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Conosciamo l'albero dal suo legno

poster didattico sull'albero e il legno. Per la scuola elementare

Conosciamo l’albero dal suo legno Sistema delle parti aeree Il legno è costituito da anelli, prodotti uno all’anno. Ogni anello contiene una zona più chiara, prodotta in primavera, e una più scura, prodotta in estate: si chiamano 1.Legno primaticcio 2.Legno tardivo Il fusto di un albero contiene diversi strati: 1.sughero 2.corteccia interna 3.cambio 4.e 5. legno, diviso in alburno e durame 1 1 2 2 Corteccia e sughero Protegge il fusto dalla perdita di acqua, dal caldo e dal freddo, e da danni meccanici. È costituita da: •Cambio cribrovascolare •Libro •Felloderma •Cambio subero-fellodermico •Sughero Gli anelli sono diversi a seconda del tipo di pianta (Conifere o Latifoglie) Conifera (Gimnosperma) Pino cembro (Pinus cembra L.) Fusto Latifoglia (Angiosperma Dicotiledone) Olmo (Ulmus minor Mill). Radici Il sughero è utilizzato in molti modi. Ad esempio: •Tappi per bottiglie •Guarnizioni •Solette per scarpe •Rivestimenti isolanti per pavimenti e pareti •Palline da baseball Alburno Durame Il sughero utilizzato nell’industria proviene dalla corteccia particolarmente spessa della quercia da sughero (Q. suber) La salute dell’albero La conduzione della linfa nel tronco alburno O2 CO2 H2O Zuccheri prodotti nelle foglie con la fotosintesi Nel legno si può leggere lo stato di salute della pianta. Se sta bene, la pianta cresce molto e produce anelli più larghi, se invece qualcosa disturba la sua crescita gli anelli saranno più sottili. Il legno contiene cellule di conduzione, attraverso le quali passa l’acqua dalle radici verso le foglie. Queste cellule sono organizzate, nelle Latifoglie, in lunghi tubi (vasi) assimilabili a cannucce. H2O Nella zona periferica del tronco (alburno) la conduzione dell’acqua è attiva, e i vasi sono aperti e funzionanti. Invece nella zona centrale del tronco (durame) i vasi non conducono più, e in alcune piante (tra cui la quercia) si formano strutture che bloccano la conduzione occludendo il vaso (tille). O2 Se il fusto viene danneggiato, la pianta non muore, ma restano le cicatrici nel legno. Il legno si riforma, coprendo la zona danneggiata H2O e sostanze minerali H2O e durame CO2 sostanze minerali Cicatrici da fuoco Difetti del legno: i nodi I nodi corrispondono all’inserzione dei rami nel fusto. Prendono sempre origine dal midollo, sono fisiologici per la pianta ma costituiscono un difetto per il materiale legno. Difetti del legno: ferite e callo cicatriziale L’albero ha subito un trauma che ha provocato un’estesa ferita. Successivamente è stato prodotto callo cicatriziale, che ha ricoperto la ferita. Tra la superficie del fusto esposta e il callo non c’è continuità di tessuti. Nodo aderente: nodo collegato strettamente per almeno 3/4 del suo perimetro al legno (o al semilavorato) circostante. Quanti anni ha? Gli alberi che vivono nelle zone temperate producono un anello legnoso ogni anno. Per sapere l’età della pianta basta contare gli anelli alla base del fusto Ogni anello è costituito da una parte chiara e una scura In corrispondenza delle ferite facilmente si instaurano infezioni da funghi; la pianta può produrre e depositare grandi quantità di resina con funzione disinfettante Quando il ramo cessa l’accrescimento, il nodo diventa cadente: il ramo viene gradualmente inglobato dal fusto, ma permane la corteccia tra il legno e il nodo. Nel segato può cadere e lasciare un buco. Se il nodo è infettato da carie si parla di nodo nero o marcio View publication stats Contando gli anelli legnosi si possono datare legni anche molto vecchi