La Valutazione Degli Apprendimenti
La Valutazione Degli Apprendimenti
La Valutazione Degli Apprendimenti
In
A cura di
Lapprendimento facilitato
quando il soggetto conosce i risultati a cui mira
In ogni momento il soggetto pu misurarsi
sia rispetto alle proprie prestazioni
che a quelle del gruppo a cui appartiene
Linsieme degli errori commessi in un gruppo
consente alleducatore di rendersi conto
dellefficacia del proprio messaggio
Analizzando accuratamente i risultati degli allievi
e non limitandosi ad assegnare un voto si pu ottenere
una diagnosi sia individuale che di gruppo
Sommario
1
LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI
DAPPRENDIMENTO .......................................................................................4
1.1
1.2
1.5
1.6
1.6.1
I riassunti....................................................................................18
1.6.2
1.6.3
1.6.4
Larticolo di giornale..................................................................21
1.6.5
1.6.6
1.6.7
La simulazione di contesti..........................................................25
1.7
1.8
1.9
1.13
2.2
2.3
2.5
Indicazioni bibliografiche...65
3
allora
chiarire
alcuni
aspetti
fondamentali,
1.1
Verifica e valutazione
di
verifica
quelli
di
valutazione
che
vengono
nel
caso
si
riferisca
agli
allievi,
rappresentato
di
analisi,
di
1.2
1.3
sono
fortemente
condizionati
dalla
soggettivit
3.
del giudizio che si ha di uno studente sia dal punto di vista cognitivo
che non, si tratta di una forma di pregiudizio ancorata allidea generale
che ci si fatti dello studente;
4.
caratteristiche
formali
della
prova
deriva
la
10
permettono
quindi
di
considerare
le
sue
capacit
di
11
che
sa
fare
con
quello
che
sa.
certo
non
solo
per
misurare;
12
del costruttivismo
situazioni
decontestualizzate.
essere
permettere di
13
al livello
1.4
Vero/falso
Corrispondenza
Completamento
A scelta multipla
14
1.5
15
della concentrazione
nel
lavoro, una
1.6
Le prove semistrutturate
16
17
1.6.1
I riassunti
1.6.2
A domande strutturate
1.6.3
Il
Il saggio breve
saggio
19
suggerimenti
di
rinvio
questioni
connesse
20
1.6.4
Larticolo di giornale
Nell'articolo di giornale
l'argomento da sviluppare
21
1.6.5
la
sua
elaborazione
23
sintassi);
correttezza
pertinenza
1.6.6
desidera
rilevare
le
capacit
argomentative, descrittive,
24
1.6.7
La simulazione di contesti
Le
particolarmente
dalla
realt,
invece,
hanno
un
26
1.7
gli
obiettivi,
definisce
percorsi
disciplinari
27
1.8
29
1.9
semistrutturate
30
1.10
Le scale di misura
scala
nominale:
la
possibilit
di
definire
una
essere disposte due o pi classi, con questo tipo di scala per la qualit
dei numeri applicata alle caratteristiche della prova e degli esiti quella
dellunicit quindi ogni nome ha una sua caratteristica per cui o si
possiede o non si possiede quella determina caratteristica, propriet. Le
scale nominali godono delle propriet della simmetria e della
transitivit. Quindi:
se A = B allora anche B = A
e se A = B e B = C allora anche A = C
inoltre
legata
soprattutto
alle
32
dispersione
di
punteggio
delle
correlazioni
dellindagine.
- scala a rapporti: lo zero assenza di misura e non una scala
utilizzabile in campo educativo.
1.11
34
35
(http://www.education.com/reference/article/mastery-learning/)
36
Dove :
= somma ; Xi= singoli punteggi ; X = media aritmetica dei
punteggi; N = numero dei punteggi della distribuzione.
37
T = 50+ 10 (Z)
In questo modo il punteggio che otteniamo positivo, ma trova
corrispondenza comunque con il punto Z.
39
40
Quindi :
Lanalisi degli item serve a:
individuare quesiti banali o troppo difficili;
individuare quesiti ambigui;
verificare se litem coerente col punteggio
totale;
verificare la capacit discriminante di un item;
verificare se sono presenti distrattori troppo
potenti utilizzando una tabella dove registrare
le risposte fornite dagli studenti si
possono
41
43
44
45
46
47
LA PROGETTAZIONE, SOMMINISTRAZIONE E
VALUTAZIONE DELLE PROVE
che riguarda lo
che
propone;
gli
aperti, chiusi.
48
stimoli
possono
essere
2.1
somministrazione;
49
correzione;
elaborazione dati;
2.2
Definisce G. Domenici :
50
sono stati omessi dei termini che verranno presentati insieme ad altri
considerati distruttori;
51
2.3
52
P = E- S/n-1
Dove P = punteggio penalizzato;
E = numero risposte esatte;
S= Numero risposte sbagliate
N= numero risposte alternative.
53
Esempi di prove :
1. Indica quale tra e seguenti relazioni non corretta:
A. 15=15
B 15>12
C. 15<13
D. 13<15
Casa-Roma- oggi-domani-nonno-due-Roma
Luca ha comprato il biglietto del treno.
per
partir
e andr a trovare il
30<10+20
100>102-99 V F
54
. Fra
.
Sole
studioso
Bambina
colorata
Palla
piccola
Citt
severo
Maestra
inquinata
Vigile
severa
Cappello
caldo
nero
55
56
La prima operazione utile che si consiglia di fare una volta raccolti tutti i punteggi
quella di sistemare tutti i punteggi in ordine crescente o decrescente.
In questo modo sar possibile individuare subito le misure di tendenza centrale:
media aritmetica, mediana e moda.
La Media aritmetica data dalla somma di tutti i punteggi divisa per il numero
dei punteggi.
La Mediana quel valore che in una distribuzione di dati sistemati in ordine
crescente o decrescente, occupa la posizione centrale. Il calcolo del valore della
mediana varia a seconda che il numero dei dati della distribuzione sia dispari o
pari. Nel primo caso coincider con il valore centrale della distribuzione.
Quando invece il numero dei dati della distribuzione pari la posizione della
mediana sar data dalla media aritmetica dei due punteggi centrali e pu anche non
corrispondere a un punteggio realmente ottenuto.
La Moda rappresenta quel punteggio della distribuzione che si ripete con pi alta
frequenza.
Il confronto della media con il massimo punteggio teorico, ci d la possibilit di
rilevare che se la media prossima al punteggio massimo raggiungibile, allora
gli esiti possono essere considerati soddisfacenti.
Il confronto tra media e mediana ci indica se la maggior parte degli allievi ha
conseguito punteggi pi alti, pi bassi o coincidenti con quelli medi.
Se la mediana superiore alla media vorr dire che almeno la met pi uno degli
allievi ha conseguito punteggi pi alti di quelli medi del gruppo.
Se la mediana inferiore alla media allora la met pi uno degli allievi ha
conseguito punteggi inferiori a quelli medi.
Se la media e la mediana coincidono allora un ugual numero di allievi al di sopra
della media e un altro al di sotto.
57
58
LA DISTRIBUZIONE PENTENARIA
un sistema di classificazione dei punteggi assai diffuso in ambito
anglosassone che consiste nel distinguere le posizioni relative alle diverse
prestazioni in 5 fasce dordine decrescente A,B,C,D ed E , ciascuna
dellampiezza di una deviazione standard.
La fascia centrale C ha come elemento centrale la media aritmetica e il
punto superiore lo si calcola aggiungendo alla media, mezza deviazione
standard, mentre il punto inferiore lo si calcola togliendo alla media mezza
deviazione standard.
Definiti gli estremi superiori e inferiori di C, si somma una deviazione
standard allestremo superiore di C e si trova lestremo superiore di B, tutti i
punteggi al di sopra di questultimo dato fanno parte di A. Al contrario, se
allestremo inferiore di C togliamo una deviazione standard troviamo lestremo
inferiore di D, tutti i punteggi inferiori a questultimo dato fanno
parte di E.
LA COSTRUZIONE DEL VOTO IN DECIMI
59
60
2.
3.
2.5
62
63
Griglia per lattribuzione dei punteggi prova Il piccolo geometra classe 4^.
Item
1.
Risposte criterio
correttezza
1a .Esecuzione errata
nellesecuzione
della
1b.Esecuzione
risoluzione
della
parzialmente corretta
situazione problematica
Valutazione
Punti 0
Punti 1
Rappresentazione corretta
dellarea giochi
Rappresentazione corretta
campo di calcetto
Punti 0 3
Quadrato area 400 mt
450 mt
Punti 0 -3
Punti 0 -3
Punteggio
Valutazione
04
5 8
9 12
Fascia bassa
Fascia media
Fascia alta
Obiettivo
Obiettivo non
parzialmente
raggiunto
raggiunto
64
Obiettivo
raggiunto
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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