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ETS, Pisa 2022
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Nel secondo dopoguerra il film sull’arte conosce un periodo aureo in Italia e in altri paesi europei, instaurando complessi legami tra cinema e disciplina della storia dell’arte. Con una produzione amplissima, ha rappresentato uno dei generi più prolifici del cinema documentario italiano dell’epoca. Questo libro intende tracciarne una storia culturale, esaminando il dibattito critico e teorico, il rapporto con gli artisti e i musei, le istituzioni e i festival, i punti di contatto con libri fotografici e trasmissioni televisive. Tra storia del cinema e critica artistica, la parabola di questo genere cinematografico è un punto di osservazione privilegiato per indagare le dinamiche di mediatizzazione dell’arte nel XX secolo.
2018
in Massa S., Pontelli E. (eds.), Mostre Permanenti. Carlo Ludovico Ragghianti in un secolo di esposizioni.
Kodak. Basterebbe questo a far capire quanto l'uso delle tecniche cinematografiche sia diffuso nell'arte contemporanea. Solo che qui analogico e digitale convivono, come vasi comunicanti che possono essere sfruttati fisicamente e soprattutto concettualmente.
2011
L’indagine in ambito cinematografico, anche in Italia, ha sofferto di un’endemica carenza di attenzione nei confronti delle forme sonore, fatto salvo, come ha più volte sostenuto Michel Chion, un interesse per la parola, spesso da attribuire alla sua componente letteraria. Le ragioni di questa trascuratezza sono diverse, dalla mancanza di strumenti e di competenze disciplinari specifiche – ritenute appannaggio dei soli musicologi – alla natura funzionale dell’impiego di rumori e musica nei film, dalla presunta irrilevante qualità estetica di molti prodotti di consumo incentrati sulla popular music fino alla difficile reperibilità di fonti utili a ricostruire i processi di produzione e di ricezione del sonoro nel cinema e nella televisione. Tuttavia, ci pare di poter affermare che mai come negli ultimi anni si sia assistito a un processo di messa a fuoco delle componenti audiovisive del mezzo cinematografico, favorito da una cospicua attività di ricerca internazionale, come pure da occasioni di dialogo e di confronto tra ricercatori provenienti da discipline diverse. Per questo motivo ci sono parsi maturi i tempi per provare a ricostruire, in un’ottica integrata e stratificata, il rapporto tra il cinema del nostro Paese e le forme di esperienza sonora della modernità.
Il Cinema Italiano di Fantascienza. L'Opera Spaziale., 2010
The history of the scienze fiction cinema from the "experimental joke" Le Voyage dans la lune of George Melies, across masterpieces like 2001 A Space Odissey and Star Wars to the colossal Avatar (the most expensive production in the cinema industry) with a special attention to the italian work and a focus on the space opera genre. Subjects: introduction; 1- definition of scienze fiction; 2- the history of cinema and scienze fiction cinema 3-imitation and contamination across the different schools of cinema; 4-The space opera, definition and history 5- the history of the italian space opera production; 6-interviews to: Edoardo Margheriti, Giovanni Mongini, Luigi Cozzi, Daniele Terzoli, Luisella Chiribini, Tino Franco, Fabio Resinaro, Fabio Guaglione, Angelo Licata, Fabio Salvati, Andrea Ricca
In Elena Dagrada, Elena Mosconi, Silvia Paoli (eds.), "Moltiplicare l’istante. Beltrami, Comerio e Pacchioni tra fotografia e cinema" (“Quaderni Fondazione Cineteca Italiana”, 12), pp. 125-138, 2007
This paper analyses how photography is involved in the discussions surrounding early cinema on the first Italian film magazines (from their appearance in 1907 to the end of the First World War), both on aesthetic and technical ground, as a model to relay on for acceptance and to compete with for advancing in spheres as diverse as medicine, military, teaching, and, of course, art and fiction.
L'antologia video è un montaggio di 26 sequenze (o 'macrosequenze'), significative per la storia delle rappresentazioni filmiche del lavoro in Italia e in Europa dopo il 1945 e tratte da 15 film di fiction (11 di 10 registi italiani), tre di due registi inglesi e uno di un regista francese, riportate in ordine cronologico di ambientazione storica. Si tratta di una 'macrosequenza' del film di Giuseppe De Santis, "Riso amaro" (Italia, 1949, b/n, 108'); due sequenze di "Roma ore 11" di Giuseppe De Santis (Italia/Francia, 1952, b/n, 105'); una sequenza del mediometraggio di Gillo Pontecorvo, "Giovanna" (Italia, 1955, b/n, 36'; quarto episodio del film in cinque episodi "Die Windrose" / "La rosa dei venti"); due sequenze de "Il tetto" di Vittorio De Sica (Italia, 1956, b/n, 101'); due de "Il posto" di Ermanno Olmi (Italia, 1961, b/n, 93'); due di "Renzo e Luciana" (41', da "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino, ne "I racconti", Einaudi, Torino, 1958), atto primo del film in quattro atti "Boccaccio '70" (Italia/Francia, 1962, col., 208'); una sequenza de "La vita agra" di Carlo Lizzani (Italia, 1964, b/n, 104'; dal romanzo di Luciano Bianciardi, "La vita agra", Rizzoli, Milano, 1962); due sequenze da "Made in Dagenham" / "We Want Sex" di Nigel Cole (Gran Bretagna, 2010, col., 113'; ambientato nel 1968); due de "La classe operaia va in paradiso" di Elio Petri (Italia, 1971, col., 125'); due di "Signorinaeffe" di Wilma Labate (Italia, 2007, col., 95'; ambientato poco prima, durante e dopo la "marcia dei 40.000" capi, impiegati e quadri intermedi FIAT del 14 ottobre 1980 e poi nel 2007); due da "Iqbal" di Cinzia TH Torrini (Italia/Sri Lanka, 1998, col., 100'); una 'macrosequenza' da "The Navigators" / "Paul, MIck e gli altri" (Gran Bretagna, 2001, col., 96'); due sequenze da "Ressources humaines" / "Risorse umane" di Laurent Cantet (Francia, 1999, col., 108'); due di "It's a free world... / "In questo mondo libero..." di Ken Loach (Gran Bretagna/Italia/Germania/Spagna, 2007, col., 96'); due di "Tutta la vita davanti" di Paolo Virzì (Italia, 2008, col., 117'; da "Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria" di Michela Murgia, Isbn, Milano, 2006). L'antologia video è stata progettata dall'équipe di coordinamento (formata da Tina Bontempo, Simone Campanozzi, Claudio A. Colombo, Maurizio Guerri, Maurizio Gusso e Daniele Vola) dei Seminari di formazione "Cinema e Storia. Il mondo del lavoro dal secondo dopoguerra" (Milano, Società Umanitaria, 28 ottobre 2015 - 11 maggio 2016: cfr. www.storieinrete.org/storie_wp/?p=15880), promossi da ILSC (Istituto lombardo di storia contemporanea), INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia), IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia) e Società Umanitaria, nell'ambito della seconda edizione 2015-2016 ("Milano: il lavoro, la storia") del Progetto "Milanosifastoria", promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria, in collaborazione con Archivio di Stato di Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, Fondazione Milano e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ambito Territoriale di Milano; con il patrocinio del Dipartimento di Pedagogia dell'Università Cattolica di Milano, del Dipartimento di Studi storici dell'Università degli Studi di Milano e del FAI (Fondo Ambiente Italiano) - Presidenza Regionale Lombardia; in gemellaggio con la Festa Internazionale della Storia di Bologna; con il contributo di Banca Popolare di Milano e Fondazione Cariplo. L'équipe ha proiettato e discusso con i docenti partecipanti ai Seminari del 18 novembre (www.storieinrete.org/storie_wp/wp-content/uploads/2015/10/umanitaria_18_11_2015_loc.pdf) e del 2 dicembre 2015 (www.storieinrete.org/storie_wp/wp-content/uploads/2015/10/umanitaria_2_12_2015_loc1.pdf) una rosa di sequenze filmiche. In seguito al confronto con gli insegnanti e grazie alla collaborazione tecnica di Igor Pizzirusso è stata prodotta l'antologia video: cfr. la scheda a cura di Maurizio Gusso, in www.storieinrete.org/storie_wp/wp-content/uploads/2016/02/gusso_sch_videoantologia_film_lavoro_2016.pdf. L'antologia video è stata presentata in anteprima nel Seminario con studenti e insegnanti "Presentazione, discussione e commento di sequenze di film italiani ed europei sul lavoro dopo il 1945" (Auditorium, Società Umanitaria, Milano, 24 febbraio 2016: cfr. www.storieinrete.org/storie_wp/?p=16475) e successivamente nel Laboratorio "Film italiani ed europei sul lavoro dopo il 1945. Una panoramica storica per affrontare il nostro Novecento a Scuola" (20 marzo 2016; cfr. www.storieinrete.org/storie_wp/?p=16576), coordinato da Tina Bontempo e Simone Campanozzi, nell'ambito dell'evento finale (Fabbrica del Vapore, Milano, 18-20 marzo 2016) del Progetto "Dire, Fare, Educare: un percorso per Milano città educativa", istituito dal Comune di Milano - Assessorato all'Educazione e Istruzione, e della seconda edizione del Progetto Milanosifastoria.
Bollettino di Numismatica - Materiali 54, 2017
Viene descritto il ripostiglio, apparentemente integro, trovato nel 1963 a Palestrina (Roma) e composto da 65 denari fino a RRC 380/1, dell'80 a.C., e da un lingotto in argento fuso. Viene ricostruito il contesto storico fino all'occupazione sillana di Praeneste (Palestrina) e analizzato il panorama di ripostigli di denari repubblicani nel decennio 88-79 a.C.
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Azja-Pacyfik, 2018
O belo e as virtudes, 2022
Zielonogórskie Seminaria Językoznawcze, Dyskursy o przeszłości, dyskursy w przeszłości, 2019
CERN European Organization for Nuclear Research - Zenodo, 2022
Zagłada Żydów. Studia i Materiały, 2018
Turkiye Klinikleri Journal of Pediatrics, 2005
Materials Science and Engineering: C, 2020
International journal of physical education, sports and health, 2017
Annals of Epidemiology, 2002