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I am currently working on a bibliographical profile of Giorgio Valla. I will be glad to receive any suggestion and improvement. This bibliography is also available in TEI-XML format (https://www.dropbox.com/s/ztjt8pk5k3x0j0e/valla_giorgio_biblio_3.xml?dl=0).
Dizionario Biografico degli Italiani – vol. 98, 2020
A. A. Raschieri, Valla, Giorgio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 98, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2020, 70-73. Please get in touch with me if you like to read the article.
2013
Giorgio Valla (1447-1500) operò come docente di greco e latino prima a Pavia (1466-1485) poi a Venezia, dove svolse il proprio insegnamento ufficiale presso la Scuola di San Marco, in sostituzione di Giorgio Merula; per la sua formazione, compiuta tra Milano e Pavia, e per l'estesa rete di contatti con gli altri umanisti egli è stato una figura di primo piano all'interno del coevo panorama intellettuale italiano; l'ampia diffusione delle sue opere a stampa ha poi esteso la sua influenza culturale in tutta l'Europa. Vasti erano i suoi interessi riguardo al mondo antico: a una competenza letteraria e retorica associava un'attenzione per gli argomenti scientifici e tecnici, nonché una stretta collaborazione con l'imprenditoria editoriale in un'ottica di alta divulgazione, mediazione linguistica ed enciclopedizzazione del sapere. Egli era inoltre celebre per la sua ampia collezione di manoscritti greci, che, grazie a una fortunata serie di circostanze, si è preservata quasi intatta ed è oggi conservata presso la Biblioteca Estense di Modena. Tra i 58 codici greci riconducibili alla biblioteca di Valla, ben cinque contenevano opere di Plutarco: di questi oggi se ne conservano quattro, i Mutinenses graeci 54 (con gli Apophthegmata Laconica), 100 (con l'Artaxerses), 145 (con una selezione dei Moralia), 152 (De musica), mentre non è individuabile un manoscritto che conteneva anch'esso i Moralia in una selezione più ampia. L'analisi di questi testimoni e del loro contesto di produzione e fruizione permetterà di comprendere con maggiore precisione non solo il posto che la lettura e lo studio di Plutarco avevano all'interno dell'attività intellettuale dell'umanista veneziano, ma anche quali erano le caratteristiche della ricezione degli scritti plutarchei in un luogo e in un momento cruciali per la loro conservazione e diffusione (basti pensare all'editio princeps dei Moralia, pubblicata nel 1509 da Aldo Manuzio, o all'aldina delle Vite parallele risalente al 1519).
Archivio di storia della cultura, 2017
This essay aims at outlining the debate, started in the second half of the last century, about the main Lorenzo Valla’s philosophical work, the Repastinatio dialectice et philosophie. This long-forgotten work underlied a positive reevaluation thanks to which nowadays Valla occupies a significant place in the history of philosophy – not only in that of philology. Despite that, scholars have acknowledged in different ways – sometimes opposite – this role. In order to highlight this new understanding of Valla, we try to divide the divergence of scholars’ opinions, often influenced by their different cultural tendencies, from the reasons why Valla must be regarded above all as philosopher.
I termini tecnici giuridici giapponesi vengono in larga misura dalla traduzione delle lingue europee dopo la restaurazione Meiji (1868). Sono dunque frutto della recezione del ius commune europeo soprattutto mediante la codificazione francese e la pandettistica tedesca. Per trovare o piuttosto inventare dei termini esattamente corrispondenti ai concetti europei e allo stesso tempo intelligibili per i giapponesi si dovevano analizzare precisamente le nozioni occidentali. Da ciò risulta il fenomeno interessante, che la terminologia giuridica giapponese può alle volte evitare ambiguità o polisemia delle parole di origine europea. Nella lingua giapponese e. g. si distingue limpidamente il diritto del proprietario dall'oggetto di proprietà. I giuristi giapponesi tendono ad operare una chiara distinzione intercorrente fra il possesso e il diritto di proprietà da un lato e il fondo posseduto e la terra di proprietà dall'altro: il termine giapponese "senyu" (possesso) non significa mai "oggetto materiale del possesso". Ma l'ambiguità di una certa parole che le fonti forniscono può darci di tanto in tanto una occasione per riflettere sugli sfondi sociali o intellettuali della parola.
Domenica di Carta. Le storie delle donne nelle carte d'archivio: Filomena Delli Castelli - Ondina Valla. Due percorsi di vita, 2021
L'intervento - pronunciato presso l'Archivio di Stato di Pescara il 10 ottobre 2021 in occasione della "Domenica di carta", iniziativa promossa dal Ministero della cultura - ricorda come l'importanza attribuita all'indomani dell'unificazione della penisola alla ginnastica, porti a poco a poco a un sempre maggiore coinvolgimento delle fanciulle nello svolgimento di esercizi e attività ginniche, fino a richiederne l'impegno a livello agonistico e a consentire ad alcune - ed è il caso di Ondina Valla - di affermarsi nei giochi olimpici.
Esamina gli espedienti di lettura e le abitudini dei lettori in alcuni ms e incunabuli di opere di Lorenzo Valla
Il manoscritto Vat. lat. 355-356 è ben noto agli studiosi di patristica: considerato testimone tra i più importanti della raccolta epistolare di s. Girolamo, risale al secolo IX ed è vergato in beneventana; una nuova analisi, proposta in questo saggio, della vasta compagine libraria mostra un complesso restauro probabilmente databile alla seconda metà del sec. XIV e individua nei margini del volume alcune postille sicuramente autografe di Lorenzo Valla. Esse confermano l’interesse del grande umanista per l’epistolario geronimiano e per la sua figura e si collegano con alcuni suoi specifici interessi di studio.
GALENOS. Rivista di filologia dei testi medici antichi, 2021
The article concerns Giorgio Valla’s Latin translation of Plutarch’s Quaestiones naturales, which until now escaped the attention of scholars and offers the first edition of the text. Valla translated the Quaestiones naturales on the ms. Mut. α.v.7.17 and published them in his encyclopedia De expetendis et fugiendis rebus (1501) anticipating by more than 40 years the Latin translation of Gybertus Longolius (1542), hitherto considered the oldest one; Valla’s translation throws new light on the knowledge of the Quaestiones naturales among the Humanists.
2023
Nel presente volume appare la prima edizione critica integrale del commento di Giorgio Valla (1447-1500) a Giovenale, pubblicato in editio princeps a Venezia l’8 novembre 1486. Il commento costituisce un unicum nella variegata costellazione dell’esegesi umanistica dedicata alle Satire dell’Aquinate, in quanto in esso sono disseminate tracce sia del cosiddetto commentum vetustum a Giovenale (V secolo), sia degli scholia recentiora di età carolingia. L’edizione critica è corredata da indici dettagliati che consentono di ricostruire esaurientemente la mappatura delle fonti antiche impiegate, per redigere il commento, da Giorgio Valla, possessore di una delle biblioteche private più fornite – soprattutto di testi manoscritti greci – nella seconda metà del Quattrocento.
Atti del convegno ADI 2019, Roma, Adi editore, 2021
Giorgio Valla, umanista piacentino (1447-1500), appartenne al circolo culturale di Ermolao Barbaro e fu titolare di una cattedra di grammatica e retorica alla Scuola di San Marco (Venezia) dal 1485 fino alla sua morte. Gli studi condotti su una mole impressionante di codici greci e latini e una solida formazione tanto in campo umanistico quanto in quello delle scienze esatte sono alla base del progetto perseguito da Valla di riunire in un unico volume l’intero sistema delle arti: nel 1501 esce postuma una monumentale opera enciclopedica in quarantanove libri, in latino, dal titolo De expetendis et fugiendis rebus, intesa a esaurire tutte le branche del sapere (dalla matematica all’astronomia, dalla medicina all’economia, dalla filosofia alla retorica, fino alla musica) e fondata su un cospicuo numero di autori, perlopiù greci, su cui l’autore aveva esercitato la sua assidua attività di traduttore ed esegeta. Nel presente contributo si propone un’analisi dell’articolazione interna del trattato volta a rendere conto della compenetrazione di sapere scientifico e umanistico programmaticamente perseguita da Valla. Saranno inoltre prese in esame le modalità di selezione e assemblaggio delle fonti da parte dell’autore, con una particolare attenzione al libro De poetica.
DE LA COLONIA AL ESTADO MODERNO. RUPTURA, CAMBIOS Y CONTINUIDADES, 2009
International Journal of Youth Empowerment and Entrepreneurship Development, 2023
Anuario IEHS (38), 2023
De Gruyter, 2022
Bulgarian Journal of Agricultural Science (BJAS), 2024
Academy of Management Proceedings, 2014
Neuropsychologia, 2013
Journal of Medical Sciences(Faisalabad), 2009
Sport Sciences for Health , 2018
Journal of Heterocyclic Chemistry, 1987
Can Tho University Journal of Science
Molecular and Cellular Endocrinology, 2019
International Journal of Research in Medical Sciences, 2019