Papers by Gabriella Maggio
Basta un verso, un luogo, un fatto di cronaca, un ricordo a sollecitare l'immaginazione di Ornell... more Basta un verso, un luogo, un fatto di cronaca, un ricordo a sollecitare l'immaginazione di Ornella Mallo. Credo che questo sia l'etimo dei racconti che compongono la silloge Sarà come non fossimo mai stati ed. FusibiliaLibri. Il titolo rimanda ad una bella, malinconica poesia di Pablo Neruda, in cui il poeta cileno afferma, nel contesto dell'umana fragilità, l'oblio inevitabile che ricoprirà la sua vita insieme all'amata: Un giorno moriremo entrambi, l'uno lontano dall'altra, e nessuno si ricorderà più di noi. Nessuno. Nessuno si ricorderà del nostro tempo insieme, così breve, così eternamente breve, da sembrare una vita.
romanzo sui fisici di via panisperna
Sotto le alte solitudini/ del cielo un uomo, un poeta, immerso nello scorrere del tempo, inquieto... more Sotto le alte solitudini/ del cielo un uomo, un poeta, immerso nello scorrere del tempo, inquieto cerca un ubi consistam. Fuga temporum diceva con linguaggio essenziale il poeta latino Orazio, e in maniera più ampia Francesco Petrarca : « La vita fugge, et non s'arresta un'hora…» Il sentimento dello scorrere inesorabile del tempo è un topos della poesia, perché la temporalità è l'essenza stessa della vita umana. E i poeti più degli altri ne sono consapevoli e ne colgono il senso. Borges in Altre inquisizioni affermava : « Il tempo è la sostanza di cui sono fatto. ». E in Oral, nel capitolo " Il tempo" scriveva : « Il tempo è quindi un problema essenziale… ,e citando Boileau, Il tempo passa nel momento in cui qualcosa è ormai lontano da me…Ma questo tempo che passa, non passa interamente…rimane nella memoria » continuava Borges (idem). Marco Onofrio nella sua recente silloge " La luce del tempo" ed. Passigli Poesia tratta il tema con l'originalità e la profondità del poeta autentico. Il titolo pone l'attenzione proprio sulla luce che il fluire del tempo (e l tempo m'inghiottì/ nella sua luce) getta sui fatti dell'esistenza e, sottraendoli all'oblio, li consegna alla memoria, alla forza evocativa della poesia, che rivela la potenza originaria del linguaggio. Il linguaggio della poesia non è un mezzo per
La biblioteca d'Alessandria
Tra ieri ed oggi . L'importanza della biblioteca
A metà strada, 2023
Silloge poetica
Abdulrazak Gurnah, vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 2021, nel saggio del 2004 Wr... more Abdulrazak Gurnah, vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 2021, nel saggio del 2004 Writing and Place dice come si diventa un narratore :"Credo che gli scrittori arrivino a scrivere attraverso la lettura, che sia in quel processo di accumulo e accrescimento, di echi e ripetizioni, che modellino il loro registro". Un'eco di queste parole si trova in H-ombre-s di Guglielmo Peralta. L'opera si offre al lettore come un devoto tributo agli autori ed alle opere con cui ha nel tempo stabilito consuetudine.
La pubblicazione di " Il pettirosso rosso" ha segnato l'inizio di una discussione sullo haiku. A... more La pubblicazione di " Il pettirosso rosso" ha segnato l'inizio di una discussione sullo haiku. A questo riguardo ho avuto la possibilità di intervistare il poeta Dante Maffia, molto noto in Giappone , al quale nel 2023 la città di Kioto ha intitolato un Premio letterario per gli haiku come riconoscimento della sua straordinaria composizione di haiku, circa 25.000, già pubblicati in trenta volumi. Riporto di seguito l'intervista e alcuni suoi haiku.
Artigli d'Orchidea è l'opera prima della giovane Federica Balistreri, che già si rivela scrittric... more Artigli d'Orchidea è l'opera prima della giovane Federica Balistreri, che già si rivela scrittrice valente e colta, impegnata ad osservare il complesso intreccio di temi e dilemmi del mondo contemporaneo. Federica non sceglie però un approccio diretto e militante, preferisce il filtro della distopia per intrecciare liberamente fantasia e realtà, inventa un mondo altro che si fa allegoria del presente, della sua isola e della sua città rappresentata nella sua arretratezza e nei suoi contrasti. Artigli di orchidea racconta di un'isola abbandonata dalla sua Nazione in cambio di sostegno economico. Presto viene invasa da Uomini del sud che portano una malattia invisibile che dimezza la popolazione e provoca nascite deformi di uomini-animali. I nati deformi facevano paura,il non vedere la totale umanità in quei corpi bestia di piccoli e presunti esseri umani faceva paura…A questa umanità ferina e mutante, divisa in clan appartiene la protagonista Teresa, una lupa, dal carattere indomito che con coraggio obbedisce soltanto a una sua legge interiore. Nel corso della narrazione Teresa prenderà il nome di Orchidea, da cui il titolo, che rivela l'altro aspetto del suo carattere : l'affettività sincera e duratura, simboleggiata proprio dall'orchidea. Teresa/Orchidea sfida ogni pericolo per liberare Nathan, l'uomo di cui è innamorata, e per abbandonare il suo clan perché sente la necessità di cambiare vita:
Seagull Dreams, I sogni del gabbiano, è l' interessante lettura de "Il gabbiano" di Čechov propos... more Seagull Dreams, I sogni del gabbiano, è l' interessante lettura de "Il gabbiano" di Čechov proposta da Irina Brook sul palcoscenico del Teatro Biondo di Palermo fino al 5 marzo2023. La regista, autrice anche dei video, delle scene e dei costumi, decostruisce il testo originale di Čechov, definito da lei stessa "mitico", per ricomporlo nelle linee essenziali sulla scena dopo averlo intimamente rivissuto attraverso la propria condizione di figlia d'arte , del regista Peter Brook e dell'attrice Natasha Parry. L'effetto è uno spettacolo ricco di emozioni che suggerisce una interrelazione tra esperienza di vita e realizzazione artistica. Tra passato e presente, tra le difficoltà della creazione artistica e l'ansia del successo e dell'approvazione del pubblico. Sotto questa luce la regista inquadra i personaggi čechoviani di Arkadina, Kostja e Nina legati in modo diverso al teatro, la prima è un'attrice affermata che stronca le ambizioni drammaturgiche del figlio Kostja che progetta un rinnovamento della drammaturgia; Nina, che metaforicamente richiama il gabbiano del titolo é una giovane attrice che con tenacia, pur affrontando dolorose situazioni personali, continua a recitare e trova nel teatro la sua libertà. La noia, le inquietudini e lo smarrimento esistenziali, che caratterizzano i personaggi di fine '800, sono riportati dalla regista agli anni '70. Molto bravi Pamela Villoresi nel ruolo di Arkadina e Geoffrey Carey in quello di Sorin. Intorno a loro i bravi allievi della scuola del Biondo. Il pubblico ha apprezzato con prolungati applausi.
Tre sezioni Origine , Crepa, Voragine in climax ascendente compongono la silloge "Sangue corrotto... more Tre sezioni Origine , Crepa, Voragine in climax ascendente compongono la silloge "Sangue corrotto" di Felicia Buonomo, edita da Interno Libri. Il nocciolo tematico dell'opera è la corruzione del sangue della sua famiglia , un'idea guasta di giustizia e d'amore a causa dell' alcolismo del fratello e della morte della sorellina dopo una lunga malattia. Anatomizzando il suo canto/urlo dall' 1 F 3 4 α τιον, alla fenomenologia, alla καταστροφή , Felicia Buonomo teatralizza, come ha ben visto Franca Alaimo nella prefazione, il suo doloroso disagio familiare. Attraverso la cronologia dei sentimenti, la poetessa mostra come la catena del dolore abbia pervaso la sua vita per l' impossibilità di chiudere il conto delle cose che non tornano/e mai si chiudono.
EPPURE-Poesie-ed Controluna "Eppure" è il titolo delle poesie di Emanuela Mannino edite da Contro... more EPPURE-Poesie-ed Controluna "Eppure" è il titolo delle poesie di Emanuela Mannino edite da Controluna. L'uso della congiunzione avversativa ha la funzione di mettere il lettore in "situazione" rimandandolo a una "condizione" non espressa a parole , ma già presente nel pensiero della poeta, che sembra così sollecitarlo a trarre dal testo quel che il testo non dice, ma pre-suppone. La poeta stabilisce così un rapporto di comunicazione dominante col lettore, quello che R. Barthes ha definito complementare. La sottintesa preistoria logico-emozionale di "Eppure", dà umanità alla poesia di Emanuela, la carica di significato, e attraverso l'oltranza delle parole realizza quel quid al quale le parole da sole non arrivano, come diceva E. Montale. L'oltranza semantica, ottenuta disarticolando le categorie grammaticali e lavorando sugli aspetti fonici delle parole, fonda con coerente costanza la poiesis di Emanuela Mannino. Dice bene Franca Alaimo nella prefazione : l'insistente tessitura timbrico-musicale realizzata con l'uso delle più efficaci figure retoriche di suono. Qualche esempio: E non dire-/dare; la posa/osa;forte/ ce l'ha a morte;di notte esala di sale/ il sole s' isola nell'esile incanto/nero manto; affanni cent'anni.
L'opera di Adele Musso si presenta in modo originale già dal titolo : un sostantivo ma anche un a... more L'opera di Adele Musso si presenta in modo originale già dal titolo : un sostantivo ma anche un acronimo. Il senso sotteso alle trenta poesie è comunque implicito nel significato del sostantivo fame, nel suo rimandare a un vuoto che vuole essere colmato di vita, a un bisogno corredato delle proprie emozioni. Nel momento in cui fame diventa l'acronimo f.a.m.e. il senso della raccolta si amplia, si struttura e si articola nelle sezioni famiglia, amore, morte, essere, che rappresentano i punti cardinali che orientano la vita della poetessa. Le emozioni sono immediatamente evocate da oggetti, animali ed elementi naturali tra loro legati e correlati ai quali è demandata l' espressione del significato più profondo della poesia: ali, lino, rosa, albero, seme,treno, traversine, foglia, rondini, filo, bianco. La loro densità li impone alla mente del lettore. Ne risulta una visione del mondo inaridita e sterile che gli "oggetti" emblematici della poetessa tentano di esorcizzare riproducendo immagini del passato e fissando nell'istante le emozioni stesse. Fitta è la trama dei simboli che
Opera teatrale di Emma Dante racconta la storia di una coppia.
affida al suo libro Abiterai la luce che ti ripara Spazio Cultura edizioni 2022 un dolore privato... more affida al suo libro Abiterai la luce che ti ripara Spazio Cultura edizioni 2022 un dolore privato, la morte del fratello e della madre. Dopo una profonda gestazione nel turbinio dello sconforto, la poeta rielabora il dolore e lo compone sulla pagina con quelle parole uniche,e direi assolute, che sole appartengono alla poesia : la parola prima. Il riaffiorare dei ricordi della madre e del fratello è lento e faticoso, ma la poeta non può e non vuole dimenticare e si fa archeologa di se stessa e nello scavo trova le parole che annunciano la loro epifania, il ritorno dei cari nella memoria, che è vita che rinasce nella gioia traboccante della scrittura e del tempo ritrovato : c'è uno splendore passeggero ,/estremamente imperfetto,/che ha riempito i silenzi della vita. Lo stesso azar vissuto come un ingiustificato agguato esterno diventa positivo: Caso,/ restituiscimi i silenzi/ il vento triste che disegna il volto/ di mia madre,/lo splendore della febbre /che riposa sul mio pianto/ il tremore della mano intubata/ di mio fratello. La poesia diventa offerta votiva per chi non c'è più e ripara, come dice il titolo, difende, la madre ed il fratello dall'oblio. Nei versi si intrecciano in modo originale piani temporali, luoghi e simboli che riflettono una condizione irripetibile e in questo modo la poeta ritorna a casa come gli uccelli dopo avere errato a lungo. Il ricordo è ritornare, nostos che si
L'amore come luce della vita, filo d'Arianna nel labirinto della realtà, nelle sue profonde lacun... more L'amore come luce della vita, filo d'Arianna nel labirinto della realtà, nelle sue profonde lacune. Filo rosso che cuce insieme i fatti da raccogliere per formare la memoria. Questo filo, dipanato dal caso e dalla volontà , guida il " nostos " di Maria Grazia Calandrone a Palata, a Milano e nei luoghi di quella Roma , dove l'ha portata la volontà dei genitori naturali , che vi hanno trascorso le ultime ore della loro vita. Dopo avere affrontato in Splendi come vita il complesso intenso rapporto con la madre adottiva in "Dove non mi hai portata ", edito da Einaudi, la scrittrice affronta con coraggio anche maggiore la ricostruzione della vita della madre biologica, Lucia Galante. Mette insieme le scarne testimonianze di quella vita semplice conclusa volontariamente, dopo molte sofferenze sopportate con grande dignità, insieme all'uomo che ama nell'acqua del Tevere , e nello stesso tempo costruisce e rafforza il legame affettivo con la madre : Sono venuta a prenderti, Lucia. Qui dovevo
Prima di Claudia, la realtà era quella che mi raccontavano e non quella che vedevo, dichiara all'... more Prima di Claudia, la realtà era quella che mi raccontavano e non quella che vedevo, dichiara all'inizio del romanzo Francesco Veleno, il protagonista di Spatriati di Mario Desiati, edito da Einaudi, vincitore del Premio Strega 2022. Cresciuto nell'apatia del quieto vivere, Francesco non si rende conto della crisi matrimoniale dei suoi genitori se non quando risulta evidente che la madre ha una relazione con il padre di Claudia. Pur cercando di salvare le apparenze, le due famiglie di Francesco e di Claudia sono al centro dei discorsi degli abitanti di Martina Franca. Mentre Francesco tende a chiudersi in se stesso, Claudia affronta a viso aperto la situazione, mostrandosi in pubblico con gli abiti del padre. È una ragazza libera, diversa dai compagni di scuola nelle letture, nei gusti musicali, nell'indipendenza del pensiero. Non si comporta, né si veste mai come gli altri. A chi glielo chiede risponde : "È già difficile essere uguale a me, figuriamoci essere uguale agli altri." È la relazione tra i
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