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Se l'epoca attuale identifica genericamente la parola «filosofia» con «amore per la saggezza», ciò accade perché i Greci trasmisero una determinata accezione del termine al Medioevo e all'epoca moderna. In realtà, la rappresentazione che gli antichi si facevano della filosofia era profondamente diversa da quella che si affermò in epoche successive, e ciò che va evidenziato innanzitutto, al di là della loro straordinaria capacità di sviluppare una riflessione filosofica sui problemi piú sottili della logica o della teoria della conoscenza, è la peculiarità dell'atteggiamento individuale. Almeno a partire da Socrate, l'opzione per un determinato modo di vita non si pone infatti al termine del processo dell'attività filosofica, come una sorta di appendice accessoria, ma al contrario all'origine di essa, in una complessa interazione di visione del mondo e posizione esistenziale, che condiziona in modo decisivo la stessa dottrina e la modalità del suo insegnamento. Il pensiero antico non si risolve soltanto in una successione dialettica di dottrine scientifiche, ma anche in un altissimo esercizio spirituale e in un'idea complessiva dell'universo derivante dalla decisione di vivere la filosofia in comunità. Con chiarezza esemplare il saggio di Pierre Hadot si propone di definire nel suo insieme la peculiarità di quell'irripetibile fenomeno storico e culturale costituito dalla filosofia antica.
302 pages, Paperback
First published October 1, 1995
„Vreau să spun, prin urmare, că discursul filosofic trebuie să fie înţeles din perspectiva modului de viaţă pentru care este totodată mijloc şi expresie şi, în consecinţă, că filosofia este înainte de toate o manieră de a trăi, strîns legată de discursul filosofic”.
„O noţiune ce va apărea frecvent în paginile următoare este cea de 'exerciţii spirituale'. Desemnez prin acest termen practici ce puteau fi de ordin fizic, ca regimul alimentar, sau discursiv, precum dialogul şi meditaţia, sau intuitiv, precum contemplarea, dar care erau toate menite să opereze o modificare şi o transformare în subiectul care le practica. Discursul maestrului de filosofie putea lua el însuşi, de altfel, forma unui exerciţiu spiritual, în măsura în care acest discurs era prezentat sub aşa o formă, încît discipolul, ca ascultător, cititor sau interlocutor, putea să progreseze spiritual şi să se transforme interior”.
There is an abyss between fine phrases and becoming genuinely aware of oneself, transforming oneself.Don't I know it. A truly fantastic, beautifully written, edifying and inspiring—though that inspiration will helplessly crash against the towering cliffs of Sastrean cowardice, apathy, fear, guilt, and indecision—tome, surely of value to both the philosophically-informed as well as the philosophically-ignorant, amongst whose ranks I still labor, though I just might one day be able to rise to the lower tiers of the first-named.
"Philosopher, ce n'est plus, comme le veulent les sophistes, acquérir un savoir, ou un savoir-faire, une sophia , mais c'est se mettre en question soi-même, parce que l'on éprouvera le sentiment de ne pas être ce que l'on devrait être."