Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi

Questo pezzo di Farabegoli su Bastonate parla anche un po' di me, di un pezzo di me che è cresciuto in mezzo (e malgrado) i canzonieri e le canzoni da crick (quelle che ti fanno venire voglia di prendere un crick e spaccare tutto). O cantandole. E suonandole più o meno in tutti i posti perfettamente descritti nel pezzo.

Poi se volete, ecco la mia classifica delle canzoni da crick (che il me stesso ventenne approverebbe probabilmente solo in parte, ed è meglio non stare a specificare quale parte sì e quale no):

  • 1 crick: "Canzone per un'amica" di Francesco Guccini. Nulla da ridire né sull'autore né sul pezzo, ma è vero che tre secondi prima della strofa sulle lamiere contorte il narcisista della compa lasciava puntualmente scappare una virile lacrima implorando ad alta voce: "No, basta, vi prego, basta, mi ricorda troppo (inserire qui nome di fidanzata / migliore amico / parente stretto immaginari che la leggenda voleva si fossero schiantati in autostrada e, nelle versioni più audaci, addirittura tutti assieme sulla stessa macchina – fidanzata, amico e parente – *mentre* ascoltavano la canzone)".
  • 2 crick: tutte le canzoni (italiane) che parlavano di droga, con la sola esclusione di "Scimmia" di Eugenio Finardi. E questo perché il suddetto egocentrico della compa aveva sempre e sicuramente perso eventuali sopravvissuti al precedente incidente stradale a causa dell'eroina. Malgrado l'eroina avesse avuto il massimo fulgore quando egli compiva 6 anni.
  • 3 crick: "Mille giorni di te e di me" di Claudio Baglioni, per 1000 motivi, tra cui la stupefacente idiozia di ogni singolo verso (ne cito uno per tutti: "ti ho fatto male per non farlo alla tua vita"), ma soprattutto perché una canzone tutta al passato remoto è un crimine contro l'umanità.
  • 4 crick: qualsiasi cosa di Ligabue, per gli stessi identici motivi per cui più avanti Edoardo Bennato si beccherà 6 crick.
  • 5 crick: "Teorema" di Marco Ferradini. Anche io un po' mi dispiaccio di quell'ultima strofa che nel contesto c'entra una sega e da sola vale tutti i 5 crick.
  • 6 crick: qualsiasi cosa di Edoardo Bennato da "Sono solo canzonette" in poi, con predilezione per tutti quei pezzi in cui cita il potere salvifico "del rock'n'roll" o un fantomatico nemico perfetto per i cinquestelle che si fa chiamare "loro" ("a loro non piace la nostra fantasia / loro ci tarpano le ali / loro non vogliono che balliamo e cantiamo / loro ci chiudono i bar / sveglia!1!1!").
  • 7 crick: qualsiasi cosa di Antonello Venditti almeno da "Un mondo di ladri" in poi; ma forse sono troppo buono e dovrei partire molto prima. 10 crick per la sola "Alta Marea".
  • 8 crick: "Io vagabondo" dei Nomadi, per tutti i motivi che Bastonate ha perfettamente elencato. E anche per i Nomadi in sé.
  • 9 crick: "Gli uomini non cambiano", di Bigazzi/Falagiani/Dati per Mia Martini. Ovvero come scrivere una canzone tutta sbagliata sugli uomini che sono tutti stronzi, esclusi i presenti, ovviamente.
  • 10 crick: "Quello che le donne non dicono", di Ruggeri, cantata dalla Mannoia. Ovvero di come un uomo può scrivere una canzone tutta sbagliata sulle donne, senza farsi mancare un luogo comune che sia uno sulle donne, e malgrado tutto, non si sa perché, farsi amare da donne che manco si rendono conto di cantare che sì, a una certa età un po' a tutte mancheranno quelle belle molestie sessuali di una volta.
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