6) Streptococchi e Stafilococchi
6) Streptococchi e Stafilococchi
6) Streptococchi e Stafilococchi
Una volta che si isola un tipo di emolitico, si identifica il gruppaggio e lo si fa attraverso delle
reazioni antigene-anticorpo: dalla colonia si fa un idrolisi acida e si immettono degli anticorpi antidi tutti i gruppi per identificare l'appartenenza.
Si pu effettuare un'ulteriore diagnosi differenziata tra i diversi generi dei batteri (come tra
Streptococcus e Staphylococcus) mediante l'utilizzo del terreno di Chapman o MSA (specifico per
lo Stafilococco), se risulta - allora molto probabilmente si tratter di uno Streptococco.
La capsula degli Streptococchi pyogenes costituita da acido ialuronico (contenente molecole di
acido glucuronico e di N-acetilglucosammina), una molecola che pu dare reazioni crociate, infatti
anticorpi contro questa molecola sono auto-anticorpi perch l'acido ialuronico anche presente nel
nostro organismo e questo un ulteriore fattore di virulenza [sta alla base delle patologie di tipo
autoimmune].
All'interno della parete dello Strep. pyogenes ci sono altre componenti oltre al polisaccaride C
(antigene):
l'acido teicoico e lipoteicoico, due endotossine, cio molecole che determinano la risposta
infiammatoria; inoltre ritroviamo alcune proteine che hanno la funzione di adesina, soprattutto la
proteina M [Proprio in base a questa proteina, gli Strep. sono suddivisi in ulteriori classi].
La proteina M formata da 2 catene polipeptidiche organizzate ad alfa elica, si ancora alla
membrana plasmatica, attraversa la parete e si proietta verso l'esterno del microrganismo dove
riesce a trovare sul tessuto epiteliale dell'apparato respiratorio dei recettori che consentono
l'adesione dello Streptococco. Uno Strep. pyogenes con una particolare proteina M (M I e M III)
l'agente eziologico della fascite necrotizzante, che per produzione di biofilm determina la
distruzione della muscolatura striata [generalmente colpisce gli arti inferiori; una patologia che
interessa le zone subequatoriali]
Alcuni fattori che classificano ancora i microrganismi sono fattori di 'opacit sierica'', delle
proteine che determinano una reazione a livello sierico.
Esistono 100 sierotipi diversi della proteina M perch presenta delle sequenze amminoacidiche
differenti, alcune delle quali caratterizzate da omologie di sequenza con diverse proteine, come la
miosina e la cheratina[fattore che conferisce ulteriore carattere autoimmunitario].
I sierotipi della proteina M di interesse medico sono quelli determinanti la faringite e infezioni
cutanee, ma soprattutto M I, M III , M XI e M XXVIII, dei sierotipi invasivi[si distinguono
invasioni intra-cellulari dalle extra-cellulari], ovvero sierotipi di Strep. pyogenes di gruppo A
invasivo, particolarmente distruttivo sui tessuti (come la fascite necrotizzante); infatti lo Strep.
aderisce alle strutture e l produce tutte le tossine per la distruzione dei tessuti.
Un'altra adesina dello Streptococco pyogenes la proteina F, che favorisce l'adesione alle cellule
epiteliali mediante un legame con la fibronectina.
[Quindi l'adesione degli Streptococchi pyogenes garantita dalle proteine M e F e dalla capsula]
Prodotti extracellulari che consentono al batterio di attraversare e distruggere i tessuti sono la
streptolisina O (caratterizzata da un numero elevato di Ossigeno) ed S (presenta molti ponti
disolfuro nella struttura).
La streptolisina una tossina utile per la diagnosi sierologica: possibile effettuare una diagnosi
indiretta ricercando gli anticorpi anti-streptolisina mediante la T.A.S. (Titolo Anti-Streptolisina):
quando il batterio presente nelle tonsille, si osservano gli anticorpi anti-streptolisina, dal cui titolo
possibile risalire alla fase della patologia (cronica o acuta --> pi alto il titolo, pi si ha la
certezza di una patologia di tipo acuta; se il titolo rimane costante nel tempo, allora molto
probabilmente si tratta di una patologia cronica).
Un altro prodotto extracellulare dello Strep. pyogenes rappresentato dalla tossina eritrogenica, la
quale produce i ceppi che causano la scarlattina (patologia che determina la formazione di eruzioni
cutanee).
Lo Strep. Pyogenes produce inoltre tossine pirogene, streptochinasi, l esotossina B, le ialuronidasi,
le desossiribonucleasi e la NAD-glicoidrolasi.
Tra le patologie dello Strep. pyogenes ricordiamo:
-Patologie suppurative (determinano reazione immunitaria):
Angina (faringotonsillite)
Scarlattina
Infezioni cutanee
Fascite necrotizzante
-Patologie non suppurative (seguenti a infezioni da Streptococco, causate ad esempio da eccessiva
produzione di anticorpi):
Glomerulonefrite post-streptococcica
Eritema nodoso
Febbre reumatica (detta anche malattia cardiaca reumatica, oggi classificata come patologia
autoimmune, dovuta alla lesione a livello delle valvole cardiache)
Altri Streptococchi
Lo Strep. agalactiae un beta-emolitico di gruppo B coinvolto in patologie urinarie.
Lo Strep. viridans normalmente si trova nel cavo orale e in determinate occasioni pu dare carie; se
riesce a superare la barriera cutanea, e quindi penetra nel nostro organismo, pu determinare gravi
patologie cardiache.
Lo Strep. pneumoniae l'agente eziologico della polmonite batterica (coinvolge l'et infantile,
soprattutto negli U.S.A.).
Griffith nel 1928 osserv che mescolando pneumococchi capsulati uccisi con ceppi vivi privi di
capsula e inoculandoli nel topo, si isolavano dallanimale ceppi vivi provvisti di capsula dello stesso
tipo antigenico presente nei ceppi uccisi. Tale esperimento dimostr per la prima volta in vivo lo
scambio di materiale genetico attraverso il meccanismo della trasformazione. Nel 1944 Avery, Mc
Leod, Mc Carty riprodussero in vitro tale fenomeno con DNA estratto da pneumo-cocchi uccisi,
evidenziando, quindi, nel DNA il principio trasformante.
In Streptococcus pneumoniae fu dimostrata la funzione antifagocitaria svolta dalla capsula batterica,
la capacit del polisaccaride capsulare di indurre una immunit umorale protettiva, lefficacia della
penicillina, lutilizzo del polisaccaride capsulare a scopo vaccinale. La polmonite pneumococcica
la pi frequente polmonite batterica in ambito comunitario. Nei paesi industrializzati, come Stati
Uniti ed Europa, gravata da morbilit, mortalit (variabile dal 20% al 60% in rapporto allet) e
costi sanitari considerevoli. Negli Stati Uniti la polmonite pneumococcica rappresenta la sesta causa
di morte. In Italia lincidenza di circa 10 casi/1000 abitanti/anno. Lincidenza pi elevata nelle
comunit chiuse come caserme, ospizi ed altro e durante i mesi invernali e primaverili nelle zone
temperate.
Tra i circa 90 sierotipi conosciuti, solo un gruppo pi ristretto sembrerebbe in grado di provocare
infezioni invasive, ma la loro distribuzione appare fortemente diversificata a seconda dellarea
geografica, let della persona, letnia, il tipo di infezione (meningiti, batteriemie, polmoniti, ecc.)
oltre che presentare variazioni temporali.
Negli Stati Uniti quelli che con maggior frequenza (80%) provocano infezioni invasive sono i 7
sierotipi contenuti in questo nuovo vaccino, in alcuni paesi dellEuropa occidentale gli stessi
sierotipi risultano responsabili del 60-80% delle infezioni invasive nei bambini
In Italia fra i ceppi invasivi, c' il ceppo 3, non contenuto nel vaccino, che d con una certa
frequenza malattie invasive. Inoltre il ceppo 19F, che si ritrova con un'altissima frequenza nelle
otiti medie purulente del bambino, d scarsa immunogenicit ed efficacia.
Alcuni Streptococchi sono Enterococchi, i quali possono determinare patologie in soggetti
immunocompromessi; resistono a molti antibatterici, tra cui la vancomicina.
Gli streptococchi possono essere identificati con esame microscopico diretto, esame colturale,
identificazione del polisaccaride C o reazioni sierologiche.
Le infezioni streptococciche possono essere trattate con beta-lattamici o con macrolidi; alcuni
streptococchi resistono ai macrolidi a causa della produzione di metilasi.
Genere Staphylococcus
Genere di batteri appartenente alla famiglia delle Micrococcaceae, Gram +, aerobi-anaerobi
facoltativi, immobili e capsulati.
Sono catalasi +; questo enzima scinde il perossido di idrogeno (H2O2) in acqua e ossigeno, un
fattore di virulenza perch la catalasi d la possibilit allo Staf. di resistere alla fagocitosi, si oppone
al killing.
A differenza degli Strep., si riuniscono in ammassi e sono scarsamente esigenti dal punto di vista
nutritivo, quindi non hanno bisogno di terreni arricchiti.
Come gli Strep. sono asporigeni.
La crescita favorita da un range di temperatura che va dai 30 C ai 37 C (crescono facilmente a
temperature ambientali).
Il pH di 7-7,5.
Questo genere di batterio alofilo, ovvero tollera elevate concentrazioni di sale (7,5% di NaCl) a
differenza di tutti gli altri Gram +.
[Per queste caratteristiche riesce ad inquinare gli insaccati, i salumi, e alimenti ricchi di grasso; il
frigorifero rallenta solamente la crescita di questi batteri].
Tra le diverse specie di batteri, ricordiamo gli Staf. aureus e l'epidermidis
Caratteristiche dello Staf. aureus
Il nome aureus dato dalla particolare pigmentazione (gialla) assunta quando le colonie vengono
coltivate in determinate condizioni.
Produce la coagulasi ( coagulasi +), fattore che determina la produzione di fibrina da fibrinogeno.
Inoltre produce la DNAasi(degrada il DNA).
Questo batterio normalmente un aerobio, quando invece si trova in presenza di alcuni zuccheri
(come il mannitolo), riesce a fermentare ( mannitolo-fermentante, quindi anaerobio facoltativo).
Il terreno di Chapman (detto anche Sale Mannite) ha alte concentrazioni di NaCl, condizione
inibente per moltissimi batteri e contiene il mannitolo. Questo terreno contiene un indicatore di pH
(il rosso fenolo), se la specie aureus far virare l'indicatore di pH, la piastra da rossa diverr gialla.
Quindi il terreno di Chapman risulta un terreno differenziale per l'aureus, infatti la concentrazione
salina inibisce molti batteri tranne gli Staf.(differenza tra generi batterici) ed inoltre il mannitolo
consente la differenziazione tra aureus ed epidermidis (diversificazione tra specie dello stesso
genere batterico, infatti quest'ultimo non fermenta il mannosio a differenza del primo).
Anche la reazione della Coagulasi consente la differenziazione tra l'epidermidis e aureus: se ci
troviamo in presenza dell'aureus (coagulasi + ), avremo la formazione di coaguli di fibrina.
Per la reazione della Catalasi, sul vetrino si mette una goccia d H2O2; solo in presenza di un
batterio Catalasi + (come l'aureus) si svilupperanno le bollicine di ossigeno nel vetrino (proprio a
seguito della scissione dell'acqua ossigenata).
Test alla DNAasi: si attua su terreni di coltura contenenti DNA di Saccharomyces; la presenza di
DNAasi di Staf. determiner la precipitazione di DNA degradato all'interno del terreno.
Epidemiologia dello Stafilococco aureus:
presente su tutta la cute e nella rinofaringe, nel momento in cui si trova in una sede non
appropriata, determina flogosi (come nell' occhio).
Lo Stafilococco aureus, l'agente eziologico per eccellenza delle infezioni ospedaliere(infezioni che
si manifestano dopo alcuni giorni dal ricovero), in quanto rappresenta il microrganismo presente in
quantit maggiori negli ospedali.
Produce biofilm sia sulla cute che su protesi.
Fattori di virulenza dello Staf. aureus:
Presenza di capsula, o meglio Slime, perch non presenta la tipica struttura capsulare, ma pi
lassa, formata da esopolisaccaridi e acido D-glucusaminuronico. Lo Slime la matrice
mucopolisaccaridica extracellulare, un biofilm, formata non solo da molecole prodotte da batteri
(esopolisaccaridi), ma anche da glicoproteine dei fluidi corporei, come lisozima e lattoferrina.
Quindi anche proteine che agiscono contro i batteri fanno parte del biofilm dei batteri stessi. Lo
Slime ha la funzione di inibire la chemiotassi e la fagocitosi.
La proteina che favorisce l'adesione alle strutture la proteina A; l'adesione del batterio agli epiteli
anche favorita dallo Slime. Lo Slime favorisce l adesivit batterica alle superfici organiche e ai
polimeri sintetici, interferisce con i meccanismi di difesa dell ospite e ostacola l azione degli
antibiotici.
Gli enzimi prodotti oltre alla catalasi e DNAasi sono le proteinasi, ialuronidasi eccetera.
Le tossine prodotte sono le emolisine (alfa, beta, gamma, delta), enterotossine, tossine esfoliative
(causa la patologia della cute ustionata scindendo i desmosomi delle cellule epiteliali; determina la
formazione di bolle sulla cute contenente liquido non prodotto dai batteri, ma dal tessuto in necrosi;
qui i batteri non sono presenti sulla cute, ma restano a livello dell'apparato respiratorio; la
sintomatologia dermatologica causata dalla tossina che va in circolo).
L'acido teicoico presente anche nello Strep. Pyogens e determina risposta immunitaria.
Altre caratteristiche degli Stafilococchi
Il biofilm circonda cellule batteriche vive, all'esterno presenta un aggregato di corpi cellulari morti e
matrice con funzione protettiva per le cellule batteriche interne dal sistema immunitario
dell'organismo(anticorpi) e dagli antibiotici [ quindi causa delle infezioni croniche].
La proteina A una proteina di superficie che lega le regioni Fc delle IgG e inibisce la rimozione
anticorpo-mediata del batterio dal circolo.
Tra gli esoenzimi ricordiamo:
1. le lipasi che scindono i lipidi a livello cutaneo favorendo la moltiplicazione del batterio negli
ambienti ricchi di grassi;
2. DNAsi (depolimerizza il DNA)
3. ialuronidasi (idrolizza lac. ialuronico del tess. connettivo)
4. proteinasi (idrolizzano proteine)
5. stafilochinasi (degrada i coaguli di fibrina)
6. coagulasi e clumping factor (precipitazione del fibrinogeno)
7. catalasi (degrada il perossido di idrogeno)
8. lattamasi (scinde lanello lattamico)
9. Ureasi, che scinde l'urea in anidride carbonica e ammoniaca. I batteri che producono questo
enzima, formeranno un biofilm cristallino, infatti i sali prodotti dopo l'idrolisi precipitano,
conferendo ancor pi resistenza agli antibiotici e al sistema immunitario.
Manifestazioni patologiche:
Tra le pi comuni ricordiamo faruncoli, favi ecc...[l'acne invece dovuta al Propionibacterium
acnes], osteomielite, polmonite, ascessi, gastroenterite, necrolisi epidermica acuta.
Tossine:
L'alfa-tossina citolitica, lisa emazie, monociti, linfociti, piastrine e cellule endoteliali per
formazione di pori. E un monomero che ha la capacit di legarsi alla membrana delle cellule
suscettibili. Pi subunit oligomerizzano per formare un poro centrale attraverso il quale fuoriesce il
contenuto della cellula. Le cellule suscettibili presentano un recettore specifico che permette il
legame di una bassa concentrazione di tossine cosicch si formano pori di piccole dimensioni tali da
consentire solamente il passaggio di cationi monovalenti. Quando la concentrazione di tossina
aumenta, si determina un legame non specifico tra tossina e lipidi di membrana con la formazione
di pori di dimensioni maggiori.
Innesca una reazione secondaria, con rilascio di citochine che scatenano la produzione di
mediatori dellinfiammazione e conseguente shock settico, tipico dei casi di infezione
acuta da S. aureus.
.
La beta-tossina E una fosfolipasi C (sfingomielinasi C) che agisce sui lipidi della membrana egli
eritrociti, trasformandola in una struttura instabile, con la comparsa di lisi cellulare che in vitro si
evidenzia esponendo la cellula a fattori che destabilizzano definitivamente la membrane.
Tossica per eritrociti, leucociti, macrofagi, fibroblasti.
Ruolo nella patologia umana ancora a definire.
La gamma-tossina costituita da due catene polipeptidiche che si combinano alla superficie della
cellula e formano dei pori a livello della membrana plasmatica lisando cos le cellule.
La delta-tossina ha azione tossica su unampia gamma di cellule, probabilmente in quanto agisce in
maniera non specifica, distruggendo le membrana con unazione simile a quella dei detergenti.
Alcune enterotossine sono termoresistenti(resistono a elevate temperature) e causano
tossinfezione(malattia infettiva che produce tossine).
Esistono ottotipi antigenicamente distinti di enterotossina (A, B, C1, C2, C3, D, E, G). Sono
esotossina che, se ingerita, provocano una tossinfezione alimentare.
TSST-1
E la tossina che provoca la sindrome dello shock tossico (febbre, esantema, vomito,, diarrea,
occasionalmente morte)
Agisce da superantigene.
La enterotossine A e la TSST-1 si comportano da superantigeni. Sono in grado di stimolare la
produzione di cellule T senza che avvenga il classico riconoscimento antigenico. I superantigeni si
legano contemporaneamente al recettore MHC delle APC e al TRC delle cellule TH in posizione
esterna ai normali siti di legame. Poich questi siti si trovano in regioni conservate delle proteine
MHC e TRC, il superantigene pu reagire con un alto numero di cellule, stimolando una massiva
attivazione di cellule T, rilascio di citochine e uninfiammazione sistemica.
TOSSINA EPIDERMOLITICA O ESFOLIATIVA (ET)
E la tossina responsabile della sindrome della cute ustionata nei neonati. E una tossina che
presenta due subunit (AB). La subunit A ha attivit proteasica e agisce a livello dei desmosomi
delle cellule epiteliali provocando il distacco delle cellule epiteliali della cute. La subunit B ha
attivit antigenica.
Lo staphylococcus aureus pu essere identificato mediante esame microscopico diretto, esame
colturale con semina in agar sangue o in Mannitol Salt Agar, con test biochimici per la produzione
di catalasi, coagulasi o DNAsi o con reazioni sierologiche.
STAPHYLOCOCCUS EPIDERMIDIS
Abitualmente residente sulla cute e sulle mucose degli apparati respiratorio e
gastrointestinale
Morfologicamente simile allo S. aureus, infatti le sue colonie appaiono circolari, lisce
ma di colore bianco pallido
Coagulasi, DNAsi e mannitolo negativo
Manifestazioni patologiche:
batteriemia
endocardite
infezione di ferite chirurgiche
infezioni delle vie urinarie
infezioni di impianti intravascolari, impianti protesici profondi