The seat of a Roman guild (schola) has been identified in the archaeological site of San Gaetano ... more The seat of a Roman guild (schola) has been identified in the archaeological site of San Gaetano di Vada. The schola was related to a large store-house (horrea); from a wider perspective, it was part of a complex related to the harbour system of Volterra, the so-called Vada Volaterrana. A marble statue of Attis and the symbols minted on a token, both unearthed nearby, suggest that the collegium in charge of the schola and the horrea was that of the dendrophori. The cult of Cybele, Bellona and Attis is already attested epigraphically in Nothern Etruria (Volterra and Luni). The reform of this cult, famously enacted by Claudius, may have had important consequences on Volaterran region, due to the existing bonds between the Emperor and some members of the highly influential Volaterran family of the Caecina.
Il vasto fenomeno economico-sociale rappresentato dalla produzione della ceramica fine da mensa d... more Il vasto fenomeno economico-sociale rappresentato dalla produzione della ceramica fine da mensa definita terra sigillata italica 1 , si esplica durante l'età triumvirale/prima età augustea per poi snodarsi, fino al suo esaurimento, con le ultime produzioni 2 alla metà del II secolo d.C. 3 . I Murrii sono una famiglia di produttori di media importanza per quanto riguarda la terra sigillata italica 4 , mentre giungono ad un buon successo con la produzione di sigillata tardo-italica 5 . La loro attività in questo campo inizia più tardi rispetto ai principali produttori, dato che le prime attestazioni di bolli con C. Murrius e C. Murrius Felix, aretini, si inquadrano fra l'1 ed il 30 d.C.; praticamente contemporanea è la serie di ceramiche che presenta la segnatura Murrius, la cui provenienza è, seppur dubitativamente, localizzabile a Pisa 6 . Se si confermasse la realtà pisana di questa officina, saremmo di fronte ad una replica del sistema applicato dagli Ateii e dai Rasinii prima dei Murrii, ovvero inizio della produzione ad Arezzo e spostamento della medesima a Pisa per convenienza economica 7 . I Murrii, però, trovano il mercato occidentale della Gallia e della Germania non più ricettivo come qualche anno prima a causa delle produzioni locali, e quindi rivolgono i loro interessi verso il bacino del Mediterraneo (penisola italica, Spagna ed Africa); 1 Cfr. aa.vv., Conspectus. Questo contributo si inserisce in un lavoro più ampio relativo al rapporto fra i produttori di terra sigillata italica e lo sfondo economico sociale a loro sotteso, cfr. SanGriSo, I Rasinii, 225-232.
La città di Volterra è posta su un alto colle a ca. 40 km dalla costa ma il territorio di riferim... more La città di Volterra è posta su un alto colle a ca. 40 km dalla costa ma il territorio di riferimento arrivava fino al mare; l'ager Volaterranus costiero era costellato da una rete di porti/approdi indispensabili alla fitta rete di commerci attivi già da epoca arcaica 1 .
Il gentilizio Rasinius tradisce una più che probabile origine etrusca, anche se i testi che lo ri... more Il gentilizio Rasinius tradisce una più che probabile origine etrusca, anche se i testi che lo riportano nelle diverse forme, provenienti da Tarquinia, Cortona, Perugia e Volsini 1 non sono molti. Uno dei ceramisti più importanti per la produzione della terra sigillata italica è un Rasinio 2 : la ceramica con il bollo Rasinius copre infatti un lungo arco cronologico che va dal 15 a.C. fino al 40 d.C.; è accertata la presenza di fornaci ad Arezzo 3 ed una notevolissima distribuzione in tutto il mondo romano. Insieme a Rasinius sono attestati una cinquantina di lavoranti/liberti che bollano insieme a lui con una concentrazione di testimonianze fra la fine del I sec a.C. ed il 30 d.C. 4 Nella metà del I secolo d.C., con produzioni di entità minore, si possono invece collocare L. Rasinius e C. Rasinius 5 . È però con la produzione bollata L. Rasinius Pisanus 6 che si assiste ad una vera e propria esplosione dell'azienda dei Rasini: si tratta infatti di uno dei principali produttori di terra sigillata tardo-italica, la cui attività comincia intorno al 50 d.C. per terminare intorno al 120 d.C. Come per Ateius, è ovvio che dietro allo stesso bollo (sia per Rasinius che per L. Rasinius Pisanus), si avvicendarono diverse persone che mantennero fissa la caratteristica onomastica indicativa dell'impresa.
... LA VILLA DI ERCOLE AD AQUINCUM: LA TERRA SIGILLATA E LE ANFORE. SIMONETTAMENCHELLI, STEFANO G... more ... LA VILLA DI ERCOLE AD AQUINCUM: LA TERRA SIGILLATA E LE ANFORE. SIMONETTAMENCHELLI, STEFANO GENOVESI, PAOLO SANGRISO, PIROSKA HÁRSHEGYI, ROBERTO CABELLA, CLAUDIO CAPELLI, MICHELE PIAZZA. Abstract. ...
The seat of a Roman guild (schola) has been identified in the archaeological site of San Gaetano ... more The seat of a Roman guild (schola) has been identified in the archaeological site of San Gaetano di Vada. The schola was related to a large store-house (horrea); from a wider perspective, it was part of a complex related to the harbour system of Volterra, the so-called Vada Volaterrana. A marble statue of Attis and the symbols minted on a token, both unearthed nearby, suggest that the collegium in charge of the schola and the horrea was that of the dendrophori. The cult of Cybele, Bellona and Attis is already attested epigraphically in Nothern Etruria (Volterra and Luni). The reform of this cult, famously enacted by Claudius, may have had important consequences on Volaterran region, due to the existing bonds between the Emperor and some members of the highly influential Volaterran family of the Caecina.
Il vasto fenomeno economico-sociale rappresentato dalla produzione della ceramica fine da mensa d... more Il vasto fenomeno economico-sociale rappresentato dalla produzione della ceramica fine da mensa definita terra sigillata italica 1 , si esplica durante l'età triumvirale/prima età augustea per poi snodarsi, fino al suo esaurimento, con le ultime produzioni 2 alla metà del II secolo d.C. 3 . I Murrii sono una famiglia di produttori di media importanza per quanto riguarda la terra sigillata italica 4 , mentre giungono ad un buon successo con la produzione di sigillata tardo-italica 5 . La loro attività in questo campo inizia più tardi rispetto ai principali produttori, dato che le prime attestazioni di bolli con C. Murrius e C. Murrius Felix, aretini, si inquadrano fra l'1 ed il 30 d.C.; praticamente contemporanea è la serie di ceramiche che presenta la segnatura Murrius, la cui provenienza è, seppur dubitativamente, localizzabile a Pisa 6 . Se si confermasse la realtà pisana di questa officina, saremmo di fronte ad una replica del sistema applicato dagli Ateii e dai Rasinii prima dei Murrii, ovvero inizio della produzione ad Arezzo e spostamento della medesima a Pisa per convenienza economica 7 . I Murrii, però, trovano il mercato occidentale della Gallia e della Germania non più ricettivo come qualche anno prima a causa delle produzioni locali, e quindi rivolgono i loro interessi verso il bacino del Mediterraneo (penisola italica, Spagna ed Africa); 1 Cfr. aa.vv., Conspectus. Questo contributo si inserisce in un lavoro più ampio relativo al rapporto fra i produttori di terra sigillata italica e lo sfondo economico sociale a loro sotteso, cfr. SanGriSo, I Rasinii, 225-232.
La città di Volterra è posta su un alto colle a ca. 40 km dalla costa ma il territorio di riferim... more La città di Volterra è posta su un alto colle a ca. 40 km dalla costa ma il territorio di riferimento arrivava fino al mare; l'ager Volaterranus costiero era costellato da una rete di porti/approdi indispensabili alla fitta rete di commerci attivi già da epoca arcaica 1 .
Il gentilizio Rasinius tradisce una più che probabile origine etrusca, anche se i testi che lo ri... more Il gentilizio Rasinius tradisce una più che probabile origine etrusca, anche se i testi che lo riportano nelle diverse forme, provenienti da Tarquinia, Cortona, Perugia e Volsini 1 non sono molti. Uno dei ceramisti più importanti per la produzione della terra sigillata italica è un Rasinio 2 : la ceramica con il bollo Rasinius copre infatti un lungo arco cronologico che va dal 15 a.C. fino al 40 d.C.; è accertata la presenza di fornaci ad Arezzo 3 ed una notevolissima distribuzione in tutto il mondo romano. Insieme a Rasinius sono attestati una cinquantina di lavoranti/liberti che bollano insieme a lui con una concentrazione di testimonianze fra la fine del I sec a.C. ed il 30 d.C. 4 Nella metà del I secolo d.C., con produzioni di entità minore, si possono invece collocare L. Rasinius e C. Rasinius 5 . È però con la produzione bollata L. Rasinius Pisanus 6 che si assiste ad una vera e propria esplosione dell'azienda dei Rasini: si tratta infatti di uno dei principali produttori di terra sigillata tardo-italica, la cui attività comincia intorno al 50 d.C. per terminare intorno al 120 d.C. Come per Ateius, è ovvio che dietro allo stesso bollo (sia per Rasinius che per L. Rasinius Pisanus), si avvicendarono diverse persone che mantennero fissa la caratteristica onomastica indicativa dell'impresa.
... LA VILLA DI ERCOLE AD AQUINCUM: LA TERRA SIGILLATA E LE ANFORE. SIMONETTAMENCHELLI, STEFANO G... more ... LA VILLA DI ERCOLE AD AQUINCUM: LA TERRA SIGILLATA E LE ANFORE. SIMONETTAMENCHELLI, STEFANO GENOVESI, PAOLO SANGRISO, PIROSKA HÁRSHEGYI, ROBERTO CABELLA, CLAUDIO CAPELLI, MICHELE PIAZZA. Abstract. ...
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