Informatica Forense
Informatica Forense
Informatica Forense
Scritto da Matteo Giardino L informatica forense (in inglese, computer forensics) una nuova branca dell informatica che si occupa dell analisi di qualsiasi dispositivo elettronico, possa essere utilizzato per memorizzare dati, allo scopo di estrarre informazioni utilizzabili in un processo giuridico. L informatica forense non quindi incentrata solo sull analisi di computer ma su tutto ci che costituisce una memoria di massa: Hard disk, pendrive USB, supporti ottici e magnetici, ecc... Si inizia a parlare di informatica forense nel 1984, quando la direzione dell FBI costituisce una nuova sezione denominata CART (Computer Analysis and Response Team) che si occupa di aiutare gli agenti FBI procedendo all analisi dei dispositivi elettronici. L informatica forense introduce la figura professionale del computer forensics expert (abbreviato per comodit a computer forenser) che l investigatore digitale che si occupa dello svolgimento delle indagini di informatica forense. Le tecniche di computer forensics possono essere usate non solamente per verificare se sono stati commessi determinati reati ma anche per identificare problemi che possono essere alla base del malfunzionamento di un sistema informatico, per questo la computer forensics e la sicurezza informatica hanno molti aspetti in comune. In informatica forense la conservazione dei dati presenti sui supporti di memoriazzazione importantissima infatti tutte le analisi condotte devono essere eseguite nella cosiddetta modalit ripetibile; ovvero tutte le informazioni raccolte devono poter essere verificabili da chiunque e in qualsiasi momento. Proprio per questo motivo generalmente si preferisce lavorare su delle copie speculari di supporti di memoria (dette immagini) piuttosto che sui supporti fisici stessi. Queste indagini, che hanno come obiettivo la raccolta di informazioni utilizzabili in tribunale richiedono particolare attenzione e cautela da parte del forenser poich la mancata applicazione delle procedure idonee potrebbe portare le autorit giudiziare ad attribuire un reato ad un soggetto piuttosto che a un altro. La IACIS (International Association of Computer Investigative Specialist ) ha emanato un codice di etica professionale nel quale sono riportare una serie di regole di base che il forenser tenuto a seguire per poter svolgere in maniera
corretta un indagine di informatica forense. Questo codice di etica (ovviamente in inglese) pubblicato sul sito ufficiale ACIS.
Caine pu essere installato su qualsiasi computer, ma l installazione pu facilmente essere evitata utilizzando le modalit liveCD e liveUSB che permettono di avviare il sistema rispettivamente da CD (o DVD) o da chiavetta USB. Per l avvio liveCD necessario inserire un supporto ottico che contenga i file di Caine e selezionare come dispositivo di avvio dal Bios del proprio PC, il lettore CD/DVD.
Sul desktop, fare click su Caine Interface per avviare l interfacca dentrale di Caine.
Sar necessario inserire il nome dell indagine e quello dell investigatore. Una volta terminato l inserimento fare click su OK
Terminata la creazione del nuovo caso, possibile creare un' immagine del supporto USB. Per fare questo useremo Guymager. Caine integra anche un altro strumento per la creazione di immagini, AIR, che svolge la medesima funzione di Guymager ma pi avanzato pi complicato da utilizzare. Le immagini di Guymager possono essere salvati in tre formati. Il primo formato (.exx Expert Witness Format) quello di default ed un formato compresso progettato per le indagini forensi. Expert Witness supporta anche lo split dell immagine in immagini pi piccole. Durante questa indagine useremo il formato Expert Witness Format.
Selezionare la scheda Collection e selezionare Guymager per avviare il programma di acquisizione immagini.
Fare click con il tasto destro sul dispositivo da acquisire e fare click su Acquire nel menu a tendina che appare.
Inserire i vari dati, lasciare il formato immagine predefinito (.exx) e cliccare su OK. Attendere poi che l acquisizione venga completata.
Il prossimo passo riguarda il recupero dei dati cancellati con Autopsy. Questo possibile perch eliminare un file utilizzando il cestino di Windows non vuol dire farlo sparire definitivamente dall hard disk. Ovviamente i file diventano invsibili e per recuperarli bisogna ricorrere a programmi specifici come Autopsy. Putroppo non in tutte le situazioni possibile recuperare l intero files: talvolta possibile che il recupero non sia possibile. Questo caso si verifica solitamente quando il file stato sovrascritto da un' altro files o sono stati usati dei software appositi detti software di wiping per cancellare totalmente il file. Questi software si basano in generale su cicli casuali di sovrascrittura mirati a sovrascrivere i settori dove si trova il file da cancellare. I software di wiping pi avanzati utilizzano particolari algoritmi come il DOD (Department Of Defense) o il metodo Guttman (che prevede 35 passaggi di sovrascrittura).
Nell interfaccia principale di Caine, nella scheda Analysis cliccare su Autopsy Nella finestra principale di Autopsy cliccare su New Case per aprire una nuovo caso.
Nella finestra che appare inserire i dati del caso e cliccare su New Case. Poi su Add Host e su Add Image. Nella finestra che appare selezionare Add Image File.
Inserire la posizione dell immagine (Location), selezionare le opzioni Disk e Symlink . Poi clicare su Next e su Add.
Per iniziare l analisi selezionare il dispositivo che ha un file system qualsiasi (Fat, Fat32, NTFS, ExFat, ecc..) ma comunque diverso da RAW. Cliccare poi su Analyze per avviare l analisi. Nella finestra che appare fare click su File Analysis nella barra in alto per visualizzare i file presenti nel supporto.
Nella finestra che appare vengono visualizzati tutti i file (sia cancellati che non). Quelli cancellati sono evidenziati in rosso. Cliccare sulla riga del file da recuperare.
Adesso possibile vedere una semplice anteprima del file (che in questo caso un PDF). Nella barra che appare cliccare su Export per recuperare e salvare il file che stato selezionato.
Cliccare su Save file e selezionare il percorso in cui salvare il file. Cliccare poi su OK
Avviare Foremost, facendo click sull apposito pulsante nella scheda Analysis dell interfaccia centrale.
Cliccare su Open input File e selezionare l immagine da cui recuperare i file. Cliccare su Select Directory e selezionare la cartella dove salvare i file estratti. Cliccare poi su Run Foremost.
Attendere che Foremost estragga i files. Cliccare su Quit nel messagio che indica la fine del processo e cliccare su Open Output Directory per visualizzare i file estratti.
Avviare il terminale di Caine facendo click sul pulsante Run Terminal nella scheda Collection dell interfaccia centrale.
Digitare sudo su e premere invio per otteneri privilegi di amministratore (utente root). Digitare poi exif i nomefile e premere INVIO, dove nomefile va rimpiazzato con il percorso del file da analizzare.
Alla fine del report indicato se presente un anteprima Exif. Se presente digitare exif e nomefile e premere Invio. Anche in questo caso bisogna sostituire nomefile.
ll programma crer nella stessa posizione nella quale si trova il file un altro file in formato Jpeg (che pesa solitamente meno di 10 KB) che contiene l anteprima Exif. Per eliminare l anteprima Exif da un immagine ed impedire quindi questa analisi si pu utilizzare il comando exif r nomefile.
Cliccare su Stedetect nella scheda Analysis. Selezionare Input Directory per selezionare la cartella che contiene le immagini da analizzare.
Cliccare su Run Stegdetect per avviare l analisi. Si aprir una finestra del terminale dove sar indicato il risultato dell analisi.
Se un immagine risultasse positiva al test, avviare il terminale, digitare sudo su e preme invio. Poi digitare stegbreak tp nomefile e premere Invio.
La funzione hash una funzione non iniettiva che mappa una stringa di lunghezza arbitraria in una stringa di lunghezza predefinita. Esistono vari algoritmi che permettono di calcolare gli hash di un file, ma sicuramente i pi diffusi sono lo SHA1 e l MD5. Ogni algoritmo restituisce una stringa alfanumerica a partire da un qualsiasi flusso di bit di qualsiasi dimensione (pu essere un file ma anche una stringa). L'output (ovvero la stringa di hash) detto digest. L hash di un file tipico di esso costituisce quindi un identificatore univoco di quel file. La lunghezza dell hash varia a seconda dell algoritmo (128 bit per l' MD5, 160 bit per lo SHA1 o 256 bit per lo SHA256). Gli hash si usano in analisi forense, sia per effettuare confronti tra file, sia per essere sicuri che un file non sia stato modificato durante l indagine. Infatti anche una minima modifica del file comporterebbe una variazione dell hash. Gli hash vengono anche utilizzati per identificare gli errori nella trasmissione di file: il confronto tra l hash del file spedito e di quello ricevuto permette di capire se una o pi parti del file sono state alterate durante la trasmissione (molti siti indicano accanto a downloads la checksum MD5 o SHA1) Il software di Caine che si occupa del calcolo degli hash GtkHash. GtkHash calcola di default l hash di ogni file che gli viene indicato utilizzando l algoritmo SHA1 e MD5 ma possibile abilitare il calcolo dell hash utilizzando fino a 27 algoritmi differenti.
Cliccare sull icona a forma di cartella, in alto a destra, per selezionare il file.Cliccare su Hash per calcolare l hash .
Cliccare su View e poi su Preferences per poter scegliere altri algoritmi per calcolare l hash.
Molte volte un CD o un DVD talmente rigato che inserendolo nel lettore CD/DVD non si riesce nemmeno a visualizzare i file che sono contenuti in esso. Per recuperare i dati in esso contenuti bisogna allora utilizzare un software specifico come DvdDisaster che permette di creare immagini .iso dei supporti danneggiati. Anche Dvdisaster ha dei limiti: tutti i settori danneggiati (quindi che Dvdisaster non riesce a leggere) vengono riempiti con degli zero binari, se il CD/DVD troppo danneggiato, Dvdisaster riempir molti settori con il valore e quindi molti settori saranno illeggibili anche nell' immagine iso generata.
Avviare DvdDisaster dal menu Forensics Tools. Selezionare il lettore CD/DVD contenente il supporto utilizzando il menu a tendina nell angolo in alto a sinistra.
Aggiungere la posizione dell immagine .iso da creare e cliccare su Read nella colonna di destra. Attendere la fine dell operazione.
Cliccare su Create, che si trova sotto il pulsante Read e attendere. A questo punto l immagine del CD/DVD danneggiato pronta per essere masterizza con un software come Brasero Disc Burner.
Il Data Carving il processo di ricomposizione di frammenti di file di computer, in assenza di metadati del filesystem. Il data carving viene reso possibile dall analisi degli header e dei footer. Gli header e i footer sono sequenze alfanumeriche che sono sempre presenti in una determinata posizione di un tipo di file (gli header all'inizio del file e i footer alla fine). Per esempio l header di un file JPEG sempre 0xFFD8FFIl. L analisi di queste sequenze permette di ricostuire un file. Il programma di Caine che si occupa di data carving Photorec che permette di recuperare da qualsiasi dispositivo file JPG, MP3, PDF, HTML e TXT e altri.
Avviare PhotoRec, cliccando su Menu e poi su Forensics Tools. Scegliere il dispostivo da analizzare e premere Invio.
Attendere che l analisi sia comletata e premere Invio per uscire dall applicazione.
Come in Autopsy, anche il recupero dati con Photorec ha dei limiti. Anche in questo caso se un file stato sovrascritto con un software di wiping le possibilit di recupero sono molto ridotte (se non nulle).
Alla fine dell indagine possibile esportare il report automatico che contiene tutte le indicazioni sulle analisi effettuate e sui supporti coinvolti (CD,DVD, chiavette USB, Memory Cards, ecc...). Il report pu essere esportato in formato HTML e in formato RTF. Esportandolo in RTF si potr poi integrare con eventuali note e aggiunte dell investigatore utilizzando un qualsiasi word processor, come Abiword (incluso in Caine).
Spostarsi nella scheda Report dell interfaccia centrale e fare click su HTML Format (per esportare il report in HTML) o su RTF Format (per esportarlo in HTML).
Nella finestra che appare selezionare la lingua nella quale si desira sia scritto il report e premere Ok .
AA.VV., Computer Forensics, Apogeo editore, Milano 2007, p. 366, 35,00 Michele Petrecca,Steganografia: l' arte di nascondere i messaggi, da Linux Magazine (agosto 2009 - anno XI - n 8), Edizioni Master Alessandro Di Nicola,L investigatore digitale, da Linux Magazine (giugno 2010 anno XII - n 6), Edizioni Master AA.VV.,Sulla scena del crimine, da Win Magazine (luglio 2010 - anno XIII - n 7), Edizioni Master Contributori di Wikipedia, "Exchangeable image file format", Wikipedia, L'enciclopedia libera, http://it.wikipedia.org/w/index.php? title=Exchangeable_image_file_format&oldid=31766119 (in data 31 maggio 2010). Contributori di Wikipedia, "Steganografia", Wikipedia, L'enciclopedia libera, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Steganografia&oldid=32070023 (in data 31 maggio 2010). Contributori di Wikipedia, "Informatica forense", Wikipedia, L'enciclopedia libera, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Informatica_forense&oldid=31241898 (in data 31 maggio 2010). http://www.caine-live.net/page11/page11.html http://dvdisaster.net/en/ http://dvdisaster.net/en/index10.html http://www.denisfrati.it/?p=525