Ireneo, Contro Le Eresie
Ireneo, Contro Le Eresie
Ireneo, Contro Le Eresie
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suo viso il soffio della vita (Gen 2,7). Non siamo dunque stati
fatti dagli angeli n da essi plasmati essi non avrebbero potuto
farci a immagine di Dio n da alcuna Potenza diversa dal
Verbo di Dio. Dio non aveva bisogno di costoro, per attuare ci
che aveva deliberato di fare, come non avesse mani: sono sempre
a sua disposizione il Verbo e la Sapienza, [cio] il Figlio e lo
Spirito, mediante i quali opera tutte le cose con ogni libert e
indipendenza. Ad essi parla quando dice: Facciamo luomo a
immagine e somiglianza nostra (Gen. 1,26): da s stesso prende
la sostanza della creatura, il modello di ci che fa e la forma degli
ornamenti del mondo.
20,2. Bene dice la Scrittura: Prima di tutto credi che c un Dio
solo, che tutto cre e organizz e fece essere dal nulla, che tutto
comprende senza essere compreso da nessuno (Erma, Il Pastore,
II,1). Nel libro dei profeti bene dice Malachia: Non uno solo il
Dio che ti cre? Non uno il Padre di noi tutti? (Mal. 2,10).
LApostolo poi: Uno Dio Padre, che sta sopra e in tutti noi (Ef.
4,6). Similmente il Signore: Tutto mi stato consegnato dal
Padre mio (Mt. 11,27), con le quali parole indica chiaramente
che le ricevette dal Creatore di tutte le cose non poteva infatti
dare le cose altrui, ma le sue ora nel tutto nulla viene eccepito e
per questo lo stesso giudice dei vivi e dei morti, ha la chiave di
Davide: apre e nessuno chiude, chiude e nessuno apre (Ap. 3,7).
Nessun altro infatti, n in cielo n in terra, poteva aprire il libro
del Padre e leggerlo allinfuori dellAgnello che fu ucciso e che ci
redense col suo sangue, dallo stesso che mediante il Verbo fece
tutte le cose e che con la Sapienza le adorna, il Verbo ricevette
ogni potere quando si fece carne, perch come ha la supremazia
in cielo, labbia anche sulla terra, come uomo giusto che non
commise colpa e la cui bocca , senza inganno (1Pt. 2,22):
supremazia sintende su tutte le cose terrestri essendo divenuto
il primogenito dei morti; e perch tutte le cose vedessero, come
abbiamo detto, il loro re perch nella carne del Signore nostro
discendesse il lume del Padre e rifulgendo dalla sua carne
venisse in noi e cos luomo possa giungere alla incorruttibilit in
forza della luce del Padre che lo circonda.
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