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domenica 22 dicembre 2024

La forza del NON

Calendario dell'Avvento "Il Focolare dell'Anima"

XI edizione 

ventidueesima finestra 

Ideatrice e organizzatrice: Sciarada del blog "Anima Mundi"

Oramai ci siamo, cari compagni di viaggio, la luce solstiziale ci orienta e conduce verso la Luce per eccellenza, verso il Re della Pace.

Anche questa volta è stato un gioioso appuntamento per camminare insieme sostenendoci vicendevolmente donandoci reciprocamente conoscenze, riflessioni e sano nonché piacevolissimo intrattenimento.

Un grazie infinito a Sciarada per la cura, la dedizione che, come sempre, ha avuto per tutti noi;
infine, un grazie particolare per il duplice passaggio del testimone Sorella!

Alla soglia di questo Natale 2024, allietato dai prodigi della mia nipotina Agnese, ma con un fardello pesante in più sulle sulle spalle, condivido una riflessione di Cristiano Marcucci, consapevolmente assunta come progetto di vita:

"Credo nella forza del non.

L'umiltà del non sapere.

La dolcezza del non farcela.

La bellezza del non pretendere.

La forza del non trattenere.

La potenza del non dire.

La grandezza del non stare al centro.

La libertà del non possedere.

La contemplazione del non volere.

La povertà del non avere ragione.

Non, non, non.

Imparo ad amare con la magia del non."

A tutti e a tutte l'augurio di un Natale gioioso, sempre e comunque; anche e nonostante.

Ci incontreremo domani presso Mirtillo14 Camminando

lunedì 2 dicembre 2024

Il mistero della iIncarnazione

Calendario dell'Avvento "Il Focolare dell'Anima"
XI edizione - seconda finestra
Ideatrice e organizzatrice: Sciarada del blog "Anima Mundi"


Come non accogliere l'invito della grandiosa Sciarada?
Si rinnova anche quest'anno l'opportunità di dar voce ai nostri pensieri natalizi, di esternarli al mondo della blogosfera, di ritrovare compagni di viaggio e di incontrarne altri attorno ad un ideale Focolare dell'Anima.
Direi che è il primo dono natalizio che riceviamo, ancor prima dell'Avvento.

Nell'adesione a questa edizione del calendario avrei voluto aprire questa finestra a tema culinario, nell'intento di comunicare le calde atmosfere della tradizione famigliare, ma, come di solito accade, le mie pianificazioni vengono puntualmente disattese.

Siamo all'inizio dell'Avvento, e questo Avvento 2024 mi suscita un pensiero che finisce per condizionare la mia tastiera: il mistero dell' Incarnazione.

Un Dio che si fa piccolo, che si fa bambino, che nasce nell'indigenza, quasi in mezzo alla strada, nell'indifferenza del mondo circostante: in definitiva all'insegna di una infinita fragilità. 
Un mistero incommensurabile quello di un Dio che si spoglia dei suoi attributi di onnipotenza, infinità, onniscienza, facendosi vulnerabile.
Quello stesso Dio infatti accetta di  morire sfigurato sul legno della croce in un oceano di fragilità.

Ogni nascita è un mistero. Nessuno di noi ha scelto di nascere. Nessuno ha scelto il proprio nome, Nessuno ha scelto i propri genitori.

Ogni Natale è un'opportunità di rinascita, di aggiungere tasselli alla propria crescita spirituale.

Ebbene, voglio attendere questo Natale all'insegna della meditazione di questo mistero, accogliendo le mie fragilità, le mie ombre psicologiche, fisiche, morali, comportamentali; voglio provare ad abitarle senza combatterle, perfino ad amarle queste mie imperfezioni, che sia la chiave di volta di un'evoluzione? 

Sarà il senso di questo mio Natale e della mia preghiera.  

Ed ora il testimone passa, come ogni anno a Costantino, nel suo sempre accogliente mostrelibriluoghi.

A presto leggervi tutti con l'augurio di una lieta e serena Attesa.

giovedì 24 ottobre 2024

ll G7 nela mia città: Pescara

Cinque giorni di disagio nel mio quartiere, ma non solo, in tutta la zona sud di Pescara, ma a macchia d'olio, dappertutto.
Strade blindate, percorribilità sospesa, posti di blocco ovunque, un esercito disseminato in ogni angolo, transenne anche per il transito a piedi nelle zone più vicine all'ex Aurum.  

Ma era necessario? Una videoconferenza no?

Il mio primo esame in videoconferenza, l'ho sostenuto, con estrema naturalezza, in un master di 20 anni fa, perché i grandi della terra non possono usare quella modalità?

venerdì 18 ottobre 2024

Piccolo e bastardo

 E' un tranquillissimo pomeriggio  in cui si decide con un gruppetto di  colleghe di goderci lo spettacolo pomeridiano del film "Francesca Cabrini". Ci si incontra con un'ora di anticipo, il tempo di un caffé per due chiacchiere che sono sempre balsamo per l'anima.

Ci si racconta, e ci si incontra; tra noi c'è una new entry, una poetessa e pittrice con cui scopro subito affinità elettive; quasi ci dispiace lasciare il tavolo.

Entriamo in sala, pochissime persone data l'ora; film bellissimo e coinvolgente, ma ...  una piccola entità ha deciso che mi deve dare noia; quasi che quella pausa rigenerante non l'avessi meritata.

Sento un pizzicorino alla gola, trattengo la tosse per non disturbare, ma lui, il pizzicorino persiste, è costante, non mi da tregua; comincio a sentire freddo. 

Dò colpa al mio abbigliamento, più leggero di quello delle altre; di solito non sono per niente freddolosa; anzi mi piace sfidare il freddo che poi mi riscaldo camminando, ma stavolta forse dovevo tener conto dell'escursione termica delle sere di ottobre ... Mah...Mi dà fastidio anche l'aia condizionata.

Mi concentro sul film; mi piace l'ambientazione, gli apparati scenici, i personaggi; mi immergo nella trama ... Alle 20,30 siamo fuori; commentiamo il film, passeggiamo nel centro commerciale, lanciamo uno sguardo distratto alle vetrine, ma il desiderio di raggiungere il tepore dell'abitacolo  cresce sempre più; il freddo mi penetra a mo' di lame taglienti.

Sono a casa: 20 minuti di doccia bollente sembrano confortarmi; continuo con una tisana calda; cerco tra gli indumenti invernali il piagiama giusto. Niente: ho freddo. Arriva qualche colpo di tosse le mucose si congestionano: una bella infreddatura, mi dico; e me la sono cercata, manco avessi 10 anni.

Notte insonne. Irritantissima tra freddo e sudate. Si aggiunge un dolore sordo alle ossa del bacino e della schiena.

Ora ti riconosco bastardo! Ci conosciamo! Sei mutato, hai cambiato nome e manco mi interessa saperlo. Ma quando sparirai nei meandri che ti hanno generato???
Ricompari quasi a ricordarci gli anni sottratti alle nostre vite, le tragedie consumate mentre facevi baldoria. 

Il tampone conferma. 

Due giorni e due notti di aspri combattimenti. Mi hai stesa madida e spossata. Ma le hai pure prese, e di santa ragione, ora sei agonizzante mentre io sono tornata a nuova vita! 

Niente più che un raffreddore?  


lunedì 7 ottobre 2024

"Lontano", ma in realtà sempre vivo

 Ciao Augusto. Salutami le stelle.


Sono passati 32 anni, ma continuerai a cantare nel cuore di chi ti ha conosciuto.

domenica 29 settembre 2024

Oggi 29 settembre


Dopo la prima versione di rock psichedelico, peraltro innovativa, dell'Equipe 84, nel "69, arriva l'interpretazione di Lucio Battisti; una delle prime incisioni che inaugura il sodalizio con Mogol.

Una storia semplice, suonata e cantata in un crescendo di emozioni, al sottofondo della sola chitarra in un complesso turbinio di arpeggi.

E' Lucio: il mago della valorizzazione  del vivere quotidiano, dove ognuno può ritrovare sé stesso.

E' Lucio, il promotore dell'evoluzione della canzone italiana.

E' Lucio: il re delle emozioni!