La sfida globale del diabete rappresenta un'emergenza che avanza lentamente e che, se non affront... more La sfida globale del diabete rappresenta un'emergenza che avanza lentamente e che, se non affrontata al più presto, può portare il mondo ad una catastrofe sanitaria che avrà profonde implicazioni sociali, economiche e politiche. L'organizzazione dei contesti ambientali e sociali è in grado di influenzare e modificare i bisogni emergenti delle persone, gli stili di vita e le aspettative, per questo rappresenta un fattore da considerare nella definizione delle politiche pubbliche. La conoscenza del contesto specifico consente di individuare i punti su cui fare leva per ottenere un cambiamento che possa avere impatto nella riduzione del rischio di salute dei cittadini. Tale sfida deve essere affrontata, con rigore scientifico, sul territorio, e in un quadro di grande collaborazione istituzionale. Infatti, la pianificazione degli agglomerati urbani, soprattutto in un contesto complesso quale quello della città metropolitana di Roma, condiziona profondamente la capacità dei suoi abitanti di condurre una vita lunga, in salute e produttiva. La sua ridefinizione alla luce dei bisogni dei cittadini può permettere di ridurre il crescente carico di malattia e allo stesso tempo contenere la dinamica dei costi del sistema sanitario. Con questo obiettivo, Roma è inserita all'interno del progetto internazionale Cities Changing Diabetes (CCD), in un contesto che vede coinvolte a livello Europeo 10 città per studiare l'impatto dell'urbanizzazione sul diabete di tipo 2 e sull'obesità. L'area metropolitana di Roma ha visto la sua popolazione raddoppiare a partire dal secondo dopoguerra, e allo stesso tempo la condizione socio-economica e la struttura demografica sono arrivate ad evidenziare profonde differenze all'interno dell'area metropolitana. Le difformità sul territorio della città indicano l'esistenza di un ampio margine di miglioramento per quanto riguarda la diagnosi precoce e l'assistenza alle persone con diabete. I mutamenti del contesto socio-demografico della città e l'afflusso interurbano di persone non residenti all'interno dell'area e del comune per ragioni di lavoro, studio, turismo etc. rischiano infatti di limitare la fruibilità e la possibilità di accesso alle strutture di erogazione dei servizi socio-sanitari.
La sfida globale del diabete rappresenta un'emergenza che avanza lentamente e che, se non affront... more La sfida globale del diabete rappresenta un'emergenza che avanza lentamente e che, se non affrontata al più presto, può portare il mondo ad una catastrofe sanitaria che avrà profonde implicazioni sociali, economiche e politiche. L'organizzazione dei contesti ambientali e sociali è in grado di influenzare e modificare i bisogni emergenti delle persone, gli stili di vita e le aspettative, per questo rappresenta un fattore da considerare nella definizione delle politiche pubbliche. La conoscenza del contesto specifico consente di individuare i punti su cui fare leva per ottenere un cambiamento che possa avere impatto nella riduzione del rischio di salute dei cittadini. Tale sfida deve essere affrontata, con rigore scientifico, sul territorio, e in un quadro di grande collaborazione istituzionale. Infatti, la pianificazione degli agglomerati urbani, soprattutto in un contesto complesso quale quello della città metropolitana di Roma, condiziona profondamente la capacità dei suoi abitanti di condurre una vita lunga, in salute e produttiva. La sua ridefinizione alla luce dei bisogni dei cittadini può permettere di ridurre il crescente carico di malattia e allo stesso tempo contenere la dinamica dei costi del sistema sanitario. Con questo obiettivo, Roma è inserita all'interno del progetto internazionale Cities Changing Diabetes (CCD), in un contesto che vede coinvolte a livello Europeo 10 città per studiare l'impatto dell'urbanizzazione sul diabete di tipo 2 e sull'obesità. L'area metropolitana di Roma ha visto la sua popolazione raddoppiare a partire dal secondo dopoguerra, e allo stesso tempo la condizione socio-economica e la struttura demografica sono arrivate ad evidenziare profonde differenze all'interno dell'area metropolitana. Le difformità sul territorio della città indicano l'esistenza di un ampio margine di miglioramento per quanto riguarda la diagnosi precoce e l'assistenza alle persone con diabete. I mutamenti del contesto socio-demografico della città e l'afflusso interurbano di persone non residenti all'interno dell'area e del comune per ragioni di lavoro, studio, turismo etc. rischiano infatti di limitare la fruibilità e la possibilità di accesso alle strutture di erogazione dei servizi socio-sanitari.
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