Info su questo ebook
Essi, nascosti abilmente tra le pagine dei libri di storia, hanno protetto l'umanità sin dai tempi più remoti.
Ora che il male è tornato, il passato riaffiora per risvegliare quei poteri che ci proteggono da millenni.
Questo è quello che scoprirà il protagonista di questo racconto. Catapultato in una nuova realtà, conoscerà, assieme ad altri personaggi, un passato alternativo, mai scritto e messo a tacere secoli dopo secoli.
Aiutato da un misterioso personaggio, chiamato Druido, entrerà a far parte di un antico gruppo chiamato Legio Invicta nel quale militano i guerrieri scelti dal fato per diventare i nuovi protettori dell'umanità.
Vieni anche tu a scoprire i guerrieri della Legione Invincibile.
Ripercorri, attraverso le loro avventure, una storia finora mai raccontata.
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Anteprima del libro
Legio Invicta - Nicola Maggio
Nicola Maggio
Legio Invicta
I
1° Parte: Saga Torino e dintorni.
La vera Storia non è scritta sui libri, ma risiede nelle pietre che lanciamo, nella terra che calpestiamo e nell'aria che respiriamo.
La Storia è tuttora intorno a noi.
Indice generale
Prologo 4
Il Ritardatario 5
La Spada del Destino 12
Una Pesante Responsabilità 19
Il Druido 25
L'Allenamento 31
Un Potere Cosmico 38
La Prima Missione 45
Un Nuovo Alleato 53
Un Aiuto Inaspettato 61
L'Ultima Missione 70
Epilogo 81
Copertina: The Deb's Graphic Lab
Disegni: Iulia Alexandra Vlase
Tutto ha inizio da qualcosa accaduto molto tempo prima. E così, anche se la nostra destinazione è inevitabilmente il domani, siamo e saremo sempre legati al passato
.
Buona Lettura
Sinossi
La Terra ha da sempre avuto i suoi difensori.
Essi, nascosti abilmente tra le pagine dei libri di storia, hanno protetto l'umanità sin dai tempi più remoti.
Ora che il male è tornato, il passato riaffiora per risvegliare quei poteri che ci proteggono da millenni.
Questo è quello che scoprirà il protagonista di questo racconto. Catapultato in una nuova realtà, conoscerà, assieme ad altri personaggi, un passato alternativo, mai scritto e messo a tacere secoli dopo secoli.
Aiutato da un misterioso personaggio, il Druido, entrerà a far parte di un antico gruppo chiamato Legio Invicta nel quale militano i guerrieri scelti dal fato per diventare i nuovi protettori dell'umanità.
Vieni anche tu a scoprire i guerrieri della Legione Invincibile.
Ripercorri, attraverso le loro avventure, una storia finora mai raccontata.
Prologo
Da secoli, l'uomo ha tramandato leggende e racconti.
Gli storici non hanno mai dato credito a queste favole
, ma tali storie, tramandate nel tempo, racchiudono la verità del passato dell'intero pianeta.
Eventi passati furono trasformati dai popoli antichi in miti e, col passare del tempo, la storia perdeva o acquisiva nuove pagine, ma quei racconti celano in parte un’oscura verità.
Religioni, miti e credenze popolari non sono altro che il frutto di avvenimenti accaduti nell'antichità e modificati nel corso della storia.
Per quanto sia difficile da credere, la storia scritta sui libri è mancante di alcuni capitoli.
Fin dall'antichità, la Terra e i suoi abitanti furono minacciati ed attaccati da forze malvagie di vario genere.
Per aiutare gli umani e per salvaguardare la Terra, le più elevate entità terrestri e non, crearono e donarono all'uomo un oggetto che racchiudeva le energie più potenti dell'universo e, con esse, la speranza di creare un mondo migliore.
Questo oggetto è oggi conosciuto come l’Arca dell'Alleanza.
L'uomo, con l'Arca, forgiò delle spade dai poteri inimmaginabili e, col tempo, si formò un gruppo di guerrieri che, utilizzando quelle armi, protesse la terra per secoli.
Le spade non potevano esser utilizzate da chiunque. Ogni guerriero veniva scelto dal fato e dalla spada, tra tutti gli abitanti della terra. Le armi, morti i loro utilizzatori, svanivano per poi ricomparire al loro Custode o Mastro Spadaro, ogni qualvolta il male era in procinto di risvegliarsi e di minacciare l'intera umanità.
Se da una parte l'Arca aiutava l'uomo a combattere i suoi nemici, dall'altra rappresentava una grossa responsabilità, poiché occorreva proteggerla per non farla cadere in mano nemica.
Nel corso della storia, la potente reliquia cambiò città molte volte per scampare da coloro che volevano impossessarsene. Da Troia, prima città a custodirla, a Gerusalemme, per poi passare ad Atene fino ad arrivare, nel 307 a.C. a Roma.
Proprio a Roma, il gruppo di guerrieri si sviluppò maggiormente espandendosi in tutto il mondo e prendendo il nome di Legio Invicta.
Da allora, molte cose cambiarono, ma mai la missione della Legione e dei Custodi che oltre ad aver il compito di preservare le spada, trovare ed allenare l'unico proprietario, dovevano guidare e riunire tutti i guerrieri sparsi nel mondo.
E adesso che il male si sta risvegliando, è giunto il momento di riunire la Legio Invicta e prepararsi a un nuovo scontro.
I nuovi guerrieri predestinati saranno pronti a questa nuova battaglia contro i nemici della libertà?
Il Ritardatario
Alessandro era un ragazzo di diciassette anni, frequentava la quarta superiore ed era appassionato di storia, di misteri e di videogame. Alto un metro e settantasette, di corporatura normale e con capelli neri di lunghezza media e occhi marroni, aveva sempre un sorriso stampato in viso, ma non sopportava le ingiustizie.
La sua vita procedeva come quella di qualsiasi altro ragazzo della sua età, amici, scuola e pochi pensieri per la testa, anche se un po' più di corsa poiché era sempre in ritardo.
La settimana che si apprestava ad affrontare, però, gli avrebbe cambiato la vita, facendogli scoprire che la storia, non è solo quella studiata sui libri, ma può nascondere pagine mai scritte, anzi interi capitoli.
Mancava circa un mese alla fine dell'anno scolastico e, a Torino, si respirava già aria d'estate.
Il cielo era limpido e il sole scaldava la pelle.
Accompagnato dal bel tempo, il protagonista si stava recando a scuola camminando di buon passo ma con la calma di chi non si sente in ritardo.
Lungo la strada rifletteva sugli strani sogni che da un po' di tempo a quella parte, lo tormentavano la notte.
Ho di nuovo fatto quel sogno... Che strano! Ormai è da un po' che sogno di combattere contro strane creature e poi quella strana voce che dice:
Ế tempo di svegliarsi, che vorrà dire?!
pensò, mentre camminava.
All'improvviso, la sua attenzione cadde sulle vetrine di un negozio giapponese, con le classiche bandierine con il sole rosso poste sull'insegna.
Incuriosito, attraversò la strada per dare un'occhiata.
Non mi sarei mai aspettato un negozio giapponese in questa zona isolata
disse tra sé e sé mentre si dirigeva verso le vetrine.
Davanti alla vetrina, il suo sguardo venne subito catturato dall'unica spada che vi era esposta.
Se non sbaglio, è una Chokuto
pensò.
Mentre Alessandro, fissava incuriosito la spada, all'interno del negozio la commessa, seduta al bancone, lo guardava attentamente, con l'espressione di chi si chiede: Ma che cosa sta fissando?
.
Nonno! La spada è esposta in vetrina?
esclamò di colpo la ragazza giapponese, alzandosi ed entrando nella stanza dietro al bancone.
Si, perché me lo chiedi?
chiese il nonno che, nel frattempo, stava sistemando alcune scatole su degli scaffali.
C'è un ragazzo che la sta fissando da fuori!
disse agitata la nipote.
I due si precipitarono a vedere, ma del ragazzo che aveva suscitato la loro più che mai strana attenzione, non vi era traccia.
Tornerà... Ne sono sicuro!
disse il nonno alla nipote, delusa per la sparizione del nostro protagonista.
Purtroppo il suo curiosare era stato interrotto dal rintocco delle campane di una chiesa lì vicino che lo riportò alla realtà.
Cavolo sono le otto! Se non arrivo a scuola in tempo, mi rimandano a casa! Ho accumulato troppi ritardi!
pensò, mentre accelerava il passo.
La lezione sarebbe iniziata alle otto e dieci.
La mattinata, che non era cominciata al meglio, riservava al protagonista un'altra brutta sorpresa.
Due bulli, che spesso tormentavano gli altri studenti della scuola, lo aspettavano lungo la strada da lui percorsa. Uno a destra del marciapiede, appoggiato ad una ringhiera e l'altro sulla sinistra appoggiato ad un palo.
Quello a destra era poco più alto di Alessandro, aveva i capelli neri rasati ai lati e con la cresta al centro, e la classica espressione da chi si sente più furbo di tutti.
L'altro era basso e un po' tarchiato, con i capelli rasati e un paio di occhiali rettangolari.
Il più alto dei due, quello appoggiato alla ringhiera che si definiva il Capo
di un gruppetto di bulli della scuola, salutò il protagonista.
Ciao!
disse il bullo con un ghigno, mentre l'altro cominciò a ridacchiare.
Ciao
rispose Alessandro, passando fra di loro e continuando per la sua strada.
Ehi, sei di fretta?
disse il Capo con aria minacciosa.
Resta con noi a far due chiacchiere!
aggiunse ridendo l'altro bullo.
No grazie, non ho tempo da perdere, sono in ritardo
ribadì Alessandro, senza neanche voltarsi e proseguendo.
Il capo, allora, si alzò dalla ringhiera e fece segno all'altro bullo di seguirlo.
Dai, fermati un attimo, devo chiederti una cosa!
disse il più alto, mentre camminava dietro al protagonista.
Ma che cosa volete?
esclamò Alessandro fermandosi e voltandosi verso di loro.
Ti ricordi di noi?
chiese il Capo.
Alessandro con aria pensierosa, dopo qualche secondo rispose: ... Si, venite nella mia stessa scuola e rompete le scatole a tutti
.
Bravo, e ti ricordi anche quando in gita mi hai tirato un pugno?
ribadì il bullo con aria minacciosa.
Ah si, tormentavi una ragazza che si era messa a piangere, io ti ho chiesto di lasciarla stare ma hai iniziato a spingermi dicendo di andare via e alla fine ho perso la pazienza!
disse il protagonista che poi, con aria tranquilla, quasi giocosa, aggiunse: E che non sopporto i soprusi. Spero tu abbia imparato la lezione... Ora devo andare... Ciao, ciao!
concluse Alessandro voltandosi.
Non hai capito! Tu non vai da nessuna parte!
disse il più alto che allungandosi afferrò la cartella del protagonista.
Quest'ultimo si girò di scatto, togliendo la