A Vandea
A Vandea
A Vandea
di Renato Cirelli
da: http://www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/v_vandea.htm
3. La guerra contro-rivoluzionaria
La rivolta scoppia perch la popolazione della Vandea rifiuta di
abbandonare le case per andare a morire per una repubblica che
considera illegittima, colpevole di perseguitare la religione, di aver
assassinato il sovrano legittimo e di aver inasprito la crisi economica. Gi
dal 1790, a causa delle tasse e in difesa dei sacerdoti detti refrattari,
cio quelli che non avevano giurato fedelt alla Costituzione, scoppiano un
po dovunque tumulti e la Guardia Nazionale, pi di una volta, non esita a
sparare sulla folla. Anche in altre regioni della Francia scoppiano rivolte,
per ovunque la Repubblica le soffoca pi o meno rapidamente, perch
sono improvvisate, mancano di coordinamento e di decisione. Ma in
Vandea, nel marzo del 1793, inizia uninsurrezione generale, annunciata
dal suono delle campane a martello di tutte le chiese. Gli insorti si
organizzano militarmente sulla base delle parrocchie e costituiscono
unArmata Cattolica e Reale di molte decine di migliaia di uomini, guidati da
capi che essi stessi si sono scelti e che spesso, specie fra i nobili, sono
restii a farsi coinvolgere. Jacques Cathelineau (1759-1793), vetturino,
liniziatore della sollevazione e viene eletto primo generalissimo dellArmata
vandeana; muore in battaglia a trentaquattro anni. Il marchese Louis-Marie
de Lescure (1766-1793) un ufficiale che gli insorti liberano dalla prigionia,
ed egli ne diviene un capo autorevole; quando muore in combattimento, a
ventisette anni, gli viene trovato addosso il cilicio. Henri du Vergier de la
Rochejaquelein (1772-1794) eletto generalissimo a soli ventuno anni;
Napoleone Bonaparte (1769-1821) ne esalter il genio militare. JeanNicolas Stofflet (1753-1796), guardiacaccia, si rivela un formidabile tattico e
non accetter mai di arrendersi. Franois-Athanas de la Contrie (17631796), detto Charette, un ufficiale di marina costretto a diventare un
capo leggendario dagli insulti dei contadini che lo traggono da sotto il letto,
dove si nascosto per sottrarsi alle loro ricerche; muore fucilato. Vi
anche chi prelevato a forza e portato in battaglia sulle spalle dei
contadini. Fra le poche eccezioni vi Antoine-Philippe de la Trmoille,
principe di Talmont (1765-1794), che torna dallesilio per mettersi alla testa
della cavalleria, unico dei grandi signori di Francia a combattere e a morire
con i vandeani. Vittorie e sconfitte si alternano fino allo scacco di Nantes e
alla sconfitta di Cholet, nellautunno del 1793. LArmata Cattolica e Reale
decide, allora, di attraversare la Loira e di raggiungere il mare in
Normandia, dove pensa di trovare la flotta inglese. Ma allarrivo gli inglesi
non vi sono e i vandeani, con le famiglie al seguito, ritornano sui propri
passi, inseguiti dai repubblicani che li sconfiggono in una serie di scontri,
che si risolvono in carneficine dove gli insorti, donne e bambini compresi,
vengono sterminati a migliaia.
4. La repressione rivoluzionaria
Nel gennaio del 1794 la Repubblica ordina la distruzione totale della
Vandea. Spedizioni militari punitive, dette colonne infernali, attraversano
la regione facendo terra bruciata e perpetrando il genocidio della
popolazione, con una metodicit e con strumenti da soluzione finale, che
anticipano gli orrori del secolo XX; n mancano intenti di controllo
demografico. Parallelamente inizia la campagna di scristianizzazione del
territorio e il Terrore rivoluzionario si abbatte sulle popolazioni con la pi
dura delle persecuzioni mentre gli imprigionati, i deportati in questo periodo
viene inaugurata la colonia penale di Caienna, nella Guyana , le esecuzioni
di ogni tipo sono in un numero imprecisato. Nel febbraio del 1794 la
Vandea insorge ancora e conduce una spietata guerra di guerriglia, che
mette la Repubblica alle corde. Finalmente, nel febbraio del 1795, a La
Jaunnaye, i capi vandeani firmano una pace con la quale il Governo di
Parigi simpegna a riconoscere la libert del culto cattolico, concede
lamnistia, unindennit di risarcimento e, a quanto pare, in alcuni articoli
segreti, simpegna a consegnare ai vandeani il figlio di Luigi XVI,
prigioniero nella Torre del Tempio di Parigi. Per, in seguito al mancato
rispetto degli accordi, nel maggio del 1795 Charette e altri capi riprendono
le armi, ma questa volta linsurrezione non ha lampiezza della precedente,
anche perch grande la delusione per il mancato arrivo di un principe che
si metta alla testa degli insorti; mancato arrivo di cui sono responsabili
anche gli intrighi inglesi. La guerriglia continua senza speranza fino alla
cattura e alla fucilazione di Charette, nel marzo del 1796. Il tentativo di
sbarco a Quiberon da parte di settecentocinquanta emigrati persone che
hanno lasciato la Francia dopo gli avvenimenti del 1789 , molti dei quali
ufficiali di marina cui lInghilterra ha promesso aiuto e appoggio militare, si
conclude in un disastro. Traditi, cadono nelle mani dei repubblicani, che
promettono loro la vita in cambio della resa e invece li fucilano; tutto finisce
in una tragica Baia dei Porci ante litteram. Con la morte di Charette si
conclude lepopea vandeana. Vi sar unaltra insurrezione negli anni 1799
e 1800, guidata dai capi vandeani superstiti e da George Cadoudal (17711804) in Bretagna; poi ancora nel 1815, durante i Cento Giorni napoleonici;
e, infine, lultimo episodio sar la fallita insurrezione legittimista contro il
governo liberale di Parigi nel 1832.