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Cara Giulia: quello che ho imparato da mia figlia

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Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. «Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».

127 pages, Kindle Edition

First published March 5, 2024

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Gino Cecchettin

1 book2 followers

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Community Reviews

5 stars
361 (54%)
4 stars
207 (31%)
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75 (11%)
2 stars
18 (2%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 106 reviews
Profile Image for ChiaraRakkaus.
29 reviews
March 18, 2024
Ero indecisa. Non sapevo se acquistare o meno questo libro, non sapevo cosa aspettarmi. Nel dubbio, ho scaricato l'anteprima e ho iniziato a leggere. La mia recensione non riguarderà le scelte linguistiche e stilistiche perché penso che non sia questo il punto.

La storia di Giulia a novembre mi aveva colpita davvero molto. Da qualche tempo insegno all'università e ho immaginato di vedere una Giulia tra i banchi dell'aula. Ho immaginato una ragazza curiosa e buona che da un giorno all'altro viene brutalmente uccisa. Un posto vuoto.
L'insensatezza e la concretezza di una vicenda del genere mi hanno sconvolta, tanto che ho passato diverse notti a sognarla. Ho sperato fino all'ultimo che la fine non fosse così tragica, ma in cuor mio sapevo che sarebbe finita proprio nel più tragico dei modi. Proprio perché in fondo lo sappiamo tutte e tutti. Nel 2023 si può essere uccisi da un compagno, da una persona di cui ti fidi.

Ho divorato questo libro scritto dal papà perché è di una lucidità disarmante. Posso solo immaginare quanto gli sia costato mettere nero su bianco ogni singola parola. Quanto gli costi, ancora, finire nel vortice di odio e polemiche che hanno accompagnato la scomparsa di sua figlia. Cavolo, mi son detta. Quest'uomo ha perso una figlia e noi stiamo qui a sindacare su come avrebbe dovuto affrontare il lutto. Quest'uomo, pervaso dal dolore più profondo che un padre possa provare, quello di perdere una figlia, ha voluto compiere un ultimo atto di amore nei suoi confronti: scrivere un libro che potesse parlare a figli e genitori, a educatori, a donne e uomini. Se anche una sola offesa, un solo schiaffo o una sola battuta verranno risparmiati dopo aver la lettura del libro, allora sarà un enorme regalo che Gino ha lasciato a Giulia, a Elena, a Davide e a tutti noi figli.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Come Musica.
1,879 reviews545 followers
April 14, 2024
Alla fine ho ceduto e ho letto questo libro che, in prima battuta, avevo deciso di non leggere.

Ho provato un senso di fastidio dalla prima all’ultima pagina: è stato pubblicato troppo presto… troppo a ridosso della morte.

I femminicidi sono troppi. E Giulia più volte aveva manifestato paura. Dov’era suo padre, allora, quando lei doveva essere protetta?

“Questo libro è iniziato con una porta rimasta aperta.
Ci tengo che finisca su una porta che si apre.
Perché questa porta si apre sul futuro e sulla speranza.
Il futuro siete voi giovani. La speranza è quella che vi dobbiamo infondere noi adulti affinché abbiate la voglia e la forza di costruire un mondo migliore.”

Appena ho finito di leggere il libro ho assegnato 3 stelle. Adesso mentre scrivo questi pensieri mi è montato un nervoso che mi fanno decidere per le 2 stelle (non per come sia scritto, ma per quello che c’è dietro).
Profile Image for Ellie Effe.
63 reviews2 followers
March 9, 2024
Si legge in poche ore e arricchisce perché è sì una storia piena di sofferenza, ma soprattutto di amore, persone meravigliose e tanta tantissima speranza.
Grazie signor Gino per averla condivisa.
Profile Image for Enrico Frigo.
13 reviews
March 15, 2024
5 stelle ma non servirebbero nemmeno recensioni. È un libro che va letto e riletto, per comprendere ancora di più la violenza del patriarcato insita nella nostra società. E il messaggio è chiaro: rieducare gli uomini è la soluzione. Solo così avverrà il vero cambiamento e si potrà parlare di un futuro migliore per tuttx.
Profile Image for Giovanna Tomai.
380 reviews5 followers
March 9, 2024
La violenza sulle donne è sempre frutto della fragilità dell’uomo.
E il contrario di fragilità non è forza, ma solidità.

💔
Profile Image for Vita (Booksdramaqueen).
788 reviews93 followers
May 10, 2024
Non lascerò una recensione di questo libro perché non me la sento. Anche la valutazione è del tutto simbolica. Ho ascoltato l'audiolibro e certi capitoli sono stati strazianti, ma sono comunque contenta di averlo fatto.
Profile Image for Elisa.
788 reviews12 followers
October 12, 2024
Ho aspettato un po prima di leggere questo libro.
La prima parte mi ha coinvolto. Un puro e semplice resoconto di quanto ha vissuto il padre di Giulia al momento della sua scomparsa.
Poi si è un po dilungato e non sono più riuscita ad entrare dentro quanto ha scritto.
Bello l’incontro con Don G e la loro passeggiata.
Bisognerebbero leggerlo nelle scuole!
Profile Image for Giulia.
123 reviews26 followers
May 21, 2024
Da leggere con un pacchetto di fazzoletti affianco.

Le parole di Gino Cecchettin toccano il cuore in modo inevitabile. La dolcezza e l’amore traspaiono in tutte le pagine, in tutti i piccoli racconti dei momenti passati insieme, sia con Giulia che con Monica. In particolare, i giochi fatti con i figli da piccoli e i giorni al cimitero sono le parti che più mi hanno fatta piangere.
Si percepiscono il dolore e la forza immensi che caratterizzano ogni componente di questa famiglia. Ed entrare a vedere da più vicino la loro vita e conoscerli più profondamente tramite questo libro è stato un onore.
Profile Image for Silvia.
17 reviews2 followers
September 19, 2024
questo libro mi ha lacerato l’anima ad ogni singola pagina, è impossibile trattenere le lacrime.
l’anno scorso, dopo aver scoperto che Gino Cecchettin avesse perso anche la moglie appena un anno prima dell’omicidio della figlia, mi ero sempre domandata come facesse, lui, a trovare la forza per affrontare ogni nuova giornata. in poche pagine, ho avuto la risposta alla mia domanda: attraverso l’amore. un amore sconfinato e sincero che lo legano alla sua famiglia, il ricordo e la memoria di tutte le cose belle che erano, anzi sono, sia Giulia che Monica.
Profile Image for Anna [Floanne].
607 reviews292 followers
November 25, 2024
Straziante ma tristemente necessario.
Finisco di leggerlo proprio oggi, 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Bastasse una data… e invece, come ogni anno, è solo un’occasione in cui si fanno i conti dell’ecatombe e si inaugurano panchine rosse, riuscendo a litigare e fare propaganda politica pure su quello.
Bastassero le panchine… e invece i numeri sono quelli di una mattanza. 78 da inizio anno: un femminicidio ogni 3/4 giorni. E no, non è l’uomo nero venuto da lontano, caro ministro Valditara. Troppo spesso è una persona che si è amata, di cui ci si fidava, con cui si è vissuti e si sono avuti e cresciuti figli che resteranno orfani di madre mentre la politica resta a guardare, i braccialetti elettronici non funzionano e i giudici lasciano liberi uomini violenti, nonostante le denunce delle loro vittime. Cambieranno mai le cose?! Non credo. Ma qualcuno almeno ci sta provando a sensibilizzare la gente contro questa mentalità medievale che vede la donna come un oggetto da possedere e di cui disporre a piacimento. Questo qualcuno è Gino Cecchettin che con il femminicidio della figlia Giulia per mano dell’ex fidanzato ha dovuto fare i conti di persona. E allora, grazie! Grazie a questo padre che con una lucidità veramente spiazzante ha reso pubblico il proprio dolore per la perdita di Giulia. Un anno fa tutti speravamo in un epilogo diverso. E invece…ma di quel dolore la famiglia Cecchettin ha fatto tesoro e cercherà di portare la propria terribile esperienza nelle scuole e tra la gente, perché non accada più ad altre donne quello che è successo a Giulia.
Un libro non basterà ma lo si leggesse tutti, a cominciare dalle scuole, magari quel maledetto numero comincerebbe a scendere…
Profile Image for Jessica.
137 reviews6 followers
June 18, 2024
Il mio bisogno di accumulare ricordi, di non dimenticare, di riportare alla luce le piccole storie della mia famiglia ha trovato in questo libro motivazione e senso.
Una persona esiste fintanto che il suo sorriso, le sue risate, le sue parole sono nei pensieri di chi le ama, al presente anche se non sono più.
Ed è tuttavia molto più di questo, il libro. È un messaggio di custodia e di movimento, di attivazione. Il mondo può essere migliore? Si, perché il mondo siamo anche noi. Già, ma come?
Con la grazia e la gentilezza, quei passi delicati e impercettibili che smuovono coscienze.
Come ha fatto Giulia, anche dopo la vita.
Profile Image for Laura NaNa.
99 reviews
November 15, 2024
Ho iniziato questo libro pensando che Gino cecchettin lucrasse sulla morte della figlia. Come mi sbagliavo. In questo libro ho conosciuto Giulia e la sua famiglia. Ho sentito il dolore di un padre che vuole essere forte per dare esempio ai suoi altri 2 figli. Un uomo che cerca sua figlia nei diari nelle foto nel profumo del suo cuscino. Ho letto questo libro dopo un anno dalla sua uscita. Grazie Gino. Padre esemplare. Ciao Giulia. Spero un giorno sia fatta giustizia su tutti i femminicidi
Profile Image for Valentina G.
163 reviews18 followers
December 12, 2024
Audiolibro.
Tutta l’intensità del dolore.
Davvero non capisco le critiche fatte a Cecchettin per questo libro che non mi pare altro che un tributo a una figlia persa in maniera violenta oltre che troppo presto. Un tentativo di aprire gli occhi su ogni piccola traccia di prevaricazione, possessività e abuso degli uomini nei confronti delle donne. Tanta stima per lui.
Profile Image for Vale.
1 review
October 3, 2024
Credo che rileggerò questo libro di quando in quando. Nonostante parli di avvenimenti tragici e del dolore lo fa in modo così onesto e delicato che risulta quasi balsamico. Ci ricorda che nella vita di tutti i giorni bisogna trovare un minuto per vedere la bellezza.
Profile Image for Agnese Kogami.
237 reviews1 follower
September 7, 2024
La violenza sulle donne è sempre frutto della fragilità dell'uomo. E il contrario di “fragilità” non è “forza”, ma “solidità”.
Profile Image for Emanuela.
68 reviews
March 14, 2024
Sono talmente tanti i sentimenti suscitati dalle semplici e disarmanti parole di un uomo di fronte al dolore più totalizzante, innaturale e ingiusto!
Prima di tutto rabbia, perché la strada che dobbiamo percorrere è ancora lunga, prima di poter dire che l'essere umano è uno, e che il genere è solo una caratteristica come tante altre.
Poi angoscia, perché non è possibile non sentire fino nelle ossa il dolore disperato ma ostinato di questo padre.
E poi incredulità, perché le uniche cose importanti sono semplici e naturali come l'amore, la condivisione, la sincerità, il calore di uno sguardo, e sembra impossibile che non lo si capisca .
Credo che tutto però si riasssuma in ciò che la madre di Giulia prova nel momento in cui viene a sapere che il suo tempo è finito... il suo vero dolore e far soffrire i suoi cari, e a loro si rivolge chiedendo scusa.
Mi sono chiesta se questa lettera avrebbe potuto essere scritta in un modo diverso, migliore, e credo di no.
April 1, 2024
Un libro che è un abbraccio alla vita ,che lancia un messaggio di cambiamento e di come si può riuscire a cambiare delle mentalità passate ,improntate sulla disparità di genere .Un invito ai genitori a parlare con le proprie figlie e i propri figli ,un invito a non giudicare un uomo che non piange in pubblico anche se sembra che tutti si aspettino questa spettacolarizzazione del dolore.Un libro che fa piangere ,tantissimo,e allo stesso modo riflettere..
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Barbara Cittadino.
30 reviews2 followers
April 5, 2024
Grazie per averlo scritto! Da mamma di una bambina di 2 anni..cerchero’ di prendere spunto e insegnare a mia figlia l ‘amore per se stessi e verso il prossimo ancora di piu’ di quanto facessi prima!
December 2, 2024
"Le persone più felici non sono quelle che hanno tutto, ma traggono il meglio da ciò che anno"
Gino, padre della defunta Giulia Cecchettin, uccisa per gelosia dal suo ex, racconta il dolore della sua scomparsa partendo dalla settimana prima della laurea di Giulia, stessa settimana che combacia con la morte della ragazza.

Gino racconta che il lavoro era in crescita, che emotivamente era felice, di aver metabolizzato la perdita della sua moglie Monica, che aveva trovato uno sfogo nel ballo liscio e che si era persino fatto un tatuaggio (qualcosa che nella sua vita pensava impossibile).

Poi arriviamo al sabato della scomparsa, le prime preoccupazioni del giorno dopo. All'inizio Gino aveva pensato che Giulia avesse fatto una bravata poi le prime agitazioni concrete. Infine l'idea che Giulia potesse non esserci più.
Giulia è ufficialmente ricercata, la figlia Elena mette un annuncio online, Gino parla con l'associazione Penelope che si occupa di persone scomparse, il figlio Davide si scioglie con un pianto.

Giulia a Gino ha insegnato l'amore, la positività il prendere le cose con il sorriso e mai come adesso questi insegnamenti hanno aiutato il padre.
Tramite la figlia, Gino riflette sul concetto di patriarcato, sulla differenza di salario tra uomo e donna e della nostalgia di alcuni uomini mantenere vivi ancora certi retaggi.

Gino parla degli attacchi dei politici, trovandoli fuori luogo, vista la battaglia ideologica che vuole portare ha radici da fatti oggettivi.

Torniamo ancora indietro nella vita di Giulia, ripercorriamo i primi anni, alcune parole di apprezzamento da parte di professori. Gino ricorda la genuità, l'altruismo e l'amore che Giulia metteva nelle cose.

Un piccolo spazio anche per Monica, moglie di Gino scomparsa per una malattia. Gino la ricorda come una donna forte e sensibile, una moglie e madre sempre presente.
Gino racconta delle sue fragilità di fronte alla tragedia, le volte che andava con le cuffie a piangere in bagno pensandola.

Gino dopo la morte di Giulia è diventato amico di un prete che lo ha portato a contatto con la natura per fare delle escursioni insieme. Ottime per distaccarsi un po' dal mondo e dalla cattiveria di alcune persone nei social e per ritrovare sé stessi dopo il dolore.

Il libro termina con il funerale di Giulia e il discorso contro la violenza di genere, le disparità, l'importanza dell'uso della parola corretta. Gino scrive vari appelli nel libro, rivolti ai giovani e non. Non privatevi mai di esprimere i vostri sentimenti, non colmate dentro la rabbia, cerchiamo di cambiare questo mondo per noi stessi e per Giulia.

Io l'ho trovata una lettura magnifica, sono entrato dentro il dolore di un padre solo, che ha perso una delle sue cose più care. Trovare poi la forza di combattere affinché qualcosa possa cambiare dopo questa tragedia.
Giulia purtroppo non è stata l'ultima. Tante ragazze hanno avuto un destino simile e forse questa strage non terminerà mai.
La prevenzione esiste, bisogna farsi aiutare.

Gino non parla mai di Filippo, non lo cita nemmeno. Rispetto questa sua idea, ha scelto di parlare solo di tutte le cose belle di Giulia, non menzionando l'ingenuità di sottovalutare le minacce e la pericolosità del suo ex.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Gabe.
140 reviews5 followers
April 4, 2024
La forza di quest’uomo sta proprio nel fatto che sua figlia continua a vivere tramite le sue parole.

Dopo una ricostruzione dei fatti degli ultimi giorni di vita di Giulia (e di quello che sarebbe dovuto succedere se solo non avesse incontrato quella persona sul proprio cammino) segnati da speranza, felicità e attesa per il futuro, Gino Cecchettin ci mostra la vita di Giulia anche attraversa il ricordo della moglie (scomparsa qualche anno prima di Giulia) e vari aneddoti della ragazza. Era lei a tenere alto l’umore, a fare ridere sempre tutti e ad avere la testa un po’ tra le nuvole. Quell’energia peperina che ora manca tanto al suo papà.

Quest’uomo ha avuto la forza di non abbandonarsi alla depressione e alla tristezza totale, ma anzi, di andare avanti e portare il ricordo di Giulia sempre vivo, con messaggi di speranza, di cambiamento. Per tutti, grandi e piccoli.
Pur non nominando mai direttamente l’assassino della figlia, si intravede l’immagine di un padre frustrato per la perdita perché sa che gli sono state portate via molte più cosa di quanto si possa immaginare: una figlia, una sorella, un’amica, una futura illustratrice, una brava ragazza.

Che sia di esempio a tutti noi, uomini e donne.
Profile Image for L'aura.
221 reviews7 followers
May 16, 2024
Ho un rispetto enorme per i Cecchettin e penso che quello che è stato detto e scritto di loro dagli odiatori del web sia ignobile. Mi sembra una premessa dovuta perché quello che sto per dire non sarà carino.

La parte del libro che riguarda ciò che Giulia ha insegnato a suo padre è perfetta. C’è bisogno di voci soprattutto maschili che spiegano alle orecchie soprattutto maschili che la cultura in cui siamo a lungo vissuti e ancora viviamo rischia di danneggiarci come società e troncare prematuramente troppe vite innocenti che potrebbero salvarsi attraverso un’adeguata istruzione ed educazione sentimentale.

Purtroppo queste osservazioni, questi dati e queste riflessioni sono alternate a passaggi personali che mi hanno messa a disagio. Mi era già successo col libro di Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo, che infatti non ho finito, ma con il libro di Cecchettin ho resistito perché era molto più breve.

I passaggi di cui parlo sono scritti rivolgendosi a Giulia (da qui il titolo) e assomigliano agli esercizi di scrittura consigliati da alcuni psicologi per aiutare ad affrontare i propri sentimenti e magari farci pace.

Ecco, io non sono la psicologa di Cecchettin e penso che nessuno di noi abbia diritto di conoscere aspetti così intimi della sua famiglia nei giorni drammatici in cui lei è uscita di casa per non tornare più — sapere a che ora e come e quando lui ha avuto notizie della sua scomparsa e poi della sua morte, quando ha abbracciato il figlio e quanto quel figlio ha pianto, come si sono sentiti tutti in ogni minuto.

Leggendo pagine del genere molte persone che compreranno questo libro perché colpite dalla copertura mediatica enorme del caso Cecchettin si sentiranno incoraggiate nel loro lato morboso, nello sviluppo di relazioni para sociali che in fondo sono esattamente quelle che, dall’altra parte della barricata, hanno indotto centinaia di persone a insinuarsi nel loro privato e giudicare le loro scelte di vestiario, i loro tweet, le loro foto.

Sia chiaro che Cecchettin ha il diritto di scrivere quello che vuole e anche di decidere se vuole condividere queste cose. La colpa non è sua. La colpa è di chi non gli ha detto che era meglio di no.

March 25, 2024
Non sapevo se scrivere o meno una recensione su questo libro, perchè non è un libro come tutti gli altri. Ma poi ho pensato che magari, con delle mie parole, spingerò altri ragazzi come me a leggerlo.
Parto col dire che ho letto questo libro per scuola, me lo ha affidato la professoressa di diritto, dicendomi di leggere qualche capitolo, ma alla fine l'ho letto tutto in un giorno quasi. Tutti sappiamo la storia di Giulia e quello che le è capitato, quindi questo non è un libro felice e spensierato, ma è una pagina di diario del suo caro papà Gino. Racconta tutto quello che ha provato della sua scomparsa, della sua morte e di come va la vita oggi. È un libro molto significativo, che spero lo leggano in tanti, anche perchè i soldi dell'acquisto vanno ad un'associazione, quindi non sono sprecati.
Spero che questo libro faccia breccia nel cuore di quelle persone che si sono "fermate" e le faccia continuare a "camminare".
Questo è un modo per me di salutare Giulia, sperando di incontrare, un giorno, lei e la sua dolcezza, così come la descrive suo padre.
Ciao Giulia❤
Profile Image for Elisa Zamberlan.
10 reviews
April 8, 2024
Non solo una sincera e toccante dedica di un padre alla figlia che gli è stata portata via, ma un potentissimo appello alla società, che Gino definisce un suo “dovere”. Ammirevole come da un profondo e inspiegabile dolore si possa riuscire a trovare la forza di fare qualcosa che possa, non solo aiutare il prossimo, ma anche smuovere le menti.
È stato un piacere.
Profile Image for Marina.
245 reviews2 followers
March 10, 2024
Un libro scritto con semplicità ma estremamente complesso da leggere. In questo lungo racconto Gino Cecchettin, il papà di Giulia, espone tutto il dolore del suo vissuto di perdita (della moglie prima e della figlia poi), riportando un ritratto intimo delle persone che ha amato. Ci sono pagine che parlano della “cronaca” della scomparsa e del ritrovamento di Giulia e dell’onda che si è propagata successivamente. Un padre che si fa voce anche delle discriminazioni di genere e dell’importanza di mutare il dolore in un messaggio di speranza, di ricostruzione e di rispetto. Per le donne prima di tutto. Un libro che può arrivare a molte persone, sia per come è scritto sia per i sentimenti che suscita.
Profile Image for Alessia Loba.
7 reviews
March 25, 2024
Tanta solidarietà ad un padre che ha utilizzato la scrittura come strumento di elaborazione del lutto, ma anche come un modo per far arrivare a più persone possibili un messaggio di amore e speranza, per contrastare per quanto possibile, il fenomeno della violenza di genere.
Profile Image for Riccardo Mainetti.
Author 9 books7 followers
March 31, 2024
Un libro importante, da leggere per capire quanto successo alla povera Giulia Cecchettin e per conoscere meglio la sua vita, la sua vicenda personale (ahimè non a lieto fine) e la sua famiglia
Displaying 1 - 30 of 106 reviews

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