Conference Presentations by Tobias Roth
Martedì 22 novembre 2016, alle ore 16:00, nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosof... more Martedì 22 novembre 2016, alle ore 16:00, nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano (Via Monte di Dio, 14, 80132 Napoli) e con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Associazione Internazionale «Artes Renascentes», del Seminario permanente di Letteratura Umanistica e Rinascimentale «Il Canto della Sirena», del Console Onorario della Repubblica Federale di Germania e del Goethe Institut Neapel, si terrà la conversazione dal titolo:
Giovanni Pontano, il paradiso di Baia e un’utopia umanistica: una traduzione poetica in tedesco de «I libri di Baia» (Hendecasyllaborum seu Baiarum Libri).
Discuteranno con Tobias Roth, autore della traduzione per Edition Revers di Berlino, Giuseppe Germano (prof. di Letteratura Medievale e Umanisitica, Università degli Studi di Napoli Federico II), Antonietta Iacono (prof. di Letteratura Medievale e Umanisitica, Università degli Studi di Napoli Federico II) e Moritz Müller-Schwefe (editore della rivista: http://www.magazin-metamorphosen.de)
BAIAE. ZWEI BÜCHER ELFSILBER
Gedichte: Giovanni Giovano Pontano
Deutschsprachig und lateinisch
Herausgegeben und übersetzt
von Tobias Roth
Illustrationen von Petrus Akkordeon
Edition Revers
Softcover / 200 Seiten / EUR 18,90
ET: 15. Oktober 2016
ISBN: 978-3-945832-23-3
Giovanni Gioviano Pontano (1429-1503), Maestro indiscusso del Rinascimento italiano, compose negli anni estremi della sua vita un Canzoniere che porta il nome dei bagni termali situati nelle vicinanze di Napoli: I libri di Baia. Ambientati nella cornice di Baia, luogo noto sin dall’antichità come ritiro mondano, che ai tempi dell’umanista era ancora meta delle vacanze dell’aristocrazia napoletana e dei principi aragonesi, i versi del Pontano descrivono uno spaccato di vita mondana che coinvolge il poeta se stesso, i suoi amici, Pietro Golino e Marino Tomacelli, l’intero entourage di funzionari ed intellettuali attivi alla corte aragonese, e persino il principe ereditario, Alfonso duca di Calabria. Nell’incantevole luogo di villeggiatura, luogo di lusso e di libertà sessuale, il poeta colloca avventure di piacere e di voluttà; celebrando uno dei luoghi più belli e suggestivi di Napoli e riattualizzando il mito antico della bellezza edenica del Golfo di Napoli.
Non esiste a tutt’oggi una traduzione italiana integrale di questo Canzoniere: una corposa antologia di traduzioni è datata al 1964 (con ristampa nel 1976) e si deve a Liliana Monti Sabia. In questa prospettiva appare ancor più significativa e valida l’operazione condotta da Tobias Roth che, traducendo per la prima volta in forma integrale e in lingua moderna (in tedesco) questi versi del Pontano, che ebbero una fortuna straordinaria e furono letti dalle successive generazioni di umanisti di tutta l’Europa, li rende di nuovo disponibili alla fruizione culturale.
Con I Libri di Baia il Pontano volle creare, mentre la penisola italiana sprofondava nella guerra, un’Utopia: in Baia, luogo di benessere e di pace, la forza motrice dell’Eros conduce l’umanista e i suoi amici ad uno stato di completa armonia. Ma I libri di Baia sono anche un’opera sul tempo: l’io parlante delle poesie è un vecchio, che parla della giovinezza: il Pontano si rivolge agli amici, ai conoscenti ed alle personalità famose, dà consigli, scherza e li coinvolge in un gioco di avvolgente erotismo, che si cristallizza in una parola: Baia. Il ritmo coinvolgente, talora indiavolato, degli endecasillabi ed i motivi che si ripetono conducono il lettore nel mondo di Baia e in un tempo senza fine. La traduzione in Tedesco raccoglie la sfida della lingua immaginifica del Pontano e riesce a riprodurne lo scintillante e travolgente ritmo nel sogno paradossale di cogliere l’eterna giovinezza nel presente.
Le illustrazioni, che accompagnano questo volume, sono di Petrus Akkordeon: i loro profili piatti, che vengono in rilievo sulla carta stampata, rileggono il testo e lo traducono in immagini fissandolo al di fuori del tempo e della storia, dando così vita fisica all’Utopia immaginata dal Pontano nei suoi versi ambientati a Baia e per Baia.
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Conference Presentations by Tobias Roth
Giovanni Pontano, il paradiso di Baia e un’utopia umanistica: una traduzione poetica in tedesco de «I libri di Baia» (Hendecasyllaborum seu Baiarum Libri).
Discuteranno con Tobias Roth, autore della traduzione per Edition Revers di Berlino, Giuseppe Germano (prof. di Letteratura Medievale e Umanisitica, Università degli Studi di Napoli Federico II), Antonietta Iacono (prof. di Letteratura Medievale e Umanisitica, Università degli Studi di Napoli Federico II) e Moritz Müller-Schwefe (editore della rivista: http://www.magazin-metamorphosen.de)
BAIAE. ZWEI BÜCHER ELFSILBER
Gedichte: Giovanni Giovano Pontano
Deutschsprachig und lateinisch
Herausgegeben und übersetzt
von Tobias Roth
Illustrationen von Petrus Akkordeon
Edition Revers
Softcover / 200 Seiten / EUR 18,90
ET: 15. Oktober 2016
ISBN: 978-3-945832-23-3
Giovanni Gioviano Pontano (1429-1503), Maestro indiscusso del Rinascimento italiano, compose negli anni estremi della sua vita un Canzoniere che porta il nome dei bagni termali situati nelle vicinanze di Napoli: I libri di Baia. Ambientati nella cornice di Baia, luogo noto sin dall’antichità come ritiro mondano, che ai tempi dell’umanista era ancora meta delle vacanze dell’aristocrazia napoletana e dei principi aragonesi, i versi del Pontano descrivono uno spaccato di vita mondana che coinvolge il poeta se stesso, i suoi amici, Pietro Golino e Marino Tomacelli, l’intero entourage di funzionari ed intellettuali attivi alla corte aragonese, e persino il principe ereditario, Alfonso duca di Calabria. Nell’incantevole luogo di villeggiatura, luogo di lusso e di libertà sessuale, il poeta colloca avventure di piacere e di voluttà; celebrando uno dei luoghi più belli e suggestivi di Napoli e riattualizzando il mito antico della bellezza edenica del Golfo di Napoli.
Non esiste a tutt’oggi una traduzione italiana integrale di questo Canzoniere: una corposa antologia di traduzioni è datata al 1964 (con ristampa nel 1976) e si deve a Liliana Monti Sabia. In questa prospettiva appare ancor più significativa e valida l’operazione condotta da Tobias Roth che, traducendo per la prima volta in forma integrale e in lingua moderna (in tedesco) questi versi del Pontano, che ebbero una fortuna straordinaria e furono letti dalle successive generazioni di umanisti di tutta l’Europa, li rende di nuovo disponibili alla fruizione culturale.
Con I Libri di Baia il Pontano volle creare, mentre la penisola italiana sprofondava nella guerra, un’Utopia: in Baia, luogo di benessere e di pace, la forza motrice dell’Eros conduce l’umanista e i suoi amici ad uno stato di completa armonia. Ma I libri di Baia sono anche un’opera sul tempo: l’io parlante delle poesie è un vecchio, che parla della giovinezza: il Pontano si rivolge agli amici, ai conoscenti ed alle personalità famose, dà consigli, scherza e li coinvolge in un gioco di avvolgente erotismo, che si cristallizza in una parola: Baia. Il ritmo coinvolgente, talora indiavolato, degli endecasillabi ed i motivi che si ripetono conducono il lettore nel mondo di Baia e in un tempo senza fine. La traduzione in Tedesco raccoglie la sfida della lingua immaginifica del Pontano e riesce a riprodurne lo scintillante e travolgente ritmo nel sogno paradossale di cogliere l’eterna giovinezza nel presente.
Le illustrazioni, che accompagnano questo volume, sono di Petrus Akkordeon: i loro profili piatti, che vengono in rilievo sulla carta stampata, rileggono il testo e lo traducono in immagini fissandolo al di fuori del tempo e della storia, dando così vita fisica all’Utopia immaginata dal Pontano nei suoi versi ambientati a Baia e per Baia.
Giovanni Pontano, il paradiso di Baia e un’utopia umanistica: una traduzione poetica in tedesco de «I libri di Baia» (Hendecasyllaborum seu Baiarum Libri).
Discuteranno con Tobias Roth, autore della traduzione per Edition Revers di Berlino, Giuseppe Germano (prof. di Letteratura Medievale e Umanisitica, Università degli Studi di Napoli Federico II), Antonietta Iacono (prof. di Letteratura Medievale e Umanisitica, Università degli Studi di Napoli Federico II) e Moritz Müller-Schwefe (editore della rivista: http://www.magazin-metamorphosen.de)
BAIAE. ZWEI BÜCHER ELFSILBER
Gedichte: Giovanni Giovano Pontano
Deutschsprachig und lateinisch
Herausgegeben und übersetzt
von Tobias Roth
Illustrationen von Petrus Akkordeon
Edition Revers
Softcover / 200 Seiten / EUR 18,90
ET: 15. Oktober 2016
ISBN: 978-3-945832-23-3
Giovanni Gioviano Pontano (1429-1503), Maestro indiscusso del Rinascimento italiano, compose negli anni estremi della sua vita un Canzoniere che porta il nome dei bagni termali situati nelle vicinanze di Napoli: I libri di Baia. Ambientati nella cornice di Baia, luogo noto sin dall’antichità come ritiro mondano, che ai tempi dell’umanista era ancora meta delle vacanze dell’aristocrazia napoletana e dei principi aragonesi, i versi del Pontano descrivono uno spaccato di vita mondana che coinvolge il poeta se stesso, i suoi amici, Pietro Golino e Marino Tomacelli, l’intero entourage di funzionari ed intellettuali attivi alla corte aragonese, e persino il principe ereditario, Alfonso duca di Calabria. Nell’incantevole luogo di villeggiatura, luogo di lusso e di libertà sessuale, il poeta colloca avventure di piacere e di voluttà; celebrando uno dei luoghi più belli e suggestivi di Napoli e riattualizzando il mito antico della bellezza edenica del Golfo di Napoli.
Non esiste a tutt’oggi una traduzione italiana integrale di questo Canzoniere: una corposa antologia di traduzioni è datata al 1964 (con ristampa nel 1976) e si deve a Liliana Monti Sabia. In questa prospettiva appare ancor più significativa e valida l’operazione condotta da Tobias Roth che, traducendo per la prima volta in forma integrale e in lingua moderna (in tedesco) questi versi del Pontano, che ebbero una fortuna straordinaria e furono letti dalle successive generazioni di umanisti di tutta l’Europa, li rende di nuovo disponibili alla fruizione culturale.
Con I Libri di Baia il Pontano volle creare, mentre la penisola italiana sprofondava nella guerra, un’Utopia: in Baia, luogo di benessere e di pace, la forza motrice dell’Eros conduce l’umanista e i suoi amici ad uno stato di completa armonia. Ma I libri di Baia sono anche un’opera sul tempo: l’io parlante delle poesie è un vecchio, che parla della giovinezza: il Pontano si rivolge agli amici, ai conoscenti ed alle personalità famose, dà consigli, scherza e li coinvolge in un gioco di avvolgente erotismo, che si cristallizza in una parola: Baia. Il ritmo coinvolgente, talora indiavolato, degli endecasillabi ed i motivi che si ripetono conducono il lettore nel mondo di Baia e in un tempo senza fine. La traduzione in Tedesco raccoglie la sfida della lingua immaginifica del Pontano e riesce a riprodurne lo scintillante e travolgente ritmo nel sogno paradossale di cogliere l’eterna giovinezza nel presente.
Le illustrazioni, che accompagnano questo volume, sono di Petrus Akkordeon: i loro profili piatti, che vengono in rilievo sulla carta stampata, rileggono il testo e lo traducono in immagini fissandolo al di fuori del tempo e della storia, dando così vita fisica all’Utopia immaginata dal Pontano nei suoi versi ambientati a Baia e per Baia.