Conference Presentations by simone ferrari
DUERER, ATTRIBUZIONI, CRONOLOGIA, CONFRONTI DI STILE
Romanelli, Pozzo, Legnanino, Guidobono (inedito), BURRINI, RICCI, CROSATO, Cignaroli, OLIVERO, ECC.
Leonardo, il Cenacolo
Gli Uomini d'arme
Milano e la tradizione (Ferrara, scultura, ecc)
Incision... more Leonardo, il Cenacolo
Gli Uomini d'arme
Milano e la tradizione (Ferrara, scultura, ecc)
Incisione Prevedari
Bramante pittore
Duerer a Milano
Temi nordici nel paesaggio veneziano del Cinquecento siMone ferrari Le relazioni fra Venezia e il... more Temi nordici nel paesaggio veneziano del Cinquecento siMone ferrari Le relazioni fra Venezia e il Nord Europa nel Rinascimento costitui-scono uno degli snodi fondamentali della ricerca storiografica, oggetto da diverso tempo di analisi capillari e di costanti affinamenti critici 1. L'interesse per i "paesi" di oltralpe trova, come è noto, molteplici con-ferme nel Cinquecento: dall'incidenza delle opere di Albrecht Dürer alla definizione di Joachim Patinir come "paesaggista" (1520-1521) 2 ; nella testimonianza e nell'apprezzamento delle fonti, da Marcantonio Michiel a Paolo Pino, e dei collezionisti 3 ; nella consuetudine locale di affidare a maestri transalpini l'esecuzione di porzioni dei dipinti 4 ; infine, nel grande interesse suscitato da temi innovativi come "notturni", "incendi" e da specifiche soluzioni stilistiche 5. Per quanto riguarda quest'ultimo filone (quello stilistico), è necessaria una precisazione preliminare. Prima di valutare l'incidenza del paesaggio nordico a Venezia, mi pare utile ribadire che in ambito lagunare, specialmente grazie a Giovanni Bellini, nasce una specifica attenzione già nel Quattrocento nei con-fronti di questo tema (destinato solo in seguito a diventare un vero e proprio genere artistico autonomo), con soluzioni di grande interesse ed originalità anche nel secolo successivo. Tale assunto invita quindi ad una certa cautela, a valutare caso per caso e a chiedersi se una de-terminata soluzione presenti una chiara filiazione straniera o piuttosto sviluppi presupposti ed invenzioni locali 6. A questo proposito, il San Gerolamo di collezione privata (fig. 1), già attribuito a Vittore Car-paccio ma più plausibilmente ricondotto a Benedetto Diana e datato intorno al 1505 7 , appartiene ad un maestro (presente a Venezia proprio in questo momento) fortemente suggestionato dai modelli duereriani (così come Marco Basaiti e in misura maggiore Jacopo de' Barbari); nel dipinto in questione la filiazione si palesa nella gamba sinistra del santo, che riprende una felice invenzione (Allegoria della morte, circa
Il tema del viaggio è intrinsecamente consustanziale alla natura di Albrecht Dürer, assai vicina ... more Il tema del viaggio è intrinsecamente consustanziale alla natura di Albrecht Dürer, assai vicina a quella di Leonardo nello spirito irrequieto ed in pe-renne ricerca, nella infaticabile (nell'italiano mai pienamente soddisfatta) acribia epistemologica e disciplinare, nella capacità di ammirare, studiare e persino stupirsi di fronte ai fenomeni naturali. Naturalmente, il tema si inserisce in una complessa trama di rapporti che da tempo riguardano le rispettive nazioni e partecipa a pieno titolo alla formazione del "Mito dell'Italia" 1. Un maestro come Dürer poteva (ammesso ce ne fosse biso-gno) trarre incoraggiamento da diversi precedenti e fruire di buone quanto autorevoli referenze. A Venezia, grazie ai rapporti commerciali e maritti-mi, la nazione tedesca costituisce una potente e ramificata colonia intorno al Fondaco, governato soprattutto dalle fazioni di Augusta e Norimberga 2 ; le università italiane godono di assoluto prestigio e non a caso molti con-nazionali mandano i loro figli a studiare negli atenei del Nord Italia. Nel caso specifico, due altri fattori hanno inciso e determinato questa scelta decisiva. Da un lato una sorta di ontologica predisposizione al viaggio, che già in gioventù lo porta a soggiorni di istruzione nella regione del Reno, a Strasburgo ed in Svizzera, a Basilea e a Colmar 3. Dall'altro, la presente-1 C. de Seta, Il mito dell'Italia e altri miti, Torino 2005, pp. 8-16. 2 L. Molà, Fondaci, mercanti, artigiani: le comunità dei Tedeschi e dei Turchi a Venezia, in Venezia e l'Europa. L'eredità della Serenissima, a cura di G.
I l recupero delle opere d'arte disperse durante il secondo conflitto mon-diale, la riorganizzazi... more I l recupero delle opere d'arte disperse durante il secondo conflitto mon-diale, la riorganizzazione delle soprintendenze e dei musei, i restauri del patrimonio storico-artistico ferito o trascurato, l'apertura di impor-tanti mostre, la pubblicazione in lingua italiana di saggi stranieri e il rinnovamento del dibattito, la fondazione di nuovi periodici specializzati: gli Atti del Convegno del X anniversario della Società Italiana di Storia della Critica d'Arte (SISCA) raccolgono 43 relazioni di altrettanti studiosi chiamati a far luce su un periodo cruciale per la storia del patrimonio artistico ita-liano, per la sua tutela e il suo inquadramento critico e interpretativo. Anni di «straordinario fervore», attraversati dal lavoro di storici e critici come Longhi, Ragghianti, Gioseffi, Maltese, Arslan, De Micheli, Sinisgalli, Baroni, De Logu, Scarpellini, Gnudi, Brugnoli, Zeri, Argan, spesso in dialogo-talvol-ta in polemica-con colleghi stranieri quali Berenson, Panofsky, Wittkower, Middeldorf, Baxandall, Chastel. Il volume è dedicato a Gianni Carlo Sciolla (1940-2017), fondatore e pri-mo presidente della SISCA, insigne studioso di fama internazionale e ricono-sciuto maestro di più generazioni.
1 Sui due prototipi di Leonardo e uno sguardo sull'artista si veda Londra 2011, ma anche Marani, ... more 1 Sui due prototipi di Leonardo e uno sguardo sull'artista si veda Londra 2011, ma anche Marani, 2003. Per le due versioni, Ballarin, 2010, pp. 67-232. Potenza di un modello: un'inedita versione della Vergine delle rocce Il quadro qui presentato per la prima volta (olio su tavola, cm 92,5 x 72,5, ) è una versione della Vergine delle Rocce di Londra (infatti non presenta il braccio teso dell'angelo a indicare San Giovannino) 1 .
Books by simone ferrari
Topoi, Antico, Leonardo, Varchi, Natura, Alberti
Vigevano
Ludovico il Moro
Bramante
Leonardo
Exhibition Catalogue, 2017
Leonardo Oggi. Attualità del Mito
Papers by simone ferrari
The paper analyzes the famous masterpiece by Leonardo starting with the peculiar perspective of G... more The paper analyzes the famous masterpiece by Leonardo starting with the peculiar perspective of Georg Simmel, a great German philosopher whose reputation in Italy has been disregarded for a long time enough. His thoughtful paper on the Last Supper, published in 1905 and recently reminded by Pedretti and Marani had set a milestone for the further development of a critical point of view on the mural painting. His original statement about the Leonardo’s invention of a new “Shape of Time”, related to a different iconography and to a dazzling psychological purpose, was a topic promptly received and appreciated by Guido Lodovico Luzzatto in 1913 in a review soon forgotten in the critical debate. During a period marked by controversial positions on Leonardo da Vinci, it arises, by contrast, the possible relationship between Simmel and Wölfflin.
The essay focuses on the role of Bramante and Leonardo during the XVth Century at the fashionable... more The essay focuses on the role of Bramante and Leonardo during the XVth Century at the fashionable court of Ludovico il Moro. At that time, florentine painters established the new classic style; by contrast, the Lombard School invented a new tradition, connected with the Paduan school. In this regard, The project of the central square of Vigevano created by Bramante, has developed a more eccentric style, an alternative to Alberti's ideas of Architecture. L'intervento puntualizza la nascita di una "scuola" regionale in Lombardia alternativa ai modelli classicisti fiorentini, grazie alla coeva presenza di Bramante e Leonardo. Lo sperimentalismo dei due maestri trova riscontri in diverse loro opere, dal San Gerolamo al Cenacolo, dall'Incisione Prevedari alla Sala delle Asse. Il progetto di Bramante per la piazza di Vigevano si inserisce all'interno di tale tradizione eccentrica e sperimentale, assai originale e all'avanguardia.
La recente esposizione di cento dipinti della collezione Francesco Molinari Pradelli, of-fre anco... more La recente esposizione di cento dipinti della collezione Francesco Molinari Pradelli, of-fre ancora una volta spunti di riflessione 1. La cornice di assoluto rilievo, la Galleria degli Uffizi a Firenze, ci ricorda i legami del maestro con il Maggio Fiorentino e quin-di con il Teatro Comunale cittadino, la cui fama e visibilità deriva anche dai concerti diretti da quel prestigioso podio. Ma al di là di questo felice connubio istituzionale e della nota corrispondenza fra musica e pit-tura, entrambe praticate ed esperite a livelli non dilettanteschi ma di assoluta eccellen-za, sono proprio le specificità e le compe-tenze artistiche del maestro maturate nel tempo ad attrarre la nostra attenzione 2. Si tratta, come logico, di un graduale e progressivo processo di crescita, matura-to in parallelo alle ripetute esperienze la-vorative a livello internazionale, non solo in ambito europeo (pensiamo soprattutto agli Stati Uniti). Una fitta rete di rapporti viene intessuta con studiosi rinomati...
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