Pianificazione Ed Metodi Di Valutazione - 2014
Pianificazione Ed Metodi Di Valutazione - 2014
Pianificazione Ed Metodi Di Valutazione - 2014
Cosimo Pisani
Anno Accademico 2013/2014
Il processo di pianificazione
Tutti i modelli di pianificazione vedono il processo
come processo sequenziale, a pi fasi nel quale molte
fasi sono legate alle precedenti per mezzo di
retroazioni.
Le fasi:
Diagnosi del problema
Articolazione degli scopi
Previsioni e proiezioni
Progettazione di alternative
Esame dei Piani (consistenza e fattibilit)
Valutazione (metodi di valutazione)
Analisi delle valutazioni
Implementazione
Il processo di pianificazione
Progettazione di alternative
La progettazione come fase del proceso decisionale
escogitare azioni finalizzate a cambiare le situazioni
esistenti in quelle preferite. Quindi non la classica
accezione di progettazione come risposta ad un
bisogno immediato e concreto.
Non una progettazione come comunemente intesa
nelle professioni di progettista..... nel dare forma e
conformare lo spazio......, ma come progettazione di
alternative dove la progettazione classicamente intesa
ne
rappresenta
un
sottoinsieme.....
Ovvero
pianificazione come progettazione delle azioni che
muteranno loggetto (della pianificazione) nella
maniera precedentemente definita...
Il processo di pianificazione
Progettazione di alternative
Capacit del pianificatore nel progettare soluzioni
alternative che sono esse stesse parte integrante della
Pianificazione e quindi del modo di prendere decisioni.
Il processo di pianificazione
Esame dei Piani (consistenza e fattibilit)
Lesame della consistenza interna verifica ciascuna
soluzione alternativa e chiede: questa proposta
risponde agli obiettivi e alle limitazioni poste? .... Un
esempio il superamento dei costi..... Le limitazioni
topografiche o del suolo...disponibilit di servizi
laccesso alle fonti o ai mercati .........
Limitazioni legati allasssenza di poteri legali o
dellautorit preposta .......
Il processo di pianificazione
Valutazione ( I criteri ed i metodi di valutazione)
Inizia quando stato definito un numero sufficiente di
alternative da confrontare..... Se esiste una sola alternativa
...... la scelta fare o non fare ...... Siamo sicuri di avere
effetti massimizzati della soluzione ????
Soluzione base .. Conservo lo status quo ..... rispetto a
questultimo, infatti che devo comunque cnfrontare le mie
alternative e in ogni caso lalternativa ritenuta migliore.....
In che senso migliore ???? Valutazioni monocriteriali
(massimizzazione dellefficienza...) e multicriteriali.....
Come rendere omogenei aspetti di natura diversa ?????
La matrice degli impatti..... Ed i pesi assegnati ai criteri.....
Il processo di pianificazione
Valutazione ( I criteri ed i metodi di valutazione)
Molti temi di pianificazione coinvolgono fini conflittuali e
interessi multipli ..... Il problema dellequit!!!! Chi
danneggiato nelle diverse alternative a confronto???
Metodi che cercano di combinare valutazioni di
efficienza e di equit ... Il bilancio di pianificazione
sociale (Lichfield )... Estensione dellanalisi costi
benefici...
Matrice di perseguimento degli obiettivi (Hill) -....
Riflette gli impatti delle proposte alternative sugli
obiettivi di gruppi dinteresse differenti ....
Il processo di pianificazione
Analisi delle valutazioni
Verifica del raggiungimento degli obiettivi e della
misura di perseguimento dello scopo iniziale.....
Possibili ripensamenti..... E riformulazione
problema e delle alternative ........
del
Il processo di pianificazione
Implementazione
I metodi di valutazione
Elementi di complessit
Elevato numero di variabili (di cui la maggior parte aleatorie);
Incertezza dello scenario allinterno del quale il sistema deve
svilupparsi;
Molteplicit di obbiettivi e decision-makers coinvolti
(multidimensionalit);
Necessit di trattare aspetti eterogenei e contrastanti non
quantificabili;
APPROCCIO TRADIZIONALE
(caratteristico dei sistemi verticalmente integrati)
Ottimizzazione multiobiettivo MO
Consiste nella minimizzazione (o massimizzazione) di una funzione
Obiettivo vettoriale, costituita da un insieme di k funzioni obiettivo:
fi (x) con i = 1, 2, , k
i=1,2k
per almeno un indice j (1,2k)
Metodo -constrained
In generale un problema di ottimizzazione MO trattato col metodo constrained pu essere posto come segue. Si abbia un problema di
ottimizzazione caratterizzato da m Funzioni Obiettivo generalmente
contrastanti e non omogenee:
fi(x)
i=1m
Metodo -constrained
il problema diventa la ricerca del minimo della funzione fN(x):
i=1m ;
i N
con i = i * + i
in cui:
i * il valore assunto dalla i-esima funzione obiettivo nella soluzione
globale di partenza;
i (valore di trade-off) il peggioramento massimo consentito
stabilito dal decision maker sulla base della propria esperienza e/o
delle politiche adottate per lesercizio delle reti.
Metodo -constrained
I i rappresentano in pratica i valori di compromesso tra gli obiettivi
contrastanti.
Variando ripetutamente i i , si costruisce linsieme delle soluzioni ottimali
che costituir il Decision Set per il particolare problema di ottimizzazione
studiato.
Il metodo -constrained tuttavia pi intuitivo rispetto al Metodo dei Pesi e
consente la determinazione di un insieme di Pareto pi esauriente in quanto
lassegnazione delle i (e quindi dei valori di trade-off i) alle singole
funzioni obiettivo slave facilitata dal fatto che il legame del trade-off alla
fisica del sistema che si sta studiando pi diretta ed evidente rispetto
allassegnazione dei pesi.
Costo dellEENS
Costo di acquisto EE
s
ii ' j
ij
3> 1
r-ab<0;
r-ab>0;
r w
ij
p i =
n casi favorevoli
j
=
n casi possibili
n casi possibili
r w > 0
ij
Pi =
p
i
I 1
Metodo Evamix
Evamix (Evaluation Mixture) Nijkam et. al 1990.
Metodo quanti-qualitativo (affinit con AHP).
Parametri di input:
- Matrice di valutazione.
- Vettore ordinale dei pesi wo vettore dei pesi cardinale wc
Metodo Evamix
e ij =
e ij e ij min
e ij max e ij min
Metodo Evamix
Dalle submatrici pu essere determinato il punteggio di dominanza
quantitativo:
e quello qualitativo
dove
Metodo Evamix
Individuata una certa funzione di standardizzazione h si ottengono i
punteggi di dominanza standardizzati:
Metodo Evamix
La funzione k legata a 3 principali approcci:
Tale coefficiente
rappresenta una stima
della dominanza del
primo elemento rispetto
al secondo:
aij > 1 xi x j
goal
Criterion 1
wi > w j xi x j
Il vettore w = (w1, w2,, wn) che soddisfa questa condizione introduce un
ordinamento su un insieme di n elementi ed detto vettore di priorit
locali
a nj
1
ij
wam =
,....,
n
a1 j + a 2 j + .... + a nj
n j a1 j + a 2 j + .... + a nj
j
(
a *a *a
Metodo della media geometrica:
w gm =
11
12
1n
,......, a n1 * a n 2 * a nn
0,40
0,25
W1 =
0,25
0
,
10
VETTORE DI PRIORITALOCALE
LIVELLO ALTERNATIVE
ik
kj
GIUDIZI STRUTTURALMENTE
NON CONSISTENTI
Tipici esempi: a>b b>c con c>a oppure a=2b; b=3c ed a6c
Definire un livello di inconsistenza ritenuto accettabile!
CI
n Le proposte di Saaty:
CI =
max
n 1
CR0,10
CR =
RI