Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
32 pages
1 file
La conferenza ha il fine di mettere in evidenza alcuni motivi ricorrenti nelle visioni divine di cui Dante gode nella fase finale del suo itinerario paradisiaco. I motivi che ho individuato sono quelli della luce divina; dei beati, degli angeli e delle loro armonie; dell’amore, inteso come sia desiderio sia piacere. Tali motivi così prossimi alla trascendenza ineffabile sono spesso significati da metafore e similitudini derivate dagli astri; da fiori e pietre preziose; da melodie umane; dall’amore infantile per il latte materno. Con metodo alquanto elementare ho rimarcato i termini relativi a tali motivi e alle loro analogie metaforiche secondo i codici cromatici definiti in nota. Poiché, a seconda del segmento sintattico, le espressioni di questi motivi assumono un senso riferibile ora a quegli esseri sovracelesti ora agli analoghi fenomeni terreni, se tali espressioni si accordano ai primi esse sono scritte in tondo; se ai secondi, in corsivo. SOMMARIO Introduzione 1. Sole & lucerne; santo riso; rosa & fiaccola (XXIII 19-126) 2. Punto luminosissimo e nove cerchi concentrici (XXVIII 16-45. 94-96) 3. Fulgido fiume, faville dorate e fiori variopinti (XXX 38-126) 4. Volume e fogli; tre cerchi; la nostra effige nel cerchio riflesso (XXXIII 55-66. 76-132)
2020
In questa bozza, che farà parte di un futuro lavoro più compiuto, analizziamo due interessanti inni a Vayu, per scoprire il concetto della triade Vento, Respiro, Spirito che anima la religiosità indiana ancor oggi. Gli inni sono stati tradotti dal sanscrito da Kenan Digrazia. Il commento, pure di Digrazia, è comparativo delle tradizioni religiose Occidentali ed Orientali, seguendo la consueta via, per il secondo inno, di un commento tradizionale ed olistico che si affronti il componimento stanza per stanza. Non vogliamo scadere nel comparazionismo, per cui siamo sempre consci delle rispettive differenze e particolarità delle visioni affrontate, ma non per questo non possiamo andare alla scoperta di una possibile tradizione primordiale comune, per lo meno, dal punto di vista degli invarianti concettuali metafisici espressi.
http://universa.padovauniversitypress.it/issue/6/2
Dante come maestro spirituale, 2021
Viviamo in un’epoca in cui nelle classifiche dei libri più venduti compaiono sempre manuali di auto-realizzazione che proclamano ogni volta un modo diverso per potenziare le proprie qualità e superare le proprie paure. Purtroppo, questi libri sono quasi sempre delle mere operazioni commerciali che, sfruttando le ansie di un’umanità che fatica spesso a trovare un equilibro in un mondo sempre più liquido e veloce, propongono delle “ricette di felicità”, tanto facili quanto irrealistiche. Manuela Racci, dopo anni spesi a insegnare Dante ai ragazzi delle superiori, confrontandosi con i loro desideri e con i loro bisogni, ha deciso di condensare la sua conoscenza di Dante Alighieri in un libro scritto nella forma di un romanzo-dialogo fra una nonna e la nipotina. Leggendolo si rimane però stupiti dello scopo ch’esso si propone: non vuol far conoscere meglio Dante, ma far capire come la Commedia possa diventare un “farmaco per l’anima” e Dante, quindi, un maestro spirituale. Un maestro che però non propina come un venditore di almanacchi facili ricette di self empowerment, ma che mira invece a penetrare l’essenza dell’uomo e a indicarci quello che dovrebbe essere il nostro scopo esistenziale: l’amore. Così facendo, Dante ci insegna anche che molte di quelle cose che siamo soliti ritenere fondamentali, come la fama e la celebrità, non sono che ostacoli sulla via platonica dell’amore e della vera realizzazione di sé.
La provedenza, che cotanto assetta, del suo lume fa 'l ciel sempre quieto nel qual si volge quel c'ha maggior fretta; 121 e ora lì, come a sito decreto, cen porta la virtù di quella corda che ciò che scocca drizza in segno lieto.
a synthesis about the importance of Vitruvius' treatise is attempted
Intervista al fisico teorico Ignazio Licata, pubblicata sul mio blog http://braintwobrain.blogspot.it/ , sulla teoria cosmologica quantistica relativa all' "universo arcaico" elaborata insieme al fisico Leonardo Chiatti.
Annales Theologici, 2021
The contribution presents the work of Irenaeus in the historical context of the second century, when the debate with the Marcionites and the Gnostics was alive and the tension between oral and written traditions on Christian memory was strongly felt. After a presentation of the logical structure of Adversus Haereses, already expressive of his thought, the idea of “gospel” is analyzed in the third book. There we find, for the first time, the expression “tetramorphic gospel”. The search for truth and the centrality of the person of the Incarnate Word are the criteria with which Irenaeus also deals with the theme of the “Scriptures,” making a significant contribution to the formation of the biblical canon.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
International Journal of Elementary Education, 2019
https://servicioskoinonia.org/boff/articulo.php?num=070
Cultura de los Cuidados, 2021
Borneo Epidemiology Journal
VOLUME 17, Nº 03 JUL./SET., 2018
Cancers, 2018
Asian journal of chemistry, 2023
Pesquisa em Educação Ambiental, 2012
British Journal of Haematology, 2015
Journal of Aerosol Science, 1997
Physical Review A, 2015
Indian Journal of Psychiatry, 2009
Radiotherapy and Oncology, 2018
Frontiers in Cellular and Infection Microbiology, 2021