Verga

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Rivoluzione stilistica e tematica di Verga

Crisi del protagonismo degli intellettuali

Rivoluzione stilistica

Rivoluzione tematica

Fine del narratore onniscente: il punto di vista narrativo coincide con quello dei personaggi Lautore assume Ottica narrativa

Mondo della vita materiale Esistenza quotidiana delle masse contadine Ruolo romantico impossibile in unItalia dominata da

Interesse economico
potere delle banche e delle imprese industriali Lintellettuale deve limitarsi ad un compito di documentazione scientifica Di qui la sua adesione al verismo allimpersonalit e

Orizzonte culturale
Linguaggio Dei suoi personaggi

Se prima reagisce Cercando la possibilit di valori alternativi nella societ arcaico rurale della Sicilia

Poi approda A un pessimismo materialistico che constata il trionfo dellinteresse e della roba

Percorso che dal Simbolismo romantico e dal pessimismo dei Malavoglia approda allottica integralmente negativa del Mastro-don Gesualdo

La vita e le opere
Amore e patria (16 anni) I carbonari della montagna (1862-62) Sulle lagune (1863) Una peccatrice (1866) Dal romanzo patriottico al romanzo damore evidente linfluenza di Dumas, Guerrazzi, Foscolo

La formazione catanese (1840-1869)

Il periodo fiorentino (1869-1872)

Storia di una capinera (1870) Inizia la stesura di Eva

Fase tardo romantica e scapigliata Influenza di DallOngaro e della tendenza filantropica sociale di Caterina Percoto

Eva (1873)

Il periodo milanese (1872-1893)


1880-89 i capolavori

Tigre reale (1873 forte influenza scapigliatura) Nedda (1874) si ispira alla narrativa filantropico sociale, ma vi emergono per la prima volta le tematiche siciliane Primavera e altri racconti (1876) Rosso Malpelo (1878) Vita dei campi (1880) I Malavoglia (1881) Il marito di Elena (1882) Novelle Rusticane e Per le vie (1883) Cavalleria Rusticana (1884) Mastro-don Gesualdo (1888 e poi 1889) I ricordi del capitano dArce (1891)

Dalla scapigliatura al verismo

Il ritorno a Catania (1893-1922)

Don Candeloro e C.i (1894) La caccia al lupo (1897) Dal tuo al mio (1903) nominato senatore (1920 discorso di Pirandello)

Approdo allo scetticismo e al cinismo dopo aver annientato il mondo romantico

Storia di una capinera (1870)


TEMA La monacazione coatta VICENDA Maria orfana di madre, vissuta sempre in un collegio di monache, prima di prendere i voti, in occasone di unepidemia di colera, trascorre qualche mese in casa del padre e della matrigna. Per la prima volta pu conoscere il mondo e si innamora di Nino che per non pu sposare non avendo la dote (destinata dalla matrigna alla sorellastra). Non le rimane che tornare in convento e prendere il velo, mentre il giovane intanto sposa la sorellastra. Per la passione damore Maria si ammala e sfiora la follia, sino a morire

Punti di interesse

1.

2. 3. 4.

Per la prima volta compie una scelta antieroica assumendo il punto di vista di un personaggio semplice Come soluzione linguistica viene adottato il fiorentino Compare il tema dellorfano e dellescluso Il motivo dellesclusione sociale e della vittima si congiunge a quello economico

Persistenza del romanticismo

La donna rappresenta ancora lideale romantico dellamore passione inarrestabile e invincibile contrapposto alla societ, non conosce la rinuncia e resta fedele ai propri sentimenti sino a morire

Eva (1873)
VICENDA Enrico Lanti giovane pittore siciliano va a Firenze in cerca di fortuna come artista, qui conosce Eva una ballerina di variet, ragazza sincera e matura che sa che il suo fascino legato alla seduzione del palcoscenico e vorrebbe avere con lui solo una storia breve e senza impegni. Ma Lanti crede ancora allideale dellamore romanico e la convince a lasciare il teatro e vivere con lui in miseria in una soffitta. A poco a poco i bisogni materiali della vita quotidiana sopraffanno lamore, rivelando la vanit dellidealismo romantico. Eva lascia Enrico, il quale raggiunge il successo artistico adeguandosi al gusto falso e volgare del pubblico. Quando Enrico incontra nuovamente Eva vorrebbe riallacciare la loro relazione, ma la ragazza rifiuta, allora Enrico uccide lamante di lei, poi ammalato di tisi torna a morire in Sicilia Si presenta come un vero manifesto davanguardia

La sconfitta del pittore Enrico Lanti riguarda sia lamore, sia larte: non solo fallisce la sua storia damore con Eva, ma lartista sperimenta anche limpossibilit di realizzarsi nella societ moderna, di cui deve accettare i condizionamenti economici e la conseguente inautenticit

Temi principali

1. 2. 3. 4.

Rapporto fra arte e modernit, fra sentimenti e artificio Esame di coscienza dellartista in crisi Fallimento dellideale romantico dellamore Il contrasto fra citt e provincia siciliana

Viene professata una poetica del vero: eccovi una narrazione --ma vera Prefazione ad Eva Larte nella societ moderna ha perduto la centralit del passato e anzi appare come un lusso inutile La causa di ci il dominio del momento economico Larte pu reagire a questa situazione solo documentando la verit e gettandola polemicamente in faccia al pubblico borghese

Nedda (1874)

VICENDA Nedda unorfana, lavora come raccoglitrice di olive ed trattata peggio delle sue compagne in quanto povera e indifesa. Dopo la morte della madre si innamora di un contadino Janu, che va a lavorare nella piana di Catania e si ammala di malaria. Seppur malato continua a lavorare ma cade da un albero e muore. Nedda partorisce una figlia che si rifiuta di portare alla Ruota del convento ed per questo condannata dal parroco e criticata dalle comari. Anche Nedda sperimenta la situazione della estraneit, tipica dei maggiori personaggi verghiani. Alla fine la figlioletta muore di stenti.

Non ancora una novella verista, perch manca del tutto limpersonalit: lautore interviene di continuo a difendere il suo personaggio (intervento moralistico che rispecchia un atteggiamento filantropico sociale, cfr C. Percoto); il linguaggio ancora un fiorentinismo di maniera. poi evidente in Nedda la presenza di due registri linguistici, quello del narratore colto, dellintellettuale borghese che non ancora riuscito a rompere il diaframma che lo separa dalluniverso popolare; e quello della trascrizione meccanica e isolata di espressioni dialettali salutamu (Masiello)

Ma per la prima volta Verga sceglie come protagonisti umili personaggi della sua terra collocati in un ambiente contadino descritto realisticamente

Adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti


1. Tre fattori favoriscono tra 1877 e 1878 ladesione di Verga al verismo 2. 3. Esce il capolavoro del naturalismo francese lassomoir di Zola Capuana va ad abitare a Milano e con R. Sacchetti e lo stesso Verga decidono di creare anche in Italia un romanzo moderno Viene diffusa linchiesta di Franchetti e Sonnino: scoppia la questione meridionale

positivistica perch parte dal presupposto che la verit sia oggettiva e scientifica Poetica del verismo materialistica perch il comportamento umano assimilato a quello di ogni altro animale e viene visto in dipendenza dallegoismo individuale, dai bisogni materiali e dalla spinta del sangue e del sesso deterministica perch nega la libert del soggetto, il quale determinato dallambiente in cui vive, dalle leggi economiche e dal condizionamento ereditario

Ha carattere antiromantico: ripudia la soggettivit dellio narrante (eclissi dellautore)

Sostiene la necessit di procedere dal semplice al complesso

Il ciclo dei vinti

Dalle classi pi basse alle pi elevate Mira allimpersonalit nellopera non si devono vedere n i sentimenti, n lideologia dellautore, il quale si deve comportare come uno scienziato; deve limitarsi a documentare la realt oggettiva

I Malavoglia (vita dei pescatori e dei contadini) Mastro-don Gesualdo (borghesia di provincia) La duchessa di Leyra (nobilt cittadina) Lonorevole Scipioni (mondo parlamentare romano) Luomo di lusso (il mondo pi complesso degli scrittori e degli artisti)

Rosso malpelo e le altre novelle di Vita dei campi


Prima opera verista Persistono per elementi romantici

Vita dei campi

La voce narrante coincide con quella dei personaggi popolari

Simbolismo lirico:
Che sottolinea la corrispondenza fra anima e paesaggio

Il forte rilievo del tema dellamorepassione Cavalleria rusticana, La lupa, Jeli il pastore, Lamante di gramigna

Temi

Prevalenza del motivo economico (Jeli il pastore, Cavalleria rusticana) Esclusione (Jeli, La lupa, Rosso Malpelo)

Straniamento

La differenza tra il punto di vista del narratore popolare e punto di vista implicito dellautore induce il lettore a riflettere e ad assumere un atteggiamento critico Rosso assimila lottica degli aguzzini ma, a differenza di loro, ha il coraggio di guardare in faccia la realt violenta in cui vive e di riconoscerne e dichiararne apertamente le leggi spietate che lipocrisia dominante preferisce far finta di ignorare

Coraggio conoscitivo di Rosso

Il materialismo verghiano ha unintensit morale e una carica critica che possono far pensare a Mchiavelli

Il marito di Elena, Novelle rusticane e altre raccolte


Linsuccesso dei Malavoglia spinge Treves a chiedere a Verga un nuovo romanzo pi adatto ai gusti del pubblico Ma ormai il mondo romantico della campagna e dei sentimenti appare in crisi e il romanzo segna perci il congedo definitivo di Verga dalla cultura romantica

Il marito di Elena

Prima (da Vita dei campi ai Malavoglia)

Le due fasi del Verismo verghiano

Persistono ancora certi valori romantici (campagna, amore passione)

Seconda (da Novelle rusticane a Mastro-don Gesualdo) I personaggi appaiono dominati esclusivamente dalla roba, ossia dalla logica economica, e dalle leggi dellinteresse e dellegoismo

I Malavoglia (progetto letterario)


Verga lavora al romanzo dalla primavera del 1878 a luglio 1880, mentre la pubblicazione del 1881 Premessa allAmante di Gramigna Il racconto Fantasticheria Le lettere a Capuana e ad altri

Documenti di poetica

Forma inerente al soggetto soluzioni linguistiche e stilistiche adeguate ai diversi ambienti e argomenti trattati, (nuove soluzioni linguistiche capaci di esprimere la prospettiva popolaresca)

Punti essenziali del progetto letterario

Impersonalit: lautore deve sparire calandosi in una voce narrante appartenente al mondo rappresentato
Fine del narratore onniscente: a mettere in scena i personaggi non deve essere pi lautore, il lettore deve vedere il personaggio qual , dov, come pensa, da dieci parole e dal modo di soffiarsi il naso Ci comporta lintroduzione di nuovi artifici narrativi per esempio le scene corali che consentono ai personaggi di entrare in scena direttamente e al lettore di riconoscerli da ci essi dicono o fanno, o da ci che di essi dicono gli altri personaggi Consapevolezza del tentativo di fondare un nuovo modello di romanzo diverso da quello romantico o scapigliato

Ricostruzione intellettuale non copia del vero


Il proposito quello non di copiare dal vero la vita di Aci Trezza ma quello di ricostruire intellettualmente cio scientificamente un paese siciliano tipico servendosi dei documenti sociologici ed etnologici del suo tempo

In questo atteggiamento si mescolano

lesigenza di distacco scientifico e di ricostruzione in laboratorio di un fenomeno sociale (istanza documentaria, sociologica, etnografica)

Le istanze ideologiche che si rifanno allanticapitalismo romantico ( e rivelano la presenza di un elemento soggettivo e romantico cio lidoleggiamento della realt popolare sicialiana

Temi ripresi dallInchiesta di Franchetti e Sonnino

Corruzione del ceto amministrativo locale Danni procurati alla popolazione dalla leva e da un iniqua tassazione Presenza del contrabbando Usura come cancro che distrugge leconomia siciliana

Usa inoltre gli studi di folclore e etnologia di G. Pitr e S. Rapisarda

Il tempo della storia, la struttura


VICENDA

Padron Ntoni

Bastianazzo

Maruzza (la Longa)

Ntoni

Luca

Alessi

Mena

Lia

Per fare la dote a Mena il Nonno compra a credito una partita di lupini, indebitandosi con lusuraio del paese (zio Crocifisso), durante il trasporto la barca fa naufragio e Bastianazzo muore. Comincia un periodo di miseria. Quando la famiglia sembra riprendersi e Mena ( che ama un povero carrettiere, compare Alfio) sta per fidanzarsi con Brasi Cipolla figlio di un ricco possidente, la morte di Luca nella battaglia di Lissa, un nuovo naufragio della Provvidenza e il desiderio di evasione di Ntoni ricacciano la famiglia nella miseria fino a costringere padron Ntoni a vendere la casa e la barca. Ntoni che durante il servizio di leva ha conosciuto le grandi citt va a cercare fortuna a Trieste, ma torna pi povero di prima, comincia a fare il predicatore a frequentare la bettola e gli ambienti del contrabbando disonorando la famiglia. Intanto il brigadiere don Michele insidia Lia. Sorpreso in flagrante durante il contrabbando, Ntoni accoltella don Michele ed condannato a 5 anni di carcere. Lia ( di cui lavvocato difensore di Ntoni mette in piazza la relazione con don Michele) fugge da casa e diventa prostituta a Catania. Uscito dal carcere Ntoni torna a casa: Alessi ha sposato una vicina di casa e riacquistato la casa del Nespolo, mentre il nonno morto nell ospedale della citt, Mena considerandosi disonorata per la sorte della sorella e del fratello rifiuta di sposare Alfio. Ntoni resta nella casa solo una notte

Prima parte Cap. I -IV

Si rappresentano avvenimenti che durano 4 giorni (tempo della storia molto breve, tempo del racconto lento e dilatato, lautore deve mettere in scena tutto il paese per permettere al lettore di riconoscere a poco a poco i personaggi)

Struttura 15 capitoli

Parte centrale Cap. V - X

Il tempo della storia si allarga (15 mesi), mentre si condensa quello del racconto. In questa parte Padron Ntoni si oppone alla decadenza della famiglia ottenendo qualche piccolo successo, finch la morte di Luca, il fallimento del fidanzamento di Mena e un nuovo naufragio della Provvidenza conducono alla rovina i Malavoglia, che sono costretti a vendere la casa del Nespolo Copre un periodo di parecchi anni ( 1867 1877- 78) il tempo della storia diventato molto lungo, il tempo del racconto si fatto molto breve (spesso ricorre alla tecnica del riassunto). Protagonista diventa il giovane Ntoni che alle leggi patriarcali del nonno contrappone la legge moderna dellutile e della ricchezza

Parte finale Cap. XI - XV

Il sistema oppositivo dei personaggi


Padron Ntoni Personaggio epico monologico impersona la morale patriarcale gli ideali del lavoro e dellonest, conosce una unica verit, quella immobile dei proverbi e della saggezza antica Polo positivo Famiglia malavoglia Compare Alfio La Nunziata La cugina Anna La gn Grazia
Registro stilistico lirico simbolico

Mondo dei Malavoglia

Campana di legno (zio crocifisso) usuraio

Incarna le leggi dellutile immediato

Mondo di Aci Trezza

Polo negativo Usuraio Segretario comunale( don Silvestro) Sindaco Sensale (Piedipapera) Vanni Pizzuto Contrabbandieri Cinghialenta Rocco Spatu

Registro realistico e comico caricatura le

Ntoni

Personaggio problematico e romanzesco conosce la tentazione e lerrore, il travaglio interiore e la contraddizione

Lopposizione morale penetra anche allinterno della famiglia

Alessi Mena

Ntoni Lia

Il tempo e lo spazio
Tempo storico o lineare e tempo etnologico o ciclico Il tempo lineare della storia e del progresso inserito in un altro tempo, invece circolare ed etnologico: il tempo rurale delle stagioni e delle costellazioni, delle ripetizioni dei raccolti e delle feste liturgiche

Spazio e tempo non solo come documenti, ma anche simboli

Spazio

Analogamente da un lato abbiamo lo spazio geografico preciso, quello di Aci Trezza e i paesi costieri a nord di Catania, dallaltra questa accertabile geografia sfuma in contorni indeterminati Piazza e sagrato Vi si riuniscono gli uomini daffari Gli intellettuali del paese Gli sfaccendati e i proletari Le donne La determinatezza della rappresentazione dello spazio sociale e lesattezza delle indicazioni geografiche si combinano con unestrema indeterminazione che risponde ad unesigenza di idealizzazione e astrazione simbolica

Dei valori di una societ minacciata dal progresso ma ancora capace in alcuni suoi rappresentanti (padron Ntoni, Mena, Alessi) di sentimenti e ideali morali

Spazio sociale

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Storia e mito, Cronotopo idillico Presuppone unit organica dei personaggi con Il mondo della natura I valori di umanit dei protagonisti La repressione delleros Lopposizione alla vita meccanizzata della citt industriale Conclusione romanzo storico e romanzo etnologico, studio veristico e idealizzazione romantica si sovrappongono e si intrecciano

Cronos = tempo; topos = luogo Indica la relazione che viene a instaurarsi allinterno del testo letterario tra spazio e tempo (M. Bachtin)

La legge dellutile domina ogni comportamento


La logica del moderno gi penetrata anche nel paese

La lingua, lo stile, il punto di vista


il narratore popolare a narrare con la sua ottica e la sua cultura: le metafore e le similitudini ne rispecchiano la cultura Luoghi e personaggi non vengono presentati Artificio della regressione: scompare la prospettiva dellautore che sparisce regredendo in un narratore incolto Discorso indiretto libero: il narratore riferisce le parole e i pensieri del personaggio indirettamente, ma con le stesse parole del personaggio ed eliminando la formula dichiarativa (disse che ; pens che) , che solitamente introduce il discorso indiretto Artificio dello straniamento La differenza tra il punto di vista del narratore popolare e punto di vista implicito dellautore induce il lettore a riflettere e ad assumere un atteggiamento critico

Simbolismo e naturalismo nei Malavoglia


Da un lato vuole mostrare a ogni gradino della scala sociale, la lotta per la vita e le leggi spietate della selezione naturale Contraddizione ideologica Dallaltro idoleggia la realt rurale della Sicilia e in essa vede la possibilit di conservare certi valori ( famiglia, onore, lavoro) Da un lato si evidenzia nel romanzo la compresenza di due registri stilistici Quello Lirico-simbolico che riferisce gli stati danimo dei personaggi privilegiati, dotati di interiorit e di valori ( padron Ntoni, Mena, Alfio) Quello comico, grottesco e caricaturale che rappresenta i comportamenti e le parole dei paesani ( don Silvestro, don Franco, la Zuppidda, Campana di legno ecc.) il loro mondo cinico e pettegolo Dallaltro per il codice linguistico e sintattico rimane unitario (forma inerente al soggetto) Elemento unificante: una cultura dominata dallaspetto economico

Non provoca scompensi narrativi perch

Due registri stilistici, ma Unico codice linguistico

Lottica materialistica ed utilitaristica unifica i due gruppi di personaggi in opposizione: sia i Malavoglia che i paesani hanno ben chiaro il carattere decisivo del momento economico ( il nonno non esita a combinare il matrimonio di Mena con il figlio di Brasi Cipolla, solo perch questultimo un buon partito)

Idillio pastorale come sogno del passato

A Verga non sfugge che lidillio patriarcale non unalternativa al presente, ma solo il sogno di un passato che non pu pi tornare

Alla fine il naturalismo assorbe e subordina il simbolismo

Infatti il tono lirico simbolico sottolinea quasi sempre il momento della rinuncia o della sconfitta, o quello del non detto in quanto non dicibile (dialogo di Mena e Alfio)

Lideologia e la filosofia di Verga


La religione della famiglia Esaltazione dellideale dellostrica attaccamento alla famiglia, allonore, al lavoro. Chi si allontana da questi valori e dalla famiglia-nido si perde per sempre (Ntoni)

In questo idoleggiamento sono presenti per sia un rinvio al naturalismo, sia un amaro pessimismo

La solidariet dei membri della famiglia un modo per sopravvivere alla feroce selezione naturale che caratterizza ogni livello sociale

Verga avverte che tale religione solo un residuo del passato alla fine il materialismo pessimistico prevale su ogni fronte

Ntoni da laddio a Trezza e alluniverso arcaico rurale In mastro-don Gesualdo la famiglia un vero e proprio covo di vipere.

Darwinismo sociale e antistoricismo

Luomo e sar sempre determinato dagli istinti e dagli interessi materiali Ciascuno solo con il suo egoismo; la solidariet di classe non esiste e neppure la possibilit di un futuro radicalmente diverso

Chi tenta di mutar stato un illuso destinato alla sconfitta

Identificazione con i vinti

Filosofia di padron Ntoni

bisogna vivere come siamo nati bella o no, la vita non labbiamo fatta noi pi ricco in terra chi meno desidera Meglio contentarsi che lamentarsi

La sorte di Ntoni la stessa dellartista moderno: un escluso condannato a vivere nelluniverso alienato e artificiale della modernit

Mastro-don Gesualdo
Prima parte Ascesa dellarrampicatore sociale Il contrasto fra i Trao attacati ai valori del passato e i paesani cinici e malevoli ( ma il mondo dei valori non pi un alternativa) Gesualdo eroe della roba Il colloquio tra Diego Trao e la baronessa Rubiera Viene combinato il matrimonio tra Bianca Trao e Gesualdo Descrizione di una giornata di Gesualdo Bianca accetta di sposare Gesualdo, mentre mastro Nunzio si oppone al matrimonio del figlio Matrimonio di Bianca e Gesualdo Scena dellasta comunale Vittoria pubblica e sconfitta privata Morte di don Diego Trao e nascita di Isabella che Gesualdo crede sua figlia La rivoluzione carbonara del 1820 (ma attribuita da Verga al 1821) Amori di don Nin e lattrice Aglae e la paralisi della Rubiera

Seconda parte Il trionfo delle contraddizioni

Terza parte Il romanzo di Isabella

Isabella in collegio Lontananza tra Isabella e Gesualdo La campagna di Mangalavite rappresentata ora dal punto di vista di Gesualdo ora della figlia Amori di Corradino e Isabella La morte di mastro Nunzio La fuga di Corrado e Isabella Gesualdo fa sposare Isabella con il duca di Leyra

Quarta parte Il crollo e la morte

Il matrimonio di Isabella e la cessione di propriet e terre da parte di Gesualdo Agonia di Bianca Assasinio di Nanni lorbo e la gente attribuisce a Gesualdo la responsabilit in quanto ex amante di Diodata La rivolta del 1848 e linerzia di Gesualdo La malattia di Gesualdo Il trasferimento a Palermo La morte di Gesualdo

Mastro-don Gesualdo progetto letterario e poetica

Rappresentazione della complessit del moderno

Il mondo rappresentato non pi quello arcaico-rurale: un mondo moderno (che favorisce lincontro fra classi diverse)

Rappresentazione psicologica

Passando da personaggi elementari a personaggi pi complessi che possono aver avuto anche uneducazione letteraria si imponeva la necessit del ricorso ad una rappresentazione psicologica

In sostanza resta fedele ai principi del verismo ma con 2 novit

Che per Verga deve emergere dalle parole e dai gesti dei personaggi e non dalla introspezione psicologica condotta dal narratore

Non delega pi la narrazione a un coro anonimo di parlanti, ma tende ad una regia narrativa pi vasta, pi varia, capace di dar conto della ricca polifonia di una societ pi articolata di quella precedente

Concede maggior spazio alla rappresentazione psicologica dei suoi personaggi

Le due edizioni di Mastro-don Gesualdo


1 luglio 16 dicembre prima pubblicazione a puntate sulla Nuova Antologia 16 capitoli non divisi da ulteriori partizioni

1888

1889

Seconda pubblicazione

21 capitoli divisi in 4 parti

La costruzione per montaggio da vita ad una struttura frammentaria ed episodica

Mutamenti stilistici

Frammentazione della sintassi e del periodo Indiretto libero per rappresentare il punto di vista del protagonista Si amplia lo spazio del discorso diretto Si afferma una regia dellautore pi complessa volta rendere in modo polifonico lintreccio dei punti di vista, dei linguaggi della modernit

Cambiamento dei personaggi

Bianca da coprotagonista risoluta del romanzo a comprimaria rassegnata

Rifacimento ultimo capitolo

Per ridurre il tono melodrammatico della prima edizione riscrive completamente la parte relativa alla morte di mastro-don Gesualdo

Lo stile: il linguaggio, la sintassi, la polifonia


Un mondo diverso rispetto a quello dei Malavoglia Richiede una regia pi complessa e stratificata capace di rendere conto di una pluralit polifonica di punti di vista Lautore non utilizza pi lartificio della regressione ma una diversa oggettivit che interpreta i fatti secondo i principi del determinismo: il narratore spiega i gesti dei personaggi facendoli risalire al condizionamento della razza e della ereditariet

Diversa oggettivit

Diversa funzione dei proverbi

Non esprime una vagheggiata saggezza popolare, ma le norme spietate della lotta per la vita. Attraverso il proverbio la crudelt della vita economica si destoricizza, si fa eterna e invincibile

Attraverso la mimesi del discorso diretto impiegato su scala assai pi ampia Verga tende a risolvere il problema della forma inerente al soggetto in tre modi Attraverso lindiretto libero che per ora non filtra tutta la narrazione Attraverso lintervento di un narratore oggettivo che in genere usa lo stesso linguaggio del mondo rappresentato ma che talora fa intravedere anche il giudizio e linterpretazione dellautore

Lalternarsi di questi tre modi determinano larticolata polifonia del tessuto narrativo

Attraverso tale polifonia Verga rappresenta realisticamente lintreccio di voci, di toni, di linguaggi, di culture, di ideologie che tipico della modernit

Il tempo, lo spazio, il cronotopo: un romanzo senza idillio


Un tempo veloce e affannato: quello degli affari e della produzione Il tempo non ha pi la durata fluida segnata dalleterno ritorno delle costellazioni e dei raccolti come nei malavoglia: il ritmo quello frenetico della produzione , degli affari e del denaro, frammentato e parcellizzato

La stesa suddivisione del romanzo in 4 parti riflette la frammentazione del tempo


Uno spazio aperto e un paesaggio apocalittico Non c pi il paese-nido, lo spazio aperto segnato da percorsi di lavoro e di fatica. La natura si presenta o come Ostacolo da superare O propriet agricola risultato della fatica produttiva

Un romanzo senza mito e senza idillio

In esso si porta a dissoluzione lunico mito della modernit quello secondo cui

Il senso della vita starebbe nellarrampicata sociale

Alla fine trionfa ununica realt: la morte. La corsa contro il tempo si rivela una corsa verso la morte

La cattiveria rappresentativa e il realismo


Il grottesco e la cattiveria stilistica di Verga Animalizzazione dei personaggi Gusto della rappresentazione macabra e mortuaria (sono rappresentate le agonie di 4 personaggi: don Diego, mastro Nunzio, Bianca, Gesualdo) Tendenza impietosa a cogliere il dettaglio negativo (la ritrattistica espressionistica di Pirandello e Tozzi ha non pochi debiti nei confronti del Mastro-don Gesualdo)

A sottolineare il carattere alienato della tragedia della roba (la rappresentazione della Rubiera, vittima di un colpo apoplettico per la paura di perdere la roba, torna per tre volte nel romanzo)

Visita della famiglia Zacco e poi dei Rubiera a Bianca moribonda Analisi dei conflitti di classe Al centro della scena non c Bianca, ma laffare delle terre comunali: secondo una nuova legge sarebbero state date in affitto con un modico canone ai privati, anche i pi poveri, ci avrebbe inferto un colpo mortale ai proprietari latifondisti, e infatti donna Giuseppina, moglie di don Nin Rubiera propone che la nobilt si allei con la nuova borghesia in modo che le terre non entrino in possesso dei contadini

Il ricorso ad unottica interpretativa e giudicante (assente nei Malavoglia) fa del Mastro don Gesualdo il romanzo pi vicino ai grandi modelli francesi (Balzac, Flaubert, Zola)

La storia, il pessimismo materialistico e la struttura allegorica


Mastro-don Gesualdo come romanzo storico

Dalla rivolta carbonara del 1820 alla rivoluzione del 1848

Ma un romanzo storico in cui non esiste pi la fiducia romantica nella storia e nella capacit delluomo di indirizzarla

La politica stessa, anche quella rivoluzionaria, considerata solo una ipocrita mascheratura degli interessi individuali

Lunica realt quella del condizionamento naturale, dei bisogni elementari, degli interessi egoistici

Si veda la sorte parallela dei due personaggi pi vitali ed energici: la baronessa Rubiera e Mastrodon Gesualdo

Anche il significato della vita individuale si dissolve

Lunica continuit quella della roba che passa di mano in mano

Il ricorso ad unottica interpretativa e giudicante (assente nei Malavoglia) fa del Mastro don Gesualdo il romanzo pi vicino ai grandi modelli francesi (Balzac, Flaubert, Zola)

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