Guida Coda Baffo 2 3

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R

E
P
A
GUID
E
T
N
A
N
LINSEG

IN QUESTA GUIDA
classe 2a
Programmazione annuale di lingua, musica, arte e immagine
Schede per la verifica dei prerequisiti
Schede di verifica di lingua (primo quadrimestre)
Schede di verifica di lingua (secondo quadrimestre)
Schede di consolidamento di lingua
Arte e immagine: contributi e spunti di lavoro
Parole magiche per Baffo e Coda vanno a teatro
La vera storia di Babbo Natale
Programmazione annuale di matematica
Attivit di consolidamento di matematica
Schede di verifica di matematica
Programmazione annuale di scienze e tecnologia, storia,
geografia
Schede di consolidamento di scienze e tecnologia, storia,
geografia

4-8
9-10
11-15
16-20
21-28
29-34
35-42
43-46
46-63
64-74
75
76-90

classe 3a
Programmazione annuale di lingua, musica, arte e immagine
Schede per la verifica dei prerequisiti
Schede di verifica di lingua (primo quadrimestre)
Schede di verifica di lingua (secondo quadrimestre)
Schede di consolidamento di lingua
Arte e immagine: contributi e spunti di lavoro
Parole magiche per Baffo e Coda vanno a teatro
La grotta dei cervi
Programmazione annuale di matematica
Attivit di consolidamento di matematica
Schede di verifica di matematica
Programmazione annuale di scienze e tecnologia, storia,
geografia
Schede di consolidamento di scienze e tecnologia, storia,
geografia

92-96
97-100
101-107
108-113
114-128
129-132
133-142
143-146
146-162
163-173
174-175
176-190

BAFFO E CODA

classe 2a

Letture e percorso nella lingua


Riflessione sulla lingua
Matematica, scienze e tecnologia,
storia, geografia

LE LETTURE

LA MATEMATICA
E LE DISCIPLINE

LA RIFLESSIONE
SULLA LINGUA

LINGUA ED ESPRESSIVIT

PROGRAMMAZIONE ANNUALE
classe 2a
Il percorso di consolidamento della lettura e della scrittura si articola in periodi successivi
che corrispondono ad altrettante tappe della programmazione.
Come anche nelle altre materie, tali periodi sono puramente indicativi: essi fanno riferimento a una scansione dei contenuti applicata alla realt di una classe virtuale che si colloca idealmente nella media.
1. LETTURE

2. RIFLESSIONE
SULLA LINGUA

OTTOBRE - DICEMBRE

SETTEMBRE

OBIETTIVI
Rispondere a semplici
questionari in relazione
a immagini osservate.
Arricchire il proprio lessico.
Raccontare il vissuto
in relazione alla scuola.
Produrre semplici testi scritti
per raccontare il vissuto
e per descrivere.
Comprendere semplici testi
narrativi e descrittivi.
Cogliere la differenza tra
racconto realistico e racconto
fantastico.

3. ARTE
E IMMAGINE

CONTENUTI
La descrizione.
Il racconto realistico.
Il racconto fantastico.

OBIETTIVI

CONTENUTI

Comprendere una semplice


descrizione.
Cogliere i dati sensoriali
in una descrizione.
Utilizzare i cinque sensi
per cogliere i diversi aspetti
della realt e produrre un testo
descrittivo.
Distinguere dati visivi, uditivi,
olfattivi, gustativi e tattili.
Nella descrizione di una
persona distinguere le
caratteristiche fisiche e
quelle caratteriali.
Utilizzare paragoni
per descrivere.

I dati sensoriali.
Laboratorio di lingua:
la descrizione di s stessi.
La descrizione di un giocattolo.
La descrizione di un
personaggio fantastico.

PAGINE
6, 10
4, 5, 8, 9,
11, 14
12, 13

PAGINE
15
16, 17
18
19, 20

4. MUSICA
E TEATRO
TEMA
La scuola.
La scuola
nel mondo.

TEMA
La descrizione.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 2a

OTTOBRE - DICEMBRE

OBIETTIVI
Comprendere un semplice
testo poetico.
Riconoscere le parole in rima.
Scoprire parole onomatopeiche.
Riconoscere il personaggio
principale e i personaggi
secondari in un racconto.
Descrivere unimmagine
fotografica.
Risolvere semplici giochi
linguistici.
Utilizzare semplici poesie
per realizzare un cartellone
a tema.
Comprendere un racconto
realistico.
Riconoscere le strofe in
una poesia.
In un racconto distinguere
linizio, lo svolgimento dei fatti
e la conclusione.

Riordinare le sequenze
di un racconto.
Individuare i luoghi di
un racconto.
Riconoscere i tempi di
un racconto.
Comprendere un testo poetico
individuandone le rime.
Comprendere un testo
regolativo.
Descrivere unimmagine
fotografica.
Risolvere semplici giochi
linguistici.
Utilizzare semplici poesie
per realizzare un biglietto
di auguri.
Osservare i colori nella natura
e nellarte.
Distinguere gradazioni di colore.
Riprodurre ritmi.

CONTENUTI

PAGINE

TEMA
Lautunno.

Le rime.
I dati uditivi in una descrizione.
Il racconto fantastico.

21
22, 23
24, 31,
34, 35,
46, 47

(Inserto)

Lautunno.

(Inserto)

Lautunno.

(Inserto)

Lautunno.

Il racconto realistico.

32

Il testo poetico.

33

Laboratorio di lingua: costruire


una storia in tre sequenze.
Scrivere la conclusione di
una storia. Scrivere linizio di
una storia e trovare un titolo
adatto.
Le sequenze narrative.

40 - 42,
44, 45,
48, 49

I luoghi nei racconti fantastici.

44, 45

I tempi nei racconti fantastici.

50, 51

Le rime.

53, 64

Il testo regolativo: ricette.

54

Il racconto
fantastico.

43

Linverno.

(Inserto)

Linverno.

(Inserto)

Linverno.

(Inserto)

Linverno.

I colori.

38, 39

Arte e immagine.

Attivit teatrale e musica: La vera storia di Babbo Natale pagine 135 - 144
(in questa guida alle pagine 35 - 42).

LINGUA ED ESPRESSIVIT

OBIETTIVI

GENNAIO - FEBBRAIO

Individuare il personaggio
estraneo a una storia.
Completare una filastrocca
con le parole mancanti.
Descrivere un personaggio
e un animale.
Comprendere una descrizione
distinguendone le parti.
Comprendere un testo poetico.
Comprendere un semplice
testo narrativo.
Comprendere una lettera.
Conoscere le parti di una lettera
e distinguere destinatario
e mittente.
Comprendere un testo
dialogato.
Comprendere un fumetto.
Conoscere la funzione
delle didascalie.
Distinguere i personaggi e
i luoghi in un racconto fantastico.
Comprendere limportanza
del titolo.
Cogliere la successione dei fatti
individuando le parole-chiave.
Dividere un racconto
in sequenze.
Riconoscere i colori caldi e
i colori freddi associando
sensazioni a immagini e
situazioni.

CONTENUTI
I personaggi nei racconti.

61

La filastrocca.

62

La descrizione.

63, 65

Il testo poetico.
La personificazione.
Il protagonista; la successione
dei fatti.
La lettera informale.

68, 74, 75
69
70, 71

Una scenetta teatrale.

76

Il fumetto.

77

Il racconto fantastico.

78 - 81

Gli indicatori temporali.

82, 83

Le sequenze.

84

Colori caldi e freddi.

66, 67

MARZO - MAGGIO

OBIETTIVI
Descrivere unimmagine
fotografica.
Risolvere semplici giochi
linguistici.
Comprendere testi poetici.
Memorizzare filastrocche
e utilizzarle nel Gioco dellOca.
Descrivere larrivo
della primavera.

PAGINE

CONTENUTI

TEMA
Linverno.

72, 73

PAGINE

Arte e immagine.

TEMA

(Inserto)

La primavera.

(Inserto)

La primavera.

(Inserto)
(Inserto)

La primavera.
La primavera.

La descrizione.

92, 100

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 2a

MARZO - MAGGIO

OBIETTIVI

CONTENUTI

Comprendere testi descrittivi


cogliendo limportanza degli
aggettivi qualificativi allinterno
di una descrizione.
Scrivere un biglietto augurale.
Distinguere le parti di
un racconto individuando
le sequenze dialogiche.
Riordinare le sequenze
di un racconto.
Completare un racconto con
le parti mancanti.
Comprendere un racconto
realistico.

La descrizione.

101, 106

Il dialogo.

93
94, 95

Comprendere un racconto
fantastico.
Completare paragoni.
Comprendere un diario.
Comprendere un testo
regolativo.
Comprendere un semplice testo
informativo.
Distinguere diversi tipi di linea.
Colorare un disegno secondo
la tecnica a punti.

Descrivere unimmagine
fotografica.
Risolvere semplici giochi
linguistici.
Comprendere testi poetici.
Organizzare una caccia
al tesoro.
Seguire istruzioni per realizzare
un semplice manufatto.
Ricercare gli aggettivi qualificativi
in una descrizione.
Individuare i dati sensoriali in
una descrizione.
Continuare e completare
un racconto realistico.
Comprendere un racconto
realistico.

TEMA
La primavera.

96, 97
I connettivi logici.

102, 103

Il racconto realistico.

Il racconto fantastico.

104, 108,
110, 111,
112
109

Il diario.
Il testo regolativo: istruzioni.

105
107
113

Il testo informativo.

114

La linea, il punto.

98, 99

OBIETTIVI

GIUGNO

PAGINE

CONTENUTI

PAGINE

Arte e immagine.

TEMA

(Inserto)

Lestate.

(Inserto)

Lestate.

(Inserto)
(Inserto)

Lestate.
Lestate.

(Inserto)

Lestate.

La descrizione.

121
128

Il racconto realistico.

122
123 - 127

LINGUA ED ESPRESSIVIT

GIUGNO

OBIETTIVI

CONTENUTI

PAGINE

Comprendere un racconto
fantastico.
Comprendere un testo poetico.
Comprendere un testo
regolativo.

Il racconto fantastico.

129

Il testo poetico.
Il testo regolativo: consigli.

130, 134
131

Comprendere che cos


lorizzonte e individuarlo
in alcune immagini.
Distinguere in una immagine
gli elementi in primo piano,
gli elementi in secondo piano e
lo sfondo.

I piani dellimmagine.

132, 133

TEMA
Lestate.

Arte e immagine.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA


OBIETTIVI

CONTENUTI

PAGINE

TEMA

Scrivere ortograficamente.

Ripasso ortografico:
suono dolce e duro di c e g,
gli, gn, sce - sci, sche - schi,
qu - cu, cq, consonanti doppie,
mb - mp.

2 - 10

Scrivere parole con lapostrofo.

Lapostrofo.
C, cera, cerano.
Un po.
Le sillabe.

11 - 13

Scrivere parole con laccento.


Conoscere il presente indicativo
dei verbi essere e avere.

Laccento.
Il verbo essere, il verbo avere.

15
16 - 18

Conoscere i principali segni


di punteggiatura.

Il punto.
La virgola.
Il punto interrogativo e
il punto esclamativo.

19
20
21

Punteggiatura.

Conoscere gli articoli


determinativi e indeterminativi.
Conoscere i nomi.

Gli articoli.

22, 23

Morfologia.

Nomi comuni e nomi propri.


Il numero dei nomi.
Il genere dei nomi.
Gli aggettivi qualificativi.
I verbi.

24
25, 28
26, 27, 29
30
31, 32

Le frasi.
Verifiche finali.

33
34, 35

Dividere le parole in sillabe.

Riconoscere le qualit.
Riconoscere le azioni.
Intuire la struttura della frase.

Ortografia.

14

Sintassi.

P R E R E Q U IS I T I

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

mio nonno
Mio nonno era molto alto, ma non molto robusto;
soltanto tuttintorno alla vita era un po pi grasso
perch aveva una pancetta rotonda.
Aveva occhi blu e riccioli bianchi pettinati
con la riga nel mezzo.
Anche i baffi e le sopracciglia erano bianchi.
La sua pelle era scura anche dinverno, rugosa
come la carta crespa.
Le sue mani erano magre, con lunghe dita sottili.
Abitava sul mio stesso pianerottolo, cos ogni
giorno, alle otto meno venti, gli facevo
la prima visita: andavo a svegliarlo.
Christine Nstlinger, Il nonno segreto, Juvenilia

RISPONDI SUL QUADERNO.


1. Che corporatura aveva il nonno?
2. Di che colore aveva gli occhi?
3. Comera pettinato?
4. Comerano i baffi e le sopracciglia?
5. Comerano la sua pelle e le mani?
6. Dove abitava?
OB. COMPRENDERE

UNA SEMPLICE DESCRIZIONE .

P R E R E Q U IS I T I

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

i ranocchi disubbidienti
Il fresco venticello dautunno soffiava sulla riva
dello stagno.
tempo di dormire disse la mamma. Venite,
presto! Faremo un lungo sonno sotto il fango
profondo e tiepido, sino alla prossima primavera.
Il tempo bello e fa ancora caldo: presto
per dormire. Vogliamo restare al sole! dissero
i piccoli sei ranocchi.
Assolutamente no! grid la mamma.
Gro, gro risposero i ranocchi, capricciosi
e ostinati.
A un certo punto una nuvola oscur il sole.
I sei ranocchi rabbrividirono e tuf ciac
sc scomparvero nellacqua, dietro alla mamma.
Kathryn Jackson, Racconti dautunno, Mondadori

RISPONDI SUL QUADERNO.


1. In quale stagione si svolge la storia che hai letto?
2. Perch mamma rana chiam i ranocchi?
3. Che cosa le risposero i ranocchi?
4. Perch, alla fine, i ranocchi cambiarono idea e ubbidirono alla mamma?

10

OB. COMPRENDERE

UN SEMPLICE TESTO NARRATIVO .

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

festa di compleanno
Ieri era il mio compleanno e alla mia festa
ho invitato tre compagni.
Il primo ad arrivare stato Asad.
Appena entrato mi ha detto: Ciao Oscar,
tanti auguri!
Dallo zainetto ha tirato fuori un regalo per me.
Era un bellissimo libro.
Caterina arrivata seconda, con un regalo fatto
con le sue mani: una sciarpa di lana a righe verdi
e blu.
Beh, un po lha aiutata la mamma perch
da sola non riusciva a finirla.
Non una sciarpa normale: sta arrotolata
come un lungo cannolo.
Per ultimo arrivato Camillo, che mi ha portato
una scatola di matite colorate.
Sono ventiquattro, con tutte le sfumature.
Abbiamo giocato tutto il pomeriggio
e ci siamo divertiti un fracco!
Anna Sarfatti, A un compleanno finito tra le piume, EDT

COME SI CHIAMANO I BAMBINI INVITATI ALLA FESTA DI COMPLEANNO


DI OSCAR?

CERCHIA I REGALI CHE OSCAR HA RICEVUTO DAI SUOI COMPAGNI.

OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

11

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la scuola
La scuola era vecchia e molto grande.
Ai bambini pi piccoli era riservato
il piano terreno.
A quelli pi grandi il primo piano.
Al piano interrato era stato attrezzato
un laboratorio, dove si potevano fare
lavori con il legno e modellare
oggetti dargilla.
Ma il posto che i bambini amavano
di pi era il solaio, che chiamavano
la caverna.
Il solaio era pieno di coperte, cuscini,
materassi, con i quali facevano finta
di costruire case.
Anne Carling, Una sorella una sorella una sorella,
Fabbri

SCRIVI SOTTO OGNI RIQUADRO IN QUALE AMBIENTE SI SVOLGE


LA SCENETTA ILLUSTRATA.

12

OB. COMPRENDERE

UNA DESCRIZIONE .

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA IL DISEGNO E INSERISCI LE PAROLE DELLELENCO AL POSTO


GIUSTO NEL TESTO.

un omino straordinario
Entr un omino straordinario.
Aveva un
in testa. Indossava una .
di uno stupendo velluto color prugna.
I pantaloni erano bottiglia.
I erano grigio perla.
Con una mano reggeva un bastone da passeggio
con un bellissimo .
Gli copriva il mento una
a punta. E i suoi occhi erano gli occhi pi splendenti
che si fossero mai visti!
Continuava a fare piccoli movimenti
con la , ora da una parte,
ora dallaltra.
I suoi movimenti veloci lo facevano assomigliare
a uno
del bosco.
Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, Salani

pomello doro testa barbetta nera scoiattolo


giacca cappello a cilindro guanti verde
OB. COMPLETARE

UNA DESCRIZIONE CON LE PAROLE ADATTE .

13

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

lanatroccolo pauroso
NUMERA NELLORDINE GIUSTO LE SEQUENZE DELLA STORIA,
POI RACCONTALA SUL QUADERNO CON PAROLE TUE.

TI AIUTO
IO!

IO HO
PAURA!

CHE BELLO!
SO NUOTARE!

ANDIAMO A

FARE IL BAGNO!

14

OB. RIORDINARE

LE SEQUENZE DISEGNATE DI UNA STORIA .

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la cassetta che faceva qua qua


Cera una volta una cassetta delle lettere.
Era bellissima e teneva con cura le lettere
dentro di s fino a quando il postino andava
a raccoglierle. Proprio vicino alla cassetta
cera un lampione e i due erano molto amici.
Il lampione brillava nelloscurit, cos
la gente poteva vedere bene la buca dove
impostare le lettere.
Una notte il lampione prese il raffreddore
e starnut cos forte che gli si spense la luce.
Nessuno sapeva pi dove impostare le lettere.
Ma proprio allora pass di l unanatra.
Si chiamava Miranda e decise di fare
qualcosa per risolvere il problema: si arrampic
sulla cassetta e cominci a starnazzare.
La gente, che voleva imbucare la posta ma
non vedeva pi la cassetta, sentiva nel buio
QUA! QUA! QUA!.
Cos, seguendo il verso di Miranda, le persone
riuscirono a imbucare la loro posta.
Donald Bisset, Storie di ogni tempo, Armando

COLORA IN ROSA LA SITUAZIONE INIZIALE, IN GIALLO LO SVOLGIMENTO


E IN VERDE LA CONCLUSIONE DEL RACCONTO.
OB. INDIVIDUARE LA SITUAZIONE INIZIALE, LO SVOLGIMENTO E LA CONCLUSIONE
IN UN RACCONTO .

15

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

i passeri
Una mattina il passero esclam: Guarda quel bellalbero vicino
alla cascata. Perch non facciamo l il nostro nido?
La sua compagna rispose: Oh, s! Avremo un bel panorama!
In breve tempo i piccoli divennero grandi e iniziarono a volare
come i loro genitori.
Per tutto il giorno portarono con il loro becco piume e pezzetti
di paglia e, arrivata la notte, il loro nido era pronto.
Cera una volta una coppia di graziosi passeri dalle piccole ali
grigie. In primavera si udivano i loro pigolii.
Poco tempo dopo, mamma passero depose le uova e un bel
giorno dai gusci uscirono gli uccellini.
A turno pap e mamma catturavano moscerini e vermi
per nutrire tutti i loro passerotti.
da 365 granelli di sabbia, LITO

LE SEQUENZE DI QUESTO RACCONTO SONO IN DISORDINE.


RICOSTRUISCI LORDINE CORRETTO E SCRIVI I NUMERI
CORRISPONDENTI NEI RIQUADRI.

16

OB. RIORDINARE

LE SEQUENZE DI UN RACCONTO .

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

i topin i dei denti da latte


Una volta i topi non avevano i denti.
Avevano un sorriso nero che sembrava una
galleria e nessuno li voleva come amici.
Nessuno li invitava alle feste di compleanno:
niente denti, niente dolci, niente di niente.
Cos non si pu andare avanti! grid
un giorno il topo capitano.
Gli era venuta unidea.
Dalle finestre aperte, dai buchi delle porte,
e dei muri, i topi si infilarono nelle case
dei bambini e rubarono i denti da latte
a quelli che dormivano.
Ma siccome erano ladri onesti, lasciavano
a tutti qualche soldino sotto il cuscino.
Figuratevi la gioia dei bambini!
Ci presero cos gusto che ogni notte
lasciavano un dentino sotto il bicchiere,
un altro sotto il materasso, un terzo dentro
le pantofole
In poco tempo i topi collezionarono pi denti
di una banda di nonni con la dentiera.
Emanuela Nava, E da quel giorno, Giunti Junior

RISPONDI SUL QUADERNO.


1. Chi sono i protagonisti della storia?
2. Perch non potevano mangiare i dolci?
3. Quale idea ha avuto il topo capitano?
4. Perch i bambini erano felici?
5. In quali posti i bambini lasciavano i loro dentini?
OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

17

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il lampadario magico
Chiudi gli occhi e non riaprirli fin quando non
te lo dico gli aveva raccomandato il nonno
una mattina sulla soglia della sua cameretta.
Martino aveva ubbidito.
Ecco, ora puoi aprirli
Martino aveva avuto limpressione che il nonno
avesse imprigionato un arcobaleno sui muri.
Si vedevano fasci di luce di tutti i colori.
Poi si era reso conto che il nonno aveva appeso
al soffitto un nuovo lampadario, una sfera
bucherellata che girando lasciava filtrare sottili raggi
di luce che colpivano decine e decine di cartoncini
colorati, anchessi appesi al soffitto su lunghissimi fili
bianchi. Martino aveva afferrato un cartoncino:
su una faccia il nonno aveva incollato un pezzo
di carta stagnola dorata, sullaltra la fotografia
di un albero. Ogni cartoncino era fatto allo stesso modo
e leffetto era meraviglioso.
Martino abbracci forte il nonno e gli disse:
Nonno, ma lo sai che hai proprio delle idee geniali?
Alberto Melis, Alberi doro e dargento, Mondadori

RISPONDI SUL QUADERNO.


1. Quali sono i personaggi di questo racconto?
2. Dove si svolgono i fatti narrati?
3. In quale momento della giornata?
4. Quale sorpresa ha fatto il nonno al nipotino?

18

OB. RICONOSCERE

I PERSONAGGI , I LUOGHI E I TEMPI IN UN RACCONTO .

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la partenza
Intanto le mucche avevano cominciato a salire
una dopo laltra, con la solita tranquillit,
il sentiero del bosco.
I bambini le guardavano una per una, ormai
le conoscevano tutte per nome, avevano
imparato a distinguerle e a non averne paura.
Arrivederci! Arrivederci allanno venturo!
salutarono i ragazzi.
Guardate, la vallata ci d il suo saluto
pi festoso disse zia Sofia prima di salire
in auto ed cos che ce la ricorderemo
nei mesi che verranno.
I bambini indossarono velocemente le pinne,
la maschera e il boccaglio e si buttarono
in acqua.
Il mare era calmo e sotto di loro nuotavano
centinaia di pesci di ogni forma e colore.
Si part una mattina presto. La giornata era bella.
Le mucche erano gi fuori per recarsi al pascolo.
Cera un gran silenzio; le cime dei monti,
rischiarate dal sole nascente, si mostravano
limpide.
Proprio oggi dovevamo partire! si lamentavano
i bambini, gi di cattivo umore per la levataccia
mattutina.
Lidia Mauri Gastaldi, Una bimba e otto nonne, Claudiana

CANCELLA LA SEQUENZA INTRUSA NELLA STORIA E


METTI LE SEQUENZE RIMANENTI NELLORDINE GIUSTO.
OB. TROVARE

LA SEQUENZA INTRUSA IN UN RACCONTO .

19

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

una goccia
Il signor Smilzo Tirchioni era luomo pi tirchio
della Terra.
Un giorno una donna buss alla sua porta.
Posso avere un po dacqua? Ho molta sete
gli chiese.
Il signor Tirchioni and in cucina e torn con
una tazza: dentro cera una goccia dacqua.
Non c molto da bere disse la donna.
Il giorno dopo faceva molto freddo e il signor
Tirchioni accese un piccolo fuoco.
Ma siccome era troppo tirchio per far pulire
la canna fumaria, questa sincendi.
Il signor Tirchioni telefon ai Vigili del Fuoco.
Presto, venite! Il mio camino ha preso fuoco!
Arriv unautopompa con un vigile che
assomigliava stranamente alla donna del giorno
prima. Il vigile gett una goccia dacqua
sullincendio.
Una goccia! url il signor Tirchioni. Non basta!
..
..
..
..
..
..

Georgie Adams - Selina Young, Un anno pieno di storie, Mondadori

COME SI CONCLUDER QUESTO RACCONTO?


INVENTA TU LA CONCLUSIONE E SCRIVILA SUI PUNTINI.

20

OB. INVENTARE

LA CONCLUSIONE DI UN RACCONTO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

i due orsetti
Si avvicinava linverno.
La pelliccia degli orsetti era diventata pi calda, pi spessa.
Anche loro erano cresciuti, erano diventati pi grossi.
Quando cominci il freddo smisero di mangiare,
e per due settimane raccolsero corteccia, foglie
e muschio per farsi un materasso nella grotta.
Le notti si allungavano e il sole non saliva oltre
le cime degli alberi.
..
..
..
..
..

Ogni tanto uno si svegliava, sbadigliava, grugniva,


chiamava laltro. Poi si girava, e cadeva di nuovo
nel sonno, senza aspettare una risposta.
Hanna Johansen, I due orsetti, Emme Edizioni

AL RACCONTO MANCA UNA SEQUENZA IMPORTANTE:


SCRIVILA TU SUI PUNTINI.
OB. COMPLETARE

UN RACCONTO IN CUI MANCA LA PARTE CENTRALE .

21

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il drago
Il drago una creatura di terra, aria e fuoco.
Striscia sul terreno come una lucertola, vola come
un uccello e sputa fiamme e fumo.
I draghi hanno dimensioni variabili: ce ne sono
alcuni che vivono sotto le pietre, altri sono invece
mostri terribili, grandi anche quanto una casa.
Alcuni si muovono su due zampe, altri su quattro
e possono avere una, tre e persino sette o nove teste.
Possono essere di svariati colori, ma in generale
sono di un verde brillante e hanno le ali rosse.
Alison Lurie, Lo zoo della fantasia, Mondadori

QUALI CARATTERISTICHE HANNO I DRAGHI NEL TESTO?


SEGNALE CON X.
1. Per spostarsi
strisciano sul terreno come lucertole e volano come uccelli.
nuotano nel mare come pesci e si arrampicano sulle montagne.
2. I draghi
sono sempre grandi come case.
possono essere anche molto piccoli.
3. I draghi possono avere
due o quattro zampe e fino a nove teste.
sei o otto zampe e fino a venti teste.
4. I draghi in generale hanno
corpo rosso e ali verdi.
corpo verde e ali rosse.

22

OB. COMPRENDERE

UNA DESCRIZIONE .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il topo di campagna
e il topo di citt
Un giorno il topo di citt invit il topo
di campagna a un magnifico pranzo.
Sulla tavola cerano cibi prelibati
in abbondanza.
Ma mentre stavano mangiando, alla porta
della sala si udirono degli strani rumori.
Il topo di citt grid: Presto, scappiamo!
E tutti e due fuggirono di corsa.
Cessato il rumore, tornarono a tavola,
ma il topo di campagna era scosso.
Quello di citt invece disse: Ora possiamo
finire il nostro arrosto.
Per me basta cos! disse il topo di
campagna. Domani vieni tu a casa mia.
Io non potr prepararti un festino come
quello che mi hai offerto tu, ma nessuno
verr a interromperci e potremo mangiare
con tranquillit. Qui la paura mi fa
perdere lappetito!
Cos il topo di campagna se ne torn nella
sua semplice tana nel prato.
Jean de La Fontaine, Favole, LITO

RISPONDI SUL QUADERNO.


1. Chi sono i protagonisti della storia ?
2. Che cosa succede mentre sono a tavola?
3. Perch il topo di campagna smette di mangiare?
4. Come finisce il racconto?
OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

23

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la capanna nel bosco


NUMERA NELLORDINE GIUSTO LE SEQUENZE DELLA STORIA,
POI RACCONTALA SUL QUADERNO CON PAROLE TUE.

24

OB. RIORDINARE

LE SEQUENZE DISEGNATE DI UNA STORIA .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la marmotta
Un giorno unaquila rap i piccoli
di una marmotta e se li mangi.
La mamma marmotta, disperata, sedette
su un sasso e si mise a piangere.
Pass di l un camoscio e le chiese il motivo
di quelle lacrime.
La marmotta gli raccont quello che era
successo e gli parl anche del grande
problema che avevano lei e le sue amiche
marmotte: non riuscivano ad avvistare in
tempo i predatori. Per questo erano al sicuro
soltanto nei mesi invernali, quando
si ritiravano nella tana a godersi il letargo.
Perch non fate come noi? le chiese
il camoscio.
E che cosa fate voi? rispose la marmotta.
Il camoscio spieg: Quando pascoliamo,
uno di noi monta la guardia. Appena nota
qualcosa che non va, lancia un fischio
per avvertire gli altri di scappare.
Ma noi non sappiamo fischiare! disse la
marmotta sconsolata.
Allora il camoscio, con molta pazienza,
le insegn a fischiare.
Mauro Corona, Storie del bosco antico, Mondadori

COME CONTINUER LA STORIA? QUALE SAR LA CONCLUSIONE?


IMMAGINA E SCRIVI SUL QUADERNO.
OB. INVENTARE

LA CONCLUSIONE DI UN RACCONTO .

25

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la sorpresa
Al mattino, andando nellovile, si era
accorto che il nonno faceva uscire due
pecore e una la lasciava dentro.
Nonno, perch Carolina la lasci
chiusa dentro? gli chiese.
Carolina non deve stancarsi, deve
solo mangiare e riposarsi rispose il
nonno. Molto presto ti far una
bella sorpresa.
Figurarsi la gioia del nipotino!
Piero abbracci il nonno e fece
una carezza alla pecora e allagnello.
Aveva gi deciso che nome dargli:
lavrebbe chiamato Pasqualino.
Piero rimase un po perplesso, quale sorpresa
poteva mai fargli una pecora?
Comunque, la mattina di Pasqua se ne rest
a letto, pensando alle sorprese delle uova
di cioccolato, quando il nonno entr in camera
sorridente e gli disse: Vieni con me!
Piero era andato a trascorrere le vacanze
di Pasqua dal nonno, in montagna.
Piero scese veloce dal letto e in pigiama
segu il nonno fino allovile.
Sotto la pecora Carolina cera
un batuffolo bianco che si muoveva.
Un agnellino! Era questa la sorpresa!
RIORDINA LE SEQUENZE DEL RACCONTO, NUMERANDOLE DA 1 A 5.

26

OB. RIORDINARE

LE SEQUENZE DI UN RACCONTO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA IL DISEGNO, SCEGLI LE PAROLE NELLELENCO


E COMPLETA LA DESCRIZIONE.

la stanza dinverno
In un angolo c una
con sportelli trasparenti da cui si vede
il .
Accanto alla stufa ci sono due sedie
con intagliati sullo schienale.

alla stufa c

una bella comoda,


nella quale prende posto .
Di fianco alla poltrona c un vecchio

di pelle, con

grandi e morbidi su cui si siede la mamma.


Io e mio fratello preferiamo stare accucciati
sul , davanti alla stufa,
perch l il ci arriva dritto
in faccia e vediamo anche le .
Gary Paulsen, La stanza dinverno, Mondadori

cuori cuscini fiamme pavimento stufa di fronte


caldo divano il pap poltrona fuoco
OB. COMPLETARE

UNA DESCRIZIONE CON LE PAROLE ADATTE .

27

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

rex
Uscendo da scuola, ho seguito un cagnolino.
Siccome non aveva laria di voler venire con me
gli ho offerto met del mio panino al cioccolato.
Il cagnolino ha mangiato il panino e si messo
ad agitare la coda in tutti i sensi e io lho chiamato
Rex, come il cane di un film che avevo visto
gioved scorso.
Dopo il panino, Rex mi ha seguito tutto contento.
Ho pensato che sarebbe stata una bella sorpresa
per pap e mamma.
Quando sono arrivato a casa con Rex, la mamma
non stata contenta come pensavo, anzi non
stata contenta per nulla.
Bisogna dire che un po colpa di Rex.
Appena entrato saltato su una poltrona
e ha cominciato a mordere il cuscino.
Era proprio la poltrona che si usa per gli ospiti!
La mamma si messa a gridare, allora io ho
preso Rex in braccio e sono uscito in giardino.
Non so se Rex era triste come me: era troppo
occupato a sputare i pezzettini di lana
del cuscino.
Semp - Goscinny, Le petit Nicolas, Ed. Deno

SCEGLI VERO O FALSO SEGNANDO CON X.


Chi racconta i fatti un bambino.

Il cane ha rubato il panino al bambino.

Il bambino ha portato il cane a casa sua.

La mamma stata molto contenta di conoscere Rex.

Rex ha rosicchiato il cuscino della poltrona.

28

OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

ARTE E IMMAGINE:
CONTRIBUTI E SPUNTI DI LAVORO
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO 9/08/2007
LINGUAGGI, CREATIVIT, ESPRESSIONE

I bambini sono portati a esprimere con immaginazione e creativit le loro emozioni e i


loro pensieri: larte orienta questa propensione, educa al sentire estetico e al piacere del
bello.
Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e creare un atteggiamento che si manifesta nelle prime esperienze artistiche e che pu estendersi e appassionare ad altri apprendimenti.
I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti.
La fruizione di questi linguaggi educa al senso del bello, alla conoscenza di s stessi,
degli altri e della realt.
Lincontro dei bambini con larte occasione per osservare con occhi diversi il mondo
che li circonda. I diversi materiali esplorati con tutti i sensi, le tecniche sperimentate,
confrontate, condivise ed esercitate, le osservazioni di quadri, sculture o architetture
aiuteranno a migliorare la capacit di osservare, coltivare il piacere della fruizione e ad
avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico.
I bambini che si cimentano nelle diverse pratiche di pittura, manipolazione, costruzione
plastica e meccanica osservano, imitano, trasformano, interpretano, inventano e raccontano.
Lo studio della disciplina Arte e immagine ha la finalit di sviluppare e potenziare nellalunno la capacit di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilit e
consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico.
Il percorso formativo della disciplina dovr riconoscere, valorizzare e ordinare tutte le conoscenze e le esperienze acquisite precedentemente dallalunno nel campo espressivo. La scuola cos si apre al mondo confrontandosi criticamente con la cultura
giovanile.
Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, lalunno impara a fruire e utilizzare
il linguaggio visuale e dellarte.
Con leducazione allarte e allimmagine, soprattutto attraverso un approccio operativo
di tipo laboratoriale, lalunno sviluppa le capacit di osservare e descrivere, leggere e
comprendere le opere darte.
importante che lalunno apprenda, a partire dal primo ciclo, gli elementi di base del linguaggio delle immagini (linea, colore, superficie, forma, volume, composizione ecc.) e
allo stesso tempo sperimenti differenti metodi di lettura delle opere darte, anche attraverso esperienze diverse sul territorio e nei musei.
Le immagini e le opere darte sono linguaggi universali, che possono favorire e svilup-

29

ARTE E IMMAGINE

pare processi di educazione interculturale, basati sulla comunicazione, la conoscenza


e il confronto tra culture diverse.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA
PRIMARIA
Lalunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere, leggere immagini statiche (opere darte, fotografie, manifesti) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati, videoclip).
Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche.
Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere darte e oggetti di artigianato
provenienti da altri Paesi.
Conosce i principali beni artistico-culturali del territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA
SCUOLA PRIMARIA

Percettivo visivi
Esplorare immagini, forme e oggetti utilizzando le capacit visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni.
Leggere
Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere darte.
Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Descrivere tutto ci che vede in unopera darte, dando spazio alle proprie sensazioni,
emozioni, riflessioni.
Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.
Produrre
Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri utilizzando materiali e tecniche adeguate.

A integrazione di quanto indicato nella programmazione annuale di lingua, che fa specifico riferimento al testo, articoliamo alla pagina seguente gli Obiettivi Specifici di Apprendimento indicando il livello di padronanza ottimale.
A seguire, alcune proposte di attivit.

30

ARTE E IMMAGINE

O.S.A.
Conoscere e utilizzare i colori primari
e secondari.
Riconoscere e distinguere i colori
e le forme in unimmagine.
Creare ritmi e composizioni con colori
e forme geometriche.
Conoscere e utilizzare strumenti diversi
(pastelli, pennarelli, tempere,
carte colorate).
Conoscere e manipolare materiali diversi
(pasta da modellare, pasta di sale).
Usare alcuni materiali di recupero
per realizzare semplici manufatti.
Migliorare la coordinazione (occhio,
mano, dita, braccio) nelle attivit
di impasto, piegatura, strappo, ritaglio.
Organizzare sul foglio gli elementi
che compongono unimmagine.

Livello di padronanza
Utilizzare i colori per creare semplici
elaborati personali.
Riconoscere somiglianze di colori
e forme.
Riprodurre ritmi e crearne di nuovi.

Realizzare semplici manufatti seguendo


istruzioni.

Saper ritagliare, strappare, piegare,


impastare in autonomia.

Definire la posizione degli elementi


di unimmagine utilizzando correttamente
gli indicatori spaziali.
Rappresentare la figura umana con
Individuare nella figura umana
uno schema corporeo strutturato.
gli elementi essenziali: testa, tronco, arti.
Distinguere la figura dallo sfondo.
Riconoscere in unimmagine la posizione Usare correttamente gli indicatori spaziali
per definire la posizione.
dei diversi elementi.
Creare semplici composizioni.
Riconoscere e usare alcuni elementi
del linguaggio visivo: il punto, la linea,
linee curve, spezzate, miste.
Scoprire le possibilit comunicative
dei colori.
Conoscere e utilizzare i colori caldi
e freddi.
Usare il colore come elemento
espressivo.
Conoscere e utilizzare la linea
dellorizzonte.
Riconoscere i piani dellimmagine.
Utilizzare tecniche grafico-pittoriche;
manipolare materiali plastici a fini
espressivi.

Esprimere sensazioni in relazione


ai colori.

Rappresentare alcuni aspetti della realt


osservata.
Utilizzare gli elementi del linguaggio
visivo per stabilire relazioni tra oggetti
diversi.
Distinguere primo piano, secondo piano,
sfondo.
Illustrare testi narrativi.

31

ARTE E IMMAGINE

PROPOSTA 1: CREA LE STAGIONI

Raccogli foglie cadute dagli alberi e falle


asciugare tra le pagine di un giornale.
Incollale con colla vinilica su un cartoncino creando una composizione.
Quando sar ben asciutto ripassalo con
un pennello intinto nella vernice trasparente.

Su un cartoncino nero disegna un paesaggio con un pastello di colore bianco.


Stendi la colla vinilica sul paesaggio.
Lascia cadere a pioggia un po di farina
bianca fatta passare attraverso un setaccio. Lascia asciugare e osserva il tuo paesaggio innevato.

Su un cartoncino incolla alcuni rametti utilizzando la colla vinilica. Prepara tante palline con la plastilina di colore rosa.
Ammorbidiscile con le dita fino a trasformarle in foglietti sottili (schiacciale a lungo
con i polpastrelli). Arrotola ciascun foglietto su s stesso e forma piccoli boccioli. Applicali sui rami.
Allo stesso modo prepara alcune foglioline con la plastilina verde.

Ritaglia pezzi di carta colorata per creare


questa composizione di frutti estivi a collage. Se darai a tutti i pezzi una forma rotonda o a mezzaluna, ti sar pi facile
creare i frutti che preferisci.

32

ARTE E IMMAGINE

PROPOSTA 2: COSTRUISCI LA FORESTA

Procurati una striscia di carta lunga 80 cm e alta 10 cm.


Piegala a fisarmonica e disegna la sagoma di un albero scegliendo il modello che preferisci tra quelli riportati sotto.
Ritaglia e apri la striscia: otterrai una fila di alberi che potrai utilizzare per creare la tua foresta.
Puoi aggiungere altre file per arricchirla e incollarle su un cartoncino, che ti servir come
base o come sfondo.

33

ARTE E IMMAGINE

Per guidare la riflessione sui colori freddi e caldi e la loro valenza emozionale, invitiamo
gli alunni ad associare liberamente le sensazioni di caldo e freddo come negli esempi seguenti:
Freddo come
il pavimento
la neve
il gelato
il ghiaccio

Caldo come
il Sole
una copertina di lana
una tazza di t
la pentola sul fuoco

Estenderemo quindi la ricerca sul piano emozionale e affettivo: labbraccio della mamma
caldo o freddo? E un sorriso di benvenuto? E un rimprovero?
Potremo portare alcuni esempi: un applauso caloroso, unaccoglienza gelida
Un semplice paesaggio, ridotto alle linee essenziali, potr essere colorato da alcuni alunni
utilizzando solo colori caldi, da altri solo con colori freddi in diverse tonalit. Passeremo
poi al confronto tra i due gruppi di lavori realizzando un cartellone sul modello di quello riprodotto qui sotto.

PROPOSTA 3: SCOPRI IL CALDO E IL FREDDO NEI COLORI

Abbiamo usato questi colori: i verdi, i blu, i viola, gli azzurri, i grigi.
Abbiamo immaginato una giornata dinverno, quando fa freddo e il cielo nuvoloso.

Abbiamo usato questi colori: i gialli, i rossi, gli arancioni, i marroni.


Abbiamo immaginato

34

Parole magiche per..


.

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

giocare
sognare

fare amicizia
cantare insieme
e recitare

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

LA VERA STORIA
DI BABBO NATALE

LE ATTIVIT
DI DRAMMATIZZAZIONE E
CANTO SONO SUL LIBRO
DELLE LETTURE
ALLE PAGG. 135-144

In un paese molto lontano e sconosciuto, dove la neve cade tutto lanno e non si scioglie mai,
c una valle dove accadono cose molto, molto strane.
In questa valle abita Babbo Natale che, come ben sapete, ogni anno con la sua slitta compie il
giro del mondo per donare a tutti i bambini un po di felicit.
Quel giorno, per, tutto taceva, cera un gran silenzio nella valle. Solo il vento soffiava tra gli alberi muovendo le loro cime imbiancate Come mai?
Ma... ecco che improvvisamente il vento smise di soffiare e candidi fiocchi di neve caddero dal
cielo: era inverno e si avvicinava il Natale!
In lontananza si sentivano ovunque suoni e rumori, mentre una vocina esile esile diceva:
Sole, sole, ci vorrebbe un po di sole per lavorare qui!
A parlare era un piccolo orsetto che girava infreddolito tra i grandi alberi del Bosco Vecchio.
Il sole, sentendosi chiamare, era spuntato da dietro una nuvola e tutto il paesaggio si era inondato di luce e si era animato allimprovviso. Gli alberi scuotevano i loro rami e una musica allegra si udiva in lontananza.

Camminando per la strada gi e su e gi e su


a passeggio me ne vado gi e su e gi e su.

Cantia

Curiosando per le vie l e qua e l e qua


a passeggio me ne vado l e qua e l e qua.
Camminando per la strada gi e su e gi e su
a passeggio me ne vado gi e su e gi e su.

Poco pi in l, nascosta tra il folto degli alberi, una piccola renna avanzava verso lorsetto mentre un gruppo di aiutanti di Babbo Natale era indaffarato a spostare pacchi su pacchi.
La slitta era quasi carica e gli aiutanti di Babbo Natale intonarono una canzone:

Il povero orsetto si aggira qua e l,


fa freddo e la neve gi cade dal ciel
e stende sul bosco un bianco baglior
che rende a noi tutti pi bello il Natal.

Cantia

La piccola renna incontro gli va,


fa freddo e le zampe si vuole scaldar
e insieme poi vanno al gran focolar
che un dolce tepore infondere sa.

Nel frattempo, dallaltra parte del pianeta, un gruppo di simpatici animali aveva iniziato il suo

36

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

viaggio per raggiungere il paese di Babbo Natale.


Era una strana comitiva composta da un leone, un elefante, una gazzella, una zebra e una
scimmietta che, insieme, volevano portare a Babbo Natale i saluti di tutta la savana africana.
Avevano percorso molta strada, avevano attraversato numerosi paesi e citt e a loro si erano
aggiunti una tigre e un canguro che avevano avuto la stessa idea.
Erano quasi arrivati a destinazione quando vennero sorpresi proprio dalla neve che, quel giorno,
cadeva soffice e abbondante ricoprendo di bianco ogni cosa.
Non essendo abituati a camminare nella neve, gli animali persero la direzione e si smarrirono.
Erano cos impauriti da mettersi tutti insieme a chiamare a gran voce:
Ehi, ehi, c nessuno? rugg il leone con la sua grossa voce.
C nessuno in giro da queste parti? barr lelefante scuotendo la sua lunga proboscide.
Siamo qui, siamo qui! ripet la gazzella, tutta intirizzita dal freddo.
Nel silenzio del paesaggio ricoperto di neve, una voce misteriosa rispose con le stesse parole:
Siamo qui, siamo qui, siamo qui
Stupita da quella risposta, ma per nulla intimorita, la tigre si fece avanti chiedendo: Chi sei?
Tu che ripeti le nostre parole, vuoi forse prenderti gioco di noi?
Giusto approv la scimmietta. Non ci fai paura, fatti vedere, dove sei?
Allora, la possente voce dellEco rispose cos alle domande degli animali: Sono lEco dei
Monti di Neve e la via giusta non quella! Seguite anche voi la strada della stella!
Perch nel cielo, proprio in quel momento, era apparsa una grande stella cometa, luminosa
come se dentro avesse milioni di candeline accese. Gli animali, vedendola cos bella e brillante, incominciarono a chiamarla:

E cos, seguendo le indicazioni della stella, i nostri infreddoliti


amici si inoltrarono nel Bosco Vecchio e videro che tutti gli aiutanti di Babbo Natale erano presi da una gran frenesia.

Gui

Bella stella, dimmi tu cosa vedi da lass?


Da quass io vedo te, da quass io vedo te.
Bella stella, dimmi un po quale strada seguir.
Sempre in cerchio devi andar per tre volte e poi girar.
Sempre in cerchio devi andar per tre volte e poi girar.

Cantia

da 2

Ba f fo e C oda

van

o
no a
te at r

Gli animali, tutti


chiamano la stellainsieme,
cometa

Cantiam

Cera chi correva a destra, chi correva a sinistra, chi saltava in


alto e chi si rotolava nella neve facendo mille capriole.

Bella stella, dim


mi tu cosa vedi
da lass?
Da quass io ved
o te, da quass
io vedo te.
Bella stella, dim
mi un po quale
strada seguir.
Sempre in cerc
hio devi andar
per tre volte e poi
Sempre in cerc
girar.
hio devi andar
per tre volte e poi
girar.

Questo gran movimento aveva un solo scopo: aiutare un vecchio signore dalla lunga barba bianca e dallinconfondibile
vestito rosso a caricare la sua slitta di pacchi, pacchetti, pacchettini avvolti in carte coloratissime.
Ed ecco, a lavoro ultimato, apparire Babbo Natale con la sua
grande slitta stracolma di doni trainata da due bellissime
renne. Gli animali, per la gioia, intonarono in suo onore una
canzone.

Gli animali del bos


in onore di Babboco intonano una canzone
Natale

Sai che c un sign


ore
che la barba lung
a ha
e il vestito tutto
ross
con la slitta in giro o
va.
Questa notte arri
ver
tanti doni porter
ai bambini, que
lli buoni,
che a letto dor mir
an.

Colora il ves
tito
di Babbo Nat
ale.

137

37

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Cantia

Sai che c un signore


che la barba lunga ha
e il vestito tutto rosso
con la slitta in giro va.
Questa notte arriver
tanti doni porter
ai bambini, quelli buoni,
che a letto dormiran.

Emozionati e contenti, gli animali si avvicinarono a Babbo Natale che, lieto di avere tra le sue
fila degli aiutanti cos insoliti, li invit a unirsi al resto del gruppo per la consegna dei consueti
doni natalizi.
Cari miei piccoli amici, venite, arrivata la notte di Natale e i bambini in tutto il mondo ci
stanno aspettando. Dobbiamo far presto! Prepariamoci a partire! disse sorridendo.
Controll che i pacchi fossero ben sistemati, accarezz le renne che erano agghindate a festa
e infine esclam: Abbiamo preso tutto? Bene, allora si parteeeeeee!!
In quel preciso momento, molto lontano dal bosco di Babbo Natale, in una certa casetta, un
gruppo di bambini attendeva con impazienza larrivo del Natale ammirando le luci colorate dellalbero addobbato in salotto. Fra loro, il piccolo Marco osservava incantato le fiamme che ardevano nel camino, quando la sua sorellina Elena gli chiese: Dimmi, tu hai mai incontrato
Babbo Natale?
No, non lho mai visto ma so che ci porta sempre i doni e io questanno ho chiesto una cosa
un po speciale rispose Marco con aria misteriosa.
Che cosa? Dimmelo, dai... domand incuriosita Elena, stropicciandosi il nasino con una
mano.
Gli ho chiesto una canzone, una canzone magica per far cessare tutte le guerre del mondo!
disse Marco sorridendo.
La mezzanotte ormai era vicina e i bambini, colti da una grande stanchezza, si addormentarono
davanti al fuoco che scoppiettava nel camino, proprio mentre in lontananza si udivano gi i rintocchi delle campane. Appena scoccata la mezzanotte, ecco apparire Babbo Natale con la sua
slitta, accompagnato da tutti i suoi piccoli aiutanti canterini.

Gui

Cantia

Tic tac, tic tac, tic tac, tic tac


Lorologio gira in tondo,
le lancette fan tic tac,
segna il tempo tutto il giorno,
notte e giorno se ti va
Ma una cosa non ti scordare:
la sua molla di ricaricar,
gira la chiave, girala ancora
e lorologio non si fermer
lorologio non si fermer.
Tic tac, tic tac, tic tac, tic tac

La vera storia di
Babbo Natale

da 3

Gli aiutanti di Bab


sulla slitta, mentre bo Natale festeggiano la mezzan
otte
questa si avvicina
di Elena e Marco.
alla casetta
Tic tac, tic tac,

tac,
C a n t i a m Lorologio gira in ton tic tac

Fai una X sot


to lorologio
che segna la
mezzanotte.

138

Zitti, zitti, siamo arrivati! Ecco la prima tappa del nostro viaggio disse

38

tic

do,
le lancette fan tic
tac,
segna il tempo
tutto il giorno,
notte e giorno se
ti va
Ma una cosa non
ti scordare:
la sua molla di
ricaricar,
gira la chiave, gira
la ancora
e lorologio non
si fermer
lorologio non si
fermer.
Tic tac, tic tac,
tic tac, tic tac

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Babbo Natale facendo segno di scaricare i doni vicino al caminetto. Poi, tutti insieme si sedettero a riscaldarsi accanto al fuoco prima di ripartire.
Nella casa tutto taceva e Babbo Natale prese dal suo sacco una letterina.
Sentite un po che cosa mi ha scritto Marco, il bambino che abita in questa casa... disse.
E inizi a leggere:
Caro Babbo Natale, sono un bambino di sette anni e ti scrivo anche questanno per il Natale.
Come stai? Spero che tu non ti debba affaticare troppo per portarci tutti i doni. Questa volta per
io vorrei che, al posto dei soliti giochi, tu mi insegnassi una canzone per renderci tutti pi buoni,
pi comprensivi: una canzone facile e bella, cos la potr insegnare ai miei amici, e che aiuti il
mondo a essere migliore; una canzone che faccia cessare tutte le guerre del mondo
Ora ti lascio con un grande abbraccio sperando che questo mio desiderio si possa avverare.
Tuo Marco

Son tante le cose da fare di giorno:


alzarsi, giocare, mangiare, studiare.
La notte invece c poco da fare:
dormire, sognare di mondi lontani.
Ma ora ti dico la cosa pi bella,
portare la pace su tutta la Terra

A questo punto, Babbo Natale prese dalla sua tasca un foglio di pergamena e, come per magia,
in quel preciso istante i bambini si svegliarono. Babbo Natale li chiam vicino a s e tutti insieme
incominciarono a cantare.

Cantia

Ecco il tuo regalo, Marco! Condividilo con tutti i tuoi amici e allora ogni giorno dellanno sar
Natale! disse alla fine Babbo Natale stampandogli un bacione sulle guance.

Come fin la storia? Non fin, naturalmente! Gli animali, commossi, si asciugarono qualche lacrimuccia, la piccola Elena applaud fragorosamente, le renne agitarono i loro campanellini e
persino la stella cometa fece capolino dalla finestra strizzando locchio a Babbo Natale... insomma, quella notte fu la pi strepitosa, la pi memorabile, la pi straordinaria che si potesse
immaginare. Prima di ripartire, poi, Babbo Natale volle augurare a tutti
un Natale carico di gioia e di felicit e lo stesso facciamo noi
cantando insieme a lui:
Ba f fo

La vera storia di Babbo Natale


I bambini si svegliano, vanno vicino
a Babbo Natale e cantano insieme la canzone
che lui stesso ha scritto per loro.

Son tante le cose da fare di giorno:


alzarsi, giocare, mangiare, studiare.
La notte invece c poco da fare:
dormire, sognare di mondi lontani.
Ma ora ti dico la cosa pi bella,
portare la pace su tutta la Terra

va nn

Cantia

o a te at

m Babbo Natale canta la sua canzone

Cantia

e C oda

Cantia

ro

Gu

i da 5

a tutti i bambini.

Buon Natale a tutti voi,


alle mamme, ai pap,
alle zie, ai nipoti,
nonni e nonne e poi chiss!
Su, tutti insieme facciamo un coro
e la festa pi bella sar!
Su, tutti insieme cantiamo ancora
a voi tutti un felice Natal
BUON NATALE!

Buon Natale a tutti voi,


alle mamme, ai pap,
alle zie, ai nipoti,
nonni e nonne e poi chiss!
Su, tutti insieme facciamo un coro
e la festa pi bella sar!
Su, tutti insieme cantiamo ancora
a voi tutti un felice Natal
BUON NATALE!

140

141

39

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

SPUNTI DI LAVORO
Un po di movimento: gi e su e l e qua
Questa canzone si presta allesecuzione di alcuni semplici esercizi di coordinamento motorio.
Invitare gli alunni a eseguire le azioni suggerite dal testo come indicato di seguito.

Camminando per la strada gi e su e gi e su


a passeggio me ne vado gi e su e gi e su.

Camminare restando fermi sul posto alternando i passi al ritmo della musica.
Piegare le ginocchia e abbassarsi fino a
toccare il pavimento con la punta delle dita;
rialzarsi cercando di mantenere lequilibrio
e di rispettare il ritmo.

Curiosando per le vie l e qua e l e qua


a passeggio me ne vado l e qua e l e qua.

Distendere le braccia con i pugni chiusi e


riunirle al petto senza smettere di camminare.

Camminando per la strada gi e su e gi e su


a passeggio me ne vado gi e su e gi e su.

Piegare le ginocchia e abbassarsi fino a


toccare il pavimento con la punta delle dita;
rialzarsi cercando di mantenere lequilibrio
e di rispettare il ritmo.

i Babbo Natale
La vera storiadel dBosco Vecchio
ri
Tra i grandi albe una musichetta
si ode in lontananza

i da 1

mo

Gu

a
Canti

e gi e su
la strada gi e su
Camminando per
e gi e su.
ne vado gi e su
a passeggio me
qua
e
l
e
qua
le vie l e
Curiosando per
e l e qua.
ne vado l e qua
a passeggio me
e gi e su
su
e
gi
da
la stra
Camminando per
e gi e su.
ne vado gi e su
a passeggio me

o
bo Natale cantan
Gli aiutanti di Bab
una canzone
l,
si aggira qua e
Il povero orsetto
e gi cade dal ciel
fa freddo e la nev
un bianco baglior
co
bos
sul
de
e sten
Natal.
tutti pi bello il
che rende a noi
incontro gli va,
La piccola renna
scaldar
le
vuo
si
pe
fa freddo e le zam al gran focolar
no
e insieme poi van infondere sa.
re
che un dolce tepo

136

Giocare a interpretare
il testo di una canzone
Diverse canzoni suggeriscono azioni e/o situazioni che possono facilmente essere animate in classe, come suggerito
nellesempio di Bella stella, qui sotto riportato.

Bella stella, dimmi tu cosa vedi da lass?


Da quass io vedo te, da quass io vedo te.
Bella stella, dimmi un po quale strada seguir.
Sempre in cerchio devi andar per tre volte e poi girar.
Sempre in cerchio devi andar per tre volte e poi girar.

Proporre a un alunno di interpretare il ruolo della stella, secondo il quale dovr rispondere alla
domanda iniziale della canzone (Bella stella, dimmi tu cosa vedi da lass?): sceglier quindi di
cantare la risposta indicando tra i suoi compagni quello che dovr girare in cerchio per tre
volte.

40

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Una canzone per riflettere


Molta importanza nellapprendimento di una canzone data alla comprensione del testo proposto. Il testo di una canzone pu essere un ottimo spunto di lettura e di analisi, oltre che di riflessione in classe, come per esempio la canzone Son tante le cose da fare.

Son tante le cose da fare di giorno:


alzarsi, giocare, mangiare, studiare.
La notte invece c poco da fare:
dormire, sognare di mondi lontani.
Ma ora ti dico la cosa pi bella,
portare la pace su tutta la Terra
Dopo unattenta lettura del testo e lascolto della canzone, invitare gli alunni a completare la tabella qui sotto riportata, integrandola con tutte le altre azioni svolte durante la loro giornata e che
non sono citate nel testo della canzone.

SISTEMA AL POSTO GIUSTO LE AZIONI CONTENUTE NELLA CANZONE.

DI GIORNO

DI NOTTE

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

E POI? CHE COSALTRO FAI DURANTE


LA TUA GIORNATA?

SECONDO LA CANZONE, QUAL LA


COSA PI BELLA DA DESIDERARE?

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

SEI DACCORDO ANCHE TU?


CHE COSALTRO VORRESTI CHIEDERE
A BABBO NATALE?

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

..............................................................................................................

41

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Divisi in piccoli gruppi, gli alunni scriveranno una letterina a


Babbo Natale elencando le cose veramente importanti che
desiderano per il bene comune (Cittadinanza e Costituzione).

Il Contrafactum
La pratica di utilizzare melodie di canzoni gi note con testi
differenti era nota gi in epoche passate. A partire dal primo
Rinascimento, questa pratica musicale era conosciuta col
nome di Contrafactum: numerosi sono gli esempi di brani
sacri molto conosciuti che sono stati trasformati in brani profani utilizzando la medesima melodia e viceversa.
Le due canzoni Lorologio e Buon Natale costituiscono
un semplice esempio di rifacimento.
Dopo un ascolto attento in classe, invitare gli alunni a cogliere le differenze tra le due versioni,
negli elementi pi facilmente riconoscibili (testo, strumentazione, velocit del ritmo). Gli alunni
porranno infine lattenzione sulla somiglianza melodica.
La vera storia di
Babbo Natale

Riordina le seq
uenze della sto
ria numerando
le

da 1 a 6.

Dalle sequenze al riassunto


Dopo aver riordinato le sequenze della storia illustrate a pagina 142 del testo, gli alunni scriveranno sul quaderno ci
che accade in ogni sequenza rispettando lesatta successione.
Sar semplice far loro notare che il testo riportato sul quaderno corrisponde al riassunto della storia ascoltata.

142

E dopo Natale?
Lavorando individualmente o in piccoli gruppi gli alunni potranno inventare il seguito della vera
storia di Babbo Natale: che cosa avr fatto dopo essere ritornato nella sua casa tra le nevi del
Nord? Che cosa avr raccontato ai suoi aiutanti? Che cosa avr deciso di fare per il prossimo
anno?

E se fossi tu Babbo Natale?


Gli alunni racconteranno liberamente lasciando correre la fantasia e richiamando le loro conoscenze sulla tradizione popolare che caratterizza questo personaggio.

42

MATEMATICA
Il percorso di questo secondo volume segue
le modalit del primo e fa riferimento ai tre
temi previsti dalle Indicazioni Nazionali per
raggiungere gli obiettivi di apprendimento
previsti:
1. Il numero.
2. Lo spazio e le figure.
3. Misure, relazioni, dati e previsioni.
Naturalmente, come suggerito nel primo
volume, non ci si limiter allutile presentazione finale di esercizi proposti dal libro,
ma si cercher di offrire al bambino la possibilit di raggiungere i vari obiettivi attraverso il ruolo attivo assunto in esperienze
pratiche o nella fase del gioco.
Nellimpostare lazione didattica per questo secondo anno, si terr
presente che molte delle difficolt che il bambino incontra in matematica dipendono dalla
non chiara conoscenza del numero e dalla scarsa dimestichezza nel calcolo mentale.
Per questo motivo anche i problemi elementari semplici (problema elementare = con
una operazione; semplice = con una operazione che si esegue a mente senza ricorrere
ad algoritmi di calcolo) diventano, per lui, complessi o irrisolvibili.
Il secondo anno di scuola sar importante proprio perch al bambino dovranno essere
fornite, in merito alladdizione e alla sottrazione, chiare basi e strategie per il calcolo che
consolider negli anni successivi e che utilizzer, poi, per tutta la vita.
Proprio per limportanza del calcolo mentale e nel tentativo di realizzare una didattica che
ritorni pi volte sugli argomenti, le decine vengono presentate in modo ricorsivo ripetendo
pi volte esercizi e schemi di calcolo mentale (es.: 19 + 6, 29 + 6, 39 + 6, 49 + 6).
Se il bambino potr essere in difficolt alle prime decine, quando affronter le ultime dimostrer, nella maggior parte dei casi, una padronanza di calcolo sorprendente.
Dimostrer soprattutto lutilit di certe regole che risultano difficili solo per gli adulti abituati a guardare con diffidenza schemi che non possiedono, ma che sono indispensabili
se si vuole agevolare la costruzione del sapere matematico.
Analogo discorso vale per la costruzione e la successiva memorizzazione delle tabelline.
Per ogni tabellina ci sono due pagine frontali: accanto alla costruzione della solita tabellina della moltiplicazione, compare anche quella della divisione, da sempre demandata
alliniziativa discrezionale degli insegnanti, ma mai affrontata sui testi scolastici.
Nelle tabelle delle due pagine seguenti vengono indicati:
il periodo nel quale affrontare le varie attivit;
gli obiettivi da raggiungere;
i contenuti delle varie pagine del testo;
il tema a cui si riferisce il contenuto di ogni pagina.
Da pagina 46, vengono esaminati alcuni esercizi proposti e vengono fornite indicazioni
utili sulle loro finalit e sulle attivit che possono integrarli e ampliarli.

43

MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Il percorso seguito nel testo fa riferimento ai tre temi delle Indicazioni Nazionali per raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti:
1. IL NUMERO

2. LO SPAZIO E LE FIGURE

OBIETTIVI

PRIMO PERIODO: SETTEMBRE - DICEMBRE

Ripassiamo:
conoscere i numeri fino a 20;
eseguire addizioni;
eseguire sottrazioni;
risolvere problemi.

44

Conoscere successioni
di numeri entro il 50.
Comporre, scomporre e
confrontare numeri entro il 50.
Apprendere strategie utili per
il calcolo mentale.
Eseguire laddizione
in colonna.
Eseguire la sottrazione
in colonna.

Conoscere la moltiplicazione
(schieramenti, prodotto
cartesiano).
Conoscere la divisione
(ripartizione, contenenza).
Scoprire e memorizzare
le tabelline del 2, del 3,
del 4, del 5.
Conoscere le misure di valore.
Misurare lunghezze.
Conoscere linee che
schematizzano la realt.
Eseguire percorsi.
Utilizzare attributi vari
nelle classificazioni.
Riconoscere e stabilire relazioni
anche tra numeri.
Disegnare con Paint.

CONTENUTI

3. MISURE, RELAZIONI,
DATI E PREVISIONI

PAGINE

TEMA

I numeri fino a 20.


Laddizione.
La sottrazione.
Addizioni e sottrazioni.
Problemi.

4, 5
6
7
8
9

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero

I numeri entro il 50.

10 - 12

Il numero

Addizioni senza cambio.


Addizioni con il cambio.
Sottrazioni senza cambio.
Sottrazioni con il cambio.
Problemi.
Verifica.
La moltiplicazione.

20
21
22
23
24, 25
26, 27
28, 29

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero

La divisione.

30, 31

Il numero

La tabellina del 2, del 3, del 4,


del 5.

32 - 39

Il numero

Misure di valore: leuro.


Misurare lunghezze.
Le linee.

64, 65
66, 67
72, 73

Misure, relazioni
Misure, relazioni
Lo spazio e le figure

Percorsi.
Classificazioni.

74, 75
80, 81

Lo spazio e le figure
Misure, relazioni

Relazioni.

82

Misure, relazioni

Disegnare con Paint.

90 - 95

Informatica

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 2a

SECONDO PERIODO: GENNAIO - MARZO

OBIETTIVI
Conoscere successioni
di numeri entro il 90.
Comporre, scomporre e
confrontare numeri entro il 90.
Apprendere strategie utili per
il calcolo mentale.
Scoprire e memorizzare
le tabelline del 6, del 7,
dell8, del 9.
Conoscere le misure di tempo:
mesi, giorni, ore.
Riconoscere figure solide
e piane che schematizzano
la realt.
Distinguere i poligoni dai
non poligoni.
Disegnare figure geometriche.
Commentare situazioni dubbie
con: s, no, non so, vero, falso,
forse, sicuro, certo,
possibile, impossibile.

TERZO PERIODO: APRILE - GIUGNO

OBIETTIVI
Conoscere successioni
di numeri entro il 100 e oltre.
Comporre, scomporre e
confrontare numeri entro il 100
e oltre.
Apprendere strategie utili per
il calcolo mentale.
Scoprire e memorizzare
la tabellina del 10.
Eseguire la moltiplicazione
in colonna.

Eseguire divisioni.
Operare con moltiplicazioni
e divisioni come operazioni
inverse.
Distinguere i numeri pari
dai numeri dispari.

CONTENUTI

PAGINE

TEMA

I numeri entro il 90.

13 - 15

Il numero

La tabellina del 6, del 7, dell8,


del 9.

40 - 47

Il numero

Misure di tempo: le ore.


Mesi e giorni.
Figure geometriche.

62
63
76

Misure, relazioni
Misure, relazioni
Lo spazio e le figure

Poligoni e non poligoni.

77

Lo spazio e le figure

Disegno di figure.
Verifica.
Forse, impossibile, sicuro

78
79
83 - 85

Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Misure, relazioni

CONTENUTI

PAGINE

TEMA

I numeri entro il 100.


Il 100 e oltre.
La tabella dei 100 numeri.
Verifica.

16
17
18
19

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero

La tabellina del 10.


Verifica.
La moltiplicazione in colonna
senza cambio.
La moltiplicazione in colonna
con il cambio.
Divisioni esatte e non.
Moltiplicazione e divisione:
operazioni inverse.

48, 49
50, 51
52

Il numero
Il numero
Il numero

53

Il numero

54
55

Il numero
Il numero

Numeri pari e dispari.

56

Il numero

45

MATEMATICA

TERZO PERIODO:
APRILE - GIUGNO

OBIETTIVI
Calcolare in relazione reciproca
il doppio e la met.
Eseguire problemi
di moltiplicazione e di divisione.
Confrontare e ordinare pesi
e capacit.
Interpretare e costruire grafici.

PAGINE

4-9

CONTENUTI
Il doppio e la met.
Problemi.
Verifica.
Confrontare pesi.
Confrontare capacit.
Verifica.
I grafici.
Verifica.

PAGINE
57
58, 59
60, 61
68
69
70, 71
86, 87
88, 89

TEMA
Il numero
Il numero
Il numero
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni

In queste pagine compaiono esercizi e problemi simili a quelli gi


affrontati in prima: conoscenza, scrittura, successione e confronto di
numeri entro il 20; addizione e sottrazione come operazioni inverse.
I primi esercizi propongono una serie di successioni.
Nellesercizio 1 a pagina 4 il bambino deve scoprire il percorso da
seguire per ottenere una ordinata successione di punti.

Nellesercizio 2 il bambino invitato a riordinare una successione


di parole con un numero progressivo di lettere per ottenere una frase.
Altre frasi potrebbero essere: A me non pare molto stanco, A me
non dice tante parole inutili, A te non far tanti regali costosi.

Nellesercizio 3 il bambino invitato a completare una successione di figure. Oltre allaspetto geometrico, questi sono esercizi finalizzati al raggiungimento di un altro obiettivo: scoprire regolarit e
ritmi in successioni date di oggetti, di immagini, di suoni e, viceversa,
seguire regole (proposte oralmente o per iscritto) per costruire tali
successioni.

46

MATEMATICA

In questa ottica vanno rivalutate, come dicevamo nella guida di


classe prima, le cosiddette cornicette considerate come successioni
di figure.

Nellesercizio 4 il bambino deve completare una successione di


numeri.

Anche in questo secondo anno si insister soprattutto su problemi elementari semplici, cio
con una sola operazione, senza bisogno di ricorrere ad algoritmi di calcolo.
Partendo dallosservazione della realt e da
situazioni problematiche concrete, si abituer
il bambino a formulare problemi con parole proprie e poi a descrivere le stesse situazioni con i
numeri. Successivamente si passer a immagini della realt e a schematizzazioni pi semplici. In alcune pagine del testo vengono fornite
immagini che il bambino invitato a interpretare
e a descrivere non solo a parole. A pagina 9 il
bambino, dopo aver evidenziato i dati del problema, deve descrivere una stessa immagine
con unaddizione e una sottrazione.

47

MATEMATICA

PAGINE

10-15

48

In queste pagine vengono affrontate in modo ricorsivo le varie decine: il bambino viene invitato a utilizzare una speciale linea numerica per completare la successione dei numeri a cominciare da quello
che precede immediatamente quello gi presentato; a leggere i numeri sia in cifre che a parole, a scomporli e a confrontarli.
Contemporaneamente alla presentazione delle varie decine, si insister affinch il bambino esegua con precisione e rapidit semplici calcoli mentali di addizione e sottrazione che dovrebbe essere
uno degli obiettivi fondamentali di questanno. Per raggiungere questo importante obiettivo necessario fornire strategie diverse.
Nellesercizio 2 alle pagine 10 e 11 e nellesercizio 4 alle pagine
12, 13 e 14 si affrontano situazioni in cui si opera solo con le unit
(ben evidenziate).

MATEMATICA

Nellesercizio 3 alle pagine 10 e 11 si abitua lalunno a scomporre


i numeri (in prima ha gi incontrato i numeri amici per fare), per
superare soprattutto le difficolt che si incontrano in operazioni che richiedono il passaggio della decina.
A questo proposito si sono rivelati molto utili schemi simili a quelli
riportati qui sotto e che verranno ripetuti numerose volte nel corso
della presentazione delle varie decine. Il bambino, che per calcolare
3 + 9 scompone il 9 in 7 + 2 e calcola (3 + 7) + 2 = 12, non trover
eccessive difficolt ad adoperare la stessa strategia anche per calcolare:
33 + 9 = (33 + 7) + 2 43 + 9 = (43 + 7) + 2 53 + 9 = (53 + 7) + 2
Anche per sottrarre mentalmente possiamo usare schemi simili.
Dovendo calcolare 16 9, per raggiungere prima la decina, scomponiamo il 9 in 6 + 3 e calcoliamo: (16 6) 3. Calcoleremo analogamente quando affronteremo esercizi con le varie decine:
26 9 = (26 6) 3 36 9 = (36 6) 3 86 9 = (86 6) 3

49

MATEMATICA

PAGINA

18
Un mezzo molto utile, sia per capire lorganizzazione dei numeri sia per scoprire alcune regolarit e quindi essere facilitati nel calcolo, luso
frequente della tabella dei cento numeri. Anzi, sarebbe utile che ogni bambino avesse sempre a
disposizione una simile tabella a cui poter ricorrere in caso di necessit.
Tra le varie regolarit, potrebbero essere scoperte quelle riguardanti le coppie di numeri suggerite dal gioco di Top.

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

53

54

55

56

57

58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

69

70

71

72

73

74

75

76

77

78

79

80

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

+ .......

12

21

+ .......

23

32

NELLA TABELLA CI SONO TANTI NUMERI


CURIOSI. OSSERVA TOP CHE FA IL GIOCOLIERE E CAMBIA DI POSTO LE UNIT E LE DECINE: IL 12 DIVENTA 21, IL 32 DIVENTA 23
SCOPRI ALCUNE DI QUESTE COPPIE DI NU,
MERI NELL ESERCIZIO SOTTO. CHE COSA DICONO LE FRECCE? COLORA POI NELLA
TABELLA LE CASELLE DI QUESTI NUMERI.
CHE COSA NOTI?

+ .......

34

43

+ .......

45

54

.......

.......

.......

.......

+ .......

+ .......

+ .......

+ .......

56

65

.......

50

67

76

.......

78

87

.......

89

98

.......

MATEMATICA

PAGINE

28-31

La moltiplicazione affrontata, attraverso problemi, sia come addizione ripetuta sia come prodotto cartesiano. Questultimo aspetto
utile soprattutto per chiarire il ruolo dell1 e dello 0 nella moltiplicazione. Nellesercizio 5 di pagina 29 il bambino constater che con
una consonante e 5 vocali si possono formare 5 coppie di lettere,
mentre con una consonante e 0 vocali non si possono formare coppie di lettere.

La divisione affrontata, attraverso problemi illustrati, sia come ripartizione sia come contenenza.

51

MATEMATICA

PAGINE

32-49

52

Dopo la presentazione di ogni decina si passer alla presentazione


delle varie tabelline. Gli esercizi proposti saranno sempre dello
stesso tipo per far s che il bambino, dopo aver eseguito con laiuto
dellinsegnante quelli relativi alle prime tabelline, abbia la possibilit
di lavorare in seguito in modo autonomo.
Per completare la successione che si ottiene, per esempio, contando per due partendo da zero, il bambino che non si sente sicuro
potr aiutarsi segnando con dei trattini i passi da fare sulla linea dei
numeri (come indicato sotto) oppure contando i cuoricini che compaiono sulle carte dellesercizio 1.
Dopo aver scritto la successione dei multipli di 2 nei cerchietti, al
bambino verr fatto notare che ogni tappa descritta da una moltiplicazione e che il secondo numero di questa operazione corrisponde
al numero di frecce o al numero delle carte.
Il bambino potrebbe leggere: 2 1 = 2. Due cuori per una volta (una
carta) uguale a due. 2 2 = 4. Due cuori per due volte (due carte)
uguale a quattro. 2 3 = 6. Due cuori per tre volte (tre carte) uguale
a sei

MATEMATICA

Con lesercizio 2 il bambino viene invitato a costruire in modo ordinato la tabellina del 2 osservando le carte e le corrispondenti targhette sulle quali sono riportate le addizioni ripetute o la traduzione
colloquiale di queste addizioni (con lespressione cinque 2 si intende il 2 ripetuto cinque volte: 2 + 2 + 2 + 2 + 2, cio 2 5).
Nellesercizio 3 il bambino invitato a completare delle frasi aperte
e scoprire loperatore mancante.
Nellespressione 2 .... = 16 (oppure 18 = 2 ....) il bambino dovr
andare a cercare nella pagina quante frecce o quante carte ci vogliono per avere 16 o 18 cuori in tutto.
Particolare attenzione si dovr prestare allespressione 2 .... = 0.
Il ruolo dello zero viene evidenziato meglio con il prodotto cartesiano
a pagina 29. Qui ci si potrebbe limitare a procedere a ritroso sulla
linea dei numeri: con 3 carte di due cuori ho 6 cuori, con 2 carte ho 4
cuori, con 1 carta ho 2 cuori, con 0 carte ho 0 cuori.

53

MATEMATICA

PAGINE

32-49

La moltiplicazione per 2, abbiamo visto nella pagina precedente,


viene presentata con un grafo in cui il 2 addizionato ripetutamente;
in questa pagina la divisione, considerata loperazione inversa della
moltiplicazione, viene presentata con un grafo in cui il 2 viene anche
sottratto ripetutamente. Normalmente il bambino privilegia laddizione
ripetuta anche quando esegue la divisione. Per esempio, dovendo
eseguire 12 : 2, calcola quante volte il 2 sta nel 12 e conta 2, 4, 6
Raramente cerca di ottenere lo stesso risultato contando quante volte
pu togliere il 2 dal 12. Pur lasciandolo libero di scegliere la strategia
che preferisce, utile far notare al bambino che, sia partendo da 0 e
contando per 2, sia partendo da 12 e sottraendo via via il 2, otteniamo
lo stesso risultato, anche se i due punti di partenza implicano due ragionamenti differenti.
Per esempio, per sistemare 12 penne in scatole che contengono 2
penne ciascuna posso procedere in due modi diversi:
Da 0 a 12 con la freccia + 2. Parto da 0: non ho ancora preso nessuna penna e non ho riempito nessuna scatola. Prendo 2 penne e
riempio una scatola (1 freccia). Continuo a riempire altre scatole sistemando 2 penne per volta. Con 12 penne riempio 6 scatole (6
frecce).
Da 12 a 0 con la freccia 2: Parto dal mucchio di 12 penne da sistemare. Tolgo 2 penne e riempio una scatola (una freccia). Restano
da sistemare 10 penne. Continuo a riempire altre scatole togliendo
dal mucchio 2 penne per volta. Con 12 penne riempio 6 scatole (6
frecce).

Il bambino sar libero di scegliere la strategia preferita, ma in ogni


caso dovr essere impegnato ad acquisire una certa sicurezza anche
nelle cosiddette tabelline del diviso.

54

MATEMATICA

Per far s che il bambino memorizzi anche la cosidetta tabellina del


diviso, per ogni tabellina c lesercizio 5 diviso in due parti:
A sinistra il bambino deve costruire la cosiddetta tabellina del diviso. Top, in mezzo a dei gruppi di 2 fiori ciascuno, cerca di facilitargli
il compito facendogli notare che quando, riferendoci a una certa
quantit, scriviamo : 2 intendiamo chiederci anche Quanti gruppi
di 2 in quella quantit?.
Per rispondere alla domanda il bambino inizialmente non ricorrer
alla memoria, ma utilizzer la strategia del contare per 2 nella quale
si sente pi sicuro (per esempio, dovendo eseguire 18 : 2,
calcoler quante volte il 2 sta
nel 18 e conter 2, 4, 6, 8, 10,
12, 14, 16, 18 e scriver il risultato 9 che corrisponde alla
targhetta 9 gruppi di 2 e a 9
carte con il 2 di cuori.
A destra il bambino viene invitato a costruire nuovamente
in modo ordinato la tabellina
del 2 osservando le carte e le
corrispondenti targhette.

Nellesercizio 6 il bambino invitato a risolvere problemi pratici i cui


dati sono schematizzati in una tabella.
Naturalmente potranno essere poste oralmente altre domande.
In ogni caso importante che il bambino abbia ben chiara la successione: 1 moto 2 ruote, 2 moto 4 ruote, 3 moto 6 ruote; viceversa:
20 ruote 10 moto, 18 ruote 9 moto, 16 ruote 8 moto
Si tratta di abituare il bambino al pensiero proporzionale, abituarlo
cio a riflettere sulle relazioni che legano i dati dei problemi di moltiplicazione e divisione che sono relazioni di proporzionalit.

55

MATEMATICA

PAGINA

57
In questa pagina vengono presentati in relazione reciproca il
doppio e la met.
Per calcolare la met di una
quantit di punti messi in disordine, tra le varie strategie che
possono essere adottate, si pu
seguire quella suggerita da Top.

PER CALCOLARE LA MET DEI PUNTI


MESSI IN DISORDINE, FAI COS:
1. UNISCI I PUNTI A DUE A DUE;
2. DA CIASCUNA COPPIA TOGLI UN PUNTO
(INDICA CON X IL PUNTO CHE VUOI TOGLIERE);
3. CONTA E SCRIVI IL NUMERO DEI PUNTI RIMASTI.

La met di 14 .....

14: 2 = .....

La met di 16 .....

16: 2 = .....

La met di 18 .....

18: 2 = .....

La met di un cerchio mezzo cerchio.


La met di 3 cerchi

....................................................

Il doppio di mezzo cerchio

......................................

Il doppio di un cerchio e mezzo

.............................

Per far s che il bambino trovi comprensibili le frasi accanto alla figura dei cerchi disposti a piramide, questo esercizio dovr essere
fatto prima praticamente con dei frutti.

56

MATEMATICA

PAGINE

62-63

Lo schema a spirale con le 24 ore divise in giorno e notte utile per


far capire al bambino che le 13 indicano 1 ora dopo mezzogiorno,
che le 17 indicano 5 ore dopo le 12.
Con lo schema riferito ai minuti il bambino conter di 5 in 5 fino a
raggiungere i 60 minuti che ci sono in unora.

importante abituare il bambino a scrivere sempre correttamente


le date. Le norme internazionali, infatti, prescrivono che, nelle date,
i numeri da 1 a 9 devono essere preceduti dallo 0.

57

MATEMATICA

PAGINE

64-65

Presentando le varie decine, pu essere utile luso delleuro anche


per completare schemi proposti in queste due pagine e che possono
facilitare il calcolo mentale.

20 = ..... + 10
20 = 5 + ..... + ..... + .....
10 = 20 .....
20 = 10 + .....
La met di 20 .....
20 il doppio di .....
20 = ..... + 10
10 = ..... + 5
La met di 20
30 = 10 + ..... +
15 = 30 .....
30 = 15 + .....

20
10
.....

.....

10 = 20 .....
20 = 10 + .....
Il doppio di 10

.....

Il doppio di 15 .....
Il triplo di 10 .....
Un terzo di 30 .....

30
10
5
15

40 = 20 + .....
20 = 40 .....
La met di 40

40
10

.....

20

40 = 10 + ..... + ..... +
20 = ..... + 10
Il doppio di 20 .....

.....

50 = 25 + .....
La met di 50

.....

25

5
10

58

50

25 = 50 .....
Il doppio di 25

.....

MATEMATICA

60 = ..... + 30
60 = 15 + ..... + ..... +
La met di 60 .....
Il doppio di 30 .....
La met di 30 .....
Il doppio di 15 .....

60

30

.....

15
5
10

70 = ..... + 35
La met di 70 .....
Il doppio di 35 .....

70

35

5 5 5 5 5 5 5

20 = 10 + .....
40 = 80 .....
80 = 40 + .....

80

40

5 5 5 5 5 5 5

La met di 80 .....
Il doppio di 40 .....

20
10

90
90
90
90
30
45

= ..... x 10
= ..... x 3
= ..... x 6
= ..... x 2
= 90 : .....
= 90 : .....

100 = ..... x
100 = ..... x
100 = ..... x
50 = 100
20 = 100

10
5
2
: .....
: .....

10
15
45
90
90
90

90
10
30
15
45

100

50

10
20

= 90 : .....
= 90 : .....
= 90 .....
= 45 + .....
: 10 = .....
: 3 = .....

10 = 100 : .....
100 = 50 + .....
50 = 100 .....
100 : 2 = .....
100 : 10 = .....

59

MATEMATICA

PAGINE

66-68

Partendo dallosservazione delle caratteristiche fisiche degli oggetti


e da esperienze che inducono a stabilire confronti tra varie grandezze, nel testo viene proposto questo itinerario possibile di lavoro
per la misura:
confronto diretto o visivo, usando i termini gi visti nel primo anno;
confronto indiretto, usando campioni arbitrari: per esempio, cercare
5 oggetti pi corti di una spanna, di un colore e convenzionali (righello centimetrato e millimetrato);
stima, misurazione, registrazione del risultato della misura con un
numero o con un intervallo numerico.

In questa pagina vengono confrontate le masse degli oggetti


che normalmente si usano a tavola in casa, durante un picnic
oppure a scuola. Se il bambino,
nellesercizio 1, non trover eccessive difficolt a dire che pi
pesante un coltello di metallo di
un coltello di plastica, potrebbe
trovare qualche difficolt di fronte
a una situazione simile: sui due
piatti ci sono due bicchieri che
hanno lo stesso peso. Come possono essere? ( o tutti e due di
vetro oppure tutti e due di plastica).

Procedendo con le attivit sulla misura, si potr notare che i bambini, nello stimare distanze, lunghezze in genere, riescono a raggiungere una buona approssimazione. Nettamente inattendibili sono, invece, le loro stime riferite al peso di determinate masse o
alla capacit di determinati recipienti. Questo perch il bambino ha scarse occasioni di
usare bilance e contenitori vari per misurare.

60

MATEMATICA

PAGINE

72, 78

Fin dalla prima il bambino stato abituato a riconoscere, classificare e schematizzare le principali forme che si possono osservare
nella realt. In seconda, anche utilizzando il materiale gi visto in
prima, si dovr fare in modo che il bambino non solo riconosca con
sicurezza le principali figure, ma scopra anche alcune loro propriet.
Per esempio, per scoprire alcune propriet del quadrato e del rettangolo, lesercizio 1 di pagina 78 invita il bambino a disegnare un
quadrato e un rettangolo, seguendo gli ordini schematizzati con delle
frecce.

Si affronteranno nuovamente i concetti di regione


e di confine, dopo aver distinto le linee aperte da
quelle chiuse.
Si potr cos abituare il
bambino anche a scrivere
le lettere dellalfabeto adoperando solo linee chiuse.

61

MATEMATICA

PAGINE

75, 78

Dopo attivit varie che prevedano spostamenti o la descrizione di


spostamenti effettuati, per esempio, durante le attivit di gioco, si potranno proporre percorsi da seguire su un foglio:
per riprodurre o completare una figura (esercizio 2 di pagina 78);
per raggiungere un determinato punto;
per decifrare un messaggio come quello proposto a pagina 75
(quando entri in classe saluta dicendo: Buongiorno!).
Qui sotto, un nuovo messaggio di Top per ricordare una delle regole da
seguire in classe (Per capirci dobbiamo parlare uno per volta!).

CHE COSA VUOLE RICORDARTI TOP? PER DECIFRARE IL SUO


MESSAGGIO PARTI DALLA LETTERA CERCHIATA E SEGUI IL PERCORSO
SCRITTO QUI SOTTO. COMPLETA, POI, SCRIVENDO LE LETTERE CHE
INCONTRI. LE PRIME TRE SONO STATE GI SCRITTE.

PAPOMA
ERVREI

P
E
R
C
A
P

A
R
L
A
R
I

P
V
O
L
E
R

O
R
A
T
U
C

M
E
P
O
N
I

A
I
B
B
O
D

P E R

!
62

MATEMATICA

PAGINE

83-85

Per far s che il bambino si esprima con correttezza sia in condizioni


di certezza sia di incertezza, bisogna tener presente che non sempre facile abituarlo ad aggiungere un terzo termine ai due antitetici
che normalmente usa per commentare una situazione o una frase.
Per esempio, aggiungere non so a vero/falso, forse a s/no,
possibile a sicuro/impossibile, pu essere a /non , pu
avere a ha/non ha.
Uno degli accorgimenti didattici che piacciono molto ai bambini
sono le storie detective per scoprire un numero, una figura o altro,
attraverso degli indizi. Il numero da scoprire nellesercizio 7 di pagina
84 lottantasette che ricorda un po la frase: Ho una gran voglia
di bere!.

CODICE
SEGRETO
A pagina 74 di questa guida, il bambino sar impegnato a decifrare il messaggio finale inviato da Top, unattivit
divertente anche se impegnativa.
Al bambino si dir che si tratta di un
messaggio scritto con un codice segreto
che richiede tempo per essere decifrato
senza fretta e senza la preoccupazione
di sbagliare. Il bambino non dovrebbe,
quindi, essere assillato dal tempo a disposizione e soprattutto dovrebbe avere
tutto laiuto necessario, se lo richiede.
Bisogna far in modo che anche chi non
ancora in grado di eseguire le istruzioni date abbia la gioia di arrivare a
scoprire che il loro amico Top dice: Arrivederci in terza. Ciao a tutti.

63

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCRIVI I NUMERI CHE MANCANO. LA FRECCIA DICE +10.

10

.......... .......... .......... .......... .......... .......... .......... ..........

..........

200

.......... .......... .......... .......... .......... .......... .......... .......... ..........

SCRIVI IL NUMERO
PRECEDENTE E IL NUMERO
SUCCESSIVO.

COMPLETA CON IL SEGNO


<, > OPPURE =.

.......

59

.......

.......

80

.......

98

.......

89

109

.......

116

.......

100

.......

.......

160

.......

124

.......

123

96

.......

96

.......

121

.......

.......

140

.......

184

.......

148

141

.......

150

OSSERVA LESEMPIO E COMPLETA.

h da u
centotr
centoottantaquattro
novantaquattro
centocinquantuno
centosettantotto
centosessantatr

64

103

100 + 3

........... .....................................

....... ....... .......

........... .....................................

....... ....... .......

........... .....................................

....... ....... .......

........... .....................................

....... ....... .......

........... .....................................

....... ....... .......

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COMPLETA SCRIVENDO I NUMERI CHE MANCANO.

a. 58 + 10 = .......
83 + 10 = .......
37 + 10 = .......
54 + 10 = .......

37 + 2 = .......
15 + 4 = .......
72 + 7= .......
80 + 9 = .......

b. 38 8 = .......
73 3 = .......
46 6 = .......
85 5 = .......

79 8 = .......
92 10 = .......
87 5 = .......
74 10 = .......

76 + 10 = .......
24 + 10 = .......
45 + 10 = .......

53 + 6 = .......
68 + 1 = .......
74 + 5 = .......

64 4 = .......
57 7 = .......
21 1 = .......

65 2 = .......
76 10 = .......
26 4 = .......

69 + 10 = .......
12 + 10 = .......

91 + 8 = .......
56 + 3 = .......

92 2 = .......
19 9 = .......

68 10 = .......
38 5 = .......

c.

7 5 8 6 9

2 5 3 6 4

4 7 5 8 6

75
69
56
87
58

..... ..... ..... ..... .....

89
67
38
91
46

..... ..... ..... ..... .....

52
80
63
74
41

..... ..... ..... ..... .....

..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... .....

d. 49 = 40 + .......
72 = 70 + .......
58 = 50 + .......
83 = 80 + .......
45 = 40 + .......
94 = 90 + .......
36 = 30 + .......
67 = 60 + .......
21 = 20 + .......

..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... .....

79 = 71 + ....... e. 75 = 80 .......
27 = 24 + .......
61 = 70 .......
38 = 32 + .......
54 = 60 .......
85 = 81 + .......
79 = 80 .......
64 = 62 + .......
47 = 50 .......
48 = 43 + .......
26 = 30 .......
56 = 53 + .......
83 = 90 .......
78 = 73 + .......
32 = 40 .......
99 = 92 + .......
18 = 20 .......

..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... .....

69 = 69 .......
54 = 55 .......
47 = 49 .......
36 = 39 .......
95 = 99 .......
83 = 88 .......
72 = 78 .......
31 = 38 .......
18 = 19 .......

65

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

ESEGUI LE SEGUENTI OPERAZIONI IN COLONNA.

132 + 25 =

36 + 53 =

+
=
172 + 84 =

+
=
68 + 95 =

+
=
198 52 =

186 42 =

92 23 =

+
=
98 + 64 =

+
=

106 + 58 =

58 23 =

24 + 75 =

+
=

+
=

=
127 61 =

152 + 47 =

+
=
97 84 =

=
148 84 =

=
90 35 =

COMPLETA.

+2

78

+1
......

89

+ .......
......

67

......

+4

59

......

.......

.......

+5

+ .......

+2

+ .......

85

......

66

76

......

......

49

.......

43

......

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COMPLETA LE TABELLE.

3 5 7 9 2 4 6 8 10

3 5 7 9 2 4 6 8 10

3
5
2
4

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

7
9
6
8

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

COMPLETA SCRIVENDO I NUMERI CHE MANCANO.

9 ....... = 90
1 ....... = 10
5 ....... = 35
64 = 8 .......
7 = 7 .......
28 = 4 .......

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

5 : ....... = 5

3= 3
....... 7 = 70
....... 9 = 45
80 = ....... 8
15 = ....... 5
56 = ....... 7
.......

:6=1
....... : 5 = 9
....... : 3 = 4
1 = ....... : 9
8 = ....... : 2
5 = ....... : 5
.......

50 : ....... = 5
8 : ....... = 1
3 = 27 : .......
7 = 14 : .......
5 = 30 : .......

COMPLETA.

2
12
8
10
4
18
6
16
20
14

.....

27
6
12
24
30
15
3
9
21
18

.....

4
16
12
24
32
40
36
20
28
8

.....

30
5
20
40
10
35
45
50
15
25

.....

18
12
54
6
36
24
30
42
60
48

.....

21
35
7
63
28
14
56
42
70
49

.....

16
56
24
48
80
72
64
32
40
8

.....

18
9
36
90
72
63
27
81
45
54

.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

67

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

ESEGUI LE SEGUENTI OPERAZIONI IN COLONNA.

57 X 8 =

64 X 9 =

49 X 5 =

38 X 7 =

37 X 8 =

49 X 6 =

89 X 7 =

ESEGUI LE SEGUENTI DIVISIONI COME NELLESEMPIO.

a. 63 : 9 = 7
41 : 8 = ......
30 : 7 = ......
51 : 6 = ......
24 : 5 = ......
23 : 6 = ......
41 : 7 = ......
71 : 8 = ......

68

35 X 8 =

47 X 3 =

52 X 6 =

34 X 6 =

86 X 4 =

58 X 2 =

54 X 2 =

73 X 5 =

73 X 6 =

r 0
r ......
r ......
r ......
r ......
r ......
r ......
r ......

b. 49 : 7 = ...... r ......
35 : 4 = ...... r ......
46 : 8 = ......
29 : 3 = ......
73 : 9 = ......
39 : 5 = ......
47 : 9 = ......
33 : 4 = ......

r ......
r ......
r ......
r ......
r ......
r ......

c. 35 : 6 = ...... r ......
19 : 2 = ...... r ......
44 : 7 = ......
78 : 9 = ......
23 : 3 = ......
42 : 8 = ......
55 : 7 = ......
48 : 8 = ......

r ......
r ......
r ......
r ......
r ......
r ......

MATEMATICA

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

DESCRIVI CI CHE VEDI PRIMA CON LE PAROLE E POI CON UNA


DELLE OPERAZIONI POSSIBILI.

...................................... ...................................... ......................................

...................................... ...................................... ......................................

...................................... ...................................... ......................................

...................................... ...................................... ......................................

...................................... ...................................... ......................................

69

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

DESCRIVI I DISEGNI PRIMA CON LE PAROLE E POI CON


LE OPERAZIONI INDICATE.

.....

+ ..... = .....

.....

..... = .....

.....

..... = .....

.....

: ..... = .....

.....

+ ..... = .....

.....

..... = .....

.....

..... = .....

.....

: ..... = .....

IN OGNI RIQUADRO CERCHIA LOPERAZIONE ADATTA


PER RISPONDERE ALLA DOMANDA DEL PROBLEMA.

Per il suo compleanno, Matteo


distribuisce 2 pasticcini a
ciascuno dei suoi 23 compagni
di classe.
Quanti pasticcini distribuisce
in tutto?

Sara getta via 6 pennarelli che


non scrivono pi.
Quanti pennarelli le restano,
se la sua scatola conteneva 24
pennarelli?

2 + 23 23 2 2 23 23 : 2

24 + 6 24 6 24 6 24 : 6

Gli alunni della seconda A sono


23. Gli alunni della seconda B
sono 25.
Quanti sono in tutto i bambini
delle due classi?

Il pap ha comprato 6 quaderni


per i suoi 2 figli.
Quanti quaderni ricever
ciascun bambino, se ognuno
ricever un numero uguale di
quaderni?

23 + 25 25 23 23 25 25 : 23

70

6+2 62 62 6:2

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

DESCRIVI I DISEGNI PRIMA CON LE PAROLE E POI CON I NUMERI


IN DUE MODI DIVERSI.

..... dita in ogni mano

..... dita in tutto

..... mani

..... mani

..... dita in tutto

..... dita in ogni mano

.......

.......

.......

.......

.......

.......

..... bibite in tutto

..... bibite in bottiglia

..... bibite in lattina

..... bibite in lattina

..... bibite in bottiglia

..... bibite in tutto

.......

.......

.......

.......

.......

.......

..... palloncini in tutto

..... palloncini per ogni bambino

..... bambini

..... bambini

..... palloncini per ogni bambino

..... palloncini in tutto

.......

.......

.......

.......

.......

.......

..... bandierine triangolari

..... bandierine in tutto

..... bandierine rettangolari

..... bandierine rettangolari

..... bandierine in tutto

..... bandierine triangolari

.......

.......

.......

.......

.......

.......

71

S CH E D A D I V ER I F I C A
MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCRIVI LORA INDICATA DA CIASCUN OROLOGIO.

............................ ............................ ............................ ............................

DISEGNA LE LANCETTE IN MODO CHE CIASCUN OROLOGIO INDICHI


LA STESSA ORA DELLOROLOGIO NUMERICO.

COMPLETA LE SEGUENTI FRASI, SCRIVENDO I NUMERI


CHE MANCANO.

1. In un giorno ci sono ....... ore.


2. In mezzo giorno ci sono ....... ore.
3. In unora ci sono ....... minuti.
4. In mezzora ci sono ....... minuti.
5. In un quarto dora ci sono .......
minuti.
6. Una settimana ha ....... giorni.

7. In un anno ci sono ....... mesi.


8. Gennaio, marzo, maggio, luglio,
agosto, ottobre e dicembre hanno
....... giorni.
9. Aprile, giugno, settembre e
novembre hanno ....... giorni.
10. Febbraio pu avere ....... o .......
giorni.

SCRIVI NELLA TABELLA LA LUNGHEZZA DI OGNI STRISCIA.


cm

mm

10
............. .............
............. .............
............. .............

72

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCRIVI S SE IL PALLONE SI TROVA A SINISTRA DEL BAMBINO


E D SE SI TROVA A DESTRA.

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

COMPLETA LE TABELLE SCRIVENDO ACCANTO A OGNI NOME


IL NUMERO DELLA FIGURA CORRISPONDENTE.

cubo: ........
parallelepipedo: ........
piramide: ........
cilindro: ........
cono: ........
sfera: ........
triangolo: ........
pentagono: ........
cerchio: ........
rettangolo: ........
esagono: ........
quadrato: ........
segmento
verticale: ........

segmenti
paralleli: ........

segmento
obliquo: ........

segmenti
incidenti: ........

segmento
orizzontale: ........

segmenti
perpendicolari: ........

73

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

PER FINIRE, TI MANDO QUESTO


BIGLIETTO CON UN DISEGNO
FORMATO DA TANTI TRIANGOLI
E UN MESSAGGIO.

COLORA LE REGIONI
CHE VUOI CON I COLORI
CHE PREFERISCI.
NEL DISEGNO RIESCI A
VEDERE DEI QUADRATI.
QUANTI?

PER SCOPRIRE CHE COSA VOGLIO


DIRTI CON IL MIO MESSAGGIO, PARTI
DALLA LETTERA CERCHIATA E SEGUI
QUESTO PERCORSO:

RISCRIVI TUTTO
IL MESSAGGIO!

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....
..... .....
..... ..... ..... .....

74

..... ..... ..... ..... .....


.....

..... ..... ..... ..... .....

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 2a

SCIENZE E TECNOLOGIA
OBIETTIVI

CONTENUTI

Sviluppare curiosit verso i fenomeni naturali.


Imparare a osservare.
Effettuare semplici esperimenti.
Conoscere le piante.

Losservazione diretta.
I cinque sensi.
Introduzione al metodo scientifico.
Lalbero, le piante, le foglie, frutti e semi, dal seme
alla pianta.
Materiali di origine vegetale, animale e minerale.
Come nascono, che cosa mangiano, come
si muovono.
Solidi, liquidi e gas; le polveri.
Sperimentare con lacqua; gli effetti del calore
sullacqua; il ciclo dellacqua.
Creare la carta riciclata; lavorare con la creta.

Conoscere i materiali.
Conoscere gli animali.
Conoscere gli stati della materia.
Conoscere lacqua.
Effettuare esperienze manipolative.

STORIA
OBIETTIVI

CONTENUTI

Scoprire gli effetti dello scorrere del tempo.


Riconoscere la successione temporale.
Riconoscere la durata.
Conoscere i modi per misurare il tempo.
Riconoscere rapporti di causalit.
Comprendere che tutte le cose hanno una storia.
Ricostruire la storia personale.
Riconoscere limportanza delle fonti,
delle testimonianze e dei documenti.
Ricostruire il proprio albero genealogico.
Effettuare esperienze manipolative.

Le trasformazioni prodotte dallo scorrere del tempo.


Prima, dopo, infine.
Dura tanto, dura poco.
La settimana, il giorno, le ore, i minuti e lorologio,
i mesi e le stagioni, lanno.
Causa ed effetto.
I primi orologi.
Ricostruire il passato.
Le fonti.
Le testimonianze e i documenti.
Lalbero della famiglia.
Costruire un orologio.

GEOGRAFIA
OBIETTIVI
Riconoscere posizioni nello spazio.
Orientarsi nello spazio.
Osservare lo spazio intorno a s.
Riconoscere elementi naturali e artificiali.
Confrontare paesaggi.

Comprendere che cos una pianta.


Comprendere il valore dei simboli.
Individuare posizioni sul reticolo geografico.
Conoscere la riduzione in scala.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
EDUCAZIONE AMBIENTALE

CONTENUTI
Punti di vista. A sinistra di..., a destra di... .
I punti di riferimento. Elementi fissi e mobili.
Intorno alla scuola.
Gli elementi del paesaggio.
Il paesaggio umanizzato.
Il paesaggio nel tempo.
La citt.
La visione dallalto.
La pianta, i simboli, la legenda.
Il reticolo.
Ridurre un disegno.
Le regole di sicurezza per la strada.
Impariamo a rispettare lambiente.

75

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(GLI ANIMALI)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI E COMPLETA LE FRASI CON I NOMI DEGLI ANIMALI ADATTI.

tacchini api mucche


pecore baco da seta polli

Dalle ...............................................................
si ottiene il latte.

Le .................................................................................
sono animali molto utili perch
producono il miele.

Dalle ...............................................................
luomo ricava la lana per filare tessuti
e confezionare indumenti
e coperte.

e ........................................................
sono animali da cortile e forniscono
carne e uova.
..................................................

Il bozzolo del ....................................................................


formato da sottilissimi fili
dai quali si ricava un tessuto
leggero e pregiato.

76

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(GLI ANIMALI)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCRIVI IL NOME DI UN ANIMALE CHE...

... ha la criniera: .......................................................... ... mangia solo erba: ..................................................


... ha le corna: ............................................................... ... mangia solo carne: ...............................................
... vive nel deserto: ................................................... ... ha le squame: .........................................................
... vive nel mare: ......................................................... ... vive in montagna: ...................................................
... velenoso: ............................................................... ... allatta i piccoli: .........................................................

RAGGRUPPA I SEGUENTI ANIMALI NELLA TABELLA.


aquila lucertola pipistrello farfalla capra
aragosta struzzo balena lombrico tigre
mosca squalo rondine medusa delfino

VIVE NELLARIA

VIVE SULLA TERRA VIVE NELLACQUA

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

...................................................................................

77

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(LE PIANTE)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI IL TESTO E RISPONDI ALLE DOMANDE SUL QUADERNO.

Labete un albero ad alto


fusto, detto sempreverde
perch perde le foglie
gradualmente nel corso
dellanno senza mai
rimanere spoglio.
Cresce in montagna
e ha i rami quasi orizzontali
digradanti verso la cima.
Il tronco diritto, a forma
di colonna e di colore
argenteo; negli alberi pi
vecchi diventa rugoso
a partire dalla base.
Gli aghi (cio le sue foglie)
sono appiattiti e lunghi fino
a 3 centimetri; la pagina
superiore lucida e di color
verde scuro; la pagina
inferiore bianco azzurrina.
Il legno del tronco
utilizzato in falegnameria
e nellindustria della carta.

Com il fusto dellabete?


Perch labete un sempreverde?
Dove cresce labete?
Come sono i suoi rami?
Come sono i suoi aghi?
Per che cosa viene utilizzato il legno dellabete?

78

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(LACQUA)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI E COMPLETA SCEGLIENDO LE PAROLE ADATTE.

distillata torrenti minerali fiumi


mare stagni

Lacqua del .................................................................


salata. Il sale che consumiamo
a tavola viene da l!
Lacqua dolce scorre nei ruscelli,
nei .................................................................,
nei .................................................................
e nei canali.

Gli ................................................................. sono specchi


dacqua dolce, ma poco profonda.

Le acque delle terme fanno bene alla salute. Tra le acque


di questo genere ci sono quelle .................................................................,
ricche di sali.
Infine c lacqua .................................................................,
che si ottiene eliminando tutti i sali minerali.
usata nellindustria, ma anche in casa tua,
per esempio nel ferro da stiro.

79

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(LACQUA)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

UNISCI I DUE PEZZI DI OGNI FRASE E SCOPRI LE REGOLE


DELLACQUA.

Chiudi sempre

Non gettare mai


i rifiuti

nei corsi dacqua (come i fiumi


e i torrenti) o nel mare.

che fanno schiuma,


perch inquinano!

Non esagerare con luso


dei prodotti

il rubinetto quando hai finito


di usare lacqua.

Non sprecare
lacqua

perch un bene prezioso!

COMPLETA TU.

Lacqua mi serve per ..................................................................................................................................................................


........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................

80

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

(LA LINEA DEL TEMPO - LA DURATA)

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COLLOCA AL POSTO GIUSTO SULLA LINEA DEL TEMPO


I DIVERSI MOMENTI DEL PASSATO DELLA SIGNORA LAURA,
LA MAMMA DI FEDERICO.

Ha compiuto 23 anni e
si laureata in biologia.

Si sposata
con Michele.

1977

1987

Laura nata
a Roma.

2000

Ha finito
a
la 5 classe della
Scuola Primaria.

2002

2004

diventata mamma
di Federico.

METTI IN ORDINE DI TEMPO I SEGUENTI PERIODI, DA QUELLO CHE


DURA DI MENO A QUELLO CHE DURA DI PI.
una settimana

un mese

un anno

un secolo

unora

un minuto

81

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(LE MISURE DEL TEMPO)


....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COMPLETA LE FRASI SCRIVENDO IN PAROLA I NUMERI GIUSTI


TRA QUELLI ELENCATI.

In un anno ci sono ...................................................................................... mesi.


In una settimana ci sono

......................................................................................

giorni.
Le stagioni sono .......................................................................................
In unora ci sono ...................................................................................... minuti.
In un giorno ci sono ...................................................................................... ore.

COMPLETA LA FILASTROCCA CON I NUMERI ESATTI.

......................................

giorni ha novembre con april,

giugno e settembre,
di ...................................... ce n uno,
tutti gli altri ne han ......................................!

82

24
60
12
4
7

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(LE MISURE DEL TEMPO)


....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

USA GLI OROLOGI DISEGNATI PER CALCOLARE LO SCORRERE


DEL TEMPO E RISPONDI ALLE DOMANDE.

Alle ore 16 Sara ha finito


di nuotare in piscina.
Quante ore sono passate
se adesso sono le 19 e 30?
......................................................................................

Ieri mattina alle 11


Luca partito per le vacanze.
arrivato al mare
dopo 2 ore e 30 minuti.
A che ora, cio?
......................................................................................

Sono le ore 14 e Marta molto contenta


perch fra 3 ore e mezza arriveranno
la zia e il suo cuginetto.
A che ora, cio?
......................................................................................

83

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(LA SUCCESSIONE TEMPORALE)


....................................................................................................................................................

..........................................

LEGGI E SCRIVI CHE COSA SUCCEDE CON LO SCORRERE DEL


TEMPO ALLE COSE, ALLE PERSONE E ALLE SITUAZIONI ELENCATE.

Nel cortile c
un pupazzo di neve.

Giovanni
appena nato.

Lalbero del giardino


ha tutte le foglie gialle.

Sono quasi le ore 20.

o alcuni
Dop
giorni...

......................................................................................
......................................................................................

cuni anni.
a al
..
r
T

a un mese...
Tr

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

pochi minuti..
a
.
Tr

primavera!
Nel prato spuntano
primule e violette.

cuni mesi
a al
...
r
T

La mamma sta riempiendo


il carrello della
spesa al supermercato.

pochi minuti..
a
.
Tr

84

DATA

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

(IL RAPPORTO CAUSA-EFFETTO)

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCRIVI DUE EFFETTI POSSIBILI PER OGNI CAUSA INDICATA.

Causa

Effetti
1

scoppiato il temporale.

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

1
Marco di cattivo umore.

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

Luisa ha attraversato
la strada di corsa
senza guardare.

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

Lautomobile
della mamma guasta.

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

1
Soffia un vento fortissimo.

......................................................................................
......................................................................................

......................................................................................
......................................................................................

85

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LO SPAZIO E LE FUNZIONI)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COLORA DI ROSSO GLI OGGETTI CHE DEVONO STARE N BAGNO,


DI BLU LE COSE CHE VANNO NELLARMADIO, DI GIALLO
GLI OGGETTI DA METTERE SULLA SCRIVANIA E POI COMPLETA.

Non ho colorato ..........................................................................................................................................................................


perch ................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................

86

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LO SPAZIO E LE FUNZIONI)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

PERCH LAULA SI PU DEFINIRE UNO SPAZIO ORGANIZZATO?


LEGGI E SEGNA CON X LA RISPOSTA GIUSTA.

Perch ci sono alunni e insegnanti.


Perch gli oggetti sono disposti in modo da poter svolgere le attivit scolastiche.
ELENCA GLI ALTRI SPAZI ORGANIZZATI DELLA TUA SCUOLA.
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................

OSSERVA LO SPAZIO ORGANIZZATO DELLA CUCINA DI CASA TUA,


POI RISPONDI.

Dove si trova lo scolapiatti rispetto al lavello? Perch?


.....................................................................................................................................................................................................................

Dove si trova la cappa aspirante rispetto ai fornelli? Perch?


.....................................................................................................................................................................................................................

Puoi concludere che:


la posizione degli arredi dipende dallo loro funzione.
la posizione degli arredi casuale.

SCRIVI ALTRI ESEMPI DI SPAZIO ORGANIZZATO.

.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................

87

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LAMBIENTE DI CAMPAGNA)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI I TESTI, POI RISPONDI ALLE DOMANDE SUL QUADERNO.

Giacomo dice: I miei zii vivono in campagna e spesso


la domenica vado a trovarli con la mamma e il pap.

Vicino alla casa degli zii


c anche il fienile!

Osservo lo zio Gianluca


mentre guida il trattore.

Sullaia razzolano le galline


del pollaio.

I campi attorno alla cascina


sono coltivati.

Il cane Bubu un amico


fedele degli zii.

Dove vivono gli zii di Giacomo?


Come sono i campi della cascina?
Chi razzola sullaia?
Chi lamico fedele degli zii?

88

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LAMBIENTE DI CITT)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI I TESTI, POI RISPONDI ALLE DOMANDE SUL QUADERNO.

Paola dice: Io abito in


una grande citt, al quinto piano
di un palazzo dove vivono tante
famiglie.

Nel percorso per andare a scuola,


vedo gli autobus, la fermata
della metropolitana e i tram.

Lungo la strada ci sono tanti


negozi, molte macchine e tante
persone che vanno al lavoro.

Gli alberi sono pochi


e sono circondati dallasfalto!

Dove abita Paola?


Che cosa vede mentre va a scuola?

Che cosa c lungo la strada?


Come sono gli alberi?

89

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(I SERVIZI)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA IL DISEGNO, LEGGI E COMPLETA CON


LE PAROLE ADATTE.

serbatoio case potabile tubature pompa

Lacqua sotterranea, raccolta nella falda acquifera, viene anzitutto filtrata e depurata
per essere resa ...............................................................................................
Con laiuto di una ............................................................................ idraulica, viene fatta risalire fino
alla cima di particolari torri, di altezza piuttosto elevata.
L lacqua viene raccolta in una o pi vasche che servono da ..........................................................
Attraverso le

, lacqua ridiscende per raggiungere

......................................................

le ..........................................................
lacqua che scorre quando apri il rubinetto in cucina o in bagno.

90

BAFFO E CODA

classe 3a

Letture e percorso nella lingua


Riflessione sulla lingua
Matematica, scienze e tecnologia,
storia, geografia

LE LETTURE

LA MATEMATICA
E LE DISCIPLINE

LA RIFLESSIONE
SULLA LINGUA

LINGUA ED ESPRESSIVIT

PROGRAMMAZIONE ANNUALE
classe 3a
Come per la classe 2a, il percorso di
lingua si articola in periodi successivi
che corrispondono ad altrettante tappe
della programmazione.
Tali periodi sono puramente indicativi:
essi fanno riferimento a una scansione
dei contenuti applicata alla realt di
una classe virtuale che si colloca idealmente nella media.
1. LETTURE

2. RIFLESSIONE
SULLA LINGUA

3. ARTE
4. MUSICA
E IMMAGINE
E TEATRO

SETTEMBRE

OBIETTIVI

CONTENUTI

Rispondere a semplici
questionari in relazione
a testi narrativi.
Raccontare il vissuto.
Produrre semplici testi scritti
per raccontare il vissuto.
Cogliere la differenza tra
racconto realistico, verosimile
e fantastico.
Scrivere la conclusione di
un racconto.
Arricchire il proprio lessico.
Conoscere il diario personale.
Comprendere e illustrare
semplici poesie.
Seguire istruzioni per realizzare
semplici manufatti.
Risolvere semplici giochi
linguistici.

Il racconto realistico:
- linizio, lo sviluppo e
la conclusione;
- i personaggi, i luoghi e i tempi;

Conoscere la tecnica del graffito.

Incisioni rupestri.
Realizzazione di un semplice
graffito su carta.

- limportanza del titolo.


I racconti realistici, i racconti
fantastici, realistico o fantastico?

Pagine di diario.
(Inserto)

4 - 21, 24
12, 13,
14, 16, 17
6 - 9, 16,
17
24
34, 35

TEMA
Le vacanze.
Vita quotidiana
in famiglia e
scuola.
La Preistoria.

31 - 33
Lautunno.

Una mangiatoia per gli uccelli.


Il frottage. (Inserto)
(Inserto)

Lautunno.
Lautunno.

Attivit teatrale e musica: La grotta dei cervi pagine 160 - 168


(in questa guida alle pagine 133 - 142).

92

PAGINE

22, 23
Arte e immagine.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 3a

OBIETTIVI

OTTOBRE - DICEMBRE

Rispondere a semplici
questionari in relazione
a testi narrativi.
Raccontare il vissuto.
Produrre semplici testi scritti
per raccontare il vissuto.
Cogliere la differenza tra
racconto realistico, verosimile
e fantastico.
Individuare le sequenze
del testo.
Arricchire il proprio lessico.
Seguire istruzioni per realizzare
semplici manufatti.
Conoscere il testo descrittivo.

Conoscere il fumetto.
Trasformare un fumetto
in un testo narrativo.
Conoscere la fiaba.

Seguire istruzioni per realizzare


semplici manufatti.
Comprendere semplici poesie.
Risolvere semplici giochi
linguistici.
Comprendere una descrizione.
Seguire istruzioni per realizzare
semplici manufatti.
Osservare ritratti e coglierne
le caratteristiche espressive.
Comporre creativamente ritratti
secondo la tecnica del collage.

CONTENUTI
Il racconto fantastico:
- linizio, lo sviluppo e
la conclusione;
- i personaggi, i luoghi e i tempi;
- gli elementi fantastici e/o magici;
- le sequenze del testo.

Uno strumento musicale.


Un drago.
La descrizione:
- le parti di una descrizione;
- i dati sensoriali;
- limportanza degli aggettivi
qualificativi;
- la descrizione di una persona,
di un ambiente, di un animale,
di un oggetto, di unimmagine.
I fumetti:
- vignette e balloon;
- didascalie e onomatopee.
Le fiabe:
- protagonista, antagonista
e personaggi secondari;
- i luoghi e il tempo;
- aiutanti e oggetti magici;
- il lieto fine;
- le sequenze;
- il riassunto.
Un teatrino.
Un puzzle.
(Inserto)
(Inserto)

PAGINE
36 - 38,
40, 44, 45

La fantasia.

41
39, 42, 43

12
42, 43
46 - 53
48
46, 49
47, 50

Gli animali.
Le persone.
Gli ambienti.
Gli oggetti.

51 - 53,
56
57 - 59

I fumetti.

60 - 62,
69 - 76

Fiabe della
tradizione.

62, 69 71, 74, 75


72
74
Linverno.
Linverno.

(Inserto)
Il castello lampada. (Inserto)

Il ritratto.

TEMA

Linverno.
Linverno.

54, 55

Arte e immagine.

93

LINGUA ED ESPRESSIVIT

OBIETTIVI

GENNAIO - FEBBRAIO

Conoscere la favola.

Seguire istruzioni per realizzare


semplici manufatti.
Conoscere il mito.

Conoscere la leggenda.
Confrontare realt e fantasia.

Raffigurare gli alberi secondo


diverse tecniche espressive.

PAGINE
77 - 81

Il mito:
- i personaggi;
- i luoghi e gli ambienti;
- i tempi;
- i simboli.
La leggenda:
- i personaggi;
- i luoghi e gli ambienti;
- i tempi;
- le sequenze;
- il riassunto.

82 - 86

Miti della tradizione.

87 - 95

Leggende della
tradizione.

Colori a dita, pennarelli, tempere,


collage.

96, 97

Arte e immagine.

PAGINE

Conoscere conte e filastrocche.

Conte, filastrocche, ninnenanne:


- lo scopo.
Le rime:
- rima baciata e rima alternata.
Le poesie:
- versi, strofe, ritmo.
La similitudine.
La personificazione.
Il calligramma.
(Inserto)
(Inserto)

98, 100
107
98 - 100,
110, 111
99, 108,
109, 112
113
114, 115
117

Conoscere la lettera.
Scrivere una lettera personale.

94

Favole della
tradizione.

80

CONTENUTI

Comprendere semplici poesie.


Risolvere semplici giochi
linguistici.
Comprendere un testo
informativo.
Seguire istruzioni per realizzare
semplici manufatti.

TEMA

La favola:
- i personaggi;
- i luoghi e il tempo;
- lo scopo e la morale;
- le sequenze;
- il riassunto.
Un serpentello a spirale.

OBIETTIVI

Conoscere testi poetici.

MARZO - MAGGIO

CONTENUTI

TEMA
Filastrocche
popolari.
Ricorrenze.
Giochi e animali.
La natura.
I bambini.

La primavera.
La primavera.

(Inserto)

La primavera.

Il bruco-matita. (Inserto)

La primavera.

La lettera personale:
- mittente, destinatario, scopo;
- la compilazione della busta;
- la posta elettronica;
- tono formale e informale.
Le rubriche di posta.

118 - 124
120
121
122
123
124

Lettere di bambini.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 3a

MARZO - MAGGIO

OBIETTIVI
Conoscere i testi informativi.

CONTENUTI
Il testo informativo:
- lo scopo;
- fotografie, disegni e didascalie;
- il titolo;
- la struttura: i paragrafi e
i sottotitoli;
- grafici e tabelle;
- le parole-chiave.

GIUGNO

OBIETTIVI

CONTENUTI

PAGINE

TEMA

125 - 138,
145
125
125, 128,
132, 133
127
128, 129
130
134

PAGINE

TEMA

Comprendere semplici poesie.


Risolvere semplici giochi
linguistici.
Comprendere una descrizione.
Seguire istruzioni per realizzare
semplici manufatti.

(Inserto)
(Inserto)

Lestate.
Lestate.

(Inserto)
Unacquario allasciutto.
(Inserto)

Lestate.
Lestate.

Conoscere i testi argomentativi.

Le proprie opinioni e
i punti di vista.
Il testo regolativo:
- lo scopo;
- istruzioni;
- ricette;
- regolamenti;
- consigli;
- i disegni e le fotografie.
Le fasi di un procedimento.

Conoscere i testi regolativi.

148, 149

Una visita al museo.

150 - 158
156
152
155
157, 158
154
152, 153

95

LINGUA ED ESPRESSIVIT

RIFLESSIONE SULLA LINGUA


OBIETTIVI

CONTENUTI

PAGINE

TEMA

Scrivere ortograficamente.

Lapostrofo.
Laccento.

36
37

Ortografia.

Conoscere lordine alfabetico.


Conoscere i sinonimi.
Conoscere gli omonimi.
Conoscere opposti e contrari.
Conoscere i pi comuni prefissi.
Riconoscere famiglie di parole.

Lalfabeto.
I sinonimi.
Gli omonimi.
I contrari.
I prefissi.
Famiglie di parole.

38 - 40
41
42, 43
44
45
46

Lessico.

Classificare i nomi.

I nomi:
- i nomi concreti e i nomi astratti;
- i nomi composti;
- i nomi collettivi;
- i nomi primitivi e i nomi derivati;
- i nomi alterati;
- i falsi alterati.
Gli articoli determinativi
e gli articoli indeterminativi.
Gli aggettivi qualificativi.

Conoscere gli articoli.


Conoscere gli aggettivi
qualificativi.
Conoscere i verbi.

Morfologia.
47
48
49
50
51
52
53
54, 55

I verbi:
- le tre coniugazioni;
- le persone dei verbi;
- il tempo dei verbi;
- i tempi semplici
del modo indicativo;
- i tempi composti
del modo indicativo;
- la coniugazione dei verbi essere
e avere.
Le preposizioni semplici.

56, 64
57, 63
58
59
60

Conoscere e usare
correttamente la punteggiatura
nel discorso diretto.

La punteggiatura
nel discorso diretto.

66

Punteggiatura.

Individuare la frase minima.


Riconoscere il predicato verbale.
Riconoscere il predicato
nominale.

La frase minima.
Il predicato verbale e il predicato
nominale.

67, 68
69, 70

Sintassi.

Verifiche finali.

71, 72

Conoscere le preposizioni
semplici.

96

61
62
65

P R E R E Q U IS I T I

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

una bambina in biblioteca


Per favore, dove sono i libri per bambini? chiese
Matilde.
L, sugli scaffali pi bassi. Vuoi che ti aiuti a trovare
un bel libro con tante illustrazioni?
No, grazie disse Matilde. Posso fare da sola.
A Matilde piaceva andare in biblioteca.
Tranquillamente seduta, trascorreva due ore
meravigliose divorando un libro dopo laltro.
Sai che in una biblioteca pubblica si possono
prendere in prestito i libri e portarli a casa? disse
la bibliotecaria.
No, non lo sapevo disse Matilde. Potrei farlo
anchio?
Certo. Scegli il libro che vuoi e portamelo, in modo
che possa registrarlo; puoi tenerlo per due settimane
e prenderne pi di uno, se vuoi.
Da quel momento, Matilde and in biblioteca solo
una volta alla settimana, per prendere nuovi libri
e restituire quelli gi letti.
La sua cameretta divent una sala di lettura, dove
passava i pomeriggi seduta a leggere.
Roald Dahl, Matilde, Salani

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Quali sono i personaggi di questo racconto?
2. Chi la protagonista?
3. Che cosa faceva la bambina quando andava in biblioteca?
4. Che cosa le spieg la bibliotecaria?
5. Che cosa fece allora la bambina?
OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

97

P R E R E Q U IS I T I

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il ritorno delle cicogne


Siamo tornate a casa! gridarono le cicogne
ritrovando il loro antico nido sulla vecchia torre.
Sono tornate sulla torre! gridarono le rane
correndo a tuffarsi sotto le foglie di ninfea dello
stagno.
Che bello! Sono tornate! mormor fra s e s
il fringuello, continuando a portare pagliuzze al
suo nido.
Sono tornate! Il mio piccolo nascer presto!
cant la cincia accarezzando le sue uova nel nido.
E subito su un uovo si form un piccolo buco
e poco dopo ne usc la testa di un uccellino.
Siamo tornate anche noi! garrirono infine
le rondini nel cielo. Abbiamo riportato
la primavera per tutti.
Snezana Pejakovic-Kicovic, Buon compleanno, Editrice Piccoli

SCEGLI VERO O FALSO SEGNANDO CON X.


Il racconto ambientato in estate.

Le protagoniste sono le cicogne.

Le cicogne hanno il loro nido sul tetto di una casa.

Il piccolo della cincia nasce in autunno.

Anche le rondini sono tornate.

98

OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

P R E R E Q U IS I T I

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

f ilastrocca dei colori


Una filastrocca sui colori non c!
Vogliamo farla io e te?
Quattri versi per te, e quattro per me.
nero e bianco il pinguino.
grigio il topolino.
azzurro il cielo sereno.
Ha tanti colori larcobaleno.
rosso Babbo Natale.
rosa il maiale.
Il limone giallo.
Ha tanti colori il pappagallo.
Luigi Grossi, arrivato un bastimento carico di..., Einaudi Ragazzi

RISPONDI E COMPLETA.
1. Qual largomento di questa filastrocca?
Gli animali.
I colori.
2.

Quale

parola

fa

rima

con

topolino?

3. Quale con sereno?


OB. COMPRENDERE

UNA FILASTROCCA .

99

P R E R E Q U IS I T I

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la stanza
Era una stanza buia, lunga e stretta, con una finestruccia
in fondo, le pareti dipinte a calce, grigie, sporche
e scrostate. Cerano tre lettucci; un catino di ferro smaltato
in un angolo, con una brocca, e un mobile con i cassetti
in faccia ai letti.
Una lampadina mandava una sbiadita luce giallastra.
Le mosche volavano a sciami, nel caldo soffocante.
Carlo Levi, Cristo si fermato a Eboli, Einaudi

QUALE DEI DUE DISEGNI, ILLUSTRA LA STANZA DI CUI SI PARLA NELLA


DESCRIZIONE? SEGNA CON X, POI COLORA.

100

OB. COMPRENDERE

UNA DESCRIZIONE .

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la febbre
Questa mattina il pap ammalato.
a letto con la febbre.
La mamma va a fare la spesa e Fiorella resta a casa
per fare compagnia al pap.
Appena la mamma uscita, Fiorella prende
un asciugamano bianco e lo avvolge intorno alla testa.
Ora una vera infermiera, con la cuffietta.
Entra in cucina e prepara un vassoio pieno di cose
buone.
Con il piede apre la porta.
Ecco linfermiera esclama con un sacco
di cose buone, cos guarisci presto!
Il pap socchiude un occhio.
Non ho fame brontola.
Fiorella molto arrabbiata, cos decide di mangiare
tutto quello che c sul vassoio.
Ma quando ha finito di mangiare, comincia a sentire
un po di nausea.
Cos dice al pap: Sto male anchio!
Allora vieni qui bofonchia il pap nel dormiveglia.
Fiorella si arrotola tra le braccia del pap.
Essere ammalati insieme proprio bello!
Ed Franck, Filippo e Fiorella, Fabbri

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Chi la protagonista del racconto?
2. Quali sono gli altri personaggi?
3. Dove si svolgono i fatti?
4. In quale parte della giornata?
5. Perch Fiorella si arrabbia con il suo pap?
6. Che cosa fa, allora?
6. Come finisce il racconto?
OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

101

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la prova per la recita


Alle tre, le maestre Silvia e Lorenza e Eliot,
il nostro maestro di inglese, ci hanno
chiamato per la prova.
La sala era gi preparata per lo spettacolo,
con tutte le sedie in fila per le nostre famiglie.
Siamo saliti sul palco e quando abbiamo
indossato i nostri vestiti da fantasmi,
mi sembrato tutto vero, non era una recita,
perch era troppo perfetto.
Alla fine eravamo tutti super agitati.
Le maestre ci hanno detto che eravamo
gi degli attori perfetti e hanno deciso
di sospendere la prova generale.
Subito dopo pranzo abbiamo deciso di fare
la prova generale dello spettacolo.
A tavola non riuscivamo a parlare daltro.
Ripetevamo la nostra parte e non ci siamo
neppure accorti di quello che stavamo
mangiando.
Poi la prova cominciata.
Le maestre e Eliot si sono seduti in prima fila
e ci comunicavano con i gesti:
Tocca a te parlare
Ora a te!
Vieni avanti
Voi zitti!
Barbara Pumhsel - Anna Sarfatti, Fughe e fantasmi, EDT

LEGGI E RIMETTI IN ORDINE LE SEQUENZE DEL RACCONTO


NUMERANDOLE DA 1 A 4.

102

OB. RIORDINARE

LE SEQUENZE DI UN RACCONTO .

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la luna nellacqua
Una sera due capretti stavano attraversando un ponte
sul fiume, quando uno dei due disse: Guarda, la luna
caduta nellacqua!
I capretti si sporsero dal ponte a guardare la luna
che fluttuava nel fiume sotto di loro.
Mentre la stavano osservando, Coniglio pass
saltellando sul ponte.
La luna caduta in acqua esclamarono
i capretti.
Povero me! disse Coniglio.
E se ne and via a grandi balzi, sorridendo.
Dopo un po Spira il serpente e Talpa
attraversarono il ponte. I capretti dissero anche
a loro cosera capitato alla luna.
Oh, cos-s-s-? chiese Spira il serpente
torcendosi e ridacchiando.
Poi Spira e Talpa se ne andarono ridendo a pi
non posso.
In quel momento Gufo vol da quelle parti.
Guarda dissero i due capretti. La luna
dentro lacqua. Nessuno vuole crederci!
Gufo sorrise. Siete due sciocchini rispose.
Guardate in cielo. C la luna lass! Quello
nel fiume solo un riflesso!
Cos i capretti se ne tornarono a casa al chiaro di luna.
Georgie Adams - SelinaYoung, Un anno pieno di storie, Mondadori

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Chi sono i protagonisti del racconto?
2. Quali animali incontrano i due capretti?
3. In quale momento della giornata si svolgono i fatti?
4. Perch, alla fine, Gufo dice ai capretti che sono due sciocchi?
OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

103

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

un signore grigio grigio


Un signore leggeva un libro dalla copertina grigia.
Anche il signore era grigio, con una barbetta grigia
e le mani di un colore pi grigio che bianco.
Leggeva curvo, con occhiali dalla spessa montatura
grigia, e ogni tanto metteva una mano nella tasca
sinistra del vestito grigio e tirava fuori una caramella
dalla carta scricchiolante.
Poi piegava la carta e la infilava nella tasca destra,
insieme alle carte scricchiolanti delle caramelle gi
mangiate.
Infine riprendeva a leggere succhiando la caramella
finch non si era sciolta tutta.
Il signore grigio estraeva spesso fruscianti foglietti
di carta e prendeva appunti.
La sua penna stilografica era grigia e panciuta,
e strideva e raschiava sulla carta come un cagnolino
rabbioso che gratta la ghiaia.
Roberto Piumini, Rumori di lettura, Editrice Bibliografica

COLLEGA CON UNA FRECCIA LE ESPRESSIONI E I DATI SENSORIALI


CORRISPONDENTI, COME NELLESEMPIO.
carta scricchiolante

barbetta grigia

DATI VISIVI

la penna raschiava
sulla carta

104

fruscianti foglietti

DATI UDITIVI

penna stilografica
panciuta

il signore leggeva
curvo
OB. COMPRENDERE

UNA DESCRIZIONE .

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

prezzemolina
Cera una volta una giovane di nome Mariuzza
che strapp dallorto della sua vicina un ciuffo
di prezzemolo. Non sapeva, per, che la vicina
era unOrca molto cattiva.
Te ne pentirai! grid lOrca. Quando avrai
un figlio verr a prenderlo!
Dopo qualche tempo a Mariuzza nacque
una bambina, con una macchia sulla fronte a forma
di foglia di prezzemolo; cos la chiamarono
Prezzemolina. Quando comp sette anni, lOrca
la rap, la port via e la rinchiuse in una torre.
Passarono gli anni e Prezzemolina divenne una bella
fanciulla dai lunghi capelli biondi pettinati in due
trecce che scendevano fino a terra.
Un giorno pass di l un Principe; vide la ragazza
alla finestra e se ne innamor.
Sono prigioniera dellOrca! gli disse la fanciulla.
Verr a liberarti promise il giovane.
Vieni questa notte. Metter del sonnifero nel vino
dellOrca.
Quando la sera lOrca bevve il vino, si addorment
subito. Allora Prezzemolina gett le trecce dalla
finestra, il Principe sal fino alla sua stanza, la liber
e scapp con lei.
Quando lOrca si svegli al mattino, Prezzemolina
e il Principe erano ormai lontani. I due giovani si
sposarono e vissero felici e contenti.
Giambattista Basile, Prezzemolina, Fabbri

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Chi la protagonista della fiaba?
2. Chi lantagonista?
3. Chi aiuta Prezzemolina? In che modo?
4. Come si conclude la fiaba?
OB. RICONOSCERE

GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DI UNA FIABA .

105

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la gru e il pavone
Una gru incontr un pavone che avanzava dandosi
un sacco di arie e battendo le ali.
Non posso fare a meno di notare disse il pavone
che le tue penne sono proprio poco colorate. Le mie
invece s che sono belle: lascia che ti mostri!
E cos dicendo apr le penne della coda a ventaglio
producendo unenorme ruota che ondeggiava
e scintillava a ogni passo.
A cosa servono delle belle penne? domand la gru.
Le mie saranno anche poco colorate, ma, quando
spiego le ali, mi alzo nel cielo e volo quasi a toccare
le stelle. Le tue fanno fatica a sollevarti da terra.
Le persone vanno giudicate per le loro capacit e
non per laspetto esteriore!
Jacqueline Morley, Le favole di Esopo, Edizioni San Paolo

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Quali sono i personaggi della favola?
2. Di che cosa si vantava il pavone?
3. Che cosa gli rispose la gru?
4. Che cosa vuole insegnare questa favola?
SOTTOLINEA IN ROSSO LA FRASE CHE CONTIENE LA MORALE, CIO
LINSEGNAMENTO NASCOSTO NELLA STORIA.

106

OB. COMPRENDERE

LA MORALE DI UNA FAVOLA .

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 1 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

caro diario

4 dicembre
Caro Diario,
piccola grande novit: questanno faremo teatro!
Una maestra giovane che si chiama Leanna (proprio
cos, la prima volta che sento questo nome)
ha proposto di fare unora di teatro alla settimana.
Lo faremo il venerd pomeriggio, allultima ora,
a partire da gennaio. Lidea mi piaciuta subito.
Peccato che non piaccia a Margot.
Per c tempo fino a gennaio per formare il gruppo
teatrale, che sar di dodici bambini (possibilmente
met maschi e met femmine, ma non
indispensabile, dice Leanna). Magari riesco
a convincere Margot, prima di allora.

Roberto Piumini, Molte lettere per Sei, Edizioni EL

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Qual largomento di cui parla la bambina nella pagina del suo diario?
2. In quale giorno stato scritto?
3. Chi Leanna?
4. Chi , invece, Margot?
5. Da quanti bambini sar composto il gruppo teatrale?
6. Secondo te, la bambina che ha scritto il diario
contenta di fare teatro.
arrabbiata perch il teatro non le piace.
OB. COMPRENDERE

IL DIARIO PERSONALE .

107

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

nonna ragno ruba il sole


Molti anni fa il popolo indiano viveva nelle tenebre.
Allora Volpe narr di un popolo che viveva dallaltra
parte del mondo e che aveva tantissima luce, ma la
teneva tutta per s.
Opossum si offr di recarsi laggi e di rubarne un
po. Part e raggiunse laltra parte del mondo.
Raggiunse il Sole, prese un po di luce e la nascose
nella coda. La luce era per tanto calda che in
un attimo gli bruci la pelliccia. Cos, Opossum
lanci uno strillo, venne scoperto e fu cacciato.
Allora part Falco. Afferr un raggio di Sole e se
lo mise sulla testa. Ma il raggio era caldo e gli bruci
le penne: lo scoprirono e mandarono via anche lui.
Nonna Ragno disse: Lasciate fare a me!
Piccola comera, arriv indisturbata fino al Sole,
lo prese e lo infil in una pentola di creta che
aveva portato con s. Prima ancora che la gente
si accorgesse del furto, Nonna Ragno si era gi
arrampicata sul filo della sua ragnatela ed era
tornata a casa.
Cos port il Sole a tutti gli indiani e in seguito
insegn loro ad accendere il fuoco, a fabbricare i vasi
e a cuocerli.
da Miti e leggende di tutti i tempi, Happy Books

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Quali sono i personaggi di questo mito?
2. Qual , secondo te, il personaggio pi importante?
3. Chi part per primo alla ricerca della luce? Chi part poi?
4. Che cosa accadde ai due animali?
5. Il mito spiega con la fantasia
in che modo gli indiani ebbero la luce del Sole.
lorigine del d e della notte.

108

OB. COMPRENDERE

UN MITO .

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

come nacque il girasole


Un giorno, in un giardino, nacque un fiore strano:
brutto, storto e con lo stelo sottile. Tutti gli altri fiori
lo guardavano con disprezzo e non lo volevano vicino.
Il povero fiore soffriva, ma non si lamentava; taceva
e guardava il Sole: lo amava e ammirava la sua luce.
Il Sole allora si commosse e decise di premiare il fiore:
mand i suoi raggi splendenti sulla sua corolla,
circondandola di una stupenda luce doro.
Allora il fiore crebbe e crebbe al di sopra degli altri
suoi compagni, alto e sottile.
Porterai il mio nome gli disse il Sole e sarai il mio
amico prediletto. Con i tuoi petali dorati gli uomini
tingeranno doro i loro abiti, con i tuoi semi
si nutriranno gli uccelli. Anche il tuo olio sar utile
e ricercato.
Cos nacque il girasole.
Marina Spano, Enciclopedia della fiaba, Principato

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Secondo la leggenda, chi diede al girasole il suo nome?
2. Perch, allinizio, i fiori del giardino lo disprezzavano?
3. Che cosa faceva, allora, il povero fiore?
4. In che modo il Sole decise di premiarlo?
5. La leggenda vuole spiegare
alcune caratteristiche del girasole.
di che cosa si nutrono gli uccelli.
OB. COMPRENDERE

UNA LEGGENDA .

109

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

senza braccioli
Marted, 19 gennaio
Cara Simona,
sono le sette e fuori notte fonda. Ti scrivo
per raccontarti che cosa mi successo ieri.
Sono andata in piscina per la mia lezione
di nuoto e ho avuto una brutta sorpresa: al posto
di Paola, che ha linfluenza, cera unaltra istruttrice.
Era bionda, aveva i denti come quelli di un coniglio
e si chiamava Petula.
Figurati che non ne ha voluto sapere di lasciarmi
sguazzare nella piscina dei piccoli e mi ha costretta
a tuffarmi in quella dei grandi senza braccioli
e senza tavoletta.
Improvvisamente, per, mi sono accorta che
per stare a galla basta rilassarsi. Cos ho cominciato
a prenderci gusto. Mi sono messa a muovere
le gambe e le braccia come dice Paola e ho visto che
funzionava davvero!
A presto!
Camilla
Stefano Bordiglioni - Manuela Badocco,
Dal diario di una bambina troppo occupata, Einaudi Ragazzi

SCEGLI VERO O FALSO SEGNANDO CON X.


Questo testo una pagina di diario.

Simona scrive a Camilla.

Camilla scrive a Simona.

I fatti narrati sono accaduti in inverno.

Petula e Paola sono istruttrici di nuoto.

110

OB. COMPRENDERE

UNA LETTERA .

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

gli alberi in citt


Gli alberi in citt sono belli e molto utili perch
producono ossigeno, cio il gas componente
dellaria che indispensabile per respirare.
Gli alberi filtrano e cambiano laria inquinata
dai gas di scarico delle automobili e dei camion
e la arricchiscono di ossigeno, cos gli abitanti
delle citt possono respirare meglio.
In estate gli alberi fanno ombra e riparano
dalla polvere e dal sole.
Gli alberi assorbono e riducono anche il rumore
del traffico.
Linquinamento acustico, cio linquinamento
provocato dal rumore, molto dannoso
per le persone.
Alcuni scienziati, infatti, hanno studiato il modo
migliore per diminuire il rumore del traffico
con le barriere verdi, cio con file di alberi.
Gli alberi che sono pi adatti a ridurre il rumore
sono quelli con foglie larghe e rigide come
gli aceri, i tigli, i viburni, le querce e i platani.
da Due parole, Ed. Parlar Chiaro

SOTTOLINEA SOLO LE INFORMAZIONI CHE PUOI RICAVARE DAL TESTO.


Gli alberi oltre che belli sono anche utili.
Gli abeti sono sempreverdi.
I larici perdono gli aghi in inverno.
Gli alberi producono ossigeno.
Gli alberi proteggono dal sole.
Gli alberi possono aiutare a ridurre il rumore.
Le barriere verdi sono file di alberi.
Tra gli alberi che possono aiutare a ridurre il rumore ci sono i pioppi.
OB. COMPRENDERE

UN TESTO INFORMATIVO .

111

S CH E D A D I V ER I F I C A

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

INSERISCI LE PAROLE DELLELENCO AL POSTO GIUSTO NEL TESTO.

rane e girin i
Lavventura dei girini comincia quando la rana
deposita centinaia di sul fondo
dello .
Dopo circa dieci giorni, da ogni uovo esce
un girino, dalla caratteristica forma con la grande

e la coda allungata.

Per i girini il primo periodo di vita assai difficile,


a causa dei numerosi
che si aggirano nelle acque basse.
Respirano attraverso le .
In breve tempo, spuntano le
posteriori.
Verso la fine della primavera salgono in superficie
per .
Infatti ora si servono dei invece
delle branchie, cos devono salire a pelo dacqua
per rifornirsi d.
Infine, dopo circa quattro mesi, perdono la coda
e si trasformano in piccole .

branchie uova
testa zampe
rane respirare
predatori stagno
polmoni aria

da Giorno per giorno, De Agostini

112

OB. COMPLETARE

UN TESTO INFORMATIVO CON LE PAROLE ADATTE.

LINGUA - 2 QUADRIMESTRE

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

spiedin i di frutta
Occorrente: diversi tipi di frutta, spiedini di legno abbastanza lunghi.
1. Lava con cura la frutta, poi fatti aiutare da un adulto per sbucciarla.
2. Tagliala a pezzetti abbastanza grandi da poter essere infilati
sullo spiedino.
3. Infila i pezzi di frutta sullo spiedino, alternando i colori.

SCRIVI NEL QUADRATINO IL NUMERO DELLA FASE DELLA RICETTA


A CUI SI RIFERISCE OGNI DISEGNO.
QUAL LO SCOPO DI QUESTO TESTO REGOLATIVO? SEGNA CON X.
Costruire un oggetto.
Dare una ricetta.
Dare istruzioni per un gioco.
OB. COMPRENDERE

UN TESTO REGOLATIVO .

113

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

i due amici
Bast poco per diventare inseparabili.
Andrea e Nico restavano in casa lo strettissimo
necessario, praticamente solo per fare un po
di compiti e quando i genitori li chiamavano
a tavola.
Per il resto del tempo, erano sempre fuori a giocare
e chiacchierare nella campagna.
Che bello correre a perdifiato nei prati, ogni volta
diventava una sfida!
Per la prova di resistenza, come la chiamavano loro,
avevano fissato una sola regola: partire dal centro
esatto dellaia, col piede destro appoggiato ai sassi
dellaiuola, e correre a pi non posso in direzione
delle colline, senza fermarsi mai.
La gara finiva quando uno dei due sentiva una forte
fitta al fianco sinistro, segno che proprio non ne
poteva pi.
A quel punto raggiungevano il grande faggio dove
potevano riposarsi in pace.
Luigi Ballerini, Lestate di Nico, Giunti Junior

SCEGLI VERO O FALSO SEGNANDO CON X.


I protagonisti della storia sono Andrea e Nico.

Ai due bambini piaceva stare molto tempo in casa.

La prova di resistenza era una gara di corsa.

La gara finiva quando uno dei due toccava il muro


della casa.

Dopo la fine della gara, i due bambini riposavano


sotto un grande faggio.

114

OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la caccia
A un tratto il silenzio fu rotto dal grido di un cacciatore:
Laggi Guardate!
Alcune ombre si muovevano in mezzo a un gruppo di alberi.
Erano renne.
Il piccolo Koor camminava orgoglioso in mezzo al gruppo:
anche lui aveva scagliato la sua lancia per catturare una renna!
Allora un gruppo di cacciatori si stacc dalla colonna,
le armi in pugno, puntando silenziosamente verso quegli
animali che significavano la sopravvivenza per lintera trib.
La neve cadeva sempre pi fitta; la colonna di uomini, donne
e bambini procedeva lentamente in un bianco silenzio.
Erano tutti stanchi e deboli: le riserve di carne erano ormai
finite.
Qualche ora dopo la caccia era finita.
I cacciatori, esausti, si riunirono al resto della trib, trascinando
i corpi di otto renne.
Il piccolo Koor li segu, correndo al fianco del padre.
Anche lui stringeva in mano la sua arma.
Rossana Guarnieri, Koor dei mammut, Edizioni San Paolo

LEGGI E RIORDINA LE SEQUENZE DEL RACCONTO


NUMERANDOLE DA 1 A 6.
OB. RIORDINARE

LE SEQUENZE DI UN RACCONTO .

115

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

che strana nevicata!


Che strana nevicata, questanno sulle Montagne
Lontane!
Perch strana? Ebbene, sulle Montagne Lontane
caduta una neve gialla come lo zafferano:
le Montagne sembrano enormi mucchi doro.
La gente va a dormire e al mattino dopo guarda
di nuovo le Montagne Lontane.
Per tutto linverno, la neve continua a cambiare
colore: una volta cade verde, e sembra primavera;
una volta azzurra, e sembra il mare; poi diventa viola
e poi ancora arancione.
uno spettacolo magnifico.
La gente si alza al mattino e si domanda: Di che
colore saranno oggi le Montagne Lontane?
Per dopo un po la gente vuole rivedere
la sua vecchia neve bianca.
Ma non la rivede pi perch il mattino dopo
primavera e non c pi neve sulle Montagne
Lontane, ma sole, fiori e rocce che splendono come
diamanti.
Gianni Rodari, Fiabe lunghe un sorriso, Editori Riuniti

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Perch le Montagne Lontane sembrano mucchi doro?
2. Che cosa succede per tutto linverno alla neve?
3. Che cosa si domanda la gente al mattino?
4. Che cosa vorrebbe, per, alla fine la gente?
5. Che cosa succede, invece?

116

OB. COMPRENDERE

UN RACCONTO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

ciccio sullisola
Questa la storia di un gattino che viveva su una piccola
isola. Il gattino si chiamava Ciccio, perch il cibo non gli
mancava di certo. Tutti i giorni sbarcavano tanti turisti, si
fermavano a fare un picnic, poi ripartivano subito.
Quando lo vedevano, lo accarezzavano dicendo: Che
bel gattino, vieni vieni che ti do questa codina di pesce!
Oppure: Vieni, vieni che ti do questa crosticina
di formaggio!
Mai a nessuno veniva in mente di dirgli: Vieni, vieni che
ti do un po dacqua.
Ciccio prov a chiederla in tutti i modi, ma nessuno
lo capiva. Capivano linglese, il francese, il cinese,
il giapponese, lo svedese, il cingalese, persino il milanese.
Ma il miagolese no.
Ciccio non aveva mai fame, ma aveva sempre sete.
Perch non vivo su unisola in mezzo a un lago, invece
che in mezzo al mare? pensava.
Un giorno, per, capit in gita sullisola un vecchino che
da giovane aveva tanto sofferto la sete nel deserto.
Lui, vedendo la lingua secca del gattino, cap subito tutto.
Raccolse un vassoietto di plastica, lo lav e ci vers tutta
lacqua minerale della sua bottiglietta.
Con la sua linguetta Ciccio gli lecc le mani, come per
dire: Grazie mille!.
Vivian Lamarque, Storie di ragazzi, Einaudi Ragazzi

COMPLETA TU LA STORIA CON UN FINALE ADATTO


E SCRIVILO SUL QUADERNO. INIZIA COS:
Ma come per tutti i turisti, anche per il vecchino venne lora di ripartire. Allora
OB. COMPLETARE

UN RACCONTO DEL FINALE .

117

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il diario di letizia

12 febbraio
Caro diario,
oggi ho compiuto otto anni! La mamma e il pap
mi hanno regalato una felpa color ciclamino, il libro
Lisola del tesoro e un quaderno bellissimo,
con la copertina rigida di tanti verdi diversi che
si mescolano insieme, a strisce come il marmo.
Ha anche un segnalibro, un nastrino di seta rossa
che spunta dalle pagine come la linguina
di un serpente.
La mamma mi ha consigliato di usare il quaderno
per tenere un diario. Dice che labitudine di scrivere
pettina i pensieri, come fa il vento con lerba.
Ecco perch ho aperto il quaderno e ho cominciato
a scrivere sulla prima pagina che cosa successo
oggi.

Margherita Belardetti, Il diario di Letizia, Feltrinelli

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. In quale giorno ha cominciato a scrivere il suo diario la bambina?
2. Che cosa racconta nella prima pagina?
SOTTOLINEA NEL TESTO LA SEQUENZA NELLA QUALE LA BAMBINA
DESCRIVE IL SUO QUADERNO NUOVO.

118

OB. COMPRENDERE

UN DIARIO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la strega del f iume


Cerano una volta due bambini, Olmo e Orchidea,
che giocavano vicino a un fiume.
Senza sapere come, ci cascarono dentro.
Nel fiume abitava una vecchia strega che subito port
i bambini in una grotta scura: la sua cucina.
Adesso dovete lavorare per me, se volete mangiare
disse. Cos i bambini incominciarono a lavorare.
Ogni sera arrivava un vecchio fantasma, che era il servitore
della strega, e i bambini lo aiutavano a rimettere ordine.
Una sera il fantasma disse: Domani mattina la strega
uscir di casa e voi potrete fuggire. Prendete questi regali.
Vi serviranno.
E diede ai bambini un pettine, una spazzola e uno specchio.
La mattina seguente, il buon fantasma apr unuscita
segreta e i bambini corsero via.
Subito si sent un grande urlo: era la strega che li stava
inseguendo. Orchidea, allora, butt a terra il pettine:
nel punto in cui cadde, si alz allimprovviso una
montagna e la strega rimase dallaltra parte.
I bambini corsero, corsero, ma di nuovo sentirono vicino
il respiro della strega. Olmo butt a terra la spazzola e l
nacque un fittissimo bosco che rallent la corsa della strega.
Ancora una volta, per, questa raggiunse i due bambini
che, disperati, buttarono a terra lo specchio.
In quel punto nacque un lago tutto di ghiaccio, cos liscio
che la strega non riusc neppure a fare un solo passo.
E i bambini giunsero a casa sani e salvi.
Beatrice Garau, Ghiotti fantasmi rosa, Giunti

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Chi sono i protagonisti della fiaba?
2. Chi imprigion Olmo e Orchidea?
3. Chi aiut i bambini a fuggire?
4. In che cosa si trasformarono i tre oggetti magici?
OB. COMPRENDERE

UNA FIABA .

119

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la rana e il bue
Cera una volta una rana presuntuosa che non
perdeva mai occasione per far vedere alle sue
compagne quanto fosse migliore di loro.
Un giorno capit nel loro stagno un grosso bue:
Ci vorrebbero cento rane come noi per fare
una rana grossa come il bue! osservarono in coro.
La rana presuntuosa replic: S, grosso, ma
non mi sembra poi cos tanto!
Gonfiando il petto continu: Anchio posso
diventare grossa come il bue!
Le rane scoppiarono a ridere: Sei piccola,
troppo piccola!
La rana gonfi ancora pi il petto: E ora?
Sei ancora piccola!
Allora inspir quanta pi aria poteva, si gonfi
e si gonfi finch.... BUUMMMMM!, fin
per scoppiare.
Chi troppo vuole... commentarono le rane
allontanandosi.
Anastasia Zanoncelli, Le favole di Fedro, Giunti

RISPONDI SEGNANDO CON X.


1. La rana presuntuosa disse che
anche lei poteva diventare grossa come il bue.
era contenta di essere piccola.
2. La rana presuntuosa si gonfi per
immergersi nellacqua.
diventare grossa come il bue.
3. Questa favola insegna che
non bisogna essere presuntuosi e credersi migliori degli altri.
non bisogna deridere gli altri.

120

OB. COMPRENDERE

UNA FAVOLA .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il mito di gluscap
Dopo il suo arrivo sulla Terra, Gluscap gir
in lungo e in largo per tutto il paese.
La sua nuova terra gli piacque moltissimo.
Ma in quel grande e meraviglioso paese, Gluscap
si sent presto solo ed ebbe desiderio di compagnia.
Doveva perci creare al pi presto altre creature
con le quali vivere e parlare.
Con una manciata di terra, un po di polvere
di stelle e un raggio di luna, Gluscap cre prima
di tutto i folletti e le fate.
Subito dopo Gluscap cre gli uomini.
Decise di farli nascere dal legno degli alberi.
Cos scagli le sue frecce nel bosco: da ogni albero
colpito usciva un uomo, spaccando la corteccia.
Quando gli uomini furono tanti, Gluscap li chiam
Indiani, che significa Figli del Sole.
Poi Gluscap cre gli animali e li radun
nella radura del bosco.
Cerano orsi bruni e bianchi, lupi, volpi, scoiattoli,
cervi, conigli, castori, ranocchi, tassi mentre
si potevano vedere appollaiati sugli alberi
gli uccelli: aquile, colibr, gabbiani, gru, anitre,
piccioni
da Leggende canadesi, Bulgarini

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Chi il protagonista di questo mito?
2. Che cosa utilizz per creare i folletti e le fate?
3. Che cosa utilizz per creare gli uomini?
4. Che cosa cre dopo gli uomini?
5. Che cosa significa il nome Indiani, secondo il mito?
OB. COMPRENDERE

UN MITO .

121

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

la voce nella valle


Un giorno un cacciatore che si trovava in una valle
batt un ginocchio contro una pietra e per il dolore
grid. Subito sent una voce che rispondeva.
Corse nella valle ma non trov nessuno. Torn indietro
e lanci un altro grido e subito un grido gli rispose.
Era una cosa che gli piaceva molto.
Cominci a lanciare urli lunghi, corti, alti, bassi:
e la voce rispondeva sempre.
Qualche giorno dopo, torn in quel punto con un altro
cacciatore e gli fece sentire quel che succedeva.
Rimasero l a lungo, divertendosi molto.
Si potevano fare molti giochi: rimandare la voce uguale
o diversa, mandare le voci insieme e farle incontrare
e mescolare, come le acque dei fiumi, facendo nascere
voci diverse.
Cos, senza saperlo, cominciarono a cantare, e presto
a loro si aggiunsero altri uomini, perch il gioco
delle voci era la cosa pi divertente che si fosse sentita
finora, persino pi divertente che tuffarsi nel fiume
e acchiappare pesci.
Fu cos che nacque il primo coro del mondo, e insieme
al coro nacque la musica.
Roberto Piumini, Storie per chi le vuole, Einaudi Ragazzi

COMPLETA LE FRASI NEL MODO GIUSTO.


Il cacciatore per caso grid nella vallata e sent
Allora altre persone provarono a gridare con voci diverse e, senza saperlo,
incominciarono a
Questa leggenda vuole spiegare come nacquero

122

OB. COMPRENDERE

UNA LEGGENDA .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

pensiero mare
Mare di sale
di onda e di vela
mare di sole
di aria e di cielo
mare di scoglio
di sabbia e conchiglia
mare di riccio
di pesce e balena
mare di soffio
di urlo e di suono
mare di sogno
di viaggio e avventura
mare disteso nel mio pensiero
perch ogni volta che io ti penso
non mi diventi
mare davvero?
Pietro Formentini, Poesie di terra e di mare, Edicolors

RILEGGI LA POESIA E AGGIUNGI IL TERZO ELEMENTO NOMINATO


DAL POETA IN OGNI STROFA.
sale

sole

aria

scoglio

vela

riccio

balena

soffio

suono

sabbia

OB. COMPRENDERE

UN TESTO POETICO .

sogno

viaggio

123

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

voci e melodie notturne


una calda notte dagosto.
Chiaretta non riesce a prender sonno per lafa
soffocante. Cos decide di stare in ascolto dei lievi suoni
e rumori notturni. Ed ecco che sente il gridio stridulo
della civetta; il monotono gracidio delle rane che fanno
baldoria nello stagno; linsistente abbaiare del cane
dei vicini; il lieve fruscio delle foglie del pioppo.
Poi ode lo scoppiettio tonfante di un motore
che si allontana nella strada; e, accanto a lei,
una farfallina notturna produce un ovattato sfregolio
contro il paralume sul comodino.
Ma, a un tratto, al di sopra di questi sommessi rumori,
si alza il canto melodioso dellusignolo.
Anne-Marie Dalmais, 366 e pi storie della natura, Fabbri

SOTTOLINEA NEL RACCONTO TUTTI I DATI UDITIVI CHE LAUTRICE


UTILIZZA PER DESCRIVERE CI CHE SENTE CHIARETTA NELLA NOTTE.

124

OB. COMPRENDERE

UN TESTO DESCRITTIVO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

caro fotis paskos


Trieste, 22 gennaio
Caro Fotis Paskos,
il tuo nome strano ma simpatico.
La mia maestra ha detto che si scrive anche con
un alfabeto diverso dal nostro.
Non per offenderti, ma che nomi e cognomi strani
che avete, voi in Grecia!
Io non sono juventino ma interista.
La Ferrari mi piace, soprattutto quande vince
il Gran Premio.
Della mia citt non so molte cose.
Perci dopo prender dalla libreria del mio pap
un libro su Trieste e gli dar unocchiata, cos potr
dirti qualcosa di pi.
Scrivimi tu qualcosa della tua citt e dimmi
a che squadra tieni.
Ciao
Michele

Luciano Comida, Da Michele Crismani-Italia a Fotis Paskos-Grecia, Edizioni EL

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. In quale giorno stata scritta la lettera?
2. Come si chiama il bambino destinatario della lettera?
3. Dove abita il bambino mittente della lettera?
4. Come si chiama?
5. Che cosa racconta il bambino al suo amico?
6. Che cosa gli domanda alla fine?
OB. COMPRENDERE

UNA LETTERA .

125

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

il cuculo
II cuculo un uccello timido. difficile riuscire
a vederlo.
A primavera il maschio attira la femmina col suo
richiamo e scaccia tutti gli altri maschi dal suo
territorio.
Il cuculo, a differenza degli altri uccelli, non sa
come comportarsi per poter covare nel modo
giusto; non sa come deve costruire il nido, n
per quanto tempo deve covare o per quanto tempo
deve nutrire i piccoli. Per questo motivo va subito
alla ricerca del nido di un altro uccello e depone
il suo uovo in mezzo alle uova dellaltro uccello.
Quando le uova si schiudono, gli uccelli adottivi
non si accorgono dellospite clandestino
e continuano a nutrire il cuculo finch questo,
un bel giorno, se ne vola lontano.
AA.VV., Piccole storie della fattoria, La cinciallegra

RISPONDI ALLE DOMANDE.


1. Che cosa fa il maschio del cuculo a primavera?
2. Perch il cuculo depone le sue uova nel nido di un altro uccello?
3. Che cosa fanno i genitori adottivi del pulcino?

126

OB. COMPRENDERE

UN TESTO INFORMATIVO .

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO

LINGUA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

amici della notte


Civette, gufi, allocchi e barbagianni sono tutti rapaci notturni.
Sono uccelli, infatti, che amano stare svegli di notte, quando vanno
a caccia di piccole prede come topi o arvicole.
Per questo motivo sono dotati di un udito molto sensibile, capace
di cogliere ogni minimo rumore.
I rapaci notturni hanno grandi occhi, che sono cento volte pi sensibili
alla luce dei nostri. Per questo possono vedere anche al buio, per, a
quanto sembra, non distinguono i colori.
Per aumentare il campo visivo e riuscire a vedere tutto ci che si muove
nel buio anche alle loro spalle, gufi e civette riescono a ruotare la testa
di ben 270 gradi!
Lallocco e il barbagianni, per via del loro volo silenzioso, sono anche
chiamati spiriti della notte. Le loro penne hanno bordi sfrangiati,
che tagliano laria senza far rumore.
da Scoprire

COMPLETA LO SCHEMA.
DI CHE COSA SI NUTRONO:

PERCH BARBAGIANNI E ALLOCCHI


VENGONO CHIAMATI SPIRITI

DELLA NOTTE:

COM LA LORO VISTA:

DI CHI SI PARLA:

COM IL LORO UDITO:

CHE COSA FANNO PER AUMENTARE


IL CAMPO VISIVO:

OB. INDIVIDUARE

LE INFORMAZIONI ESSENZIALI IN UN TESTO INFORMATIVO .

127

LINGUA

ALUNNO

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

in piscina
Art. 1 - severamente vietato entrare negli spogliatoi con le scarpe.
Art. 2 - In vasca obbligatorio luso della cuffia.
Art. 3 - vietato circolare nella zona vasca a piedi nudi, indossando
calzature che non siano zoccoli o ciabattine di gomma.
Art. 4 - vietato schiamazzare o alzare la voce.
Art. 5 - vietato tuffarsi con rincorsa e fare giochi pericolosi in acqua.
Art. 6 - vietato lingresso ai cani o ad altri animali anche al guinzaglio.
Art. 7 - obbligatorio indossare il casco.
Art. 8 - vietato consumare alimenti o bevande a bordo piscina.

IN QUESTO REGOLAMENTO C UN ARTICOLO CHE NON CENTRA:


CANCELLALO.
QUAL LO SCOPO DI QUESTO TESTO REGOLATIVO? SEGNA CON X.
Dare istruzioni per costruire, montare o usare un oggetto.
Dare consigli.
Comunicare regole, cio specificare obblighi e divieti.
Dare istruzioni per un gioco.

128

OB. COMPRENDERE

UN TESTO REGOLATIVO .

ARTE E IMMAGINE:
CONTRIBUTI E SPUNTI DI LAVORO
O.S.A.
Consolidare la conoscenza dei
colori primari e secondari.
Usare regole compositive per disegnare
e dipingere (ritmi e simmetrie).
Rappresentare il proprio immaginario
e le esperienze soggettive e oggettive
secondo tecniche diverse.

Livello di padronanza
Saper formare i colori necessari
per dipingere.
Saper individuare e riprodurre ritmi
e simmetrie.
Utilizzare tecniche grafico-pittoriche
e manipolare materiali plastici
a fini espressivi.
Esprimere sensazioni, emozioni,
stati danimo utilizzando materiali
e tecniche adeguati.

Osservare consapevolmente opere darte Interpretare alcune riproduzioni artistiche.


ed esprimere le sensazioni che suscitano. Descrivere un ritratto.
Riconoscere i piani dellimmagine.

Individuare primo piano, secondo piano


e sfondo.

Usare alcuni materiali di recupero


per realizzare semplici manufatti.

Realizzare semplici manufatti seguendo


istruzioni.

Illustrare testi narrativi, descrittivi


e poetici.

PROPOSTA 1: RITMO E SIMMETRIA


Gli alunni inventeranno alcuni motivi decorativi organizzati per moduli; lesercizio , infatti, unottima occasione per affrontare i concetti di ritmo e di simmetria.
Per decorare una superficie ampia meglio scegliere soggetti semplici, che saranno poi
ripetuti pi volte in senso modulare. Lideale poter utilizzare piccoli soggetti simmetrici
in modo bilaterale o rotatorio.

129

ARTE E IMMAGINE

La ripetizione potrebbe avere un ritmo uniforme o alternato.

ritmo uniforme

ritmo alternato

Allinterno dello stesso modulo i ritmi potrebbero essere crescenti, decrescenti oppure,
anche in questo caso, alternati.

ritmo crescente

ritmo decrescente

ritmo alternato

Si potranno mostrare immagini come le seguenti


a titolo di esempio.

130

ARTE E IMMAGINE

PROPOSTA 2: RITMO E SIMMETRIA


Gli allievi osserveranno immagini come quelle proposte qui sotto cercando di definire
landamento del ritmo.

Come potresti definire landamento


del ritmo?
orizzontale

verticale

regolare

irregolare

Come potresti definire landamento


del ritmo?
orizzontale

verticale

a spirale

Come potresti definire landamento del ritmo?


orizzontale

verticale

regolare

irregolare

E in questo caso, come definiresti


landamento del ritmo?
concentrico

a spirale

131

ARTE E IMMAGINE

PROPOSTA 3: RITMO E SIMMETRIA


Gli allievi potranno prendere spunto dai seguenti modelli per creare semplici strutture ritmiche modulari anche variando la loro posizione sul piano.








132

Parole magiche per..


.

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

giocare
sognare

fare amicizia
cantare insieme
e recitare

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

LA GROTTA
DEI CERVI

LE ATTIVIT
DI DRAMMATIZZAZIONE E
CANTO SONO SUL LIBRO
DELLE LETTURE
ALLE PAGG. 160-168

La guida richiam a s il piccolo gruppo di bambini davanti allingresso della grotta.


Erano appena scesi dal pullman che li aveva portati in visita al sito preistorico e approfittavano
dellattesa alla biglietteria per svagarsi un po.
La maestra aveva tanto raccomandato la massima attenzione alle spiegazioni della guida, perch al ritorno in classe avrebbero dovuto presentare una piccola ricerca.
Markus, con il suo berrettino ben calzato in testa, era gi in fila, non vedeva lora di entrare
nella grotta.
Nei giorni precedenti aveva raccolto diverse notizie su quel luogo e aveva scoperto che allinterno della grotta si trovavano numerose pitture rupestri e graffiti lasciati da uomini dellepoca
preistorica.
Il resto della classe si accod lentamente dietro la maestra e tutta la scolaresca finalmente
entr nel sito seguendo la guida.
La guida spieg come quella grotta fosse stata scoperta casualmente e come il suo ritrovamento avesse destato linteresse degli studiosi di tutto il mondo.
Markus non si perdeva una sola parola della spiegazione mentre, procedendo allinterno, osservava la volta e le pareti rocciose.
Linterno era umido sebbene non si potesse dire che facesse freddo. Linconfondibile odore di
muffa e di chiuso lo assal mentre con i compagni si addentrava sempre di pi percorrendo un
corridoio stretto e lungo.
La guida si ferm vicino a un primo gruppo di figure rappresentanti alcuni animali stilizzati.
Non era facile interpretare quei segni cos antichi e misteriosi, per questo Markus si avvicin per
osservare meglio.
Quel che riconosceva in modo chiaro era un gruppo di cervi disegnato in modo semplice ma efficace, due figure umane, una delle quali armata di arco, mentre laltra sembrava essere un
bambino. Pi in alto cera la figura di un animale, probabilmente un orso. In basso, invece, due
macchie dai contorni sfuocati.
Markus le osserv con attenzione, poi allung una mano verso
la macchia di sinistra. Allinterno di essa gli parve di vedere
unombra pi scura cos si avvicin ancora di pi e quello che
sembrava una macchia indistinta assunse pian piano i contorni netti e chiari di una mano.
Scosso dallemozione Markus si ferm un attimo a pensare:
forse stava involontariamente compiendo lo stesso gesto di
appoggiare la mano in quel preciso punto della caverna, proprio come aveva fatto un bambino della Preistoria.
La tentazione fu tanto forte che, malgrado la guida avesse
raccomandato a tutti di non toccare assolutamente i dipinti
rupestri, Markus colm quellultimo tratto di distanza che lo
separava dalla macchia e appoggi con decisione il palmo
della mano sulla fredda roccia.
Il tempo parve fermarsi. Markus prov una strana sensa-

134

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Che buone queste bacche


e quante ce ne sono
son molto colorate
e molto saporite.
Son gialle, blu e viola
oppure rosso fuoco
hanno un profumo intenso,
fammele assaggiar.

zione e socchiuse gli occhi. Sentiva un brivido lungo la schiena.


Quando riapr gli occhi tutto gli parve cambiato. Si ritrov rivestito solamente con pelli di animale,
con i capelli crespi e lunghi e, ai piedi, calzari di pelliccia.
Portava a tracolla una sacca e la voce inconsueta della madre gli stava facendo capire, attraverso una serie di suoni incomprensibili, che doveva recarsi a raccogliere delle bacche.
Markus lasci il piccolo accampamento e si avvi verso il bosco vicino, dove crescevano alberi
altissimi: faggi e carpini. Raccolse una grande quantit di bacche, more e qualche noce, stupito dal silenzio che regnava nel bosco, rotto solo di quando in quando dal verso di qualche uccello.

Cantia

Non sono fragoline,


nemmeno dei mirtilli,
non riesco a ricordare
di averle viste mai.
Mi riempio bene il sacco,
faccio una bella scorta
qui sono in abbondanza,
conviene approfittar.
Dopo aver svolto il compito che gli era stato assegnato, Markus scese lungo un declivio che portava verso un piccola radura e si mise a esplorare i dintorni.
Si lasci scivolare su un tappeto di foglie di faggio, giungendo
fin dove iniziava il prato.
Lerba, ancora umida per la notte, iniziava a ingiallire, segno
che la stagione invernale stava avanzando.
Si rialz, scrollandosi di dosso le foglie, e vide che al centro
della radura stava pascolando un gruppo di cervi. Annus
laria, come non aveva mai fatto, cercando di capire la direzione del vento.
Poi si inginocchi e, tenendosi sottovento, si avvicin al
branco di cervi, muovendosi lentamente, come aveva visto
fare molte volte seguendo il padre nelle battute di caccia.
I cervi pascolavano tranquillamente, mentre i maschi del gruppo
incocciavano svogliatamente le loro lunga corna.
Si ferm, ancora nascosto dallerba alta, e si appoggi sui gomiti per osservare meglio quel-

135

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

linsolito spettacolo.
Fu in quellistante che dalla parte opposta del prato apparve un orso grande e imponente che
si gett correndo sul branco di cervi.
Questi ultimi, avvertito il pericolo, si dispersero in tutte le direzioni disorientando lorso, che inizi ad avanzare nervosamente proprio nella sua direzione.
Markus non fece in tempo a rendersi conto di quanto stava accadendo e si ritrov faccia a faccia con il grosso animale. Per un istante rimasero entrambi a fissarsi negli occhi. Ormai lorso
era a poco pi di una decina di metri da lui e annusava laria con le sue grosse narici. La bocca
aperta metteva in bella mostra tutta la sua poderosa dentatura.
Dapprima Markus rimase immobile poi, rapido come il vento, scatt allimprovviso, correndo
verso il bosco.
Il cuore gli batteva allimpazzata, mentre veloce tentava di trovare riparo fra gli alberi che risalivano il pendio della collina.
Alle sue spalle avvertiva la presenza dellanimale che si era gettato al suo inseguimento, ansimando per via dellenorme mole.
Mentre correva, ben conscio del pericolo, vide unapertura in un gruppo di massi sul pendio
della collinetta e vi si infil.
Lo stretto cunicolo sfociava in una grotta oscura, forse la tana abbandonata di qualche animale.
Markus rimase immobile nel buio della grotta osservando la tenue luce che filtrava dallapertura.
Sent lorso allesterno che rabbiosamente cercava di allargare con gli artigli lingresso della
grotta, scavando invano sulla roccia granitica.
Scava, scava, stupido orso disse per farsi un po di coraggio. Qui dentro sono al sicuro
dai tuoi artigli e se vorrai mangiare dovrai trovarti unaltra preda.

Fai pure quel che credi,


ormai sono al sicuro
nascosto in questa grotta.
Tu qui non riesci a entrar.
Lentrata troppo stretta
per la tua grossa mole.
Lo so sei affamato
e che mi vuoi mangiar.

Cantia

Se avessi qui il mio arco


gi ti farei vedere
ho una buona mira
e tu sei un bel bersaglio.
Per cui se vuoi mangiare
vai pur da unaltra parte
dai retta ti conviene,
vattene via di qui.

Rimase in silenzio ascoltando i rumori che provenivano dallesterno. Il tempo passava ma lorso

136

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

non desisteva dal suo intento, ed era rimasto nei paraggi rumoreggiando di quando in quando
nei pressi della grotta.
Oh s, fai pure pens Markus. Da qui io non mi muovo, il cibo non mi manca e sono sicuro
che ti stancherai assai prima di me.
Apr la sacca che aveva a tracolla e prese qualche bacca dal gusto dolciastro, raccolta poco
prima nel bosco. La piccola provvista gli sarebbe bastata se non altro a calmare la fame per
qualche tempo.
Seduto a gambe incrociate nel cono di luce che filtrava dallingresso, vuot il contenuto della
sacca davanti a s. Separ le bacche dagli steli e dai piccoli arbusti che aveva staccato durante
la raccolta e con questi ultimi fece un piccolo mucchietto di legna.
Raccolse qualche foglia secca e ricopr il tutto. Poi prese due pietre appuntite che aveva nella
sacca e inizi a batterle una contro laltra. Lattrito fra le due pietre provoc delle piccole scintille, che brillarono nel buio della grotta e, grazie a esse, il mucchietto di foglie e arbusti che
aveva fatto prese fuoco.
Soffi sulla debole fiamma per ravvivarla, e non appena fu sufficientemente forte cerc qualche
altro ramoscello da aggiungere al fuoco. Il calore della fiamma gli scaldava le mani e illuminava
al contempo linterno della grotta.
Ecco quel che ci voleva si disse complimentandosi con s stesso. Ora va decisamente
meglio
Mangiata ancora qualche bacca, rimase un po a scaldarsi davanti al fuoco, giocherellando con
le due pietre.
Il loro suono riecheggiava in tutta la grotta, sovrapponendosi al ticchettio di una goccia dacqua
che cadeva dalla volta battendo su una pietra levigatissima, alla cui base si era formata una piccola pozza.
Click, click, click
A intervalli regolari la goccia cadeva per poi sospendersi in una piccola pausa e poi riprendeva.
Click, click, click
A quel suono cos regolare, Markus aggiunse quello sordo delle pietre che batteva con le mani
e inizi a modulare la sua voce seguendo il ritmo della goccia dacqua.

Ta ta tum

Sono bloccato qui


in questa caverna.
Ta ta tum

Cantia

Ta ta tum

Batti un po le mani,
tieni questo ritmo.
Ta ta tum

(onos otaccolb iuq)


(ni atseuq anrevac)

Ta ta tum

(ittab nu op el inam)
(ineit otseuq omtir)

Ta ta tum

Basta qualche sasso


per fare del gran chiasso.

(atsab ehclauq ossas)


(rep eraf led narg ossaihc)

Ta ta tum Ta ta tum
Se non hai le pietre,

(es non iah el erteip)

137

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Ta ta tum

Ta ta tum

Batti con i piedi


questo ritmo antico.
Ta ta tum

(asu el eut inam)

usa le tue mani.

(ittab noc i ideip)


(otseuq omtir ocitna)

Cantia

Ta ta tum

Battilo pi forte
e sarai mio amico.
Ta ta tum Ta ta tum

(olittab ip etrof)
(e iaras oim ocima)

Batti le mani contro le cosce


sbuffa col petto
piega le gambe
lascia che i fianchi
si muovano a tempo
sbatti i piedi pi forte che puoi.

Si ferm per ravvivare il fuoco e, attratto dal rumore della goccia dacqua, decise di alzarsi per
esplorare la grotta.
Ai piedi del basamento roccioso, dove vi era una piccola pozza, si mise a giocherellare con le
dita sulla superficie di questultima.
Sul fondo della pozza, appena visibile alla tenue luce della fiamma, si intravedeva un deposito
di sedimenti fangosi misto a terriccio argilloso dal colore rossastro.
Quasi senza pensarci si sporc la punta di un dito e inizi a disegnare sulla parete, una linea
ondulata.
Poi ne tracci unaltra, seguita da unaltra ancora e pian piano quei segni presero la forma delle
corna di un cervo.
Markus continu ad aggiungere linee su linee disegnando prima un cervo, poi un altro.

138

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Poi un cacciatore con arco e frecce e un orso grande e grosso che spaventava i cervi.
E infine rappresent s stesso.
Nel frattempo, al piccolissimo insediamento dove viveva con la sua trib, la madre, preoccupata
dalla sua assenza cos prolungata, aveva avvisato il padre.
Un gruppo di cacciatori era partito dal villaggio seguendo le orme che il bambino aveva lasciato
lungo il percorso ed era giunto fino alla grotta, dove aveva trovato lorso.
Attirato dalle urla del combattimento con lanimale, Markus si affacci timidamente dallapertura
della grotta.
Quando lo videro, tutti gli si fecero intorno contenti per il suo ritrovamento.
Lorso venne legato per le zampe a un grosso tronco e portato a spalla fino al villaggio.
Markus osserv attentamente il grosso animale, poi raggiunse nuovamente lingresso della
grotta e vi rientr come se vi avesse dimenticato qualcosa.
Rapido come un gatto corse fino al disegno che aveva creato poco prima.
Si chin verso la pozza immergendo completamente la mano nellargilla, poi con un gesto deciso stamp limpronta della propria mano sulla parete.
Fu in quel momento che Markus si dest da quel sogno, richiamato dalla voce della maestra.
Bambini, non toccate le pareti, lo sapete che proibito! stava dicendo con tono severo linsegnante.
Markus si volt arrossendo, senza sapere che cosa dire.
Ritrasse la mano e rimase ancora un istante di fronte al dipinto a osservare la scena raffigurata
sulla parete. Aveva sognato oppure...
Le voci allegre dei compagni lo stavano chiamando: era ora di tornare a scuola.
Markus sorrise, strizz locchio al bambino raffigurato sulla roccia e raggiunse di corsa il resto
del gruppo.

139

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

SPUNTI DI LAVORO
Dal suono al segno
La costruzione ritmico-melodica dei brani contenuti ne La grotta dei cervi si basa sulla ricerca
di elementi melodici e armonici facilmente riconoscoibili dai bambini e di altrettanto facile memorizzazione.
La linea melodica si sviluppa sui tre gradi fondamentali dellarmonia scelta, ovvero tonica, dominante e sottodominante, che consente una quasi immediata acquisizione e memorizzazione.
Ascolto delle canzoni Che buone queste bacche - Fai pure quel che credi.

Successivamente gli allievi accompagnano le canzoni con il semplice battito delle mani.
Spontaneamente le parole del testo suggeriscono il seguente ritmo: tre battiti di mani (pulsazioni) seguiti da una pausa, rappresentati nello schema attraverso due semplici simboli grafici.
Il quadrato rappresenta il battito delle mani (o dei legnetti, delle maracas ecc.), mentre il cerchio rappresenta la pausa.
Gli allievi provano pi volte a eseguire lo schema ritmico sopra indicato. Colorano di rosso il cerchio e individuano quanti battiti consecutivi devono eseguire prima di fermarsi.
Lo schema ritmico proposto si adatta molto bene non solo alla canzone Che buone queste
bacche ma anche alle altre canzoni della storia La grotta dei cervi.
Acquisita una sufficiente sicurezza nellesecuzione del ritmo, il passo successivo quello di
trasferirlo sul pentagramma.

Dominante e tonica: note contrapposte o alleate?


Far eseguire lo schema ritmico mediante luso del flauto, utilizzando due note relativamente
semplici da intonare: RE - LA.
Lesempio lo spunto per una riflessione sul mondo delle note: non tutte le note che cantiamo
in un determinato tono hanno lo stesso grado di importanza.
La tonica (in questo caso il RE) la nota che d origine al brano e serve per dare lintonazione.
La dominante la nota che domina su tutti gli altri suoni allinterno del brano, ma non sulla tonica che resta la pi importante.

140

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Una canzone alla rovescia


Nella canzone Son bloccato qui si propone il gioco del ribaltamento delle parole.
Esempio: SONO ----> ONOS
CAVERNA ---> ANREVAC
Invitare gli allievi a leggere le parole al contrario e passare allesecuzione della canzone seguendo lordine proposto dal testo. Far completare il testo ribaltato come nellesempio utilizzando il libro per verificarne la correttezza.

TESTO NORMALE
Ta ta tum

TESTO RIBALTATO

Ta ta tum

at at mut

at at mut

sono bloccato qui

onos ..............................................................................................

in questa caverna.

........................................................................................................

Invitare gli alunni a mimare il testo della canzone attraverso luso del proprio corpo (battito di
mani o piedi) come suggerito dal testo stesso della canzone.
Ta ta tum ta ta tum
1) accompagnare con il battito delle mani o dei piedi;
2) con strumentario ritmico;
3) con il flauto (anche su pentagramma).

Movimento coordinato
Il coordinamento motorio di gesti e movimenti prestabiliti costituisce un ottimo esercizio per lassimilazione del concetto di ritmo. La Danza dello sciamano qui riportata pu essere facilmente
eseguita seguendo le indicazioni stesse del testo.
Introduzione

Con le mani sui fianchi dondolarsi su un piede spostando alternativamente il peso del corpo a sinistra e
a destra.

Batti le mani contro le cosce

Battere le mani sulle cosce seguendo il ritmo della


musica.

sbuffa col petto

Battere i pugni sul petto.

piega le gambe

Piegarsi leggermente sulle ginocchia ondeggiando a


ritmo di musica.

lascia che i fianchi


si muovano a tempo

Mani ai fianchi muovendosi alternativamente a destra


e a sinistra.

sbatti i piedi pi forte che puoi.

Battere alternativamente il piede destro e il piede sinistro sul pavimento tenendo il ritmo.

141

BAFFO E CODA VANNO A TEATRO

Il suono e il modo di propagarsi nello spazio


Lascolto dellambiente circostante il punto di partenza per condurre gli alunni alla consapevolezza uditiva del luogo in cui si trovano.
Far osservare loro un minuto di silenzio assoluto per poi annotare sul quaderno qualsiasi evento
sonoro ascoltato.
La scheda da proporre potrebbe essere cos intitolata: ASCOLTO IN SILENZIO.
Suoni e rumori: non incredibile scoprire quanti suoni e rumori si possono ascoltare in un minuto di silenzio?
Gli allievi divideranno e distingueranno ci che hanno ascoltato in base al criterio: SUONI e
RUMORI.
Invitare gli alunni a dare una loro definizione di rumore e di suono per poi suggerire la corretta
definizione: le vibrazioni nellaria di un corpo elastico producono un suono quando sono regolari e un rumore quando sono irregolari.
La propagazione del suono
Invitare gli alunni a riflettere sulla percezione acustica del suono considerando gli ambienti della
scuola, per esempio la classe, latrio, le scale, la palestra, la mensa, per passare poi agli ambienti esterni: il cortile, la strada
Confrontando i suoni dei diversi ambienti, si arriver alla definizione di riverbero del suono e di
eco. Quando si pu dire che siamo in presenza di riverbero del suono? Quando il suono si
smorza subito dopo esser stato prodotto? Quando il suono viene propagato nellaria dopo essere stato prodotto? E quando possiamo parlare di eco?
Invitare gli alunni a ipotizzare lambiente acustico della grotta nella quale si trova Markus, prendendo spunto dal racconto: Mangiata ancora qualche bacca, rimase un po a scaldarsi davanti
al fuoco, giocherellando con le due pietre.
Il loro suono riecheggiava in tutta la grotta, sovrapponendosi al ticchettio di una goccia dacqua
che cadeva dalla volta battendo su una pietra levigatissima, alla cui base si era formata una piccola pozza.
Click, click, click
A intervalli regolari la goccia cadeva per poi sospendersi in una piccola pausa e poi riprendeva.
Click, click, click
A quel suono cos regolare, Markus aggiunse quello sordo delle pietre che batteva con le mani
e inizi a modulare la sua voce seguendo il ritmo della goccia dacqua.
Per una maggior consapevolezza dellambiente acustico in cui lalunno si trova, proporre alla
classe questo semplice e divertente gioco: Il gioco della mascherina cieca.
MATERIALE NECESSARIO: un fazzolettino, un tamburo o qualsiasi altro strumento ritmico.
SCOPO DEL GIOCO: lallievo deve individuare, pur essendo bendato, il suonatore di tamburo orientandosi nello spazio solo attraverso ludito, mentre il resto della classe deve saper mantenere
lassoluto silenzio.

142

MATEMATICA
Il percorso di questo terzo volume segue le
modalit dei primi due volumi e fa riferimento
ai tre temi previsti dalle Indicazioni Nazionali
per raggiungere gli obiettivi di apprendimento
previsti:
1. Il numero.
2. Lo spazio e le figure.
3. Misure, relazioni, dati e previsioni.
Naturalmente, come suggerito nei volumi
precedenti, non ci si limiter allutile presentazione finale di esercizi proposti dal
libro, ma si cercher di offrire al bambino
la possibilit di raggiungere i vari obiettivi
attraverso il ruolo attivo assunto in esperienze pratiche o nella fase del gioco.
Anche nellimpostare lazione didattica per questo terzo anno, si terr
presente che molte delle difficolt che il bambino incontra in matematica dipendono dalla
non chiara conoscenza del numero e dalla scarsa dimestichezza nel calcolo mentale.
Si insister particolarmente su problemi elementari, cio con una sola operazione.
In merito alle difficolt che, nella risoluzione dei problemi, incontrano alcuni bambini, oltre
alle osservazioni fatte nei volumi precedenti, necessario tener presente che:
la conoscenza dei concetti matematici di base (numero e operazioni) collegata alla capacit di risolvere problemi verbali, anche se non sempre tale conoscenza sufficiente
per acquisire una buona capacit di risoluzione dei problemi;
luso di materiali vari, man mano che il bambino cresce, non d pi i risultati sperati;
visto che le operazioni dirette e inverse non presentano le stesse difficolt, pi proficuo affrontare la sottrazione come operazione inversa delladdizione e la divisione come
operazione inversa della moltiplicazione;
bisogna abituare il bambino, in difficolt di fronte a un problema, a ricorrere per analogia a un problema elementare semplice che si risolve, cio, con unoperazione che egli riesce a padroneggiare e calcolare mentalmente e che abbia la stessa struttura di quello che
non riesce a risolvere;
utile proporre schede simili a quella di pagina 170 di questa guida, per far s che il
bambino abbia la possibilit di interpretare e prendere delle decisioni su diverse situazioni, in un tempo pari a quello che impiegherebbe per scrivere e risolvere un solo problema.
Nelle tabelle delle due pagine seguenti vengono indicati:
il periodo nel quale affrontare le varie attivit;
gli obiettivi da raggiungere;
i contenuti delle varie pagine del testo;
il tema a cui si riferisce il contenuto di ogni pagina.
Da pagina 146 vengono esaminati alcuni esercizi proposti e vengono fornite indicazioni
utili sulle loro finalit e sulle attivit che possono integrarli e ampliarli.

143

MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Il percorso seguito nel testo fa riferimento ai tre temi delle Indicazioni Nazionali per raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti:
1. IL NUMERO

2. LO SPAZIO E LE FIGURE

PRIMO PERIODO: SETTEMBRE - DICEMBRE

OBIETTIVI

144

Ripassiamo:
conoscere i numeri entro
il 1000;
comporre, scomporre
e confrontare numeri;
applicare strategie per
il calcolo mentale rapido
e corretto;
risolvere problemi.
Conoscere il sistema
di numerazione decimale
e posizionale.
Conoscere i numeri oltre
il 1000.
Composizione,
scomposizione, confronto
di numeri.
Successioni di numeri.
Conoscere le quattro
operazioni e le loro propriet.
Eseguire le operazioni
in colonna.
Riconoscere figure solide
e piane che schematizzano
la realt.
Scoprire lo sviluppo dei solidi.
Distinguere e misurare
grandezze diverse.
Conoscere e lavorare
con misure di lunghezza,
di capacit e di massa.

CONTENUTI

3. MISURE, RELAZIONI,
DATI E PREVISIONI

PAGINE

TEMA

Il cento e oltre.
Calcolare a mente.
Problemi.
Moltiplicazione e divisione.
Problemi.

4, 5
6
7
8, 9
10

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero

Il migliaio.
Il mille e oltre.
Successioni di numeri.
Verifica.
Laddizione.
Addizioni in colonna.
Le propriet delladdizione.
La sottrazione.
Sottrazioni in colonna.
La propriet della sottrazione.
La moltiplicazione.
Le propriet della
moltiplicazione.
Moltiplicazioni in colonna.
La divisione.
La propriet della divisione.
x 10, x 100, x 1000, : 10,
: 100, : 1000.
Divisioni in colonna.
Geometria e realt.
Lo sviluppo dei solidi.
Una scatola per un regalo.
Misurare le grandezze.
Misure di lunghezza.
Misure di capacit.
Misure di massa.

11
12, 13
14, 15
16
17
18, 19
20, 21
24
25, 26
27
32
33, 34

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero

35
39
40
41

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero

42
78
79
80
64
65, 66
67, 68
69 - 71

Il numero
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni

TERZO PERIODO:
APRILE - GIUGNO

SECONDO PERIODO: GENNAIO - MARZO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 3a

OBIETTIVI

CONTENUTI

Risolvere problemi di addizione


e di sottrazione.
Utilizzare curiosit storiche
per affinare le proprie capacit
di calcolo.
Risolvere problemi
di moltiplicazione e di divisione.
Conoscere le frazioni e operare
con esse.
Trasformare le frazioni
in numeri decimali.
Distinguere peso netto, tara,
peso lordo.
Conoscere la suddivisione
del tempo.
Conoscere le misure di valore.
Calcolare il costo unitario
o il costo totale.
Distinguere linee aperte
e chiuse, regione interna
ed esterna, confine.
Distinguere i non poligoni
dai poligoni con le loro
caratteristiche.
Conoscere gli angoli.
Eseguire percorsi.
Disegnare con riga, squadra
e compasso.
Classificare in base a una
o due caratteristiche.
Riconoscere e stabilire relazioni
anche tra numeri.

Addizioni e problemi.
Sottrazioni e problemi.
Verifica.
La moltiplicazione araba.
Moltiplicazioni con le dita.
Moltiplicazioni e problemi.
Divisione canadese.
Divisioni e problemi.
Verifica.
Le frazioni.
Dalle frazioni ai decimi.
ai centesimi, ai millesimi.
Verifica.
Peso netto, tara, peso lordo.
Misure di tempo.
Misure di valore.
Costo unitario e costo totale.
Verifica.
Dai solidi alle figure piane.
Le linee.
Gli angoli.
Disegno con riga, squadra
e compasso.
Classificazioni.
Classificazioni e relazioni.

OBIETTIVI

CONTENUTI

Riconoscere i numeri decimali


nei valori monetari.
Addizioni e sottrazioni
con numeri decimali.
Analizzare, comprendere
e risolvere i problemi aritmetici.
Conoscere il perimetro e larea
dei poligoni.

Numeri decimali e monete.


Addizioni e sottrazioni
con numeri decimali.
I problemi.
Verifica.
I poligoni.
Il perimetro dei poligoni.
Larea dei poligoni.

PAGINE

TEMA

22, 23
28, 29
30, 31
36
37
38
43
44, 45
46, 47
48, 49
50, 51
52
53
72
73
74
75
76, 77
81
82, 83
84, 85
86, 87

Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Il numero
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure

96, 97
98

Misure, relazioni
Misure, relazioni

PAGINE

TEMA

54, 55
56, 57

Il numero
Il numero

58 - 61
62, 63
88, 89
90
91

Il numero
Il numero
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure

145

MATEMATICA

TERZO PERIODO:
APRILE - GIUGNO

OBIETTIVI
Comprendere il significato
di simmetria.
Registrare dati.
Rispondere con chiarezza
in situazioni di incertezza.
Utilizzare il computer
per scrivere.

CONTENUTI

PAGINE

TEMA

Figure simmetriche.
Verifica.
Certo, possibile e impossibile.
Rappresentare dati.
Verifica.
Scrivere un testo con
il programma Word.

92, 93
94, 95
99
100
101
102 - 107

Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Misure, relazioni
Informatica

PAGINE

4-10

146

Nelle pagine riservate al ripasso, si ripercorre velocemente quanto


fatto in classe seconda. Il bambino viene invitato:
a utilizzare la linea numerica per completare successioni di numeri;
a usare frequentemente la tabella dei cento numeri sia per capire
lorganizzazione dei numeri sia per scoprire alcune regolarit e quindi
essere facilitati nel calcolo. Sarebbe utile che ogni
bambino avesse sempre a disposizione una simile
tabella a cui poter ricorrere in caso di necessit;
a scomporre numeri e a scriverli sia in cifre sia in
parola, traducendoli in addizioni di decine e unit;
a confrontare numeri;
a eseguire semplici calcoli di addizione e sottrazione
in situazioni in cui si opera solo con le unit (ben evidenziate) e in situazioni che prevedano il passaggio
della decina;
a risolvere problemi elementari semplici. In questo
caso accanto a ogni testo sono evidenziati i dati del
problema che possono aiutare il bambino a superare
le varie difficolt.

MATEMATICA

PAGINE

8-9

Si insister affinch il bambino esegua con precisione e rapidit


semplici calcoli mentali anche di moltiplicazione e divisione. Per raggiungere questo fondamentale obiettivo necessario fornirgli strategie diverse ed esercitazioni periodiche.
Dopo avergli fatto completare la tavola pitagorica di pagina 8, ampliando il discorso sullarea dei poligoni, si pu presentare la seguente
tavola pitagorica geometrica. Sarebbe opportuno che ne venisse costruita anche una con i quadretti di 1 cm2 da appendere sulle pareti
dellaula.

COMPLETA LA TABELLA DELLA MOLTIPLICAZIONE SCRIVENDO I NUMERI


CHE MANCANO. OSSERVA IL NUMERO DI QUADRATINI DI OGNI RETTAN
GOLO, CIO LA SUA AREA, UGUALE AL PRODOTTO DEI DUE FAT
TORI CHE SONO ANCHE LE SUE DIMENSIONI (A = b h).
PER OTTENERE I NUMERI QUADRATI MESSI IN EVIDENZA SU UNA DIA
GONALE DELLA TABELLA, DEVI MOLTIPLICARE UN NUMERO PER S
STESSO. ANCHE PER CALCOLARE LAREA DEL QUADRATO MOLTIPLICHI
LA MISURA DI UN LATO PER S STESSA (A = l l = l2).

147

MATEMATICA

PAGINE

17-29

Nel presentare le quattro operazioni e in particolare laddizione e la


sottrazione, si ripercorre velocemente litinerario seguito nei primi due
anni: il bambino viene invitato a descrivere immagini tratte dalla realt
con le parole e con i numeri; accanto a ogni illustrazione o a ogni
testo sono evidenziati i dati del problema.
Per far s che il bambino esegua con precisione e rapidit semplici
calcoli mentali di addizione e sottrazione, lo si abituer a utilizzare le
propriet delle operazioni.

148

MATEMATICA

PAGINE

22-23
28-29

Per far acquisire sicurezza al bambino nel passare dal linguaggio


verbale al linguaggio matematico, si insiste necessariamente su problemi elementari (cio con una sola operazione).
Si propongono, quindi, in queste pagine vari tipi di problemi di addizione e sottrazione (combinazione, confronto, trasformazione); si forniscono inoltre esempi di situazioni presentate come addizioni che si
risolvono con sottrazioni e viceversa.

149

MATEMATICA

PAGINE

36-37

Le curiosit storiche possono offrire diverse opportunit. Per esempio, con gli schemi di moltiplicazione usati in passato si offre al bambino la possibilit di consolidare la comprensione delle propriet
distributiva e di esercitare in modo diverso le sue capacit di calcolo.
Unaltra curiosit simpatica la moltiplicazione con le dita che gli
antichi usavano come una calcolatrice seguendo delle regole ben
precise.

150

MATEMATICA

PAGINE

38,
44-45

Nellaffrontare i problemi di moltiplicazione e di divisione, sar bene verificare che il bambino sia in grado di
comprendere successioni tipo quella
presentata nel primo problema di pagina 38: in una bici 2 ruote, in due bici
4 ruote, in tre bici 6 ruote...
Stabilendo rapporti tra grandezze
numeriche, si deve cercare di educare il bambino al pensiero proporzionale, a intervenire con lanalogia,
abituandolo a riflettere sulle relazioni
che legano i dati dei problemi di moltiplicazione e divisione, che sono relazioni di proporzionalit.

151

MATEMATICA

PAGINE

42-43

Per presentare lalgoritmo della divisione si parte da un problema,


si esaminano i suoi dati da punti di vista differenti che permettono
strategie di soluzioni e schemi di calcolo riassuntivi diversi.
Linsegnante si soffermer solo sullo schema che riterr pi adatto ai
suoi alunni.

PAGINE

48-49

Partendo da considerazioni sulla necessit dei numeri razionali, in


questa prima tappa si affrontano: il concetto di frazione; frazioni per
rappresentare parti di varie figure geometriche (offrendo anche loccasione per conoscerne il nome); significato e ruolo del numeratore
e del denominatore.
Anagrammando dai sale si otterr la risposta allindovinello dellesercizio 4 di pagina 49 (la sedia).

152

MATEMATICA

PAGINE

50-52

La presentazione dei numeri misti estremamente importante per


far capire al bambino il valore e la modalit di scrittura di un numero
decimale.

153

MATEMATICA

PAGINE

58-61

In queste pagine si tenta di dare una risposta alle seguenti domande:


Il bambino capisce il testo di un problema?
in grado di distinguere un dato utile da uno inutile?
in grado di individuare il dato che manca o che nascosto?
in grado di distinguere tra situazioni possibili e impossibili?
In situazioni possibili, sa che cosa deve trovare, quale operazione
eseguire, con quale risultato e con quale unit?

154

MATEMATICA

PAGINE

64-77

Oltre agli esercizi presentati, si inviteranno i bambini a raccogliere


ed esaminare contenitori che forniscano indicazioni circa la capacit
(bottiglie, lattine, succhi di frutta in scatola), il peso (confezioni di
merendine, di pasta, di zucchero) la lunghezza (confezioni di
spago, nastri adesivi). Successivamente si discuter sulle misure
scritte sui contenitori raccolti:
1,5 l 0,66 l 0,5 l 0,33 l;
150 cl 66 cl 50 cl 33 cl; 1 500 ml
Il confronto e la sistemazione dei contenitori in ordine crescente o decrescente potr concludere il lavoro.
Queste attivit, che negli anni successivi potranno essere ampliate allesame degli scontrini e dei volantini
pubblicitari, potranno riservare delle
sorprese come quella di scoprire che
sulla confezione di una nota merendina viene risolto un problema tipo
il seguente:
Una confezione contiene 5 merendine.
Quanto pesa la confezione, se ogni merendina pesa 28 g?

In terza si pu cominciare ad affrontare con i bambini la distinzione tra massa e peso.


Ma bene sottolineare che nel linguaggio usato fin dai primi anni ci dovr essere chiarezza e correttezza nei termini eventualmente usati. Ecco come pu essere affrontato
largomento:
A pagina 69 si parla di misura di massa e non di peso. Sul vocabolario leggiamo che
massa significa quantit di materia.
Tutti gli oggetti sono formati da una quantit di materia, hanno quindi una massa.
Se prendi alcuni oggetti e li lasci cadere, questi si spostano dallalto verso il basso pi
o meno velocemente, perch la Terra esercita su di essi una forza di attrazione.
Diciamo che questa forza il peso degli oggetti lasciati cadere.
Gli oggetti della stessa specie che hanno la stessa quantit di materia, o massa, hanno
anche lo stesso peso. Se un oggetto ha una massa pi grande di un altro della stessa
specie, avr anche un peso maggiore. Il peso, quindi, una forza.
Quando compriamo un chilo di pane, non la forza con cui viene attratto verso il basso
che ci interessa, ma la quantit di pane, cio la sua massa, che viene misurata
prendendo come campione la massa dellunit di misura (chilogrammo) conservato
a Svres vicino a Parigi. Quindi, la massa di un corpo si misura il chili.
Puoi cercare di capire meglio la distinzione tra massa e peso con questo esempio.
Avrai gi visto che gli astronauti nello spazio, galleggiano. Ci accade perch, a mano
a mano che si allontanano dalla Terra, essa esercita una minore forza di attrazione.
Perci gli astronauti, pur conservando la stessa massa che avevano sulla Terra,
perdono il loro peso.

155

MATEMATICA

PAGINE

78-80
Cubi, parallelepipedi, piramidi, cilindri, sfere sono le forme-modello (solidi) che usiamo per schematizzare la
realt. Tra queste forme tridimensionali,
possiamo separare quelle che possono
rotolare (solidi di rotazione) dalle altre
(poliedri).

Prima di chiedere ai bambini di costruire


dei solidi geometrici con del cartoncino,
sarebbe utile che essi venissero invitati a
osservare le confezioni di alcuni prodotti
che il pi delle volte sono dei parallelepipedi. Linvito successivo sar quello di
smontare con cura la scatola che hanno
di fronte e di spianarla sul tavolo ottenendo uno sviluppo che
potrebbe essere riprodotto e ingrandito per la
costruzione di nuove scatole oppure potrebbe essere adoperato per il
rimontaggio della stessa
scatola.

156

MATEMATICA

PAGINE

81-83

Seguendo la metodologia adottata fin dal primo anno, dopo aver


verbalizzato situazioni di gioco e ci che si osservato nella realt,
si perverr a schematizzazioni che dovrebbero portare, via via, il
bambino a distinguere:
le figure piane da quelle solide;
le linee aperte dalle linee chiuse;
tra le linee aperte, le linee rette, parallele, incidenti; tra i pezzi di
linea retta, i segmenti orizzontali, verticali e obliqui;
tra le linee chiuse, i poligoni e non poligoni; tra i poligoni, i poligoni
con tre, quattro, cinque lati e angoli.
Ovviamente queste classificazioni verranno riprese nei prossimi
anni. Fin dalla terza, comunque, bene che il bambino abbia una visione globale e inizi a usare correttamente i termini geometrici.
Particolare attenzione dovr essere dedicata al termine segmento,
che sovente viene impropriamente sostituito con quello di linea.

157

MATEMATICA

PAGINE

84-85

In queste due pagine il concetto di angolo affrontato da due punti


di vista e, quindi, anche come cambiamento di direzione per evitare
che il bambino faccia dipendere lampiezza di un angolo dalla lunghezza dei suoi lati.

Il bordo dellaiuola su cui si muove Top pu servire per anticipare


la distinzione tra poligoni convessi e poligoni concavi che, nel prossimo anno, potr essere affrontata anche da punti di vista differenti
come indicato nella scheda riprodotta a pagina seguente.
I concetti di concavit e di convessit sono abbastanza intuitivi.
Basta pensare a una bacinella o a un bicchiere.
La superficie che capace di raccogliere e trattenere un liquido ha la
caratteristica di essere concava, quella che non lo si dice che non
concava, o, con altra espressione, che convessa.
Sar opportuno partire da esempi pratici per spiegare il significato di
concavo e convesso prima di arrivare alla definizione matematica di
figura concava o convessa pi precisa.
A livello colloquiale, non ci si dovr limitare ai poligoni concavi e convessi, ma si dovranno contemplare anche angoli, specchi, lenti e non
poligoni concavi e convessi.
In merito a questa caratteristica, il bambino nella scheda riprodotta a
pagina seguente invitato a classificare sia poligoni sia non poligoni.

158

MATEMATICA

Di fronte a ciascuna delle due figure non poligonali 2 e 5 il bambino


potr chiedersi: ha o non ha una conca?.
La superficie ovale n. 2 convessa come quella di un pallone, mentre la superficie n. 5 concava come quella del vetro dei fari delle
auto.

159

MATEMATICA

PAGINE

86-87

Oltre che con attivit di gioco e di osservazione, la trattazione degli


argomenti di geometria dovr essere accompagnata dal disegno geometrico con lutilizzo della riga, della squadra come indicato a pagina
86.
Si rivelato molto utile nella pratica didattica luso del compasso
con un attacco per innestare i pennarelli (pagina 87). Purtroppo, questo attacco reperibile solo in negozi specializzati. Vale, comunque,
la pena averlo in classe perch il bambino trova cos pi facile luso
del compasso, in quanto la traccia del pennarello pi facilmente ottenibile ed pi visibile e colorata.
Inoltre, la passione per il compasso non pi passeggera, ma dura
nel tempo e permette al bambino di esplorare il piano con fantasia, ottenendo risultati, a volte, sorprendenti.

160

MATEMATICA

PAGINE

92-93

In queste pagine, dopo


aver invitato il bambino a
osservare in un oggetto o
in una figura parti simmetriche, gli si propone luso
dello specchio per decifrare la risposta a un indovinello o messaggi come
quello di pagina 173 di
questa guida.
Potrebbe usare lo specchio anche per verificare la
presenza di assi di simmetria in una data figura, in
una lettera dellalfabeto o
in una parola come negli
esempi riportati in questa
pagina.

HO SCRITTO SU DEI FOGLI DI CARTA LE LETTERE


,
HO DIVISO OGNI LETTERA A MET

DELL ALFABETO.

PIEGANDO IL FOGLIO. HO MESSO IL FOGLIO, DALLA


PARTE DELLA PIEGA, DAVANTI ALLO SPECCHIO.

IN 16 CASI CAPITATO CHE CON LA


MET CHE AVEVO IN MANO E CON

L IMMAGINE DELLO SPECCHIO, HO


OTTENUTO LA LETTERA COMPLETA.

hanno almeno un
asse di simmetria

A
E
M
V

B
H
O
W

C
I
T
X

D
X
I
U
Y

non hanno assi di


simmetria

F G J L
N P Q R
S Z

QUALI PAROLE SONO STATE SCRITTE? PER SCOPRIRLO, APPOGGIA


VERTICALMENTE UNO SPECCHIO RETTANGOLARE SUI SEGMENTI.

DODICI CHIODI CHICCO IO


DIECI OCHE OCCHIO CIBO
CODE CIECO BOCCE BICI
Luso di griglie come quella
dellesercizio 6 di pagina 93 e
quella riprodotta qui a lato
vuol condurre il bambino a
orientarsi in uno spazio limitato e portarlo gradualmente,
attraverso la colorazione di
regioni, a individuare alcune
parti o moduli che ripeter
applicando, pi consapevolmente nei prossimi anni, traslazioni, rotazioni, simmetrie.

161

MATEMATICA

PAGINE

98, 101

162

Le pagine di logica consolidano, integrano e ordinano il lavoro


svolto precedentemente. Linsegnante dovrebbe utilizzarle a mano a
mano che affronta determinati argomenti.
Per esempio, dopo aver presentato le figure geometriche, potrebbe
utilizzare la pagina 98.
Dopo aver presentato il doppio, il triplo, la met, un terzo, potrebbe
presentare alcuni esercizi simili a quelli di pagina 101.

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

ottocentoventiquattro
settecentoventitr
novecentosettantuno
milleottantatr
cinquecentotrentotto

3208

3000 + 200 + 8

h da u

....... ....... ....... .......

........... ....................................

....... ....... ....... .......

........... ....................................

....... ....... ....... .......

........... ....................................

....... ....... ....... .......

........... ....................................

....... ....... ....... .......

COMPLETA LA TABELLA.

9
10

0,9

........................................

5
10

........

........................................

........... ....................................

nove decimi

COLLEGA OGNI ESPRES


SIONE ALLA FRAZIONE E
OGNI FRAZIONE AL NU
MERO DECIMALE CORRI
SPONDENTE.

3
1000
3
3 millesimi
100
17
17 centesimi
1000
17
17 millesimi
100
125
125 centesimi
1000
125
125 millesimi
100
3 centesimi

.......
.......

0,6

tre unit e otto decimi ....... ....... ........


+
.......

........................................

2+ 1
10

........

........................................

6+ 3
10

........

........................................ ....... .......


+
.......

..........................................

COMPLETA LA TABELLA.

tremiladuecentootto

DATA

1,7

0,03
0,003
0,17
0,017
1,25
0,125

OSSERVA LESEMPIO E COMPLETA.

0 unit e 75 millesimi

0,75

1 decina e 4 decimi

.........

125 unit e 9 centesimi

.........

5 unit e 25 centesimi

.........

15 unit e 9 decimi

.........

9 unit e 245 millesimi

.........

163

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

4 unit e 25 centesimi
0 unit e 90 millesimi
2 unit e 5 centesimi
50 centesimi

c m

750

.......

749

430

.......

43

965

.......

967

050

.......

50

1000

.......

999

65

.......

605

4,60

.......

46,0

....... ....... ....... .......

3,94

.......

3,49

....... ....... ....... .......

14,6

.......

14,60

....... ....... ....... .......

1,578

.......

1,587

....... ....... ....... .......

095

.......

95,0

6,09

.......

5,10

....... ....... ....... .......


....... ....... ....... .......
....... ....... ....... .......

....... ....... ....... .......

u
835 millesimi

0 unit e 80 millesimi
6 unit e 8 centesimi
200 centesimi
5 unit e 20 millesimi

c m

....... ....... ....... .......

3 unit e 70 centesimi

COMPLETA CON
IL SEGNO <, >
OPPURE =.

....... ....... ....... .......

27 millesimi

..........................................

COMPLETA LE TABELLE.

3 unit e 65 millesimi

DATA

....... ....... ....... .......

SCOMPONI COME NELLESEMPIO.

4 125,478
3 891,5
0,875
470,6
8 045,15
3,932
6 962,7

164

4000 + 100 + 20 + 5 + 0,4 + 0,07 + 0,008


................................................................................................
................................................................................................
................................................................................................
................................................................................................
................................................................................................

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCOPRI IL VALORE DELLE FRECCE E SCRIVI I NUMERI CHE


MANCANO.

275

375

475

.........

.........

.........

.........

.........

278

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

301

.........

.........

.........

.........

.........

.........

1001

2
6,5

COMPLETA LE SUCCESSIONI DEI NUMERI.

96,5 97

7,5

......

......

......

......

......

......

......

......

97,5

......

......

......

......

......

......

......

......

SENZA CALCOLARE IL RISULTATO, SCRIVI LOPERAZIONE CHE DEVI


ESEGUIRE PER TROVARE:

la somma di 20 e 4

.........

la differenza tra 20 e 4

.........

il doppio di 20

.........

il prodotto di 20 e 4

.........

la met di 20

.........

il quoziente tra 20 e 4

.........

4
+
50
100
150
200
250
300

COMPLETA LA TABELLA.

50

100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000

........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........
........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........
........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........
........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........
........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........
........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........

165

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

SCRIVI SOTTO OGNI FIGURA LA FRAZIONE CHE CORRISPONDE


ALLA PARTE COLORATA. TI RICORDI ANCORA IL NOME DELLE
OTTO FIGURE? SCRIVILO.

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

.......

............. ............. ............. ............. ............. ............. ............. .............

SCRIVI IN CIASCUN DIAGRAMMA I NUMERI SCRITTI NEL RIQUADRO.

36
numeri pari

45

63

56
numeri numeri
pari non pari

minori di 50
minori
di 50

.......

.......
.......

.......

.......

.......

.......

.......

maggiori
di 50

COMPLETA SCRIVENDO IL SEGNO +, x, , : .

400 ....... 2 = 398


400 ....... 2 = 800
400 ....... 2 = 402
400 ....... 2 = 200
700 ....... 0 = 700
100 ....... 5 = 20
400 ....... 4 = 100
400 ....... 4 = 404

166

1000 ....... 1 = 1000


1000 ....... 1 = 999
1000 ....... 1 = 1001
1000 ....... 0 = 1000
1000 ....... 0 =
0
200 ....... 5 = 40
200 ....... 5 = 1000
200 ....... 5 = 195

900 ....... 250 = 650


450 ....... 200 = 650
800 ....... 800 = 1
500 ....... 10 = 50
690 ....... 190 = 500
370 ....... 130 = 500
850 ....... 350 = 500
250 ....... 250 = 500

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COMPLETA LE MOLTIPLICAZIONI.

5 0 2 7 3 8 6 4 9

1 4 8 2 5 7 6 3 10

3
5
2
4

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

7
9
6
8

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....


..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....
..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

45 10 = .......

45 100 = .......

45 1000 = .......

3 10 = .......
3,5 10 = .......
0,25 10 = .......

3 100 = .......
3,5 100 = .......
0,25 100 = .......

3 1000 = .......
3,5 1000 = .......
0,25 1000 = .......

COMPLETA LE DIVISIONI.

2
12
4
14
6
16
8
18
10
20

.....

18
3
15
30
12
27
9
24
6
21

.....

40
20
4
24
8
28
12
32
16
36

.....

25
50
30
5
35
10
40
15
45
20

.....

24
54
60
30
6
36
12
42
18
48

.....

28
63
35
70
42
7
49
14
56
21

.....

24
64
32
72
80
40
8
48
16
56

.....

27
72
36
81
45
90
54
9
63
18

.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

45 : 10 = .......
3 : 10 = .......
43,5 : 10 = .......
1500 : 10 = .......

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

490 : 100 = .......


70 : 100 = .......
54,5 : 100 = .......
1800 : 100 = .......

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....
.....

3000 : 1000 = .......


1500 : 1000 = .......
950 : 1000 = .......
2700 : 1000 = .......

167

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

..........................................

ESEGUI LE SEGUENTI OPERAZIONI IN COLONNA.

253 + 45

a.

82 + 317

+
=
959 + 36

b.

786 32

c.

945 276

863 + 129

+
=

72 + 954

329 + 1045
+
=

891 134

524 + 83

+
=

+
=

d.

DATA

+
=
594 + 768

+
=
1 263 145

1 460 159

1 430 750

710 87

+
=

306 148

e.

8 3
1 2 =

3 0
6 9 =

6 9
2 7 =

5 7
3 5 =

f.

4 8
2 9 =

5 4
4 7 =

4 9
5 3 =

6 8
3 7 =

168

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

ESEGUI LE SEGUENTI DIVISIONI.

72 3

93 4

86 7

98 5

b. 9 3 6 6

547 3

849 7

631 4

749 5

c. 7 4 7 9

568 7

298 4

537 6

356 8

d. 6 4 2 8

353 5

424 6

635 7

816 9

e. 8 1 2 4

936 9

742 7

614 2

856 8

a.

88

169

MATEMATICA

S CH E D A D I V ER I F I C A
MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

RISOLVI I SEGUENTI PROBLEMI SUL TUO QUADERNO.


SCRIVI QUI SOLO LOPERAZIONE ADATTA PER RISOLVERLI.

1) Monica ha disegnato 4 cerchi e in


ogni cerchio ha disegnato 7 quadrati. Quanti quadrati ha disegnato
in tutto?

2) A Matteo hanno regalato 2 puzzle. Ogni puzzle composto da 25


pezzi. Quanti sono in tutto i pezzi
dei due puzzle?

.......................................................

.......................................................

3) Un camionista sta scaricando dal


suo camion 100 casse di bibite.
Finora ne ha scaricate 40. Quante
casse deve ancora scaricare?

4) Massimo ha letto 100 pagine di


un libro. Per finirlo, deve ancora leggere 25 pagine. Quanti sono in tutto
le pagine del libro che sta leggendo Massimo?

.......................................................
.......................................................

5) Paolo ha 30 anni in meno di suo


padre. Se Paolo ha 8 anni, quanti
anni ha suo padre?
.......................................................

7) In un supermercato ci sono delle


confezioni con 4 scatolette di carne
ciascuna. Quante confezioni dovr
comperare per avere 12 scatolette
di carne?

6) Nella scatola di un gioco di costruzioni ci sono 63 blocchi uguali.


Con questi blocchi, Irene ha costruito 7 torri uguali. Quanti blocchi
ha adoperato per ogni torre?
.......................................................

8) Simona pesa 26 kg; Sabrina pesa


31 kg. Quanti chili pesa in pi Sabrina rispetto a Simona?

.......................................................

.......................................................

9) Fabio ha 35 euro nel salvadanaio.


Oggi la nonna gli ha regalato 5.
Quanti euro ha ora Fabio?

10) A un torneo di pallavolo partecipano 8 squadre. Quanti sono in


tutto i giocatori, se ogni squadra
composta da 6 giocatori?

.......................................................

11) Il pap acquista 12 bottiglie di


aranciata contenute in 2 confezioni
uguali. Quante bottiglie ci sono in
ogni confezione?
.......................................................

170

.......................................................

12) Elena ha perso 7 figurine.


Questa mattina ne aveva 28.
Quante figurine le restano?
.......................................................

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COMPLETA LE TABELLE.

cubo: ........
parallelepipedo: ........
piramide: ........
cilindro: ........
cono: ........
sfera: ........

triangolo: ........
rettangolo: ........
quadrato: ........
pentagono: ........
esagono: ........
cerchio: ........

segmenti
paralleli: ........
segmenti
perpendicolari: ........
segmenti
incidenti: ........

angoli acuti:
........

angoli ottusi:
........
........

perimetro
in
.... .... ....
area in

........

COMPLETA LA TABELLA.
2

........

angoli retti:

1
1

........

.... .... ....

DISEGNA LE FIGURE SIMMETRICHE RISPETTO ALLASSE


DI SIMMETRIA DATO.

TRE DELLE SEGUENTI LETTERE HANNO UN ASSE DI SIMMETRIA


ORIZZONTALE E TRE HANNO UN ASSE DI SIMMETRIA VERTICALE.
TRACCIA I SEI ASSI DI SIMMETRIA.

T RBMC F U E
171

S CH E D A D I V ER I F I C A

MATEMATICA

MATEMATICA

ALUNNO

DATA

....................................................................................................................................................

COMPLETA LE TABELLE.

km hm dam m
4

........ ........ ........ ........

........

35

........ ........

........ ........ ........

5000

dm cm mm

86

........ ........

kg

........ ........

600

hg dag

3,5

........

900

hm

2,5
kg

........ ........ ........ ........

........

70

dl

1,5

cl

50

1800
g
300

6300

........

240

ml

cl

........ ........

........ ........ ........

........

........

........ ........ ........ ........

........

450

5,2

........ ........

........ ........ ........

1500
........

........ ........

........ ........ ........ ........

........

km

3700

200

4,2

........

........

70

mm

........

600

banconota usata
resto
per pagare

21 50

172

SCRIVI LUNIT
CHE MANCA.

8 km
4000 m
8 ........
150 cm
........ 1300
60 mm
m cm
3000 mm
........ 800
800 g
3 ........
1500 kg
........ 750
600 g
hg g
2,5 Mg
........ 400
250 g
0,6 ........
3,5 hg
........ 150
2l
1600 ml
l
ml
300 l
........ 800
400 cl
6 ........
150 dl
........ 2400
2 hl

CALCOLA IL RESTO E SCRIVILO


NELLA TABELLA.

costo

..........................................

........

120 200

........

78 100

........

8000 ....
4 .......
1,5 .......
6 .......
3 .......
8 .......
1,5 .......
6 .......
2500 ....
2,5 .......
350 ......
2000 ....
1,6 .......
3 .......
4 .......
15 .......
200 ......

COMPLETA LA TABELLA.

costo
unitario

........

quantit

costo
totale

63

20

........

56

120

........

100

........

........

MATEMATICA

ALUNNO

S CH E D A D I V ER I F I C A

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

ECCO UN MESSAGGIO PER TE! OGNI QUADRATO CHE VI


COMPARE UNO DEI NOVE PEZZI DI QUESTA CHIAVE.
I PUNTI, INVECE, INDICANO LA POSIZIONE DELLE LETTERE
(O DEL PUNTO ESCLAMATIVO) NELLE VARIE PARTI: UNA
,
NEL MEZZO, L ALTRA A SINISTRA E LA TERZA A DESTRA.

,
PER LEGGERE L ULTIMA PARTE DEL MESSAGGIO
CERCHIA LE LETTERE CHE HANNO ALMENO UN
ASSE DI SIMMETRIA, POI LEGGI.

CRINALOFA
TSUFTJTPI!

173

SCIENZE E TECNOLOGIA, STORIA, GEOGRAFIA

SCIENZE E TECNOLOGIA
OBIETTIVI
Conoscere le diverse branche della scienza.
Conoscere il metodo sperimentale.
Conoscere le caratteristiche di solidi, liquidi, gas.
Conoscere gli effetti del calore sui solidi, sui liquidi,
sui gas.
Conoscere le caratteristiche dellaria.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Conoscere le caratteristiche della combustione.


EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Conoscere le piante.

Conoscere il suolo.
Conoscere gli animali.
Acquisire il concetto di catena alimentare
e di rete alimentare.
Conoscere alcune strategie di difesa degli animali.
Scoprire le abitudini sociali di alcuni animali.
EDUCAZIONE AMBIENTALE

174

CONTENUTI
Le scienze e il sapere scientifico.
Il metodo scientifico.
Solidi, liquidi, gas.
I solidi e il calore.
I liquidi e il calore.
I gas e il calore.
Vedere laria.
Laria ha un peso.
La pressione atmosferica e il vento.
Laria occupa uno spazio.
I gas dellaria.
Linquinamento dellaria.
Il buco nellozono.
Proteggiamo lambiente.
La combustione.
Pericoli in casa.
Com fatta una pianta.
Lerbario.
Fusti diversi.
Le piante e lambiente.
Il bosco.
Il suolo.
Gli animali e lambiente.
Gli animali e il freddo.
Predatori e prede.
Lequilibrio dellambiente.
Attaccare e difendersi.
Vivere insieme.
Ambiente, natura, uomo.
Esploriamo: riserve e parchi naturali.
Scheda di rilevazione per lossevazione
di un ambiente.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - CLASSE 3a

STORIA
OBIETTIVI

CONTENUTI

Distinguere i diversi tipi di fonte.


Comprendere il lavoro dello storico.

Che cos la storia.


Il lavoro dello storico, dellarcheologo, del geologo,
del paleontologo e dellantropologo.
I fossili.

Distinguere tra storia e mito.


Conoscere la storia della Terra.
Conoscere levoluzione della vita sulla Terra.

Dal Big Bang alla nascita della vita.


La nascita e levoluzione della vita (dai primi
microrganismi acquatici ai mammiferi).
I dinosauri.
Dalle scimmie antropomorfe agli ominidi.
I primi uomini.
La scoperta del fuoco.
La caccia.
Lhomo sapiens sapiens.
Lagricoltura.
Lallevamento degli animali.
La lavorazione dei metalli.
La nascita dei primi villaggi.

Conoscere le origini delluomo.


Conoscere la vita delluomo nel Paleolitico.

Conoscere la vita delluomo nel Neolitico.

GEOGRAFIA
OBIETTIVI
Comprendere il lavoro del geografo.
Distinguere paesaggi diversi.
Conoscere le caratteristiche dellambiente
di montagna.
Conoscere la struttura del vulcano.
Conoscere le caratteristiche dellambiente di collina.
Conoscere le caratteristiche dellambiente di pianura.
Conoscere le caratteristiche dellambiente di fiume.
Conoscere le caratteristiche dellambiente di lago.
Conoscere le caratteristiche dellambiente di mare.

Conoscere i primi elementi di cartografia.

Comprendere limportanza dei grafici in geografia.


Conoscere i punti cardinali e lorientamento.

CONTENUTI
Il lavoro del geografo.
Confronto di paesaggi.
La flora e la fauna della montagna.
Luomo e la montagna.
La struttura del vulcano.
Luomo e la collina.
La flora e la fauna della collina.
Luomo e la pianura.
Luomo e il fiume.
Luomo e il lago.
La flora e la fauna.
I movimenti del mare.
La flora e la fauna del mare e delle coste.
Luomo e il mare.
La carta geografica e la legenda.
La riduzione in scala.
Diversi tipi di carte.
I grafici.
I punti cardinali e lorientamento.
Orientarsi senza il Sole.
La bussola.
Lorientamento delle carte geografiche.

175

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(GLI ANIMALI)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA E CONFRONTA LE ZAMPE DI QUESTI UCCELLI, POI


COLLEGALE ALLA LORO FUNZIONE, INSERENDO NEL QUADRATINO
IL NUMERO CORRISPONDENTE.

Per nuotare

Per afferrare

Per camminare

4
Per arrampicarsi

SEGNA CON X SE LE SEGUENTI AFFERMAZIONI


SONO VERE (V) O FALSE (F).

Osservando la dentatura di un animale


si pu capire il suo tipo di alimentazione.

Tutti gli animali usano i denti per mangiare.

Esistono pesci carnivori.

I mammiferi depongono le uova.

Esistono mammiferi volanti.

Alcuni animali si mimetizzano per ingannare


la preda o i predatori.

I pesci respirano con i polmoni.

Gli animali erbivori si cibano di vegetali.

Esistono mammiferi acquatici.

176

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(GLI ANIMALI)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI IL BRANO SEGUENTE E RISPONDI ALLE DOMANDE.

Sulle spiagge rocciose,


con lalternarsi delle maree,
si formano pozze pi o
meno grandi nelle quali
la temperatura e la salinit
dellacqua variano durante
il giorno.
In queste pozze vivono alghe
frondose, stelle marine,
cozze, ricci e patelle.
Le patelle sono piccoli
molluschi, il cui corpo si
adattato per vivere in questa
zona marina: hanno
un piede piatto con il quale
aderiscono alla roccia, come
una ventosa.
Sulla spiaggia, vicino alle pozze, costruiscono il nido le beccacce di mare,
che usano il loro robusto becco per cacciare e aprire le conchiglie dei
molluschi di cui si nutrono. Anche i ricci trovano rifugio tra gli scogli
scavando la loro tana con le mandibole e le spine ventrali.
Quali organismi costruiscono la tana tra gli scogli? .................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................................

Quali tecniche usano per costruirla? ..........................................................................................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

Perch le beccacce costruiscono il nido vicino alle pozze marine? ................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

Quale adattamento hanno sviluppato le patelle per vivere in questo ambiente? .................
..........................................................................................................................................................................................................................

177

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(LE PIANTE)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

QUALI ORGANI SONO UTILI ALLA PIANTA PER NUTRIRSI?


INDICA CON X.
Tronco
Semi

Frutto
Fiore

Foglie
Radici

SEGNA CON X SE LE SEGUENTI


AFFERMAZIONI SONO VERE (V) O FALSE (F).

Le piante usano la luce per produrre


i loro alimenti.

Solo le piante verdi realizzano la fotosintesi


clorofilliana per nutrirsi.

La clorofilla una sostanza che si trova


negli animali e serve per trasformare
sostanze semplici in sostanze complesse.

Alcune piante non hanno bisogno di nutrirsi.

LEGGI E COMPLETA IL TESTO CON LE PAROLE ADATTE.


SCEGLI TRA LE SEGUENTI.
stelo

stomi
acqua

vapore acqueo
tronco

foglie

radici

Le piante assorbono l................................................................ e i sali minerali presenti nel suolo


attraverso le .................................................................
Lacqua passa dalle radici allo ................................................................ o al ................................................................
e tramite i rami arriva alle ..................................................................
Dagli ................................................................ delle foglie, lacqua si disperde nellaria sotto forma
di .....................................................................................................................
Questo processo detto traspirazione.

178

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

(LACQUA)

ALUNNO

....................................................................................................................................................

elastico
tappo di sughero
foglio di carta
spugna

galleggia

si imbeve dacqua

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

PREPARA QUATTRO BICCHIERI COLMI DI ACQUA E IN OGNUNO


METTI UNA SOSTANZA DIVERSA. OSSERVA E RIPORTA LE TUE
CONSIDERAZIONI NELLA TABELLA.

sale
caff macinato
olio
zucchero

..........................................

PRENDI UN RECIPIENTE PIUTTOSTO GRANDE E RIEMPILO


PER MET DI ACQUA, POI PROVA A METTERE NELLACQUA
GLI OGGETTI INDICATI E SEGNA LE TUE OSSERVAZIONI
NELLA TABELLA.

gomma

DATA

si scioglie

galleggia

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

............................................................................................................

FILTRA, CON UN COLINO, IL CONTENUTO DEI BICCHIERI. QUALI SO


STANZE SONO PASSATE INSIEME CON LACQUA? PERCH?

Quando due sostanze si mescolano tra loro in modo da non poter pi essere separate, formano una soluzione.
Se, invece, si possono ancora separare formano un miscuglio.
Che cos acqua + sale? ...................................................................................................................................................
E acqua + olio? ............................................................................................................................................................................

179

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
SCIENZE

ALUNNO

(I PASSAGGI DI STATO)
....................................................................................................................................................

..........................................

COMPLETA LE FRASI SEGNANDO CON X LOPZIONE GIUSTA.

Lacqua che bolle diventa...


Il ghiaccio si forma...
Il calore trasforma la neve in...
Il vapore acqueo raffreddato...

DATA

neve.
vapore acqueo.
raffreddando lacqua.
riscaldando lacqua.
ghiaccio.
acqua.
evapora.
diventa acqua.

SCRIVI LE CARATTERISTICHE DELLACQUA CHE RICORDI.

...........................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................

COMPLETA SCRIVENDO SOTTO LE FRECCE...

+ calore

180

oppure

calore

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(IL PALEOLITICO)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI IL BRANO SEGUENTE E RISPONDI ALLE DOMANDE.

Gli studiosi, dallesame attento dei resti degli uomini del Paleolitico,
sono in grado di fornirci molte informazioni sulla difficile vita
di quei nostri lontanissimi antenati.
Possiamo cos sapere che gli uomini del Paleolitico vivevano
in media 30-40 anni e che spesso la loro morte era causata
dallattacco di un animale feroce, dal morso di un serpente o,
addirittura, dalla puntura di uno dei tanti insetti velenosi che
vivevano in quel periodo.
I nostri antenati non erano in grado di curarsi e cos morivano
per malattie che spesso dipendevano
dalla mancanza di igiene o dalla scarsa
alimentazione.
Per lunghi periodi di tempo, inoltre, il clima
era molto freddo;
di conseguenza le piante
non crescevano,
gli animali da cacciare
diminuivano e gli uomini
soffrivano la fame.
H. G. Wells, La macchina del tempo, Mursia

Quanto vivevano, in media, gli uomini del Paleolitico? ................................................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

Da che cosa, spesso, era provocata la loro morte? .....................................................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

Perch in quel periodo tutte le malattie erano molto pericolose? .................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

Quali erano le conseguenze di un periodo di freddo intenso? .........................................................


..........................................................................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................................

181

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(IL PALEOLITICO)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI CON ATTENZIONE, POI RISPONDI ALLE DOMANDE.

Losso si pu lavorare con finezza: piccoli uncini


con pezzetti di carne in cima e un leggero laccio
si sono dimostrati ottime trappole per i pesci
di torrente e di lago.
Come avvenuta la scoperta? Mah...
Forse un giorno sulla riva del lago, aspettando
gli animali, qualcuno, gettando distrattamente
nellacqua briciole di cibo, ha visto che una
trota... abboccava. Se potessi tirarla a riva
avr pensato.
Labilit nel lavorare losso si molto raffinata nel tempo.
Con le lame e i perforatori di selce si dava al
materiale la forma voluta.
Ed ecco lidea di una punta con denti affilati
che si piantano nel corpo del pesce senza
lasciare la presa: nasce la fiocina, o arpione.
un attrezzo utilissimo e bisogna stare
attenti a non perderlo.
Per questo lasta viene legata al polso con un
laccio di cuoio.
da Cera una volta luomo, De Agostini

Di che cosa erano fatti gli ami da pesca? ...............................................................................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

Com fatto un arpione? .......................................................................................................................................................


..........................................................................................................................................................................................................................

In che modo il pescatore cercava di non perderlo? ......................................................................................


..........................................................................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................................

182

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(IL NEOLITICO)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

Come sai gi, il periodo detto Neolitico, o Et della Pietra Nuova,


ha inizio con una grande scoperta: lagricoltura, che determin una vera
e propria rivoluzione nella vita degli uomini.

LEGGI LE FRASI SEGUENTI E ACCANTO A CIASCUNA SCRIVI


SE CI DI CUI SI PARLA AVVENUTO PRIMA O DOPO
LA RIVOLUZIONE AGRICOLA.

Gli uomini erano nomadi.

................................................................

Gli uomini abitavano in case di argilla e di mattoni.

................................................................

Impararono a mantenere acceso il fuoco.

................................................................

Impararono a lavorare i metalli.

................................................................

Impararono a scheggiare la selce per fare armi e utensili.

................................................................

Impararono ad allevare gli animali.

................................................................

INDICA CON X QUALI FONTI NON HANNO A DISPOSIZIONE GLI STU


DIOSI DELLA PREISTORIA.

Le fonti materiali.
Le fonti visive.

Le testimonianze orali.
Le fonti scritte.

NELLE FONTI VISIVE E NELLE FONTI MATERIALI ILLUSTRATE QUI


SOTTO SEGNA CON X QUELLE LEGATE ALLA PREISTORIA.

183

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

ALUNNO

(I PRIMI VILLAGGI)
....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LEGGI E COMPLETA IL TESTO CON LE PAROLE ADATTE.


SCEGLI TRA QUELLE ELENCATE QUI SOTTO.
villaggi animali stampi acqua metalli
attrezzi palafitte sedentari

Quando nacque lagricoltura, gli uomini del Neolitico divennero ........................................................


e, abitando vicini, diedero vita ai primi .........................................................................................
Le .................................................................. erano case costruite sull..............................................................................
per difendersi meglio dagli animali selvatici e dallumidit.
Nei villaggi si allevavano gli .............................................................................. per ricavarne cibo e pelli.
Nel tempo gli uomini impararono a lavorare i .............................................................................. fondendo
le pietre che li contenevano e raccogliendoli in .............................................................................. di pietra, di legno o di argilla.
Lavorando i metalli ottennero .............................................................................. robusti e nuove armi.

184

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
STORIA

(LORDINE CRONOLOGICO)

ALUNNO

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

METTI IN ORDINE SULLE LINEE DEL TEMPO GLI ELEMENTI INDICATI


NEI RIQUADRI (UNISCI CON UNA FRECCIA).
aprile

marzo

giugno

uomo sedentario
(Neolitico)

uomo nomade
(Paleolitico)

invenzione
della scrittura

scoperta
del fuoco

invenzione
del telaio

nascita delle
prime citt

homo habilis

homo sapiens

febbraio

homo erectus

scoperta
dellallevamento

armi di pietra

homo sapiens sapiens

185

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LA PIANTA)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA LA PIANTA DI UNA ZONA DI TORINO E RISPONDI.

Con quale colore vengono


rappresentate le strade e
le piazze?
...........................................................................................

Che cosa indicano i riquadri grigi?


...........................................................................................

Sai dire a che cosa serve la griglia


formata dalle lettere A, B, C ecc.
e dai numeri 1, 2, 3 ecc.?
...........................................................................................

Cerca via Rivalta: in quale


quadrato si trova?
...........................................................................................

CERCA SULLA GUIDA TUTTOCITT DELLA TUA ZONA.

la strada dove abiti;


la strada dov situata la tua scuola;
le strade dove abitano i tuoi amici;
le strade dove abitano i tuoi parenti;
la strada dove c il supermercato;
lospedale;
la piscina o la palestra;
la biblioteca pubblica;
segna, infine, il luogo in cui di solito vai a giocare.
Traccia uno dei tuoi percorsi abituali per andare da casa
tua a ..............................................................................................................

186

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LA MONTAGNA)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

LALTEZZA DI UN RILIEVO SI MISURA PARTENDO DAL LIVELLO


DEL MARE; OSSERVA IL DISEGNO E RISPONDI ALLE DOMANDE.

Quanto alto il rilievo a sinistra?


...........................................................................................

m 1300

una montagna o una collina?


...........................................................................................

A che altezza si trova la chiesa?

m 1150

...........................................................................................

E il castello?
...........................................................................................

m 900

Il paese si trova pi in alto o pi


in basso del castello?
...........................................................................................

m 700

...........................................................................................

SEGUENDO LESEMPIO, COLLEGA CON UNA FRECCIA GLI ELEMENTI


INDICATI NEI RIQUADRI.

bellezze naturali

abbondanza
di legname

allevamento
di animali

boschi e foreste

erba e fieno

costruzione di case
e alberghi

prati

sviluppo turistico

artigianato
del legno

187

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(LA COLLINA E LA PIANURA)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA LA FOTOGRAFIA E RISPONDI ALLE DOMANDE.

Le colline si distinguono dalle montagne


perch:
sono coperte di fitte foreste.
sono pi basse e hanno la cima
tondeggiante.
in estate sono spesso coperte di neve.
Lambiente collinare favorevole alla vita
delluomo:
per le abbondanti nevicate.
per il clima mite.
per la vicinanza al mare.

OSSERVA UNA CARTA FISICA DELLITALIA E INDICA QUALI


DI QUESTE CITT SI TROVANO IN PIANURA.

Milano
LAquila

Bologna
Alessandria

Firenze
Roma

Bolzano
Cagliari

Piacenza
Aosta

INDICA LA RISPOSTA ESATTA E RISPONDI.

La costruzione di strade, autostrade e ferrovie pi facile:


in montagna.
in collina.
in pianura.
Perch? .......................................................................................................................................................................................
Le industrie, per svilupparsi, hanno bisogno di una fitta rete di vie
di comunicazione:
per rendere pi facile il viaggio degli operai.
per favorire il trasporto di materie prime e di prodotti finiti.
per trasportare le macchine che producono le merci.

SEGNA LE CARATTERISTICHE DEL PAESAGGIO COLLINARE.

Vigneti.
Cime elevate.

188

Dolci pendii.
Terrazzamenti.

Pareti scoscese.
Uliveti.

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(IL FIUME)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

COLLEGA CON UNA FRECCIA LINIZIO E LA CONCLUSIONE


DELLE FRASI.
Il fiume scorre verso
il basso perch...

scorre pi veloce
che vicino alla foce.

Il fiume vicino alla sorgente...

la sorgente pi in alto
della foce.

Lemissario un fiume che...

si getta in un fiume pi grande.

Laffluente un fiume che...

un fiume si getta nel mare.

La foce il punto in cui...

esce da un lago.

LEGGI E COMPLETA IL TESTO CON LE PAROLE ADATTE. SCEGLI


TRA LE SEGUENTI.
pianura

sassi

corrente

montagna
piena

argini

fiumi

materiali

marrone

In alta ........................................................................ le acque dei ........................................................................ e dei torrenti trascinano con s ........................................................................ e rocce e li trasportano verso la
. In pianura la ........................................................................ diventa meno

........................................................................

forte, e i ........................................................................ pi pesanti si depositano lentamente.


Durante le abbondanti piogge, quando il fiume in .....................................................................................,
lacqua si colora di ........................................................................ perch trasporta molta terra strappata dagli .........................................................................

189

SCHEDA DI CONSOLIDAMENTO
GEOGRAFIA

ALUNNO

(IL MARE)

....................................................................................................................................................

DATA

..........................................

OSSERVA LE FOTOGRAFIE E RISPONDI ALLE DOMANDE.

Quale tipo di costa rappresentata


nella fotografia A?
.........................................................................................................

E nella fotografia B?
.........................................................................................................

Quale dei due tipi di costa, secondo te,


pi probabile che sia abitato?
A
Perch? ..............................................................................
.........................................................................................................
.........................................................................................................
.........................................................................................................

Quale dei due tipi di costa, secondo te,


pi facilmente coltivabile? Perch?
B

.........................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................

LEGGI E COMPLETA IL TESTO CON LE PAROLE ADATTE.


SCEGLI TRA LE SEGUENTI.
promontorio
insenature

porto

costa
spiaggia

golfo
isole

In crociera
La nave parte per una crociera. Si allontana dalla

..................................................

bassa e uni-

forme, orlata da una bella .................................................. modellata dal mare. Dopo aver superato
una sporgenza montuosa, il ................................................, si avvicina a delle ......................................................
ricche di ................................................. Alla fine del suo viaggio, la nave entra nel .........................................,
allinterno di un ampio ...................................................

190

BAFFO E CO D A

APPUNTI
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
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..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
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..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................

191

BAFFO E CO D A

APPUNTI
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................
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192

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