Papers by Carolien Fornasari

Literary Geographies, 2024
The etymology of the word geography, from the Greek geo-(Earth) and -grafìa (writing), 'writing o... more The etymology of the word geography, from the Greek geo-(Earth) and -grafìa (writing), 'writing of the Earth', reflects the idea that language and space are not separated from one another and can mutually affect each other. For instance, human geographer Yi Fu Tuan (1991) argues that language plays an important role in place making, in different ways and situations. Conversely, Italo-Canadian poet Mary di Michele (2017) uses the concept of langscape to explain the influence of her origins and the landscapes of her childhood on her linguistic choice of inserting some non-translated Italian words in her English language poems. However, the influence of an individual's territorial belonging and cultural roots on their ways of communicating is not limited to verbal, written or oral, language. Body language, as the combination of all bodily expressions (Argyle 1975; Ambady and Rosenthal 1998) -kinesics (body expressions), proxemics (body distance and body in space), prosodics (voice, tone) and accessories (clothes, physical appearance) -is a great deal culturally and geographically influenced.

Literary Geographies, 2023
Geographers have long acknowledged the contribution of fiction to the increase in popularity of s... more Geographers have long acknowledged the contribution of fiction to the increase in popularity of some localities as tourism destinations. However, while detective novels are one of the most successful literary genres in the book market, detective fiction-induced literary tourism is still a relatively unexplored phenomenon. This research aims to determine whether and to what extent detective fiction can promote tourism and affect readers' attitudes and behaviours towards narrated localities. To fulfil this aim, we have carried out empirical research based on a quantitative method, through the analysis of the answers to a questionnaire shared in Facebook groups. Questions aimed to identify the readers, their motivations for reading different types of detective fiction and their interests and expectations, as well as the push and pull factors behind potential detective fictioninduced tourism. We have examined a corpus of 330 answers from Italian readers. The survey has pointed to the existence of various types of reader-tourists, whose choices depend on the settings of the novels they read, which the detective's gaze is able to mediate. Despite what previous literature has claimed, the analysis of the questionnaire shows that dark and uncanny atmospheres are not major pull factors. Instead, readers of this particular genre declare that they are more interested in visiting the actual places that have inspired fictional ones, and in immersing themselves in the local societies represented. In conclusion, it appears that the preferences of detective fiction readers not only affect their destination choices but also their approaches to those destinations.

in Albanese V., Muti G. (a cura di), Oltre la Globalizzazione – Narrazioni/Narratives, Società di Studi Geografici. Memorie geografiche, 2023
Il concetto di place identities -espressione il cui uso plurale sottolinea la pluralità di possib... more Il concetto di place identities -espressione il cui uso plurale sottolinea la pluralità di possibili letture territoriali, che muovono dalle esperienze individuali e collettive di diversi attori -è di complessa definizione e oggetto di dibattito in varie discipline. La costruzione di tali identità avviene, infatti, attraverso l'interazione tra le caratteristiche fisiche di un territorio, le pratiche abitative che lo plasmano e le rappresentazioni simboliche che lo identificano agli occhi di abitanti e visitatori . Nel quadro degli studi sui processi di delineazione delle identità di un luogo, concordi nel definirle l'espressione di diversi sguardi interni ed esterni allo stesso, e il risultato della loro accettazione o del loro rifiuto, sta riscuotendo particolare interesse il tema della narrazione, da intendersi come interpretazione e reinvenzione di un dato territorio attraverso vari canali -letteratura, cinema, televisione, musica, ecc. -. Il racconto può costituire un potente veicolo identitario e uno stimolo all'immaginazione spaziale individuale e collettiva, ovvero alla capacità umana di formare immagini mentali di luoghi non direttamente vissuti (Cosgrove, 2008) 1 . La consumazione di prodotti narrativi, e dei paesaggi da essi mediati, può avere importanti ricadute terrritoriali traducendosi, spesso, nella visita ai corrispettivi luoghi "reali" . Il "condizionamento e [la] programmazione dello sguardo" (Maggioli, 2009, p. 104) a partire dal cinema, dalla televisione e da altri prodotti culturali possono incentivare la costruzione di un particolare legame con un luogo e influenzare le aspettative e la percezione dei visitatori. La pervasività dei media contemporanei e il loro impatto sulla costruzione sociale della realtà (King e Beeton, 2005), ovvero sull'immaginario condiviso di un territorio (Barthes, 1957), sono ampiamente riconosciuti e indagati, al pari dei fenomeni ormai diffusi e consolidati del cine e teleturismo . In particolare, le serie televisive, il cui format permette di creare relazioni continuative e durature tra spettatori, personaggi, trame e ambientazioni, sono considerate sempre di più atti di place branding e possibili motori di sviluppo turistico. Tuttavia, non sempre gli effetti extra-testuali (Hones, 2014) o, in questo caso, extra-televisivi, sui territori interessati sono positivi. Sheila Hones definisce le narrazioni -in particolare, quelle letterarie (anche se il suo approccio analitico è trasponibile agli studi sul rapporto tra geografia, serie televisive e turismo) -come geographical events (2008, p. 1301), i cui impatti vanno indagati tenendo conto dell'interazione spaziale tra diverse categorie di attori e contesti. Quando le rappresentazioni veicolate sugli schermi sono l'esito di letture esterne a un contesto territoriale di riferimento possono nascere delle conflittualità che minano la creazione di nuove narrazioni (turistiche) unitarie e sostenibili nel tempo. In questi casi ci si interroga sull'autenticità di tali immagini e sulla possibile discrepanza tra diverse interpretazioni e restituzioni di un luogo. Il contributo si propone di approfondire il tema della ricezione locale di narrazioni esterne a un territorio. Nello specifico, l'attenzione è concentrata sulle serie televisive ad ambientazione storica, in cui rappresentazioni territoriali al contempo sincroniche e diacroniche portano a una reinvenzione non solo geografica, ma anche storica e geostorica, accentuando le possibili problematiche derivanti dall'appropriazione esterna di patrimoni culturali locali. La ricerca, ancora in fase iniziale, intende indagare con metodi quali-quantitativi il riconoscimento, la messa in discussione e il riutilizzo, soprattutto ai fini di un turismo culturale e non solo leisure-oriented, delle rappresentazioni del territorio di Birmingham e della Black Country nella serie TV Peaky Blinders, da parte della comunità e degli attori turistici locali. Il caso di studio selezionato è una produzione
Atti del XXXIII Congresso Geografico Italiano, vol. IV, (Padova, 8-13 settembre 2021),, 2023
Master in GIScience e Sistemi a pilotaggio remoto per la gestione integrata del territorio e dell... more Master in GIScience e Sistemi a pilotaggio remoto per la gestione integrata del territorio e delle risorse naturali associazione gIshub Con il sostegno di Prima edizione: maggio 2023 ISBN 978 88 5495 595 0 CleuP sc "Coop. libraria editrice università di Padova" via G. Belzoni 118/3 -Padova (t. +39 049 8753496) www.cleup.it www.facebook.com/cleup © 2023 Associazione dei Geografi Italiani licenza Creative Commons: Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0) Ideazione grafica di copertina: www.studio7am.

in Spagnoli L. (a cura di), Itinerari per la rigenerazione territoriale tra sviluppi reticolari e sostenibili, 2022
In ricordo di Antonella Primi L'improvvisa e prematura scomparsa di Antonella Primi ha lasciato t... more In ricordo di Antonella Primi L'improvvisa e prematura scomparsa di Antonella Primi ha lasciato tutti sgomenti, gettando nello sconforto quanti di noi -geografi e non geografihanno avuto l'onore e la fortuna di conoscerla. Il presente volume, che si pregia di accogliere il suo interessante saggio (scritto insieme a Rebekka Dossche), è la testimonianza di quanto per lei fosse importante che la ricerca geografica sapesse alternare la "teoria" alla "prassi", così come il suo maestro -Adalberto Vallegaci ha insegnato. Il suo rigore metodologico, il suo consolidato approccio teorico e la sua significativa ricerca di terreno hanno rappresentato per la scrivente un contributo e un lascito imprescindibili nel cui solco è inscritta la traccia di questo volume. Dalla Val Bisagno, in considerazione della valutazione del rischio idrogeologico, al Basso Alessandrino, in relazione al problema dello spopolamento delle aree rurali montane, Antonella ha saputo delineare un modello di riferimento per la mappatura e la rappresentazione dei processi partecipativi in un'ottica di pianificazione territoriale. Antonella, faremo tesoro dei tuoi preziosi consigli, delle tue letture dense, della tua profonda umanità.

Bollettino della Associazione Italiana di Cartografia, 2022
Il contributo intende esplorare le potenzialità delle fonti geostoriche
– cartografiche, fotograf... more Il contributo intende esplorare le potenzialità delle fonti geostoriche
– cartografiche, fotografiche e documentarie – per ricostruire e
analizzare la stratigrafia delle trasformazioni materiali del paesaggio
delle rogge urbane di Rovereto, ad oggi pressoché rimosse dalla memoria
collettiva ma fondamentali per lo sviluppo del fiorente sistema
economico protoindustriale di Rovereto tra Otto e Novecento.
Attraverso la dovuta contestualizzazione delle diverse fonti analizzate
– cartografie prodotte tra la metà del XIX e del XX secolo, una ortofoto
attuale, fotografie storiche e documenti di archivio – la ricerca
mette in atto una correlazione tra il progressivo smantellamento
dei canali urbani, evidenziato attraverso la georeferenziazione dei
tratti di roggia visibili in ciascuna delle cartografie considerate, e il
parallelo declino del settore serico, iniziato sul finire del XIX secolo. Il
lavoro propone dunque una metodologia analitica per la ricostruzione
di passati processi di territorializzazione, applicabile a diversi contesti
urbani e aperta ad interessanti prospettive di approfondimento.

Bollettino della Associazione Italiana di Cartografia, 2022
La cartografia militare della Grande Guerra, supporto indispensabile,
durante il conflitto, per l... more La cartografia militare della Grande Guerra, supporto indispensabile,
durante il conflitto, per la pianificazione delle operazioni offensive e
difensive, nonché potente arma per la costruzione dell’immaginario
collettivo del nemico da sconfiggere, costituisce oggi un prezioso
patrimonio documentale da tutelare e valorizzare e una fonte essenziale
per studi geostorici volti alla ricostruzione degli assetti territoriali
passati legati alle pratiche belliche. L’Archivio del Museo Storico
Italiano della Guerra di Rovereto (TN), una delle più importanti istituzioni
in Italia a occuparsi del patrimonio legato ai conflitti, con un
focus particolare sulla Prima guerra mondiale, ospita un consistente
fondo cartografico in gran parte inesplorato. La sua natura miscellanea
– al suo interno si trovano carte militari dalle numerose finalità e
tipologie, a opera di e per differenti Armate e Eserciti, rappresentanti
molteplici territori e relative a diverse guerre– lo rende un unicum
dalle interessanti prospettive di approfondimento. A seguito di una
presentazione del Museo, dell’Archivio e del fondo, e di alcune carte
rappresentative delle diverse categorie di documenti inerenti alla
Prima guerra mondiale contenute in due cartelle miscellanee mai
state oggetto di studio o inventariazione, si esporranno alcune criticità
riscontrate nel sistema di organizzazione e censimento del corpus,
che necessitano di essere affrontate per una migliore accessibilità,
fruibilità e comprensione del contenuto informativo di tali fonti.

Bollettino della Associazione Italiana di Cartografia, 2020
Il contributo propone una analisi delle strategie di comunicazione e di rappresentazione grafica ... more Il contributo propone una analisi delle strategie di comunicazione e di rappresentazione grafica e cartografica dei dati epidemiologici messe in atto in Italia a scala regionale durante le prime fasi dell’emergenza Covid-19, con l’obiettivo di appurare l’esistenza di una correlazione tra rappresentazioni chiare e comprensibili, in linea con il concetto di legibility di James C. Scott, e interventi efficienti ed efficaci per il contrasto della diffusione del virus. La ricerca, incentrata sui siti istituzionali delle Regioni, delle Aziende Sanitarie Locali e delle Protezioni Civili italiane, mette in luce il ruolo delle cartografie quali strumento euristico fondamentale, dimostrandone, al contempo, il potenziale comunicativo.The paper provides an analysis of the different strategies adopted by the Italian regions to communicate and visually represent epidemiological data concerning the Covid-19 health crisis, highlighting the use of cartographies. The aim is to prove the existence of a link between clear and comprehensible representations, in line with James C. Scott’s concept of legibility, and efficient and effective interventions to counter the spread of the virus. The research, which focuses on the websites of the Regions, of the Local Health Authorities and of the Civil Protection, underlines the role of cartography as an important analytical and communicative tool

Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia, Sep 8, 2021
Il presente contributo si propone di esplorare la validità e le potenzialità per la geografia let... more Il presente contributo si propone di esplorare la validità e le potenzialità per la geografia letteraria di un genere ancora poco indagato, quello della scrittura personalista. L'analisi critica delle fonti autobiografiche – categoria che racchiude principalmente diari, memorie e autobiografie – può consentire al pari di generi maggiormente privilegiati dai geografi quali la narrativa e la letteratura di viaggio, di reperire utili informazioni per ricostruire determinati assetti territoriali e i loro relativi riscontri paesaggistici, anche in chiave diacronica. Al fine di colmare il vulnus individuato nella letteratura esistente e incoraggiare l'esegesi geografica dei testi autobiografici, si propone un approfondimento in due direzioni; da un lato, si vaglia la possibilità di applicare due diverse metodologie consolidate dalla geografia letteraria – quella strutturalista e quella semiotica – all'analisi dei testi autobiografici, e dall'altro, si presentano alcuni pos...

Il limes trentino. Spazi e territori dell'autonomia e dell'irredentismo tra Otto e Novecento (web... more Il limes trentino. Spazi e territori dell'autonomia e dell'irredentismo tra Otto e Novecento (webinar, 4 dicembre 2020) Carolien Fornasari * C on l'intento di commemorare la lunga storia dell'autonomismo trentino, si è tenuto venerdì 4 dicembre 2020, in modalità telematica, la Giornata di Studi Internazionale Il limes trentino. Spazi e territori dell'autonomia e dell'irredentismo tra Otto e Novecento. L'evento, organizzato dall'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), sezione Trentino-Alto Adige, con il patrocinio del Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo), del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, dell'Associazione dei Geografi Italiani (AGEI), del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici (CISGE) e della Società Geografica Italiana, in ricorrenza del centenario dell'entrata in vigore della legge sull'annessione del Trentino, ha affrontato diversi nodi tematici legati alla geografia storica, alla storia politica, culturale e sociale del concetto di autonomia e, non da ultimo, alla controversa figura di Cesare Battisti, geografo e politico a interstizio tra storia del pensiero geografico e storia dell'autonomismo socialista. Alla giornata di studi, moderata dal Presidente della sezione Trentino dell'INU, Maurizio Tomazzoni, hanno partecipato sette relatori afferenti al contesto nazionale e internazionale, che hanno approfondito diversi temi legati ai concetti di autonomia e irredentismo:

Proceedings of the ICA, 2021
Within the context of postmodern tourism, the importance of preserving and enhancing environmenta... more Within the context of postmodern tourism, the importance of preserving and enhancing environmental and cultural assets of destinations is increasingly being recognised as one of the keys to sustainable long-term development of territories. The paper focuses on the complex diachronic relationship between the town of Trento, in the Trentino- Alto Adige region, and its watercourses, and, in particular, on its connection with the Fersina stream. The aim is to raise locals’ and visitors’ awareness of a largely forgotten urban water landscape, and to implement the town’s existing
cultural and environmental tourist offer. This is achieved through the revival of collective memory of the fundamental role of water for the development of Trento and through the requalification of the stream and its network of canals, which once brought water to different parts of the city-centre. For such purpose, the validity of cartography and other geo-historical sources has been acknowledged; maps are particularly useful sources for retracing territorialisation processes, and rediscovering past territorialities and related landscapes. Accordingly, we have carried out a geo-
historical analysis of cartographic representations of the town, shedding light on the past widespread presence of water within urban space and making some proposals for the enhancement and communication of such heritage
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Papers by Carolien Fornasari
– cartografiche, fotografiche e documentarie – per ricostruire e
analizzare la stratigrafia delle trasformazioni materiali del paesaggio
delle rogge urbane di Rovereto, ad oggi pressoché rimosse dalla memoria
collettiva ma fondamentali per lo sviluppo del fiorente sistema
economico protoindustriale di Rovereto tra Otto e Novecento.
Attraverso la dovuta contestualizzazione delle diverse fonti analizzate
– cartografie prodotte tra la metà del XIX e del XX secolo, una ortofoto
attuale, fotografie storiche e documenti di archivio – la ricerca
mette in atto una correlazione tra il progressivo smantellamento
dei canali urbani, evidenziato attraverso la georeferenziazione dei
tratti di roggia visibili in ciascuna delle cartografie considerate, e il
parallelo declino del settore serico, iniziato sul finire del XIX secolo. Il
lavoro propone dunque una metodologia analitica per la ricostruzione
di passati processi di territorializzazione, applicabile a diversi contesti
urbani e aperta ad interessanti prospettive di approfondimento.
durante il conflitto, per la pianificazione delle operazioni offensive e
difensive, nonché potente arma per la costruzione dell’immaginario
collettivo del nemico da sconfiggere, costituisce oggi un prezioso
patrimonio documentale da tutelare e valorizzare e una fonte essenziale
per studi geostorici volti alla ricostruzione degli assetti territoriali
passati legati alle pratiche belliche. L’Archivio del Museo Storico
Italiano della Guerra di Rovereto (TN), una delle più importanti istituzioni
in Italia a occuparsi del patrimonio legato ai conflitti, con un
focus particolare sulla Prima guerra mondiale, ospita un consistente
fondo cartografico in gran parte inesplorato. La sua natura miscellanea
– al suo interno si trovano carte militari dalle numerose finalità e
tipologie, a opera di e per differenti Armate e Eserciti, rappresentanti
molteplici territori e relative a diverse guerre– lo rende un unicum
dalle interessanti prospettive di approfondimento. A seguito di una
presentazione del Museo, dell’Archivio e del fondo, e di alcune carte
rappresentative delle diverse categorie di documenti inerenti alla
Prima guerra mondiale contenute in due cartelle miscellanee mai
state oggetto di studio o inventariazione, si esporranno alcune criticità
riscontrate nel sistema di organizzazione e censimento del corpus,
che necessitano di essere affrontate per una migliore accessibilità,
fruibilità e comprensione del contenuto informativo di tali fonti.
cultural and environmental tourist offer. This is achieved through the revival of collective memory of the fundamental role of water for the development of Trento and through the requalification of the stream and its network of canals, which once brought water to different parts of the city-centre. For such purpose, the validity of cartography and other geo-historical sources has been acknowledged; maps are particularly useful sources for retracing territorialisation processes, and rediscovering past territorialities and related landscapes. Accordingly, we have carried out a geo-
historical analysis of cartographic representations of the town, shedding light on the past widespread presence of water within urban space and making some proposals for the enhancement and communication of such heritage
– cartografiche, fotografiche e documentarie – per ricostruire e
analizzare la stratigrafia delle trasformazioni materiali del paesaggio
delle rogge urbane di Rovereto, ad oggi pressoché rimosse dalla memoria
collettiva ma fondamentali per lo sviluppo del fiorente sistema
economico protoindustriale di Rovereto tra Otto e Novecento.
Attraverso la dovuta contestualizzazione delle diverse fonti analizzate
– cartografie prodotte tra la metà del XIX e del XX secolo, una ortofoto
attuale, fotografie storiche e documenti di archivio – la ricerca
mette in atto una correlazione tra il progressivo smantellamento
dei canali urbani, evidenziato attraverso la georeferenziazione dei
tratti di roggia visibili in ciascuna delle cartografie considerate, e il
parallelo declino del settore serico, iniziato sul finire del XIX secolo. Il
lavoro propone dunque una metodologia analitica per la ricostruzione
di passati processi di territorializzazione, applicabile a diversi contesti
urbani e aperta ad interessanti prospettive di approfondimento.
durante il conflitto, per la pianificazione delle operazioni offensive e
difensive, nonché potente arma per la costruzione dell’immaginario
collettivo del nemico da sconfiggere, costituisce oggi un prezioso
patrimonio documentale da tutelare e valorizzare e una fonte essenziale
per studi geostorici volti alla ricostruzione degli assetti territoriali
passati legati alle pratiche belliche. L’Archivio del Museo Storico
Italiano della Guerra di Rovereto (TN), una delle più importanti istituzioni
in Italia a occuparsi del patrimonio legato ai conflitti, con un
focus particolare sulla Prima guerra mondiale, ospita un consistente
fondo cartografico in gran parte inesplorato. La sua natura miscellanea
– al suo interno si trovano carte militari dalle numerose finalità e
tipologie, a opera di e per differenti Armate e Eserciti, rappresentanti
molteplici territori e relative a diverse guerre– lo rende un unicum
dalle interessanti prospettive di approfondimento. A seguito di una
presentazione del Museo, dell’Archivio e del fondo, e di alcune carte
rappresentative delle diverse categorie di documenti inerenti alla
Prima guerra mondiale contenute in due cartelle miscellanee mai
state oggetto di studio o inventariazione, si esporranno alcune criticità
riscontrate nel sistema di organizzazione e censimento del corpus,
che necessitano di essere affrontate per una migliore accessibilità,
fruibilità e comprensione del contenuto informativo di tali fonti.
cultural and environmental tourist offer. This is achieved through the revival of collective memory of the fundamental role of water for the development of Trento and through the requalification of the stream and its network of canals, which once brought water to different parts of the city-centre. For such purpose, the validity of cartography and other geo-historical sources has been acknowledged; maps are particularly useful sources for retracing territorialisation processes, and rediscovering past territorialities and related landscapes. Accordingly, we have carried out a geo-
historical analysis of cartographic representations of the town, shedding light on the past widespread presence of water within urban space and making some proposals for the enhancement and communication of such heritage