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INDICE Pagina SCOPO DELLE PRESCRIZIONI 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 2 NORME E PRESCRIZIONI RICHIAMATE NEL TESTO 2 DEFINIZIONI 3 CRITERI GENERALI 4 5.1 CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO 4 5.2 CRITERI GENERALI DI ALLACCIAMENTO 6 5.3 SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEMERGENZA DI CLIENTI PASSIVI 7 5.4 CRITERI DI SICUREZZA DURANTE IL LAVORO DEL PERSONALE ENEL PRESSO IMPIANTI DI TERZI 7 6 ENERGIA REATTIVA E FATTORE DI POTENZA 9 7 QUALIT DELLENERGIA PRODOTTA 10 8 ALLACCIAMENTO ALLA RETE BT 10 8.1 DISPOSITIVO DELLA RETE PUBBLICA 10 8.2 DISPOSITIVO GENERALE 10 8.3 DISPOSITIVO DI INTERFACCIA 11 8.4 PROTEZIONI DI INTERFACCIA 12 8.5 TARATURA PROTEZIONI DI INTERFACCIA 13 8.6 DISPOSITIVO DI GENERATORE 13 8.7 SCHEMI DI ALLACCIAMENTO 14 9 SISTEMA DI MISURA 17 9.1 MISURA DELLENERGIA SCAMBIATA CON LA RETE 17 9.1.1 Requisiti del sistema di misura dellenergia scambiata con la rete 19 9.1.2 Installazione e requisiti antifrode 21 9.1.3 Verifiche 22 9.2 MISURA DELLENERGIA PRODOTTA ED INCENTIVATA 22 9.2.1 Sigillatura del sistema di misura dellenergia prodotta ed incentivata 23 10 PROCEDURA DI ALLACCIAMENTO 24 10.1 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE ALLA DOMANDA DI ALLACCIAMENTO 24 10.2 DOCUMENTAZIONE DI FINE LAVORI PER LATTIVAZIONE DELLIMPIANTO 24 10.3 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE A SEGUITO DI EVENTUALI VERIFICHE 25 11 ATTIVAZIONE DELLIMPIANTO DI PRODUZIONE 26 12 VERIFICHE PRELIMINARI DI ALLACCIAMENTO 26 13 VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO DI PRODUZIONE 27 13.1 VERIFICHE DI PRIMA INSTALLAZIONE 27 13.2 VERIFICHE PERIODICHE 27 ALLEGATO A: TRACCIA PER REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO CON RETI BT ENEL DI IMPIANTI DI PRODUZIONE 28 ALLEGATO B: DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELLIMPIANTO ALLE PRESCRIZIONI ENEL DK 5940 ED. 2.2 E NORME CEI APPLICABILI 32 ALLEGATO AIB: APPARECCHIATURE DI INTERFACCIA CON LA RETE BT: PRESCRIZIONI E PROVE 37 ALLEGATO C: SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E SULLE MISURE DI SICUREZZA COMUNICATE DAL CLIENTE 45 ALLEGATO D: DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO 47 1 2 3 4 5
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Le presenti prescrizioni hanno lo scopo di definire i criteri e le modalit di allacciamento degli impianti di produzione alla rete di bassa tensione (BT) di ENEL Distribuzione (dora in poi denominata semplicemente ENEL). Per impianti di produzione si intendono sistemi che convertono ogni forma di energia primaria in energia elettrica in corrente alternata, funzionanti in parallelo con la rete BT di distribuzione, eventualmente tramite linterposizione di un dispositivo di conversione statica. Sono inoltre oggetto di queste prescrizioni gli impianti che non erogano energia attiva in rete, ma per i quali previsto un funzionamento in regime breve di parallelo con la rete BT (generatori per il servizio di riserva e/o di emergenza).
CAMPO DI APPLICAZIONE
Le presenti prescrizioni si applicano ai nuovi allacciamenti, al rifacimento di impianti esistenti e in occasione di variazioni contrattuali di impianti di produzione di potenza complessiva superiore a 1 kW, se rotanti, o 0,75 kW, se collegati alla rete tramite dispositivo di conversione statica. Le presenti prescrizioni annullano e sostituiscono la DK 5950 ed. 1.1, relativamente agli impianti di produzione oggetto della stessa cio fotovoltaici con potenza compresa fra 1 e 20 kW. INGEGNERIA RETE ELETTRICA I dispositivi di conversione statica con funzione di protezione di interfaccia, dichiarati conformi alla DK 5950 ed. 1.1, prima dellentrata in vigore della DK 5940 ed. 2 (febbraio 2006), sono utilizzabili per le connessioni di produttori fino a 20 kW che richiedano lallacciamento non oltre maggio 2007. I dispositivi di conversione statica senza funzione di protezione di interfaccia o le protezioni di interfaccia separate (rel dedicati), dichiarati conformi alla DK 5950 ed. 1.1, prima dellentrata in vigore della DK 5940 ed. II (febbraio 2006), sono di fatto conformi alla DK 5940 ed. 2, 2.1 e 2.2 e quindi possono essere utilizzati per le connessioni di produttori fintantoch tali prescrizioni rimarranno in vigore.
CEI 11-20 CEI 13-4 CEI 11-17 CEI 82-25 e successive varianti CEI 11-27 CEI EN 50160 CEI EN 60146-1-1 CEI EN 62040-1-1 CEI EN 60947-3, CEI EN 60947-4-1 CEI 64-8 CEI EN 61000-3-2, CEI EN 61000-3-3, CEI EN 61000-3-11, CEI EN 61000-3-12 CEI EN 62056-21, CEI EN 61038 UNI CEI EN 45011 EN ISO/CEI 17020 Legge n.46/90, D.lgs n. 626/94 DM 28/7/05, DM 06/02/06, DM 19/02/07 Del. AEEG 05/04, Del. AEEG 28/06, Del. AEEG 40/06, Del. AEEG 182/06, Del. AEEG 260/06
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DEFINIZIONI
Complesso di misura: linsieme costituito da uno o pi misuratori, dagli eventuali riduttori di corrente, di tensione e dai relativi cavetti di connessione. Convertitori c.c./c.a.: apparecchiature statiche o macchine rotanti usualmente impiegate per trasferire l'energia in c.c. sulla rete in c.a. Se reversibili, i convertitori c.c./c.a. consentono il trasferimento di potenza dalla corrente continua alla corrente alternata e viceversa. Convertitori c.a./c.a.: apparecchiature statiche o rotanti capaci di convertire potenza elettrica da una frequenza ad un'altra. I convertitori statici c.a./c.a. reversibili consentono il trasferimento di potenza tra reti alternate a frequenza diversa. Dispositivo della rete pubblica: dispositivo installato all'origine della linea della rete pubblica costituito da un interruttore automatico dotato di protezione magnetotermica. Dispositivo generale: dispositivo installato all'origine della rete del cliente produttore e cio immediatamente a valle del punto di consegna dell'energia elettrica dalla rete ENEL. Il dispositivo, in condizioni di "aperto", esclude l'intera rete del cliente produttore dalla rete pubblica. Dispositivo di interfaccia: dispositivo installato nel punto di collegamento della rete in isola alla restante parte della rete del cliente produttore sul quale agiscono le protezioni d'interfaccia. L'apertura del dispositivo d'interfaccia assicura la separazione dei gruppi di produzione dalla rete pubblica. Dispositivo del generatore: dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun generatore. Il dispositivo del generatore tale da escludere il generatore/impianto fotovoltaico in condizioni di "aperto". Generatori sincroni: macchine rotanti in grado di generare tensione e potenza reattiva indipendentemente da sorgenti elettriche esterne. I generatori sincroni sono pertanto idonei a sostenere la tensione in assenza di alimentazione dalla rete pubblica. Con il termine di generatore sincrono si comprende nel seguito anche il generatore asincrono dotato di dispositivo di autoeccitazione. Generatori asincroni: macchine rotanti usualmente eccitate dalla rete a cui sono accoppiate oppure provviste di un complesso per l'autoeccitazione. I generatori asincroni, se privi del dispositivo di autoeccitazione, non sono idonei a sostenere la tensione in assenza di alimentazione dalla rete pubblica. Impianto fotovoltaico: sistema statico di conversione dellenergia, comprendente i pannelli fotovoltaici che trasformano direttamente lenergia solare in energia elettrica in corrente continua, un eventuale sistema di accumulo, ed un convertitore c.c./c.a. (inverter). Punto di consegna: punto di confine tra limpianto di rete per la connessione e limpianto di utenza per la connessione. Il punto di consegna individuato dai morsetti cui si attesta il terminale del cavo di collegamento lato impianto di consegna. Punto di immissione: il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene immessa l'energia elettrica. Punto di misura: punto fisico nel quale viene installata unapparecchiatura di misura dellenergia elettrica. Punto di prelievo: il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene prelevata lenergia elettrica da una utenza della rete medesima. Rete in isola: rete di distribuzione del cliente produttore o parte di questa che pu funzionare separatamente da altre reti (rete del cliente produttore o rete ENEL). Rete pubblica: sinonimo di rete ENEL. Sistema di conversione dell'energia: complesso delle apparecchiature destinate alla trasformazione dell'energia fornita dalla fonte primaria in energia elettrica consegnata alla rete. Si distinguono in:
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- sistemi di conversione idonei a sostenere la tensione e la frequenza entro il campo nominale in assenza di alimentazione della rete pubblica stessa (generatori sincroni, asincroni autoeccitati, dispositivi di conversione statica che si comportano come generatori di tensione); - sistemi di conversione non idonei a sostenere la tensione e la frequenza entro il campo nominale (generatori asincroni non autoeccitati e dispositivi di conversione statica che si comportano come generatori di corrente). Sistema di misura: definizione utilizzata in ambito internazionale per indicare il complesso di misura (rif. Norma CEI 13-4). Sistema statico di continuit (UPS): insieme di convertitori, interruttori e dispositivi per laccumulo di energia (ad es. batterie) che costituiscono un sistema di alimentazione in grado di mantere la continuit della potenza al carico, in caso di mancanza di alimentazione alla rete di pubblica di distribuzione. TA: trasformatore di corrente, dedicato alla misura. Per le definizioni mancanti fa riferimento la Norma CEI 11-20.
Il funzionamento in parallelo della rete pubblica di un generatore subordinato a precise condizioni tra le quali in particolare si richiamano le seguenti: - il cliente produttore non deve causare disturbi alla tensione di alimentazione e alla continuit del servizio sulla rete ENEL; in caso contrario si dovr interrompere il collegamento di parallelo dellimpianto di produzione immediatamente ed automaticamente; - in caso di mancanza di tensione sulla rete ENEL, limpianto di produzione non deve alimentare la rete stessa. Gli impianti del cliente produttore devono rispondere alle Norme CEI. In particolare, relativamente allimpianto di produzione, devono essere previsti il dispositivo, la protezione di interfaccia ed i dispositivi di generatore conformi alla Norma CEI 11-20. Lo schema di base del collegamento alla rete pubblica di un cliente produttore illustrato in figura 1. Il collegamento fra il generatore e la rete pubblica pu essere effettuato tramite un dispositivo di conversione statico. Tale dispositivo senzaltro presente qualora la generazione avvenga in CC. In figura 1 indicato un solo generatore ma ve ne possono essere diversi in parallelo (in tal caso ognuno sar dotato del proprio dispositivo di generatore). Nella figura 1 sono riportati i vari organi di manovra previsti fra impianto di produzione e rete pubblica: dispositivo generale: separa lintero impianto del cliente dalla rete pubblica; dispositivo di interfaccia, asservito alle protezioni di interfaccia: separa i gruppi di generazione dalla rete pubblica; dispositivo di generatore: separa il singolo generatore dal resto dellimpianto del cliente.
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Figura 1 - Schema di base del collegamento di un impianto di produzione alla rete ENEL. Tali organi di manovra possono essere diversamente accorpati fra di loro purch fra il punto di consegna della rete pubblica e singolo generatore sia sempre presente almeno 1 organo di interruzione automatico conforme alle prescrizioni di paragrafo 8.2. Il dispositivo e la protezione di interfaccia, inseriti tra il/i generatore/i e la rete ENEL, a salvaguardia di quest'ultima, consentono ad ENEL l'esercizio della rete BT come se fosse passiva. La protezione di interfaccia, agendo sul dispositivo di interfaccia, deve disconnettere gli impianti di produzione dalla rete pubblica nel caso di: qualunque manovra automatica o manuale di interruttori ENEL comprese le richiusure automatiche sulla rete MT; alimentazione della rete pubblica solo da parte del cliente produttore dopo l'apertura di interruttori ENEL (rischio di prolungare il tempo di eliminazione dei guasti e di avere valori di tensione o frequenza non a norma sulla rete pubblica).
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Il cliente produttore deve attendersi un certo numero di interruzioni del parallelo con la rete ENEL; di conseguenza deve curare con particolare attenzione la suddivisione dei propri carichi tra quelli privilegiati e non privilegiati (1). In alcune situazioni di carico, il cliente produttore deve attendersi che le protezioni di interfaccia intervengano dopo la richiusura rapida dell'interruttore ENEL sulla linea MT alimentante; opportuno, pertanto, che questi metta in atto ulteriori accorgimenti destinati alla salvaguardia dei propri impianti. Inoltre, per quanto riguarda i periodi di disattivazione degli impianti di produzione e la conseguente unica possibilit di alimentazione delle utenze privilegiate attraverso la rete pubblica, il cliente produttore pu escludere le protezioni di interfaccia. Tale esclusione realizzata mediante un contatto chiuso con l'interruttore di generatore aperto, posto in parallelo al contatto di scatto delle protezioni di interfaccia. Se sono presenti pi generatori, i contatti discordi di ogni interruttore di generatore devono essere tra loro in serie, in modo che l'esclusione della protezione di interfaccia avvenga solo con tutti i generatori disattivati. 5.2 CRITERI GENERALI DI ALLACCIAMENTO
I gruppi di generazione possono essere di tipo monofase o trifase. Per gli allacciamenti monofase la massima taglia ammessa 6 kW. INGEGNERIA RETE ELETTRICA Per allacciamenti di tipo trifase ammesso collegare, fra le fasi ed il neutro, generatori monofase di potenza non uguale purch lo squilibrio complessivo (differenza fra la potenza installata sulla fase con pi generazione e quella con meno generazione) non superi 6 kW. La scelta del livello di tensione cui allacciare un produttore dipende dalla potenza dellimpianto di produzione e da quella dei carichi passivi e di altri impianti di produzioni presenti sulla stessa rete. Generalmente gli impianti di produzione di potenza nominale complessiva 50 kW vengono allacciati alla rete di BT ed allacciati alla rete di MT se di potenza nominale complessiva superiore a 75 kW. Lallacciamento alla rete BT pu avvenire su linea esistente, su linea dedicata o tramite cabina di trasformazione MT/BT dedicata. In ogni caso la scelta del livello di tensione e delle modalit di allacciamento del cliente produttore verr effettuata caso per caso, sulla base delle verifiche preliminari di allacciamento cos come indicato a paragrafo 12. Il cliente produttore deve fornire una documentazione preliminare, allegata alla domanda di allacciamento, e una documentazione pi dettagliata da allegare al regolamento di esercizio secondo quanto descritto in allegato B. L'allacciamento sempre subordinato alla verifica della fattibilit tecnica effettuata da ENEL sulla base della documentazione fornita dal cliente produttore e della compatibilit con i limiti di sfruttamento dei componenti della rete stabiliti da ENEL. Nel caso che siano presenti pi clienti produttori sulla rete BT dovranno essere valutati gli effetti della totale produzione, secondo le indicazioni fornite in seguito.
(1) La suddivisione dei carichi a monte ed a valle dell'interruttore di interfaccia di competenza del produttore, tenendo conto che per l'apertura del medesimo interruttore: se il Cliente produttore non ha carichi propri, vi solo mancata fornitura di energia alla rete pubblica; se il Cliente produttore ha carichi privilegiati tra il generatore e l'interruttore di interfaccia, ed il generatore sufficientemente dimensionato, non si ha interruzione di tali carichi, ma solo mancata fornitura di energia alla rete pubblica; se il Cliente produttore deriva i propri carichi tra il punto di consegna dell'energia ENEL e l'interruttore di interfaccia, tali carichi beneficeranno di una continuit di servizio pari a quella assicurata ai normali clienti alimentati dalla rete pubblica.
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Non consentita la messa in parallelo alla rete di distribuzione BT di generatori rotanti o dispositivi di conversione statici in grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione di rete. I generatori rotanti che possono essere allacciati direttamente alle reti di distribuzione BT sono solo quelli che si comportano durante il funzionamento in parallelo come generatori asincroni. I generatori sincroni possono essere allacciati alla rete di BT solo tramite convertitori AC/AC che non siano in grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione di rete. I generatori asincroni autoeccitati possono essere allacciati alla rete di BT a condizione che il complesso di eccitazione sia escluso quando funzionano in parallelo alla rete ENEL(2). Tale condizione deve essere realizzata mediante apposito interblocco col dispositivo di interfaccia. Nel caso di generatore asincrono autoeccitato e con dispositivo di interfaccia di tipo quadripolare, deve essere prevista la commutazione del centro stella del generatore dal neutro della rete ENEL all'impianto di terra dell'utente, quando si passi dal funzionamento in parallelo al funzionamento in isola. Tale commutazione si rende necessaria per mantenere il sistema elettrico in isola con neutro collegato a terra (il conduttore di neutro BT ENEL, infatti, non deve mai essere messo a terra dal cliente). 5.3 INGEGNERIA RETE ELETTRICA SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEMERGENZA DI CLIENTI PASSIVI
Impianti di produzione destinati al servizio di alimentazione di emergenza (gruppi elettrogeni) possono essere adottati anche da clienti passivi per evitare interruzioni di alimentazione di carichi privilegiati al venir meno del servizio dalla rete pubblica. Per garantire la continuit assoluta, al ripristino del servizio, ammesso il funzionamento in regime di breve parallelo (30 s per gli impianti trifase e i 5 s per quelli monofase) di tali impianti con la rete ENEL con le modalit prescritte dalla Norma CEI 11-20 (con protezioni e dispositivi di interfaccia). In alternativa, il cliente dovr prevedere apparecchi di commutazione, adeguatamente interbloccati, per impedire paralleli, anche accidentali, fra il proprio sistema di alimentazione e la rete ENEL. A tale scopo devono essere installati nel punto di confine fra la parte di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola con il gruppo elettrogeno e la restante rete del cliente e tra la rete abilitata al funzionamento in isola ed il gruppo elettrogeno stesso due dispositivi interbloccati elettricamente e meccanicamente o un solo blocco elettrico realizzato in conformit a quanto previsto dalla norma CEI 11-20. Conformemente a quanto indicato dalla norma CEI 11-20, durante il funzionamento in isola, il dispositivo di generatore del sistema di alimentazione di emergenza deve essere asservito a protezioni di massima e minima tensione e massima e minima frequenza. Conformemente a quanto indicato dalla norma CEI 11-20, nel caso di UPS non mobili (cio non collegate mediante spina) che sono permanentemente collegate alla rete pubblica, deve essere previsto un dispositivo di interfaccia, conforme alle norme sul sezionamento previste dalla CEI 64-8, CEI EN 62040-1-1 e CEI EN 60947-4-1, che deve intervenire entro 5s in caso di guasti o funzionamenti anomali che comportino erogazioni di energia nella rete pubblica. La richiusura di tale organo di sezionamento, apertosi per intervenuto guasto all'apparecchiatura, dovr avvenire solo per azione manuale. Le funzioni di protezione ed il dispositivo di interfaccia possono essere interne al sistema statico di continuit stesso.
5.4
CRITERI DI SICUREZZA DURANTE IL LAVORO DEL PERSONALE ENEL PRESSO IMPIANTI DI TERZI
Il presente paragrafo contiene le prescrizioni predisposte per la tutela della salute e per la sicurezza del personale di Enel nellambiente dove situato limpianto del Cliente produttore durante la effettuazione dei lavori necessari per lattuazione di tutto quanto richiesto al successivo punto 9 (ad esempio in occasione degli interventi di installazione e
(2) In tale caso, dal punto di vista della rete ENEL, il generatore si comporta a tutti gli effetti come un generatore asincrono non autoeccitato.
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manutenzione, verifica del gruppo di misura dellenergia prodotta, e/o di sigillatura di impianti di generazione incentivati). Si premette che la presenza di personale Enel incaricato della esecuzione di lavori in un ambiente di propriet del Cliente produttore non conseguenza di un rapporto Committente-Appaltatore. Ci nonostante la tutela delle condizioni di sicurezza e di igiene sul lavoro del personale Enel assumono rilevanza per le attivit lavorative che questi, a qualsiasi titolo, chiamato a svolgere presso siti del Cliente produttore. Al riguardo, si richiama l'attenzione sul fatto che la complessa gamma di situazioni che possono presentarsi nelle diverse realt operative, non consentono di codificare a priori l'intera casistica dei comportamenti. pertanto necessario che, da parte di tutti, durante lo svolgimento dellattivit lavorativa sia tenuto un comportamento adeguato per la tutela dellincolumit personale propria e dei collaboratori. Per quanto prescritto in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene sul lavoro il Cliente produttore tenuto a rispettare la normativa di buona tecnica e la legislazione vigente applicabile; in particolare: norma CEI 11-27; D.Lgs.626 del 1994 e successive modifiche ed integrazioni. In ottemperanza alle suddette prescrizioni sar prevista, nel Regolamento di esercizio, una clausola che vincoli il Cliente produttore a fornire al personale Enel, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui tale personale sar destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit. A tale scopo il Cliente produttore tenuto a indicare il nominativo di una propria persona quale Riferimento tecnico (RIF) per la sicurezza per il proprio ambiente e per le azioni da adottare in caso di situazioni di emergenza, incidente o infortunio; tale persona assicura lassistenza nel sito, collabora alla programmazione delle attivit in accordo con il personale Enel e cura i rapporti tra tutti i Responsabili di eventuali altre Imprese presenti promuovendo il coordinamento e la cooperazione tra gli stessi. Lo stesso cliente produttore tenuto ad indicare il nominativo di una propria persona quale Responsabile Impianto (RI) incaricato dal Cliente produttore allesecuzione della individuazione, messa in sicurezza e consegna delle installazioni elettriche su cui il personale Enel sar destinato ad operare. Tali persone (RIF e RI), qualora ne abbiano le caratteristiche ed i requisiti normativi, possono coincidere. Il personale Enel, al momento del sopralluogo propedeutico allallacciamento, lascer al RIF una scheda (cfr. Allegato C) con la quale questultimo dovr comunicare per tempo ad Enel i rischi specifici eventualmente presenti nellambiente nel quale il personale Enel sar destinato ad operare nonch le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit di protezione. Tale allegato dovr essere restituito ad Enel debitamente compilato e in anticipo rispetto alla data convenuta per lesecuzione della prima installazione del gruppo di misura dellenergia prodotta. Il personale Enel, il giorno convenuto per la esecuzione della propria prestazione, tenuto a richiedere lassistenza del RIF allo scopo di verificare con questi il permanere di tutte le informazioni ricevute in precedenza con la restituzione da parte del Cliente produttore della scheda di informazione inerente ai "rischi specifici" che esistono nel luogo di lavoro (Allegato C) e ad acquisire tutte le eventuali ulteriori notizie e/o procedure ritenute necessarie per la propria sicurezza (ad esempio, la necessit di predisporre o di adottare specifiche cautele antinfortunistiche). Il personale Enel pu: firmare leventuale ulteriore documentazione inerente la sicurezza nel sito allorch gli fosse sottoposta dal RIF; programmare le attivit previste, in accordo con il RIF; curare, attraverso il RIF, i rapporti con Responsabili di eventuali altre Imprese operanti in sito.
La compilazione e linvio ad Enel del modulo in allegato C, da parte del Cliente produttore, non necessaria in occasione di interventi lavorativi del personale di Enel successivi alla prima installazione del gruppo di misura dellenergia prodotta, solo qualora il RIF non rilevi alcuna variazione dei rischi specifici presenti nellambiente nel quale il personale Enel sar destinato ad operare e delle misure di prevenzione e di emergenza ivi adottate, rispetto a quanto originariamente dichiarato allatto della attivazione.
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In tal caso il cliente tenuto a rendere disponibile la documentazione di cui al seguente punto 10.2 (da conservare con cura a seguito dellallacciamento) e a predisporre solamente il modulo di cui allallegato D da scambiare con il tecnico Enel predisposto ai lavori. Il personale Enel operer esclusivamente sulle proprie apparecchiature aziendali e relativi circuiti, astenendosi dall'intervenire direttamente sugli impianti elettrici del Cliente produttore (3). escluso comunque che il personale possa condurre o gestire, anche temporaneamente, un impianto elettrico del Cliente produttore (ad esempio, non vi pu eseguire manovre). Il personale Enel, qualora riscontri situazioni particolarmente pericolose, le far presente al RIF, prima dell'inizio del lavoro. Per contro il Responsabile Impianto (RI) del Cliente produttore provveder ad informare il personale Enel dellavvenuta messa in sicurezza dellimpianto nel quale destinato ad operare utilizzando lapposita modulistica (cfr. Allegato D). Ultimate le attivit di propria competenza il personale Enel, restituir la suddetta modulistica al Responsabile Impianto per comunicare la conclusione delle attivit da loro svolte; tale restituzione costituisce a tutti gli effetti il benestare alla messa in esercizio dellimpianto.
Il cliente produttore deve scambiare energia reattiva con la rete entro i limiti prescritti dalla legislazione e dalla normativa vigente. Per gli impianti di generazione asincroni rotanti, in fase di immissione in rete di energia attiva, lassorbimento di energia reattiva induttiva deve avvenire con fattore di potenza medio mensile maggiore o uguale a 0,9, nelle ore di fascia F1, F2 e F3 (ore piene). Nessuna condizione specifica prescritta per le ore di fascia F4 (ore vuote). In caso contrario il cliente produttore tenuto ad adottare idonei provvedimenti (sistemi di rifasamento e/o di filtraggio armonico) per portare ad almeno 0,9 tale valore. Nel caso in cui i quantitativi di energia reattiva induttiva, prelevati in ore piene, eccedano numericamente il 50 % delle corrispondenti immissioni di energia attiva, si applicher allenergia attiva immessa, a titolo di penale, un corrispettivo pari al corrispettivo per la fornitura di energia induttiva, stabilito dalle disposizioni di legge e dai provvedimenti delle autorit competenti vigenti, in caso di mancato rispetto del fattore di potenza per le forniture multiorarie corrispondenti per livello di tensione. Gli impianti di produzione collegati alla rete ENEL tramite dispositivi di conversione statica, possono erogare energia attiva con fattore di potenza (riferito alla componente fondamentale): non inferiore a 0,8 in ritardo (cio assorbimento di potenza reattiva) quando la potenza attiva erogata compresa tra il 20 % ed il 100 % della potenza complessiva installata; in fase (cio, costante pari ad 1); in anticipo, quando erogano una potenza reattiva complessiva non superiore al minor valore tra 1 kVAr e (0,05 + P/20) kVAr, dove P la potenza complessiva installata espressa in kW.
Nei periodi in cui i generatori sono inattivi, gli impianti del cliente produttore devono comportarsi come impianti passivi per i quali vale la regola generale relativa allassorbimento di energia reattiva induttiva da parte dei clienti ed il divieto di immettere energia reattiva induttiva in rete. In casi particolari, su richiesta delle Unit ENEL competenti, per motivate esigenze di esercizio e di regolazione della tensione, il cliente produttore ed ENEL possono concordare un piano di scambio di potena reattiva diverso e compatibile con le caratteristiche dei generatori presenti nellimpianto.
(3) Ad esclusione delle attivit di sigillatura previste dalla delibera AEEG n. 260/06.
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Le citate Unit ENEL dovranno comunicare al cliente produttore ed alle Unit responsabili della gestione degli aspetti commerciali, le nuove caratteristiche del fattore di potenza dellenergia consegnata; tali caratteristiche dovranno essere riportate dal cliente nel Regolamento di Esercizio (vedi allegato A). Per quanto concerne la produzione di energia reattiva dei dispositivi di conversione statica, le prescrizioni funzionali e le relative prove sono riportate nellallegato AIB.
Gli impianti di produzione possono essere fonte di possibile disturbo per gli altri clienti e compromettere il regolare funzionamento delle apparecchiature elettriche collegate alla stessa rete BT; quindi necessario che vengano rispettati i limiti previsti dalle norme per le fluttuazioni di tensione e, nel caso di impianti collegati alla rete mediante dispositivi di conversione statica, siano soddisfatte alcune prescrizioni riguardanti contenuto armonico e componente continua dellenergia prodotta. Relativamente alle componenti armoniche della corrente immessa nella rete pubblica, i convertitori devono soddisfare le prescrizioni CEI EN 61000-3-2 o CEI EN 61000-3-12 in base alla potenza dellimpianto. Per quanto riguarda le fluttuazioni di tensione ed il flicker, limpianto di produzione deve soddisfare la CEI EN 610003-3 o CEI EN 61000-3-11 in base alla potenza dellimpianto. Per impianti di produzione collegati alla rete mediante convertitori statici, deve essere garantita la separazione metallica fra la rete pubblica in c.a. e la parte in c.c dei convertitori mediante trasformatore di isolamento a frequenza industriale (obbligatoriamente per gli impianti > 20kW). Per potenza complessiva di produzione 20 kW tale separazione pu essere sostituita da una protezione (4) che interviene, agendo sul dispositivo di generatore o interfaccia, quando la componente in corrente continua della corrente immessa nella rete pubblica supera lo 0,5% del valore efficace della componente fondamentale della corrente massima complessiva dei convertitori. Per quanto concerne la qualit dellenergia prodotta da impianti di produzione collegati alla rete ENEL tramite dispositivi di conversione statica, le prescrizioni funzionali e le relative prove, sono riportate nellallegato AIB.
Nei seguenti paragrafi si riportano le caratteristiche dei principali dispositivi richiesti dalla norma CEI 11-20 per lallacciamento alla rete BT di impianti di produzione, funzionanti in regime di parallelo con la rete pubblica (per completezza si riportano, inoltre, le caratteristiche del dispositivo della rete pubblica installato sulla linea cui connesso limpianto). 8.1 DISPOSITIVO DELLA RETE PUBBLICA
Il dispositivo della rete pubblica, installato nella cabina MT/BT ENEL (indicato in figura 1), costituito da un interruttore automatico dotato di protezione magnetotermica oppure da un interruttore di manovra dotato di una terna di fusibili. 8.2 DISPOSITIVO GENERALE
Il dispositivo generale deve essere costituito da un interruttore con sganciatori di massima corrente. Lesecuzione del dispositivo generale deve soddisfare i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8.
(4) Tale protezione pu essere interna al sistema elettronico di regolazione del convertitore, a patto che il suo funzionamento sia comunque verificabile.
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8.3
DISPOSITIVO DI INTERFACCIA
Il dispositivo di interfaccia (DIB) installato nel punto di collegamento della rete in isola alla restante parte della rete del cliente produttore sul quale agiscono le protezioni d'interfaccia. L'apertura del dispositivo d'interfaccia assicura la separazione di tutti i gruppi di produzione dalla rete pubblica. Il dispositivo di interfaccia deve essere a sicurezza intrinseca cio essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione. Tale bobina, alimentata in serie ai contatti di scatto delle protezioni, deve provocare l'apertura dello stesso dispositivo, sia in caso di corretto intervento che di guasto interno alle protezioni, sia in caso di mancanza di alimentazione ausiliaria. Qualora il dispositivo di interfaccia sia posizionato internamente ad altre apparecchiature (ad es. in un convertitore o in un quadro elettrico di comando del generatore), la conformit alle presenti prescrizioni ed alle norme CEI richiamate e la caratteristica a sicurezza intrinseca deve essere certificata per tale apparecchiatura secondo le modalit prescritte nellallegato AIB. Il dispositivo di interfaccia deve essere scelto e dimensionato sulla base della configurazione dimpianto; in particolare esso dovr potere stabilire ed interrompere le correnti che, in condizioni di normale funzionamento, di perdita di rete, guasto sulla rete pubblica, lo possono attraversare. Relativamente alle sole condizioni normali e di perdita di rete, tenendo conto dei limiti sulla produzione di reattivo, il dispositivo di interfaccia deve essere in grado di interrompere correnti a cos =0,8, in assenza di carichi privilegiati fra uscita in corrente alternata del sistema di generazione e dispositivo di interfaccia, o minore nel caso contrario. Lesecuzione del dispositivo di interfaccia deve soddisfare i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8. Sono pertanto ammesse le seguenti tipologie: interruttore automatico con bobina ausiliaria a mancanza di tensione; contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibile o con interruttore automatico; commutatore (inteso come Interruttore di manovra CEI EN 60947-3) accessoriato con bobina di apertura a mancanza di tensione combinato con fusibile o con interruttore automatico. Tabella 1: Tipologia DIB
Sistema Potenza impianto Tipologia generatore Impianti collegati tramite sistema di conversione Interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione; Contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibile o con interruttore automatico Commutatore (inteso come Interruttore di manovra CEI EN 60947-3) con bobina di apertura a mancanza di tensione combinato con fusibile o con interruttore automatico Anche interno al sistema di conversione Generatori direttamente pubblica rotanti collegati asincroni alla rete Interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione; Contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibile o con interruttore automatico Monofase 6 kW 20 kW Trifase > 20 kW
Esterno al conversione
sistema
di
Interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione; Contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibile o con interruttore automatico
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Solamente nel caso di dispositivo di interfaccia posizionato internamente al sistema di conversione, ammesso limpiego di tipologie diverse (ad esempio rel elettromeccanici) purch sia verificata e certificata, da laboratorio accreditato EA, lequivalenza alle tipologie sopra indicate almeno per le seguenti caratteristiche: corrente e tensione nominale; potere nominale di chiusura e interruzione e relativi fattori di potenza; prestazioni in servizio; modalit di sezionamento e caratteristiche dei contatti principali; categoria di utilizzazione; sicurezza intrinseca; tensione disolamento e di tenuta.
Il dispositivo di interfaccia deve essere asservito alle protezioni indicate nel paragrafo 8.4. In assenza di carichi del produttore o se tutta la rete del produttore pu funzionare in isola il dispositivo generale pu svolgere le funzioni di dispositivo di interfaccia in tal caso il dispositivo deve essere equipaggiato con doppi circuiti di apertura comandati rispettivamente da: INGEGNERIA RETE ELETTRICA sganciatori di massima corrente; bobina a mancanza di tensione.
Conformemente alle prescrizioni CEI 11-20, la funzione di dispositivo di interfaccia deve essere svolta da un unico dispositivo, ovvero, qualora nellimpianto siano presenti pi protezioni di interfaccia associate a diversi generatori, queste dovranno comandare un unico dispositivo di interfaccia che escluda tutti i generatori dalla rete pubblica. In deroga, per impianti di produzione collegati a rete BT pubblica e di potenza complessiva 20 kW, se tramite dispositivi di conversione statica, e 50 kW, se rotanti, la funzione pu essere svolta da pi dispositivi distinti fino ad un massimo di tre. 8.4 PROTEZIONI DI INTERFACCIA
Le protezioni di interfaccia (PIB), costituite essenzialmente da rel di frequenza e di tensione, sono richieste, secondo la norma CEI 11-20, a tutela degli impianti ENEL e del cliente produttore in occasione di guasti e malfunzionamenti della rete durante il regime di parallelo. Le funzioni di protezione di interfaccia previste dalla Norma CEI 11-20 sono: protezione di minima tensione; protezione di massima tensione; protezione di minima frequenza; protezione di massima frequenza; protezione a derivata di frequenza (opzionale);
Tenendo conto dei valori di taratura e dei tempi di intervento indicati, per tutti i tipi di guasto sulla rete ENEL si ha di regola l'intervento del rel di frequenza; i rel di tensione, invece, assolvono ad una funzione prevalentemente di rincalzo. In condizioni di rete particolare (ad esempio con alta probabilit di equilibrio fra carichi e generatori sulla stessa linea BT o sullo stesso trasformatore MT/BT) ENEL potr richiedere al cliente produttore una protezione a derivata di frequenza. Le funzioni di protezione dinterfaccia possono essere realizzate tramite: 1. un dispositivo dedicato (rel);
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2. il sistema di controllo del dispositivo di conversione statica. La tabella 2 indica quando la soluzione 2 applicabile. Tabella 2: Tipologia PIB
Sistema Potenza impianto Tipologia generatore Impianti collegati tramite conversione (DC/AC o AC/AC) sistema di Funzioni PIB anche assolte da sistema controllo inverter Funzioni PIB assolte da dispositivo dedicato (separato dal sistema di conversione) Monofase 6 kW 20 kW Trifase > 20 kW
A prescindere dal tipo di soluzione adottata, le prescrizioni funzionali e le relative prove devono essere conformi a quanto riportato nellallegato AIB. Nel caso di dispositivo di interfaccia unico comunque possibile utilizzare protezioni di interfaccia dedicate ai singoli generatori purch i segnali delle singole protezioni siano riportati al dispositivo di interfaccia e ne determinino lapertura per intervento di almeno una di esse (collegamento in OR). INGEGNERIA RETE ELETTRICA Inoltre, in fase di esercizio, devono essere adottati tutti quei provvedimenti tali da attenuare i disturbi di origine elettromagnetica che possono alterare il funzionamento delle protezioni come generalmente indicato nei manuali duso delle apparecchiature. 8.5 TARATURA PROTEZIONI DI INTERFACCIA
In tabella 3 sono riportate le tarature che devono essere impostate sulle protezioni di interfaccia. Tali tarature non devono poter essere modificate dal cliente produttore. Tabella 3: funzioni delle protezioni di interfaccia e relative tarature
PROTEZIONE Massima tensione Minima tensione Massima frequenza Minima frequenza Derivata di frequenza (se richiesta) ESECUZIONE unipolare/tripolare unipolare/tripolare Unipolare Unipolare Unipolare VALORE DI TARATURA 1,2 Vn 0,8 Vn 50,3 o 51 Hz(5) 49 o 49,7 Hz(4) 0.5 Hz/s TEMPO DI INTERVENTO 0,1 s 0,2 s senza ritardo intenzionale senza ritardo intenzionale senza ritardo intenzionale
8.6
DISPOSITIVO DI GENERATORE
Dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun gruppo generatore, tale da escludere il singolo gruppo in condizioni di "aperto". Sono ammesse le seguenti tipologie di dispositivi di generatore: interruttore automatico con sganciatore di apertura; contattore combinato con fusibile o con interruttore automatico;
(5) Le tarature di default sono 49.7 e 50.3 Hz. Qualora le variazioni di frequenza di rete, in normali condizioni di esercizio, siano tali da provocare interventi intempestivi della protezione di massima/minima frequenza potranno, su indicazione del personale ENEL, essere adottate le tarature 49 e 51 Hz.
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commutatore (inteso come Interruttore di manovra CEI EN 60947-3), combinato con fusibile o con interruttore automatico.
Lesecuzione del dispositivo di generatore deve soddisfare i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8. Nel caso in cui limpianto di produzione sia costituito da un solo generatore e non sia previsto per il funzionamento in isola, il dispositivo del generatore pu svolgere la funzione di dispositivo di interfaccia, qualora abbia le caratteristiche di cui al paragrafo 8.3. In tale caso il dispositivo generale deve essere necessariamente costituito da un interruttore automatico con le caratteristiche riportate al paragrafo 8.2. 8.7 SCHEMI DI ALLACCIAMENTO
Gli schemi di allacciamento devono essere conformi alla norma CEI 11-20; nelle seguenti figure si riportano a titolo esemplificativo gli schemi di impianto di: un generatore rotante direttamente connesso alla rete (figura 2); un sistema per lalimentazione di emergenza (figura 3)
In caso di pi gruppi e/o sistemi di generazione e/o di presenza/assenza di carichi, gli schemi potranno essere pi complessi, ma devono essere analoghi, dal punto di vista funzionale. INGEGNERIA RETE ELETTRICA
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Schema di base del collegamento di un impianto di produzione con generatore rotante direttamente connesso alla rete ENEL.
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Schema di base del collegamento di un gruppo di alimentazione di emergenza connesso alla rete ENEL previsto per il funzionamento in regime breve di parallelo. a) UPS; b) gruppo elettrogeno.
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SISTEMA DI MISURA
In seguito allemissione della delibera AEEG n. 182/06, il quadro regolatorio di riferimento per il servizio di misura stato aggiornato chiarendo la responsabilit dellinstallazione e manutenzione dei misuratori nei punti di immissione dellenergia, da parte di impianti di produzione caratterizzati da prelievi che avvengono sul medesimo punto di misura. Ai sensi del Testo integrato allegato alla delibera AEEG n. 5/04, ENEL responsabile della installazione e manutenzione dei misuratori nei punti di prelievo (trattasi ad es. di forniture presso Clienti passivi o di forniture di emergenza dedicate ai servizi ausiliari di centrale, realizzate in punti di connessione alla rete diversi dai punti di immissione di energia elettrica). Il Cliente produttore responsabile dellinstallazione e della manutenzione del sistema di misura destinato alla rilevazione e registrazione dellenergia elettrica immessa in rete nel punto di connessione. La delibera n. 182/06 dellAEEG chiarisce, inoltre, che per tali impianti la misura dei prelievi nel medesimo punto di immissione effettuata mediante il suddetto sistema di misura. Qualora il Cliente produttore richieda il servizio di installazione e manutenzione della apparecchiatura di misura per lenergia immessa dalle unit di produzione dei propri impianti, si far riferimento a quanto convenuto tra le parti per le relative attivit; resteranno invece inalterate le responsabilit fissate dalle delibere vigenti. INGEGNERIA RETE ELETTRICA Ai sensi della delibera AEGG 28/06 ENEL responsabile della installazione e manutenzione del sistema di misura per gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili con potenza nominale non superiore a 20 kW che usufruiscono del servizio di scambio sul posto. ENEL responsabile della rilevazione e registrazione dellenergia immessa e/o prelevata dal Cliente finale/produttore, nonch della eventuale ricostruzione delle misure in caso di malfunzionamento del misuratore. Ai sensi della delibera AEEG 40/06 ENEL inoltre responsabile dellinstallazione e manutenzione delle apparecchiature di misura dellenergia prodotta da impianti incentivati con D.M. 28/07/05, D.M.06/02/06 e D.M. 19/02/07 e di potenza complessiva: - fino a 20 kW; - maggiore di 20 kW, per i quali il Cliente produttore richieda ad ENEL il servizio di misura dellenergia prodotta. In tal caso ENEL installa il sistema di misura dellenergia prodotta incentivata e, ai sensi della delibera n. 260/06, svolge il servizio di sigillatura secondo le indicazioni riportate al paragrafo 9.2.1. Si ricorda, inoltre, che limpianto incentivato oggetto del suddetto decreto ministeriale, deve essere individuato da un unico punto di connessione alla rete elettrica, non condiviso con altri impianti in uscita dal gruppo di conversione della corrente, ai sensi di quanto previsto dallarticolo 3.1, della delibera n. 188/05. I paragrafi che seguono descrivono i requisiti del sistema di misura (cosi come definito dalla norma CEI 13-4) dellenergia scambiata (cio immessa e/o prelevata nel medesimo punto di connessione) nel caso di allacciamento alla rete BT di ENEL; vengono inoltre prescritti i requisiti di installazione ed antifrode per il sistema di misura dellenergia prodotta da impianti incentivati. 9.1 MISURA DELLENERGIA SCAMBIATA CON LA RETE
Ai sensi della delibera AEEG 28/06, per poter consentire il servizio di scambio sul posto di impianti di produzione da fonti rinnovabili di potenza complessiva fino a 20 kW, ENEL responsabile dellinstallazione e manutenzione dei complessi di misura dellenergia immessa dal cliente produttore nella rete pubblica. In tal caso ENEL installa presso il punto di consegna un sistema di misura idoneo alla misura bidirezionale dellenergia scambiata con la rete (indicato con M1 in fig. 4). Oltre al caso citato, ENEL installa un sistema di misura M1 idoneo alla misura bidirezionale dellenergia scambiata (immessa e prelevata) con la rete anche quando il cliente produttore affida ad ENEL, mediante apposito contratto, il servizio di misura dellenergia immessa in rete; ai sensi della delibera n. 182/06 dellAEEG, il cliente produttore resta
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comunque responsabile dellinstallazione e della manutenzione del sistema per la misura dellenergia elettrica prelevata dalla rete ed immessa in rete nel punto di connessione. Nei suddetti casi il sistema di misura M1 sar fornito da ENEL e sar installato nel punto di confine tra limpianto di rete per la connessione BT dellENEL e limpianto del cliente produttore (cfr. figura 4), in posizione facilmente accessibile al personale ENEL.
Figura 4 -
Schema di collegamento dei sistemi di misura ENEL presso un cliente produttore con servizio di scambio sul posto o con affidamento ad ENEL del servizio di misura dellenergia immessa e/o prelevata.
Qualora il cliente produttore non si avvalga n del servizio di scambio sul posto n del servizio di misura dellenergia immessa, fornito da ENEL, necessario che il sistema di misura M1 dellenergia scambiata con la rete soddisfi i requisiti indicati al paragrafo 9.1.1. ed il cliente produttore assolva agli oneri stabiliti ai par. 9.1.2. e 9.1.3. La figura 5 riporta lo schema di collegamento del sistema di misura in tale condizione (eventuali deroghe o variazioni sono ammesse previo accordo con ENEL). Lapparecchiatura di misura deve essere adeguatamente protetta dal dispositivo generale dellimpianto del cliente, in conformit ai requisiti imposti dalla norma CEI 64-8. ENEL si riserva infine la possibilit di installare nello stesso punto di misura ufficiale un proprio contatore di controllo, per la ricostruzione della misura in caso di malfunzionamento o irregolarit del sistema di misura ufficiale.
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Figura 5 -
Schema di collegamento dei sistemi di misura presso un cliente produttore che non si avvale del servizio di scambio sul posto e non affida il servizio di misura dellenergia scambiata con la rete ad ENEL.
9.1.1
Oggetto del presente paragrafo la definizione dei requisiti generali e delle caratteristiche tecniche del sistema di misura dellenergia scambiata da installare nei punti di connessione dei clienti produttori allacciati alla rete BT di ENEL Distribuzione. Il sistema di misura (M1, in figura 5) soggetto a controllo fiscale, pertanto il cliente produttore, che responsabile per linstallazione e manutenzione, dovr rendere disponibile la relativa certificazione fiscale. Tale sistema di misura deve essere installato, per quanto possibile, nel punto di confine tra limpianto di rete per la connessione BT dellENEL e limpianto del cliente produttore (cfr. figura 5), in posizione facilmente accessibile al personale ENEL. I componenti devono essere caratterizzati dai seguenti parametri: tensione nominale dimpiego: 400 V frequenza nominale: 50 Hz; tensione nominale di isolamento: 690 V; corrente nominale termica di c.c. per 1 sec.: 6 kA.
Il sistema di misura deve essere protetto dal dispositivo generale dellimpianto del cliente produttore e deve garantire il rispetto dei seguenti requisiti: conformit alle norme CEI di prodotto per i componenti utilizzati; misura dellenergia attiva e reattiva e della potenza attiva immessa in rete e prelevata dalla rete; rilevazione della curva di carico con intervallo di misura di 15; unit di misura per lenergia attiva (reattiva): kWh (kvarh);
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unit di misura per la potenza attiva: kW; classe di precisione per la misura di energia attiva: 1 o migliore; classe di precisione per la misura di energia reattiva: 2 o migliore; classe di precisione degli eventuali TA dedicati alla misura: 0,5 o migliore; riferimento orario assicurato da dispositivo orario sincronizzabile, avente precisione migliore di 0,5 s/giorno in condizioni di funzionamento normali. Il dispositivo orario deve essere conforme alle norme CEI EN 61038; interfaccia ottica per la lettura e/o programmazione locale (conforme alla norma CEI EN 62056-21) che assicuri almeno una velocit di trasmissione di 9600 bit/sec.
Il contatore deve essere inoltre dotato di un modulo di comunicazione corredato di relativa SIM card, se necessaria per il funzionamento del modem in telelettura. Tale dispositivo deve consentire lacquisizione a distanza dei dati di misura e delle informazioni fornite dal contatore senza procurare errori o mancata acquisizione dei dati inviati al sistema centrale di telelettura. Deve inoltre garantire una connessione trasparente con il sistema centrale di telelettura. Per quanto concerne la telelettura e la programmazione locale e da remoto dei contatori, al fine di garantire una adeguata gestione delle informazioni disponibili e delle risorse del sistema centrale di telelettura opportuno che: o o o o o i contatori siano in grado di memorizzare i dati di misura e quelli forniti dalleventuale dispositivo di elaborazione. Tali dati devono essere disponibili nel misuratore per almeno 60 giorni; la modalit di comunicazione sia tale che sia il sistema centrale di telelettura a contattare i contatori e non viceversa; la durata della connessione per ogni istanza di comunicazione sia tale da non impiegare le risorse di rete per un periodo di tempo ingiustificato; ogni contatore sia univocamente identificato, in qualsivoglia rete di trasmissione utilizzata, mediante un codice anagrafico riportato in una distinta memoria interna riservata e non modificabile; il collegamento tra il sistema centrale di acquisizione ENEL e il contatore sia effettuato tramite la rete di trasmissione GSM, ISDN o PSTN; utilizzando uno tra i seguanti protocolli di comunicazione: - CEI 1107 - DLMS-COSEM I servizi che i protocolli di comunicazione devono rendere disponibili sono: - lettura dei dati di misura relativi ad un periodo temporale specificato ed in particolare richiesta la totalizzazione, lettura locale e telelettura delle seguenti grandezze: a) energia attiva assorbita ed erogata; b) energia reattiva induttiva, per energia attiva entrante; c) energia reattiva capacitiva, per energia attiva entrante; d) energia reattiva induttiva, per energia attiva uscente; e) energia reattiva capacitiva, per energia attiva uscente; f) i valori massimi di potenza attiva assorbita ed erogata (media nei 15) e la corrispondente data ed ora;
- lettura dei registri interni; - lettura di data e ora dellorologio interno del contatore; - lettura dei valori dei parametri di configurazione del misuratore;
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- lettura dello stato dellapparecchiatura di misura e dellinformazione di diagnostica; - eventuali ultimi dati di misura se disponibili. richiesta la rilevazione delle 6 curve di carico (potenza media nei 15) attiva assorbita, reattiva induttiva per energia attiva entrante, reattiva capacitiva per energia attiva uscente, attiva erogata, reattiva induttiva per energia attiva uscente e reattiva capacitiva per energia attiva entrante, con la risoluzione minima di 1 intero e 3 decimali. Dovr essere possibile effettuare sui contatori le seguenti attivit di programmazione a distanza: - sincronizzazione oraria; - impostazione ora legale; - modifica delle fasce orarie. Non devono essere possibili altre impostazioni da remoto. Ogni attivit di riprogrammazione deve essere memorizzata in un registro interno accessibile in sola lettura, contraddistinta con la relativa data e ora di esecuzione e verificabile da remoto. I contatori devono essere di marca e modello approvato da ENEL e da questo teleleggibili e teleletti. Tabella 4 - Misuratori approvati da ENEL INGEGNERIA RETE ELETTRICA Marca ABB/Elster Modello A1700 A1700 (DSM) (sviluppo per ENEL) Siemens Landis + Gyr Actaris 7EXX ZMD 4XX SL7000 v2.3 SL7000 v3.6x (sviluppo per ENEL) Indigo(*) Iskrameco CEWE MT851 TE851 Prometer(*)
9.1.2
Le modalit di installazione ed i requisiti antifrode dovranno essere rispondenti: alle indicazioni della casa costruttrice ed alle Norme CEI di prodotto, per i singoli componenti; alla Norma CEI 13-4 Sistemi di misura dellenergia elettrica Composizione, precisione e verifica.
In particolare il sistema di misura deve essere installato in modo che risulti protetto dagli agenti atmosferici e condizioni ambientali eccezionali e sia sigillabile. Appositi sigilli devono essere applicati nei seguenti punti riguardanti il circuito della misura, in modo da proteggere e segregare le relative apparecchiature:
(*) In corso di approvazione durante la stesura del presente documento. Leventuale impiego dovr essere preventivamente approvato da ENEL.
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contatori con le relative morsettiere o il quadro di alloggiamento dei medesimi; eventuali TA dedicati al sistema di misura; sul dispositivo di comunicazione, se accessibile.
Eventuali ulteriori parti del circuito di misura, se accessibili, devono essere opportunamente protette e sigillate. Laccesso ai circuiti di misura non deve essere possibile senza la rimozione dei sigilli. Il contatore, dopo la messa in servizio non dovr subire alcuna riprogrammazione. Eventuali attivit di riprogrammazione dovranno essere comunicate ad ENEL. In particolare, le interfacce di programmazione locale e/o remota dovranno essere dotate di un sistema di codici di accesso che limitino le funzioni di programmazione. ENEL si riserva comunque la facolt di procedere alla sigillatura del sistema di misura in sede di contraddittorio con il Cliente produttore.
Verifiche
Linstallazione e la messa in servizio del sistema di misura dellenergia scambiata con la rete sono a cura del soggetto responsabile dellinstallazione e manutenzione dello stesso. Come condizione preliminare allattivazione dellimpianto, il sistema di misura dovr essere sottoposto a verifica di prima posa da parte del responsabile dellinstallazione e manutenzione dello stesso. Inoltre per i misuratori si dovr verificare la teleleggibilit dei dati di misura previsti da parte del sistema centrale di telelettura di ENEL. Lonere relativo alla verifica di prima posa a carico del responsabile dellinstallazione e manutenzione. Le verifiche periodiche dellapparecchiatura di misura sono eseguite a cura del responsabile dellinstallazione e manutenzione del sistema di misura, in conformit alla norma CEI 13-4, con cadenza almeno triennale. ENEL si riserva di presenziare alle operazioni di verifica. In tal caso il responsabile dellinstallazione e manutenzione dei misuratori dovr preavvisare ENEL, con adeguato anticipo, della verifica periodica in programma. Gli oneri relativi alle attivit di verifica periodica sono a carico del responsabile dellinstallazione e manutenzione delle apparecchiature di misura. Le verifiche straordinarie potranno essere richieste da una delle due parti interessate e dovranno essere eseguite in conformit alla norma CEI 13-4. Nel caso in cui viene accertato il funzionamento irregolare del sistema di misura gli oneri per le attivit di verifica sono a carico del soggetto responsabile dellinstallazione e manutenzione, in caso contrario le spese di verifica sono a carico del soggetto richiedente la stessa. I certificati di verifica, redatti come da norma CEI 13-4, dovranno essere inoltrati ad ENEL. 9.2 MISURA DELLENERGIA PRODOTTA ED INCENTIVATA
Ai sensi della delibera AEEG 40/06 ENEL responsabile dellinstallazione e manutenzione dei complessi di misura dellenergia prodotta da impianti fotovoltaici incentivati e di potenza complessiva: fino a 20 kW; maggiore di 20 kW che richiedano ad ENEL il servizio di misura.
In tali casi ENEL fornisce ed installa il sistema di misura bidirezionale M2 (vedi figura 4 e 5) costituito da un contatore e da eventuali TA dedicati (se limpianto di potenza maggiore di 30 kW). Al fine di consentire ad ENEL linstallazione del sistema di misura dellenergia prodotta (M2), il cliente produttore deve realizzare il proprio impianto in conformit alla norma CEI 64-8 ed ai criteri stabiliti nella Guida CEI 82-25 e mettere a
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disposizione di ENEL un idoneo luogo di installazione che soddisfi i requisiti riportati nella Variante 1 alla suddetta guida(6). Il sistema di misura M2 deve essere posizionato in un locale allinterno della propriet del cliente, per quanto possibile in prossimit del convertitore/generatore in modo che la connessione tra lapparato ed il sistema di misura sia facilmente controllabile mediante esame a vista. Inoltre il cliente produttore deve predisporre quanto di seguito indicato: 1. N. 1 cavo elettrico, individuabile tramite marcatura ed avente caratteristiche conformi a quanto riportato in allegato alla delibera AEEG n. 188/05, per collegare luscita CA del convertitore/generatore al sistema di misura M2; 2. N. 1 cavo elettrico, facilmente individuabile, dimensionato e posato in conformit alle norme CEI applicabili ed alle disposizioni di legge vigenti, per collegare il sistema di misura M2 con il quadro elettrico generale. La linea elettrica, di cui al suddetto punto 1, che collega luscita di ogni apparato di conversione della potenza (direttamente o tramite un quadro elettrico di parallelo) alle apparecchiature di misura dellenergia elettrica prodotta deve essere dotata di opportuni organi di interruzione e protezione e deve essere costituita da un unico cavo multipolare, schermato o a neutro concentrico o da cavi unipolari schermati. Il cavo deve essere posato nel rispetto dei requisiti previsti dalla norma CEI 11-17 e pu presentare giunzioni intermedie, solo se imposte dalla lunghezza dei singoli elementi costituenti. Non necessaria la presenza di dispositivi anti-frode nel caso in cui le suddette giunzioni siano di tipo rigido con ripristino della continuit dello schermo metallico e/o del neutro concentrico. INGEGNERIA RETE ELETTRICA Nei casi di installazione del sistema di misura M2 dellenergia prodotta, ENEL rilascia al cliente produttore copia del relativo verbale di attivazione i cui estremi vanno riportati nella dichiarazione di conformit dellimpianto (cfr. Allegato B).
9.2.1
Nei casi previsti dalle delibere vigenti, ENEL apporr appositi sigilli nei seguenti punti dellimpianto, con riferimento allo schema elettrico fornito a corredo della documentazione preliminare di allacciamento: 1. terminali del cavo in CA in uscita dal convertitore/generatore 2. calotte (o involucri) di protezione dei coprimorsetti di eventuali dispositivi di sezionamento/manovra presenti lungo il cavo ed esterni al convertitore/generatore 3. eventuali giunzioni intermedie di raccordo del cavo in uscita dal convertitore/generatore (solo se di tipo non rigido) 4. coprimorsettiera di ingresso del sistema di misura dellenergia prodotta Tali disposizioni si applicano, con le dovute estensioni del caso, anche ad impianti costituiti da pi convertitori/generatori collegati in parallelo ad una morsettiera, cui connesso il sistema di misura dellenergia prodotta (tale morsettiera di parallelo deve essere dotata di involucro di protezione sigillabile).
Figura 6 -
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Per consentire al personale ENEL le operazioni di sigillatura, il cliente produttore deve dotare i propri apparati e/o componenti, in corrispondenza dei punti sopra elencati, di opportuni dispositivi sigillabili che proteggano il circuito contro eventuali tentativi di frode o manomissione. I suddetti dispositivi devono consentire lapplicazione di un sigillo mediante cordino metallico avente le caratteristiche riportate nella figura 6.
10 10.1
La documentazione da presentare per richiedere lallacciamento di impianti di produzione alla rete BT ENEL, deve comprendere: 1. i dati del richiedente (nominativo/ragione sociale, codice fiscale /partita IVA) e i recapiti (indirizzo/telefono fisso/cellulare/fax/e-mail) da utilizzare per i successivi contatti; 2. gli estremi della fornitura cui lo stesso sar collegato (intestatario, indirizzo e numero Cliente). Se lutenza non ancora allacciata occorre indicare anche le caratteristiche della fornitura che si richiede (potenza impegnata e disponibile, uso della fornitura: abitazione o altro/attivit svolta); 3. progetto redatto da tecnico abilitato comprendente: o ubicazione (citt, indirizzo, civico); o tipologia sistema elettrico (monofase/trifase); o potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva dellimpianto di produzione; o fonte primaria di generazione (solare, eolica, idroelettrica, termica, etc.); o contributo dellimpianto di produzione al corto circuito; o potenza nominale e caratteristiche degli eventuali carichi presenti in impianto; o planimetria catastale con indicazione dellarea dellimpianto di produzione; o schema unifilare della parte di impianto a corrente alternata tra generatori o dispositivi di conversione statica ed il punto terminale dellimpianto di utenza per la connessione con indicazione dei possibili assetti di esercizio. Sullo schema dovranno essere indicati in dettaglio gli organi di manovra e protezione presenti nonch gli eventuali punti di derivazione dei carichi. Qualora il cliente produttore sia responsabile dellinstallazione e manutenzione del sistema di misura dellenergia scambiata con la rete, la suddetta documentazione dovr essere integrata con la seguente: o schema elettrico di inserimento del sistema di misura, riportando i vari confini funzionali e di propriet; o marca, modello, e caratteristiche tecniche di tutti i componenti del sistema di misura adottato, incluso, se presente, SIM card e relativo n. telefonico; o rapporto nominale di trasformazione dei TA (eventuali), per consentire ad ENEL la corretta impostazione della costante di fatturazione nel proprio sistema di telelettura; o dichiarazione di conformit attestante i requisiti del sistema di misura richiesti al punto 9.1.1 e la conformit del tipo alle norme CEI di prodotto; o tipo di rete di trasmissione utilizzata per il collegamento tra il dispositivo di comunicazione ed il sistema centrale di telelettura di ENEL (es.: GSM; PSTN); o protocollo di comunicazione adottato. Qualora limpianto di produzione abbia diritto alle tariffe incentivanti previste per gli impianti fotovoltaici dal Decreto del Ministro delle Attivit Produttive 28/07/05 e dai successivi decreti 06/02/06 e 19/02/07 si dovr allegare anche copia del progetto preliminare dellimpianto. 10.2 DOCUMENTAZIONE DI FINE LAVORI PER LATTIVAZIONE DELLIMPIANTO
Al fine di consentire ad ENEL la messa in parallelo dellimpianto di produzione, il cliente produttore deve redigere e sottoscrivere un Regolamento di Esercizio secondo la traccia riportata in allegato A. Tale Regolamento sar redatto in forma di autocertificazione per impianti di potenza complessiva 20 kW. Il cliente produttore dovr allegare al Regolamento di Esercizio:
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1. una dichiarazione di conformit dell'impianto elettrico di generazione, ai sensi della legislazione vigente (legge 46/90); 2. una dichiarazione di conformit dellimpianto alla DK 5940 ed. 2.2 e alle norme CEI applicabili redatta e firmata da ingegnere o perito iscritto allalbo. Per impianti con potenza 20 kW pu essere redatta e firmata anche da un tecnico del settore, abilitato ai sensi della legislazione vigente (legge n. 46/90). Il fac-simile della dichiarazione di conformit riportato in allegato B. Questultima dichiarazione deve contenere: INGEGNERIA RETE ELETTRICA lo schema elettrico unifilare dellimpianto, con indicate le caratteristiche dei collegamenti elettrici, il sistema di misura, gli organi di manovra e protezione ed i punti di derivazione dei carichi, la descrizione del/i generatore/i, la descrizione (tipi, caratteristiche e norme CEI di riferimento) del dispositivo generale, del o dei dispositivi di interfaccia e del o dei dispositivi di generatore, la descrizione (marca e modello) delle protezioni adottate e dei parametri di intervento dei dispositivi sopraddetti, la descrizione dei dispositivi di blocco adottati contro il collegamento in parallelo con lalimentazione normale (nel caso di alimentazione di emergenza) o contro leventuale autoeccitazione dei generatori asincroni; la descrizione di eventuali apparecchiature sensibili e/o disturbanti (dispositivi di conversione statica, sistemi di rifasamento, ecc).
La certificazione suddetta deve inoltre dimostrare l'esecuzione di verifiche da parte di un tecnico abilitato del settore, che accertino il corretto funzionamento dell'impianto, compresa la taratura delle protezioni. ENEL si riserva di verificare quanto dichiarato. Il regolamento di esercizio e la suddetta documentazione tecnica in allegato deve essere aggiornata ed inviata ad Enel in occasione di modifiche e/o rifacimenti dellimpianto che comportino variazioni rispetto a quanto dichiarato inizialmente. In aggiunta il cliente produttore, ove ne ricorrono le condizioni (v. punto 9.2), dovr predisporre e consegnare la modulistica (allegati C e D) prevista per il rispetto dei criteri di sicurezza del personale Enel. Il cliente produttore tenuto a conservare e rendere disponibile al personale Enel (qualora richiesto) copia della seguente documentazione: Allegato A: regolamento di esercizio in parallelo con reti BT Enel di impianti di produzione. Allegato B: dichiarazione di conformit dellimpianto alle prescrizioni Enel DK 5940 e norme CEI applicabili. Allegato C: scheda di informazione sui rischi specifici e sulle misure di sicurezza comunicate dal cliente
Enel pu richiedere di prendere visione della suddetta documentazione in occasione degli eventuali interventi da parte del proprio personale, successivi allattivazione dellimpianto ed alla prima installazione del gruppo di misura dellenergia prodotta (se responsabile del servizio di misura).
10.3
Il cliente produttore ha lobbligo di mantenere efficiente il dispositivo dinterfaccia e di verificare periodicamente il corretto funzionamento delle protezioni di interfaccia. ENEL, ogniqualvolta sia necessario per anomalie rilevate sulla propria rete, potr richiedere al cliente produttore una certificazione relativa al controllo delle tarature impostate e allo stato di installazione e manutenzione delle apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
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Come per la documentazione da allegare al Regolamento di esercizio, si dovr verificare il rispetto di quanto originariamente prescritto da ENEL nei documenti contrattuali e relativi allegati e che possa essere stato modificato da interventi sugli impianti effettuati dal cliente produttore e non segnalati ad ENEL. Sar cura di ENEL richiedere leventuale rimborso delle spese collegate alle proprie verifiche qualora si rilevino irregolarit.
11
La messa in parallelo alla rete ENEL subordinata all'esecuzione degli impianti e delle verifiche di spettanza del Cliente produttore in modo conforme a quanto prescritto nel presente documento. ENEL si riserva di verificare quanto dichiarato nellallegato B alle presenti prescrizioni, presenziando con i propri incaricati in sede di collaudo prima della messa in servizio dellimpianto. Tali verifiche sono elencate al par. 13.1. Inoltre si dovr verificare il rispetto di quanto originariamente indicato nella documentazione presentata alla domanda di allacciamento. Linstallazione e la messa in servizio dei complessi di misura sono a cura del soggetto responsabile dellinstallazione e manutenzione del sistema di misura. INGEGNERIA RETE ELETTRICA Lattivazione dellimpianto di produzione decorre ufficialmente a partire dalla data di firma del regolamento di esercizio.
12
Le verifiche, effettuate tenendo conto dell'eventuale presenza di altri impianti di produzione, riguarderanno: 1. la variazione lente e rapide di tensione lungo la linea BT; 2. la capacit di trasporto della rete BT; 3. l'aumento della corrente di corto circuito e la verifica della selettivit delle protezioni; 4. la possibilit del verificarsi dellisola indesiderata sulla rete pubblica. Sulla base della documentazione fornita dal cliente produttore in fase di richiesta di allacciamento, ENEL eseguir delle verifiche preliminari che terranno conto dei seguenti elementi: potenza nominale, fattore di potenza e rendimento dei generatori rotanti; potenza nominale, fattore di potenza e rendimento degli eventuali motori elettrici; potenza nominale dei dispositivi di conversione statica; contributo al corto circuito dei generatori rotanti e dei dispositivi di conversione statica; sistema di avviamento; posizione dell'impianto sulla rete (impedenza a monte del punto di collegamento);
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potenza di condensatori di rifasamento eventualmente installati, avendo cura che non siano in quantit tale od installati in modo da potere permettere l'autoeccitazione del gruppo stesso; caratteristiche e capacit di trasporto della linea di BT cui eseguire eventualmente l'allacciamento.
Sulla base delle verifiche sopra indicate ENEL valuter come allacciare limpianto di produzione alla propria rete.
13 13.1
L'elenco delle verifiche che il cliente produttore deve far effettuare prima della messa in servizio dell'impianto il seguente: INGEGNERIA RETE ELETTRICA esame a vista delle apparecchiature e del macchinario; verifica congruenza schemi unifilari d'impianto; verifica congruenza delle caratteristiche dellimpianto di produzione; verifica congruenza delle caratteristiche del dispositivo/i di interfaccia e dispositivo generale; verifica congruenza delle caratteristiche delle protezioni di interfaccia e delle tarature delle stesse con apposita strumentazione (solo ove consentito e qualora non siano interne ad altre apparecchiature); verifica con impianto in tensione del regolare funzionamento in chiusura ed in apertura del dispositivo di interfaccia e dell'apertura dello stesso per mancanza di tensione ausiliaria; verifica funzionamento di eventuali dispositivi di interblocco; rilievo caratteristiche di eventuali dispositivi non richiesti da ENEL, ma installati dal cliente produttore che possono essere di interesse per il servizio elettrico (es. dispositivi di richiusura automatica linee, reinserzioni di gruppi generatori in regime breve di parallelo, ecc.); VERIFICHE PERIODICHE
13.2
Le verifiche periodiche devono essere effettuate dal cliente produttore con regolarit (almeno ogni 2 anni) e comunque a seguito di: eventuali modifiche ai valori delle tarature delle protezioni che si rendono necessarie per inderogabili esigenze di ENEL (tali modifiche saranno successivamente ufficializzate dal cliente con l'aggiornamento del Regolamentodi esercizio); eventuali modifiche del Regolamento di esercizio che si rendano necessarie in conseguenza di nuove normative in materia o di innovazioni tecnologiche.
L'elenco delle verifiche periodiche coincide con quello delle verifiche di prima installazione sopra elencate.
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ALLEGATO A:
TRACCIA PER REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO CON RETI BT ENEL DI IMPIANTI DI PRODUZIONE (AUTOCERTIFICAZIONE per impianti 20 kW)
DATI IDENTIFICATIVI Cliente produttore (titolare dei rapporti con ENEL): nome, cognome: luogo e data di nascita: indirizzo: localit: UTR: Esercizio: Zona: INGEGNERIA RETE ELETTRICA ALLEGATI 1. dichiarazione di conformit dell'impianto elettrico di generazione, ai sensi della legislazione vigente (legge 46/90); 2. dichiarazione di conformit dellimpianto alla DK 5940 ed. 2.2 e alle norme CEI applicabili redatta e firmata da ingegnere o perito iscritto allalbo. Per impianti con potenza 20 kW pu essere redatta e firmata anche da un tecnico del settore, abilitato ai sensi della legislazione vigente (legge n. 46/90). Il fac-simile della dichiarazione di conformit riportato in allegato B. Lallegato B riporta schemi elettrici, descrizione dellimpianto, del dispositivo e delle protezioni di interfaccia nonch la dichiarazione di conformit dell'impianto alle Norme CEI applicabili ed a quanto prescritto da ENEL. Tale dichiarazione deve essere effettuata previa verifica del corretto funzionamento dell'impianto, compreso il collegamento e la taratura delle protezioni di interfaccia e lesecuzione delle verifiche elencate al paragrafo 13.1. 1. GENERALITA' Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di propriet ENEL, mentre sono di propriet del cliente produttore tutti gli elementi a valle. Il cliente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature ENEL. Si precisa che i gruppi generatori del cliente produttore, indicati nellallegato B, possono funzionare in parallelo con la rete ENEL ed vietato il collegamento a tale rete di impianti generatori diversi da essi. Ogni modifica dello schema d'impianto riportato in allegato dovr essere preventivamente autorizzata da ENEL. Il cliente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in futuro indurre richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e si impegna ad agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza. Il cliente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente ad ENEL qualsiasi iniziativa od evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto esposto nelle presenti modalit di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia ottenuto il consenso da ENEL, attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente vincolassero tale consenso. ___________________________ ___________________________
Punto di connessione dellimpianto alla rete BT a 400 V di ENEL: __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________
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2. ESERCIZIO DEL PARALLELO ENEL-CLIENTE PRODUTTORE 2.1 Condizioni generali Il cliente produttore dichiara che l'esercizio in parallelo dei gruppi di generazione avviene sotto la sua responsabilit e nel rispetto delle seguenti condizioni: il collegamento non deve causare disturbi alla tensione di alimentazione e alla continuit del servizio sulla rete ENEL e, in caso contrario, si deve interrompere automaticamente e tempestivamente; ENEL pu effettuare rilanci di tensione anche entro 400 ms dal mancare della tensione sulla rete; in caso di mancanza di tensione sulla rete ENEL, l'impianto del cliente produttore non pu in ogni caso immettervi tensione; qualunque evento anomalo, che si verifichi sull'impianto del cliente produttore, deve provocare l'automatica interruzione del parallelo.
2.2 Impianto Gli schemi elettrici e la descrizione dellimpianto, del dispositivo e delle protezioni di interfaccia nonch le tarature impostate sono riportati nellallegato B. 2.3 Avviamento INGEGNERIA RETE ELETTRICA Le modalit e le sequenze di avviamento dei gruppi di produzione devono essere conformi a quanto prescritto dalla Norma CEI 11-20. Lavviamento dei generatori asincroni normalmente avviene con lausilio di un motore primo e la chiusura del parallelo avviene solo quando lo scarto tra la velocit di rotazione e quella di sincronismo sia inferiore al 2%. I generatori asincroni direttamente connessi possono essere avviati come motori solo col consenso ENEL. Gli impianti collegati alla rete ENEL tramite dispositivi di conversione statica sono avviati elettricamente con controllo graduale da vuoto a carico. ENEL ha facolt di chiedere che la tolleranza sulla velocita di sincronismo alla chiusura del parallelo sia definita caso per caso anche a valori inferiori al 2%, previsto dalla norma citata. In caso di generazione multipla, linserzione dei gruppi deve avvenire in sequenza con un intervallo non inferiore a 10 s. 2.4 Manutenzione, verifiche e disservizi Il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle apparecchiature compete al cliente produttore relativamente agli elementi di sua propriet. Il cliente produttore si impegna a mantenere efficiente il dispositivo dinterfaccia e di verificare periodicamente le tarature delle soglie dintervento. ENEL ogniqualvolta lo ritenga opportuno, in seguito ad anomalie rilevate sulla rete, potr richiedere al cliente produttore una certificazione inerente il controllo delle tarature impostate e lo stato di installazione e manutenzione delle apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato. Il cliente produttore produrr adeguata documentazione (vedi allegato B) che certifichi la verifica di quanto originariamente prescritto da ENEL, riportato nei documenti contrattuali e relativi allegati, che possa essere stato modificato da interventi sugli impianti da lui effettuati e non segnalati ad ENEL. Sar cura dellENEL richiedere leventuale rimborso delle spese collegate alle proprie verifiche qualora si rilevino irregolarit. 2.5 Disposizioni operative e di sicurezza Il personale ENEL pu eseguire tutte le manovre necessarie al servizio della propria rete anche senza preavviso. Le sospensioni della fornitura di energia elettrica non costituiscono in ogni caso inadempienza imputabile ad ENEL. ENEL ha la facolt di interrompere il parallelo qualora l'esercizio delle propri reti sia compromesso da perturbazioni provocate dall'impianto del cliente produttore o da inefficienza delle sue apparecchiature.
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Ai fini della sicurezza del proprio personale, durante l'esecuzione dei lavori o di altri interventi presentanti pericolo di contatto con elementi in tensione, il cliente produttore deve osservare le prescrizioni della legislazione vigente e delle norme CEI 11-27; in particolare, per gli interventi che interessano parti confinanti o che comunque richiedono l'esclusione congiunta di impianti o loro parti afferenti, sia alle installazioni ENEL, inclusi i gruppi di misura, che a quelle del cliente produttore, questultimo (o chi per esso Responsabile Impianto) deve prendere accordi con il personale autorizzato di ENEL, per la messa in sicurezza degli impianti. Inoltre, in occasione di attivit lavorative del personale Enel in installazioni elettriche interne allambiente dove e situato limpianto del Cliente produttore, questultimo dovr fornire al personale Enel dettagliate informazioni sui rischi specifici presenti nellambiente in cui il predetto personale sar destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit. Il Cliente assicurer al Responsabile Enel per la esecuzione delle attivit nellimpianto, lassistenza di una persona che funger da Riferimento per il sito (RIF), allo scopo di: trasmettere tutte le informazioni inerenti ai rischi specifici che esistono nel luogo di lavoro ; fornire tutte le notizie necessarie per la sicurezza del Responsabile delle attivit nel sito e dei suoi collaboratori; ragguagliare compiutamente circa lesistenza di particolari norme o modalit di sicurezza; curare i rapporti relativi al coordinamento tra tutti i Responsabili delle attivit nel sito di eventuali altre Imprese presenti in impianto. INGEGNERIA RETE ELETTRICA A tale scopo il cliente produttore riporta nella tabella seguente i nominativi delle persone di riferimento (RIF) e/o Responsabile Impianto (RI) per gli eventuali interventi di messa in sicurezza dellimpianto di produzione preliminari allo svolgimento delle suddette attivit. Nome e Cognome RIF RI Recapito Telefono/Mobile E-mail/Fax
Condizioni particolari ENEL ha la facolt di installare nel punto di consegna, se ritenuto necessario, apparecchiature di registrazione e controllo per la verifica del funzionamento dei dispositivi di protezione e misura, anche al fine della ricostruzione della dinamica degli eventuali disservizi. Il Cliente produttore deve garantire laccesso in sicurezza del personale ENEL alle suddette apparecchiature, nonch al sistema di misura dellenergia scambiata con la rete. Nei casi in cui ENEL responsabile del servizio di misura dellenergia prodotta, il Cliente produttore si impegna a consentire un facile accesso al sistema di misura, per le attivit di installazione, manutenzione, verifica, lettura e sigillatura, rispettando le modalit previste dalla normativa di legge vigente in materia di sicurezza (cfr. Allegati C e D). Nei casi in cui ENEL non responsabile dellinstallazione e manutenzione del sistema di misura dellenergia scambiata con la rete, il Cliente produttore si impegna a comunicare tempestivamente le caratteristiche del sistema di misura e le date degli eventuali interventi programmati (per manutenzione, guasti, sostituzione componenti, verifica, rimozione sigilli, ecc..) a cui ENEL si riserva di presenziare. Ogni comunicazione ad ENEL deve essere effettuata con un preavviso di almeno 2 giorni lavorativi, mediante informativa scritta via fax al n. ..
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Pattuizioni e convenzioni commerciali Il valore massimo di potenza che pu essere immessa sulla rete ENEL pari a:__________kW. E facolt di ENEL, qualora ritenuto necessario, installare nel punto di consegna un dispositivo di sezionamento, manovra e interruzione per la protezione dellimpianto di rete da sovraccarichi di potenza eccedenti il suddetto limite e/o quello stabilito nei documenti contrattuali. Il cliente produttore dichiara che lo scambio di energia reattiva con la rete avviene secondo le seguenti modalit:
3. DECORRENZA E DURATA DEL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO Il regolamento decorre dalla data indicata nel presente documento ed assume i termini di validit del contratto di fornitura. In caso di qualunque variazione rispetto a quanto indicato nel presente documento il cliente produttore si impegna a contattare ENEL per rinnovare il regolamento ed i relativi allegati secondo le disposizioni ENEL DK 5940 ed. 2.2. INGEGNERIA RETE ELETTRICA
Data //
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ALLEGATO B:
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELLIMPIANTO ALLE PRESCRIZIONI ENEL DK 5940 ED. 2.2 E NORME CEI APPLICABILI (fac-simile)
Il sottoscritto,
1. DATI IDENTIFICATIVI DEL TECNICO DICHIARANTE 1.1 Dati anagrafici (Nome e Cognome e Ragione sociale della ditta di appartenenza) 1.2 Qualifica (installatore/verificatore) 1.3 Qualifica professionale (Titolo Conseguito) 1.4 Estremi abilitazione professionale (n di iscrizione ad Albi o ad altri organismi riconosciuti ai sensi della legge n. 46/90 ) presa visione dellimpianto qui di seguito descritto: 2. DATI IDENTIFICATIVI CLIENTE PRODUTTORE (titolare dei rapporti con ENEL): INGEGNERIA RETE ELETTRICA 2.1 Dati Anagrafici (Nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) 2.2 Numero cliente e codice fiscale o partita iva (solo se coincidente con il titolare del contratto di fornitura) 3. PUNTO DI CONNESSIONE DELLIMPIANTO ALLA RETE BT DI ENEL: 3.1 indirizzo: ____________________________ 3.2 localit:___________________________Comune_________________________Pr._________ 3.3 GESTORE RETE BT: ENEL Zona di____________________(dato fornito da ENEL) 3.4 Codice SIGRAF nodo di connessione___________________(dato fornito da ENEL) 4. DATI DELLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA (desumibili dalla bolletta della fornitura e/o dal contratto) 4.1 Punto di consegna (codice POD)________________________________ 4.2 Tensione di fornitura__________________________________________ 4.3 Potenza impegnata (valore contrattuale)___________________________ 4.4 Potenza disponibile (valore massimo prelevabile)____________________ 4.5 Fornitura richiesta per usi (domestici, IP, irrigui, altri, ecc..)___________ 5. CARATTERISTICHE IMPIANTO DI PRODUZIONE 5.1 tipologia sistema elettrico alimentante (monofase/trifase); 5.2 potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva dellimpianto di produzione; 5.3 fonte primaria di generazione (solare, eolica, idroelettrica, termica, biogas, etc.); Inoltre indicare leventuale presenza di impianti di alimentazione di emergenza, precisandone: 5.4 potenza (in kVA); 5.5 tipologia (rotante, convertitore statico); 5.6 tempo di intervento (secondo la classificazione adottata dall art.352 della norma CEI 64.8); 5.7 modalit di intervento (manuale, automatica a mancanza di tensione, automatica a mancanza di una delle fasi, automatica ad abbassamento di tensione, ecc).
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6. SCHEMA UNIFILARE Si allega lo schema unifilare della parte di impianto a corrente alternata tra generatori o dispositivi di conversione statica ed il punto terminale dellimpianto di utenza per la connessione (punto di consegna) con indicazione dei possibili assetti di esercizio. Sullo schema sono indicati in dettaglio gli organi di manovra e protezione presenti nonch gli eventuali gruppi di misura e punti di derivazione dei carichi. Lo schema si riferisce allimpianto verificato e con data e firma del dichiarante. 7. CARATTERISTICHE DEI GENERATORI ROTANTI Si riporta per ogni generatore presente in impianto: 7.1 tipologia (sincrono, asincrono non autoeccitato, asincrono autoeccitato ma non in parallelo con la rete ENEL, ecc.) 7.2 marca (costruttore) 7.3 modello 7.4 matricola 7.5 potenza nominale (espressa in kVA o in kW) INGEGNERIA RETE ELETTRICA 7.6 fattore di potenza nominale 7.7 potenza reattiva assorbita a vuoto 7.8 massima variazione transitoria della corrente immessa o prelevata 7.9 contributo alla corrente di corto circuito 8. CARATTERISTICHE DEI DISPOSITIVI DI CONVERSIONE STATICA Indicare per ogni dispositivo di conversione statica presente in impianto: 8.1 tipologia (raddrizzatore ca/cc, regolatore fattore di potenza, inverter cc/ca, convertitore di frequenza ca/ca, cicloconvertitore, ecc) 8.2 potenza nominale (espressa in kVA) 8.3 marca (costruttore) 8.4 modello 8.5 matricola 8.6 versione firmware 8.7 fattore di potenza nominale 8.8 tensione in c.a. 8.9 contributo alla corrente di corto circuito 8.10 descrizione eventuali dispositivi integrati (filtri, interfaccia rete, trasformatori di isolamento, ecc) Descrivere esplicitamente le modalit tecniche attraverso cui si attua la limitazione della componente continua della corrente immessa in rete; indicare, in particolare, se tale limitazione garantita da una protezione implementata internamente al sistema di controllo del convertitore e/o dalla presenza di un apposito trasformatore di isolamento (in questultimo caso, specificare se interno od esterno allapparato di conversione).
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9. CARATTERISTICHE DEI CARICHI PASSIVI Indicare per ogni carico indicato nello schema: 9.1 9.2 Indicare 10.1 tipo (condensatori, static Var system) 10.2 potenza nominale (espressa in kVar). 10.3 modalit di inserimento (a gradini in funzione della potenza reattiva, manuale, temporizzato, ecc.) 11. CARATTERISTICHE DEI COLLEGAMENTI ELETTRICI Indicare, per tutti i collegamenti elettrici riportati nello schema allegato: 11.1 tipologia dei conduttori (aerei nudi, isolati, cavo, ecc) 11.2 lunghezza INGEGNERIA RETE ELETTRICA 11.3 sezione 11.4 materiale (rame, Allumoweld, copperweld, lega di alluminio aldrey, alluminio, ecc) 11.5 resistenza elettrica 11.6 reattanza 12. CARATTERISTICHE DEGLI ORGANI DI MANOVRA PRINCIPALI Indicare per ogni dispositivo (generale, di interfaccia e di generatore) 12.1 marca (costruttore) 12.2 modello 12.3 tipo (contattore/commutatore, interruttore automatico, interruttore di manovra-sezionatore, fusibili) 12.4 caratteristiche e dati di targa (CEI) 12.5 interblocchi di funzionamento (caratteristiche e tipologie). 13. CARATTERISTICHE DEI RELE DI PROTEZIONE ASSOCIATI AGLI ORGANI DI MANOVRA Indicare per ogni protezione (generale, dinterfaccia o di generatore) presente in impianto: 13.1 tipologia (magnetotermica, differenziale, max/min tensione, max/min frequenza, massima corrente, fusibile, massima velocit, ecc) 13.2 dispositivo associato (dispositivo generale, di interfaccia e di generatore) 13.3 marca (costruttore) 13.4 modello 13.5 versione firmware la tipologia (privilegiati e non) la potenza nominale (espressa in kW) complessiva
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14. ATTESTAZIONE Sotto la propria personale responsabilit, attesta che limpianto elettrico di produzione stato eseguito in modo conforme alle prescrizioni ENEL DK 5940 ed. 2.2 ed alle norme CEI applicabili ed stato verificato secondo la norma CEI 64-8, avendo in particolare eseguito i seguenti controlli/veriche: 14.1 14.2 Limpianto conforme alla documentazione tecnica e agli schemi SI elettrici sopra riportati I componenti ed il macchinario sono conformi alle prescrizioni di sicurezza ed alle relative norme CEI in quanto muniti di: 14.3 14.4 14.5 INGEGNERIA RETE ELETTRICA 14.6 14.7 14.8 Marchi (marchio IMQ o altri) attestanti la conformit alle norme Relazioni di conformit rilasciati da enti riconosciuti SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO
NO
Il comando e/o larresto di emergenza stato previsto dove SI necessario La verifica di congruenza delle caratteristiche dellimpianto di SI produzione ha avuto esito favorevole La verifica di congruenza delle caratteristiche del dispositivo generale SI ha avuto esito favorevole La verifica di congruenza delle caratteristiche del/i dispositivo/i di SI interfaccia ha avuto esito favorevole La verifica con impianto in funzione del regolare funzionamento in chiusura ed in apertura del/i dispositivo/i di interfaccia ha avuto esito SI favorevole La verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di interblocco ha SI avuto esito favorevole Verifica dellimpossibilit di mettere a terra il neutro della rete BT SI ENEL
14.9 14.10
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15. TARATURE DELLE PROTEZIONI DI INTERFACCIA In aggiunta dichiara che le protezioni di interfaccia sono state verificate con le seguenti tarature impostate:
PROTEZIONE 15.1 15.2 15.3 15.4 15.5 Massima tensione Minima tensione Massima frequenza Minima frequenza Derivata frequenza unipolare unipolare unipolare ESECUZIONE VALORE DI TARATURA V V Hz Hz Hz/s TEMPO DI INTERVENTO s s s s s
16. GRUPPO DI MISURA DELLENERGIA PRODOTTA (da inserire alloccorrenza) 16.1 16.2 16.3 INGEGNERIA RETE ELETTRICA 16.4 16.5 16.6 16.7 marca (cfr. calotta gruppo di misura); modello (cfr. calotta gruppo di misura); numero di matricola (cfr. calotta gruppo di misura); numero verbale di installazione codice punto di consegna - POD (cfr. verbale di installazione); installatore (cfr. verbale di installazione) data di installazione (cfr. verbale di installazione).
Il sottoscritto declina ogni responsabilit per danni a persone o a cose derivanti da manomissione dellimpianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o riparazione. Note: Data .. Il dichiarante (timbro e firma) ..
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ALLEGATO AIB:
1. GENERALITA
Ai fini della connessione con la rete ENEL vengono distinti tre elementi: Dispositivo di interfaccia; Protezione di interfaccia; Dispositivo di conversione statica;
Queste apparecchiature possono essere tutte o in parte integrate in un unico dispositivo, purch rispettino singolarmente i requisiti indicati di seguito. 2. PRESCRIZIONI COSTRUTTIVO/FUNZIONALI 2.1 PROTEZIONE DI INTERFACCIA (PIB) INGEGNERIA RETE ELETTRICA 2.1.1 Campo di applicazione Le presenti prescrizioni si applicano alla Protezione di interfaccia che i produttori BT devono installare presso i propri impianti a protezione della rete BT di distribuzione di ENEL S.p.A. La rete BT esercita con il neutro collegato a terra. 2.1.1.1 Protezione di minima tensione di fase (o concatenata) [27] La protezione di minima tensione pu essere in esecuzione unipolare o tripolare a una soglia di intervento. La soglia non deve essere escludibile. Tensione nominale: Vn Frequenza nominale: f 50Hz I campi di taratura previsti sono i seguenti (1): Soglia minima tensione 27.S1: Soglia Tempo di ritardo (0,51)Vn regolabile con passo di 0,05Vn (0,051)s regolabile con passo di 0,05s 230/400V
2.1.1.2 Protezione di massima tensione di fase (o concatenata) [59] La protezione di massima tensione pu essere in esecuzione unipolare o tripolare a una soglia di intervento. La soglia non deve essere escludibile. Tensione nominale: Vn Frequenza nominale: f Soglia 59.S1: 50Hz I campi di taratura previsti sono i seguenti: 230/400V
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2.1.1.3 Protezione di minima frequenza [81<] La protezione di minima frequenza deve essere in esecuzione unipolare a una soglia di intervento. La soglia non deve essere escludibile. Tensione nominale: Vn Frequenza nominale: f Soglia 81.Smin: Soglia Tempo di ritardo INGEGNERIA RETE ELETTRICA (48,549,8)Hz regolabile con passo di 0,1Hz (0,051)s regolabile con passo di 0,05s 50Hz I campi di taratura previsti sono i seguenti: 230/400V
La protezione deve essere insensibile a transitori di frequenza di durata minore o uguale a 40ms. La protezione deve funzionare correttamente nel campo di tensione in ingresso compreso tra 0,2Vn e 1,3Vn e deve inibirsi per tensioni in ingresso inferiori a 0,2Vn. 2.1.1.4 Protezione di massima frequenza [81>] La protezione di massima frequenza deve essere in esecuzione unipolare a una soglia di intervento. La soglia non deve essere escludibile. Tensione nominale: Vn Frequenza nominale: f Soglia 81.Smax: Soglia Tempo di ritardo (5051,5)Hz regolabile con passo di 0,1Hz (0,051)s regolabile con passo di 0,05s 50Hz I campi di taratura previsti sono i seguenti: 230/400V
La protezione deve essere insensibile a transitori di frequenza di durata minore o uguale a 40ms. La protezione deve funzionare correttamente nel campo di tensione in ingresso compreso tra 0,2Vn e 1,3Vn e deve inibirsi per tensioni in ingresso inferiori a 0,2Vn. 2.1.1.5 Protezione a derivata di frequenza [81] La protezione a derivata di frequenza deve essere in esecuzione unipolare a una soglia di intervento. La soglia deve essere escludibile. Tensione nominale: Vn Frequenza nominale: f 50Hz
Allegato AIB: pag. 2 di 8
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Soglia 81.S1: Soglia Tempo di ritardo (0,11)Hz/s regolabile con passo di 0,1Hz/s (0,051)s regolabile con passo di 0,05s
Errore limite sui tempi INGEGNERIA RETE ELETTRICA Variazione dellerrore limite 2.1.3 Verifiche
3%15ms 1,5%5ms
La protezione di interfaccia deve essere verificabile. Nel caso in cui le funzioni di protezione siano comprese nel sistema di controllo di un dispositivo di conversione statica deve essere previsto almeno un sistema di autotest che verifichi tutte le funzioni di protezione previste. La metodologia di autotest deve essere preventivamente autorizzata da ENEL. A titolo di esempio un metodo accettato da ENEL per le protezioni di massima/minima frequenza e massima/minima tensione il seguente. La procedura di autotest, per ogni funzione di protezione, deve far variare linearmente la soglia di intervento lineare in salita o discesa con una rampa 0.05 Hz/s o 0.05 Vn/s rispettivamente per le protezioni di frequenza e tensione. Ci determina, ad un certo punto della prova, la coincidenza fra la soglia ed il valore attuale della grandezza controllata (frequenza o tensione) e quindi lintervento della protezione e la conseguente apertura del dispositivo di interfaccia. Per ogni prova i valori delle grandezze ed i tempi di intervento devono essere visualizzabili dallesecutore del test cos come il valore attuale della tensione e della frequenza rilevate dal convertitore. Al termine di ogni test il dispositivo deve uscire dalla modalit di prova, ripristinare le tarature richieste da ENEL e riconnettersi automaticamente alla rete. La procedura deve poter essere attivata da qualsiasi utilizzatore del dispositivo e deve essere chiaramente descritta nel manuale duso del convertitore. 2.2 DISPOSITIVO DI INTERFACCIA (DIB) Valgono le prescrizioni indicate a paragrafo 8.3. 2.3 DISPOSITIVO DI CONVERSIONE STATICA C.C./C.A E C.A./C.A. Per dispositivo di conversione statica c.c./c.a. si intende unapparecchiatura statica che in una sola macchina consente il trasferimento di potenza dalla corrente continua alla corrente alternata (CEI 11-20). Per dispositivo di conversione statica c.a./c.a. si intende unapparecchiatura statica che in una sola macchina consente il trasferimento di potenza da un frequenza ad unaltra (CEI 11-20). Il dispositivo di conversione statica non deve essere in grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione della rete pubblica ovvero non si deve comportare come generatore di tensione. 2.3.1 Caratteristiche principali Il dispositivo di conversione statica deve prevedere:
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la separazione metallica fra la rete pubblica in c.a. e la parte in c.c. del convertitore/protezione sensibile alla componente continua; un sistema di regolazione del fattore di potenza.
2.3.1.1 Separazione metallica tra rete in c.a. e parte in c.c. Il convertitore deve prevedere un dispositivo di separazione metallica tra la rete pubblica in c.a. e la parte in c.c. Tale prescrizione risulta valida anche quando il circuito in c.c. risulti interno al convertitore. Come elemento separatore utilizzabile un trasformatore di isolamento a frequenza industriale (50 Hz) posto tra la rete pubblica e lato c.a. del convertitore. La separazione mediante trasformatore di isolamento a frequenza industriale (50 Hz) serve a garantire la reiezione della componente continua presente sul lato c.a. del convertitore, non necessariamente integrato nel convertitore stesso. La separazione mediante trasformatore di isolamento a frequenza industriale (50 Hz ) serve ad evitare il trasferimento sulla rete pubblica delleventuale componente continua presente sul lato c.a. del convertitore. Per impianti di potenza 20 kW derogato lutilizzo del trasformatore di isolamento a frequenza industriale (50 Hz) se presente una protezione sensibile alla sola componente continua della corrente che intervenga senza ritardo intenzionale (distaccando il convertitore dalla rete pubblica entro 0,1 s) per valori di questultima superiori allo 0.5% del valore efficace della componente fondamentale della corrente massima complessiva del convertitore. INGEGNERIA RETE ELETTRICA 2.3.1.2 Sistema di regolazione del fattore di potenza Il dispositivo di conversione statica deve prevedere un sistema che, durante le normali condizioni di funzionamento con le grandezze di influenza comprese nel campo di variazione ammesso, garantisca lerogazione di energia reattiva rispettando i seguenti limiti per il cos (riferito alla componente fondamentale): In ritardo (cio assorbimento di potenza reattiva), non inferiore a 0.8, quando la potenza attiva erogata compresa tra il 20% ed i 100% della potenza complessiva installata; Oppure in fase (cio, costante e pari a 1); Oppure in anticipo, quando eroga energia reattiva complessiva non superiore al minor valore tra: 3. PROVE Le prove, dove previste e ad eccezione di quelle funzionali, dovranno essere eseguite da laboratori accreditati presso lEuropean cooperation for Accreditation (EA). Le prove di funzionamento devono essere effettuate verificando che le seguenti grandezze di influenza siano mantenute nelle condizioni di riferimento riportate nella seguente tabella. 1 kVAr (0.05+P/20) kVAr, dove P la potenza complessiva installata espressa in kW.
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Induzione magnetica di origine 00,5 mT in ogni direzione esterna Posizione apparecchiatura Frequenza
5 in ogni direzione a partire dalla Nominale 2 in ogni direzione posizione di riferimento 4752 Hz 50 Hz Sinusoidale (THD2%) Nominale
Forma donda della tensione Sinusoidale (THD 5%) ausiliaria di alimentazione Tensione Ausiliaria INGEGNERIA RETE ELETTRICA di alimentazione 80%20% del Valore nominale
3.1 Protezione di interfaccia (PIB) Il dispositivo dovr essere dotato di marchio CE. Inoltre, lo stesso dovr aver superato le seguenti prove (tra parentesi indicata la norma ENEL di riferimento per lesecuzione delle prove): Prove di isolamento (ENEL R EMC 01) Rigidit dielettrica (GLI 02, livello di severit 3); Prova ad impulso (GLI 01, livello di severit 3); Misura della resistenza di isolamenti (GLI 03 livello di severit 3). Prove climatiche (ENEL R CLI 01) tabella 6 Prove di assestamento (livello di severit 3); tabella 8 Prove ad apparato funzionante (livello di severit 4).
Verifica funzioni e misura delle precisioni (ENEL DV1501A e DV1500) Le prove vanno eseguite in condizioni di riferimento e limite. Verifica funzioni; Misura della precisione delle soglie di intervento e ricaduta; Misura della precisione dei tempi di intervento e di ricaduta. Prove di compatibilit elettromagnetica (EMC) CEI EN 61000-6-1 "Norme generiche - Immunit per gli ambienti residenziali, commerciali e dell'industria leggera. CEI EN 61000-6-3 "Norme generiche Emissione per gli ambienti residenziali, commerciali e dellindustria leggera.
Prove di sovraccaricabilit dei circuiti voltmetrici di misura Per lalimentazione e i circuiti voltmetrici: La sovraccaricabilit permanente deve essere superiore o uguale a 1,3Vn;
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3.2 Dispositivo di interfaccia (DIB) Nel caso di impiego di dispositivi di interfaccia delle tipologie indicate a paragrafo 8.3 non prescritta nessuna prova aggiuntiva rispetto a quelle gi eseguite dal costruttore del dispositivo (faranno fede i data sheet del componente qualora da essi si evinca la rispondenza alle norme prescritte). Fanno eccezioni i dispositivi di interfaccia inclusi nei sistemi di conversione statica e di tipologia diversa da quelle indicate a paragrafo 8.3. A tale proposito si rimanda al paragrafo che segue. 3.3 Dispositivo di conversione statica Il dispositivo dovr essere dotato di marchio CE. Inoltre, lo stesso dovr aver superato con esito positivo le seguenti prove (tra parentesi indicata la norma CEI di riferimento per le prove): Prove di isolamento Si faccia riferimento alla CEI EN 60146-1-1 tenendo conto che la tensione di alimentazione sulla rete ENEL BT conforme alla CEI EN 50160. INGEGNERIA RETE ELETTRICA Le seguenti prove vanno eseguite in condizioni di riferimento e limite. Verifica funzioni di protezione (se necessario); Verifica del fattore di potenza; Verifica della componente c.c. della corrente di uscita. Prove di compatibilit elettromagnetica (EMC) Le prove di compatibilit elettromagnetica (immunit ed emissione) devono fare riferimento alle seguenti norme ed a quelle da esse richiamate: CEI EN 61000-2-2 " Compatibilit Elettromagnetica (EMC) Parte 2-2: Ambiente Livelli di compatibilit per disturbi condotti di bassa frequenza e la trasmissione dei segnali sulle reti pubbliche di alimentazione a bassa tensione. CEI EN 61000-3-2 e CEI EN 61000-3-12 limiti di emissione armoniche (classe A) CEI EN 61000-3-3 e CEI EN 61000-3-11 limiti di fluttuazioni di tensione e flicker
Nel caso in cui il Dispositivo di conversione statica includa anche le funzioni relative alla Protezione di interfaccia le precedenti prove andranno integrate con quelle relative al paragrafo 3.1 e non incluse nel precedente elenco collegando il dispositivo di conversione statica ad un apparecchiatura in grado di simulare la rete pubblica variandone le caratteristiche (tensione e frequenza) ed in grado di assorbire lenergia prodotta dal dispositivo. Per le prove incluse in entrambi gli elenchi si dovranno applicare i livelli di severit maggiori. Inoltre dovranno essere verificate le funzioni di autotest. Nel caso in cui il Dispositivo di conversione statica includa anche un dispositivo di interfaccia di tipologia diversa da quelle indicate a paragrafo 8.3 (ad esempio rel elettromeccanici) il costruttore dovr produrre la documentazione, emessa da laboratorio accreditato EA, che attesti la verifica dellequivalenza alle tipologie prescritte almeno per le seguenti caratteristiche: corrente e tensione nominale; potere nominale di chiusura e interruzione e relativi fattori di potenza; prestazioni in servizio; modalit di sezionamento e caratteristiche dei contatti principali; categoria di utilizzazione;
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4. DOCUMENTAZIONE FINALE Il costruttore dovr produrre, ed inviare ad ENEL Divisione Infrastrutture e Reti, Ingegneria Rete Elettrica via Ombrone, 2 00198 Roma, in copia conforme alloriginale i due seguenti documenti (in lingua italiana o inglese): Dichiarazione di conformit; Attestazione che la produzione del dispositivo avviene in regime di qualit in conformit alla norma UNI EN ISO 9001: 2000.
ENEL Divisione Infrastrutture e Reti, Ingegneria Rete Elettrica, aggiorner periodicamente lelenco dei dispositivi collegabili alla propria rete BT, rendendolo disponibile sul sito www.prontoenel.it . 4.1 Dichiarazione di conformit La Dichiarazione di conformit dovr essere emessa da un organismo in possesso della certificazione EN45011 oppure EN ISO/CEI 17020. Tale documento deve contenere tutte le informazioni necessarie allidentificazione del dispositivo certificato. In particolare: INGEGNERIA RETE ELETTRICA Costruttore; Modello; Versione del FW; Tipologia di apparato a cui si riferisce la certificazione (Dispositivo di interfaccia, Protezione di interfaccia, Dispositivo di conversione statica); Riferimento relativo allaccreditamento dei laboratori presso i quali il costruttore ha eseguito le prove; Riferimento esplicito al fatto che lemissione della dichiarazione avviene da parte di organismo in possesso di una delle certificazioni EN45011 oppure EN ISO/CEI 17020 (riportare n di accreditamento ed Ente Accreditante).
4.2 Obblighi dellorganismo che emette la Dichiarazione di conformit Lorganismo che emette la Dichiarazione di conformit, esamina i rapporti di prova e verifica che per ogni componente che intende dichiarare conforme, siano soddisfatte tutte le prescrizioni riportate nel presente documento. Ovviamente facolt dellorganismo dichiarante richiedere ulteriori approfondimenti qualora lo ritenga necessario. Tali rapporti di prova devono, su richiesta, essere resi disponibili ad ENEL Divisione Infrastrutture e Reti, Ingegneria Rete Elettrica via Ombrone, 2 00198 Roma. A valle di tale verifica emette la Dichiarazione di conformit.
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5. FAC-SIMILE DICHIARAZIONE DI CONFORMITA NOME ORGANISMO CERTIFICATORE ACCREDITAMENTO nxxxx Rif. ENXXXXX, ENTE ACCREDITANTE data validit OGGETTO: Dichiarazione di conformit alle prescrizioni ENEL DK 5940 Ed.2.2 TIPOLOGIA APPARATO A CUI SI RIFERISCE LA DICHIARAZIONE: DISPOSITIVO DI INTERFACCIA X PROTEZIONE DI INTERFACCIA X DISPOSITIVO DI CONVERSIONE STATICA X
Indicare con una X il campo o i campi a cui si riferisce la dichiarazione. Identificare in maniera univoca i dispositivi dichiarati conformi mediante lindicazione delle seguenti informazioni: COSTRUTTORE: MODELLO: INGEGNERIA RETE ELETTRICA VERSIONE FIRMWARE: xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx
RIFERIMENTI DEI LABORATORI CHE HANNO ESEGUITO LE PROVE: Indicare il nome dei laboratori e il riferimento per laccreditamento EA. Esaminati i Fascicoli Prove n xxxxxx, emessi dal laboratorio xxxxx. Si dichiara che il prodotto indicato conforme alle prescrizioni ENEL DK 5940 Ed.2.2 DATA FIRMA RESPONSABILE
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ALLEGATO C: SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E SULLE MISURE DI SICUREZZA COMUNICATE DAL CLIENTE (ED. 1, REV.00)
SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E SULLE MISURE DI SICUREZZA COMUNICATI DAL CLIENTE O TERZO/RIFERIMENTO TECNICO NEL SITO (ex ART. 7 D.LGS. 626/94) DA COMUNICARE PRIMA DELLINIZIO DEI LAVORI Data Cliente o Terzo
Localit dellintervento
Via/Loc. . Comune
Denominazione attivit(1)
.. ..
/ /
Nominativo della persona di riferimento del Cliente o Terzo/ Riferimento tecnico nel sito(2) (RIF) Il Posto di Lavoro risulta cosi definito(3) Punti di sezionamento presenti a monte e a valle del posto di lavoro con riferimento allo schema elettrico allegato (indicare i dispositivi manovrabili presenti)
Sig. Tratto compreso da .a. Dispositivo a monte.. Dispositivo a valle. Cavo di collegamento tra ..e gruppo di misura mediante.................................................... Cavo di collegamento tra gruppo di misura.. ..mediante
Limpianto elettrico o lelemento risulta cosi individuato: (tranciatura sul posto di lavoro, eventuali marcature, cartelli, ecc)
(1) Indicare la tipologia di attivit: ad es. installazione, spostamento o rimozione gruppo di misura, sigillatura impianto, ecc.. (2) la persona del Cliente per la sicurezza nellambiente di lavoro presso il quale il personale Enel deve effettuare la prestazione e, in assenza di pi dettagliate informazioni, per le azioni in caso di emergenza, incidente o infortunio. (3) Con riferimento allo schema elettrico allegato (indicare gli estremi del tratto di impianto). Allegato C: pag. 1 di 2
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Informazioni date dal Cliente o Terzo/Referente nel sito allEnel Eventuali interferenze con altri lavori/impianti . Si Vie di accesso, di circolazione e di fuga..Si Ubicazione presidi di pronto soccorso ....Si Ubicazione idranti/estintori.Si Ubicazione quadri elettrici ed interruttori generali..Si Illuminazione artificiale e di emergenza...Si Aerazione locali.Si Eventuali ingombri ...Si Altro.....Si No No No No No No No No No
Elenco dei rischi dellambiente di lavoro e relative misure di prevenzione e protezione Rischio specifico Misure di prevenzione e protezione organizzative e collettive No Misure di prevenzione e protezione individuate (DPI) cuffia auricolari antirumore o inserti
Rumore
Si
. Polveri Si No visiera o occhiali di protezione . elmetto di protezione . calzature da lavoro Si No . Tute o vestiario speciali No No . . . ...Si No . . Interferenze con altre lavorazioni (fornire indicazioni)
No
Il sottoscritto.., in qualit di persona di riferimento del Cliente o Terzo/ Riferimento tecnico (RIF) nel sito , assicura lassistenza nel sito, collabora alla programmazione delle attivit in accordo con il Responsabile Enel delle attivit nellimpianto e cura i rapporti tra tutti i Responsabili nel sito di eventuali altre Imprese presenti in Azienda promuovendo il coordinamento e la cooperazione tra gli stessi. Per il Cliente o Terzo /Riferimento tecnico nel sito (RIF) firma Allegato C: pag. 2 di 2 data //
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ALLEGATO D: DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO (ED. 1 REV.00) CLIENTE PRODUTTORE Proprietario dellimpianto elettrico
Il personale di Enel Distribuzione interviene per il seguente motivo .. Limpianto elettrico costituito da . Lelemento di impianto elettrico, su cui il personale di Enel Distribuzione effettua le attivit lavorative, costituito da . Lubicazione/indirizzo ecc. del luogo di lavoro il seguente: .. DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO INGEGNERIA RETE ELETTRICA Il Signor .. , in qualit di Persona preposta alla conduzione dellimpianto elettrico sopra individuato (Responsabile dellimpianto elettrico -RI- ai sensi della Norma CEI 11-27, terza edizione), dichiara al Signor . , in qualit di persona preposta alla conduzione dellattivit lavorativa (Preposto ai lavori - ai sensi della citata Norma CEI 11-27, terza edizione), dellU. ... di Enel Distribuzione, - che lelemento dimpianto elettrico di che trattasi stato separato da tutte le possibili fonti di alimentazione mediante .. - che sono stati presi i seguenti provvedimenti per assicurarsi contro la richiusura intempestiva dei dispositivi di sezionamento Lelemento dimpianto su cui effettuare lattivit lavorativa viene individuato mediante lapposizione di idoneo contrassegno (marcatura), su cavi gi predisposti, e consegnato in condizioni di sicurezza. Data .. Firma del RI .. ora Firma del PL di Enel Distribuzione DICHIARAZIONE DI TERMINE DEI LAVORI Il Signor . in qualit di persona preposta alla conduzione dellattivit lavorativa (Preposto ai lavori PLai sensi della citata Norma CEI 11-27, terza edizione), di Enel Distribuzione, dellU.O. dichiara al Signor , in qualit di Persona preposta alla conduzione dellimpianto elettrico sopra individuato (Responsabile dellimpianto elettrico RI- ai sensi della Norma CEI 11-27, terza edizione), che, per quanto lo riguarda, lelemento dimpianto elettrico sopra descritto pu essere rimesso in servizio e, pertanto, gli riconsegna lelemento dimpianto elettrico. Data .. Firma del RI .. ora Firma del PL di Enel Distribuzione MESSA IN SICUREZZA, INDIVIDUAZIONE CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO E
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