Wikipedia:Convenzioni di stile/Treni

Questa pagina contiene una linea guida su come nominare e strutturare una voce relativa ad un modello di rotabile ferroviario.

Le nuove voci dovrebbe seguire uno schema comune con quelle già esistenti, già strutturate in maniera specifica. In generale si raccomanda sempre di indicare le fonti da cui si sono estrapolate le informazioni!

Titolo della voce

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Il titolo della voce di un rotabile ferroviario dovrebbe essere composto dal nome del costruttore seguito dal nome della serie/famiglia (es. "Siemens EuroSprinter", "Stadler GTW", "Siemens Desiro", "Alstom Coradia-LINT"). Per indicare un modello specifico o versioni e varianti di una serie/famiglia, va invece usata la forma: "Tipo di rotabile ferroviario + Nome del costruttore + Nome della serie/famiglia + Modello" (es. "Locomotiva Siemens ES 64 U2", che indica un modello di locomotiva della famiglia Siemens EuroSprinter – EuroSprinter è abbreviato in ES; "Automotrice Stadler GTW 2/6", che indica un modello di automotrice della famiglia Stadler GTW; "Automotrice Siemens Desiro Classic", che indica un modello di automotrice della famiglia Siemens Desiro).

Siccome i modelli possono essere prodotti, con varianti ed adattamenti specifici, dai costruttori ferroviari per diverse imprese, le quali poi di solito procedono a dare una propria denominazione al modello del treno, si ha la possibilità di avere anche una voce che sia riferita esclusivamente al modello realizzato per una data azienda ferroviaria. In questo caso si avrà un titolo nella forma: "Tipo di rotabile ferroviario + Acronimo/sigla impresa ferroviaria + Modello".
Il modello viene preceduto dall'acronimo o sigla identificativa dell'impresa ferroviaria che utilizza (o ha utilizzato) tali mezzi (es. "Locomotiva FS 835", dove FS è l'acronimo di Ferrovie dello Stato).
Non è possibile intitolare una voce su un mezzo ferroviario utilizzando semplicemente il numero del modello, in quanto questo causerebbe ambiguità (ALn 56 non per tutti è automaticamente un'automotrice a nafta, E.444 può essere ad es. un colorante ecc.). Il modello deve quindi essere sempre anticipato dall'indicazione del tipo di rotabile ferroviario, utilizzando "Locomotiva", "Automotrice", "Autotreno" o "Elettrotreno" (es. "Locomotiva FS E.444", "Automotrice FS ALn 56" ecc.).

In casi particolari è possibile intitolare la voce con il soprannome o nome commerciale dato al treno, se questo è piuttosto noto (es. "Frecciarossa 1000" anziché "Elettrotreno FS ETR.400"). In caso di ambiguità con altre voci va usata la disambiguazione generica "(treno)" (es. "Jazz (treno)").

Locomotive a vapore, diesel ed elettriche

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Il titolo della pagina delle locomotive a vapore, diesel o elettriche sarà composto da: "Locomotiva" + acronimo o sigla identificativa dell'azienda che le utilizza (es. FS, FCE, DB, BR), seguito dal numero di gruppo, tipo o modello.

A seconda del diverso tipo di locomotiva si avrà generalmente per i mezzi italiani:

  • a vapore: "Locomotiva XX XXX"
  • diesel: "Locomotiva XX D.XXX" (alcune locomotive da manovra non seguono ufficialmente questa classificazione, per cui possono essere indicate semplicemente come "Locomotiva XXX")
  • elettrico: "Locomotiva XX E.XXX"

in quanto "D" indica le locomotive diesel ed "E" indica le locomotive elettriche.

Esempi:

Automotrici, autotreni ed elettrotreni

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Il titolo della pagina di automotrici, autotreni ed elettrotreni sarà composto da: "Automotrice/Autotreno/Elettrotreno" + acronimo o sigla identificativa dell'azienda che le utilizza (es. FS, FCE, DB, BR), seguito dal numero di gruppo, tipo o modello.

A seconda del diverso tipo si avrà generalmente per i mezzi italiani:

  • automotrici: "Automotrice ALx xxx"
  • autotreni: "Autotreno ATR xxx"
  • elettrotreni: "Elettrotreno ETR xxx"

in quanto "ALx" indica un'automotrice, "ATR" indica un autotreno ed "ETR" un elettrotreno.

Esempi:

Struttura della voce

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  • All'inizio della voce va inserito il {{box treno}}, studiato per agganciarsi automaticamente al lato destro della pagina e contenente un riepilogo dei dati generali salienti di qualsiasi treno. La compilazione è semplice e l'utilizzo dei vari campi è spiegato dettagliatamente sulla pagina del template.
  • Una breve presentazione iniziale del modello indicante il tipo di treno, il produttore e il periodo di fabbricazione (è quello che viene definito come "incipit" e serve al lettore per capire da subito di cosa si sta parlando). Una forma efficace è quella che riporta nella frase iniziale: il nome del modello in grassetto (Se diverse amministrazioni la usano con nomi diversi, il primo da indicare è quello della rete nazionale, poi si indicano gli altri), il soprannome, se esiste, in corsivo (Il soprannome deve essere ufficiale, o molto diffuso), il genere di veicolo (locomotore, carrozza, macchina a vapore...), l'indicazione dell'alimentazione usata (elettrico a corrente continua, trifase, a nafta...), la destinazione di servizio (leggero, pesante, merci, passeggeri, rapido, multiruolo, alta velocità ecc...), il nome delle amministrazioni che lo utilizzavano, e il periodo indicativo. Opzionalmente, già nell'introduzione si può indicare anche il tipo, cioè la configurazione meccanica (il rodiggio, la presenza di casse accoppiate ecc.). Include una descrizione tecnica sommaria della struttura del veicolo, una curiosità o una particolarità che le renda interessanti e particolari e una contestualizzazione storica sommaria.
  • Il testo vero e proprio della voce che descrive le notizie e i particolari salienti; una "buona" voce dovrebbe affrontare in sequenza:
    • motivo della commessa e dettagli
    • correlazioni con veicoli precedenti
    • informazioni sulla progettazione e su eventuali serie diverse
    • informazioni sulla messa in servizio
    • informazioni sulla vita operativa
    • eventuali modifiche/evoluzioni
    • informazioni sul ritiro e sulla radiazione
    • influenze sui mezzi successivi quando presenti.
  • La descrizione tecnica, che deve dare una panoramica delle caratteristiche del veicolo,

dettagliando ad esempio

    • la struttura della cassa
    • il rodiggio
    • la trasmissione
    • la motorizzazione
    • modifiche in opera
    • ambienti interni
    • limiti, pregi e difetti (Questi ultimi sono un tema spinoso. Innanzitutto, vanno evitate le opinioni personali. Quando si cita una caratteristica non oggettiva (come il successo di un veicolo, ad esempio, o una qualità non misurabile) bisogna cercare di riportare solo opinioni vastamente e chiaramente condivise dai tecnici e addetti del settore, e sempre bilanciandole per il loro effettivo peso e documentabilità. Più importante ancora è il fornire le fonti)
  • Una parte, opzionale, può essere dedicata agli incidenti in cui il gruppo è stato coinvolto. In genere per questi bisogna indicare luogo e data, numero della macchina se disponibile, dinamiche e conseguenze, con particolare attenzione al fatto che queste siano frutto di indagini ufficiali o meno.
  • Il paragrafo relativo ai "collegamenti esterni" che può essere usato anche per gallerie di immagini esterne. Tra i siti che contengono vaste gallerie vi sono photorail.com, trainzitaliafoto.com, trenomania.org, amicitreni.it e altri. Il link deve essere sempre alla galleria specifica e non al portale.

Oltre a questi, vi sono degli elementi fissi da inserire in fondo alla voce nell'ordine:

  • Il richiamo al Portale che si ottiene inserendo {{Portale|trasporti}}.
  • La categorizzazione, fatta con una delle seguenti categorie:
[[Categoria:Locomotive elettriche|NUMERO DELLA LOCOMOTIVA]]
[[Categoria:Locomotive diesel|NUMERO DELLA LOCOMOTIVA]]
[[Categoria:Locomotive a vapore|NUMERO DELLA LOCOMOTIVA]]
[[Categoria:carri ferroviari]]
[[Categoria:Treni]] <- categoria da usare solo per convogli o per i concetti base del progetto, per i rotabili singoli meglio le quattro precedenti

Per un'applicazione concreta delle indicazioni e del modello riportati in questa pagina, si può vedere come esempio la voce Locomotiva FS E.330 per una locomotiva elettrica oppure Locomotiva FS 290 o Locomotiva A1 Peppercorn 60163 "Tornado" per una locomotiva a vapore.

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