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2023/06/19

Video: dagli UFO ai complotti spaziali

Il 6 maggio scorso ho partecipato al Convegno nazionale del CICAP intitolato “Siamo soli nell'universo? Alla ricerca della vita, fra mito e realtà” presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, a Como, e ho parlato di una categoria di avvistamenti molto particolari: quelli attribuiti agli astronauti. Gente che conosce bene lo spazio e le cose che volano in atmosfera e fuori dall’atmosfera e che per questo viene spesso ritenuta particolarmente attendibile. E in effetti gli astronauti sono attendibili in questo campo; il problema è che chi riferisce le loro parole lo è parecchio meno.

Se vi interessa saperne di più e vedere i risultati delle mie ricerche su cosa si dice che abbiano detto e fatto gli astronauti in materia ufologica e su cosa hanno realmente detto e fatto, è stato pubblicato oggi il video.

Se vi chiedete il perché della mia strana posa china in avanti, non è una mia brutta imitazione di Quasimodo nel Gobbo di Notre Dame o un problema di mal di schiena, ma solo una soluzione veloce per stare vicino al microfono e consentire la registrazione del mio intervento. Buona visione.

2018/04/17

Nufologia: l’“UFO” avvistato vicino alla Stazione Spaziale

Credit: Wired/NASA/kingwilly200
Wired.it segnala (purtroppo regalandogli clic) l’ennesimo video ufologico che asserisce di documentare la presenza di un UFO vicino alla Stazione Spaziale Internazionale in una delle riprese delle telecamere esterne, diffuse in streaming.

Il video mostra (da 0:57 in poi) solo delle macchie luminose indistinte che lampeggiano. Ma questo sarebbe sufficiente, stando allo “scopritore” di questo fenomeno, tale kingwilly200, per dichiarare che si tratta di “un’astronave aliena di quasi un chilometro di larghezza”.

Come faccia kingwilly200 a determinare le dimensioni di un oggetto senza aver alcun riferimento o parallasse non è chiaro. Come faccia poi a sapere che l’oggetto è sicuramente un’astronave, e per di più aliena, è ancora meno chiaro.

L’unica cosa chiara è che si tratta di uno dei tanti, troppi ufologi la cui fantasia galoppa a senso unico: qualunque bagliore è per forza un’astronave aliena. Questo modo insensato di ragionare è una piaga per tutta l’ufologia. È come dire “ho sentito un rumore di zoccoli, sarà sicuramente un unicorno”. L’idea che possa essere un cavallo, un asino o una zebra, per esempio, non sfiora nemmeno questi diversamente pensanti.

In questo caso basta ragionare un attimo. La parte della Stazione che si vede è uno dei suoi bracci robotici esterni, che ruota lentamente su se stesso. I bagliori che costituirebbero l’“astronave aliena” sono sincronizzati con i riflessi del sole sull’oggetto scatolare visibile in basso a sinistra: man mano che l’oggetto scatolare ruota insieme al braccio e l’angolazione del sole cambia per via del moto orbitale della Stazione, anche i bagliori ufologici si spostano e cambiano.

L’UFO è semplicemente una serie di riflessi interni dell’obiettivo della telecamera: è un fenomeno frequentissimo nelle foto ufologiche scattate in presenza di sorgenti luminose puntiformi, come per esempio i lampioni: nell’angolo diagonalmente opposto della foto compare un bagliore.

@ufoofinterest, bravo e paziente analista di immagini ufologiche, ha preparato un video che spiega più chiaramente il fenomeno:




Ancora una volta, insomma, gli ufologi si fanno prendere da entusiasmi inutili e rivelano la propria incompetenza e incapacità di ragionare e informarsi.

2012/02/22

Il “segnale alieno proveniente dallo spazio profondo” di Tiscali

Ho ricevuto diverse segnalazioni di un articolo pubblicato su Tiscali Scienze e intitolato “Segnale alieno proveniente dalla spazio profondo captato dal radiotelescopio di Arecibo”.

Secondo l'articolo, datato 16 febbraio 2012, il radiotelescopio di Arecibo, a Puerto Rico, avrebbe captato appunto “un segnale "alieno", ritenuto interessante e degno di ulteriori accertamenti”, che “avrebbe avuto origine in un’area ancora non del tutto delimitata, che si trova tra la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete”. Il segnale sarebbe stato “isolato per ben tre volte”.

Purtroppo Tiscali Scienze non fornisce link alla notizia originale, per cui non è chiaro da dove l'abbia presa. Però una breve ricerca negli archivi online trova una notizia sorprendentemente simile: l'osservatorio di Arecibo che capta un segnale dalla zona del cielo fra Pesci e Ariete e lo isola tre volte. Viene anche fatto il nome di Dan Wertheimer, il ricercatore del SETI Project citato anche da Tiscali.

Ma la notizia è datata 2 settembre 2004. Quasi otto anni fa. Ne parlano molti siti, fra cui The Planetary Society, Science Blog e The Guardian, identificando il segnale con la sigla SHGb02+14a e chiarendo che non è affatto certo che si tratti di un segnale intelligente e che è molto probabile che si tratti di uno dei tanti falsi positivi che si verificano in questo campo, come quello segnalato a gennaio 2012 da Bad Astronomy.

Se fosse davvero questa la fonte della notizia pubblicata da Tiscali Scienze, sarebbe veramente deludente scoprire che viene spacciata per nuova una notizia di otto anni fa. Dimostrerebbe una preoccupante inettitudine della redazione nel verificare le notizie. Questo non toglie che la ricerca di segnali intelligenti dallo spazio sia un progetto serio e interessante. Proprio per questo andrebbe trattato dai giornalisti con un po' più di attenzione.

2012/02/14

Alieno alto quattro metri in provincia di Udine

Alieno paralizza il traffico a Mortegliano (Udine). Così dice un unico testimone


Sembra che qualcuno stia facendo gli straordinari nel partorire e diffondere notizie demenziali che meriterebbero solo di raggiungere il cestino più vicino. Dopo il mammut siberiano e il serpente islandese arriva l'alieno gigante di Mortegliano.

La storia è inquietante: sabato 11 febbraio verso le 22:30 vari testimoni oculari avrebbero visto una creatura “alta circa quattro metri” che “camminava lungo la strada”, specificamente “la Napoleonica all'altezza della nuova rotonda di Mortegliano”. I cellulari misteriosamente muti avrebbero impedito di chiamare aiuto (e, guarda caso, di fare foto o riprese); le auto si sarebbero fermate in mezzo alla strada. Così almeno racconta, insieme ad altri dettagli, Unonotizie.it.

L'incontro ravvicinato sarebbe stato accompagnato da avvistamenti di UFO e da altri eventi misteriosi, come racconta Blitz Quotidiano, che fa il nome di uno dei testimoni del faccia a faccia con l'alieno a testa conica e con l'UFO: sarebbe “un operaio di 24 anni di Caffaro, Leonard D’Andrea, che ha deciso di portare la propria testimonianza al talk show di RaiDue “I fatti vostri”.”

Altre fonti (Tiscali.it, Il Gazzettino, Messaggero Veneto) aggiungono dettagli ulteriori. Ma in tutte le versioni della notizia manca un elemento fondamentale: il racconto degli altri testimoni. Si parla di una madre che “avrebbe nascosto i figli sotto i sedili posteriori” e di “due ragazze”, si dice che “molti avrebbero tentato di mettersi in contatto telefonico con le forze dell'ordine”, ma l'unico nome che viene fatto è quello di D'Andrea. Dove sono gli altri testimoni?

Più in generale, in un campo pieno di imbroglioni, ciarlatani, falsari e mitomani come quello dell'ufologia, in cui anche gli onesti (pochi, ma ce ne sono) dimostrano di essere creduli oltre ogni buon senso, come si può dare peso a una storia incredibile che ha un solo testimone e nessun riscontro concreto? Credereste sulla parola a uno che dice di aver visto un unicorno ma di non averne neanche una foto perché il telefonino era provvidenzialmente guasto e che dice che c'erano altre persone presenti ma non si sa chi siano? No? Appunto.

Ci sarebbe poi da chiedersi perché mai gli alieni, così tecnologicamente avanzati da valicare gli abissi interstellari, sarebbero così imbranati da farsi cogliere a passeggiare lungo la strada. Sono capaci di paralizzare i cellulari ma non dispongono di una tutina mimetica o del buon senso di star lontani dai terrestri? Siamo seri.

La “testa... tondeggiante... che terminava a forma conica”, con “gambe leggermente incurvate in avanti e con la parte posteriore formata da una sorta di tendini molto grossi” mi ispirerebbe una possibile spiegazione molto terrestre, ma mi trattengo. Sarebbe troppo assurdo che nella zona ci fosse un allevamento di struzzi dal quale fosse sfuggito, proprio alla stessa ora, un esemplare. Già. Proprio improbabile e assurdo.

Gli ufologi s'incazzino pure: per me queste storie sono solo boiate che ridicolizzano la vera ricerca di forme di vita extraterrestri.

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “paolett*”.

2011/11/16

L’alieno in frigorifero

Alieno nel frigorifero, oltraggio al buon senso. O dovrei dire ortaggio?


Scienziati che cercate ET fra le stelle, non avete capito niente: provate a guardare nei frigoriferi. Perché dopo la donna italiana che conserva nel frigidaire i feti alieni che ha partorito, è arrivata la donna russa che conserva nel frigorifero il cadavere di un alieno. Da due anni.

Ne parlano Blitz Quotidiano, Giornalettismo e tanti altri siti italiani e di tutto il mondo, citando a volte il Daily Mail, che sembra essere il punto di partenza della diffusione della notizia.

Il Daily Mail, tempio della deontologia giornalistica (nel senso che la deontologia vi viene sacrificata quotidianamente), dice che la donna, Marta Yegorovnam, della città di Petrozavodsk, ha tenuto l'“alieno” per due anni nel suo frigorifero e ne ha scattato cinque foto.

La signora dice di aver preso il corpicino da un luogo dove si era schiantato un UFO, vicino a casa sua. La “creatura” sarebbe alta (o lunga) una quarantina di centimetri, secondo il sito Unexplained Mysteries, che è citato dal Mail e che a sua volta cita un blog in inglese che cita un sito russo imprecisato. Notizie di prima mano, insomma.

Per il Mail, il “famoso scrittore ed esperto del paranormale Michael Cohen” avrebbe dichiarato che “Potrebbe trattarsi di una sofisticata burla, tuttavia non andrebbe scartata la possibilità che si tratti di un vero alieno”. Ma se si volesse usare il buon senso invece della febbre (f)ufologica, l'unica cosa che andrebbe scartata e spacchettata, qui, è la porcheria che la signora Yegorovnam tiene in frigorifero, perché prima di lanciarsi in sparate su cadaveri alieni bisognerebbe prendere il “cadavere” e analizzarlo. Per esempio per escludere che sia una verdura tagliuzzata da una mitomane, una burlona o una pazza.

Ma guarda caso non si può. L'“alieno” non è più esaminabile perché se lo sono portati via dei sedicenti rappresentanti di un centro di ricerca dell'Accademia Russa delle Scienze. Però i dipendenti del centro, interpellati, dicono di non saperne nulla.

“Notizie” come questa sono veramente utili: permettono di discriminare fra ufologi seri e cialtroni. I primi liquideranno la notizia come una boiata. I secondi continueranno a perpetuarla seriamente come ennesima prova dell'occultamento governativo delle visite degli extraterrestri. E a ricamarci sopra per vendere paccottiglia e spillare soldi agli ingenui.

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “sawyer”.

2011/10/27

Ci vediamo a Perugia il 31 per parlare di UFO: trucchi, inganni e speranze?

Fonte: Neatoshop.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Siamo davvero soli nell'Universo o semplicemente siamo male accompagnati? La sera del 31 ottobre (lunedì) alle 21:30 sarò a Perugia, alla sala del POST (Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia), in via del Melo 34, per provare a rispondere con dati scientifici ed esempi pratici a questa domanda e ai vari misteri veri e presunti della vita extraterrestre.

Nello stesso luogo il 12 novembre ci sarà Corrado Lamberti, astrofisico e divulgatore scientifico, già direttore della rivista L'Astronomia e le Stelle insieme con Margherita Hack; il 26 novembre ci sarà l'astronomo e divulgatore scientifico Bruno Moretti Turri, per parlare del progetto SETI di ricerca di vita intelligente extraterrestre, e il 3 dicembre parlerà di pianeti extrasolari Daniele Gasparri, laureando in astronomia all’università di Bologna, divulgatore scientifico, autore di quattro libri a tema astronomico e Presidente dell’Associazione Astrofili Paolo Maffei Perugia.

L'ingresso alla conferenza è gratuito (l'apericena è a parte); è gradita richiesta la prenotazione. Per tutti i dettagli, contattate gli organizzatori: www.astrofilimaffei.it oppure [email protected]. Il numero diretto da chiamare per la prenotazione è 075 5736501.

La serata verrà trasmessa in streaming in diretta su Ustream qui.

2011/06/27

UFO su Londra? Vediamo cosa dicono gli ufologi

Video di avvistamento UFO sopra Londra


Il giornale britannico The Sun annuncia l'ennesimo clamoroso video di avvistamento di UFO, stavolta in pieno giorno nel cielo di Londra. La spiegazione è molto semplice e come al solito non c'entrano gli alieni.

Ma perché rivelare subito la soluzione e guastarsi il divertimento di vedere quali teorie ridicole s'inventeranno quelli che interpretano in chiave extraterrestre qualunque cosa? Lasciamo che parlino, così sarà facile distinguere gli ufologi seri dai fuffologi.

2011/06/08

Ufo a Lugano?

Lugano, polizia avvista “UFO”


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Tio.ch ha dedicato ben due articoli (Agenti di polizia avvistano UFO, e Ufo: "Siamo di fronte a qualcosa di non normale"), entrambi datati 8 giugno, al presunto avvistamento avvenuto a Lugano “dopo la mezzanotte di domenica 5 giugno” e riguardante “oggetti di color bianco-giallo, e luminosi”. Fra gli otto testimoni ci sarebbero anche “alcuni agenti della Polizia comunale di Lugano”.

Premesso che le foto che accompagnano gli articoli sono di repertorio e non si riferiscono agli avvistamenti,  va chiarito che come sempre, prima di lanciarsi in affermazioni sensazionalistiche sulla natura “non terrena” degli oggetti osservati, sarebbe sensato escludere le spiegazioni molto terrene. Quella classica è che si tratti di lanterne cinesi. Un lettore di Ticinonline, citato negli articoli, parla infatti di una cerimonia avvenuta a Villa Sassa, a Lugano, durante la quale sarebbero stati liberati “oggetti luminosi, gialli, infuocati”. La portavoce di Villa Sassa, però, smentisce, obiettando che non sarebbero stati “lanciati in aria oggetti capaci di raggiungere simili altezze” (c'è chi parla di mille metri).

L'impossibilità di raggiungere la quota di mille metri per una lanterna cinese è tutta da verificare: prima di saltare a conclusioni affrettate, bisognerebbe prima di tutto stabilire in che modo e con che precisione è stata stimata questa quota e poi dimostrare che una lanterna cinese non la possa raggiungere.

In quanto al viaggiare “in modo intelligente, quasi programmato”, va ricordato che un gruppo di lanterne cinesi viene trasportato dalle correnti d'aria e tende quindi a compiere movimenti di ogni sorta, che poi l'occhio dell'osservatore non esperto interpreta soggettivamente come se fossero manovre coordinate. Equivoci simili sono già avvenuti in passato, per esempio nei cieli del Galles (BBC, giugno 2008), dove le lanterne cinesi lanciate da una coppia di sposi hanno tratto in inganno l'equipaggio di un elicottero della polizia.

La questione si potrebbe forse risolvere ascoltando direttamente i testimoni ed analizzando le riprese, ma i video non sono stati resi pubblici e “addirittura è stata vietata la pubblicazione dei video realizzati quella notte dagli stessi poliziotti”. Alcuni video, però, sarebbero a disposizione degli ufologi locali: conviene attendere eventuali sviluppi e divulgazioni.

Come già avvenuto per lo stesso tipo di avvistamento a maggio 2010, chi avesse video o foto dell'evento è pregato di condividerli non solo con gli ufologi ma anche con i fototecnici esperti, come Paolo Bertotti, e con chi può fare indagini sul luogo, come il sottoscritto. Intanto ringrazio tutti coloro che mi hanno segnalato le notizie.


Aggiornamento


Ticinonews ha pubblicato il comunicato del CICAP Ticino (che presiedo) e anche un breve video dell'evento luganese (serve Silverlight, dannazione): non si vede quasi nulla, ma si può determinare il punto di ripresa e quindi l'elevazione degli oggetti; con due video si potrebbe fare triangolazione e stabilire la quota. Questo è un fotogramma del video, in versione originale e in versione elaborata per evidenziare i dettagli (sia pure con fortissimi artefatti): qualcuno riesce a localizzare il punto di ripresa?




Intanto Ufoskywatching.com spiega che in base ai suoi test una lanterna cinese può arrivare a 800 metri di quota ma non può superare il 1000; Flylantern.it parla di quote normalmente raggiunte fra 800 e 1000 metri. Skylanterns2u.com è dello stesso avviso.

Una possibile spiegazione per le versioni contraddittorie riguardanti il presunto lancio di lanterne da Villa Sassa è che le norme svizzere che regolano questi lanci esigono, per l'esenzione dall'autorizzazione, distanze minime dagli aeroporti che forse non sono state rispettate.

Grazie a Giovanni Pili e a Ethan per le segnalazioni.

2011/03/09

Ho appena visto un UFO

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2011/03/18.

Vi ricordate la vicenda dell'UFO di San Nicola Manfredi? Un gruppo di ufologi ha rifiutato l'ipotesi che si trattasse di un riflesso del sole su una finestra distante. Ma pochi minuti fa, mentre seguivo l'atterraggio dello shuttle Discovery, ho avuto anch'io il mio avvistamento. Uguale uguale. Guardate infatti qui sotto:

È un dettaglio della fotografia qui sotto, scattata con una Canon EOS 550D e un obiettivo 50mm f/1.8. Purtroppo il fenomeno è durato una manciata di minuti ed è scomparso prima che finissi di montare un teleobiettivo. I dati EXIF indicano le 18:58 come ora di scatto perché non ho corretto per l'ora legale, ma l'ora effettiva era le 17:58.


Come potete notare dalla fotografia intera, apparentemente non c'era sole e il cielo pareva coperto, ma in realtà il cielo era coperto da foschia nella mia zona, appena fuori Lugano, ma le montagne lontane erano illuminate dal sole, come si poteva scorgere a occhio nudo e si può notare in questa elaborazione:

Tanto per darvi un'idea della geografia della zona, questa è la mappa. Io stavo a Barbengo e guardavo in direzione nord-est. Devo ancora localizzare con certezza la fonte del riflesso, ma dovrebbe situarsi verso il Monte Bar: chiedo aiuto ai nativi. Se fosse sul Monte Bar, si troverebbe a circa 17 chilometri di distanza, ma è possibile che si trovi sulle colline antistanti.

Questa è una foto di maggio 2010 presa dalla stessa posizione e nella medesima direzione:

È la visuale dalla finestra del mio ufficio al Maniero Digitale, per cui ce l'ho sott'occhio tutti i giorni. Eppure è la prima volta che noto un riflesso del genere: segno che occorre un'angolazione molto specifica del sole per ottenere l'effetto. Domani, tempo meteorologico permettendo, proverò a fotografare la zona con un teleobiettivo potente.

Naturalmente, a differenza di quanto fanno certi (f)ufologi, tutti i dati e le immagini originali saranno a disposizione di tutti su semplice richiesta.


Aggiornamento. Paolo "Photobuster" Bertotti ha preparato un montaggio delle due foto che permette di localizzare meglio la sorgente luminosa. Tiziano R. ha fatto un'analisi e ipotizza che si tratti dell'Alpe Musgatina, facilmente reperibile in Google Earth.


2011/03/18


Ho approfittato della bella giornata di sole per fare un po' di foto e posso confermare la teoria di Rodri e Marmota: il riflesso coincide esattamente con un edificio che dovrebbe essere l'Alpe Musgatina (mappa), a circa 16 chilometri di distanza in linea d'aria.

Qui vedete la sovrapposizione in trasparenza della foto con il riflesso e di una fotografia scattata dalla medesima posizione con un teleobiettivo da 650 mm (gentilmente prestato da Andrea Tedeschi).



Direi che il caso è chiuso ed è una buona dimostrazione di come si dovrebbe realmente fare un'indagine su un avvistamento misterioso invece di esaminare pixel deformati. Grazie a tutti per aver collaborato!

2011/03/07

UFO d’epoca e contattiste in TV

Se vi fate rapire dagli alieni, portate a casa un souvenir, per favore. Basta poco


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

In questi giorni alla televisione italiana vengono invitate persone che dicono di essere in amichevole contatto con gli alieni. Sarebbe bello se una volta tanto uno dei giornalisti che intervista queste persone avesse il coraggio di chiedere delle prove. Sapete com'è, giusto per assicurarsi di non dare spazio a una matta o a qualcuno che è in cerca di fama.

Non è difficile dimostrare di essere in contatto con gli extraterrestri. Non c'è bisogno di fotografie (sarebbero falsificabili) o di reperti: basta farsi dire dagli alieni qualcosa che solo loro possono sapere e che noi possiamo andare a verificare.

Per esempio, se la contattista dice di essere a tu per tu con gli abitanti di un pianeta orbitante intorno alla stella Sirio B, si faccia dare le coordinate dell'orbita del pianeta e gli astronomi, sapendo a quel punto cosa cercare, potranno puntare i propri strumenti per controllare se la persona dice il vero. Guardate infatti cosa sono capaci di fare gli astronomi oggi grazie a strumenti come il Very Large Telescope.


Il puntino che vedete spostarsi nel corso degli anni (2003, 2009, 2010) è un pianeta, Beta Pictoris b, che sta tracciando la propria orbita, grande come quella di Saturno, intorno alla stella Beta Pictoris, che sta a circa 63 anni luce da noi ed è al centro dell'immagine (da Astronomy Now).

Stranamente tutti coloro che dicono di essere amiconi di ET sono incapaci di fare cose di questo genere e inventano le scuse più strampalate per non farlo. Allora mettiamola così: consideriamoli matti o ciarlatani fino a prova contraria. Mi pare ragionevole, visto che è la spiegazione più semplice.

Nel frattempo segnalo su Nufologia un articoletto che ho scritto a proposito di un celebre presunto avvistamento ufologico degli astronauti: quello attribuito all'equipaggio della Gemini VII, che fece dichiarazioni inquietanti e fotografò due globi luminosi nello spazio. O almeno così parrebbe guardando le foto che circolano nei siti ufologici. Grazie ai veterani della NASA che mi hanno dato una mano a reperire la fotografia originale e le registrazioni d'epoca in archivio, oggi si può dimostrare che questa storia è un falso dovuto all'incompetenza o alla malizia.

2011/02/15

UFO a San Nicola Manfredi? Se siete sul posto, contattatemi

L'articolo è in evoluzione e verrà aggiornato man mano che vi sono novità. Ultimo aggiornamento: 2011/03/08.

A proposito del presunto avvistamento di UFO a San Nicola Manfredi di cui ha parlato anche Mistero e che sta circolando anche all'estero (Above Top Secret), date un'occhiata all'analisi di Paolo Bertotti, del Centro Italiano Studi Ufologici, che propone una spiegazione molto terrena all'avvistamento che altri ufologi meno cauti stanno già presentando come se fosse straordinario, dicendo che "Spiegazioni 'ufficiali' proprio non se ne trovano". Angelo Carannante, del Centro Ufologico Benevento, dichiara che “Non riusciamo proprio a inquadrarlo in nessun fenomeno naturale o attività umana”.

Prima di lasciarsi andare a simili entusiasmi sarebbe opportuno escludere anche le possibili spiegazioni normali: per esempio, che si tratti di un riflesso del sole (guarda caso situato alle spalle di chi riprende) su un edificio sulla collina antistante (l'oggetto non si staglia contro il cielo, come potrebbe sembrare: nel secondo video, a 3:10 circa, una voce femminile dice “sotto a quella montagna” nel descrivere la posizione dell'oggetto, e a 6:00 circa si vede un'inquadratura più ampia). La ripresa è avvenuta il 23 giugno del 2010 (per il primo video) e il 13 giugno e nei giorni seguenti (per il secondo video), stando a quanto indicato nei video stessi, e il fenomeno è avvenuto “nelle ore pomeridiane per diversi giorni, a volte verso le 14 e altre attorno alle 17”, secondo Nextme.

Per fare la prova del nove all'analisi di Bertotti serve qualcuno del posto che possa localizzare il punto di ripresa. Nel secondo video, a 3:40 circa, viene detto che la zona inquadrata è quella di Castelpoto. Potete dare una mano per precisare meglio e vedere se sulla collina ci sono edifici?

Naturalmente se gli autori delle riprese vogliono contattarmi privatamente il mio indirizzo è [email protected]. Se lo desiderano, terrò riservati i loro nomi e il punto di ripresa.


2011/02/17


Dai commenti segnalo questa foto di lasuorica che mostra l'aspetto della luce del sole quando si riflette su una superficie riflettente lontana. Somiglia molto a quello che si vede nel video ufologico. L'originale è qui.


2011/03/08


Sono stati pubblicati i risultati delle analisi del Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano (probabile detentore del record per il nome di associazione ufologica più lungo del mondo). Secondo  Affaritaliani “l'avvistamento è autentico”, ma questa espressione non compare nei documenti del CUBMGC.

Nell'analisi non c'è nulla che non possa essere spiegato con alcuni fenomeni più che normali. Il passaggio di due oggetti, scoperto durante l'analisi, è compatibile con il passaggio di insetti o uccelli a poca distanza dall'obiettivo. Non si capisce perché invece il CUBMGC escluda quest'ipotesi dicendo che “la velocità di spostamento sembra eccessiva  fuori norma ed inoltre non possiedono una forma corporea tale da poterli identificare”.

Anche l'ipotesi banale del riflesso del sole su vetri o altre superfici a specchio viene esclusa perché “avremmo dovuto verificare sempre, tutti i giorni, nelle ore quando il sole si trova in una posizione tale da potersi specchiare su quella presunta superficie riflettente”. Ma il sole non traccia sempre lo stesso arco nel cielo tutti i giorni, ma l'arco varia progressivamente ogni giorno e quindi un riflesso può benissimo verificarsi solo in certi giorni dell'anno, quando il sole si trova nella posizione giusta.

La cosa che dispiace di più è che il CUBMGC non ha condiviso tutto il materiale video e fotografico (“il video di San Nicola Manfredi in nostro possesso è ben diverso da quello postato su "you tube" [sic]... inoltre siamo in possesso di numerose fotografie realizzate allo stesso momento della ripresa video, scattate da angolazioni e distanze diverse, che ritraggono altre fasi dell'oggetto non visibili nel video”) e poi ha criticato chi ha fatto ipotesi alternative senza avere tutto il materiale.

Non importa come la si pensi sui fenomeni UFO: la condivisione completa delle informazioni e delle immagini è essenziale per un approccio rigoroso e sincero. Anche stavolta, però, spiace vedere che questa regola fondamentale è stata per ora disattesa.

2010/11/24

Annunciato arrivo alieno per oggi

Fufologi annunciano per oggi l'arrivo degli extraterrestri. Accetto scommesse


Supponete di essere i leader di una civiltà avanzatissima e di aver viaggiato per trilioni di chilometri per rivelarvi ai selvaggi che popolano il pianeta che tenete da tempo sotto osservazione. Che cosa fate per avvisare del vostro arrivo? Mandate un segnale radio o TV inequivocabile? Fate comparire in cielo una successione di Fibonacci, un frattale o la faccia di Albert Einstein? Rapite un vicedirettore di una rete televisiva nazionale e gli tatuate sulle natiche klaatu barada nikto? Nooo.

Secondo i fufologi, quelli che sporcano l'ufologia facendo annunci sensazionali un giovedì sì e uno no, il metodo più logico e pratico per annunciarsi a una civiltà aliena senza rischiare equivoci intergalattici è scarabocchiare una serie incomprensibile di cerchi nel grano.

Così hanno detto, appunto, i fufologi, che per questo si sono meritati le attenzioni di Studio Aperto e di varie testate, sostenendo che una serie di cerchi nel grano è un codice per annunciare l'arrivo degli alieni per oggi 24 novembre. Query online fa il triste sunto della situazione.

Scommettiamo che domani gli ET non si faranno vivi e non ci sarà neppure traccia delle scuse dei fufologi senza vergogna che hanno preso l'ennesima cantonata?

2010/10/24

UFO e astronauti in “Alle Falde del Kilimangiaro”: Ed Mitchell oggi in TV

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/10/27.

Mi sono arrivate varie segnalazioni secondo le quali la trasmissione Alle falde del Kilimangiaro (Raitre) oggi ha avuto ospite l'astronauta lunare Edgar Mitchell. Vorrei rivedere lo spezzone, visto che pare che la conduttrice Licia Colò abbia citato presunte dichiarazioni di Mitchell su complotti della Nasa e/o del governo USA per nascondere la verità sugli UFO e che Mitchell abbia smentito tutto, con grande sorpresa/imbarazzo della Colò. Purtroppo dalle lande svizzere ove sorge sereno il Maniero Digitale i servizi di replay online della Rai non sono fruibili. Potete aiutarmi?

Intanto segnalo un mio articolo precedente su Mitchell e le sue passate dichiarazioni ufologiche.


2010/10/26


Grazie a tutti coloro che hanno risposto alla mia richiesta: ora ho tutto il materiale necessario. L'audio dell'intervista a Mitchell di Alle falde del Kilimangiaro è scaricabile qui e su Youtube c'è (non so per quanto tempo) il video (prima parte, seconda parte).

Licia Colò ha parlato della conferenza stampa degli ex militari pro-UFO, che ha portato molte parole ma zero prove.  In studio Pablo Ayo, scrittore pro-UFO, che naturalmente ha un libro da promuovere e regala agli spettatori un fiume di parole pseudoscientifiche ma non porta un fatto concreto neppure pagando un supplemento, e l'astrofisico Roberto Dolcetta Capuzzo, che ha fatto una discreta difesa del buon senso (possiamo fidarci di qualcuno che dice di aver visto qualche cosa, in assenza di prove oggettive?) ma è la persona sbagliata per rispondere alle fantasie di Ayo: ci vuole un debunker. Qualcuno che conosca i filmati e gli episodi e li smonti punto per punto.

Infatti né Ayo né Dolcetta Capuzzo hanno fermato la Colò per dirle che i video ufologici che ha mostrato sono classici sbufalati da un pezzo: le flotillas (che sono palloncini), la spirale prodotta da un missile, l'UFO del Concorde (puntino sulla pellicola), quello dello Shuttle (1984, missione STS-51A, goccia d'acqua sul finestrino), l'UFO gigante sopra il Cremlino (che stranamente non viene visto da nessuno tranne un videoamatore), l'UFO circolare nel cielo di Mosca (una semplice nuvola di tipo hole punch, notissima ai meteorologi) e le solite sfere luminose che visiterebbero le nostre stazioni spaziali (semplici particelle che si staccano dai veicoli e vengono mosse dal moto relativo dell'osservatore, dai getti dei razzi di manovra o dai tenui campi magnetici e di microgravità prodotti dai veicoli). Nulla che non si potesse falsificare con cinque minuti di lavoro e del software per gli effetti speciali digitali o un buon modellino. Sappiamo bene che in questo campo, purtroppo, non ci sono solo le persone in buona fede che interpretano in senso ufologico un difetto della pellicola o un palloncino, ma ci sono anche tanti ciarlatani a caccia di soldi, per cui ci vorrebbero delle prove un po' meno traballanti per accettare un'asserzione tanto straordinaria come quella di veicoli alieni che scorrazzano nei nostri cieli.

Per il resto, l'intervista con Mitchell è stata imbarazzante per la Colò: lei dice che Mitchell sostiene che la NASA ha nascosto molte cose, e lui dice che non è vero e la NASA non c'entra. Forse, dice, c'entra il governo, ma lui non accusa la NASA. La Colò tira in ballo il caso di Roswell (che lei pronuncia Ruswelt): anche qui, la solita solfa (mai nessuno che ricordi il progetto Mogul e l'astuzia dell'aviazione militare nell'usare i deliri ufologici come copertura per non far conoscere le tecnologie Mogul, all'avanguardia per quegli anni). Prove zero, chiacchiere tante, e anche Mitchell non si fa coinvolgere: dice che ha semplicemente raccolto i racconti delle persone del posto. Lui di prove non ne ha.

Il resto dell'intervista è sullo stesso livello. Faccio un solo esempio dei tanti collegamenti fantasiosi proposti da Pablo Ayo senza alcun contraddittorio: a circa cinque minuti dall'inizio della seconda parte su Youtube, Ayo dice che gli UFO sarebbero stati attratti dalle prime esplosioni nucleari nella Seconda Guerra Mondiale e precisa: "Voglio specificare che Roswell nel '47 era l'unica base americana che aveva la bomba atomica e tutto, diciamo, il 509° Stormo, che era quello che aveva sganciato le bombe a Nagasaki e Hiroshima, incluso il famoso aereo Enola Gay, era tornato poi alla base aerea di Roswell. Stavano lì gli armamenti nucleari, ed era probabilmente per quello che già da allora qualche visitatore si era interessato di andare a visitare la zona." Ho fatto un po' di ricerche e chiesto ai miei esperti (in particolare Stefano B.) e i fatti sono un po' diversi.

Primo: dopo aver sganciato una bomba atomica su Hiroshima il 6 agosto 1945, il B-29 Enola Gay non tornò affatto alla base aerea di Roswell, nel New Mexico, perché quella non era la sua base. Il 509° stava all'epoca a Wendover, nello Utah, ed era stato inviato a Tinian, nelle Marianne (Oceano Pacifico), per effettuare l'attacco nucleare, e a Tinian tornò dopo averlo effettuato. Enola Gay arrivò alla base di Roswell soltanto tre mesi più tardi, a novembre del 1945, e comunque poi se ne andò altrove per altri test nucleari. Il legame con Roswell è quindi molto più tenue di quello che dice Ayo.

Secondo: all'epoca dell'incidente di Roswell (avvenuto a giugno-luglio 1947), gli Stati Uniti disponevano in tutto soltanto di tredici bombe atomiche (tutte di tipo "Fat Man" Mark III), nessuna delle quali era operativa. Il 509° Stormo (509th Composite Group, a partire dal giugno del 1946 509th Bombardment Group (Very Heavy)) era sì l'unico ad avere esperienza operativa con armi nucleari e a possedere velivoli appositamente attrezzati, ma le armi atomiche non erano custodite a Roswell, bensì alla base aerea di Kirtland, vicino ad Albuquerque, dove c'erano i laboratori Sandia che le costruivano.

Non solo: il 509° non divenne operativo fino al settembre del 1948. Inoltre all'epoca gli Stati Uniti avevano un monopolio nucleare, per cui non avevano alcun bisogno di avere bombardieri pronti a decollare in pochi minuti, e comunque il ridotto numero di armi nucleari non ne consentiva l'uso per attacchi strategici: la deterrenza non c'era ancora.

Visto che le armi nucleari non erano custodite a Roswell, non si capisce perché i "visitatori" avrebbero dovuto avere interesse per questo luogo, che ospitava semplicemente gli aerei adibiti al trasporto delle bombe. Specialmente considerato che c'erano luoghi che (secondo le tesi di Ayo) sarebbero stati ben più interessanti: quelli dove quelle armi atomiche venivano usate, come l'atollo di Bikini, nel Pacifico, per i test nucleari Able e Baker (1 e 25 luglio 1946), e sviluppate, come il laboratorio di Los Alamos, nel New Mexico, i grandi separatori per l'uranio 235 a Oak Ridge, in Tennessee, e i reattori a plutonio presso Hanford, Washington.

È molto facile prendere dei fatti a casaccio e deformarli un po' per adattarli alle proprie tesi, ma non è così che si fanno le ricerche e non è così che si fa bene all'ufologia.


2010/10/27


Se volete vedere con quale ineffabile competenza Pablo Ayo scambia un pianeta per un UFO a Mistero, leggete questo articolo di Photobuster e guardate il video. Poi ci si chiede perché l'ufologia viene considerata da molti come una materia da svitati.

Fonti: The Air Force in the Cold War (Stephen McFarland, in Airpower Journal, autunno 1996); U.S. Nuclear Stockpile, 1945 to 1950 (D.A. Rosenberg, in Bulletin of the Atomic Scientists, maggio 1982, pagg. 25-26); Contractor Report SAND98-1617, Tech Area II: A History, Sandia National Laboratories, pagg. 14-16; Cybermodeler.com; Aviationexplorer.com; Strategic-air-command.com.

2010/10/01

Ex militari e UFO, niente prove promesse

USA, gli ex militari non presentano i documenti ufologici promessi. La conferenza stampa è un Uflop


Questo articolo vi arriva grazie a uno sponsor ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

La settimana scorsa ho segnalato la notizia degli ex militari statunitensi che avevano annunciato per il 27 settembre la divulgazione di "documenti governativi americani desegretati" che "forniscono prove della realtà dell'attività di UFO presso siti di armi nucleari fin dal 1948" nel corso di una conferenza stampa.

La conferenza stampa c'è stata ed è durata oltre un'ora, ma i documenti scottanti promessi non si sono visti. I sette ex militari (Robert Jamison, Charles Halt, Dwynne Arneson, Bruce Fenstermacher, Patrick McDonough, Jerome Nelson e Robert Salas) hanno semplicemente raccontato quello che dicono di aver visto. Di conferme indipendenti o di prove tangibili non ce ne sono.

Se vi state chiedendo se è possibile che dei militari di alto livello dell'esercito statunitense possano mentire o delirare per andare in giro a raccontare una storia del genere, vorrei ricordare il caso del generale Albert Stubblebine: quello che era convinto di poter attraversare i muri con la forza del pensiero e di poter uccidere le capre soltanto fissandole. È una storia vera, immortalata con molta licenza artistica nel film L'uomo che fissa le capre con George Clooney. Stubblebine è anche convinto che levitazione e telepatia siano fatti indiscussi e che ci siano macchine aliene su Marte. Essere ex militari, insomma, non è automaticamente una garanzia di affidabilità in ufologia.

La registrazione della conferenza stampa è disponibile su Youtube in cinque parti: una, due, tre, quattro, cinque. Se a differenza di me non ve la sentite di vederla tutta, potete consultare i resoconti di Daily Mail, Washington Post e Xenophilia. La sessione di domande e risposte (dal terzo video in poi) è, per dirla educatamente, molto significativa. Specialmente quando si parla di alieni conservati sotto ghiaccio e di persone rapite e restituite dagli extraterrestri. Di prove, come al solito, neanche l'ombra.

C'è un aspetto di questa vicenda che non è stato raccontato dalla stampa: ci sono altri testimoni di uno degli episodi raccontati dagli ex militari (la disattivazione di alcuni missili nucleari avvenuta il 16 marzo 1967 alla base di Malmstrom in Montana). Il comandante della base di Malmstrom, Eric D. Carlson, ha scritto una relazione dettagliata, scaricabile gratuitamente, in cui spiega come andarono realmente le cose: fu un guasto tecnico, uno dei tanti che avvenivano. Lo stesso dice il vicecomandante, Walter Figel. Fine della storia. Invece le versioni di questo gruppo di ex militari che dicono di aver assistito ad eventi ufologici si contraddicono a vicenda, sono cambiate drasticamente più volte nel corso degli anni e sono ricche di asserzioni tecnicamente fasulle. Il bello di Internet è che possiamo avere accesso a queste informazioni complementari importanti, senza dover dipendere da sunti che potrebbero essere di parte.

Ed è qui che la faccenda diventa realmente interessante: dato che non ci sono prove tangibili, abbiamo soltanto la parola di un gruppo di ex militari contro la parola di altri ex militari. Perché decidiamo di credere a uno dei due e non all'altro? O per dirla in un altro modo: perché gli ufologi credono sulla parola ai militari quando raccontano di aver visto degli UFO ma li considerano bugiardi quando dicono che gli extraterrestri non c'entrano?

Fonti aggiuntive: Boing Boing, Gizmodo.

2010/09/28

La bufala dell’ambasciatrice ONU per gli alieni [UPD 2010/10/06]

Niente ambasciatori per gli alieni all'ONU


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Nonostante quanto pubblicato da vari giornali italiani e stranieri (La Stampa, il Giornale, MTVnews.it, Telegraph, Daily Mail, The Australian, News.com.au, giusto per citarne alcuni), alle Nazioni Unite non c'è nessuna ambasciatrice incaricata di tenere i rapporti diplomatici con gli alieni in caso di visita al nostro pianeta. Mazlan Othman, l'astrofisica citata come presunta ambasciatrice, ha smentito tutta la faccenda in una mail mandata al Guardian. Newslite.tv dice inoltre di aver ricevuto una smentita da un portavoce dell'ONU.

L'origine della falsa notizia è il Sunday Times, con un articolo che il giornale vorrebbe addirittura farsi pagare dai lettori.

A nessuno, a quanto pare, è venuto il dubbio che la notizia pubblicata dal giornale britannico potesse magari essere una panzana e che quindi sarebbe stato corretto verificarla prima di pubblicarla. Complimenti.


Aggiornamento 2010/10/05


Nexus non accetta la smentita, tirandomi personalmente in ballo addirittura nel titolo (Mazlan Othman vs Paolo Attivissimo 1-1), manco l'ufologia fosse un concorso sportivo. Sostiene che "le smentite erano solo un gioco di parole creato appositamente per prendere tempo". Ma le presunte prove di quest'asserzione sono link che portano a una riunione della Royal Society sul tema della vita extraterrestre, alla quale partecipa la Othman. Riunione che non c'entra con una nomina ad ambasciatrice dell'ONU per i contatti con gli extraterrestri.


Aggiornamento 2010/10/06


La BBC ha pubblicato un'intervista video nella quale la Othman ribadisce ancora una volta che non è stata nominata ambasciatrice per gli alieni. Basterà a far rettificare il titolo a Nexus? Accetto scommesse. Intanto La Stampa insiste con la notizia: "Mazlan Othman, 58 anni, in questa settimana riceverà la titolarità dell’United Nations Office for Outer Space Affairs, cioè in pratica il ministero degli affari spaziali. Nell’ambito di questo incarico è anche previsto l’improbabile compito di gestire il dialogo con interlocutori alieni". La Othman dice di no. Vedete voi.

2010/09/23

Gli UFO bloccarono missili nucleari? Lo sapremo il 27 (UPD20100930)

Ex militari USA annunciano prove finali degli UFO. Di nuovo


Sta proliferando la notizia della conferenza stampa indetta per il 27 settembre prossimo da parte di un gruppo di ex militari statunitensi e britannici che dicono di aver assistito a interazioni fra UFO e siti nucleari, causando malfunzionamenti dei missili atomici.

Reuters dice che durante la conferenza stampa, che si terrà al National Press Club a Washington, gli ex militari dovrebbero distribuire "documenti governativi americani desegretati" che "forniscono prove della realtà dell'attività di UFO presso siti di armi nucleari fin dal 1948". Roba che scotta.

Il capitano Robert Salas, uno di questi ex militari, afferma che "l'aviazione degli Stati Uniti sta mentendo a proposito delle implicazioni per la sicurezza nazionale degli oggetti aerei non identificati presso le basi nucleari, e lo possiamo provare." Va bene. Aspettiamo allora lunedì 27 e vediamo che cosa hanno da mostrare, poi valuteremo queste "prove". Abbiamo aspettato finora, qualche giorno in più non cambierà le cose, che diamine.

Anche perché non è la prima volta che il capitano Robert Salas racconta la propria storia: una rapida ricerca fa emergere una sua intervista data 2008 a Larry King Live, nella quale racconta lo stesso episodio che sta raccontando ora, avvenuto alla base missilistica di Malmstrom, nel Montana, nel 1967. A suo dire, mentre lui era sottoterra nella base, la vedetta in superficie disse di aver visto "un oggetto ovale rosso e luminoso che fluttuava al di fuori del cancello principale" e i missili nucleari assegnati a Salas si disattivarono.


Salas aveva già raccontato la stessa storia anche nel 2000 a Top Secret Testimony. Aspettiamo di vedere quali prove presenterà stavolta. Nel frattempo possiamo fare una riflessione pratica. Se davvero vengono a trovarci dei visitatori spaziali capaci di paralizzare come se niente fosse persino le nostre armi più potenti e sofisticate, forse è il caso di assecondarli e non farli arrabbiare. Quindi se non si presentano pubblicamente, per esempio davanti alla Casa Bianca, è perché non vogliono farsi notare. Andare in pubblico a spiattellare il segreto della loro esistenza potrebbe essere, come dire, controproducente.

Possiamo anche chiederci il perché di tanto interesse per una vicenda già raccontata due volte e per la quale non ci sono conferme di terzi e non c'è neanche uno straccio di fotografia che possa allettare i giornalisti in cerca di vuoti da riempire. La risposta è probabilmente molto semplice: non sono stati i giornalisti ad andare a cercare la notizia, ma è la notizia che è andata in cerca di giornalisti.

Infatti, come correttamente indicato da Reuters con la dicitura "PR Newswire", la fonte dell'annuncio delle nuove prove e della conferenza stampa è un comunicato stampa rilasciato da Salas stesso insieme a Robert Hastings, uno scrittore che ha un nuovo libro ufologico da promuovere. Sarà un caso? ®

Fonti: News.com.au, Arms Control Wonk, Herald Tribune.


2010/09/30


La conferenza stampa c'è stata, ma non è andata come annunciato. Se vi interessano i dettagli, sono qui.

2010/09/14

Cicap Ticino, prima mini-indagine

UFO in Grecia?


Segnalo brevemente la prima indagine del neonato Cicap Ticino: gli UFO fotografati in Grecia il 12 settembre scorso, pubblicati da Zougla.gr (immagine qui accanto). Ticinonline ha pubblicato l'indagine.

2010/07/07

Borghezio vuole desecretare le info sugli UFO

Leggo sul Corriere che l'europarlamentare Mario Borghezio e Massimo Teodorani oggi tengono una conferenza stampa all'Europarlamento per chiedere "la declassificazione dei documenti relativi agli Oggetti Volanti Non Identificati".

L'articolo, a firma di Flavio Vanetti (per gli amici "UFO Kinder"), spiega che Borghezio chiede all'Europarlamento di costituire "un osservatorio congiunto in tema di UFO" e "l'apertura degli archivi pubblici sugli UFO e la desecretazione da parte degli Stati membri, per consentire ai cittadini e ai mass media la pubblica fruizione di tutti i documenti".

Vanetti cita anche l'ex ministro canadese Paul Hellyer come se fosse un testimone autorevole, tralasciando di dire che Hellyer sostiene che "I militari degli Stati Uniti stanno preparando armi che potrebbero essere usate contro gli alieni e potrebbero coinvolgerci in una guerra intergalattica senza darci neanche un preavviso". Non guerra interplanetaria o interstellare, ma guerra intergalattica, addirittura. I militari USA fanno fatica a combattere contro i guerriglieri afghani, ma per l'ex ministro ottantatreenne sarebbero in grado di sostenere una guerra addirittura con entità capaci di attraversare gli abissi fra le galassie. Hellyer, insomma, pare proprio uno con i piedi per terra.

Comunque ben vengano una maggiore trasparenza e una più ampia desecretazione dei documenti riguardanti gli UFO: mi chiedo, però, se gli ufologi hanno riflettuto bene sulle implicazioni della loro tesi riguardo l'esistenza di dossier segreti che dimostrerebbero rapporti fra i militari e gli extraterrestri.

Ragioniamo un attimo. Se i governi davvero tengono la popolazione all'oscuro riguardo le visite degli alieni, è abbastanza evidente che lo fanno con il consenso dei suddetti alieni. Una civiltà capace di attraversare gli spazi interstellari (o intergalattici, peggio ancora) per venirci a trovare deve giocoforza avere a disposizione tecnologie rispetto alle quali la nostra fa la figura delle lance e le frecce dei Na'vi di Avatar. I governi terrestri non sarebbero certo nella condizione di poter dire agli alieni di non farsi vedere e di limitarsi a rapire qualche metronotte e inseminare qualche donna ogni tanto, se gli extraterrestri non fossero d'accordo. Giusto?

Quindi l'occultamento, il grande cover-up internazionale di cui parlano i sostenitori delle visite extraterrestri, se esiste, è voluto dagli extraterrestri stessi. Cari ufologi, siete sicuri che sia una buona cosa andare contro il volere di esseri superintelligenti e superpotenti e chiedere di rivelare quello che loro non vogliono che sia rivelato? Confido che Borghezio, Hellyer, Teodorani non abbiano la pretesa di fare scelte più sagge di quelle di una civiltà interstellare.

Buona riflessione.

2010/06/10

Gli UFO e il Principio di Babbo Natale

UFO su Roma? Ma piantiamola con queste scemenze


Spesso agli scettici si rimprovera il fatto che non indagano tutti i video ufologici in circolazione e che a volte si rifiutano proprio di farlo, addirittura con tono annoiato. Lo stesso che sto usando io adesso per l'ennesimo video ufologico annunciato con clamore da TG5 (a 24 minuti), ADNKronos, Il Messaggero e varie altre testate: è il solito video sgranato con tre puntini indistinti su sfondo nero, girato da mano tremolante. L'avrebbero ripreso l'8 giugno scorso "tre militari del 17 Reggimento di stanza a Sabaudia (Lt). Che vuol dire in pratica la Contraerea", secondo il Messaggero

E con questo? Anche se (a quanto pare) l'hanno ripreso dei militari, rimane pur sempre una videoschifezza incomprensibile. I puntini potrebbero essere qualunque cosa: luci di aerei, lanterne cinesi, e quant'altro. In quanto alle stime di altezza ("punti luminosi sospesi a circa cento metri da terra e non distanti da loro"), sono al limite del ridicolo, perché un oggetto che si trova a cento metri da terra è appena sopra le case, che quindi si dovrebbero vedere nel video. E se fosse sopra le teste degli osservatori sarebbe appunto a un centinaio di metri di distanza e quindi per essere puntiforme dovrebbe trattarsi della visita degli alieni più piccoli della storia del cosmo, perché persino un pallone da calcio a cento metri si distingue.

È particolarmente patetica ADNKronos, che accompagna la notizia con un'immagine che non c'entra nulla (la vedete qui accanto) ed è assolutamente ingannevole: fa sembrare che i militari abbiano immortalato un oggetto dai contorni molto netti e che quindi si tratti di un avvistamento inequivocabile. Non c'è nessuna didascalia che indichi che la foto è di repertorio, non si riferisce a quanto visto dai testimoni, ed è oltretutto un falso dilettantesco.

Qui mi fermo, perché questa storiella non merita altro tempo, né mio né soprattutto vostro. E non la merita nessun altro video ufologico di questo genere.

Perché? Certo, molti di questi video sono falsi o sono frutto di errate interpretazioni di fenomeni normali, ma magari ce n'è uno che mostra veramente visite di veicoli extraterrestri. Perché rifiutarsi di esaminare un video? Forse per paura di scoprire di avere torto?

No. Le ragioni del rifiuto diventano molto semplici se si usa il Principio di Babbo Natale, che mi è stato suggerito da una riflessione dell'amico Francesco Grassi.

Supponiamo che venga da voi una persona che sostiene di avere un video che mostra Babbo Natale mentre consegna i regali. Quello vero, intendo; quello con le renne volanti e tutto il resto. Il video è mosso e sgranato, Babbo Natale è poco più che una chiazza bianca e rossa, non si vedono renne fluttuanti o regali che si materializzano, ma la persona insiste che stavolta, a differenza di tutti i video natalizi in circolazione, non è un genitore sovrappeso che s'è travestito ma si tratta della prova definitiva e inconfutabile dell'esistenza del corpulento nonnetto magico e vi chiede quindi di analizzare scientificamente il video, sfidandovi a dimostrare che è un falso.

Se vi rifiutaste, sareste arroganti? Dimostrereste di aver paura di scoprire che avete torto e in realtà Babbo Natale esiste?

Certo che no, e per le stesse ragioni che avreste in campo ufologico. Se davvero esistesse un uomo che vola fulmineo per il mondo la notte di Natale, si introduce nelle case e lascia dei regali sotto l'apposito albero, ne avremmo già ampia documentazione. Un fenomeno del genere non passerebbe inosservato. Qualcuno l'avrebbe visto e fotografato in dettaglio semplicemente appostandosi vicino all'albero la notte di Natale.

Allo stesso modo, se davvero ci fosse un traffico di veicoli extraterrestri sopra le nostre teste, con tutti i radar civili e militari, con tutti gli astronomi e astrofili che scrutano il cielo (ci sono telecamere automatiche che osservano la volta celeste in continuazione, a caccia di meteore), con le centinaia di milioni di telefonini, telecamere, fotocamere esistenti al mondo, saremmo riusciti a scattare qualche immagine inequivocabile.

Abbiamo moltissime immagini di eventi aerei improvvisi, come l'incidente del Concorde (foto qui accanto e altre ancora più nitide) e i transiti di meteore nell'atmosfera. Invece, in tutti questi decenni di ufologia, non abbiamo altro che puntini sgranati in riprese tremolanti. Tutte le immagini più dettagliate si sono rivelate falsi intenzionali o banali equivoci.

Di conseguenza, esaminare i video ufologici che mostrano soltanto puntini indistinti è uno spreco di tempo. Ci sono decine di fenomeni normali che possono produrre lo stesso effetto, in malafede o in buona fede, quindi un video confuso e sgranato non dimostra nulla, men che meno una visita aliena. Soltanto i video e le fotografie che mostrano dettagli meritano un'indagine.

Il Principio di Babbo Natale è dunque riassumibile come segue: Accettereste un video sgranato di un ciccione vestito di rosso perché potrebbe essere la prova dell'esistenza di Babbo Natale? No? Allora perché si dovrebbe accettare, o anche solo considerare, un'immagine ufologica confusa e sgranata come prova dell'esistenza di visite extraterrestri?

O se preferite una versione più breve: Per non credere a Babbo Natale, non è che uno deve analizzare tutti i video in cui si vede Babbo Natale che porta i regali.

Ringrazio Alessandro per la segnalazione dei link ai servizi giornalistici.

2010/06/06

Bolide in cielo: chi ha visto la scia luminosa in cielo venerdì scorso?

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento ore 21:40.

Venerdì sera (4 giugno) alle 22.10 ora italiana è stata osservata qui in Canton Ticino una scia luminosa quanto Venere, di colore bianco-verde, che ha lentamente solcato il cielo in direzione nord-sud per poi concludersi con un'esplosione. Considerato che è stata vista anche da Ginevra, probabilmente si tratta della scia di rientro in atmosfera di un frammento di satellite o di una meteora che non appartiene agli sciami periodici conosciuti. Ne sono state catturate delle immagini e un video: per ora ho il permesso di pubblicare questo fotogramma, concessomi da Ivaldo Cervini di Astropix.it e scattato dalla sua stazione automatica a Breganzona.


Segnalo il fenomeno prima che qualche ufologo dall'anima candida si scateni e strilli che si tratta dell'ennesima visita di alieni, e per sottolineare che il cielo viene sorvegliato in continuazione dagli astronomi e dagli astrofili (come s'è visto nel caso recentissimo dell'impatto su Giove) e che quindi se ci fosse davvero il pianeta Nibiru in rotta di collisione entro il 2012 ce ne saremmo accorti da un pezzo.