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Alberto Petrucciani. [Recensione a] Carlo De Maria, Le biblioteche nell'Italia fascista, Milano: Biblion, 2016... «Il mestiere di storico», 9 (2017), n. 2, p. 139.
2018
Recensione a: Luciano Canfora, Per una storia delle biblioteche, a cura e con una postfazione di Ugo Fantasia, Bologna, il Mulino, 2017, in «Nuovi annali della scuola speciale per archivisti e bibliotecari», XXXII (2018), p. 255-257.
In: Das deutsche und italienische Bibliothekswesen im Nationalsozialismus und Faschismus: Versuch einer vergleichenden Bilanz, herausgegeben von Klaus Kempf und Sven Kuttner. Wiesbaden: Harrassowitz, 2013 (Beiträge zum Buch- und Bibliothekswesen; 57), p. 67-107.
in "Storicamente", 15-16 (2019-2020), no. 69
Editore: BraDypUS Data di pubblicazione: 02/02/2021 Sezione: Biblioteca
in «I castelli di Yale online», VII, 1-2, 2019
Vedianche, 2013
429 p.: ill. (Fonti, memorie e studi del Centro Storico del Finale; 2), ISBN 978-88-901669-2-1. Recensione a cura di Oriana Cartaregia L'analisi condotta nel corposo e documentato volume curato da Anna Giulia Cavagna parte e dipana dalla Nota de varij libri della libreria de Marchesi di Finale. Manoscritta, documento, rinvenuto presso l'Archivio Doria Pamphilj di Roma, che presenta caratteristiche originali. Più che di un inventario/nota si tratta di un vero e proprio catalogo di libri, ma anche di oggetti artistici e curiosi, "in itinere", sia perché registra varie spedizioni dei medesimi da Vienna al Castello di Carcare affinché confluissero poi nel Palazzo Gavone di Finale Ligure, dimora marchionale di Alfonso II Marchese del Finale (1525-1583), sia perché in esso sono segnalati anche volumi fatti acquistare durante il lungo viaggio, imprestati, presi in prestito e scambiati. Il catalogo, redatto nel corso dei quindici anni d'esilio di Alfonso presso la corte di Vienna (1564-1583) e destinato molto probabilmente alla pubblicazione a stampa, come quel 'manoscritta' aggiunto al titolo lascia intuire e come note e cura formale delle registrazioni bibliografiche attestano, è l'unico testimone della biblioteca dei Marchesi di Finale, andata completamente dispersa; raccolta di dimensioni notevoli per l'epoca: 1083 registrazioni in maggioranza di edizioni a stampa, pochi i manoscritti elencati. Cavagna, con convincenti argomentazioni e, soprattutto, attraverso l'analisi critica della Nota, rivela l'ambizioso progetto di costruzione identitaria che Alfonso II Del Carretto perseguì utilizzando come strumenti libri e biblioteca. Cacciato dal suo territorio per gli intrighi di genovesi e spagnoli che direttamente, fomentando rivolte e conseguenti interventi armati, e indirettamente, infangando e sminuendo la figura del marchese, miravano al predominio sul finalese, Alfonso trova rifugio presso la corte di Vienna, dalla quale spera venga riconosciuto il torto subito e appoggiato il sogno di riconquista. Allo scopo, si prodiga da un lato a conquistarne i favori prestando servizio nell'esercito imperiale, e dall'altro ricostruendo, nel corso degli anni, una memoria dinastica famigliare che egli sostiene risalire alla casata dei duchi ascanidi di Sassonia, lo stemma della quale campeggia, non a caso, nell'arma carrettesca da lui stesso ridisegnata. Il capillare disegno propagandistico, tutto proteso a rivendicare l'alto e prestigioso lignaggio e le parentele con le corti del nord Europa, viene veicolato attraverso dediche, apparati paratestuali in opere a stampa, ma anche tramite una sapiente costruzione della propria immagine dinastica: ritratti, imprese e progetti iconografici che Cavagna rintraccia con acribia in istituti museali
La frase che chiude il Rapporto «L'ultimo che va via spenga la luce (la biblioteca)», a conclusione della descrizione del difficile quadro formativo e occupazionale nel nostro settore, è forse l'espressione scaramantica di chi comprende di doversi confrontare con dinamiche di contesto ben più ampie e incontrollabili di quanto il nostro piccolo universo ci consenta.
2018
Recensione del lib ro Fiammetta Sabba, Viaggi tra i libri. Le biblioteche italiane nella letteratura del Gran Tour , Pisa – Roma, Fabrizio Serra Editore, 2018
Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari, 2020
Alberto Petrucciani. Storia della Biblioteca apostolica vaticana. V: La Biblioteca Vaticana dall’occupazione francese all’ultimo papa re (1797-1878), a cura di Andreina Rita, Città del Vaticano, Biblioteca apostolica vaticana, 2020. «Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari», 34 (2020), p. 312-317.
Academia Quantum, 2024
BMJ Oncology, 2024
Putin's Europe. Russian Influence in European Democracy, 2023
Revista Controversia, 2024
Pneumonologia i Alergologia Polska
Frontiers in built environment, 2024
Instalaciones: Sobre el Trabajo de Peter Eisenman, Pablo Lorenzo-Eiroa, DLO/RE, Buenos Aires, 2008
… de la Edad del Hierro: las …, 2007
International Journal of Happiness and Development, 2018
BMC Neuroscience, 2012
Nordiske Studier i Leksikografi, 2018
European Scientific Journal, ESJ, 2015
Lecture Notes in Computer Science, 2010
Proceedings of the Proceedings of the 1st International Conference on Economics, Management, Accounting and Business, ICEMAB 2018, 8-9 October 2018, Medan, North Sumatra, Indonesia, 2019
Eurosurveillance, 2010
Journal of Chromatography B: Biomedical Sciences and Applications, 2001
Genome Informatics, 2002
Nugraha Pranadita, Eman Suparman, dan Anis Mashdurohatun, 2020