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S. Iannazzo, L. Pradelli, R. W. Dal Negro, M. Eandi
Analisi di costo efficacia
nella terapia della BPCO
RICERCA
ORIGINALE
Sergio Iannazzo§, Lorenzo Pradelli§, Roberto W. Dal Negro#, Mario Eandi*
ABSTRACT
Current practice guidelines for the treatment of COPD recommend the use of combined inhaled corticosteroids
and long-acting bronchodilators in severe and very severe patients (GOLD stages III and IV).
OBJECTIVES: To analyze the economical and clinical impact of this recommendation, the affordability of its
widespread application, as well as the relative pharmacoeconomical performance of the available options for
severe and very severe COPD in Italy.
METHODS: Published data on the Italian COPD population were fitted in a disease progression model based
on a Markov chain representing severity stages and death. Alternative therapeutic options (salmeterol/
fluticasone - SF, formoterol/budesonide - FB, salmeterol alone - S, fluticasone alone - F and control - C) were
represented as competing arms in a decision tree. Efficacy data from international trials were expressed in terms
of risk reduction. Clinical parameters used were number of exacerbations and symptom-free days. Direct and
indirect costs were considered and valued according to present prices and tarifs. The analyses were conducted
from National Health System, societal and patient perspectives with time horizons of 1,5, and 10 years, and lifelong.
RESULTS: The yearly total direct costs of treating COPD patients in Italy is estimated in approximately 7 billion
Euro, with a mean cost/patient/year around 2,400 Euro. Mean survival of the cohort is 11,5 years. The C and F
strategies are dominated (i.e. are associated with worse outcomes and higher costs) by all alternatives. S/F and
F/B are the most effective strategies, with a slight clinical superiority of the latter, but are also marginally more
expensive than S. Incremental cost/effectiveness of S/F vs. S is 679,55 Euro/avoided exacerbation and
3,31Euro/gained symptom-free day.
CONCLUSIONS: The recommended use of combined inhaled corticosteroids and long-acting bronchodilators
for severe and very severe COPD patients, as compared with current practice, has the potential of improving
clinical outcomes without increasing health care costs.
Keywords: inhaled corticosteroids, long-acting bronchodilators, Chronic Obstructive Pulmonary Disease
(COPD)
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4): 277-287
INTRODUZIONE
La broncopneumopatia cronica ostruttiva
(BPCO) è la terza causa di mortalità nei paesi
industrializzati, Italia compresa, e tra le prime
cause di invalidità. L’impatto socio-economico di questa malattia è pesantissimo, come
evidente anche dal fatto che nel nostro Paese
rappresenta la settima causa di ricovero
ospedaliero (quarta tra le malattie mediche) ed
è al quarto posto per numero di giornate di
degenza. La principale causa di ricovero nei
pazienti con BPCO è la “riacutizzazione”, evento clinico a definizione puramente sintomatica, che comprende uno spettro piuttosto ampio di manifestazioni, dal semplice aumento
della secrezione mucosa e della tosse a forme
di dispnea gravemente invalidanti e potenzial-
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
mente fatali. L’unico intervento che si è dimostrato efficace nel modificare il decorso progressivo della malattia è la sospensione del
fumo di sigaretta, mentre gli interventi
farmacologici hanno lo scopo di migliorare la
qualità di vita del paziente, mediante il controllo o la riduzione della sintomatologia e la riduzione della frequenza di riacutizzazione.
Le linee guida GOLD (Global Initiative on
Chronic Obstructive Lung Disease), elaborate
dal National Institute of Health statunitense e
dall’OMS, tramite il coinvolgimento di un panel
internazionale di esperti, raccomandano l’utilizzo di corticosteroidi per via inalatoria in associazione ai broncodilatatori a lunga durata
d’azione nei pazienti con BPCO grave e molto
grave, sulla base delle evidenze che ne indica-
* Farmacologia Clinica,
Università di Torino
# ASL 22 Ospedale
Orlandi, Bussolengo,
Verona
§ Advanced Research,
Torino
© SEEd Tutti i diritti riservati
277
Analisi di costo efficacia nella terapia della BPCO
Modello di Markov
salmeterolo/fluticasone
Modello di Markov
formoterolo/budesonide
Albero decisionale
Modello di Markov
salmeterolo
Modello di Markov
fluticasone
Modello di Markov
controllo
Figura 1
Struttura dell’albero decisionale
no l’efficacia in termini di miglioramento della
qualità di vita e riduzione del numero delle
riacutizzazioni.
Le conseguenze economiche dell’adozione universale di questa strategia nella popolazione di broncopneumopatici cronici italiani
non sono note.
Stadio I
Lieve
Stadio II
Moderata
OBIETTIVI
Lo scopo del presente lavoro è di valutare
le conseguenze cliniche ed economiche dell’aderenza alla strategia raccomandata dalle linee guida GOLD per i pazienti con BPCO grave e molto grave (stadi III e IV, FEV1 < 50% del
valore teorico previsto) nel contesto sanitario
italiano.
MATERIALI E METODI
Abbiamo progettato e costruito un modello farmacoeconomico analitico a struttura mista, in cui il problema della scelta tra le alternative terapeutiche disponibili è rappresentato
da un albero decisionale, i cui rami sono costituiti da identiche catene di Markov che simulano la progressione della malattia su un medesimo gruppo di individui.
Opzioni terapeutiche
Le alternative terapeutiche prese in considerazione sono state:
- nessuna variazione della terapia attuale
(controllo – C);
- strategia GOLD, con aggiunta di un’associazione inalatoria precostituita di betaagonista a lunga durata d’azione e
corticosteroide (salmeterolo/fluticasone 50/
500 µg bid – SF e formoterolo/budesonide
2 x 160/4,5 µg bid – FB);
- aggiunta del solo corticosteroide inalatorio
alla terapia attuale (fluticasone 500 µg bid
– F);
- utilizzo del solo beta-agonista a lunga durata d’azione (salmeterolo 50 µg bid – S).
L’evoluzione clinica di ogni gruppo di pazienti esposti alle varie alternativi decisionale
Stadio III
Grave
Stadio VI
Molto grave
Morte
Figura 2
Struttura del modello di
Markov
278
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Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
S. Iannazzo, L. Pradelli, R. W. Dal Negro, M. Eandi
Fascia d'età
Popolazione
Prevalenza
BPCO
Popolazione
con BPCO
F o n te
2 0 -4 5
2 1 .2 9 3 .0 0 0
1 ,3 0 %
2 7 6 .8 0 9
De Ma rco et a l. [1 ]
4 6 -5 5
7 .5 7 9 .0 0 0
6%
4 5 4 .7 4 0
Viegi et a l. [2 ]
5 6 -6 5
6 .7 3 7 .0 0 0
11%
7 4 1 .0 7 0
Viegi et a l. [2 ]
65+
1 0 .0 9 7 .0 0 0
1 4 ,1 0 %
1 .4 2 3 .6 7 7
Tota le
Tabella I
Composizione delle
stime di prevalenza
della BPCO nella
popolazione italiana
ISTAT [3 ]
2 .8 9 6 .2 9 6
è modellizata mediante una struttura di Markov,
che rappresenta la dinamica delle transizioni
tra gli stadi della malattia e la morte. Le cinque
catene di Markov hanno le stesse caratteristiche per quel che riguarda gli stati, la distribuzione iniziale di popolazione e le probabilità di
transizione tra stati. Differiscono, invece, per
quel che riguarda i costi e i guadagni, che sono
funzione del trattamento farmacologico, comunque applicato solo negli stadi III e IV. La
durata del singolo ciclo è di un anno.
I costi e i guadagni sono considerati sempre
come grandezze di transizione, per cui vengono
attribuiti nel passaggio da uno stato all’altro
(considerando come passaggio anche la permanenza nello stesso stato); la simulazione del
modello continua fino all’avvenuta transizione
di tutti i soggetti allo stato di morte.
e 65. Infine una indagine multiscopo ISTAT
[3] ha rilevato una prevalenza del 14,1% per
la fascia di popolazione anziana oltre i 65
anni. Applicando questi dati alla popolazione generale italiana (dati ISTAT 1999-2000)
si arriva ad una stima complessiva di circa
2.900.000 individui con BPCO.
In assenza di dati sulla stadiazione in classi GOLD 2004 della popolazione italiana con
BPCO, la distribuzione per classi di gravità ha
riprodotto quella riportata per pazienti inglesi
e statunitensi al Congresso della European
Respiratory Society del 2004 [4] (stadio I 42%,
stadio II 41%, stadio III 13% e stadio IV 4% del
totale dei broncopneumopatici cronici).
Il valore medio di FEV1 per ogni stadio è
stato ricavato da dati dello studio Salute Respiratoria nell’Anziano (SaRA)[5]. Infine il numero medio di riacutizzazioni /paziente/anno
per stadio è stato ricavato da una rielaborazione di dati dello studio Inhaled Steroids in
Obstructive Lung Disease in Europe
(ISOLDE) [6].
Popolazione iniziale
Le caratteristiche del gruppo di individui
che popola gli stati del modello all’inizio del
primo ciclo (popolazione iniziale) sono state
costruite in modo da replicare il più fedelmente
possibile l’insieme dei malati di BPCO in Italia,
sulla base della letteratura disponibile.
Da uno studio internazionale [1] su adulti di età medio giovane si rileva una prevalenza in Italia di 1,3% nella fascia di età compresa tra 20 e 44 anni. Un altro studio [2],
effettuato nel nord Italia, riporta una prevalenza del 6% nella fascia d’età compresa tra
46 e 55 anni e una di 11% per la fascia tra 56
Probabilità di transizione
Per ogni paziente incluso nel modello, la
probabilità di passare allo stato successivo è
calcolata mediante un modello di progressione della malattia che stima il numero di anni
necessario per passare, in media, allo stadio
successivo: partendo dalla riduzione della capacità polmonare di un malato di BPCO, assunto come pari al valore medio per un fuma-
Stadio I
Stadio II
Stadio III
Stadio IV
Totale
42%
41%
13%
4%
100%
ERS [4 ]
Popola zione
inizia le
1 .2 1 6 .4 4 4
1 .1 8 7 .4 8 1
3 7 6 .5 1 8
1 1 5 .8 5 2
2 .8 9 6 .2 9 6
vd. ta b. I
FEV1 medio
(% pred.)
8 9 ,8 0 %
6 3 ,7 0 %
4 0 ,0 0 %
2 6 ,2 0 %
0
0 ,8
1 ,8
2 ,6
%pop
N ria c/ pa z/ a nno
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
F o n te
Sa RA [5 ]
ISOLDE [6 ]
Tabella II
Composizione e
caratteristiche della
popolazione iniziale per
il modello
© SEEd Tutti i diritti riservati
279
Analisi di costo efficacia nella terapia della BPCO
Stadio I
Stadio II
Stadio III
Stadio IV
Probabilità annuale di passare allo stato successivo
7 ,7 %
7 ,1 %
1 1 ,1 %
0 ,0 %
Probabilità annuale di morte
anno 1
1,13%
2,42%
6,42%
10,05%
anno 2
1,25%
2,69%
7,13%
11,15%
anno 3
1,40%
2,99%
7,93%
12,40%
anno 4
1,55%
3,33%
8,82%
13,80%
anno 5
1,74%
3,73%
9,88%
15,46%
anno 6
1,93%
4,13%
10,96%
17,15%
anno 7
2,12%
4,54%
12,02%
18,81%
anno 8
2,35%
5,03%
13,33%
20,85%
anno 9
2,58%
5,53%
14,62%
22,87%
anno 10
2,87%
6,15%
16,24%
25,41%
anno 11
3,21%
6,87%
18,13%
28,37%
anno 12
3,60%
7,70%
20,32%
31,80%
anno 13
3,96%
8,47%
22,31%
34,92%
anno 14
4,43%
9,47%
24,87%
38,94%
anno 15
4,89%
10,44%
27,35%
42,84%
Tabella III
Principali probabilità di transizione utilizzate nel modello
tore (parere esperto), cioè a circa 45 ml/anno
[7], si è ricavato il progressivo declino del FEV1,
espresso come percentuale del valore teorico
(calcolato mediante l’equazione di Crapo et al.
[10, 11, 12] a partire da altezza ed età media).
L’inverso del numero medio di anni in cui un
soggetto di un determinato stadio passa allo
stadio successivo è la probabilità di passare
allo stato successivo del modello.
La mortalità (o, meglio, probabilità di passare allo stato morte) è variabile ad ogni ciclo
ed è calcolata applicando un rischio relativo
(costante per ogni stadio) ai tassi di mortalità
ISTAT della popolazione italiana [8].
Il rischio relativo è stato ricavato a partire
dal dato di sopravvivenza a 4 anni di una coorte
di malati di BPCO classificati secondo le linee
guida ATS (gli stadi corrispondono approssimativamente a quelli GOLD [9]). Per lo stadio I
280
© SEEd Tutti i diritti riservati
il coefficiente è stato assunto uguale a 1 (nessun incremento della mortalità naturale a causa della malattia). La probabilità di rimanere
nello stesso stato, infine, è il complemento a 1
della somma delle altre due.
Efficacia e guadagni
L’efficacia dei trattamenti farmaceutici valutati è derivata da due RCT internazionali, uno
relativo all’associazione SF (Calverley et al.)
[13] e uno relativo all’associazione FB
(Szafranski et al.) [14]. Un altro studio pilota,
condotto in Italia (Dal Negro et al.) [15] su SF,
ha presentato risultati sostanzialmente
sovrapponibili agli studi già citati.
Un ulteriore studio internazionale [16], che
avrebbe potuto essere utilizzato per l’associazione FB (con risultati di efficacia praticamente equivalenti), è stato scartato per la presenza
di una fase di run-in per l’ottimizzazione del
trattamento prima dell’inizio del trial, fase assente negli altri due studi.
Nel complesso, questi studi confermano il
parere generalmente espresso ed esplicitato
nelle linee guida GOLD, secondo cui nessun
trattamento farmacologico oggi disponibile è
in grado di modificare sostanzialmente il decorso progressivo della malattia. L’obiettivo
primario della terapia farmacologica della BPCO
è infatti il controllo della sintomatologia e la
riduzione delle esacerbazioni. Di conseguenza, come indicatori di efficacia del trattamento
si sono considerati:
- il numero medio di riacutizzazioni/anno;
- il numero medio di giorni liberi da sintomi,
misurato come il numero di giorni in cui il
paziente non fa uso di “relief medications”.
In Tabella IV e V sono riportati, per i due
studi, i dati dei pazienti all’inizio del trial e il
numero medio di riacutizzazioni alla fine del
trial nei diversi gruppi di trattamento.
Rispetto allo studio Szafranski, lo studio
Calverley ha arruolato anche pazienti con
BPCO in stadi meno avanzati, per cui i trattamenti studiati non riportano l’indicazione in
scheda tecnica e non sono raccomandati dalle
linee guida cui abbiamo fatto riferimento. Abbiamo quindi utilizzato i dati dei pazienti con
un FEV1 basale <50%, che corrisponde al criterio di inclusione nello studio Szafranski e alla
gravità di malattia in cui iniziano a essere somministrate le associazioni di corticosteroidi e
broncodilatatori nel nostro modello. Per il
salmeterolo e il fluticasone utilizzati in
monoterapia il dato relativo al sottogruppo di
pazienti più gravi non è disponibile, per cui si è
considerato il dato complessivo. Ne risulta un
rischio relativo di riacutizzazione, rispetto al
gruppo controllo, di 0,7, 0,758, 0,8 e 0,81 per
SF, FB, S e F, rispettivamente. Anche il numero
medio di giorni all’anno liberi da sintomi è staFarmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
S. Iannazzo, L. Pradelli, R. W. Dal Negro, M. Eandi
to ottenuto dagli studi Calverley et al. e
Szafranski et al., mentre la riduzione dell’uso
giornaliero di “relief medications”, che è di circa il 50% per SF in Calverley et al, non è presente nello studio Szafranki, per cui l’efficacia
di FB nel ridurre il ricorso ai broncodilatatori a
breve durata d’azione è stato assunto pari a
SF, cioè del 50%.
I dati di efficacia, per essere utilizzati nel
modello di Markov, sono stati trasformati in
guadagni legati alla permanenza di un soggetto in uno stato:
- numero di riacutizzazioni → nel ramo di
controllo vengono applicate le probabilità
di riacutizzazione/paziente/anno per stato
definiti per la popolazione iniziale, mentre
nei rami attivi il numero di riacutizzazioni
annue è abbattuto moltiplicando il valore
del ramo di controllo per i relativi RR;
- numero dei giorni liberi da sintomi → nei
rami attivi vengono applicate le percentuali di giorni all’anno liberi da sintomi indicate sopra (3% S, 2% F, 14% SF, 12%
FB). Per il ramo di controllo viene applicata la percentuale dello 0%. Questa assunzione non è sicuramente realistica, soprattutto per gli stadi iniziali della malattia, ma
in letteratura manca un dato maggiormente affidabile. Per questa ragione il numero
di giorni liberi da sintomi nel ramo di controllo non può essere letto come un dato
assoluto e i risultati dei rami attivi del
modello devono essere interpretati come
dati incrementali.
Si assume che la transizione tra due stati
avvenga mediamente a metà ciclo. Pertanto nel
passaggio da uno stato all’altro viene applicato un guadagno medio tra i due caratteristici
dei due stati tra cui avviene la transizione.
Costi: prospettive e guadagni
Gli indicatori di costo da applicare al modello di Markov sono stati elaborati a partire
dei dati presentati dalla fase prospettica dello
studio ICE (Italian Costs for Exacerbations in
COPD) [17].
In particolare, lo studio ICE ha rilevato una
serie di costi legati alle riacutizzazioni e una
serie di costi non legati alle riacutizzazioni, entrambi suddivisi in costi diretti e indiretti.
La nostra rielaborazione è iniziata con un
ricalcolo dei costi per esami diagnostici e terapie riabilitative, che sono stati aggiornati sostituendo le tariffe ministeriali nazionali (non
più aggiornate dal 1996 e non utilizzate da gran
parte delle regioni) con quelle vigenti in Piemonte dal 2004.
Abbiamo inoltre riconsiderato la voce di
costo dei farmaci respiratori non associata a
riacutizzazioni, ossia legato al trattamento di
base della malattia. Tale voce (419,80 euro/
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
Salmeterolofluticasone
Placebo
Salmeterolo
Fluticasone
SF
Arruola ti
361
372
374
358
Ritira ti
140
119
108
89
Età media
6 3 ,4
6 3 ,2
6 3 ,5
6 2 ,7
Postbronchodila tor
FEV1 (mL)
1 .3 7 9
1 .3 4 6
1 .3 6 3
1 .4 1 9
N. medio
ria c/ pa ziente/ a nno
1 ,3
1 ,0 4
1 ,0 5
0 ,9 7
Tabella IV
Dati salienti utilizzati, studio Calverley et al [13]
Formoterolobudesonide
Placebo
Formoterolo
Budesonide
FB
Arruola ti
205
201
198
208
Ritira ti
90
64
62
59
Età media
65
63
64
64
FEV1 (mL)
980
1 .0 0 0
1 .0 1 0
960
FEV1 (% pred)
36
36
37
36
1 ,8 7
1 ,8 4
1 ,5 9
1 ,4 2
N. medio
ria c/ pa ziente/ a nno
Tabella V
Dati salienti utilizzati, studio Szafranski et al [14]
paziente/anno), derivante da un mix di trattamenti non esplicitato nello studio, è stata sostituita dal costo di un trattamento con
teofillina e β2-agonisti a breve durata. I costi
unitari di tale trattamento sono stati derivati
dallo studio “The burden of COPD in
Italy”[18].
Lo studio ICE classifica i pazienti secondo
gli stadi GOLD e mette a disposizione i valori
medi – limitatamente ai costi diretti totali – dei
singoli stati.
Estrapolando le proporzioni tra costi legati e non legati alle riacutizzazioni e tra costi
diretti e indiretti, abbiamo ricostruito il dettaglio dei costi per lo stadio II, III e IV della
malattia. Infine abbiamo diviso i costi legati
alle riacutizzazioni per il numero medio di riacutizzazioni sperimentato dai pazienti dello
studio ICE, per ottenere un costo annuale diretto, indiretto e totale per riacutizzazione, in
ogni stadio della malattia. Lo stadio I della
malattia non è rappresentato nello studio ICE
(assenza di riacutizzazioni in tale stadio) per
cui si è assunto che i pazienti in tale stadio
subiscano solo i costi diretti non legati a riacutizzazioni e limitatamente a visite, esami e
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281
Analisi di costo efficacia nella terapia della BPCO
Stadio I
Stadio II
Stadio III
Stadio IV
Costi D iretti
Ricoveri
Visite
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
-
-
-
a ssocia to a ria cutizza zione
-
1 .3 4 6 ,2 0
1 .5 6 0 ,4 0
2 .8 2 8 ,8 0
totale
-
1.346,20
1.560,40
2.828,80
1 4 7 ,6 7
1 4 7 ,6 7
1 6 2 ,5 3
1 6 4 ,5 5
-
4 3 ,1 3
4 7 ,4 7
4 8 ,0 5
147,67
190,80
210,00
212,60
8 0 ,6 1
8 0 ,6 1
8 2 ,1 5
9 3 ,0 5
-
4 4 ,7 9
4 5 ,6 4
5 1 ,7 0
non a ssocia to a ria cutizza zione
a ssocia to a ria cutizza zione
totale
Esa mi
non a ssocia to a ria cutizza zione
a ssocia to a ria cutizza zione
totale
Fa rma ci
a ntibiotici
Teofillina
80,61
125,40
127,79
144,74
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
-
-
-
a ssocia to a ria cutizza zione
-
1 7 4 ,8 9
2 0 0 ,2 6
2 1 7 ,3 8
totale
-
174,89
200,26
217,38
5 4 ,5 6
5 4 ,5 6
5 4 ,5 6
5 4 ,5 6
non a ssocia to a ria cutizza zione
a ssocia to a ria cutizza zione
Beta 2 a gonisti a
b.d.a
Altri fa rma ci
-
-
-
-
totale
54,56
54,56
54,56
54,56
non a ssocia to a ria cutizza zione
8 2 ,7 0
8 2 ,7 0
1 0 0 ,9 8
1 1 3 ,3 2
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
2 1 ,4 5
2 6 ,1 9
2 9 ,3 9
totale
82,70
104,15
127,17
142,71
non a ssocia to a ria cutizza zione
1 6 1 ,9 4
1 6 1 ,9 4
1 8 5 ,4 3
2 0 1 ,2 7
-
9 ,7 6
1 1 ,1 8
1 2 ,1 3
161,94
171,70
196,60
213,41
a ssocia to a ria cutizza zione
totale
Ossigenotera pia
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
3 5 4 ,7 3
8 5 3 ,9 9
2 .5 6 1 ,4 5
a ssocia to a ria cutizza zione
-
6 0 ,0 7
1 4 4 ,6 1
4 3 3 ,7 5
totale
-
414,80
998,60
2.995,20
Ventila zione
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
2 4 ,5 0
8 9 ,5 9
3 4 0 ,5 4
a ssocia to a ria cutizza zione
-
4 ,1 0
1 5 ,0 1
5 7 ,0 6
Tera pie
ria bilita tive
T OTALE
totale
-
28,60
104,60
397,60
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
1 1 ,6 7
6 3 ,3 6
5 7 ,4 3
a ssocia to a ria cutizza zione
-
2 ,8 5
1 5 ,4 6
1 4 ,0 2
totale
-
14,52
78,83
71,45
5 2 7 ,4 8
9 1 8 ,3 8
1 .5 9 2 ,5 9
3 .5 8 6 ,1 8
non a ssocia to a ria cutizza zione
a ssocia to a ria cutizza zione
-
1 .7 0 7 ,2 4
2 .0 6 6 ,2 2
3 .6 9 2 ,2 7
527,48
2.625,62
3.658,81
7.278,44
per riacutizzazione
-
1.219,46
1.475,87
2.637,33
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
2 ,6 3
3 ,6 6
7 ,2 8
a ssocia to a ria cutizza zione
-
6 ,5 7
9 ,1 5
1 8 ,2 1
totale
-
9,20
12,82
25,49
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
1 3 ,1 4
1 8 ,3 1
3 6 ,4 2
a ssocia to a ria cutizza zione
-
3 2 ,3 7
4 5 ,1 1
8 9 ,7 3
totale
-
45,51
63,41
126,15
non a ssocia to a ria cutizza zione
-
1 5 ,7 7
2 1 ,9 7
4 3 ,7 1
a ssocia to a ria cutizza zione
-
3 8 ,9 4
5 4 ,2 6
1 0 7 ,9 4
totale
-
54,70
76,23
151,64
per riacutizzazione
-
27,81
38,76
77,10
totale
Costi Indiretti
Assenze
da l la voro
Assenze
dei fa milia ri
T OTALE
Tabella VI
Prospetto delle singole
voci di costo, suddivise
per gravità della
patologia e tipologia di
risorsa consumata
(costi in euro)
282
Totale costi diretti e indiretti
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non a ssocia to a ria cutizza zione
a ssocia to a ria cutizza zione
totale
per riacutizzazione
5 2 7 ,4 8
9 3 4 ,1 5
1 .6 1 4 ,5 6
3 .6 2 9 ,8 8
-
1 .7 4 6 ,1 8
2 .1 2 0 ,4 8
3 .8 0 0 ,2 1
527,48
2.680,33
3.735,04
7.430,09
-
1.247,27
1.514,63
2.714,43
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
S. Iannazzo, L. Pradelli, R. W. Dal Negro, M. Eandi
Farmaco
Confezione
Co s t o
confezione
Posologia
trial
D urata per
confezione
Costo annuo
trattamento
SF
GSK Seretide 5 0 / 5 0 0 µg 6 0 d
8 1 ,4 3
5 0 / 5 0 0 µg
2 volte/ giorno
1 mese
9 7 7 ,1 6
FB
Astra zeneca Symbicort
1 6 0 / 4 ,5 µg 1 2 0 d
6 3 ,0 7
1 6 0 / 4 ,5 µg
2 ina la zioni
2 volte/ giorno
1 mese
7 5 6 ,8 4
F
GSK Flixotide 5 0 0 µg 6 0 d
5 7 ,7 8
5 0 0 µg
2 volte/ giorno
1 mese
6 9 3 ,3 6
GSK Serevent 5 0 µg 6 0 d
3 7 .0 5
5 0 µg
2 volte/ giorno
1 mese
S
farmaci. Per tali valori si sono utilizzati quelli
dello stadio II.
Per calcolare la formazione dei costi nel tempo, all’interno del modello di Markov viene
applicato un costo legato alla permanenza di
un individuo in uno stato, secondo diverse
prospettive:
- prospettiva del paziente → solo i costi indiretti;
- prospettiva del SSN → solo i costi diretti;
- prospettiva della società → costi diretti e
indiretti.
D ato
FEV1 medio (% pred.) della popola zione inizia le
N medio ria cutizza zioni/ pa ziente/ a nno
Declino ca pa cità polmona re
In ogni stato del modello di Markov, su
ciascun ramo dell’albero decisionale, il costo
viene calcolato come:
costo non legato a riacutizzazione + costo per riacutizzazione * numero di
riacutizz. pop. iniziale * RR riacutizzazioni
+ costo farmaceutico del trattamento attivo – costo farmaci β2-agonisti a b.d. * RR
uso di “relief medications”
I costi farmaceutici dei trattamenti attivi
considerati (dal sito www.ministerosalute.it
consultato il 8/6/05) sono riportati in Tabella VII.
Variazione
± 10%
+1 0 0 % -5 0 %
+/ - 5 0 %
Sopra vvivenza a 4 a nni
CI
Riduzione ria cutizza zioni
CI riela b.
GG liberi da sintomi
+/ - 2 0 %
RR uso di relief medica tions
+/ - 2 0 %
Costi diretti: ricoveri
+/ - 2 0 %
Costi diretti: visite
+/ - 2 0 %
Costi diretti: esa mi
+/ - 2 0 %
Costi diretti: fa rma ci
+/ - 2 0 %
Costi diretti: ossigenotera pia
+/ - 2 0 %
Costi diretti: ventila zione
+/ - 2 0 %
Costi diretti: tera pie ria bilita tive
+/ - 2 0 %
Costo fa rma co
+/ - 2 0 %
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
4 4 4 ,6 0
Tabella VII
Costi farmaceutici dei
trattamenti attivi (costi in
euro)
Tabella VIII
Variabili utilizzate per
analisi di sensibilità ad
una via
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283
Analisi di costo efficacia nella terapia della BPCO
Tabella IX
Risultati principali del
modello con l’orizzonte
temporale
corrispondente all’intera
durata della
simulazione: valori medi
per paziente (costi in
euro)
O pzione
Riacutizzazioni
GG liberi
da sintomi
Costo per
il SSN
Costo per
il paziente
Costo per
la società
Controllo
1 2 ,0 4
0
3 4 .6 3 2 ,0 9
7 1 5 ,7 4
3 5 .3 4 7 ,8 3
Sa lmeterolo
1 0 ,0 7
55
3 3 .3 6 9 ,2 8
6 1 9 ,8 7
3 3 .9 8 9 ,1 5
Flutica sone
1 0 ,1 4
37
3 4 .7 5 4 ,3 8
6 2 3 ,5 5
3 5 .3 7 7 ,9 3
Sa lmeteroloFlutica sone
9 ,0 9
257
3 4 .0 3 7 ,7 1
2 5 6 ,8 9
3 4 .0 3 7 ,7 1
FormoteroloBudesonide
9 ,6 6
220
3 3 .9 4 4 ,5 1
5 9 9 ,7 3
3 4 .5 4 4 ,2 5
Si assume che la transizione tra due stati
avvenga mediamente a metà ciclo. Pertanto nel
passaggio da uno stato all’altro viene applicato un costo medio tra i due caratteristici dei
due stati tra cui avviene la transizione. Nel caso
di morte viene applicata la metà del costo dello
stato di provenienza.
Efficacia complessiva, costi totali,
costo/efficacia e analisi di sensibilità
La simulazione del modello, dunque, fornisce i costi totali e l’efficacia complessiva
associati a ciascun ramo dell’albero decisionale. Di seguito vengono calcolati rapporti
di costo efficacia incrementale per attribuire
un costo ad ogni evento clinico evitato o
unità di efficacia guadagnata rispetto alla strategia alternativa.
La robustezza dei risultati viene testata mediante una serie di analisi di sensibilità a una
Tabella X
Costo efficacia
incrementale delle
associazioni
precostituite vs.
salmeterolo (costi in
euro)
* Euro/riacutizzazione
evitata
**Euro/gg libero da
sintomi guadagnato
284
via (Tabella VIII); sui parametri la cui variazione è in grado di cambiare il risultato principale
del confronto, viene inoltre condotta un’analisi del valore soglia.
Note:
- la variazione di ±10% è stata applicata
simultaneamente ai dati del FEV1 medio
per ogni stadio GOLD della popolazione
iniziale. La variazione è stata limitata al
10% perché una variazione maggiore
avrebbe comportato uno spostamento di
stadio;
- la variazione di +100% e –50% è stata applicata simultaneamente ai numeri medi di
riacutizzazioni/paziente/anno per ogni stadio GOLD della popolazione iniziale. La
variazione di +100% porta il valore medio
di base di 0,7 riacutizzazioni/paziente/anno
al valore 1,4 che è stato sperimentato dal
gruppo dei pazienti dello studio ICE;
Riacutizzazioni
GG liberi da sint
Costo diretto tot
Sa lmeteroloFlutica sone
9 ,0 9
257
3 4 .0 3 7 ,7 1
Sa lmeterolo
1 0 ,0 7
5 5 ,0 5
3 3 .3 6 9 ,2 8
Incrementa le
0 ,9 8
202
6 6 8 ,4 3
ICER
6 7 9 ,5 5 *
3 ,3 1 **
FormoteroloBudesonide
9 ,6 6
220
3 3 .9 4 4 ,5 1
Sa lmeterolo
1 0 ,0 7
5 5 ,0 5
3 3 .3 6 9 ,2 8
Incrementa le
0 ,4 1
165
5 7 5 ,2 3
ICER
1 .3 9 2 ,3 8 *
3 ,4 8 **
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Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
S. Iannazzo, L. Pradelli, R. W. Dal Negro, M. Eandi
- la variazione di -50% del declino della capacità polmonare (45 ml/anno) porta al valore
medio (30 ml/anno) per un non fumatore;
- l’intervallo di variazione della riduzione delle riacutizzazioni dovute al trattamento attivo è stato ricavato adattando l’intervallo
di confidenza pubblicato sullo studio
Calverley per RR =0,746 (CI 0,643-0,865) al
valore utilizzato RR=0,7 (CI 0,603-0,812).
RISULTATI
Scenario base
La sopravvivenza media del campione dall’inizio della simulazione risulta essere di circa
11,5 anni in tutti i rami del modello.
La Tabella IX riporta i risultati principali del
modello, espressi come valori medi per paziente, con l’orizzonte temporale corrispondente
all’intera durata della simulazione.
Per la scarsa significatività della stima dei
costi indiretti, pressoché equivalenti nei vari
rami, con eccezione di SF, che è associato a
costi per il paziente pari a meno della metà delle alternative, tutte le analisi successive saranno riferite ai soli costi diretti, a carico del SSN.
Nella prospettiva del SSN, tutti i trattamenti attivi, con la sola eccezione del fluticasone,
si rivelano dominanti dal punto di vista farmacoeconomico, cioè producono migliori risultati clinici a un costo inferiore del controllo.
La performance farmacoeconomica delle
due associazioni fisse di corticosteroidi e broncodilatatori risulta pressoché sovrapponibile,
con una lieve superiorità clinica di salmeterolofluticasone.
Il trattamento con salmeterolo risulta essere associato a costi leggermente inferiori
rispetto alle associazioni precostituite, ma anche a risultati clinici inferiori. La Tabella X
riporta il calcolo della costo efficacia incrementale di SF e FB rispetto a S, che quantifica
l’investimento necessario ad ottenere un’unità di beneficio clinico aggiuntiva (riacutizzazione evitata o giorno libero da sintomi guadagnato).
Analisi di sensibilità
Il risultato principale fornito dal modello è
la dominanza farmacoeconomica delle associazioni fisse di corticosteroide e broncodilatatore inalatori rispetto al controllo. Nelle Figure 3 e 4 viene rappresentata la sensibilità
delle due dimensioni principali di questo risultato – minor numero di riacutizzazioni e
minor costo – alle variazioni dei cinque parametri principali per ampiezza della variazione
di risultato indotta. Come evidenziato nei grafici, la strategia SF perde la dominanza, ossia
risulta maggiormente efficace ma anche più
costosa rispetto al ramo di controllo, in seguito alla variazione di 4 variabili:
Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
Estr. inf. intervallo
Estr. sup. intervallo
7,00
6,00
5,00
4,00
3,00
2,00
1,00
0,00
N°
RR
riacutizzazione riacutizzazione
Sopravvivenza
4 anni
FEV1
Declino VC
Riacutizzazioni evitate
Figura 3
Prime cinque variabili per ampiezza della variazione prodotta sul risultato
relativo a riacutizzazioni/paziente evitate (confronto SF vs C; valore base 2,95
riacutizzazioni/paziente)
Estr. inf. intervallo
Estr. sup. intervallo
7.000,00
6.000,00
5.000,00
4.000,00
3.000,00
2.000,00
1.000,00
- 1.000,00
- 2.000,00
- 3.000,00
N°
riacutizzazione
RR
riacutizzazione
Costo
farmaco
Costo
ricoveri
FEV1
Risparmio costi diretti
Figura 4
Prime cinque variabili per ampiezza della variazione prodotta sul risultato
relativo al risparmio di costi diretti (confronto SF vs C; valore base 594,38 euro)
- riduzione del numero medio riacutizzazioni/paziente/anno;
- aumento del RR di riacutizzazione con SF;
- aumento del costo del farmaco;
- riduzione dei costi di ricovero.
Per questi quattro casi è riportato il calcolo
della costo efficacia agli estremi dell’intervallo
di variabilità testato, che danno un’indicazione dei “best case” e “worst case”.
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285
Analisi di costo efficacia nella terapia della BPCO
Valore base
C/E base
Valore
best case
C/ E
best case
Valore
worst case
C/ E
worst case
N medio
ria cutizza zioni
/ pa ziente/ a nno
0 ,6 7
SF domina nte
1 ,3 3
SF domina nte
0 ,3 3
1 .3 7 5 ,2 0
RR ria cutizza zioni
0 ,7 0 0
SF domina nte
0 ,6 0 3
SF domina nte
0 ,8 1 2
7 3 3 ,3 3
1 .8 6 2 ,0 0
SF domina nte
2 .2 3 4 ,4 0
SF domina nte
1 .4 8 9 ,6 0
6 8 ,6 3
8 1 ,4 3
SF domina nte
6 5 ,1 4
SF domina nte
9 7 ,7 2
D ato
Costi diretti: ricoveri
Costo fa rma co
1 3 1 ,5 2
Tabella XI
Costo efficacia del “worst case” e “best case” (costi in euro)
È stata, inoltre, sviluppata un’analisi di
soglia, ossia il calcolo del valore che annulla il
vantaggio economico associato a SF.
Per esemplificare il significato di questi
valori, prendiamo il caso del RR di riacutizzazione: il valore di soglia di 0,734 indica che SF,
oltre ad essere clinicamente superiore al controllo, è anche associato a minori costi totali
fintanto che è in grado di prevenire il 26,6%
(1,0 – 0,734 = 0,266) delle riacutizzazioni; a
livelli di efficacia minore, i benefici clinici aggiuntivi devono essere scambiati con un aumento di costi, pari a 733,33 euro/riacutizzazione evitata in corrispondenza del caso peggiore, nello specifico corrispondente all’estremo superiore dell’intervallo di confidenza del
RR di riacutizzare con SF ottenuto nello studio di Calverley et al.
CONCLUSIONI
L’obiettivo principale di questo lavoro era
la valutazione delle conseguenze cliniche ed
economiche delle raccomandazioni GOLD in
materia di trattamento dei pazienti con BPCO
grave e molto grave nel contesto sanitario
italiano. Mentre non vi sono dubbi sulla
superiorità clinica dell’approccio consigliato,
che si basa sulle migliori evidenze scientifiche,
D ato
Valore base
Valore soglia
N medio ria cutizza zioni/ pa ziente/ a nno
0 ,6 7
0 ,5 9
RR ria cutizza zioni
0 ,7 0 0
0 ,7 3 4
1 .8 6 2 ,0 0
1 .5 8 4 ,0 0
8 1 ,4 3
9 1 ,2 8
Costi diretti: ricoveri
Tabella XII
Calcolo del valore
soglia (costi in euro)
286
in accordo con i principi dell’EBM (EvidenceBased Medicine), i riflessi della strategia
GOLD sulla spesa sanitaria sostenuta dal SSN
per la gestione dei pazienti con BPCO in stadio
III e IV non erano noti. Al fine di contribuire a
chiarire questo aspetto, abbiamo costruito un
modello farmacoeconomico utilizzando
parametri clinici ottenuti da trial internazionali
e variabili socio-demografiche ed economiche
relative al nostro Paese.
I risultati del modello indicano che il trattamento degli stadi GOLD III e IV con associazioni precostituite di β-agonisti e corticosteroidi
per via inalatoria è più conveniente delle strategie terapeutiche alternative, in quanto i superiori costi farmaceutici sono compensati, del
tutto o in massima parte a seconda delle
assunzioni postulate, dalla riduzione dei costi
associati ai ricoveri ospedalieri.
In altri termini, secondo il nostro modello,
nella terapia della BPCO le priorità cliniche coincidono con quelle economiche, per cui con l’utilizzo delle associazioni di broncodilatori e corticosteroidi è possibile assicurare una miglior
qualità di vita ai pazienti broncopneumopatici
gravi senza indurre un aumento della spesa
sanitaria, se non addirittura con un concomitante risparmio.
Costo fa rma co
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Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)
S. Iannazzo, L. Pradelli, R. W. Dal Negro, M. Eandi
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