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Scheletri

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Diciotto anni, e una bugia ingombrante: Zero ogni mattina dice alla madre che va all’università, ma in realtà passa cinque ore seduto in metropolitana, da capolinea a capolinea. È così che fa la conoscenza di Arloc, un ragazzo un poco più piccolo di lui che ha altri motivi per voler perdere le sue giornate in un vagone della metro B di Roma. Man mano che la loro amicizia si fa più profonda, le ombre nella vita e nella psiche di Arloc si fondono con le tenebre del mondo dello spaccio di droga della periferia romana. Un romanzo grafico che l’autore definisce “più efferato del solito” a cavallo tra realtà e invenzione, tra oggi e vent’anni fa, tra la paura del futuro e quella del presente.

240 pages, Hardcover

First published October 15, 2020

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About the author

Zerocalcare

59 books2,605 followers
Zerocalcare sul finire del 2011 ha quasi 28 anni e per un sacco di tempo ha fatto soprattutto fumettacci sulle fanzine fotocopiate e locandine per concerti punk hardcore. Oltre ad un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali, ha collaborato anche con il quotidiano "Liberazione" (pagina delle illustrazioni, ormai chiusa), il settimanale "Carta" (chiuso), i mensili "XL" di Repubblica (spazio Italian underground, chiuso) e "Canemucco" (chiuso) e la divisione online della DC comics, Zuda.com (chiusa). Tra le collaborazioni che non è riuscito a far chiudere c’è il settimanale "Internazionale", l’annuale antologia del fumetto indipendente "Sherwood Comix", la "Smemoranda" e frescafresca pure la rivista "Mamma!".

Alla fine del 2011 ha dato alle stampe il suo primo libro, “La profezia dell’armadillo”, autoprodotto sì, ma da Makkox.

A ottobre 2012 è uscito il secondo, “Un polpo alla gola“, edito da Bao Publishing.

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50 (<1%)
1 star
63 (1%)
Displaying 1 - 30 of 441 reviews
Profile Image for Federica.
87 reviews157 followers
October 25, 2020
«Io ci credo, al libero arbitrio, al fatto che le persone scelgono chi essere. Ma non è come scegliere dal menu di un ristorante. A volte per fare questa scelta devi lottare fino a strapparti via la pelle e le unghie. Per levare i mostri che ci hanno fatto il nido da sempre. E fino a oggi, che ho trentasette anni... Non ho mai più sentito delle mura così impregnate di mostri, come in quei 50 metri quadri. Tipo le macchie di muffa nei bagni, che la gente si ammala, quando ci vive dentro.»

ZeroCalcare, o forse Bao, ha definito Scheletri un noir, un romanzo grafico «un poʼ più efferato del solito». Eppure non è il mistero a dominare il fumetto, e nemmeno lʼefferatezza sopra menzionata centra in pieno il tema del libro, molto lontano (è stato fatto questo paragone) da Un polpo alla gola.

No, il punto è la citazione di apertura di questo post. A volte puoi scegliere chi essere, a volte no. A volte è immensamente difficile. Se per esempio nasci in una famiglia violenta, e in una strada dove regna il crimine organizzato. Se sei povero, e nessuno si cura dellʼabbandono scolastico. Se hai visto tuo padre accoltellare tua madre, e a quel punto per difenderti dalla prepotenza decidi di munirti di coltello anche tu.

Viviamo nelle nostre case comode, coi nostri libri, i nostri affetti, la pancia piena. Ma esistono realtà spaventose da cui è difficile evadere. Ecco, Scheletri parla di mostri: di un diciottenne perbene che ha paura di deludere i genitori, privilegiato possiamo dire, e di un sedicenne che ha draghi molto più grossi e spaventosi da affrontare. Il contesto è sempre la periferia italiana. E come dice il retro di copertina: «Qua nessuno cambia. Tuttalpiù marcisce».

Le narrazioni di ZeroCalcare sono sempre più mature, più incalzanti e ambivalenti: forse è una mia impressione, ma Macerie Prime ha segnato una cesura rispetto alla produzione precedente, e sarà difficile tornare indietro adesso. ZeroCalcare è cresciuto, e con lui i suoi lettori: la realtà è meno edulcorata, i trentenni assumono sempre più lʼaspetto di sopravvissuti, in lotta col proprio futuro, perennemente ancorati al passato.
Profile Image for Gianfranco Mancini.
2,267 reviews1,015 followers
November 9, 2020


Qua nessuno cambia.
Tuttalpiù marcisce.


Zerocalcare incontra Joe R. Lansdale ed Irvine Welsh in un racconto pulp ironico, amaro e truculento, dove autobiografia e noir si fondono alla perfezione in uno splendido ed esilarante mistery a base di sale giochi, vagoni della metropolitana, scheletri negli armadi, groppi in gola, amicizie perdute e... dita mozzate.



Uno Zerocalcare più efferato e maturo del solito, a cavallo tra realtà (l'autore ha veramente trovato un dito mozzato anni fa) e finzione, ambientato in una inedita Rebibbia di oggi e di vent'anni fa, dove alla solita variopinta comitiva di personaggi che abbiamo ormai imparato ad amare se ne aggiungono altri... tra cui alcuni non proprio raccomandabili.



Un gradino sotto Kobane Calling, ma qui secondo me siamo ai livelli di Un polpo alla gola ed oltre.



Applausi.
Profile Image for Anna von G..
129 reviews2 followers
October 20, 2020
Non voglio morire prima d’aver visto il nobel alla letteratura a Zerocalcare.
Profile Image for Amalia.
141 reviews11 followers
October 15, 2020
"Tutti preoccupati di avere uno scheletro nell'armadio. Lo teniamo chiuso lì, ci ossessiona come fosse una macchia sulla camicia bianca della nostra vita"

Zerocalcare ce la fa di nuovo e, anche se si impegna nel dire che non è la voce della nostra generazione, scrive proprio come la voce della nostra generazione.
Profile Image for Vittoria.
19 reviews2 followers
October 19, 2020
Come al solito, si piange e si ride e si pensa a come diamine fa zerocalcare a leggere dentro la tua vita e a parlarti dentro.
Profile Image for Tanabrus.
1,940 reviews178 followers
December 2, 2020
Tutti abbiamo degli scheletri nell'armadio.
E Calcare li rende tangibili e reali in questa storia che unisce il 2002 al 2020, il passato al presente.

Scheletri nell'armadio, che si portano dietro i mostridentro, quel mix letale di ansia, mal di stomaco, gola secca, tremiti diffusi e sudore freddo che ti colpisce quando stai nascondendo uno scheletro.

Il modo più scontato di ammazzare qualcuno è chiuderlo in uno spazio senz'aria.
Coi mostridentro invece funziona al contraroi. Più ne parli, più entra l'aria. Più c'è ricircolo.
E i mostri soffrono poiché sono creature molto freddolose.
Se invece li covi, li tieni al caldo, senza far entrare nessuno... crescono. E possono crescere tantissimo, fino a occupare ogni parte di te.
Il cervello, lo stomaco, ma pure le mani, i gomiti, le ginocchia. Gli interstizi, tra la cartilagine.
Finchè non rischi che straripino. Anche di giorno. Anche con la luce. Anche se sono freddolosi.


Un libro che rievoca tematiche dei primi libri (i mostridentro sono gli eredi naturali dell'Armadillo e del polpo alla gola) proseguendo però l'evoluzione, la maturazione di Calcare e dei personaggi tutti già mostrata per esempio in Macerie.

Ci sono riferimenti dovuti al virus, riflessioni sulla vita da trentenni e su quella da adolescenti, su Rebibbia e sul tempo che è passato. Ci sono chiaramente lo stile di Calcare e il divertimento misto a nostalgia e a un non tanto piccolo magone che spunta fuori a tradimento.

Che dire, un Calcare in formissima.
Profile Image for Juan Naranjo.
Author 14 books3,705 followers
Read
November 22, 2022
Aún no había leído nada de Zerocalcare, pero seguro que «Esqueletos» no va a ser lo último. Qué talento creativo tan personal, qué capacidad para retratar y retratarse (que es mucho más difícil) mostrando sus debilidades, sus neurosis… sin dejar de ser creíble y humano, y sin caer en la caricatura.

«Esqueletos» habla de un grupo de amigos de un barrio humilde de las afueras de Roma alrededor del 2000. Sus vidas transcurren monótonas y sin esperanza hasta que aparece una persona que los trastoca. Esta es una historia de tardes en el parque, de sábados en los salones recreativos… y también de violencia, de marginalidad, de falta de expectativas.

Me ha gustado mucho el ejercicio tan poco indulgente que hace el autor a la hora de hablar de su madurez y como reconoce, de forma muy valiente, que ser un autor de éxito no llena los demás ámbitos de su vida (y que, de alguna forma, añora aquella posadolescencia lánguida y gris pero aún esperanzada). Muy bueno. Quiero más.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,186 reviews86 followers
October 25, 2020
Tralasciando la mia personale opinione sulle idee politiche di Zerocalcare e sulla spocchia di cui mi pare fosse rivestito in occasione di una delle ultime Fiere del Libro a Torino, cui lui era ospite, devo ammettere che come autore e fumettista è un fottuto genio.
Un innegabile fottuto godibilissimo genio.
Nelle sue tavole racchiude tutti i sentimenti della sua (e mia) generazione, lo scazzo, le ansie da “prestazione sociale”, la malinconia che attanaglia la gola in certi momenti in cui si guarda al passato e il vuoto che invece la attanaglia in certi momenti in cui si guarda al futuro, il rimorso e un certo cinismo (altri lo definirebbero magari pessimismo cosmico, eppure io lo percepisco come una sensazione di amara constatazione, dei limiti propri e del proprio tempo). Insomma, è lui, sono io, siamo noi, la generazione anni ’80, nata nel boom economico, cresciuta col sogno di mille prospettive sociali e professionali e adesso, ahimè, profondamente disillusa. Soprattutto se ci accorge che anche le prospettive personali, il desiderio di farsi una famiglia, sono andate in fumo…e così, mentre ritrovi il tuo amico d’infanzia con un pargolo in mano (nel caso di Calcare è il mitico Secco) ecco arriva quel polpo che ti prende la gola e ti fa sbarrare gli occhi, incredulo, felice (per lui), infelice (per te). Quando Calcare si mette a nudo così così, in queste vignette spesso a fondo scuro, come se gli mancasse la terra sotto ai piedi, beh, lo confesso, mi ci ritrovo pienamente. Ma mi ci ritrovo anche in tanti altri momenti, nonostante la città e l’ambiente sociale in cui siamo cresciuti siano piuttosto diversi. E, in “Scheletri” lo sfondo sociale della Roma de Rebibbia di vent’anni fa e di adesso, è fondamentale.

“Qua nessun cambia. Tutt’al più marcisce”

E’ davvero così, Calcare? L’incontro che, nel 2000, Calcare fa con “Arloc”, pischello di periferia poco più giovane di lui, ribelle e disadattato, non sembra avvenire a caso. E quando lo ritroverà vent’anni dopo e accadrà qualcosa di sconvolgente, non esiterà a incolparlo, sicuro che Arloc no, non è mai cambiato. Eppure verrà smentito, Calcare. Un briciolo del suo cinismo viene spazzato via, il che gli provocherà, forse, ancora più amarezza. E tutti gli scheletri che tiene nell’armadio, simbolo della sua coscienza, tradita e traditrice, verranno a galla.
Mi hai regalato un weekend di amari sorrisi, fottuto genio. Se solo sapessi quanti ne ho io, di piccoli grandi scheletri nell’armadio!
Profile Image for Maruzza.
7 reviews3 followers
January 24, 2021
"L'ho scoperta così, questa cosa. Che è vero che avere qualcuno che conosce il tuo segreto può rendere più accettabile mettere in scena tutti i giorni il tuo castello di cazzate"
Profile Image for Milena.
181 reviews72 followers
November 22, 2020
Sedim i jedem mleveni keks neke robne marke kašikom na suvo, bez ikakve tečnosti jer ne volim kad je gnjecavo a i nemam ništa drugo u kući jer mrzim supermarkete i onda razmišljam kako ako udahnem dok jedem, ode taj prašak u dušnik i mogu da se udavim, a ako izdahnem raspršiće se sve po krevetu koji nemam nameru da usisavam jer i kese za usisivač treba neko da kupi. I onda jedem grcajući i zadržavajući dah. I čitam novi roman Zerocalcarea, za sada najmračniji i najnasilniji. Njegova rodna Rebibbia je Novi Beograd devedesetih pa jedno na kub.

Dopada mi se jako što je pun predrasuda, što ume da bude kukavica, što je dobar prijatelj i što je beznadežno zaglavljen u grču da nikad ne postane ‘odrastao’. Ne u ogavnom smislu manchilda nego se davim u konditorskim proizvodima pred TV serijama, jedino što mi se dešava u životu jeste posao i NIŠTA drugo i očajavam kada shvatim da prijatelji oko mene odlaze iz rodnog grada, venčavaju se, imaju decu, jer ja bih samo da sve ostane kako je bilo u detinjstvu budući da nemam poverenja ni želje za promenama, previše bole.
Profile Image for Luca Masera.
261 reviews69 followers
November 1, 2020
Un libro “alla Zerocalcare” che però si discosta dal solito Zerocalcare: la cifra comica resta quella così come non cambiano le dinamiche dei personaggi, ma per la prima volta l'autore romano si avventura nel genere noir. Riuscendoci per altro decisamente bene.

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Sembra di leggere un romanzo di Lansdale (autore molto apprezzato dallo stesso Calcare) dove l’atmosfera è sempre scanzonata e ridanciana ma poi succede un qualcosa di imprevedibile, quasi surreale, che cambia tono e ritmo alla storia. Tra l’altro con un finale spiazzante.

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Come sempre nel racconto l’autobiografia e la fiction si mescolano, lasciando spazio ai sogni e ai fallimenti dei vari personaggi, Zerocalcare in primis ma forse non così centrale come in passato, per creare un senso di fratellanza che - grazie alla cultura pop degli anni '80/'90 e a continui rimandi a cartoni animati, film e serie tv - accomuna un’intera generazione di “giovani adulti”.
Profile Image for erigibbi.
1,041 reviews715 followers
July 26, 2022
Tra scheletri nell’armadio, polpi alla gola e mostri dentro.
“Qua nessuno cambia. Tuttalpiù marcisce.”
Ma è davvero così? Perché a volte gli altri cambiano, e quelli che stanno qui a marcire siamo noi.
E allora ti manca la terra sotto i piedi, e ti manca l’aria, e ti gira la testa, e ti senti soffocare, e puoi stare anche all’aria aperta, ma di fatto le quattro mura che ti sei costruito si fanno sempre più strette e ti senti morire dentro.
Perché sì, a volte gli altri cambiano, a volte gli altri vanno avanti mentre quello che sta marcendo sei tu, tu che sei rimasto fermo nello stesso punto di dieci anni fa. E allora sì, che sono cazzi.
Profile Image for Sara Civale.
119 reviews2 followers
October 15, 2020
Ciao Zerocalcare, riconosco la mia stessa patologia cronica nel ridurmi al medesimo stato larvale a mangiare plumcake sul divano mentre rimugino sull’aridità della mia esistenza e passo il tempo a guardare serie tv fino a farmi atrofizzare i bulbi oculari. Se vuoi diventare mio amico, batti un colpo! <3
Profile Image for Luca Trovati.
308 reviews8 followers
November 6, 2020
"Io potrò fà un fijo? Tra l'altro, 'sti cosi mica te risolvono la vita. O te fanno diventà un'altra persona. Sò tutte cazzate da film.
Al massimo ti ricordano che pure se tutte le cose tue vanno una merda e non controlli nulla della vita tua esiste qualcuno per cui puoi fare la differenza."


Ho fatto il drittone come faccio di solito con i suoi fumetti, cerco di godermeli con calma, ma finisce sempre che mi barrico in casa -ultimamente viene pure più facile- e non ne esco fino a quando non sono arrivato alla fine.
E alla fine ci arrivi dopo una giostra costellata di lacrime, risa e schiaffi.
Quello che riesce a fare Zerocalcare è mantenere il suo stile aggiungendo sempre un pezzettino, e stavolta riesce nell'impresa di integrare un genere inedito alla sua narrativa.
Il noir richiede delle regole precise e l'autore di Rebibbia, grande appassionato, lo sa bene e non sgarra di una virgola. Imbastisce una storia meravigliosa, aggrappandosi al suo passato, alle sue radici che ormai tutti conosciamo. Si ride forse meno rispetto al solito, c'è molta più violenza e la fine è una vera manata, ma credo sia riuscito a raggiungere il picco di "Un polpo al gola".
Profile Image for Chiara Rodella.
8 reviews3 followers
October 20, 2020
“Mi fa impressione quanto mi convinco facilmente delle cose quando ho un bisogno disperato di credere che stiano in un certo modo”.

Non ne sbaglia una.
Profile Image for Silvia ❄️.
209 reviews30 followers
November 28, 2021
Tra tutti i volumi usciti finora di Zerocalcare, “Scheletri” è sicuramente uno di quelli in cui il noto fumettista romano è sceso più in profondità nell’animo umano.
Gli scheletri sono i mostri che ognuno di noi si tiene dentro e che chiude in un armadio per non farli più uscire, per nasconderli, far finta che non siano mai esistiti, per non dover dare spiegazioni.
Ma prima o poi il modo per risalire in superficie lo trovano, ci sopraffanno e a quel punto è impossibile occultarli di nuovo agli occhi degli altri.
Una delle caratteristiche che amo delle graphic novel di Zero è l’amarezza che trasuda da ogni pagina e che, appena mi appresto a girare l’ultima, mi colpisce dritta allo stomaco con un pugno ben assestato.
Sarò scontata, ma per me le cinque stelle sono meritatissime e anche troppo poche, forse (con un anno di ritardo, ma ce l’abbiamo fatta).
Profile Image for Melanie Levati.
2 reviews1 follower
October 26, 2020
Nonostante fosse il mio primo approccio a un’opera di Zerocalcare sentivo che non sarei rimasta delusa, il mio sesto senso non si sbagliava. Ho divorato il fumetto nell’arco di qualche ora, il ritmo incalzante non ti permette di staccare gli occhi dalle vignette: quando lo inizi, lo finisci. Tutto d’un fiato.
Profile Image for Ale.
5 reviews
August 30, 2023
Encarna muy bien el sentimiento de echar la vista atrás y darte cuenta de esos momentos (buenos y malos) que ya nunca volverán. Sentimiento que no desaparecerá hasta que nosotros también seamos esqueletos.
63 reviews33 followers
December 14, 2020
Lettura super piacevole, come al solito mille spunti, riflessioni, immagini di un'epoca (la nostra) e ciò che ne esce è davvero una storia incalzante.
Profile Image for Barozzino Il.
22 reviews
November 13, 2020
Calca' però ti trovo male. Se continui così non ci arrivi a mangiare il panettone quest'anno secondo me.
Profile Image for Anna [Floanne].
603 reviews294 followers
February 1, 2023
Chi più, chi meno, tutti abbiamo degli scheletri nell’armadio e cercare di nasconderli spesso ci logora dentro come un tarlo, come un mostro che si nutre delle nostre paure e dei nostri silenzi. Ancora una volta Zerocalcare fa centro nel trasporre sulle sue tavole in bianco e nero la complessità della vita in certi quartieri di periferia, dove il contesto in cui cresci finisce per segnarti profondamente e dove riscattarsi dal degrado non è sempre possibile, se non scappando. Una graphic dai contenuti indiscutibilmente forti e dai toni anche un po’ splatter, ma che riesce comunque anche a strappare un sacco di risate. Grazie Zero per quest’ennesima perla! Voto: 4.5 stelle
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