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Aiuto...il mio cellulare mi ha rapito
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Aiuto...il mio cellulare mi ha rapito
E-book109 pagine1 ora

Aiuto...il mio cellulare mi ha rapito

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Info su questo ebook

Viviamo in un'epoca di Iperconnessione dove con un semplice touch sullo Smartwach è possibile accendere la lavatrice, il condizionatore, o persino sapere cosa abbiamo nel frigorifero.

Tutti hanno in mano un telefonino e sono schiavi di questo apparato così accattivante che da un certo lato è molto utile ma di contropartita nasconde delle insidie che creano dipendenza.

Tutta questa tecnologia ha anche il suo prezzo. Basta pensare ai rapporti sociali che si vanno a sgretolare perché la gente non ha più il coraggio, la voglia e la consapevolezza di parlarsi guardandosi in faccia, ma si mantengono i rapporti tramite dei semplici messaggini di WhatsApp, si raccontano gli affari propri su Facebook mettendo così a nudo tutta la propria intimità e distruggendo così le proprie sicurezze.

Tante volte celati dietro a questi Social ci sono dei criminali che approfittano dell'anonimato per compiere degli atti contro le persone soprattutto quelle più deboli che cercano in rete delle amicizie o dei nuovi amori.

Sulle riflessioni dell'evolversi di questo evento tecnologico nasce questo lavoro. Il libro scritto da un esperto informatico che ha studiato anche il mondo criminologico e tutti gli aspetti legati alla fase adolescenziale vuole spiegare con un linguaggio semplice e simpatico a tutti i ragazzi e gli adolescenti i pericoli che si corrono con un uso non corretto della Rete e dei Social.

Il racconto di fantasia parla di aspetti comuni che vivono i giovani adulti di oggi. In un viaggio virtuale attraverso un mondo nascosto dietro ad uno Smartphone si osservano i rischi che si possono incontrare aprendo troppo i propri profili Social e senza adottare i giusti accorgimenti per un uso controllato e consapevole della tecnologia.

La funzione di questo testo è anche quello di valorizzare i ragazzi di oggi in quanto saranno il futuro di domani e dovranno portare avanti le generazioni future
LinguaItaliano
Data di uscita24 set 2019
ISBN9788831640282
Aiuto...il mio cellulare mi ha rapito

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    Anteprima del libro

    Aiuto...il mio cellulare mi ha rapito - Cristian Federico Bonatti

    Indice

    PREFAZIONE

    INTRODUZIONE

    CAPITOLO I - IL RICHIAMO DEL SOCIAL

    CAPITOLO II - VERSO ALCATRAZ

    CAPITOLO III - A TUTTA NOTIZIA

    CAPITOLO IV - DAI RAGA CHE SI BALLA

    CAPITOLO V - AIUTO HO SUBITO UN FURTO

    CAPITOLO VI - VIETATO AI MINORENNI

    CAPITOLO VII - STIAMO LAVORANDO PER VOI

    CAPITOLO VIII - CIAK SI GIRA

    CAPITOLO IX - VERSO L’USCITA

    CAPITOLO X - L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE

    RINGRAZIAMENTI

    Cristian Federico Bonatti

    AIUTO…IL MIO CELLULARE MI HA RAPITO

    STORIA DI UN RAGAZZO

    SCHIAVO DEI SOCIAL

    Titolo | Aiuto...il mio cellulare mi ha rapito

    Autore | Cristian Federico Bonatti

    ISBN | 978-88-31640-28-2

    Prima edizione digitale: 2019

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi, 6 - 73100 - Lecce

    [email protected]

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Incoscientemente siamo diventati così talmente dipendenti dagli smartphone che non ci accorgiamo di vivere in un mondo dove manca la bellezza di stare insieme alla presenza umana.

    Francesca Bastone

    PREFAZIONE

    Questa storia nasce da una storia parzialmente reale di un ragazzo in età adolescenziale che tutti i giorni dedica troppo tempo ai Social e piano piano viene inghiottito dagli stessi.

    Viaggiando in questo mondo cybernetico incontrerà dei personaggi che lo condurranno lungo questo suo cammino.

    Durante questo suo percorso capirà che i Social sono molto utili ma allo stesso tempo nascondono dei pericoli e possono essere degli autentici strumenti di distruzione. Ad ogni incontro raccoglierà un Pixel magico e solo alla fine riuscirà a ricostruire la mappa grafica che gli permetterà di uscire da questa trappola multimediale con la consapevolezza che i Social non possono sostituire l’affetto di chi ci circonda e che allo stesso tempo ci possono lasciare abbandonati in un mondo di falsità e odio mascherati da dei like ed emoticons.

    L’autore prima di approdare a questo libro ha studiato molto l’aspetto adolescenziale lavorando con gli adolescenti e i bambini in diverse situazioni cercando di carpire i messaggi di allarme lanciati in diversi momenti e soprattutto valutando gli effetti lasciati in loro da un uso molto frequente del mondo multimediale.

    Inoltre grazie agli studi informatici e soprattutto del Deep Web ha potuto valutare altri aspetti in continua evoluzione e l’esposizione al rischio che inconsapevolmente attrae i giovani adulti.

    Il libro e’ stato scritto con un linguaggio semplice, e soprattutto con l’utilizzo di slang di uso comune tra i giovani, proprio per invitare questa fascia alla lettura e trasmettere dei messaggi importanti sull’utilizzo inappropriato e non corretto dei Social Network.

    INTRODUZIONE

    Ci troviamo nell’era in cui siamo tutti iperconnessi, con un semplice orologio possiamo accendere da remoto una lavatrice, un condizionatore o sapere cosa abbiamo ancora nel frigo.

    Da un lato questo è positivo ma come lato opposto della medaglia ci sono anche cose negative.

    Sicuramente l’aspetto più negativo è il fatto che si sono persi i rapporti personali, la gente non si parla più guardandosi in volto, ci si manda un messaggio via WhatsApp per ogni cosa. Tutti mettono gli affari propri su Facebook agevolando anche i malintenzionati che sanno quando le case sono vuote perché si è in ferie.

    Si parla male del proprio datore di lavoro sui Social con la conseguente perdita del posto di lavoro. Si postano delle foto in atteggiamenti strani che danno modo di farsi denigrare o parlare dietro.

    I ragazzi del giorno d’oggi vivono giorno e notte con in mano sempre il cellulare senza la consapevolezza dei pericoli che corrono. Il pericolo e’ nascosto dietro lo schermo dove l’occhio umano non può arrivare ma dove trovano terreno fertile i delinquenti che vogliono perpetrare dei crimini.

    Proprio per questo nasce questo lavoro, lo scopo e’ quello di spiegare ai ragazzi con una chiave semplice, i pericoli che si corrono con un uso inconsapevole e incontrollato dei cellulari e dei Social Network.

    Buona Lettura!

    CAPITOLO I

    IL RICHIAMO DEL SOCIAL

    Sono le ore 22.00 di un caldo sabato sera, la scuola finalmente è finita e sono iniziate le vacanze estive.

    Mi presento sono Nicolò e mi sono impegnato tutto l’anno e ho ottenuto dei buoni risultati scolastici, visto che ho mantenuto la media del 9 i miei genitori mi hanno regalato lo smartphone che tanto desideravo. Che figo posso abbandonare il telefono a tastoni e divertirmi a far scorrere le mie dita sul touchscreen. Che sensazione stupenda non avere più quei tasti da schiacciare ripetutamente per scrivere un messaggino, e poi il top del top o meglio over the top è che ha anche Internet.

    Che sogno, che favola adesso per poter essere connesso con il mondo non ho più bisogno di essere seduto a casa davanti al mio PC. Ho dedicato tutto il giorno a configurare le App con i giochi e soprattutto i Social. Ho configurato Facebook, Instagram, Linkedin, WhatsApp, Twitter, Snapchat, YouTube, Pinterest, Google+, Badoo, MySpace, Messenger, Skype, Dronestagram ecc…

    Mi sono impegnato tantissimo anche se la batteria del telefono adesso è bollente e mi bruciano gli occhi, sono stato chiuso nella camera tutto il giorno e la mamma si è anche arrabbiata perché dovevo ripassare il copione della recita su Dante che dobbiamo fare a fine mese per la festa di fine Grest. Ma adesso prima di addormentarmi la ripasso così frego la mamma perché domani mattina appena mi sveglio sicuramente mi interroga e io mi faccio trovare pronto come non mai.

    Nel mezzo del cammin di nostra vita…oddio che succede…e tu chi sei?

    Ciao io sono Cippy e ti condurrò in questo viaggio, ti traghetterò in questi mondi e ti farò vedere cosa succede e cosa combinate voi esseri umani.

    Ma tu sei un uccellino come fai a trasportarmi io sono grande e tu piccolissimo e dove sono finiti i miei genitori e i miei fratelli? Perché sei azzurro? E dove sono? Esclama sbalordito Nicolò.

    Vai tra Fra ora ti dico tutto ma tu stai sciallo….

    Ma come parli?.

    "Parlo

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