Ruote Dentate

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Universit degli Studi di Bologna

Scuola di Ingegneria e Architettura


Dipartimento di Ingegneria Industriale
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCANICA sede di Forl



MECCANICA APPLICATA
ALLE MACCHINE LM



prof. Alessandro RIVOLA
Tel. 0543.374441
[email protected]




RUOTE DENTATE





Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
2
Il rapporto di trasmissione e costante e dipende dal
rapporto tra i raggi base delle ruote
O
1
O
2
K
2
L'
2
L
2
K
1
M
L
1
L'
1
M'

1


'
'
1 1
1 1
1 1
L L
L K
L K
=
=
=
MM'
M' K
M K
1
1

'
'
2 2
2 2 2
2 2 2
L L
L K
L K
=
=
=
MM'
M' K
M K


2 2 2 2
1 1 1 1
'
'


=
=
L L
L L

2
1
1
2

=

Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
3
Dente in due posizioni corrispondenti ad
una rotazione della ruota
O
L
L'

H
H'
R


R HH
LL
=
=
'
'


cos
1
'
'
= =
R
LL
HH

Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
4
Due denti contigui
O
1
O
2
K
2
L'
2
L
2
K
1
M
L
1
L'
1
M'

1


2 2 1 1
2 2 1 1
' '
=
= L L L L

2
2
1
1
2 2

Z Z
=


Passo base

Z
p
b
2
=


Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
5
Due denti contigui
H'
2
H
2
H
1
H'
1
O
1
O
2
K
2
K
1

1
2 2 1 1
2 2 1 1
' '
R R
H H H H
=
=

2
2
1
1
2 2
R
Z
R
Z

=


Passo
R
Z
p
2
=

cos p p
R
p
b
= =

Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
6
SEGMENTO DI AZIONE N
1
N
2
e
ARCO DI AZIONE A
1
B
1
= A
2
B
2



N
2
N
1
B
1
R
C
A
1
K
1
K
2
A
2
B
2






Ruote Dentate
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7
Segmento di azione e arco di azione (fase di recesso)
N
O
R
C
K
L'

B
L


R CB
LL
=
= = ' CN


cos
CN CN
= = = R R CB


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8
Calcolo del segmento di azione N
1
N
2

(Carnot ai triangoli CO
2
N
1
e CO
1
N
2
)
N
2
N
1
B
1
O
1
O
2
R
2
R
1
C
A
1
K
1
K
2
R
2
+ e
2
R
1
+ e
1

Ruote Dentate
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9
Segmento di azione nellingranamento
rocchetto dentiera


Segmento di azione per un ingranaggio interno
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10
Fattore di Ricoprimento (Arco di azione / passo)

Nel caso di ingranamento tra due Ruote Normali uguali, risulta:


=
+ + Z
2
( ) sin
2
4 4 Z Z ( ) sin
( ) cos




Z = 25


alpha = 20




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11
DENTIERA NORMALIZZATA
p
0
=

m
0
= =
h

=

2
.
5

m
0
=
=
linea di riferimento


Ruote NORMALI

Ruote CORRETTE

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12
INTERFERENZA

Esempio:
interferenza nel taglio di un pignone con 8 denti

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13
La condizione di non interferenza pi critica
al crescere del numero di denti della ruota.

N
2
R
2
C
K
1
K
2
R
2
+ e
2 lim
e
2 lim

La condizione di non interferenza pi critica
al diminuire del numero di denti del pignone.

N
2
B
1
O
1
R
2
R
1
C
A
1
K
1
K
2
O'
1
R
2
+ e
2 lim
e
2 lim

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14
Calcolo del numero minimo di denti
per evitare interferenza
(Carnot al triangolo O
2
CK
1
)
N
2
B
1
O
2
R
2
C
A
1
K
1
K
2
R
2
+ e
2


Per evitare interferenza deve essere: C N1 < C K1 e C N2 < C K2
Se R1<R2, risulta: CK1<CK2 e CN2<CN1
pertanto la (a) implica la (b), cio la condizione pi gravosa la (a).
La (a) impone un valore massimo delladdendum e, quindi, una
condizione minima sul numero di denti. Infatti, :


z
R
m e
2
= =
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15
Numero minimo di denti per evitare interferenza

2
sin ) 2 ( 1 1
2
min
+ + +
= Z




tau = 1/2


alpha = 20




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16
Funzione evolvente
O
W
Q

M
K
M
M
r
M
M M M
inv = = tan


Spessore di dentatura
O

inv

M
M
R
r
M

s
M
s
inv


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17
Misura Wildhaber




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18
TAGLIO DELLE RUOTE DENTATE

Fusione Stampaggio Estrusione

Lavorazioni alla macchina utensile

Brocciatura
Frese modulari Generazione per Inviluppo



Generazione per Inviluppo

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19
Macchine dentatrici

Dentatrici stozzatrici (moto di taglio traslatorio alterno)






Ruote Dentate
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20
Dentatrici con moto di taglio rotatorio
(Dentatrici a creatore)








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21
Ruote NORMALI




Sulla primitiva di taglio
Spessore = Vano = Passo / 2 = m
0
/ 2


Addendum = Modulo m
0


Dedendum = 1.25 m
0


Altezza del dente = 2.25 m
0


Raggio primitivo di taglio R = m
0
Z / 2

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22
Ruote CORRETTE




v = Spostamento della linea di riferimento della dentiera
generatrice dalla linea primitiva di taglio

Sulla primitiva di taglio
Spessore Vano Passo = m
0


Addendum = m
0
+ v

Dedendum = 1.25 m
0
- v

Altezza del dente = 2.25 m
0


Raggio primitivo di taglio R = m
0
Z / 2




Ruote Dentate
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23
INTERASSE di RIFERIMENTO
a = somma dei raggi primitivi di taglio

2
) (
2 1
0 2 1
Z Z
m R R a
+
= + =


INTERASSE di lavoro
a = somma dei raggi primitivi di lavoro

a= R
1
+R
2




Per un funzionamento corretto, lo spessore
di un dente della ruota 1 deve coincidere
con quello del vano di un dente della ruota 2
(e viceversa)

Spessore
1
=Vano
2
Spessore
2
=Vano
1


(gli apici indicano le primitive di lavoro)



Spessore + Vano = Passo di lavoro = p = m

Spessore
1
+ Spessore
2
= m

Ruote Dentate
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24
Se linterasse di lavoro coincide con quello di riferimento
(le primitive di lavoro coincidono con quelle di taglio)

a = a = R
1
+R
2


per avere un funzionamento corretto deve essere

S
1
+ S
2
= S
1
+ S
2
= passo = m
0


S
1
e S
2
sono gli spessori dei denti delle due ruote
misurati sulla primitiva di taglio

Quando
S
1
+ S
2
m
0

linterasse di lavoro differisce da quello di riferimento




Ruote NORMALI

Spessore = Vano = passo / 2 = m
0
/ 2

S
1
+ Vano
1
= passo = m
0

S
2
+ Vano
2
= passo = m
0


S
1
+ S
2
= passo = m
0


per un corretto funzionamento linterasse di lavoro
deve coincidere con quello di riferimento

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25
CORREZIONE di Dentatura

Convenzione

Correzione POSITIVA se la linea di riferimento della
dentiera generatrice esterna alla primitiva di taglio della
ruota.


In figura la correzione positiva


Definizioni

Spostamento di profilo v scostamento della linea di
riferimento della dentiera
generatrice rispetto alla
primitiva di taglio

Coefficiente di spostamento x = v / m
0


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Dentature Corrette SENZA variazione di interasse





S
1
= AC = BC

S
2
= CD = CE

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27

|

\
|
+ = + =
0 1 0 0 1
0
1
2
2
2
2

tg x m tg v
m
S

|

\
|
+ = =
0 2 0 0 2
0
2
2
2
2
2

tg x m tg v
m
S


)] ( 2 [
2 1 0 0 2 1
x x tg m S S + + = +


Linterasse di lavoro coincide con quello di riferimento se:

0 2 1
m S S = +
cio solo se
0
2 1
= + x x


Dentatura corretta con v
1
= -v
2
= v
Pignone Ruota
Addendum e
1
= m
0
+ v e
2
= m
0
- v
Dedendum i
1
= 1.25 m
0
- v i
2
= 1.25 m
0
+ v
Interasse a = a =m
0
(Z
1
+Z
2
)/2
Angolo di pressione
=
0

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28
Esempio Variazione forma dei denti a seguito
di correzione con v
1
= -v
2
= v = 0.5 m
0





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29
Dentature Corrette CON variazione di interasse

0
2 1
> +x x

0 2 1
m S S > +

a a > '

0
2 1
< +x x

0 2 1
m S S < +

a a < '


Sulle circonferenze primitive di taglio si ha:

2
1 0
1
Z m
R =

|

\
|
+ =
0 1 0 1
2
2

tg x m S

2
2 0
2
Z m
R =

|

\
|
+ =
0 2 0 2
2
2

tg x m S


Inoltre

) ( ) (
2 1 0 2 1 0 2 1 1
x x m a x x m R R a + + = + + + =

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Meccanica applicata alle Macchine LM
30
Con linterasse a
1
non si ha contatto tra i denti.
E necessario avvicinare le due ruote.
a
1
>a

La variazione di interasse a seguito di correzione
sempre minore della somma degli spostamenti di profilo.

) ( '
2 1 0 2 1
x x m v v a a + = + <



Determinazione dellinterasse di lavoro a

Sulle primitive di lavoro gli spessori valgono:

(

+ = ) ' ( 2 ' '


0
1
1
1 1
inv inv
R
S
R S


(

+ = ) ' ( 2 ' '


0
2
2
2 2
inv inv
R
S
R S


Inoltre:
2
2
1
1
2 1
' 2 ' 2
' ' '
Z
R
Z
R
m lavoro di passo S S

= = = = +

' cos ' cos
0
R R = =

' cos
cos
'
0

R R =


' cos
cos
' ' '
0
0 2 1

m m S S = = +

Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
31
0 ) ' )( ( ) ( 2
0 2 1 2 1 0
= + + + inv inv Z Z x x tg


2 1
2 1
0 0
2 '
Z Z
x x
tg inv inv
+
+
+ =


' cos
cos
'
0

a a =



Problema diretto
Dati Trovare

Numeri di denti Z
1
e Z
2

Modulo e angolo di
pressione della dentiera
generatrice m
0
e
0

Somma degli spostamenti
x
1
+x
2



Interasse di lavoro a
Angolo di pressione di
lavoro


Problema inverso
Dati Trovare

Numeri di denti Z
1
e Z
2

Modulo e angolo di
pressione della dentiera
generatrice m
0
e
0

Assegnato linterasse di
lavoro a


Angolo di pressione di
lavoro
Somma degli spostamenti
x
1
+x
2



Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
32
Correzione di dentatura per evitare interferenza


In condizioni di riferimento
0
2
0
0
0
2
lim
sin
2
sin
2

= =
m
e
Z Z
rif

0
2
0 lim
sin
2

= = Z Z
rif

2
sin
0
2
0
0
0
Z
m
e
=


Se si effettua uno spostamento di profilo
0 0
2
lim
sin
2
m
e
Z Z

=

2
sin
0
2
0
Z
m
e



Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
33
Se lo spostamento di profilo pari a v = x m
0
, si ha
(v = e
0
- e):

2
sin
0
2
0
0
0 0
0
0
Z
m
e
m
e
m
e
m
v
=


0
0 0
2
0
0
2
0
2
0
0
2
sin
) (
2
sin
2
sin
Z
Z Z
Z Z
Z Z
m
v
= =



0
0
0
Z
Z Z
x
m
v
=


0
1 0
1
Z
Z Z
x


0
2 0
2
Z
Z Z
x



0
2 1 0
2 1
) ( 2
Z
Z Z Z
x x
+
+


Si hanno due casi:

1) 0 2 1
2Z Z Z +

0
2 1
= + x x

2 1
x x =


0
2 1
+ x x


2) 0 2 1
2Z Z Z < +

0
2 1
+ x x

0 ) (
2 1
> + x x




Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
34
Esempio



Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
35
Modifica della forma dei denti a seguito di correzione

Nota: in tabella x indica lo spostamento di profilo (non il coefficiente di spostamento).

Una correzione positiva:
allontana dalla condizione di interferenza
migliora la resistenza a flessione al piede
riduce le pressioni di contatto (aumenta la curvatura
del profilo al piede)
il dente ha forma pi appuntita


Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
36
Ruote dentate cilindriche a DENTI ELICOIDALI








Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
37
I fianchi dei denti della dentiera generatrice sono piani





Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
38



Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
39


Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
40




(a) elica destra, (b) elica sinistra.


Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
41
Ruote dentate CONICHE




Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
42



Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
43


Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
44
Ruote Dentate Coniche a Denti curvi






Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
45
Trasmissione del moto tra assi SGHEMBI
con Ruote Dentate



Ruote Dentate
Meccanica applicata alle Macchine LM
46
Ingranaggio Vite senza fine Ruota elicoidale


Z
i
=

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