Unicamente una passione per dipingere, derivata dalla frequentazione dell'Istituto d'Arte di Trento tanti anni fà. Ho intrapreso poi una strada completamente diversa, e quindi questo è anche un modo per sentirmi ancora legato a quel mondo creativo e colorato. Prediligo la tecnica dell'acquerello per la sua rapidità di esecuzione, e l'aspetto arioso e trasparente che essa infonde. Tuttavia la ritengo anche di difficile esecuzione, pur oramai basandomi esclusivamente su di essa per i miei lavori.
venerdì 24 dicembre 2010
Auguri di buon Natale 2010
mercoledì 8 dicembre 2010
Impressioni d'Autunno - lago di Tenno
martedì 9 novembre 2010
Accensioni d'Autunno - laghi di Lamar (TN) 2
Questo quà sotto invece, è l'altro laghetto sito più a monte del primo, e da come si può notare, l'ho immortalato secondo un'altra prospettiva. L'essenza e la carica della visione è praticamente analoga all'altro, differenziandosi per l'elemento del riflesso che personalmente adoro eseguire con questa tecnica. L'immagine speculare mi è sempre piaciuta anche quando la trattavo durante il mio percorso scolastico superiore, e trovo fornisca una sensazione di lettura gradevole all'intera composizione. Per il resto, rimane inalterata la bellezza evocativa di un luogo colorato e silenzioso, fissato nella memoria e sulla carta.
martedì 2 novembre 2010
Accensioni d'Autunno - laghi di Lamar (TN)
La piacevolezza per l'occhio dei colori d'Autunno, trova inoltre un ideale connubio col silenzio pomeridiano degli ambienti meno trafficati e popolati. E' il caso della località "laghi di Lamar", a breve distanza dalla città di Trento, e collocata alle pendici del monte Bondone. Un luogo sospeso tra la quiete di un'aria tersa e umidificata, e una macchia boschiva pregna e vitalizzante. L'ideale insomma per un percorso di armonia e pace, godendo della più squisità stagionalità del Trentino.
sabato 9 ottobre 2010
Sospesi fra case e prati, girando a Sagron Mis.
sabato 18 settembre 2010
Ai confini del Trentino: Sagron Mis.
Agli estremi confini orientali del Trentino, deviando dalla valle del Primiero in direzione Nord Est, ci si trova immersi in uno dei più fantastici paesaggi dolomitici. Si attraversa il passo Cereda puntando verso la provincia di Belluno, ai piedi delle Pale di San Martino, lungo lo snodarsi del fiume Mis, e si giunge così al comune trentino più distante dal capoluogo: Sagron Mis. Poche case sparse lungo un’area boschiva e montuosa di una bellezza naturalistica primordiale, all’interno della quale, la presenza vitale sembra essere dominata per paradosso dagli elementi inanimati del paesaggio, piuttosto che quelli dinamici e umani di un qualsiasi agglomerato urbano. Un’atmosfera quindi a tratti sospesa, di ampia spazialità e senso della distanza.
Ho colto questa istantanea proprio sopraggiungendo dal passo verso l’abitato di Sagron, prima di scendere lungo la vallata, catturando così queste abitazioni essenziali nella forma, e diradate lungo il vasto paesaggio. Il tutto nella prospettiva ariosa, che la giornata di sole e cielo limpido, contribuiva a valorizzare un panorama di forte ed intima emozione.
mercoledì 11 agosto 2010
Scorci e prospettiva - Terlago 2010
Integro questo mio post, con un altro scorcio di Terlago, questa volta preso all'interno del paese. Come per l'altro, la rapidità di veduta vuole cogliere la direzione prospettica, in una composizione di maggior apertura e visibilità. Il tutto "macchiando" il supporto cartaceo, in un' esecuzione meno attenta e precisa, ma più dinamica quanto a forme e chiaro scuri. Mi piace alternare la meticolosità all'azione più diretta, come in questo caso, dove le chiazze cromatiche predominano sul segno e il confine volumetrico.
sabato 31 luglio 2010
luoghi d'Estate
L'afa e la calura estiva, specie nel mese di Luglio, si fanno sentire anche nel montuoso e boschivo Trentino. Per contrastare le alte temperature, e vista la distanza dal mare, le mete più indicate per gli abitanti, sono i numerosi laghi presenti sul territorio, e che su questo mio BLOG, più volte ho rappresentato. A poca distanza da Trento, deviando dalla direzione principale per le Sarche e quindi Madonna di Campiglio, si trova il lago di Terlago. Il nome deriva dal piccolo borgo ad esso adiacente, ed oltre ad essere frequentato da qualche pescatore, accoglie anche sparuti gruppi di fuggiaschi dalla calura della città, in una zona poco frequentata e molto tranquilla. Peccato che a questo lago, una decina di anni fà, si sia stato associato un gravissimo fatto di cronaca.
Il paese presenta le classiche caratteristiche dei borghi periferici, dove alle tradizionali abitazioni di un tempo, si è aggiunta qualche costruzione più moderna, e un arredo urbano meno rurale e tipico.
L'immagine del lago l'ho dipinta più di getto, eseguendola con tratti larghi e intervenendo con piccoli ritocchi di particolari più scuri. L'insieme delle abitazioni l'ho risolta con maggior definizione tonale e grafica. Direi che per quanto riguarda le architetture e i volumi in genere, le campionature più ampie e il tratto più libero, si adattano meno. Meglio lavorare in un contrasto di chiari e scuri, che le tinte giallo marrone e nero valorizzano in un insieme di passato e avvenuto del tempo.
mercoledì 26 maggio 2010
Lago di Caldonazzo e veduta di Ischia.
Ho visualizzato questa immagine del lago per così dire "dall'alto", riprendendo parte dell'abitato di Ischia, solo omonimo della più celebre località campana. Il tutto in un'apertura prospettica molto ampia e ariosa, dove le montagne circostanti sovrastano i prati degradanti verso il lago, e il panorama sublima in una rarefazione naturalistica davvero molto piacevole. La bella stagione poi ,contribuisce a donargli quel tocco di risplendente armonia di forme e colori.
mercoledì 5 maggio 2010
veduta del lago di Levico
Ho sfruttato per questa istantanea, un punto panoramico dove mi sono ancora soffermato da solo o in compagnia, per ammirare l'ampiezza e l'ariosità di questa conca molto suggestiva e piacevole. Ho voluto quindi cimentarmi, come anche di recente ho fatto, con visioni prospettiche ad ampio raggio, risolvendo le tonalità distanti con macchie di colore più o meno uniformi, salvo poi particolareggiare le piante in primo piano. La vista delle abitazioni lontane invece, l'ho risolta con brevi e rapidi tocchi di pennello, cercando così di suggerire la massa dell'agglomerato.
domenica 18 aprile 2010
Prati e prospettiva.
domenica 7 marzo 2010
Case e neve.
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mercoledì 6 gennaio 2010
Passo Coe - 1600 metri S.L.M.
Senza nulla togliere a nessuna zona in particolare, la tipica quieta solitudine che avvolge passo Coe, unita ad una natura boschiva tipica dell'arco alpino, vengono ampiamente valorizzate dalla copertura del candido manto. Siamo a quota 1600 metri sul livello del mare, e a due passi dal confine con la provincia di Vicenza, nonchè lungo i percorsi resi celebri dagli aspri combattimenti fra truppe italiane e austriache durante la I^ Guerra Mondiale. Quando in periodi infrasettimanali la presenza di sciatori è notevolmente ridotta, un escursione fra la neve abbondante e fresca, riempie i polmoni non solo di aria tersa e frizzante, ma concilia non poco meraviglia e stupore davanti a scenari splendidi e incontaminati. Queste abitazioni sono al culmine di un sentiero boschivo, presenza oggettiva e testimonianza del passaggio dell'uomo, là dove i silenzi della montagna conservano ancora la primordialità dell'esistenza.