Armando Incarnato «SONO UN DURO, MA PIANGO ANCH’IO»
«Un a capofitto nelle giorno racconterò la mia storia e qualcuno forse inizierà a guardarmi con altri occhi». Siamo abituati a vederlo reagire, alzare i toni, buttarsi situazioni senza paura di cadere. Eppure, nelle ultime settimane, Armando Incarnato ha mostrato un lato nascosto; quello fatto di emozioni incontrollabili, occhi lucidi e voce rotta. Dietro le sue reazioni si nasconde un passato che nessuno ancora conosce e di cui, per la prima volta, l’audace imprenditore è pronto a parlare.
Armando, si è lasciato alle spalle delle settimane intense. Si aspettava di vivere così tanti colpi di scena in questo periodo?
«Mi sono lasciato dietro anni intensi, non settimane. Gioie, dolori, dispiaceri e rammarichi: insomma tantissime emozioni che travolgono me e tutto quello che mi circonda, proprio come è accaduto ultimamente. È la mia vita a essere sempre così, ecco perché non mi aspetto mai nulla: so che all’improvviso può succedere di tutto. E quando capita non mi faccio mai trovare impreparato, ma semplicemente migliorato nell’affrontare quei terremoti che, nel bene e nel male, ho sempre vissuto. Ero piccolo quando al collegio avevo già imparato cosa significasse soffrire e gioire per le gioie e sofferenze altrui. Poche volte
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