Superando le polemiche sull ' origine della festa di Halloween , americana secondo alcuni , celtica con antiche tracce nella tradizione irlandese e anche del Veneto secondo altri , ho deciso di organizzare una cena tra amici per il 31 ottobre , accontentando me , che amo le cene a tema , e Romano , il mio fidanzato carnevalaro viareggino .
Questo post è tutto dedicato al menù e ai decori della casa e della tavola , perché ho intenzione di stampare le foto che ci siamo fatti e raccoglierne in un album scrap che vi mostrerò quando sarà finito .
Ho apparecchiato la tavola nella tavernetta .
Sulla lavagna decorata con una streghetta che vola sulla sua scopa ho scritto un messaggio di benvenuto .
Ho appeso una lanterna e una ghirlanda e come gadget segnaposto ho scelto delle minigrattugie da usare per le spezie come la noce moscata e la cannella . L ' iniziale di ogni commensale è stata scritta su un pipistrello o su una zucca che ho applicato . Mi sono divertita a sottolineare che ho attribuito le zucche agli uomini . . .
Ho pensato molto al menù perché ho deciso di evitare i cibi che fanno orrore o paura e ho privilegiato i colori di Halloween : nero, bianco , arancione e viola , richiesti anche per l'abbigliamento degli ospiti , infatti nell ' invito ho specificato che la mascherata non era obbligatoria , ma il rispetto dei colori sì .
Per l ' aperitivo gli ospiti avevano a disposizione l ' Aperol di un bel colore arancione e il rabarbaro Zucca ( tipico aperitivo milanese che mi ricorda l ' infanzia e quel bar elegante affacciato sulla piazza del Duomo ) presentato per l ' occasione in due bottiglie nere con i visi di Diabolik ed Eva Kant. Come stuzzichini : mozzarelline nella ciotolina nera e olive taggiasche in salamoia nella ciotolina bianca e poi tramezzini con uova di lompo , a sinistra nella foto , e tramezzini con la trota salmonata , a destra .
Le uova sode , adagiate nei cucchiai da finger food , di ceramica bianca e arancione , potevano essere insaporite con il sale e il pepe contenuti nei due fantasmi che si abbracciano al centro del piatto
Il pentolone della strega conteneva zucca e lenticchie rosse , chiamate così anche se in realtà sono arancioni , che ho fatto cuocere nella birra per togliere quell ' eccesso di dolce che non amo nella zucca .
Il riso Venere è stato semplicemente bollito e condito con il mio olio e con un trito di erbe magiche del mio orto . Questo è quello che ho detto agli ospiti , ma adesso posso svelare che si tratta di un mix di erba cipollina , dragoncello e menta , raccolti , lavati velocemente sotto l 'acqua corrente , asciugati e tagliuzzati finemente con le forbici multiple che non facendo fuoriuscire nemmeno una goccia di succo , conservano interamente il profumo e i sapori delle erbe .
Non poteva mancare il cavolo viola a completare il piatto forte .
Non ricordo cosa mi abbia fatto distrarre al momento in cui avrei dovuto fotografare i dolci che vi posso solamente raccontare . . .
La mia amica Piera si è esibita in una torta al cioccolato con minicandelina centrale sulla quale ha posizionato una buccia di mandarino intagliata come se fosse una zucca : uno spettacolo , ma con un equilibrio delicatissimo e la candelina continuava a spegnersi , anche se siamo riuscite a portarla in tavola accesa e a farla vedere a tutti ( ecco forse perché non ho fatto le foto ) !
Io avevo comperato dei pani dei morti che ho accompagnato con dello yogurt e con una purea di cachi , che ho presentato in due pirofile nere . Ho ottenuto la purea di cachi sbucciando i frutti su un piattino e raccogliendo la polpa facendola passare attraverso un colino per ottenere un composto omogeneo e senza filamenti . L ' ho poi fatta asciugare un po ' sul fuoco molto basso al fine di aumentarne la consistenza .
Un caffè nero come la notte ha concluso la cena e la serata .
Nei cestini si intravedono pane nero fatto in casa e tarallini integrali e ai cinque cereali , mentre per il vino ho sgarrato dalla palette di colori offrendo Ribolla Gialla , ma nella flûte arancione era perfettamente mimetizzata !
Un ultimo particolare : la chiave della porta di casa era appesa ad un portachiavi comperato apposta quest ' estate a Firenze. Un pipistrello di pelle nera rigorosamente a testa in giù :)
Ci sono due grandi vantaggi nell ' organizzare una cena per Halloween piuttosto che per altre occasioni : non bisogna affannarsi per togliere le ragnatele o sentirsi in imbarazzo se qualcuna è sfuggita e non bisogna disperarsi per nascondere col trucco le rughe o gli altri difetti . . .
Grazie per aver letto questo post e grazie per i commenti che mi scriverete :)
A presto !
Claudia