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Attacco ai Confini
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Attacco ai Confini
E-book78 pagine54 minuti

Attacco ai Confini

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Info su questo ebook

Teatro. Attacco ai Confini. Dramma in quattro atti
 
LinguaItaliano
EditoreRosario
Data di uscita19 ago 2019
ISBN9788834172988
Attacco ai Confini

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    Attacco ai Confini - Rosario Stefanelli

    Atto I

    ATTO I

    Altopiano di Astag. Valle di Ronco. Contrada Mustier. Nella contrada ci sono quattro case. Due sono attaccate l’una all’altra, formando una bifamiliare. Le altre due sono separate. C’è uno spazio alquanto grande. Sul lato destro c’è un orto e una baracca. Su quello sinistro le altre due case e una stalla con una mucca. E di fronte una montagna ricoperta di abeti. E’ fine maggio tardo pomeriggio. In orto. In scena Tillio e Menny, due cugini, entrambi cinquantenni. Tillio è seduto ad un tavolino

    TILLIO sistemato il cane di quelli?

    MENNY ci sto lavorando

    TILLIO mi dispiace per la piccola di Marianna

    MENNY già

    TILLIO allettata com’è

    MENNY già

    TILLIO si era affezionata

    MENNY già

    TILLIO sai dire solo già

    MENNY già

    TILLIO mi prendi per il culo?

    MENNY già

    TILLIO che stronzo. Poverella

    MENNY meglio stronzi vero?

    TILLIO già

    MENNY che vuoi farci. Ne può prendere un altro

    TILLIO ci starà male, quando lo saprà

    MENNY più male di quello che ha

    TILLIO se ti sentisse la madre

    MENNY Al mercato c’è chi le vende un cucciolo più l’affetto del cane precedente. Lo suggerisco a tuo figlio per una performance

    Tillio guarda l’orologio

    TILLIO non devi andare a raccoglierli

    MENNY già

    TILLIO E’ tardi. Meglio se vai

    Menny va via e incrocia Giuliano

    GIULIANO non ci dai una mano

    MENNY ( si guarda la mano) preferisco tenermela

    Menny va via. Giuliano poggia dei fogli arrotolati ad un albero. Poi prende un rastrellone. Inizia a pulirlo. Poi lo poggia accanto ai fogli arrotolati. Guarda il fratello Tillio seduto sulla sedia che si massaggia la schiena

    GIULIANO Ho parlato con Lorenzo giù in paese….e mi ha detto che per l’anno prossimo le noci non le vuole nessuno

    TILLIO potremmo pensare di chiavargli i pomodori

    GIULIANO qui non escono bene….siamo troppo alti. Peccato per quel pezzo di terra. Ha un sole da invidia. Quel figlio di puttana di Zio agostino col metro venne a misurare i confini

    TILLIO potremmo farlo di nascosto

    GIULIANO ci farebbe il culo se viene a sapere

    TILLIO con quello che è successo ai figli, figurarsi se ha da pensare a noi

    GIULIANO proprio per quello….

    TILLIO cosa vuoi dire?

    GIULIANO ha dato sempre la colpa a questo posto se quelli sono ridotti ad encefalogramma piatto. Ha promesso su tutti i suoi avi che non ci metterà più piede

    TILLIO e allora potremmo approfittarne

    GIULIANO lo fai stupido?

    TILLIO no è sveglio

    GIULIANO quello manda sempre in giro qualcuno

    TILLIO che cosa bizzarra. Dare la colpa ad un posto così puro

    GIULIANO Già.. se fosse rimasto qui. La prole sarebbe salva, anziché annaspare in una comunità per tossicodipendenti. Un altro stronzo scappato di casa che dopo aver fatto soldi e vizi ha trovato il modo bruto per rinnegare le sue origini

    TILLIO poveretto…

    GIULIANO poveretto un corno? Quando veniva a villeggiare non smetteva di guardarci dall’alto in basso…

    TILLIO con una roba del genere sei sempre un poveretto. Chissà come se la passa

    GIULIANO e chi lo sa…. sarà anche lui comunità….

    TILLIO non credo. Troppo ricco e troppo sveglio rispetto ai figli

    GIULIANO eh già…succede di essere più svegli dei propri figli ( tossisce). Guarda l’orto. Chissà cosa potrebbe piacere ai turisti per un giorno?

    TILLIO potremmo provare con i limoni?

    GIULIANO non se ne parla

    TILLIO li sogno tutte le notti. Sarebbe un posto bucolico, georgico, pastorale, arcadico

    GIULIANO Georgico, bucolico, pastorale, arcadico? Tuo figlio Raimondo ti sta farcendo il cervello di stronzate classiche?

    TILLIO la porta di mio figlio è ben serrata. Non mi ritiene degno di entrare. Ci passo ogni giorno accanto. C’è qualche spiffero

    GIULIANO. Perfino il soffio è prigioniero di quella tana. Non vede l’ora di evadere. E quando accade, qualche cazzata filosofica accompagna il vento che fugge. Smettila di passarci. Ti viene dura poi misurarti con la realtà. Fa come me. Resta alla larga

    TILLIO da lì sento solo puzza di scorreggia

    GIULIANO anche quelle scappano, si portano dentro la metastasi di cancerogeni pensieri che sterilizzano le terre feconde

    TILLIO certo che un contadino che parla in questo modo….

    GIULIANO dobbiamo ringraziare la nostra matriarca Clementina che ci leggeva cazzate di ogni risma, classiche e moderne. Il demonio si è introiettato abbastanza. Fortuna che ho ancora la forza di respingerlo, ma non abbastanza per convincere parenti stretti e lontani a starne alla larga. Devi ringraziare nostro cugino Menny se ha contaminato tuo figlio. Dovresti trascinarlo giù e conficcarlo nella terra….

    Tillio si massaggia la schiena

    GIULIANO se avessi avuto un figlio così. Con

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