Marco Respinti
Marco Respinti is an Italian freelance professional journalist, operating through STUDIO BILBO, his own independent company, based in Milan, Italy, which also maintains a docufilm department with the name STUDIOBILBO Pictures.
A member of the International Federation of Journalists (IFJ), an author, translator, and lecturer, he has contributed and contributes to several journals and magazines both in print and online, both in Italy and abroad. Author of books and chapter in books, he has translated and/or edited works by, among others, Edmund Burke, Charles Dickens, T.S. Eliot, Russell Kirk, J.R.R. Tolkien, Régine Pernoud and Gustave Thibon.
A Senior fellow at the Russell Kirk Center for Cultural Renewal (a non-partisan, non-profit U.S. educational organization based in Mecosta, Michigan), he is also a founding member as well as a member of the Advisory Council of the Center for European Renewal (a non-profit, non-partisan pan-European educational organization based in The Hague, The Netherlands.)
A member of the Advisory Council of the European Federation for Freedom of Belief, in December 2022, the Universal Peace Federation bestowed on him, among others, the title of Ambassador of Peace. From February 2020 to December 2022, he has been the Editor-in-Chief of International Family News. He serves as Director-in-Charge of the academic publication "The Journal of CESNUR" (CESNUR.net) and "Bitter Winter: A Magazine on Religious Liberty and Human Rights." (BitterWinter.org9
He also serves as Vice President and Press Manager for Centro Italiano per l'Intelligent Design [Italian Center for Intelligent Design.] (CIID.science)
He loves J.R.R. Tolkien, Emilio Salgari and Asterix, as well as travelling, hicking, book-searching, comics, cinema, and cuisine.
A member of the International Federation of Journalists (IFJ), an author, translator, and lecturer, he has contributed and contributes to several journals and magazines both in print and online, both in Italy and abroad. Author of books and chapter in books, he has translated and/or edited works by, among others, Edmund Burke, Charles Dickens, T.S. Eliot, Russell Kirk, J.R.R. Tolkien, Régine Pernoud and Gustave Thibon.
A Senior fellow at the Russell Kirk Center for Cultural Renewal (a non-partisan, non-profit U.S. educational organization based in Mecosta, Michigan), he is also a founding member as well as a member of the Advisory Council of the Center for European Renewal (a non-profit, non-partisan pan-European educational organization based in The Hague, The Netherlands.)
A member of the Advisory Council of the European Federation for Freedom of Belief, in December 2022, the Universal Peace Federation bestowed on him, among others, the title of Ambassador of Peace. From February 2020 to December 2022, he has been the Editor-in-Chief of International Family News. He serves as Director-in-Charge of the academic publication "The Journal of CESNUR" (CESNUR.net) and "Bitter Winter: A Magazine on Religious Liberty and Human Rights." (BitterWinter.org9
He also serves as Vice President and Press Manager for Centro Italiano per l'Intelligent Design [Italian Center for Intelligent Design.] (CIID.science)
He loves J.R.R. Tolkien, Emilio Salgari and Asterix, as well as travelling, hicking, book-searching, comics, cinema, and cuisine.
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Books by Marco Respinti
I “Tea Party” crescono, di continuo, in tutto il Paese. Sono cenacoli informali, riunione di poche decine di persone oppure raduni con migliaia di partecipanti, alcuni famosi, la maggior parte cittadini comuni. Gridano alla politica che la misura della sopportazione è oramai colma, che nessuno ha più voglia, semmai l’avesse avuta prima, di pagare i costi e i danni prodotti da altri, soprattutto da uno Stato sempre più invadente e rapace. La crisi finanziaria mondiale, iniziata negli Stati Uniti con il crollo del sistema surreale dei mutui “allegri”, ha innescato la miccia e oggi continua ad alimentare la protesta, fornendo il quadro di riferimento al movimento. Ma i “Tea party” sono molto più della pur dura e doverosa contestazione dell’Amministrazione Obama e delle sue politiche liberal. Sono il modo in cui sta prendendo vita, nuova vita, il movimento conservatore grassroots, cioè popolare ma non populista, dopo la sconfitta subita dal Partito Repubblicano alle elezioni del 2008, la formazione politica in cui diversi suoi esponenti avevano creduto, almeno in parte, di potersi riconoscere.
Le elezioni di medio termine del 2 novembre 2010 saranno, per il movimento, un banco di prova importante. Non certo la sua tappa finale.
Ecco perché ha senso ripercorrere i tratti salienti di quanto è avvenuto negli scorsi mesi negli Stati Uniti proprio attorno ai “Tea Party”.
Questo libro, che è una raccolta di articoli susseguitisi nei primi sei mesi del 2010, propone quadri, scene, spunti per comprendere un poco di più le dinamiche politico-culturali del "Paese più citato del mondo", ma forse meno conosciuto.
La Cina, erede – comunque e nonostante tutto – del passato maoista, resta una grande potenza militare ed economica dove vige un regime ancora ispirato al dirigismo più anacronistico. Oggi come in passato resta un Paese in cui si violano sistematicamente i diritti umani, le libertà fondamentali della persona e la dignità dei cittadini. Sono all’ordine del giorno, ancora oggi, arresti indiscriminati, azioni ingiustificate di polizia, abusi illegittimi.
Nello spregio più totale dello Stato di diritto, la Cina continua a praticare su larga scala la pena di morte, lo schiavismo e il commercio di organi umani, mietendo annualmente migliaia di vittime. Continuano le restrizioni alla libertà religiosa e lo stesso si constata per la triste pratica degli “orfanotrofi della morte” dove vengono lasciati morire i figli non graditi al regime: quelli che eccedono l’obbligatorietà del figlio unico per famiglia, regola sancita da una rigida politica abortista che colpisce soprattutto le bambine.
In questa inchiesta ricca di documenti, attraverso testimonianze e dati sconvolgenti, si compone il macabro mosaico cinese: una minaccia incombente sulla civiltà occidentale.
Contributions to books by Marco Respinti
Il testo qui presentato riprende quel titolo e quella metafora riferendosi all'opera letteraria dello scrittore: quali le radici, quali i rami e quali le foglie di essa e scaturiti da essa nel corso degli anni?
Così un gruppo di autori che conoscono Tolkien, ma che sono esperti di materie diverse, ha redatto una serie di saggi che in una prima parte indagano sulle radici letterarie e mitologiche non solo del Signore degli Anelli ma dell'opera complessiva del professore di Oxford; in una seconda sui rami, cioè gli sviluppi di quest'opera con un esame dei temi e dei personaggi, nonché sul loro significato; in una terza parte sulle foglie, cioè su come l'opera tolkieniana abbia influenzato musica, fumetti, arte, cinema, letteratura, giochi di ruolo e videogiochi.
Il testo qui presentato riprende quel titolo e quella metafora riferendosi all'opera letteraria dello scrittore: quali le radici, quali i rami e quali le foglie di essa e scaturiti da essa nel corso degli anni?
Così un gruppo di autori che conoscono Tolkien, ma che sono esperti di materie diverse, ha redatto una serie di saggi che in una prima parte indagano sulle radici letterarie e mitologiche non solo del Signore degli Anelli ma dell'opera complessiva del professore di Oxford; in una seconda sui rami, cioè gli sviluppi di quest'opera con un esame dei temi e dei personaggi, nonché sul loro significato; in una terza parte sulle foglie, cioè su come l'opera tolkieniana abbia influenzato musica, fumetti, arte, cinema, letteratura, giochi di ruolo e videogiochi.
Transl. & Edition of Books from English to Italian by Marco Respinti
Peer-reviewed articles by Marco Respinti
Articles by Marco Respinti
I “Tea Party” crescono, di continuo, in tutto il Paese. Sono cenacoli informali, riunione di poche decine di persone oppure raduni con migliaia di partecipanti, alcuni famosi, la maggior parte cittadini comuni. Gridano alla politica che la misura della sopportazione è oramai colma, che nessuno ha più voglia, semmai l’avesse avuta prima, di pagare i costi e i danni prodotti da altri, soprattutto da uno Stato sempre più invadente e rapace. La crisi finanziaria mondiale, iniziata negli Stati Uniti con il crollo del sistema surreale dei mutui “allegri”, ha innescato la miccia e oggi continua ad alimentare la protesta, fornendo il quadro di riferimento al movimento. Ma i “Tea party” sono molto più della pur dura e doverosa contestazione dell’Amministrazione Obama e delle sue politiche liberal. Sono il modo in cui sta prendendo vita, nuova vita, il movimento conservatore grassroots, cioè popolare ma non populista, dopo la sconfitta subita dal Partito Repubblicano alle elezioni del 2008, la formazione politica in cui diversi suoi esponenti avevano creduto, almeno in parte, di potersi riconoscere.
Le elezioni di medio termine del 2 novembre 2010 saranno, per il movimento, un banco di prova importante. Non certo la sua tappa finale.
Ecco perché ha senso ripercorrere i tratti salienti di quanto è avvenuto negli scorsi mesi negli Stati Uniti proprio attorno ai “Tea Party”.
Questo libro, che è una raccolta di articoli susseguitisi nei primi sei mesi del 2010, propone quadri, scene, spunti per comprendere un poco di più le dinamiche politico-culturali del "Paese più citato del mondo", ma forse meno conosciuto.
La Cina, erede – comunque e nonostante tutto – del passato maoista, resta una grande potenza militare ed economica dove vige un regime ancora ispirato al dirigismo più anacronistico. Oggi come in passato resta un Paese in cui si violano sistematicamente i diritti umani, le libertà fondamentali della persona e la dignità dei cittadini. Sono all’ordine del giorno, ancora oggi, arresti indiscriminati, azioni ingiustificate di polizia, abusi illegittimi.
Nello spregio più totale dello Stato di diritto, la Cina continua a praticare su larga scala la pena di morte, lo schiavismo e il commercio di organi umani, mietendo annualmente migliaia di vittime. Continuano le restrizioni alla libertà religiosa e lo stesso si constata per la triste pratica degli “orfanotrofi della morte” dove vengono lasciati morire i figli non graditi al regime: quelli che eccedono l’obbligatorietà del figlio unico per famiglia, regola sancita da una rigida politica abortista che colpisce soprattutto le bambine.
In questa inchiesta ricca di documenti, attraverso testimonianze e dati sconvolgenti, si compone il macabro mosaico cinese: una minaccia incombente sulla civiltà occidentale.
Il testo qui presentato riprende quel titolo e quella metafora riferendosi all'opera letteraria dello scrittore: quali le radici, quali i rami e quali le foglie di essa e scaturiti da essa nel corso degli anni?
Così un gruppo di autori che conoscono Tolkien, ma che sono esperti di materie diverse, ha redatto una serie di saggi che in una prima parte indagano sulle radici letterarie e mitologiche non solo del Signore degli Anelli ma dell'opera complessiva del professore di Oxford; in una seconda sui rami, cioè gli sviluppi di quest'opera con un esame dei temi e dei personaggi, nonché sul loro significato; in una terza parte sulle foglie, cioè su come l'opera tolkieniana abbia influenzato musica, fumetti, arte, cinema, letteratura, giochi di ruolo e videogiochi.
Il testo qui presentato riprende quel titolo e quella metafora riferendosi all'opera letteraria dello scrittore: quali le radici, quali i rami e quali le foglie di essa e scaturiti da essa nel corso degli anni?
Così un gruppo di autori che conoscono Tolkien, ma che sono esperti di materie diverse, ha redatto una serie di saggi che in una prima parte indagano sulle radici letterarie e mitologiche non solo del Signore degli Anelli ma dell'opera complessiva del professore di Oxford; in una seconda sui rami, cioè gli sviluppi di quest'opera con un esame dei temi e dei personaggi, nonché sul loro significato; in una terza parte sulle foglie, cioè su come l'opera tolkieniana abbia influenzato musica, fumetti, arte, cinema, letteratura, giochi di ruolo e videogiochi.
By Aaron Rhodes and Marco Respinti