Dipartimento del Ticino

dipartimento dell'Italia napoleonica (1797-8)

Il dipartimento del Ticino fu uno dei dipartimenti italiani creati in età napoleonica su modello di quelli francesi, esistito brevemente dal 1797 al 1798.

Dipartimento del Ticino
Informazioni generali
CapoluogoPavia
circa 20.000 abitanti
Popolazione156.472 (1797)
Dipendente da Repubblica Cisalpina
Suddiviso in18 distretti
Amministrazione
Forma amministrativaDipartimento
Organi deliberativiAmministrazione centrale
Rappresentanti12 legislatori (8+4)
Evoluzione storica
Inizio8 luglio 1797
CausaInvasione napoleonica
Fine1 settembre 1798
CausaColpo di Stato dell'Armée
Preceduto da Succeduto da
Provincia di Pavia Dipartimento d'Olona

Capoluogo era la città di Pavia.

Il dipartimento del Ticino fu creato l'8 luglio 1797, come suddivisione amministrativa della neonata Repubblica Cisalpina. L'amministrazione centrale fu affidata ad un direttorio di cinque membri nominati da Napoleone e sorvegliati da un commissario del governo.

Il territorio corrispondeva a quello della vecchia provincia di Pavia della Lombardia austriaca nella sua forma ampliata voluta da Giuseppe II nel 1786 ma poi ridotta nel 1791 dopo la sua morte, ed aggiungendovi questa volta anche le pievi di Locate e di San Giuliano oltre che i grossi borghi lodigiani di confine di Sant'Angelo e San Colombano.

Il 1º settembre 1798, con la nuova suddivisione della Repubblica Cisalpina conseguente al colpo di Stato conservatore,[1] il dipartimento fu soppresso e il suo territorio annesso al dipartimento d'Olona, tranne Chignolo e Pieve Porto Morone destinate all'Alto Po.

Distretti

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  1. ^ Legge 15 fruttidoro anno VI a
  2. ^ Legge 14 germinale VI.