Lipidi

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Lipidi

I Lipidi
I lipidi sono un insieme eterogeneo di molecole di discreta variabilit strutturale, aventi come caratteristica
comune linsolubilit in acqua. I lipidi svolgono molteplici funzioni nel contesto biologico: alcuni costituiscono
una riserva energetica, altri hanno un ruolo strutturale allinterno della membrana cellulare, altri ancora
agiscono da pigmenti, da cofattori enzimatici e da segnali molecolari.

Lipidi di riserva
I lipidi aventi funzione di riserva energetica sono i
trigliceridi, costituiti da tre acidi grassi legati
mediante legame estere ai gruppi ossidrilici di una
molecola di glicerolo (N.B. di solito lacido grasso in
posizione 2 insaturo). La presenza del legame estere
fa s che i trigliceridi siano molecole apolari e dunque
idrofobiche.
Nella maggior parte delle cellule eucariotiche i trigliceridi sono raccolti in gocciole lipidiche allinterno della
cellula; gli adipociti posseggono lenzima lipasi, che catalizza lidrolosi dei trigliceridi a glicerolo e acidi grassi,
che verranno successivamente utilizzate per la produzione di energia.
Vi sono due vantaggi nellutilizzare i trigliceridi come fonte energetica di riserva: innanzitutto, essendo molecole
idrofobiche, non vengono idratati (diversamente dal glicogeno), e dunque lorganismo non deve trasportare un
peso extra costituito di acqua; inoltre, dato lo stato ridotto degli atomi di carbonio degli acidi grassi, lossidazione
dei trigliceridi rende una quantit di energia doppia rispetto allossidazione della stessa quantit di carboidrati.
Inoltre, nel tessuto adiposo bruno, presente nei neonati e negli animali ibernanti (che vanno in letargo), i
trigliceridi vengono utilizzati come fonte di energia termica; questo processo avviene attraverso lintervento di
una proteina, la termogenina (o proteina disaccoppiante), che blocca la sintesi di ATP e permette quindi la
liberazione di calore, mantenendo lorganismo in condizioni di temperatura costante.

Acidi grassi
Gli acidi grassi sono acidi carbossilici con una catena idrocarburica contenente da 4 a 36 atomi di carbonio;
vengono distinti in insaturi e saturi, a seconda della presenza o meno di doppi legami C=C.
N.B. gli acidi grassi saturi del nostro organismo, come lacido oleico, contengono doppi legami cis, che permette
la formazione di un angolo di 30; questo determina un calo della temperatura di fusione, che di norma aumenta
in funzione della lunghezza della catena carboniosa.
Nome
Formula
La nomenclatura utilizzata per gli acidi grassi non
Acido palmitico
16:0
ramificati specifica la lunghezza della catena
Acido stearico
18:0
idrocarburica e il numero di doppi legami, la cui
9
Acido oleico
18:1 ( )
posizione viene indicata con un esponente che segue il
9,12
Acido linoleico
18:2 ( ) ; 6
simbolo . Ad esempio, lacido oleico viene indicato
9,12,15
come 18:1 (9).
Acido linolenico
18:3 (
) ; 3
5,8,11,14
Unaltra nomenclatura prende in considerazione la
Acido arachidonico
20:4 (
) ; 6
distanza del carbonio metilico dallultimo doppio
5,8,11,14,17
*Acido eicosapentaenoico 20:5 (
) ; 3
legame, che viene indicato con la lettera seguita da un
(EPA)
numero. Per esempio, lacido arachidonico, avente
4,7,10,13,16,19
*Acido docosaesaenoico
22:6 (
) ; 3
formula 20:4 (5,8,11,14), un acido grasso 6.
(DHA)
*sintetizzati a partire dallacido linolenico
Dallacido arachidonico derivano gli eicosanoidi, molecole che agiscono come ormoni paracrini; esistono tre
classi di eicosanoidi, ossia prostaglandine, trombossani e leucotrieni. In particolare, le prostaglandine delle
serie 1 e 2 derivano da precursori 20:3 e 20:4, mentre la serie 3 deriva dallEPA (20:5); le serie 1 e 3 vengono
considerate buone per il loro effetto vasodilatatore, antiaggregante piastrinico, antinfiammatorio e regolativo
della coagulazione, mentre la serie 2 viene considerata cattiva poich ha effetti opposti.

Giuliano Cammarota

Medicina e Chirurgia

Seconda Universit di Napoli

Lipidi

Lipidi di membrana
I lipidi di membrana sono molecole anfipatiche, aventi unestremit idrofilica ed una idrofobica; questa struttura
molecolare permette lorganizzazione di questi lipidi nella struttura a doppio foglietto della membrana cellulare.
Distinguiamo innanzitutto i fosfolipidi e i glicolipidi, nei quali sono presenti rispettivamente fosfato e mono- o
oligosaccaridi; nei fosfolipidi rientrano i glicerofosfolipidi e gli sfingolipidi, mentre nei glicolipidi rientrano
glicosfingolipidi e galattolipidi (questi ultimi non di nostro interesse).
I glicerofosfolipidi sono composti da una molecola di glicerolo cui sono legati due acidi grassi (con legame
estere) ed un gruppo PO4 (con legame fosfodiestere); la molecola che presenta legato al PO4 un atomo di H viene
detta fosfatidato; i derivati che presentano alcoli in sostituzione dellatomo di H
vengono detti fosfatidil-alcol. Un esempio la dipalmitolil-fosfatidil-colina, il
lipide maggiormente presente nel surfattante polmonare, nel quale i primi due
carboni del glicerolo sono legati con due molecole di acido palmitico, mentre al
fosfato legata la colina, la cui struttura qui di fianco riportata.
Altre molecole di importanza biologica sono i lipidi-etere, nei quali una delle due
catene aciliche legata al glicerolo con legame etere anzich estere, e generalmente al C2 legato un acetile e la
testa polare costituita da fosforilcolina. La catena legata con legame etere pu essere satura o insatura, come
nel fattore attivante le piastrine (PAF) e nei plasmalogeni: in particolare, il PAF viene rilasciato dai basofili e
stimola laggregazione piastrinica e la secrezione di serotonina, che causa vasocostrizione, mentre i plasmalogeni
presentano legata al C1 una catena alchenica, e questi rappresentano una grande percentuale dei lipidi cardiaci;
si ritiene che tale struttura abbia la funzione di proteggere la membrana dallattacco delle fosfolipasi.
Gli sfingolipidi sono composti da una catena di sfingosina, cui sono legati un acido
grasso* al C2 ed un gruppo PO4 o glucidico al quale si lega una testa polare alcolica.
La molecola capostipite la ceramide, nella quale al C1 legato un gruppo OH; in
base alla molecola legata al C1 si ottengono diverse classi di molecole.
*Generalmente lacido grasso che si lega allamminogruppo in C2 lacido
lignocerico (24:0) o lacido nervonico (24:1 15).
Sostituente sul C1
Gli sfingolipidi si suddividono in tre classi: sfingomieline, glicolipidi
neutri e gangliosidi.
H
Le sfingomieline contengono fosfocolina o fosfoetanolammina come
Fosfocolina / Fosfoetanolammina
testa polare, e sono particolarmente abbondanti nella guaina mielinica
degli assoni neuronali.
Glucosio / Galattosio
I glicosfingolipidi (cerebrosidi e globosidi) presentano una testa polare
Di-tri-tetrasaccaride
costituita da uno o pi glucidi e non presentano fosfato.
I gangliosidi presentano come testa polare un oligosaccaride ramificato Oligosaccaride ramificato
contenente almeno un residuo di acido N-acetilneuraminico; si
presentano sul versante esterno della membrana plasmatica e hanno ruolo nel riconoscimento di molecole.

Nome
Ceramide
Sfingomielina
Cerebroside
Globoside
Ganglioside

Lipidi semplici (non saponificabili)


Oltre ai lipidi sopra elencati esistono i cosiddetti lipidi semplici, nella cui famiglia
figurano terpeni e steroidi; entrambe queste classi di molecole derivano dallunione
di pi unit isopreniche (figura affianco). I terpeni (o isoprenoidi) si dividono in
monoterpeni (10 C), di-tri-tetraterpeni (20-30-40 C) tra i quali figurano le vitamine
liposolubili e lubichinone, ed i politerpeni, tra i quali ricordiamo il dolicolo, che
allinterno del reticolo endoplasmatico svolte un ruolo fondamentale nel processo di
N-glicosilazione delle proteine.
Steroli
Gli steroli sono lipidi di membrana che presentano un nucleo steroideo, formato da
quattro anelli fusi, dei quali tre a sei C e il quarto a cinque C. il pi importante di questi
il colesterolo, che presenta 5 gruppi metilici, un gruppo ossidrile e una catena laterale
alchilica. Il colesterolo viene utilizzato come precursore per una serie di prodotti, quali
gli ormoni steroidei (ormoni sessuali e corticosteroidi), vitamina D, ed acidi e sali biliari,
ed inoltre un importante regolatore della fluidit della membrana, innalzando la
temperatura di fusione e diminuendo la temperatura di congelamento della stessa.

Giuliano Cammarota

Medicina e Chirurgia

Seconda Universit di Napoli

Lipidi

Giuliano Cammarota

Medicina e Chirurgia

Seconda Universit di Napoli

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