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Dossier

A scuola con Limes. "Sapersi orientare nel mondo di oggi è una necessità, non una scelta"

A scuola con Limes. Sapersi orientare nel mondo di oggi è una necessità, non una scelta

La sfida fra Russia e America sull’Ucraina ci riguarda molto da vicino. Comunque vada a finire, gli equilibri geopolitici in Europa ne saranno più o meno alterati. E non solo nel caso, improbabile, di guerra aperta. Alla fine la posta in gioco è se l’America continuerà ad avere l’ultima parola sull’Europa o se un suo arretramento nella crisi ucraina – fosse solo un compromesso di basso profilo – ne minerà la credibilità fra gli alleati Nato e più in generale nel mondo. Se invece fosse la Russia a uscirne male, le conseguenze geopolitiche sarebbero di segno opposto, ma ugualmente importanti. E le carte europee ne verrebbero profondamente rimescolate.

Colpisce in tutto ciò la distrazione dell’Italia, quasi la partita non la toccasse. Il nostro paese è uscito dalla seconda guerra mondiale come parte dell’impero europeo dell’America, codificato nella Nato. Una crisi dell’Alleanza Atlantica investirebbe in profondità non solo la nostra collocazione geopolitica, ma la nostra sicurezza e la nostra economia. L’elezione del presidente della Repubblica è un alibi che non giustifica la nostra latitanza.

Ammettiamo l’ipotesi ad oggi più blanda, ovvero che il braccio di ferro russo-americano implichi severe sanzioni euroatlantiche alla Russia. La nostra interdipendenza energetica con Mosca – abbiamo necessità del suo gas come Putin ha bisogno del nostro mercato – e la ripresa del commercio italo-russo malgrado sanzioni e controsanzioni ancora in vigore ci rendono molto vulnerabili su questo fronte. Se poi, come minaccia Biden, si dovesse arrivare a estromettere la Russia dal sistema degli scambi basato sul dollaro, il contraccolpo globale sarebbe ben percepibile anche a casa nostra.

E’ su questo sfondo, non legato solo all’emergenza in corso, che Limes ha lanciato la sua Scuola di geopolitica e di governo (www.scuoladilimes.it), le cui iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio. Aperta sia a giovani laureati che a dirigenti pubblici e privati, è un tentativo di contribuire alla formazione della classe dirigente. Con gli specialisti della rete di Limes, italiani e stranieri, e con le testimonianze di protagonisti e decisori di vari paesi, l’idea è di offrire a chi frequenta un sapere pratico, da spendere nelle istituzioni pubbliche e nelle aziende. Perché sapersi orientare nel mondo di oggi è una necessità, non una scelta.

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