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Incontri sotto le mura

Abstract

Il nuovo Ufficio relazioni con il pubblico del Corpo forestale dello Stato (articolo tratto dalla rivista Il Forestale n.57 luglio/agosto 2010)

FORESTALE / Cultura INCONTRI SOTTO LE MURA Restituite ai romani le Mura Serviane di via Salandra, attorno alle quali nasce il nuovo punto informativo del Corpo forestale di Flavio Rosati S i colloca nella cornice suggestiva e ricca di storia delle Mura Serviane del VI secolo a.C. il nuovo centro informativo del Corpo forestale dello Stato. I resti delle mura in via Antonio Salandra, a Roma, tornano alla luce dopo un periodo di restauro, autorizzato dalla Soprintendenza del Comune di Roma per i Beni Archeologici e da quella per i Beni Architettonici e Paesaggistici, nello stesso tempo proprio attorno ad esse viene aperto il nuovo info point del Corpo forestale dello Stato che offre vari servizi ai cittadini. 22 - Il Forestale n. 57 © Ufficio Stampa CfS Il Forestale n. 57 - 23 © Ufficio Stampa CfS Identikit E scludendo la leggendaria Roma quadrata del Palatino, sappiamo che la città ha avuto due cinte murarie. La più antica, quella del periodo monarchico, risale al re Servio Tullio (578-535 a.C.) e venne costruita in blocchi squadrati di cappellaccio, un friabile tufo locale. Scarsi resti di queste mura sono tra l’altro visibili su largo Magnanapoli nell’aiuola erbosa all’imboccatura di via IV Novembre e su largo S. Susanna. Venendo da Corso d’Italia, se oltrepassiamo la cinta delle Mura Aureliane (271-275 d.C.) entriamo nella città di epoca imperiale, ma per entrare in quella dei re dobbiamo superare le mura più antiche di cui incontriamo traccia nel tratto da via Piemonte a via Salandra. Sono state realizzate in cappellaccio e vennero alla luce solo nel 1907, con la realizzazione del quartiere Boncompagni Ludovisi. Queste mura erano unite a quelle che si vedono dall’altra parte della strada sotto l’iscrizione moderna “Quae Urbem Servaverunt Hic Moenia Servantur” (Qui vengono salvate quelle mura che hanno salvato l’Urbe). Queste ultime sono state edificate in età repubblicana quasi due secoli dopo quelle monarchiche. Subita l’invasione dei Galli nel 390 a.C., Roma pensò di rinforzare la cinta precedente rivelatasi vulnerabile, impiegando materiale più resistente. Il tenero cappellaccio locale venne sostituito da piccoli blocchi di tufo estratto dalle cave di Grotta Oscura, una località che nel periodo monarchico era ancora inaccessibile perché sotto il dominio etrusco e che i Romani occuparono dopo la caduta di Veio nel 396 a.C. Le mura monarchico-repubblicane, che continuarono a chiamarsi “serviane”, proseguivano con il tratto visibile oltre via Carducci e assumevano un andamento parallelo all’attuale via XX Settembre, fino all’antica porta Collina, i cui resti sono stati scoperti durante i lavori per la costruzione dell’ex Ministero delle Finanze. 24 - Il Forestale n. 57 La biblioteca conserva volumi e pubblicazioni tecniche relative sia alla storia dell’Amministrazione forestale in Italia che alle sistemazioni idrauliche e forestali, ai rimboschimenti e più in generale all’ambiente, alla difesa del suolo e alla protezione di fauna e flora. Il nuovo locale sarà anche sede di seminari, incontri, presentazioni e conferenze stampa. Verrà inoltre offerta ai visitatori la possibilità di conoscere più da vicino le Mura Serviane, grazie a un filmato che ne ripercorre la storia. Chiunque si trovi a passare in via Salandra potrà ammirare le mura valorizzate da un’illuminazione (a basso impatto ambientale) che le avvolge giorno e notte, secondo un ciclo di variazioni cromatiche che permette di dare risalto ad ogni particolare della struttura. L’orario di apertura al pubblico del punto informativo in via Salandra n. 44 è dalle 8.30 alle 14.30, con chiusura il sabato e la domenica. Tel. 06/46657310 –7311 © Ufficio Stampa CfS Uno spazio rinnovato per far conoscere al pubblico le attività del Corpo forestale dello Stato e allo stesso tempo mostrare il tesoro delle mura, che entreranno a far parte dei circuiti turistici dedicati all’Antica Roma. Le Mura, erette da Servio Tullio e composte da massicci blocchi di tufo, nell’antichità si estendevano complessivamente per quasi 11 chilometri, costituivano la prima cinta muraria della città e per secoli ne hanno rappresentato i confini reali e ideali. Il nuovo punto informativo sarà un centro per attività di divulgazione della vita del Corpo forestale, anche attraverso la distribuzione di pubblicazioni, come “Il Forestale”, e altro materiale. Sarà possibile accedere alla biblioteca del Palazzo delle Foreste, sede dell’Ispettorato Generale, e a una sala multimediale per approfondire su Internet temi relativi all’ambiente, al patrimonio forestale e ai compiti istituzionali del Corpo forestale dello Stato. Il Forestale n. 57 - 25