Portale:Antroponimi
Benvenuti nel Portale Antroponimi, pagina che raccoglie le voci riguardanti l'onomastica e gli argomenti ad essa correlati.
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L'antroponimo è il nome proprio che identifica una persona: esso viene attribuito alla persona alla nascita e ha la funzione di identificare e distinguere un determinato individuo all'interno della collettività.
Nella cultura della maggior parte dei paesi occidentali, compresa quella italiana, esso è composto da due elementi: il prenome e il cognome. In altre culture, ulteriori elementi onomastici affiancano o sostituiscono prenome e cognome: ad esempio, patronimici o matronimici.
Lo studio degli antroponimi è detto antroponimia o antroponomastica, e rientra nella categoria più vasta dell'onomastica, cioè lo studio del significato e dell'origine dei nomi propri di persona.
Qui sotto vengono elencate le ultime dodici voci create ex novo, e le ultime voci che hanno subito modifiche o ampliamenti sostanziali:
Il prenome è il nome individuale di una persona, che, assieme al cognome, forma l'antroponimo. Il termine "prenome" è usato perlopiù in contesti accademici e giuridici, e nel linguaggio parlato viene frequentemente sostituito dai termini più generici nome di battesimo, primo nome, nome proprio di persona, nome proprio o soltanto nome.
Il cognome è quella parte dell'antroponimo che indica a quale famiglia appartiene la persona che lo porta. In italiano è uso corretto scrivere il cognome dopo il prenome, eccetto nei casi in cui sia indispensabile o logica l'anteposizione, come negli elenchi alfabetici. Esiste, tuttavia, a livello popolare, anche l'usanza opposta.
- Annabella, spesso trattato come un composto di Anna e Bella, nasce come variante del nome Amabile.
- Il nome arabo Osama ha lo stesso significato del nome italiano Leone.
- Il nome inglese Philander smise di essere utilizzato quando, nel XVIII secolo, divenne sinonimo di "dongiovanni".
- Il nome portoghese Hélder potrebbe riprendere quello della città olandese di Den Helder, che ha il particolare significato di "Porta dell'Inferno".
- L'origine di Ilenia, che in italiano gode di una buona diffusione, è sostanzialmente ignota.
La prima distinzione che si può fare fra i nomi è per genere. Di norma, i nomi sono maschili oppure femminili, sebbene esistano anche svariati casi di nomi utilizzati per entrambi i generi.
A questo genere di distinzione fa riferimento la Categoria:Prenomi per genere, con le sue sottocategorie Prenomi maschili, Prenomi femminili e Prenomi sia maschili che femminili.
Altra importante distinzione si può fare riguardo alla cultura (e quindi, alla lingua) nella quale un nome viene utilizzato. La maggioranza dei nomi è presente, in forme diverse, in svariate culture. Su Wikipedia in italiano si dà precedenza alla forma italiana, e quindi il nome di origine ebraica Maryam si è incluso fra i nomi italiani, nella forma Maria, e non tra gli inglesi (Mary), i francesi (Marie) e via dicendo. Va da sé che la categoria dei nomi italiani è quindi la più popolosa, tuttavia esistono nomi che non hanno un corrispettivo italiano (ad esempio l'inglese Brittany, il giapponese Sakura, lo scandinavo Sigurd), e vengono quindi trattati tenendo come base la forma in un'altra lingua.
Questo tipo di suddivisione può essere consultato nella Categoria:Prenomi per lingua.
Vi sono inoltre diverse liste di nomi per lingua:
Ogni nome, fatta eccezione per quelli la cui origine è ignota, può essere rincondotto ad una lingua di origine. La maggioranza dei nomi utilizzati in italiano ha radici greche, latine, germaniche o semitiche, ma vi sono altre origini possibili. Sapevi, ad esempio, che Teodoro e Teodorico, pur essendo simili, sono l'uno greco e l'altro germanico?
Questo tipo di suddivisione può essere consultato nella Categoria:Prenomi per lingua di origine.
Esistono inoltre diverse voci tematiche che trattano l'onomastica di una specifica cultura (storica o moderna):
Si chiamano ipocoristici quei nomi che sono nati abbreviando o in altra maniera troncando un nome già esistente; nel linguaggio comune vengono spesso chiamati erroneamente "diminutivi". Esempi tipici sono nomi quali Lele, Nino e Gina, ma anche Dante (da Durante), Renzo (da Lorenzo) e che Nadia (dal russo Nadežda)?
Tutti i nomi che hanno questa origine sono raccolti nella Categoria:Ipocoristici
Le alterazioni più frequenti nei nomi proprio di persona sono i diminutivi, ma si registrano anche vezzeggiativi e persino accrescitivi. Spesso queste forme alterate finiscono per diventare nomi a sé stanti. Esempi sono Lionello (da Leone), Marica (da Maria) e Rossella (da Rossa).
Tutti i nomi che hanno questa origine sono raccolti nella Categoria:Prenomi nati per alterazione.
È molto frequente che due nomi separati vengano uniti formandone uno solo: ad esempio, in italiano sono molto diffusi i composti basati su Gianni, Piero, Anna e Maria, come Gianpietro e Annalisa. I nomi composti posso avere anche ragioni devozionali: ad esempio Giovanni Battista deve la sua diffusione all'omonimo santo, e sono assai numerosi i nomi composti di ispirazione mariana (si veda più sotto).
Tutti i nomi composti sono raccolti nella Categoria:Prenomi composti.
Molti nomi sono nati come etnonimi, ossia appellativi e soprannomi che indicavano la provenienza di una persona da un certo luogo, oppure o la sua appartenenza a qualche popolazione. Ad esempio, Gaetano e Sebastiano indicano rispettivamente un abitante di Gaeta e uno di Sebaste, mentre Giuditta sta per "donna giudea". Cinzia e Delia erano epiteti di Apollo e Artemide che ne indicavano la provenienza dal monte Cinto, sull'isola di Delo.
I nomi derivati da etnonimi sono raccolti nella Categoria:Prenomi derivati da etnonimi.
Specialmente nei paesi anglofoni è assai diffusa la pratica di adottare i cognomi come nomi. Alle volte lo si faceva per onorare una famiglia o una persona: ad esempio, Gordon veniva attribuito in memoria del generale britannico Charles George Gordon, che morì nell'assedio di Karthoum. Alcuni sono stati diffusi da opere letterarie o cinematografiche, come Scarlett e Madison.
I nomi derivati da cognomi si possono trovare nella Categoria:Prenomi derivati da cognomi.
Esistono anche molti nomi che riprendono chiaramente dei toponimi, ovvero nomi di luoghi. Tra le sotto-categorie si possono distinguere nomi derivati da fiumi (Sabrina, Shannon, Volturno), da città (Vienna, Rochelle, Larissa) e da regioni o nazioni (Gwyneth, Lorena, Argentina). Alcuni di questi nomi vengono utilizzati per ragioni patriottiche o nazionalistiche (fra gli esempi italiani Trento, Stelvio e Italia), altri per motivi religiosi (Lourdes, Saverio), ma il motivo può anche essere puramente fonetico.
I nomi che hanno questa origine sono raccolti nella Categoria:Prenomi derivati da toponimi.
Nelle più disparate culture si ritrovano nomi che richiamano le piante: tali nomi vengono definiti fitonimi (dal greco φυτόν, phytòs, "pianta"). Molti di questi nomi, specie quelli che riprendono i fiori (Rosa, Viola, Iris...), sono tipicamente affettivi o augurali e richiamano la bellezza e la delicatezza di tali piante, ma vi sono svariate eccezioni: per esempio, il nome Ivo richiama il tasso, albero sacro presso i Celti, mentre Laura indica l'alloro, simbolo di sapienza e gloria.
Questi nomi sono raccolti nella Categoria:Prenomi derivati da fitonimi.
Numerosi sono anche i nomi che si ispirano agli animali, gli zoonimi (dal greco ζῷον, zōon, animale"): di solito, questi nomi vogliono richiamare le virtù che, nelle varie culture, vengono attribuite a questi animali. Ad esempio, sapevi che Giona, Paloma e Colombo fanno tutti riferimento alla colomba, come simbolo di purezza? E che Orsola e Björn evocano la forza e la resistenza dell'orso?
I nomi che condividono questa origine sono raccolti nella Categoria:Prenomi derivati da zoonimi.
Le pietre preziose, per la loro bellezza, il loro valore e le loro presunte proprietà magiche o portafortuna, hanno ispirato diversi nomi. In alcuni nomi, come ad esempio Diamante, Esmeralda e Rubina, il richiamo è immediatamente visibile, mentre altri sono più impercettibili: sapevi, ad esempio, che l'etimologia del nome Margherita indicava non il fiore, ma la perla? E che Elettra, in greco, indica l'ambra?
Trovi i nomi derivati dalle gemme nella Categoria:Prenomi derivati da pietre preziose.
Il cielo e gli astri hanno affascinato l'uomo fin dagli albori della storia; sono quindi numerosi i nomi che ispirati ad essi. Ad esempio, l'arabo Badr, l'indiano Chandra e il greco Selene richiamano tutti la Luna; l'ebraico Ester, l'albanese Ylli e il giapponese Hoshi indicano invece le stelle.
I nomi tratti dagli astri e dal cielo sono inclusi nella Categoria:Prenomi derivati dall'astronomia.
Seppure non così diffusi, esistono, contando anche esempi notevoli, nomi che sono stati creati da scrittori e poeti per essere usati nelle loro opere, e sono successivamente entrati nell'uso comune. Per esempio, Miranda, Olivia e Jessica sono creazioni di Shakespeare, mentre Vanessa lo si deve a Jonathan Swift. Molti di questi nomi sono femminili, ma fra gli esempi maschili si trova, ad esempio, Doriano, un aggettivo etnico che venne adattato a prenome da Oscar Wilde.
Questi nomi sono inclusi nella Categoria:Prenomi di origine letteraria.
La Bibbia, libro sacro per la religione ebraica e per quella cristiana, ha avuto un impatto molto profondo sull'onomastica. Sono moltissimi i nomi presenti nei suoi testi, e in molti casi è proprio la loro presenza lì ad averne determinato la diffusione. Sapevi che anche per nomi apparentemente "moderni" come Tamara, Debora, Lois e Candace, può essere tracciata un'origine biblica?
I nomi presenti nella Bibbia sono inclusi nella Categoria:Nomi biblici.
Sono moltissimi, e presenti in culture disparate, i nomi che possono essere definiti teoforici, ovvero che riflettono il culto di una divinità includendo il suo nome al proprio interno, declinato (ad esempio Cristiano, "seguace di Cristo") o appaiato ad un altro elemento (ad esempio Isidoro, "dono di Iside). Sapevi, ad esempio, che il nome germanico Gottlieb, il greco Teofilo e il latino Amedeo hanno lo stesso significato teoforico? E che la stragrande maggioranza dei nomi di origine ebraica che terminano in "-ia" (Elia, Tobia...) e in "-ele" (Gioele, Raffaele...) ricadono in questa categoria?
Trovi i nomi teoforici nella Categoria:Nomi teoforici.
Oltre che essere incluso in un nome teoforico, può anche succedere che il nome di una divinità venga adottato direttamente come nome proprio dai suoi fedeli (e non solo), un'occorrenza più rara ma non sconosciuta. L'uso di questi nomi è stato spesso difficile, perché poteva essere considerato sia irrispettoso o sacrilego da parte dei fedeli di quella divinità, sia come "pagano" dai membri di altre religioni: ad esempio, i cristiani rifiutavano l'uso dei nomi Cristo e Gesù per il primo motivo, e di Diana e Saturno per il secondo. I nomi di molte divinità classiche, come Afrodite, Artemide e Minerva, vennero ripresi durante il Rinascimento, mentre i revival mitologici e neopagani degli ultimi secoli hanno riportato in voga i nomi di varie divinità nordiche come Thor e Freya, e non solo.
Trovi i nomi delle divinità nella Categoria:Nomi di divinità.
In alcuni paesi dalle profonde radici cristiane cattoliche, come la Spagna e l'Italia, o cristiane ortodosse, come la Grecia, esistono nomi che devono la loro origine e la loro diffusione esclusivamente alla devozione verso la Vergine Maria. Due esempi immediati sono i nomi italiani Concetta e Annunziata, ma fanno parte di questa categoria anche gli spagnoli Consuelo e Dolores e i greci Despoina e Panagiōtīs.
Tutti i nomi che riflettono la venerazione per la Madonna sono raccolti nella Categoria:Prenomi ispirati al culto mariano.
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