Papers by Paolo Garbarino
Historika IX-ISSN 2240-774X e-ISSN 2039-4985 573 PAOLO GARBARINO Frammenti di ricordi: Giuliano l... more Historika IX-ISSN 2240-774X e-ISSN 2039-4985 573 PAOLO GARBARINO Frammenti di ricordi: Giuliano l'Apostata e il suo ambiguo rapporto con Atene 1. Premessa-Giuliano l'Apostata, nella sua tormentata giovinezza tutta dedicata agli studi di retorica e di filosofia, ebbe modo di trascorrere solo pochi mesi ad Atene, tra il luglio del 355 e l'autunno dello stesso anno, quando fu ri-chiamato dall'imperatore a Milano per essere proclamato Cesare per le Gallie 1. Il soggiorno ateniese era stato preceduto da un periodo alquanto difficile, che Giuliano aveva vissuto in Italia, nella vicinanza della corte milanese (a Como), in uno stato di grande incertezza sul suo destino. Era stato da poco sommaria-mente processato per lesa maestà e poi ucciso il Cesare Gallo 2 , suo fratellastro, ed egli godeva di scarsa fiducia da parte del sospettoso Costanzo II e, a quanto pare, nei collaboratori più stretti dell'imperatore, che non avrebbero mai cessato di criticare e porre in cattiva luce Giuliano 3. A sua difesa si muoveva però la moglie di Costanzo, Eusebia 4 , che sembra abbia avuto un ruolo decisivo prima nel fare in modo che l'imperatore acconsentisse che Giuliano tornasse in Oriente per continuare i suoi studi, poi nel convincere il marito a nominarlo Cesare per meglio affrontare la grave situazione che si era venuta a creare in Gallia, al confine renano, a causa delle continue scorrerie e devastazioni di tribù barbare in 1 Sul soggiorno ateniese di Giuliano sono ancora un punto di riferimento le pagine di Bidez 1930, 112-120; v. anche, tra gli altri, Bouffartigue 1992, 40-52 e, con ulteriori rinvii bibliografici, Di Branco 2006, 101-114. 2 Sulle vicende relative alla caduta di Gallo v., per tutti, Maraval 2015, 122-129; per i rapporti tra i due fratelli, cfr.
a cura di Saverio Masuelli e Lucia Zandrino Masuelli, Saverio; Zandrino Lucia (a cura di) Linguag... more a cura di Saverio Masuelli e Lucia Zandrino Masuelli, Saverio; Zandrino Lucia (a cura di) Linguaggio e sistematica nella prospettiva di un romanista. Atti della Giornata di Studi in onore del Professor Lelio Lantella (Torino, 22 marzo 2013) Quaderni del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino nuova serie, 28 Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane, 2014 pp. XII+292; 24 cm ISBN 978-88-495-2887-9 Il volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino. Il presente volume è stato sottoposto ad un Comitato scientifico nominato dal Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino e formato da qualificati rappresentanti delle discipline corrispondenti o affini a quelle oggetto del lavoro. Il Comitato ne ha approvato la pubblicazione all'interno della presente collana all'esito di una procedura tale da garantire trasparenza di criteri e autonomia di giudizio.
Gli studiosi hanno da tempo posto in rilievo come in età tardoantica prosegua e anzi si accentui ... more Gli studiosi hanno da tempo posto in rilievo come in età tardoantica prosegua e anzi si accentui la tendenza, già riscontrabile durante il Principato, a mitigare i poteri del pater familias 1 , di pari passo con l'affermarsi di una concezione sociale della famiglia che fa sempre più perno sulla parentela di sangue e in cui i rapporti potestativi endofamiliari si presentano sotto una nuova veste 2 . Occorre però osservare che i vari passaggi che contraddistinguono il rafforzarsi della menzionata tendenza sono ancora di incerta ricostruzione e la normativa imperiale si presenta spesso di non facile interpretazione e per certi versi anche contraddittoria 3 . Si può, in ogni caso, individuare grosso modo nella legislazione costantiniana un momento decisivo di trasformazione e anche di novità in tema di poteri del pater 4 . Costantino interviene infatti con misure che nell'insieme sembrano limitare o comunque regolamentare tali poteri: in particolare sia quanto all'istituto dello ius exponendi e del correlativo ius vendendi (nell'ottica sociale dell'età costantiniana di tutela dei nati in un periodo di forte crisi economica) 5 , sia, soprattutto, in relazione al tema 1 V., per tutti, M. KASER, Das römische Privatrecht, II. Die nachklassischen Entwicklungen, München 1975, 202 ss. (anche per bibliogr. precedente); nella manualistica v. per esempio, più di recente, M. TALA-MANCA, Istituzioni di diritto romano, Milano 1990, 120 ss.; M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, 2 a ed., Palermo 1994, 246 ss.; A. GUARINO, Diritto privato romano, 12 a ed., Napoli 2001, 532 ss. (ulteriore bibliogr. ivi, in nota); P. VOCI, La 'patria potestas' da Costantino a Giustiniano, in Studi di diritto romano, II, Padova 1985, 465 ss. (da cui citiamo) = SDHI, 51 (1985), 1 ss., dà un giudizio diverso dall'opinione comune, sostenendo che in età tardoantica «la patria potestas nei suoi aspetti personali non s'era affatto impicciolita, ed era diminuita solo, e in parte, nei suoi aspetti patrimoniali». 2 Sugli aspetti sociali, v., per es., G. S. NATHAN, The Family in Late Antiquity. The Rise of Christianity and the Endurance of Tradition, London-New York 2000 (in particolare sui rapporti tra padri e figli v., 143 ss.). 3 Accentua, forse non a torto, questi aspetti, P. VOCI, op. cit. 4 In merito, ancora utili le opere in certa misura pionieristiche di C. DUPONT, Les Constitutions de Constantin et le droit privé au début du IVe Siècle. Les Personnes, Lille 1937 (rist. anast. Roma 1968), 129 ss., e di M. SARGENTI, Il diritto privato nella legislazione di Costantino, Milano 1938, 85 ss. 5 V., per tutti, M. BIANCHI FOSSATI VANZETTI, Vendita ed esposizione degli infanti da Costantino a Giustiniano, in SDHI, 49 (1983), 179 ss.; da ultimo, C. LORENZI, 'Si quis a sanguine infantem...conparaverit'. Sul commercio dei figli nel tardo impero, Perugia 2003, con analisi delle fonti e ampi richiami bibliografici; P. VO-CI, op. cit., 499, insiste sulle motivazioni sociali che starebbero alla base della legislazione tardoantica e in particolare costantiniana in materia: «Lo scopo immediato, che si propongono tutte le costituzioni, è di dare una certa sicurezza al compratore: cioè di fare che il negozio non si risolva tutto a suo danno. Lo scopo mediato è di procurare, come possono, che la miseria non conduca alla morte per fame».
The author analyzes C. 1.14.12 – the “constitution” of 30 October 529 which states Justinian that... more The author analyzes C. 1.14.12 – the “constitution” of 30 October 529 which states Justinian that the Emperor is the only creator and interpreter of the law – to highlight specifically the relationship between its contents and the questions raised by the practical application of the Novus Codex , issued just a few months earlier, on April 7, 529.
Scritti in Ricordo Di Barbara Bonfiglio 2004 Isbn 88 14 10778 5 Pags 231 240, 2004
Il Ruolo Della Buona Fede Oggettiva Nell Esperienza Giuridica Storica E Contemporanea Atti Del Convegno Internazionale Di Studi in Onore Di Alberto Burdese Padova Venezia Treviso 14 15 16 Giugno 2001 Convegno Internazionale Di Studi in Onore Di Alberto Burdese Vol 2 2003 Isbn 8813243537 Pags 191 202, 2003
Bullettino Dell Istituto Di Diritto Romano Vittorio Scialoja, 1988
Uploads
Papers by Paolo Garbarino