www.archistor.unirc.it
Supplemento di ArcHistoR 12/2019
La Mediterranea verso il 2030. Studi e ricerche sul patrimonio storico e
sui paesaggi antropici, tra conservazione e rigenerazione
ArcHistoR EXTRA 6 (2019)
International Scientific Committee
Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares, Monica Butzek, JeanFrançois Cabestan, Alicia Cámara Muñoz, David Friedman, Alexandre
Gady, Jörg Garms, Miles Glenndinning, Christopher Johns, Loughlin
Kealy, Paulo Lourenço, David Marshall, Werner Oechslin, José Luis
Sancho, Dmitrij O. Švidkovskij, Mark Wilson Jones
Università degli Studi Mediterranea
di Reggio Calabria
Editorial Board
Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore
tecnico), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua
Journal manager
Giuseppina Scamardì
Layout editor
Maria Rossana Caniglia
Editor
Tommaso Manfredi
Graphic layout
Maria Rossana Caniglia
Nino Sulfaro
Editorial Staff
Natalina Carrà, Daniele Colistra, Marina Mistretta, Bruno Mussari,
Consuelo Nava, Francesca Passalacqua, Gabriella Pultrone, Adolfo Santini
Published by Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
Laboratorio CROSS - Storia dell’architettura e restauro
La rivista è ospitata presso il Servizio Autonomo per l’Informatica di Ateneo
ISSN 2384-8898
ISBN 978-88-85479-08-1
This work is licensed under a Creative
Commmons Attribution-NonCommercial 2.0
Generic License
LA MEDITERRANEA vERSO IL 2030
Studi e ricerche sul patrimonio storico e sui paesaggi antropici,
tra conservazione e rigenerazione
a cura di Marina Mistretta, Bruno Mussari, Adolfo Santini
The MEDITERRANEA Towards 2030
Studies and research on historical heritage and anthropic landscapes,
conservation and regeneration
edited by Marina Mistretta, Bruno Mussari, Adolfo Santini
PRESENTAZIONE
PreseNTaTIoN
Marcello Zimbone
Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria
Rector of the Mediterranea University of Reggio Calabria
13
Nicola Moraci
Prorettore alla Ricerca Scientifica, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Pro-Rector for the Scientific Research, Mediterranea University of Reggio Calabria
15
INTRODUZIONE
INTRODUCTION
Marina Mistretta, Bruno Mussari, Adolfo Santini, La Mediterranea verso
l’Agenda 2030
Marina Mistretta, Bruno Mussari, Adolfo Santini, The Mediterranea University
towards Agenda 2030
16
SESSIONE 1
Studi e ricerche sul patrimonio culturale e i paesaggi storici (antropici) e
metodologie per la diffusione delle conoscenze, con particolare riferimento ai
sistemi interni montani e alle linee costiere
sessIoN 1
Studies and Research on Cultural Heritage and Historical (Anthropic) Landscapes
and Methodologies for the Dissemination of Knowledge, with Particular Reference
to Internal Mountain Systems and Coastlines
Daniele Colistra, Francesca Passalacqua, Patrimonio culturale, strategie per la
conservazione, strumenti per la comunicazione. Studi e ricerche
Daniele Colistra, Francesca Passalacqua, Cultural Heritage, Conservation
Strategies, Communication Tools. Studies and Research
32
Marinella Arena, Casalvecchio Siculo: strategie per la valorizzazione
Marinella Arena, Casalvecchio Siculo: Strategies for Valorisation
44
Rosario Giovanni Brandolino, Domenico Mediati, Luoghi, permanenze e tradizioni
iconografiche nella Calabria Greca
Rosario Giovanni Brandolino, Domenico Mediati, Places, Permanences and
Iconographic Traditions in the Greek Calabria
60
Angela Busacca, Melchiorre Monaca, Cultural Heritage UGC e tutela dei dati
Angela Busacca, Melchiorre Monaca, Cultural Heritage UGC and Data Protection
76
Francesco Calabrò, Promuovere la pace attraverso le identità. Valutazione e
partecipazione in un’esperienza di valorizzazione delle risorse endogene della
Calabria
Francesco Calabrò, Promoting Peace through Identity. Evaluation and
Participation in an Enhancement Experience of Calabria’s Endogenous Resources
84
Maria Rossana Caniglia, Francesca Passalacqua, La Riforma agraria degli anni
Cinquanta in Calabria. Conoscenza, conservazione e trasformazione del
paesaggio del Marchesato di Crotone
Maria Rossana Caniglia, Francesca Passalacqua, The Agrarian Reform of
the Fifties in Calabria. Knowledge, Conservation and Transformation of the
Landscape of the Marquisate of Crotone
94
Francesco Cardullo, La Cortina del Porto di Messina di Giuseppe Samonà:
gli isolati degli anni Trenta del Novecento
Francesco Cardullo, The “Cortina del Porto di Messina” by Giuseppe Samonà: the
Blocks of the 1930s
110
Natalina Carrà, Cultura e natura componenti progettuali e processuali per lo
sviluppo delle aree interne
Natalina Carrà, Culture and Nature Design and Procedural Components for the
development of Internal areas
122
Tiziana Ciano, Iside Rita Laganà, Bruno Antonio Pansera, Massimiliano Ferrara,
Artificial Intelligence for Managing the Complexity of the Socio-Economic Systems
towards Horizon 2020 and Agenda 2030
Tiziana Ciano, Iside Rita Laganà, Bruno Antonio Pansera, Massimiliano Ferrara
Intelligenza artificiale per la gestione della complessità dei sistemi
socio-economici verso Horizon 2020 e Agendo 2030
138
Gabriella Curti, Due ipogei sacri per il culto delle acque. Santa Maria in Stelle in
Valpanténa e San Salvatore del Sinis
Gabriella Curti, Two Sacred Hypogea for the Cult of Water. Santa Maria in Stelle
in Valpanténa and San Salvatore in Sinis
146
Francesca Fatta, Andrea Marraffa, Il museo racconta. Dall’arte ceramica alla
pittura vascolare nelle collezioni dei musei archeologici della Magna Grecia,
costruire, decostruire, ricostruire
Francesca Fatta, Andrea Marraffa, The Museum Tells. Ceramic Art and Vascular
Painting in the Collections of the Archeological Museum of Magna Grecia:
Building, Decostruting, Rebuilding
158
Maria Concetta Fiorillo, Per un museo virtuale della Via Francigena del Sud
Maria Concetta Fiorillo, For a Virtual Museum of the “Via Francigena del Sud”
174
Sante Foresta, La città: Ottocento, Novecento, oggi. Due secoli di trasformazioni
del centro storico di Catanzaro
Sante Foresta, The City: 19th Century, 20th Century, Today. Two Centuries of
Transformations in the Historic Centre of Catanzaro
186
Domenico Gattuso, Gian Carla Cassone, Fabio Macheda, Margherita Malara,
Rigenerazione e accessibilità in città di mare. Saline Joniche come caso studio
Domenico Gattuso, Gian Carla Cassone, Fabio Macheda, Margherita Malara,
Regeneration and Accessibility in Seaside Cities. Saline Joniche as a Case Study
198
Gaetano Ginex, Francesco Trimboli, Sonia Mercurio, Francesco Stilo,
Il limes della Calabria bizantina. Tracce, percorsi e vie
Gaetano Ginex, Francesco Trimboli, Sonia Mercurio, Francesco Stilo,
The Limes of Byzantine Calabria. Evidences, Routes, Ways
214
vincenzo Gioffrè, Strategie rigenerative per paesaggi mediterranei negletti
vincenzo Gioffrè, Regenerative Strategies for Neglected Mediterranean
Landscapes
228
Alessandra Maniaci, Patrimonio costruito come risorsa culturale:
esperienze didattiche di restauro architettonico
Alessandra Maniaci, Built Heritage as a Cultural Resource: Didactic Experiences of
Architectural Restoration
244
Francesca Martorano, All’origine del progetto, paesaggio storico e patrimonio
culturale. Percorsi, città e architetture nel versante ionico della Calabria meridionale
Francesca Martorano, Origins of the Project, Historical Landscape and Cultural
Heritage. Paths, Cities and Architectures of the Ionian Side of South Calabria
258
Agata Nicolosi, Serafino Cannavò, Arturo Guida, valentina Rosa Laganà,
Donatella Di Gregorio, Quality Productions, Protection and Recovery of the
Internal Areas of Aspromonte: the Role of Truffles
Agata Nicolosi, Serafino Cannavò, Arturo Guida, valentina Rosa Laganà,
Donatella Di Gregorio, Produzioni di pregio, tutela e recupero delle aree interne
aspromontane: il ruolo del tartufo
274
Cecilia Polidori, Creatività del design di confine per spazi altri – Border Line apparente
Cecilia Polidori, Creativity of Border Design for Other Spaces – Apparent Border Line
286
Antonio Taccone, Chiara Corazziere, Ri-significare il patrimonio produttivo dismesso
per nuove comunità e qualità urbane
Antonio Taccone, Chiara Corazziere, Re-signification of Abandoned Productive
Assets for New Communities and Urban Qualities
300
Rosa Marina Tornatora, La forma dell’assenza nei territori fragili. Il progetto delle
Piazze d’acqua come infrastrutture ambientali
Rosa Marina Tornatora, The Form of Absence in the Fragile Territories.
The Water Squares Projects as Environmental Infrastructures
314
SESSIONE 2
Proposte e riflessioni per la riqualificazione ecosostenibile del costruito storico,
dello spazio urbano e del paesaggio antropico, intesi anche come luogo di
coesione di valori umani
sessIoN 2
Proposals and Reflections for the Eco-Sustainable Redevelopment of Historical
Buildings, Urban Spaces and Anthropic Landscape, also Intended as a Place of
Cohesion of Human Values
Natalina Carrà, Gabriella Pultrone, Il patrimonio culturale per la costruzione di
capitale sociale nel processo di territorializzazione di Agenda 2030
Natalina Carrà, Gabriella Pultrone, Cultural Heritage for the Construction of
Social Capital in the Agenda 2030 Territorialization Process
330
Stefano Aragona, Gentrification e Agenda UN 2020-2030
Stefano Aragona, Gentrification and UN 2020-2030 Agenda
340
Francesco Bagnato, Antonella Sarlo, Accessibilità universale e ageing in place:
una difficile sfida per le agende urbane
Francesco Bagnato, Antonella Sarlo, Universal Accessibility and Ageing in Place:
a Difficult Challenge for Urban Agendas
352
Raffaella Campanella, Il paradigma della “rete ecopolitana” quale strumento
di riconfigurazione sistemica dello spazio pubblico nel “territorio urbano”
contemporaneo
Raffaella Campanella, The Paradigm of “Ecopolitan Network” as a Mean of
Systemic Reconfiguration of Pubblic Space in Contemporary “Urban Territory”
368
Natalina Carrà, Lucia Spanò, Aree interne e centri minori per la competitività del
territorio
Natalina Carrà, Lucia Spanò, Inner Areas and Minor Historical Centers for the
Competitiveness of the Territory
382
Daniela Colafranceschi, Il Parco dello Stretto. Spazio pubblico liquido,
patrimonio culturale
Daniela Colafranceschi, The Park of the Strait. Liquid Public Space, Cultural Heritage
398
Daniele Colistra, Francesco De Lorenzo, Mixed network. Percorsi culturali ed
itinerari virtuali per le aree urbane
Daniele Colistra, Francesco De Lorenzo, Mixed Network. Cultural Routes and
Virtual Itineraries for Urban Areas
410
Concetta Fallanca, Didattica, ricerca e terza missione per lo sviluppo sostenibile
delle città, delle comunità, del territorio
Concetta Fallanca, Teaching, Research and Third Mission for the Sustainable
Development of Cities, Communities and Territory
426
Giuseppina Foti, Processi sostenibili nella riabilitazione degli spazi costruiti
Giuseppina Foti, Sustainable Processes in Built Spaces Rehabilitation
438
valerio Morabito, L’arte della resilienza per la città consolidata
valerio Morabito, The Resilient Art for the Consolidated City
450
Yapeng Ou, Carmelina Bevilacqua, Landscape Regeneration and Innovation
Economies, Cases from Meixian County (China) and the Locride Area (Italy)
Yapeng Ou, Carmelina Bevilacqua, Rigenerazione del paesaggio e economie di
innovazione, i casi della contea di Meixian (Cina) e della locride (Italia)
464
Domenico Passarelli, Gli insediamenti urbani delle comunità arbëreshë.
Tutela e salvaguardia di questo importante patrimonio storico-culturale
ed urbanistico
Domenico Passarelli, The Urban Settlements of the Arbëreshë Communities.
Protection and Safeguarding of an Important Historical, Cultural and Urban
Planning Patrimony
480
Gabriella Pultrone, Passato e/è futuro nell’implementazione
dell’Agenda 2030. Strategie di valorizzazione del patrimonio culturale per
i territori fragili
Gabriella Pultrone, Past and/is Future in the Implementation of
the 2030 Agenda. Strategies for the Enhancement of Cultural Heritage for
Fragile Territories
488
Angela Quattrocchi, Iolanda Rocca, Il Villaggio Mancuso e il turismo pioneristico
in Sila: un esempio di Heritage Community
Angela Quattrocchi, Iolanda Rocca, The Mancuso Village and Pioneering Tourism
in Sila: an Example of Heritage Community
502
Paola Raffa, Gli hórreos delle Rías Baixas: rilievo e analisi
Paola Raffa, The hórreos of the Rías Baixas: Survey and Analysis
516
Antonio Taccone, I Contratti di Fiume nella Città Metropolitana.
Una esperienza in corso
Antonio Taccone, River Contracts in the Metropolitan City. An Ongoing Experience
530
SESSIONE 3
Strategie e metodologie per la riduzione del rischio da disastri naturali, per la
resilienza rispetto ai cambiamenti climatici, per favorire l’uso di risorse
energetiche alternative e sostenibili, applicate al patrimonio storico
sessIoN 3
Strategies and Methodologies Applied to Historical Heritage to Reduce the Risk
from Natural Disasters, Resilience to Climate Change and to Encourage the Use
of Alternative and Sustainable Energy Resources
Consuelo Nava, Marina Mistretta, Cambiamenti climatici ed economia circolare:
tecnologie abilitanti e life-cycle thinking per lo sviluppo sostenibile
Consuelo Nava, Marina Mistretta, Climate Change and Circular Economy:
Enabling Technologies and Life-Cycle Thinking for Sustainable Development
544
Ottavio Amaro, Geografie in movimento: il waterfront e il progetto dei bordi
interattivi
Ottavio Amaro, Geography in Motion: the Waterfront and the Interactive Edges
Project
554
vincenzo Barrile, Antonino Fotia, Seismic Risk: GPS/GIS Monitoring and Neural
Network Application to Control Active Fault in Castrovillari Area (South Italy)
vincenzo Barrile, Antonino Fotia, Rischio sismico: monitoraggio GPS/GIS e
applicazioni di reti neurali per il controllo di una faglia attiva nell’area di Castrovillari
570
Stefania Bilardi, Paolo Salvatore Calabrò, Nicola Moraci, La bonifica delle acque
di falda tramite la tecnologia delle barriere permeabili reattive
Stefania Bilardi, Paolo Salvatore Calabrò, Nicola Moraci, Groundwater
Remediation Using Permeable Reactive Barrier Technology
584
Rosario Carbone, Concettina Marino, Antonino Nucara, Maria Francesca Panzera,
Matilde Pietrafesa, A Case-Study Plant for a Sustainable Redevelopment of
Buildings Based on Storage and Reconversion of Hydrogen Generated by Using
Solar Energy
Rosario Carbone, Concettina Marino, Antonino Nucara, Maria Francesca Panzera,
Matilde Pietrafesa, Un caso studio di impianto per la riqualificazione sostenibile
degli edifici basato sullo stoccaggio e sulla riconversione dell’idrogeno prodotto
usando l’energia solare
596
Giuseppe Cardile, Marilene Pisano, Nicola Moraci, Daniele Cazzuffi, Il rinforzo
radicale come intervento per la mitigazione del rischio da frane superficiali
Giuseppe Cardile, Marilene Pisano, Nicola Moraci, Daniele Cazzuffi,
Root Reinforcement as a Measure for Shallow Landslides Risk Mitigation
616
Mariantonietta Ciurleo, Maria Clorinda Mandaglio, Nicola Moraci,
Una metodologia avanzata per l’analisi dei debris flow nel contesto della
zonazione della pericolosità da frana
Mariantonietta Ciurleo, Maria Clorinda Mandaglio, Nicola Moraci,
An Advanced Methodology for Debris Flow Analysis in the Context of Landslide
Hazard Zoning
628
Alberto De Capua, valentina Palco, Abitare la fragilità: strategie per la messa in
sicurezza del patrimonio edilizio esistente
Alberto De Capua, valentina Palco, Living in Fragility: Strategies for Securing
Existing Buildings
642
Massimiliano Ferrara, Mariangela Gangemi, Luca Guerrini, Bruno Antonio Pansera,
Distributed Time Delay Energy Model for Sustainable Economic Growth: Some
Remarks in the Spirit of Horizon 2020
Massimiliano Ferrara, Mariangela Gangemi, Luca Guerrini, Bruno Antonio Pansera,
Modello energetico con “ritardo” per una crescita economica sostenibile: alcune
osservazioni nello spirito di horizon 2020
652
Giovanni Leonardi, Dario Lo Bosco, Mitigazione delle vibrazioni ferroviarie in
prossimità di edifici
Giovanni Leonardi, Dario Lo Bosco, The Mitigation of Train-Induced Ground
Vibrations in Nearby Buildings
660
Domenico Enrico Massimo, Mariangela Musolino, Alessandro Malerba,
Valuation to Foster-up Landscape Preservation. Treasuring New Elements
through Landscape Planning
Domenico Enrico Massimo, Mariangela Musolino, Alessandro Malerba,
La valutazione per promuovere la tutela dei paesaggi. Valorizzare nuovi elementi
con la pianificazione paesaggistica
674
Martino Milardi, Mariateresa Mandaglio, Indicatori e criteri di progettazione
adattiva dell’ambiente costruito resiliente in area mediterranea per la sfida dei
cambiamenti climatici
Martino Milardi, Mariateresa Mandaglio, Indicators and Criteria for the Adaptive
Design of the Resilient Built Environment in the Mediterranean Area in Order to
Face the Challenge of Climate Change
688
Francesca Moraci, Maurizio Errigo, Creare una Waterproof City lungo il mare
Mediterraneo
Francesca Moraci, Maurizio Errigo, Creating a Waterproof City Along the
Mediterranean sea
698
Mariangela Musolino, Alessandro Malerba, Pierfrancesco De Paola,
Carmelo Maria Musarella, Building Efficiency Adopting Ecological Materials And
Bio Architecture Techniques
Mariangela Musolino, Alessandro Malerba, Pierfrancesco De Paola,
Carmelo Maria Musarella, Risparmio energetico negli edifici mediante adozione
di eco materiali e tecniche di Bio Edilizia
706
Consuelo Nava, Giuseppe Mangano, Qualità dell’ambiente come valore per il
paesaggio e resilienza per le comunità. Le attività di monitoraggio ambientale
con il Rural Making Lab a Gallicianò (SRAI e SRSvS Calabria- ITI Grecanica)
Consuelo Nava, Giuseppe Mangano, Environmental Quality as a Value for the
Landscape and Resilience for Communities. Environmental Monitoring Activities
with the Rural Making Lab in Gallicianò (SRAI e SRSvS Calabria- ITI Grecanica)
718
Rosario Francesco Nicoletti, Le prospettive delle fonti rinnovabili nel quadro della
politica energetica dell’Unione Europea
Rosario Francesco Nicoletti, The Perspectives of Renewable Energy Sources in the
Framework of UE Energy Policy
732
Francesco Pastura, Dinamiche del progetto contemporaneo.
Nuova materialità antica. Materiali tradizionali e percorsi di innovazione
Francesco Pastura, Dynamics of the Contemporary Project.
New Ancient Materiality. Traditional Materials and Innovation Paths
750
Filippo Giammaria Praticò, Rosario Fedele, Smart Materials and Technologies for
Early Warning, Monitoring, and Increased Expected Life of Transportation
Infrastructure
Filippo Giammaria Praticò, Rosario Fedele, Materiali e tecnologie intelligenti per
allerta, monitoraggio, e per aumentare la vita utile delle infrastrutture di trasporto
760
Filippo Giammaria Praticò, Rosario Fedele, Paolo Giovanni Briante,
Gianfranco Pellicano, Giuseppe Colicchio, Innovative Technologies and Materials
for More Sustainable Transportation Infrastructures
Filippo Giammaria Praticò, Rosario Fedele, Paolo Giovanni Briante,
Gianfranco Pellicano, Giuseppe Colicchio, Tecnologie e materiali innovativi per
infrastrutture di trasporto più sostenibili
774
Corrado Trombetta, Giovanni Cavanna, Il Regenerative Design come contributo
alla comprensione della resilienza ai cambiamenti climatici
Corrado Trombetta, Giovanni Cavanna, Regenerative Design as a Contribution to
Understanding the Resilience of the Climate Changes
786
Alessandro villari, Paola Danaro, Aggiunta di qualità architettonica all’ambiente
costruito nelle strategie di retrofitting strutturale
Alessandro villari, Paola Danaro, The Addition of Architectural Quality to the
Built Environment in Structural Retrofitting Strategies
796
12
Sono molto lieto di rilevare, in questo supplemento monografico della rivista ArcHistoR, numerosi
contributi da parte di ricercatori dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria su alcune
tematiche del programma di azione Agenda 2030. È un segno rilevante dal punto di vista istituzionale
e per le missioni dell’Ateneo, per almeno tre ragioni. Si raccoglie il frutto di una significativa
“mobilitazione di sistema” delle competenze scientifiche coltivate nel tempo sul tema dello sviluppo
sostenibile, di attuale e crescente interesse non solo accademico. Si consegue un rafforzamento dello
scambio di conoscenze sui risultati delle attività di ricerca su tale tema, a livello sia dipartimentale
che interdipartimentale. Emerge un corale ed efficace ricorso alla opportunità rappresentata dalla
rivista che, nei suoi primi sei anni di vita venuta alla luce in Ateneo, ha progressivamente conseguito
importanti accrediti scientifici nazionali e internazionali. Esprimo, pertanto, grande apprezzamento
per l’impegno e il lavoro da più parti profuso, insieme all’auspicio che la fruttuosa esperienza
maturata in questa occasione possa contribuire significativamente allo sviluppo delle attività di
ricerca e dei suoi prodotti nello specifico ambito, dando anche impulso alle capacità programmatoria
e progettuale che ne possono derivare, e fungere, al tempo stesso, da esempio anche per altri ambiti
d’azione e obiettivi in grado di valorizzare al meglio e diffondere le conoscenze scientifiche con il loro
bagaglio culturale.
Il Rettore
Santo Marcello Zimbone
13
14
Il supplemento monografico della rivista ArcHistoR dal titolo “La Mediterranea per Agenda 2030” è
stato fortemente stimolato dall’editore della rivista e dalla governance dell’Università Mediterranea
di Reggio Calabria per promuovere gli studi e le ricerche sul tema dello Sviluppo Sostenibile,
strategico a livello internazionale e trasversale alle competenze delle aree scientifiche presenti in
Ateneo. Si è quindi predisposta una call for paper facendo riferimento ad alcuni Obiettivi dell’Agenda
2030 in linea con le attività di ricerca dell’Ateneo, quali quello di rendere le città e gli insediamenti
umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili e quello di adottare misure urgenti per combattere il
cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Notevole è stata la risposta dei ricercatori dell’Ateneo, il volume raccoglie infatti circa sessanta
articoli di colleghi afferenti a tutti i Dipartimenti della Mediterranea. I lavori pubblicati sono molto
interessanti e attuali e la messa in rete degli stessi, anche attraverso workshop tematici che saranno
organizzati nel 2020, favorirà la sinergia della ricerca tra le differenti aree scientifiche dell’Ateneo e
costituirà un ulteriore volano per la partecipazione a bandi competitivi nazionali e internazionali.
L’esperimento culturale, che mi auguro di poter ripetere in futuro, è stato molto positivo e ha
rappresentato sicuramente un momento di incontro e di crescita della Rete della Ricerca di Ateneo.
Il Prorettore alla Ricerca
Nicola Moraci
15
LA M EDITERRANEA v ERS O IL 2030
Studi e ricerche sul patrimonio storico e sui paesaggi antropici,
tra conservazione e rigenerazione
a cura di Marina Mistretta,
Bruno Mussari, Adolfo Santini
The Mediterranea University towards Agenda 2030
Marina Mistretta, Bruno Mussari, Adolfo Santini
[email protected],
[email protected],
[email protected]
With this book, the Mediterranea University of Reggio Calabria raises
the profile of some of the research undertaken in various Departments in
relation to the Sustainable Development Goals (SDGs) of Agenda 2030.
SDGs represent a strategy that requires shared global involvement for
its implementation. They are to be implemented through the adoption of
national and local initiatives. The SDGs can and should become effective
tools for sustainable development though a localization process and an
effective involvement of local stakeholders.
University, an institution committed to training, research and outreaching
activities, is called to play its part in such a difficult and complex challenge;
constant integration with the territory and local communities – in the
conscious need to be the promoter of a progressive, indispensable cultural
change – will support sustainable development not as an impossible
“utopia” but an unescapable necessity.
THE MEDITERRANEA TOWARDS 2030
S T U D I E S A N D R E S E A R C H O N H I S T O R I C A L H E R I TA G E A N D
A N T H R O P I C L A N D S C A P E S , C O N S E R v AT I O N A N D R E G E N E R AT I O N
www.archistor.unirc.it
ArcHistoR EXTRA 6 (2019)
ISSN 2384-8898
Supplemento di ArcHistoR 12/2019
ISBN 978-88-85479-08-1
DOI: 10.14633/AHR141
SESSIONE 1
Studi e ricerche sul patrimonio culturale e i paesaggi storici (antropici)
e metodologie per la diffusione delle conoscenze, con particolare
riferimento ai sistemi interni montani e alle linee costiere
sessIoN 1
Studies and Research on Cultural Heritage and Historical (anthropic)
Landscapes and Methodologies for the Dissemination of Knowledge,
with Particular Reference to Internal Mountain Systems and Coastlines
LA M EDITERRANEA v ERS O IL 2030
Studi e ricerche sul patrimonio storico e sui paesaggi antropici,
tra conservazione e rigenerazione
a cura di Marina Mistretta,
Bruno Mussari, Adolfo Santini
Regenerative Strategies for Neglected Mediterranean
Landscapes
vincenzo Gioffrè
[email protected]
The field of application of the research proposed in this contribution
– with reference to the objective of the 2030 Agenda “to protect and
safeguard the cultural and natural heritage of the world” – is the vast
range of contemporary landscapes in the Mediterranean area defined
as “neglected” or at risk of compromise or disappearance despite having
(or having had) a role of fundamental identity for the communities. The
product of the research is the construction of an atlas of strategies –
developed in design workshops, educational laboratories, theoretical
and applied research and through activities of additional fieldwork
– exportable and transferable in contexts similar to those analysed.
Specifically, this contribution contains three in-depth studies concerning
the abandoned rural terraces along the coastline, the rivers compromised
by the phenomena of uncontrolled urbanism and the depopulated
villages in the internal areas. The three case studies are associated with
three key concepts – unveiling, layering, re-configuring – in both the
narrative and application. The ultimate aim is the experimentation of
an interpretative/operational approach that embraces the principles of
environmental, social and economic sustainability – considered essential
in the contemporary world – in relation to the specificity of the cultural
and identity features of the Mediterranean landscapes, of the link
between ritual and representation and of the relationship between myth
and history.
THE MEDITERRANEA TOWARDS 2030
S T U D I E S A N D R E S E A R C H O N H I S T O R I C A L H E R I TA G E A N D
A N T H R O P I C L A N D S C A P E S , C O N S E R v AT I O N A N D R E G E N E R AT I O N
www.archistor.unirc.it
ArcHistoR EXTRA 6 (2019)
ISSN 2384-8898
Supplemento di ArcHistoR 12/2019
ISBN 978-88-85479-08-1
DOI: 10.14633/AHR157
Strategie rigenerative per paesaggi mediterranei negletti
vincenzo Gioffrè
Paesaggio – inteso non solo come categoria estetica e percettiva, ma anche culturale, sociale,
produttiva – definisce la profonda ibridazione tra uomo e natura (fig. 1), soprattutto nei territori
mediterranei che si caratterizzano per molteplicità, densità, varietà e prossimità di eterogenee
condizioni ambientali e culturali.
Nelle narrazioni di Fernand Braudel e Predrag Matvejević1 i popoli mediterranei hanno continuato
per secoli a mescolarsi, fondersi, contrapporsi; un processo complesso che ha determinato un
variegato e ricco mosaico di paesaggi significativi.
Alain Roger, nei suoi scritti2, sottolinea la comune radice etimologica di paese e paesaggio nelle
lingue romanze (Pays/Paysage, País/Paisaje, País/Paisatge, País/Paisagem, Paese/Paesaggio) a
dimostrazione che nella cultura latina/mediterranea, il Paese/Paesaggio è per definizione un luogo
antropico generato/abitato dall’uomo; il paesaggio è l’esito di una invenzione culturale, un’opera
umana e artistica.
Secondo Massimo venturi Ferriolo3: «Ogni paesaggio è un’opera d’arte, paragonabile a qualunque
creazione umana, ma molto più complessa: mentre un pittore dipinge un quadro, un poeta scrive una
poesia, un intero popolo crea un paesaggio; costituisce il serbatoio più profondo della sua cultura».
1. Braudel 1994; Matvejević 2004.
2. Roger 1997.
3. venturi Ferriolo 2002.
229
Figura 1. Dettaglio di un
terrazzamento della Costa viola
(foto S. Mileto, 2013).
I paesaggi mediterranei – non solo nelle condizioni di eccellenza e straordinarietà ma anche in
quelle più consuete e diffuse – sono quindi opere d’arte collettive, palinsesti dei caratteri identitari
dei popoli che li vivono e che in essi si riconoscono, preziosi “serbatoi” di significati, riti, tradizioni,
pratiche di vita quotidiana.
I fenomeni di rapida trasformazione dei territori mediterranei – determinata in massima parte da
un urbanesimo spesso caotico, speculativo, anarchico, abusivo – ha avuto come prima conseguenza
la progressiva compromissione proprio di quei paesaggi più significativi che maggiormente si
sarebbero dovuti custodire, proteggere, governare, curare, innovare.
230
Strategie rigenerative
Con “Paesaggi negletti” si vuole definire quella vasta gamma di luoghi (coste, fiumi, campagne,
borghi delle aree interne, aree archeologiche) che hanno, o hanno avuto, un ruolo significativo
per intere comunità di abitanti, ma che oggi appaiono fragili in quanto dimenticati, abbandonati,
degradati, rifiutati; si tratta di “paesaggi latenti”4 in attesa di essere svelati e riscoperti per essere
avviati a nuovo ciclo di vita5.
A seguire, tre esperienze di ricerca applicata nei territori della Città Metropolitana di Reggio
Calabria propongono strategie rigenerative per criticità ricorrenti nei paesaggi negletti mediterranei;
nello specifico si fa riferimento allo spopolamento delle aree interne; alla compromissione delle coste
e dei fiumi; al generale e diffuso deterioramento di quel delicato e profondo rapporto tra natura e
artificio che è la cifra qualitativa più rilevante della cultura mediterranea.
Strategie: “svelamenti”
La Costa viola si estende per circa venti chilometri lungo il Mar Tirreno tra Scilla e Palmi. È un
paesaggio sublime, caratterizzato dalle falesie che dall’Aspromonte piombano a picco sul mare e dallo
scenario potente dello Stretto di Messina. I terrazzamenti con muri a secco sono la manifestazione più
eloquente di un paesaggio “creato” dall’emblematica figura mediterranea del “contadino/pescatore”
narrata da Braudel e presente anche in Calabria.
Pur essendo un paesaggio di assoluto valore ambientale e culturale, i terrazzamenti della Costa
viola vivono un inesorabile declino e abbandono che determina la compromissione dei pendii non
più coltivati e la progressiva cancellazione delle tracce storiche occultate dall’incuria e dal tempo.
La strategia proposta nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale dal titolo “Abitare il
paesaggio. Un nuovo ciclo di vita per la Costa viola”6 è incentrata in una idea forza: creare le condizioni
affinché una comunità plurima “neo-rurale” – composta da abitanti, viaggiatori, studiosi, studenti,
migranti – possa tornare ad abitare i terrazzamenti, possa tornare a prendersi cura quotidianamente
4. Gioffrè 2018.
5. Sul concetto di “nuovo ciclo di vita” si vedano gli esiti della ricerca PRIN “Re-cycle Italy. Nuovi cicli di vita per
architetture e infrastrutture della città e del paesaggio”, https://recycleitaly.net (ultimo accesso 18 agosto 2019).
6. Progetto “Abitare il Paesaggio. Un nuovo ciclo di vita per la Costa viola” di v. Gioffrè (Responsabile Scientifico), M.R.
Russo, F. Manti, S. Mileto, G. Pirrò, A. Di Lauro, E. Nucera, M. Cosenza, E. Rositani; svolto nell’ambito del programma di
Cooperazione Internazionale “LANDSARE. Landscape Architectures in European Rural Areas: a new approach to the local
development design cooperation project”. Per approfondimenti si veda Gioffrè 2014.
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del paesaggio (fig. 2). La strategia è articolata in una serie di azioni: creare una mobilità lenta che integra
i vecchi sentieri con sistemi meccanizzati di risalita; ricavare delle residenze/rifugio attraverso inserti
di architettura contemporanea nei manufatti rurali esistenti; riattivare le coltivazioni abbandonate
attraverso l’applicazione di un modello di agricoltura multifunzionale (fig. 3).
La strategia è finalizzata a creare le condizioni, soprattutto con l’utilizzo delle nuove tecnologie di
informazione e comunicazione (fig. 4), affinché si realizzino programmi, flessibili e concordati con le
comunità locali, di “turismo esperienziale”, realizzando di fatto l’invito di Agenda 2030 in merito alla
promozione di forme di turismo sostenibile.
I visitatori, anche e soprattutto esteri, durante il loro soggiorno nella Costa viola potrebbero così
coltivare i terrazzamenti; partecipare alle battute di pesca nelle imbarcazioni tradizionali; osservare
il passaggio degli uccelli migratori; visitare i laboratori artigianali di ceramisti e cestai; vivere
pienamente un paesaggio dai forti caratteri identitari mediterranei e contribuire attivamente alla sua
stessa conservazione e innovazione.
Strategie: “sovrascritture”
Pentedattilo, il borgo spopolato sulla costa jonica reggina, è un luogo noto per la sua straordinaria
bellezza, un esempio emblematico di insediamento umano che stabilisce un rapporto simbiotico
con la natura e le sue forme al punto che osservato da lontano appare un tutt’uno con la roccia a cui
si aggrappa. Disegnato e narrato da artisti e intellettuali nel corso dei secoli, continua ad essere un
paesaggio potente ed espressivo nonostante il progressivo e rapido abbandono. Oggi Pentedattilo
sta vivendo una lenta e sofferta rinascita con interventi puntuali ed episodici di recupero di alcune
abitazioni e spazi pubblici.
L’esperienza condotta con studenti e docenti di Architettura dell’Università Mediterranea e
dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria7 è consistita nel proporre una strategia incentrata
nella riscoperta del sito attraverso l’assegnazione di un nuovo significato a percorsi dimenticati (fig.
5); un’azione metaforica e materica allo stesso tempo di sovrascrittura dell’esistente. Cinque parole
chiave in “grecanico” – la lingua ancora oggi parlata in questa parte di Calabria – Àero (aria), Iplo
7. Progetto “Cinque percorsi d’arte - Cantiere Creativo Pentedattilo”, Responsabili Scientifici v. Gioffrè, L. Marovino,
F. Malice, R. Simone, svolto nell’ambito di “vIARTIS. Sulle rotte del Mediterraneo”, promosso da Accademia di Belle Arti
di Reggio Calabria, Conservatorio di Musica “Francesco Cilea”, Università degli Studi Mediterranea, Associazione ProPentedattilo. Per approfondimenti vedi Gioffrè 2013.
232
Strategie rigenerative
Figura 2. Concept agricoltura multifunzionale progetto “Abitare il Paesaggio. Un nuovo ciclo di vita per la Costa viola”,
responsabile Scientifico vincenzo Gioffrè, Programma di Cooperazione Internazionale: “LANDSARE. Landscape Architectures
in European Rural Areas: a new approach to the local development design cooperation project”.
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Figura 3. Masterplan progetto “Abitare il Paesaggio.
Un nuovo ciclo di vita per la Costa viola”, responsabile
Scientifico vincenzo Gioffrè, Programma di Cooperazione
Internazionale: “LANDSARE. Landscape Architectures
in European Rural Areas: a new approach to the local
development design cooperation project”.
234
Strategie rigenerative
Figura 4. Comunità, paesaggio e ICT, visione strategica progetto “Abitare il Paesaggio. Un nuovo ciclo di vita
per la Costa viola”, responsabile Scientifico vincenzo Gioffrè, Programma di Cooperazione Internazionale:
“LANDSARE. Landscape Architectures in European Rural Areas: a new approach to the local development
design cooperation project”.
235
Figura 5. Masterplan Progetto “Cinque percorsi d’arte, Cantiere Creativo Pentedattilo”, responsabili Scientifici
v. Gioffrè, F. Malice, L. Marovino, R. Simone svolto nell’ambito di “vIARTIS. Sulle rotte del Mediterraneo”.
236
Strategie rigenerative
(sogno), rizi (radici), soma (corpo), Thàlassa (acqua), sono rappresentate su cinque stele in acciaio a
segnalare, ciascuna, l’esordio e la direzione di un percorso tematico che riscopre caratteri identitari
del paesaggio di Pentedattilo (fig. 6).
Le stele in acciaio – oggi ricoperte da una patina di ruggine che stabilisce una relazione cromatica
e materica con il contesto – sono dei landmark, dei sistemi di orientamento funzionali alla strategia
complessiva del sistema di percorsi. Lo scopo del progetto – ideato e realizzato attraverso un
lungo processo partecipato che ha coinvolto la comunità di abitanti fin dalle prime battute – è la
valorizzazione del patrimonio culturale del sito con un duplice risultato: migliorare e qualificare
la fruizione turistica con un’offerta escursionistica più articolata e approfondita; rinnovare i tratti
identitari di Pentedattilo e del suo popolo con inserti espressivi di arte contemporanea che fanno
riferimento alla eccezionalità della lingua antica ancora oggi parlata ma a rischio di sparizione.
Strategie: “riconfigurazioni”
In passato, attorno e dentro le fiumare – i corsi d’acqua a carattere torrentizio che caratterizzano
il paesaggio del Sud Italia – si svolgeva la vita di intere comunità. Lungo le fiumare sorgevano i primi
insediamenti greci e romani, agrumeti e orti pregiati, mulini e centrali idroelettriche. La continua
pressione esercitata dall’espansione delle città, con la costruzione di sequenze parallele di argini,
ha progressivamente sottratto superficie agli alvei per guadagnare aree edificabili. La perdita del
carattere naturale e rurale delle fiumare ne ha determinato anche la perdita di funzione e di significato
per farle diventare, in breve tempo, luoghi dimenticati, rifiutati, degradati.
Le fiumare urbane di Reggio Calabria sono state oggetto di un Laboratorio didattico di Progettazione
del Paesaggio8 che si è avvalso anche del contributo di docenti di Università estere nell’ambito di un
progetto di ricerca internazionale9 finalizzato al confronto e alla sperimentazione di approcci che
intravedono nella valorizzazione delle vie d’acqua urbane efficaci occasioni di rigenerazione della
città contemporanea.
8. Corso di “Progettazione del Paesaggio”, Dipartimento di Architettura e Territorio - UNIRC, docenti D. Colafranceschi,
v. Gioffrè. Per approfondimenti vedi Colafranceschi, Gioffrè 2019.
9. Progetto di ricerca internazionale “Los desafíos urbanos en ambientes ribereños.” Universidad del Litoral e Nacional
de Cordoba responsabili M. Bertolino, C. Barrado; Università Mediterranea responsabili D. Colafranceschi, v. Gioffrè;
University of Thessaly volos responsabile S. Papadopoulos. Per approfondimenti si veda Colafranceschi, Gioffrè 2019.
237
Figura 6. Reggio Calabria, borgo
antico di Pentedattilo. Installazioni
Progetto “Cinque percorsi d’arte,
Cantiere Creativo Pentedattilo”,
responsabili Scientifici v. Gioffrè,
F. Malice, L. Marovino, R. Simone
svolto nell’ambito di “vIARTIS.
Sulle rotte del Mediterraneo”.
238
Strategie rigenerative
A partire dalla comprensione delle attuali criticità, una strategia di interventi articolati a rete
e per punti propone un’azione di radicale riconfigurazione dei paesaggi negletti delle fiumare per
far riacquistare loro centralità nella vita quotidiana. Le azioni ipotizzate prevedono: la realizzazione
di percorsi ecologici di risalita e attraversamento per consentire il collegamento diretto delle zone
abitate con gli spazi naturali rurali; la protezione delle aree urbane dalle alluvioni con sistemi di bacini
inondabili in caso di piene, applicando così i principi della resilienza; la riconfigurazione degli argini
con gradinate e piattaforme per riguadagnare il contatto diretto con l’acqua; la rivegetazione degli
alvei e delle foci con giardini tematici che ospitano collezioni di piante ornamentali; la valorizzazione
di lacerti di paesaggi agrari con programmi multifunzionali di orti sociali (figg. 7-8).
I progetti definiscono nel loro complesso interventi coerenti con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 in
merito alla promozione di forme di urbanizzazione sostenibile; al miglioramento dell’accessibilità a
spazi pubblici, parchi, giardini; al rafforzamento del legame tra aree urbane, periurbane e rurali.
Conclusioni: “rinascite”
L’Agenda 2030 evidenzia il principio secondo cui non può esistere sviluppo sostenibile senza la
valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico di ogni comunità di abitanti, soprattutto
in quelle condizioni più critiche di fragilità – sia territoriale che sociale – dove si rende necessario
intervenire per creare nuovi patrimoni qualitativamente significativi.
Così anche la Convenzione Europea del Paesaggio10 non solo ribadisce la necessità di incentrare
qualsiasi politica di conservazione e/o innovazione del paesaggio attraverso il coinvolgimento attivo
della comunità di abitanti che lo vive nella quotidianità, ma estende la definizione di paesaggio fino
ad includere i luoghi del degrado e dell’abbandono.
Questo nuovo campo d’azione della contemporaneità è specificato da Michael Jacob che scrive:
«L’architettura del paesaggio più avanguardista si è trasformata in uno strumento terapeutico:
ripara gli innumerevoli danni presenti in ambito urbano, i luoghi abbandonati e di utilizzo indefinito,
inventando nuovi spazi più consoni alla vita all’insegna del declino industriale»11.
La tesi qui proposta si spinge oltre la consueta definizione di azioni di riqualificazione puntuale
di un singolo luogo, ipotizzando che la rigenerazione dei territori mediterranei possa partire proprio
10. La Convenzione europea del paesaggio è una Legge di indirizzo adottata dal Consiglio d’Europa il 19 luglio 2000.
11. Jakob 2009, p. 131.
239
Figura 7. Rigenerazione del paesaggio della Fiumara Sant’Agata a Reggio Calabria, progetto di D. villari,
M. Milano, R. Fiorito. Corso di Progettazione del Paesaggio a.a. 2017/18, proff. D. Colafranceschi, v. Gioffrè.
240
Strategie rigenerative
Figura 8. Rigenerazione del paesaggio della Fiumara
Sant’Agata a Reggio Calabria, progetto di D. villari,
M. Milano, R. Fiorito. Corso di Progettazione del Paesaggio
A.A. 2017/18, proff. D. Colafranceschi, v. Gioffrè.
241
dalla risignificazione dei paesaggi negletti; un approccio, oggi, largamente condiviso in esperienze
internazionali di ricerca e progettuali12, ma che ancora non trova diffusa applicazione proprio nei
territori mediterranei.
L’approccio teorico e i casi studio a cui si è fatto riferimento in questo contributo propongono
strategie rigenerative incentrate negli aspetti relazionali tra abitanti e paesaggi; le modalità operative
sono esportabili e trasferibili – con i dovuti aggiustamenti di tiro in relazione ai caratteri e alle
specificità di ogni singolo luogo – a similari paesaggi mediterranei negletti.
Il progetto di paesaggio è quindi inteso come dispositivo interpretativo e operativo, funzionale
a comprendere e agire efficacemente nel complesso “palinsesto mediterraneo”, tra memoria e
innovazione, tra patrimonio materiale e immateriale; senza rinunciare alla ricerca figurativa e
spaziale, alla contaminazione tra le arti, alla qualità estetica.
La dimensione strategica si pone lo scopo di rinnovare il senso di appartenenza degli abitanti
– veri protagonisti e autori di qualsiasi processo rigenerativo urbano o del paesaggio – al proprio
habitat culturale e ambientale realizzando gli obiettivi di integrazione sociale e sviluppo sostenibile.
Il progetto di paesaggio – per possibili declinazioni, campi di applicazione ed esiti – fornisce quindi
risposte efficaci alle tematiche e agli Obiettivi dell’Agenda 2030 in quanto tende, oggi, ad esprimere
“Nuovi paesaggi”13 portatori di una nuova estetica, che recepiscono e realizzano i principi condivisi
della partecipazione collettiva dei popoli per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e
naturale del mondo in relazione alla sostenibilità sociale, economica, ambientale, per ritrovare un
equilibrio sano tra uomo e natura.
12. Si pensi, tra gli altri, alla corrente progettuale statunitense del Landscape Urbanism (Waldheim 2006), al lavoro in
Cina dello Studio Turenscape (Saunders 2012).
13. Zagari 2019.
242
Strategie rigenerative
Bibliografia
Braudel 1994 - F. Braudel, Il Mediterraneo. Lo spazio, la storia, gli uomini, le tradizioni, Bompiani, Milano 1994.
Colafranceschi, Gioffrè 2019 - D. Colafranceschi, v. Gioffrè, Un Laboratorio internazionale di Progettazione del
Paesaggio. 5 Esperienze di parchi urbani fluviali, Aracne edizioni, Roma 2019.
Jakob 2009 - M. Jakob, Il paesaggio, Il Mulino, Bologna 2009.
Gioffrè 2013 - v. Gioffrè, Pentedattilo Paesaggio Palinsesto, in O. Amaro (a cura di), Viartis sulle rotte del mediterraneo.
Rubettino Editore, Soveria Mannelli 2013, pp. 126-127.
Gioffrè 2014 - v. Gioffrè (a cura di), Abitare il paesaggio. Un nuovo ciclo di vita per la Costa Viola, Iiriti Editore, Reggio
Calabria 2014.
Gioffrè 2018 - v. Gioffrè, Latent landscape. Interpretazioni, strategie, visioni per la metropoli contemporanea,
Letteraventidue, Siracusa 2018.
Matvejević 2004 - P. Matvejević, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 2004.
Roger 1997 - A. Roger, Court traité du paysage, Gallimard, Paris 1997.
Saunders 2012 - W.S. Saunders (a cura di), Designed Ecologies: The Landscape Architecture of Kongjian Yu, Birkhauser
Architecture, Basilea 2012.
venturi Ferriolo 2002 - M. venturi Ferriolo, Etiche del paesaggio. Il progetto del mondo umano, Editori Riuniti, Roma
2002.
Waldheim 2006 - C. Waldheim, The landscape Urbanism Reader, Princeton Architectural, New York 2006.
Zagari 2019 - F. Zagari, Nuovi paesaggi, http://www.treccani.it/enciclopedia/nuovi-paesaggi_(XXI Secolo) (ultimo accesso
18 agosto 2019).
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ArcHistoR EXTRA 6 (2019)
ISSN 2384-8898
ISBN 978-88-85479-08-1
www.archistor.unirc.it
ArcHistoR EXTRA 6 (2019)
ISSN 2384-8898
ISBN 978-88-85479-08-1
www.archistor.unirc.it