Papers by Annalisa Ferraro
Catalogo della mostra LAPO SIMEONI - THINGS LEFT UNSAID (Narni, 8 ottobre - 3 dicembre 2016)
Continua e si conclude il focus sulla valorizzazione dell'arte pubblica attraverso la conservazio... more Continua e si conclude il focus sulla valorizzazione dell'arte pubblica attraverso la conservazione con quest'intervista a Emilio Isgrò. Qui la precedente pubblicazione sull'opera pubblica dell'artista.
Il Madre, Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina è distante pochi passi da Via Duomo, arteria vit... more Il Madre, Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina è distante pochi passi da Via Duomo, arteria vitale nel cuore della Napoli antica, allargamento ottocentesco del vecchio cardine della città grecoromana, collegamento tra le colline e il mare. Costruito nel XIX secolo, in una delle insule del quartiere San Lorenzo, il palazzo deve la sua denominazione alla vicinanza con il Monastero di S. Maria Donnaregina, la cui più antica memoria risale al 780. L'edificio di culto fu ricostruito nel primo ventennio del XIV secolo per volere della regina Maria d'Ungheria, poi ampliato e restaurato nel XVI secolo con l'innalzamento della nuova chiesa e l'accorpamento in questa della preesistente struttura. 1 Dell'antico monastero restano oggi l'edificio trecentesco, sede di eventi espositivi organizzati dal Museo, e quello barocco, storicamente uniti, separati dal restauro novecentesco di Gino Chierici. 2 A metà dell'Ottocento, Palazzo Donnaregina fu acquistato dal Banco di Napoli e adibito a sede del Banco dei Pegni. Tra il 1845 e il 1872 l'edificio fu ampliato con l'aggiunta di due ali e la sistemazione della parte frontale su via Settembrini, dove venne posto l'accesso principale con la creazione dell'androne e dei due blocchi scala. A partire dal secondo dopoguerra, il Palazzo ha subito notevoli alterazioni architettoniche, rinforzi strutturali successivi al terremoto del 1980, per poi essere abbandonato in seguito ai danni e ai dissesti statici provocati dall'alluvione del 2001. Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania, l'edificio fu dato in concessione a titolo di comodato d'uso gratuito e di servizio alla Fondazione il madre museo d'arte contemporanea donnaregina Madre, Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli. Foto © Amedeo Benestante.
Le opere di Emilio Isgrò nascono dalla capacità dell'artista di osservare e analizzare la società... more Le opere di Emilio Isgrò nascono dalla capacità dell'artista di osservare e analizzare la società, cogliendone con acutezza caratteristiche e cambiamenti, ma anche rischi e tendenze negative che in essa dilagano. Pur non avendo intenti moralisti, né atteggiamenti da censore, Emilio Isgrò porta nei suoi lavori una dimensione etica, necessaria come assunzione di responsabilità di fronte al proprio operato e di fronte al proprio pubblico.
L'intervista, nel campo del restauro dell'arte contemporanea, è attualmente considerata dalla com... more L'intervista, nel campo del restauro dell'arte contemporanea, è attualmente considerata dalla comunità scientifica internazionale uno strumento fondamentale per l'acquisizione d'informazioni utili a indagare e affrontare problematiche tecniche, morali ed etiche, riguardanti la conservazione, il restauro e l'esposizione delle opere d'arte. Da diversi anni, ormai, non è più sufficiente impegnarsi a preservare o a ripristinare le caratteristiche fisiche dell'opera, ma è diventato necessario compiere delle scelte che tengano conto della volontà e delle intenzioni dell'artista, per non rischiare di annientare né la consistenza fisica del suo lavoro, né la sua manifestazione estetica, né la sua capacità di trasmettere il messaggio artistico, a causa di un cattivo restauro, di un inadeguato piano di conservazione preventiva, di un allestimento non idoneo.
Le sculture e le installazioni di Nicola Carrino nascono in stretto legame con il luogo per il qu... more Le sculture e le installazioni di Nicola Carrino nascono in stretto legame con il luogo per il quale vengono realizzate, un luogo che non è solo fisico, naturale o artificiale, ma anche culturale, originario e simbolico. La progettazione di un intervento pubblico ha inizio con un sopralluogo, con la lettura e l'osservazione dell'ambiente in cui l'opera sarà collocata, l'analisi delle esigenze strutturali e delle scansioni spaziali, l'individuazione delle direttrici significanti.
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