Avanti ragazzi di Buda
Avanti ragazzi di Buda è una canzone antisovietica[1][2][3] italiana, scritta da Pier Francesco Pingitore nel 1966 e musicata da Dimitri Gribanovski. La canzone, che fa riferimento allo scatenarsi della rivoluzione ungherese del 1956 e alla sua conseguente repressione da parte dell'Unione Sovietica, si è diffusa ed è ancora oggi molto conosciuta negli ambienti dell' estrema destra italiana[3].
Avanti ragazzi di Buda | |
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Artista | AA.VV. |
Autore/i | Pier Francesco Pingitore (testo), Dimitri Gribanovski (musica) |
Genere | Canzone popolare |
Esecuzioni notevoli | Pino Caruso |
Data | 1966 |
Storia
modificaAvanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest,
studenti, braccianti, operai
il sole non sorge più ad Est!
Abbiamo vegliato le notti
le notti di cento e più mesi,
per l'alba radiosa di ottobre,
quell'alba dei giovani ungheresi.
Ricordo tu avevi un moschetto
su, portalo in piazza, ti aspetto,
nascosta tra i libri di scuola
anch’io porterò una pistola.
Sei giorni, sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria;
al settimo sono arrivati
i russi con i carri armati.
I carri ci schiaccian le ossa,
nessuno ci viene in aiuto.
Sull’orlo della nostra fossa
il mondo è rimasto seduto.
Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera;
ma dille che vado in montagna
e che tornerò in primavera.
Camerati il plotone già avanza,
già cadono il primo e il secondo
finita è la nostra speranza,
sepolto l'onore del mondo.
Camerata riponi il fucile
torneranno a cantare le fonti
quel giorno serrate le file
e noi torneremo dai monti.
Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest
studenti, braccianti e operai,
il sole non sorge più ad Est
Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest,
studenti, braccianti, operai
il sole non sorge più ad Est!
Avanti ragazzi di Buda venne scritta nell'ottobre 1966 da Pier Francesco Pingitore, in occasione del decimo anniversario della rivoluzione ungherese del 1956 e in risposta, a suo dire, al silenzio istituzionale sull'avvenimento[4][5]. La canzone, musicata da Dimitri Gribanovski ed inizialmente interpretata da Pino Caruso, godette fin da subito di un grande successo all'interno del neonato Bagaglino, per poi diffondersi soprattutto negli ambienti universitari romani[4][6].
La sua prima incisione risale al 1984 ad opera del Fronte della Gioventù di Trieste[6].
Successo e diffusione
modificaAvanti ragazzi di Buda è conosciuta anche in Ungheria con il nome Előre budai srácok[7] e ne è stata prodotta una versione parzialmente in lingua magiara[8]. Nel settembre 2019 il premier ungherese Viktor Orbán, ospite della manifestazione di Fratelli d'Italia Atreju, ha definito la canzone "la più bella mai composta sulla rivoluzione del 1956"[9].
La canzone è inoltre spesso intonata come coro da stadio dalla componente di ultras connotati a destra delle curve di Lazio,[7][10] Ascoli, Inter, Verona, Triestina e della Roma,[senza fonte] mentre quelli della Fiorentina l'hanno reinterpretata con il seguente testo:[11]
«Quando scendono in campo i ragazzi, Il cuore mi batte perché, Hanno undici maglie viola, Il colore più bello che c'è. Comincia una nuova battaglia, Ragazzi nessuna pietà, Alziamo le mani al cielo, La curva comincia a cantà.»
Il 23 ottobre 2020, anniversario della rivoluzione, Pingitore è stato premiato con la Gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica ungherese per aver scritto il brano.[12]
Note
modifica- ^ La provocazione della Lega: “Avanti ragazzi di Buda sia canzone dei valori della Repubblica, non Bella Ciao che è connotata politicamente”, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 6 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
- ^ "Avanti ragazzi di Buda è la canzone della libertà, non Bella Ciao": la proposta-provocazione del leghista Barbaro, su repubblica.it, la Repubblica, 6 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
- ^ a b Avanti ragazzi di Budapest, su antiwarsongs.org, Canzoni contro la guerra. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ a b Claudia Passa, L’autore di ‘Ragazzi di Buda’: “Il mio inno contro il conformismo”, su loccidentale.it, L'Occidentale, 1º aprile 2020. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ “Avanti ragazzi di Buda”, ecco la storia della canzone. E torna virale nel giorno della rivolta (video), su secoloditalia.it, Secolo d'Italia, 23 ottobre 2019. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ a b Paolo Di Caro, “Avanti ragazzi di Buda”. La storia della canzone che ha commosso Orban ad Atreju, su lavocedelpatriota.it, La Voce del Patriota, 24 settembre 2019. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ a b Roberto Zichitella, Nella nuova Ungheria i saluti romani degli ultras laziali, su linkiesta.it, Linkiesta, 24 febbraio 2012. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ Eugenio Pasquinucci, La bella Destra/ Nelle scuole gli studenti ungheresi cantano “Avanti ragazzi di Buda”, su destra.it, Destra.it, 9 aprile 2017. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ Elsa Corsini, Il Tg ungherese immortala platea di Atreju che intona “Ragazzi di Buda” (video), su secoloditalia.it, Secolo d'Italia, 23 settembre 2019. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ Lazio, saluti romani degli ultrà per le strade di Glasgow, su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 24 ottobre 2019. URL consultato il 27 settembre 2020.
- ^ TuttoCurve, https://www.youtube.com/watch?v=MXIhc2KBGTk, 19 maggio 2014.
- ^ (HU) Magyar állami kitüntetést kap az Előre budai srácok-dal szerzője, su magyarhirlap.hu, Magyar Hírlap, 19 ottobre 2020. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- I RAGAZZI DI BUDAPEST, su aclorien.it.
- "Avanti ragazzi di Buda" - Italian Song of The Hungarian Revolution, su YouTube. URL consultato il 27 settembre 2020.