RICORDIAMO!
L’APPELLO DEL MATTINO Splendente di un bagliore roseo Stiamo tutti in fila, giovani e vecchi, Mentre nel cielo scompaiono le stelle. Ogni mattino stiamo qui per l’appello Ogni giorno, con la pioggia o con il sole Sui nostri volti sono dipinti Dolore, disperazione, tormento. Forse proprio ora, in queste ore grigie, A casa mia piange un bambino Forse mia madre sta pensando a me… La potrò mai rivedere? In questo momento è bello sognare ad occhi aperti, Forse proprio ora il mio innamorato mi pensa Ma — Dio non voglia — se Andassero a prendere anche lui? Come su uno schermo argentato L’azione continua splendida Poco lontano arriva qualcuno In una limousine nuova e brillante. Scendono con lentezza e con grazia, Le “Aufseherinnen” (1) indossano abiti blu. Ci trasformiamo immediatamente in pilastri di sale, Numeri, nullità inanimate. Ci contano con arroganza sprezzante Loro — la razza più nobile Sono i tedeschi, la nuova avanguardia Che conta la marmaglia a strisce, senza volto. All’improvviso, come per una scossa elettrica, rabbrividiamo Al pensiero che simile a un razzo ci balena in testa Costei deve essere anche una moglie o una madre Una donna… E anche io sono una donna… La pellicola sensazionale si svolge lentamente “Achtung!” Sistemare la fila! Questo è un momento davvero speciale, Si avvicina il “Lagerkommandant”. È possibile che il mondo sia tanto pericoloso? Un fischio e, in un attimo, il silenzio Fra di noi pronunciamo una preghiera quieta Ma c’è qualcuno che ci può sentire? Il sole è di nuovo alto nel cielo, Brillanti e rosei sono i suoi raggi. O Dio caro, Ti chiediamo Arriveranno giorni migliori? Krystyna Zywulska, settembre 1943 (1) Sorveglianti. |