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Romania
Castello di Peleș a Sinaia
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Romania è uno Stato dell'Europa orientale che confina a nord con l'Ucraina, a est con la Moldavia, a sud con la Bulgaria, a sud-ovest con la Serbia e a nord-ovest con l'Ungheria.

Da sapere

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In base a dati elaborati dall'ufficio statistico di Romania, 15,7 milioni di turisti hanno visitato nel 2018 il paese che si pone al 32° posto su scala mondiale, davanti a Slovacchia e Bulgaria ma dietro a Repubblica Ceca e Grecia. Gli Italiani che hanno visitato la Romania nel 2016 ammontavano a 425.095, poco meno dei Tedeschi (466.481).

A fungere da richiamo ad aspiranti turisti sono una decina di siti inscritti nella lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità, tutti riportati più avanti.

Cenni geografici

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Cartina geografica

Ad est la Romania si affaccia su mar Nero con un fronte marittimo di circa 250 km.

Il territorio della Romania è attraversato al centro dalla catena dei Carpazi che formano una specie di arco che racchiude al suo interno l'altipiano della Transilvania e lascia all'esterno Valacchia e Moldavia. Sono divisi in tre sezioni principali:

  • Carpazi meridionali fungono da confine tra Transilvania e Valacchia e costituiscono una catena compatta.
  • Carpazi occidentali sono al contrario molto più frammentati e comprendono i monti Apuseni, un massiccio isolato che funge da confine tra Transilvania e Crișana, la regione che degrada verso la pianura ungherese.
  • Carpazi orientali separano la Transilvania dalla Moldavia e hanno un andamento da sudest a nordovest. Raggiungono la massima altitudine nei Monti Rodna (2303 m) che racchiudono il paese di Maramureş.

La Valacchia è una regione di pianura compresa tra i Carpazi meridionali e il Danubio. È solcata da fiumi che originano in Transilvania e si gettano nel Danubio. Tra questi i più importanti sono l'Olt e il Prahova.

La Moldavia è la continuazione ad est della pianura valacca, percorsa anch'essa da affluenti di sinistra del Danubio fra cui spicca il Prut.


Cenni storici

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Antichità

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Rovine di Histria

I Greci si installarono sulla costa della Dobrugia a partire dal VII secolo a. C.; Callatis (l'odierna Mangalia), Tomis (l'odierna Costanza) e Histria furono le loro colonie più famose. Il resto del territorio dell'odierna Romania era abitato dai Daci che si organizzarono in entità statale sotto il re Burebista per resistere all'egemonia romana. Ciò non impedì all'imperatore Traiano di sconfiggere re Decebalo e annettersi nel 106 il suo regno istituendolo a provincia imperiale.

Nemmeno due secoli più tardi l'imperatore Aureliano ordinò alle legioni di ritirarsi sulla riva meridionale del Danubio. Nonostante la brevità del dominio romano, la romanizzazione della Dacia fu profonda e destinata a durare come dimostrato dalla lingua romena inscritta tra le lingue neolatine.

Medioevo

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I discendenti dei Daci e dei coloni romani riappaiono in testi dello storico bizantino Teofilatto Simocatta del VII secolo d.C. e sono designati come Valacchi (βλάχοι). Il termine indicava quelle popolazioni dell'impero bizantino che non parlavano greco ma lingue derivate dal latino volgare. I valacchi erano pastori ed erano organizzati in tribù. Missionari bizantini si spinsero fino al Tibisco convertendo i valacchi alla fede ortodossa.

I Magiari, stanziati nell'antica provincia romana della Pannonia, penetrarono in Transilvania sottomettendo i feudatari locali in una serie di campagne militari che durarono fino al XIII secolo. Durante il XII e XIII secolo si stabilirono in Transilvania coloni della Sassonia.

A sud e ad est dei Carpazi, si formarono due principati indipendenti di lingua e cultura neolatina, Valacchia e Moldavia. Nel 1241 tutti e tre territori furono invasi dai mongoli che però si ritirarono l'anno successivo.

Nella seconda metà del XIV secolo i turchi iniziarono la loro penetrazione nei Balcani interrotta solo dall'invasione di Tamerlano del 1402. La resistenza contro l'invasione turca fu capitanata da Giovanni Hunyadi, principe di Transilvania, Stefano il Grande (1457-1504), principe di Moldavia e Vlad Țepeș (1456-1462), principe di Valacchia. La crudeltà di quest'ultimo personaggio costituì fonte d'ispirazione per lo scrittore irlandese Bram Stoker nella creazione del suo protagonista del suo famoso romanzo, il conte Dracula.

Evo moderno

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I turchi ottomani conquistarono tutta la penisola balcanica spingendosi fino alle porte di Vienna e costringendo a condizioni di vassallaggio Transilvania e paesi romeni.

Territori e mete turistiche

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Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Banato Regione storica, il Banato è oggi spartito tra Serbia, Romania e Ungheria in piccola parte. Le attrazioni maggiori del Banato rumeno sono la città di Timișoara e il centro termale di Băile Herculane in voga fin dalla seconda metà del XIX secolo e frequentato dall'imperatore Francesco Giuseppe e dalla moglie Elisabetta.
      Bucovina del Sud Regione del nord-est ai confini con l'Ucraina, la Bucovina del Sud è famosa per i suoi monasteri affrescati, sparsi fra paesaggi bucolici di verdi colline.
      Crișana Regione ai confini con l'Ungheria, Crișana vanta una coppia di città, Arad e Oradea, entrambe rinomate per i magnifici palazzi jugendstil eretti al tempo del dominio austroungarico.
      Dobrugia Unica regione della Romania ad affacciarsi sul Mar Nero, la Dobrugia ha il suo centro maggiore in Costanza, porto mercantile e passeggeri e città con reminiscenze della Belle Époque. Costanza forma un tutt'uno con Mamaia, famoso centro balneare disteso su una sottile striscia sabbiosa che chiude la laguna di. A sud di Costanza e fino al confine bulgaro si distendono altri rinomati centri balneari, quali Eforie, Jupiter, Saturn. Altra attrazione della regione è il delta del Danubio sui cui rami corrono battelli carichi di turisti durante la bella stagione.
      Maramureş La regione più a nord, meglio conosciuta per i suoi villaggi senza tempo, le chiese tradizionali in legno e lo splendido paesaggio di montagna.
      Moldavia Certamente una delle regioni più straordinarie in Romania; offre una piacevole miscela di città storiche, fortezze medievali, chiese, vino e gente amichevole.
      Muntenia Conosciuta anche come Valacchia. La capitale, Bucarest, è in questa regione del sud, così come le prime residenze dei principi valacchi e le località di montagna sulla Valle di Prahova. È anche il nome del vecchio regno di leader come il famigerato Vlad Tepes (l'impalatore).
      Oltenia La regione sud-occidentale, con imponenti monasteri, grotte e luoghi di cura lungo le montagne nella sua parte settentrionale e una bizzarra zona desertica nel sud.
      Transilvania L'altopiano racchiuso tra i monti Carpazi. Ospita ancora rilevanti comunità di lingua tedesca e ungherese. Sinaia ad appena 125 km da Bucarest è una famosa stazione di villeggiatura con impianti sciistici reputati tra i migliori del paese. Nelle immediate vicinanze di Sinaia stanno altri due importanti centri turistici, Bușteni e Predeal. Una quarantina di km più a nord di Sinaia si incontra Brașov, città molto visitata per le sue architetture gotiche e per i paesaggi alpestri dei suoi dintorni.


Centri urbani

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  • 45.65325.61191 Brașov Una delle più interessanti città romene grazie ai suoi monumenti medievali e ai suoi dintorni che annoverano la stazione climatica e sciistica Poiana Brașov.
  • 44.4333326.12 Bucarest La capitale della Romania.
  • 46.772523.58823 Cluj-Napoca Un centro universitario della Transilvania.
  • 44.18128.6474 Constanza (Constanța) L'antica Tomi dove fu esiliato il poeta Ovidio è oggi una città portuale sviluppatasi nella II metà del XIX secolo. Sul litorale del Mar Nero, a sud come a nord di Constanța si estendono famose stazioni balneari, la più vicina delle quali è Mamaia.
  • 47.162827.58595 Iași Seconda città della Romania. Fu capitale del principato di Moldavia fino al 1861.
  • 45.79224.1516 Sibiu Un centro della Transilvania dove ancora vive una notevole minoranza di Tedeschi e con un nucleo medievale ancora intatto. Interessanti i dintorni con la stazione sciistica di Păltiniș.
  • 46.219924.7927 Sighișoara Una città medievale ancora intatta ove nacque il principe Vlad la cui crudeltà diede spunto alla creazione del personaggio di Dracula.
  • 45.34625.5488 Sinaia La più rinomata località turistica della valle del Prahova, residenza estiva degli esponenti della casa reale Hohenzollern-Sigmaringen.
  • 45.756421.22889 Timișoara La maggiore città del Banato. Fu a Timişoara che scoppiò la scintilla della rivoluzione che portò alla caduta del regime comunista nel paese.

Altre destinazioni

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  • 45.129.311 Delta del Danubio Oggetto di minicrociere su battelli noleggiati al porto di Tulcea e diretti alla località Sfântu Gheorghe, il Delta del Danubio, oltre a costituire una meta turistica di prim'ordine, figura nella lista UNESCO dei patrimoni mondiali dell'Umanità.
  • 44.24638928.6227782 Mamaia Il più rinomato dei centri balneari sulla costa della Dobrugia.
  • 46.60422.813 Parco naturale Apuseni (Parcul Natural Apuseni)
  • 45.2424.0964 Parco nazionale Buila-Vânturarița (Parcul Național Buila-Vânturarița)
  • 46.8119825.818945 Parco nazionale Cheile Bicazului-Hășmaș (Parcul Național Cheile Bicazului - Hășmaș) Le escursioni più interessanti da Bicaz sono quelle al Lago rosso (Lacul Roşu) e alle gole di Bicaz ("Cheile Bicazului", letteralmente "Chiavi di Bicaz"). Gli uffici del parco sono situati nel villaggio di Izvorul Mureşului, sul versante occidentale del massiccio.
  • 45.36724.2656 Parco nazionale Cozia (Parcul Național Cozia)
  • 47.12725.1687 Parco nazionale Călimani (Parcul Naţional Călimani)
  • 47.5424.7358 Parco nazionale Monti Rodna (Parcul Național Munții Rodnei)
  • 44.67111122.5297229 Porte di ferro (Porțile de fier; ) Gole di eccezionale bellezza scavate dal Danubio nel tratto che funge da confine tra Romania Serbia.


Come arrivare

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La Romania ha preso l'impegno di attuare l'accordo di Schengen, anche se ancora non sono operativi. Per i cittadini dell'AELS (Associazione europea di libero scambio, ossia i Paesi UE più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), sono sufficienti per l'ingresso una carta d'identità ufficialmente riconosciuta o il passaporto. Mentre alle altre nazionalità richiedono esclusivamente il passaporto.

Durante un viaggio a/da questo Stato da/a qualsiasi altro Paese (Schengen o meno) saranno effettuati (per il momento) i normali controlli di immigrazione, anche se si eviteranno i controlli doganali quando si viaggia da/a un altro paese dell'UE.

Informarsi col proprio agente di viaggio o con l'ambasciata o col consolato di questo Paese.

Note

[1] I cittadini di questi paesi hanno bisogno di un passaporto biometrico per godere dell'esenzione dal visto.

[2] I cittadini serbi con passaporto rilasciato dalla direzione di coordinamento serba (residenti in Kosovo con passaporto serbo) necessitano del visto.

[3] I cittadini di Taiwan hanno bisogno che il loro numero identificativo sia indicato sul passaporto per poter viaggiare senza visto.

I cittadini dei seguenti Paesi non necessitano di visto per l'ingresso nello Spazio Schengen: Albania[1], Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia ed Erzegovina[1], Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Dominica, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Grenada, Guatemala, Honduras, Israele, Giappone, Macedonia del Nord[1], Malesia, Maurizio, Messico, Moldavia[1], Principato di Monaco, Montenegro[1], Nuova Zelanda, Nicaragua, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Regno Unito, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, San Marino, Serbia[1], [2], Seychelles, Singapore, Corea del Sud, Stati Uniti, Taiwan[3] (Cina), Timor Est, Tonga, Trinidad e Tobago, Ucraina[1], Uruguay, Vanuatu, Città del Vaticano, Venezuela, e i cittadini Britannici d'Oltremare, Hong Kong o Macao.

  • I cittadini non-UE/AELS non possono rimanere più di 90 giorni in un periodo di 180 giorni all'interno dell'area Schengen nel suo complesso (non singoli stati) e, in generale, non possono lavorare durante il loro soggiorno (anche se alcuni paesi Schengen fanno eccezione a certe nazionalità, come la Nuova Zelanda). Il conteggio dei 90 giorni inizia una volta che si entra in un paese dell'Area Schengen e non viene azzerato anche quando si lascia un paese Schengen per un altro.
  • I cittadini non-UE/AELS (anche se esenti da visto, a meno degli andorrani, monegaschi o sammarinesi), devono accertarsi che il passaporto venga timbrato sia all'ingresso che all'uscita dall'area Schengen. Senza il timbro d'ingresso, si può essere trattati come coloro che hanno ecceduto la permanenza prevista dal visto quando si tenta di lasciare lo spazio Schengen; inoltre a chi è privo di un timbro di uscita, può essere negato l'ingresso la successiva volta che cerca di entrare nell'area Schengen perché potrebbe risultare che abbia ecceduto il soggiorno durante la visita precedente. Se non è proprio possibile ottenere un timbro apposto sul passaporto, assicurarsi di conservare documenti quali carte di imbarco, biglietti di trasporto e ricevute ATM che possono aiutare a convincere il personale d'ispezione frontaliero della legale permanenza nell'area Schengen

La Romania entrerà a far parte dell'Area Schengen il 31 marzo 2024.

L'ambasciata italiana si trova a Bucarest.

In aereo

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Per approfondire, vedi: Aeroporti in Romania.
Aeroporto di Otopeni

L'aeroporto Otopeni di Bucarest è quello con maggior traffico. Al 2013 voli diretti da scali italiani erano effettuati dalle seguenti linee aeree:

Aeroporti minori che presentano altresì voli diretti da scali italiani sono riportati di seguito:

In auto

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Milano dista circa 1730 km da Bucarest passando per la Slovenia e l'Ungheria o, in alternativa, per Slovenia e Serbia (1612 km).

Per entrare in Ucraina dalla Romania bisogna passare per il posto di frontiera di Giurgiuleşti situato nel territorio della Repubblica Moldava, alla estremità sud del paese. Le guardie di frontiera sono estremamente cavillose e fanno perdere tempo.

Le auto private possono essere importate per un periodo non superiore ai 90 giorni.

Il tasso alcoli massimo in Romania per tutti i conducenti è semplicemente zero: 0,0%. Quindi non bere alcun alcolico prima di mettersi alla guida.

Nelle località fuori dalle grandi città, non è infrequente, anche nelle ore dopo il tramonto, di incrociare carri agricoli che procedono senza luci.


In treno

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Treni internazionali da Budapest, Vienna e Praga. CFR (Căile Ferate Române) è l'ente di stato che gestisce le ferrovie.

In autobus

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L'autobus è preferito al treno anche sulle rotte internazionali. Sul sito autogari.ro sono forniti gli orari per degli autobus extraurbani Tra le autolinee operanti anche sull'estero:


Come spostarsi

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In treno

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Cartina ferroviaria della Romania
Cartina stradale della Romania

La rete ferroviaria è vetusta e inadeguata al trasporto passeggeri per la lentezza estrema dei convogli. L'Inter Rail One Country Pass è disponibile per la Romania in vari tagli e prezzi. Informazioni sul sito dell'Inter Rail. Prima di acquistare il pass, fatevi un po' di conti, perché potreste rimetterci.

Pass analoghi sono proposti da Eurail per quanti abbiano la propria residenza al di fuori della zona UE

I biglietti si acquistano in stazione solo se si vuole viaggiare il giorno stesso altrimenti devono essere acquistati in una delle agenzie CFR. Orari e informazioni sul sito infofer (in romeno e in inglese)

Gli Intercity operano sulle seguenti rotte:

In autobus

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  • cdy


Cosa vedere

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Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Romania.

Castelli

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  • Castello di Bran — Il castello dal quale trasse ispirazione lo scrittore Bram Stoker per farne la dimora di Dracula. Tuttavia il personaggio storico Vlad III di Valacchia non è mai vissuto nel castello di Bran.
  • Castello di Peleș — Eretto tra il 1873 e il 1914 a Sinaia nelle forme di un castello neorinascimentale tedesco per servire da residenza estiva al sovrano Carlo I, primo esponente della dinastia Hohenzollern-Sigmaringen che regnò in Romania fino al 1947.
  • 45.7491122.888241 Castello dei Corvino (Castelul Corvinilor) — Castello gotico tra i più imponenti della Romania, ubicato a Hunedoara. Si ritiene sia il luogo dove Vlad L’Impalatore fu tenuto prigioniero da Mattia Corvino per sette anni.

Arte popolare

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Curiosità

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  • 46.5877323.787261 Miniera di sale di Turda (Salina Turda) — Situata a 120 metri di profondità, Salina Turda è un monumento naturale che dal 2010 figura tra i beni culturali della Romania. Sfruttata sin dai tempi del dominio romano, la miniera deve la sua singolarità a enormi blocchi di sale dalle forme fantasiose. Oltre alla possibilità di andare in barca in un lago salato sotterraneo, Salina Turda presenta un parco divertimenti e possibilità di escursioni ai vicini Monti Apuseni.
  • 45.3526.7166672 Vulcani di fango di Buzău — Vulcani in miniatura alti pochi metri che eruttano fango e gas naturali. Si ergono tra paesaggi lunari con vegetazione costituita da cespugli radi. La riserva è unica in Romania. Nel resto d'Europa si verificano fenomeni simili in Sicilia, in Ucraina sulla penisola di Kerč', in Russia sulla penisola di Taman e in Azerbaigian nei dintorni di Baku.

Aree di interesse paesaggistico

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  • 47.2825.0253 Passo di Tihuta (Pasul Tihuța / Pasul Bârgăului) — Un passo di montagna nei Carpazi orientali che collega la Transilvania con la Moldavia e più precisamente le città di Bistrița e di Vatra Dornei in Bucovina del Sud. Il passo è situato a 1.201 metri sopra il livello del mare. È menzionato con il toponimo ungherese di Borgo come luogo vicino al castello di Dracula nell'omonimo romanzo di Bram Stoker. Il protagonista Jonathan Harker viene lasciato al passo montano dalla diligenza proveniente da Bistrița, per poi essere condotto al castello. Nella realtà non esistono e con tutta probabilità non sono mai esistiti castelli medievali ma nel 1974 fu inaugurato un grande albergo che rievoca le atmosfere cupe del romanzo e molti altri ne sono sorti dopo la caduta della cortina di ferro ispirati allo stesso tema. L'area intorno vanta bei paesaggi forestali e ha un interesse venatorio.
  • 45.44581925.4563114 Monte Omu (Vârful Omu) — La vetta più alta dei monti Bucegi che delimitano la valle del fiume Prahova che accoglie celebri località turistiche e centri di sport invernali. Oltre a panorami mozzafiato, il monte Omu offre possibilità di facili escursioni tra laghi, cascate e paesaggi alpini. Vi si trova uno chalet e una stazione meteorologica.

Itinerari

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Transfagarasan
  • 45.598124.61652 Transfăgărășan - Strada alpina aperta nei soli mesi estivi e famosa per i panorami. Ha inizio in località Bascov, alla periferia di Pitești e termina nel distretto di Sibiu. È così chiamata perché attraversa i Monti Făgăraș, catena dei Carpazi meridionali.


Cosa fare

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Valuta e acquisti

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La valuta nazionale è il Leu romeno (RON). Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD


A tavola

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Mămăligă
Sarmale di foglie di cavolo con mămăligă
Ciorbă
Zacuscă

Alcuni piatti-chiave della cucina romena sono:

  • Mămăligă Una polenta a base di mais
  • Ciorbă La minestra che può essere fatta in vari modi. Ciorba de burtă è fatta con la trippa, ciorba țărănească è una minestra contadina a base di carne e verdure.
  • Sarmale Involtini di foglie di cavolo ripieni di carne e riso molto gustosi. Il piatto richiede tempi lunghi di preparazione, motivo per cui appare non di frequente nel menù dei ristoranti.
  • Miel la proțap Carne di agnello alla griglia
  • Tochitură cu mămăliguța Carne di maiale a tocchetti in salsa d'uovo e accompagnati da polenta.
  • Mititei o Mici Piatto tipico consistente in polpette cilindriche di carne bovina spesso mista a carni di maiale e di pecora e aromatizzate con pepe nero, aglio, santoreggia (Cimbru), coriandolo e altre spezie. I mititei sono tradizionalmente grigliati e serviti con salsa di senape. È un piatto che si presta ad essere accompagnato con birra.
  • Zacuscă Salsa a base di melanzane, cipolle, passata di pomodori e peperoncino arrostito (gogoșari). Alcune ricette prevedono l'aggiunta di funghi, carote, sedano e foglie di piante aromatiche, come l'alloro, oltre a olio, sale, e pepe. Può essere presentata come contorno o anche spalmata sul pane. Il suo sapore è migliore dopo l'invecchiamento di qualche mese. La parola è di origine slava e significa "antipasto".

Tra i dolci:

  • Plăcintă Sfoglie ripiene vendute nelle panetterie e nelle pasticcerie, ottime per la prima colazione. Il ripieno è costituito solitamente da formaggio dolce (plăcintă cu brânză) ma anche da mele (plăcintă cu mere), cioccolato (plăcintă cu ciocolată), ricotta e uvetta (plăcintă cu urdă) e patate (plăcintă cu cartofi).

Bevande

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Feteasca negra

La Romania è uno dei maggiori produttori di vino al mondo, quinto su scala europea dopo Italia, Francia, Spagna e Germania. Nel 2018 sono stati prodotti circa 5,2 milioni di ettolitri di vino. A partire dal 2006 la Romania ha attratto molti uomini e donne d'affari europei e commercianti di vino, a causa dei prezzi convenienti sia dei terreni coltivati a vigneti che dei vini rispetto ad altre nazioni produttrici di vino come Francia, Germania e Italia.

I vitigni di vini bianchi più coltivati sono Feteasca bianca, Feteasca reale, Riesling, Aligoté, Sauvignon, Moscato, Pinot grigio, Chardonnay, Tămâioasa Românească, Grasso di Cotnari, Giallo di Odobești mentre i viticci più impiegati per la produzione di vini rossi sono Merlot, Cabernet Sauvignon, Băbească Neagră, Feteasca Neagră, Pinot Noir.

I vini sono generalmente commercializzati sotto il nome del vitigno (ad esempio Sauvignon, Feteasca albă, Tămâioasa româneasca), meno sotto il nome di produttore (ad esempio Davino, Alira, Lacerta) o con un nome di fantasia (ad es. Serafim, Bon Viveur, Gramma, René Faure, ecc.).

Alcune delle birre rumene più rinomate sono: Ursus , Timișoreana (dal nome della città di Timişoara ), Stejar (rumeno per " quercia "). Oggi questi tre marchi sono di proprietà di Asahi , Bergenbier e Molson Coors mentre i marchi Ciuc (dal nome di Miercurea Ciuc) e Silva sono finiti nelle mani della Heineken. Silva e Ursus hanno anche una varietà di birra scura .

In Romania si trovano con facilità birre di marchi internazionali, dalla Carlsberg alla Stella Artois, dalla Beck's alla Tuborg ma in genere il loro prezzo è più alto di quelle prodotte localmente.

L'industria della birra artigianale ha conosciuto una crescita molto forte a partire dal 2015. Attualmente si contano circa 50 microbirrifici con una produzione annua di circa 5.000 ettolitri. Per stare al passo con la crescita, è ora disponibile una serie di risorse online, come l'Universitatea de Bere che pubblica periodici, recensioni e podcast sulla birra. Il Beerologique è il maggior database della birra artigianale romena, con tutte le imprese del settore operanti nel paese.

Nell'aprile 2015 i fratelli Alin e Răzvan Matache hanno aperto un microbirrificio a Bucarest e hanno iniziato a produrre diversi tipi di birra. Il loro marchio principale è Ground Zero Beer.

A Timişoara opera la microbirreria '"Clinica de Bere" che ha come marchio principale dal 2011 Terapia.

Liquori

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Afinată - Liquore dolce, ottenuto dalla miscelazione di sciroppo fresco di mirtilli (afine in lingua romena, da cui prende il nome), con alcol etilico. Viene prodotto d'estate per poi essere consumato d'inverno.Il periodo di macerazione per qualche mese permette inoltre di ottenere un liquore aromatizzato e alcolico al punto giusto. Si utilizzano mirtilli freschi ben puliti e lavati depositati insieme allo zucchero a strati alternati. Al termine di questo processo la bocca della damigiana viene coperta con una garza e lasciato riposare al sole dove il contenuto diventerà uno sciroppo. A questo punto viene aggiunto alcol etilico a gradazione di almeno 80%.

Țuică - Solitamente un distillato dalle prugne ma anche da ciliegie, pere e mele. I romeni sono soliti utilizzare la Țuică come aperitivo.

Eventi e feste

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Sicurezza

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La Romania è esente da forme di criminalità violenta, meno dalla delinquenza comune o di strada essendo stati segnalati casi di aggressione durante la notte a Bucarest e Iași. È sufficiente però usare precauzioni normali facendo attenzione per esempio in luoghi affollati, come le stazioni ferroviarie delle grandi città. In particolare non bisogna fidarsi di quelle persone in abiti civili che vi fermano dichiarando di essere poliziotti e di volervi fare un controllo. Per i propri acquisti si consiglia di non usare la carta ma di prelevare con questa il denaro contante presso un ATM.

Dal dicembre 2004 vige in Romania il numero pan-europeo 112 per tutte le chiamate di emergenza (polizia, pronto soccorso e vigili del fuoco).

I cani randagi sono molto diffusi nelle grandi città e se vanno in branco potrebbero rappresentare un potenziale pericolo.

In montagna orsi e lupi sono ancora diffusi e soprattutto d'inverno hanno l'abitudine di avvicinarsi ai centri abitati con la speranza di trovare di che sfamarsi. I pastori romeni avvisano sempre gli amanti del "plein air" dei pericoli cui vanno incontro praticando il campeggio libero. Nel 2006 sei persone sono state uccise da animali selvaggi.

Situazione sanitaria

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La rabbia può costituire un pericolo, dato il notevole numero di cani randagi.

La situazione ospedaliera varia dal mediocre al pessimo ma i medici romeni sono di ottima preparazione. I dentisti che operano nei centri della Transilvania (Sibiu, Cluj-Napoca) godono da tempo di ottima fama.

Assistenza sanitaria europea

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Tessera sanitaria italiana (fronte)
Tessera sanitaria europea (retro)

In quanto cittadini dell'Unione europea (UE), se vi ammalate inaspettatamente durante un soggiorno temporaneo di vacanza, studio o lavoro in un altro paese dell'UE, avete diritto alle stesse cure mediche disponibili in ogni paese UE. È sempre necessario portare con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) che costituisce la prova fisica del fatto che si è assicurati in un paese dell'UE. Tuttavia se non avete la tessera con voi o non siete in grado di usarla (come nei casi di assistenza privata), avete sempre diritto alle cure, ma siete obbligati a pagare subito le spese salvo poi chiedere il rimborso al vostro rientro.

I paesi in cui è prevista la copertura sanitaria sono tutti quelli aderenti all'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, e Norvegia), la Svizzera e alcuni territori d'oltremare.

Si ricorda che l'assistenza sanitaria non include eventuali operazioni di salvataggio e rimpatrio per cui sarà utile stipulare un'assicurazione di viaggio specifica e l'assistenza sanitaria presso strutture private.

Rispettare le usanze

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Come restare in contatto

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Telefonia

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Roaming europeo

Dal 15 giugno 2017 è stato introdotto il cosiddetto "roaming europeo" che consente a tutti i possessori di SIM appartenente ad una delle nazioni europee aderenti di mantenere le stesse condizioni tariffarie del paese di provenienza.

Le telefonate, gli SMS e la navigazione Internet sono valide in tutti i paesi europei senza alcun sovrapprezzo, salvo che esso non sia stato autorizzato dalle autorità nazionali (tipicamente operatori minori) o si superi la soglia (che si innalza di anno in anno) dei GB di dati non sovrapprezzabili; per utilizzare il servizio è sufficiente attivare l'opzione roaming del proprio cellulare.

Gli Stati aderenti sono: quelli dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e alcuni territori d'oltremare (Martinica, Gibilterra, Guadalupa, Saint Martin, Guyana Francese, La Riunione, Mayotte, Isole Canarie).

  • Orange. Orange Romania (Q3355067) su Wikidata
  • Telekom. Telekom Romania Mobile (Q5174635) su Wikidata
  • Digi Communications. Digi (Q224710) su Wikidata



Altri progetti

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Stati d'Europa

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Stati de facto indipendenti: bandiera Abcasia[2] · bandiera Artsakh[1] · bandiera Cipro del Nord[1] · Doneck · bandiera Kosovo · Lugansk · bandiera Ossezia del Sud[2] · bandiera Transnistria

Dipendenze danesi: bandiera Fær Øer

Dipendenze britanniche: Regno Unito (bandiera) Akrotiri e Dhekelia[1] · bandiera Gibilterra · bandiera Guernsey · bandiera Jersey · bandiera Isola di Man

Stati marginalmente europei: bandiera Kazakistan[3] (Atyrau, Kazakistan Occidentale) · bandiera Turchia[3] (Tracia orientale)

  1. 1 2 3 4 5 Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
  2. 1 2 3 4 Stato con territorio del tutto o in parte in Asia secondo le diverse convenzioni geografiche
  3. 1 2 3 Stato con la maggior parte del proprio territorio in Asia
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