I recenti cambiamenti climatici in Olanda
Ormai il tempo sta proprio cambiando e le stagioni non ci sono più
Lo dimostrano nell’ultima settimana di domenica di luglio 2007 in Olanda e in Belgio le temperature autunnali e gli allagamenti che si sono abbattuti per tutta la giornata su questi Paesi con temperature che non hanno superato i 17 gradi. Ma che fine ha fatto l’estate ? Perchè accade questo ? Sarà colpa dell’uomo ?
La Stazione Centrale di Amsterdam due anni fa fu chiusa per un forte danneggiamento del tetto con vento forza 10 (140 Km/h), i treni bloccati e i tram smisero di funzionare. Anche i trasporti terrestri e aerei si ritrovarono nel caos, alberi e rami, scuole chiuse, cavi di energia elettrica sui binari, materiale che svolazza in giro per la citta’, altri alberi che si abbattono sulle macchine parcheggiate o che travolgono gente che passava in in automobile, motocicletta o bicicletta. Due persone furono uccise da un albero che si abbattè sulla loro automobile; il terzo era un motociclista. Molte statali battute dal vento sono furono chiuse al traffico automobilistico. Anche il porto di Rotterdam fu danneggiato a causa di una fuoriuscita di petrolio da uno dei terminal in seguito all’urto di un mercantile alla deriva. Furono sospesi anche i collegamenti ferroviari ‘Eurostar‘ tra Parigi, Bruxelles e Londra.
Questo è quanto accadde nella capitale olandese e in altre città dell’Olanda, la peggiore tempesta degli ultimi 4 anni, le autorità avvertirono la popolazione di restare in casa e lanciarano per la prima volta ‘l’allarme traffico’, per invitare a non mettersi in viaggio in auto. Non si trattò di un Uragano, ma di un complesso di basse pressioni, alle quali fu collegata una famiglia di perturbazioni molto attive. La violenta depressione che prese il nome di “Kyrill” colpì l’Europa del Nord. Il centro del fenomeno fu localizzata in Germania con punte di 180 Km orari, la protezione civile tedesca mobilitò quarantamila persone per fronteggiare l’emergenza in tutto il Paese, nelle isole tedesche di Sylt e di Helgoland le mareggiate portarono via persino lunghi tratti di costa. Anche la Francia e la Gran Bretagna furono colpite da forti venti e piogge torrenziali, a Parigi tutti i parchi, i giardini e i cimiteri rimasero chiusi. Nel Canale della Manica furono sospesi i collegamenti tra Calais e Dover e ventisei naufraghi di un mercantile furono portati in salvo grazie ad un’intrepida operazione degli elicotteri della guardia costiera franco-britannica. Il grave bilancio anche in Polonia, Repubblica Ceca e Belgio segnò oltre 40 le vittime, 5 quelle in Olanda tra cui dei pompieri.
Nello stesso periodo sulle coste olandesi del Mare del Nord si è abbattuta una fortissima tempesta, la peggiore degli ultimi 20 anni. La combinazione dell’azione dei venti che hanno spinto le acque verso sud-est, un marea eccezionale e la bassa pressione ha provocato in Olanda un ondata spaventosa che in alcuni punti ha raggiunto quasi 4 metri di altezza, 3,43 per la precisione. A differenza di altri Paesi colpiti come l’Inghilterra, gli effetti nei Paesi Bassi furono contenuti grazie alla chiusura in via precauzionale di tutte le dighe olandesi. Le autorità olandesi decisero infatti di attivare per la prima volta dalla sua costruzione avvenuta nel 1990, la diga collocata sulle rive del fiume Nieuwe Maas, vicino Hoek van Holland che blocca l’accesso al porto di Rotterdam, il più grande d’Europa. La barriera gigante fu riaperta solo qualche giorno più tardi ad allarme cessato ma l’ultima volta che gli olandesi hanno adottato questa eccezionale per il rischio di innondazioni misura è stato solo nel 1976. Un fenomeno paragonabile a quello che avvenne tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 1953, con il livello del mare che salì fino a 5,60 metri e provocò 2.500 morti, di cui 1.835 in Olanda. Dovendo proteggere dalle potenziali innondazioni che rischiano di travolgere i centri abitati di almeno un terzo del suo territorio che si trova sotto il livello del mare, l’Olanda infatti dispone di un imponente sistema di dighe a sorveglianza di tutta la sua costa.
Questo fenomeno climatico che ha colpito i Paesi Bassi anche l’anno scorso se pur in misura minotre è al di fuori della norma per un eccesso di condizioni metereologiche causato probabilmente da straordinari cambiamenti in atto.
Da cosa sarà mai provocato tutto ciò ? Il corso ordinario della natura credo non abbia alcuna responsabilità !
Ecco perchè gli attivisti di Greenpeace hanno protestato negli anni passati contro il governo olandese colpevole di non applicare delle politiche incisive contro i cambiamenti di clima, bloccando al porto di Amsterdam lo scarico di una nave che portava oltre 33 mila tonnellate di carbone. Il carbone è infatti in assoluto il combustibile più sporco che esista, basti pensare che a parità di energia prodotta, la sua combustione immette in atmosfera 1,7 volte la CO2 emessa con il metano e 1,25 volte la CO2 emessa con il petrolio. Dall’altra parte uno studio realizzato dai ricercatori olandesi della Wetlands International and Delft Hydraulics ha presentato informazioni scioccanti sulle cause climatiche causate dalla distruzione delle zone umide. Questo, secondo gli stessi scienziati, è dovuto alla perdita d’una vasta fetta di territorio della foresta pluviale del sud est asiatico e ad un frenetico uso di fertilizzanti chimici nelle piantagioni di palme in Indonesia e Malesia a causa dell’aumento di olio di palma adottata dalle aziende energetiche europee come fonte di energia sostenibile. Praticamente ogni secondo vengono persi 4000 mq di foresta pluviale e il veloce processo di decomposizione conseguente è causa di uno scarico di anidride carbonica nell’atmosfera.
Tutto questo provocherà nel tempo dei cambiamenti climatici che avranno influenza anche sul livello del mare. I Paesi Bassi, sono infatti una terra dove un quarto del territorio è localizzato sotto il livello del mare e il sistema di canali e pompe non riuscirebbe di fronte ad una simile catastrofe a contrastare l’innalzamento dell’acqua. E’ per questo motivo che l’Olanda sta iniziando a predisporre delle case capaci di galleggiare in caso di inondazioni.
Foto e Video Via Nu.nl, Repubblica, Agi e Bolina.it
Via Repubblica e Corriere, Via Ansa
Ecco una galleria fotografica che riporta l’azione del maltempo e alcune dighe
Tag: Amsterdam, clima, Curiosità, dighe, mare, olandesi, politica, rotterdam
27 Ottobre 2008 alle 10:59
Ecco, appunto, unisco anch’io la mia protesta visto che in Olanda ci vivo e non vorrei morire affogata come un topino!
Ieri ad Amsterdam faceva un freddo pazzesco: vento, pioggia, cielo grigio.
Mentre il giorno prima si stava in giardino indossando solo un golfino leggero. C’ era caldo e c’era pure il sole.
Infatti le uova dei miei animaletti preistorici ( viventi), i TRIOPS, non si sono schiuse; queste bestioline sono sopravissute ad ogni tipo di clima, a milioni di anni di cambiamenti ed ora stanno dando segni di cedimento. Brutto segno!
27 Ottobre 2008 alle 17:04
Qui a Milano il freddo e’ arrivato ora…che giornata oggi ragazzi mamma mia..
brutta grigia molto milanese..
27 Ottobre 2008 alle 17:39
Qui invece un caldo incredibile di questi tempi 🙂
Cri.. se i tuoi TRIOPS stanno cedendo.. allora la cosa è davvero grave !
27 Ottobre 2008 alle 21:04
Questo utile articolo di Francesco mette ben in risalto una caratterica olandese che ho proprio notato da quando mi son trasferito qui su: l’alta incertezza del tempo! Quando son arrivato su a fine agosto,ho trovato un caldo eccezionale: oltre i 30 gradi, mi ricordo che siamo andati sulla spiaggia di Scheveningen e sembrava di essere a Lignano Sabbiadoro! Poi tre giorni dopo, track, di colpo 18 gradi, vento e pioggia!! E’ comunque vero che anche le scorse due estati non sono state un gran chè: dai miei ricordi Agosto è stato sempre piovoso!
Speriamo bene con le piene e l’innalzamento del livello dei mari in quanto ho scoperto che stiamo nella zona più bassa dell’Olanda, per l’esattezza ci troviamo a circa 6,5 metri sotto il livello del mare! Se succede qualcosa quindi vi prego di iniziare il giro di soccorsi prima da noi! 🙂
Per il vento invece non ho grossi timori in quanto son ben abituato dalla nostra cara bora triestina, la quale soffia molte volte ben oltre ai 140Km/h! 🙂
27 Ottobre 2008 alle 21:25
Grazie Alessandro con il tuo intervento abbiamo esteso la panoramica sull’argomento
28 Ottobre 2008 alle 11:30
Adoro l’autunno e l’inverno…
28 Ottobre 2008 alle 12:27
si bianca…e starsene al casa sotto la copertina a vedere film sorseggiando vino…
a proposito consigliamo qualche bel filmone da domenica pomeriggio..
28 Ottobre 2008 alle 14:43
A me piacciono l’inverno e l’autunno ma solo se c’è il sole….
In primavera mi sveglio dal mio letargo, in estate sono nel pieno delle mie forze.
9 Novembre 2008 alle 23:08
Qui nei Paesi Bassi la bella stagione non c’è praticamente mai, se non, di solito, una settimana o dieci giorni al massimo in estate e una decina di giorni a inizio maggio.
E anche in quei casi non c’è paragone con Paesi come l’Italia o la Spagna.
10 Novembre 2008 alle 17:11
Ciao Annar.. è sempre un piacere leggere della mitica Gpc di Amsterdam anche qui .. ho letto le indicazioni che fornisci costantemente sul clima in Olanda.. grazie..
Mi sembra di capire che quest’anno sia peggiore dei precedenti
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