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366 pages, Hardcover
First published October 28, 2008
In quest'ultimo racconto, la fata Felì ci riporta indietro ad alcuni episodi del passato sui quali non si era ancora soffermata. Episodi della quotidianità, e perciò come spesso capita passati in secondo piano, ma tuttavia di fondamentale importanza. Sono infatti proprio quelli a generare i legami più veri e profondi, e a rafforzare quelli già sbocciati. Le piccole scoperte di tutti i giorni sono quelle che formano il carattere, e che determinano il passaggio dall'infanzia all'adolescenza e poi alla vita adulta. E i grandi, si sa, non hanno bisogno di fate... Tra i vari addii di cui parla questo racconto, infatti, centrale è quello di Felì, anche se occupa solo le ultime pagine. Ma è proprio la nostalgia che l'ha spinta a raccontare quattro emozionanti storie alle sue amiche fate, per lasciare nei loro cuori il ricordo più bello possibile di Fairy Oak, così come quello che accompagna le sue giornate e che non la lascerà mai.
Il miglior modo per dire addio, è non dirlo affatto. [...] E il miglior ricordo che ci si può portare via è il ricordo di un giorno qualsiasi.
Con questa storia, si accompagna il lettore nei ricordi per portarlo dolcemente all'inevitabile addio. Dovrà infatti lasciarsi alle spalle le gemelle, la loro famiglia, i loro amici e tutti gli abitanti del villaggio esattamente come ha fatto Sefeliceleisaràdircelovorrà, e andare avanti portandosi nel cuore un ricordo che è come un dolce abbraccio: caldo e confortevole.