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Il fondo Annibale Pastore non è il più importante in assoluto tra quelli che la biblioteca dell'Istituto Gramsci torinese possiede ma è forse il più curioso, sicuramente il più eccentrico. Non proviene da un dirigente comunista e neppure da qualcuno che abbia appartenuto a un'area politica o culturale del genere. Che siano finiti all'Istituto Gramsci i libri e le carte di un economista come Claudio Napoleoni si capisce. Non c'è solo in questo caso il legame con Torino, c' è tutta la vita di uno studioso che si muove in un'area politica e culturale comunista. Napoleoni era stato, oltre che professore di politica economica all'Università, direttore della "Rivista trimestrale" con Franco Rodano e poi parlamentare eletto nelle liste del partito comunista italiano. I suoi interessi di studio spaziavano dalla riflessione sull'opera di Marx alla storia del pensiero economico, alla concreta analisi degli sviluppi più immediati; da ultimo scriveva sulla "Repubblica" e tra le sue carte ci sono i ritagli con gli articoli. Ma Annibale Pastore? Questo filosofo che per almeno tre decenni aveva insegnato all'Università di Torino aveva avuto Gramsci tra i suoi allievi, ma tra loro non si era stabilito nessun rapporto stretto di scambio intellettuale o di amicizia. A un certo punto, nel 1914, lo studente sardo aveva chiesto a Pastore delle lezioni private, ma poi i due si erano persi di vista.
1.1 L'agricoltura nelle teorie economiche degli anni 50' e 60'. Nel corso dei secoli la progressiva diminuzione della popolazione rurale, della forza lavoro impiegata nel settore primario e del suo contributo alla generazione del PNL ha creato i presupposti per l'elaborazione di teorie legate al ruolo dell'agricoltura nel processo di sviluppo economico. Alcuni tra i più importanti economisti che sottolinearono questo fenomeno furono Allan G.B Fisher, Colin Clark ed infine Simon Kuznets. Quest'ultimo esaminò i cambiamenti della distribuzione del reddito nazionale per settore e della forza lavoro e le differenze intersettoriali della produzione per lavoratore; egli scoprì, attraverso il confronto di dati ricavati dai vari paesi che esaminò, che c'era una correlazione negativa tra il livello del reddito pro capite e la quota del PNL attribuibile al settore agricolo; venne individuata una situazione simile anche per quanto riguarda la forza lavoro che venne impiegata nell'agricoltura. Kuznets notò inoltre una differenza nella produttività tra i paesi ad alto reddito e quelli a basso reddito, in questi ultimi il livello di produttività era parecchio basso rispetto ai primi; egli spiegò questo divario ipotizzando che i paesi con una bassa produttività ed un elevata occupazione nel settore primario fossero in realtà caratterizzati da un eccesso di offerta di lavoro rispetto al capitale. Secondo Lewis, cosi come per Johnston esiste una interrelazione tra l'agricoltura e l'andamento dell'economia, infatti Lewis stesso presentò un modello caratterizzato da un'economia in espansione a due settori; da un lato un settore capitalista moderno che utilizzava il capitale riproducibile, il lavoro salariato e che si serviva della vendita della sua produzione per ricavare un profitto; dall'altro un settore capitalista di sussistenza che non richiedeva l'impiego del lavoro salariato o di un capitale riproducibile ma che era caratterizzato da una negativa produttività marginale del lavoro. Nel settore capitalista la curva dell'offerta di lavoro era elastica, in quanto nel settore capitalista l'offerta di lavoro era illimitata e di conseguenza il numero di coloro che erano disponibili a lavorare era maggiore della domanda. Lewis però si focalizzò sul risparmio della comunità, ossia egli si preoccupò di analizzare per quale motivo ad un certo punto la comunità iniziò a risparmiare circa il 12/15% delle loro entrate. Secondo l'economista questo era dovuto al fatto che i risparmi crescevano in rapporto al reddito nazionale dato che di conseguenza anche i redditi dei risparmiatori aumentavano. Ancora secondo Lewis il punto focale dello sviluppo economico era che la distribuzione delle entrate era alterata in favore della classe di risparmio; ciò indicava che i profitti erano in rapida crescita e bisognava capire per quali circostanze del loro incremento sul reddito nazionale. Secondo il modello proposto da lewis la risposta era che: data la disponibilità di un offerta di lavoro a salari costanti, se una parte dei profitti veniva reinvestita in capacità produttiva, quest'ultimi sarebbero cresciuti in relazione al reddito nazionale di pari passo con la formazione di capitale, poiché durante il processo di espansione il reddito di sussistenza rimaneva invariato, in modo tale che il lavoro potesse essere trasferito al settore capitalista senza che la produzione di sussistenza diminuisse. Lo scopo di Lewis, come si evince dal suo libro, " the theory of economic growth" non era quello di marginalizzare il ruolo dell'agricoltura rispetto sviluppo economico, anzi egli sottolineò che senza uno sviluppo adeguato dell'agricoltura non poteva esserci una corrispettiva espansione dell'industria, in quanto scegliendo di destinare capitali allo sviluppo dell'industria manifatturiera mentre l'agricoltura rimane in condizioni stagnanti, si rischia l'insorgere di difficoltà nel settore industriale poiché sia artigiani che lavoratori nelle fabbriche innescano un meccanismo di concorrenza per cercare di accaparrarsi una domanda limitata.
Il 2024 si è aperto con l'arrivo in libreria di un prezioso volume dell'Associazione per un Archivio dei Movimenti a Genova e in Liguria (www.archiviomovimenti.org, dal 2009 raccoglie, ordina e rende consultabili documenti sul "lungo '68" donati da decine di militanti di quella stagione), precisamente il numero due dei "Quaderni di ARCHIMOVI", dedicato alle scritture operaie. Il lavoro si muove su diversi piani, sia sul piano dell'indagine, sia su quello cronologico: saggi, riflessioni, testimonianze, ricordi biografici e autobiografici di vari studiosi, che indagano la peculiarità dell'esperienza genovese, che viene ampiamente antologizzata nella seconda parte del volume, nelle voci dei protagonisti del movimento operaio degli anni 1970: Pippo Carrubba, Francesco Currà, Vincenzo Guerrazzi e Giuliano Naria. Questo Quaderno di trecento fitte pagine richiede uno sforzo di concentrazione da parte del lettore, che deve nello stesso tempo entrare in un mondo che oggi può apparire preistorico, e che un giovane potrebbe credere mai esistito. L'introduzione di Giuliano Galletta non si limita a tenere insieme i diversi materiali, ma ci consegna una mappa utile per muoverci tra scritture inusuali, tenute ai margini, se non addirittura espulse dallo spazio del letterario, perché lontane anni luce dalle coordinate della letteratura istituzionale. È infatti già con la loro esistenza, per il solo fatto di occupare uno spazio, che esse creano una situazione di antagonismo e di conflitto con la tradizione, in quanto a prendere la parola è chi è stato quasi sempre muto, aderendo a parole e a ordini del giorno che qualcuno ha preparato per lui e per la sua classe sociale. La cifra essenziale è che emergono materiali, elementi, notizie, spunti, punti di vista di grande interesse, che, come si usa dire, fanno rete e danno un quadro articolato: pur essendo, prese singolarmente, cose note, nel momento in cui vengono unite, in virtù di precisi collegamenti e interconnessioni, riescono a fornirci un percorso davvero ricco e molto significativo, acquistando un rilievo inedito.
e Acindino» 13, Lecce, Edizioni Grifo, 2018, 712 pp., con numerose illustrazioni.
Il Codice di Camaldoli è un documento di grande importanza per la storia del movimento cattolico del Novecento. Scritto tra il crollo del regime fascista e la fine della seconda guerra mondiale, esso propiziò un intenso scambio di idee sulla dottrina sociale, ispirò la riflessione dei cattolici nell’elaborazione del patto costituzionale e orientò il loro impegno nella politica, nell’economia e nella società. Il testo viene qui riproposto ai lettori e agli studiosi in un’edizione integrale e fedele all’originale e con un quadro storiografico completo e aggiornato delle fonti, dei temi e degli intellettuali protagonisti di una vicenda che contribuì a gettare le basi della Repubblica.
laCostituzione.info, 2018
Hanno fatto molto scalpore le frasi con le quali il Portavoce del Presidente del Consiglio, Rocco Casalino, in un messaggio audio diffuso da alcune testate giornalistiche online, ha prefigurato una "mega-vendetta" contro i funzionari del Ministero dell'Economia e delle Finanze, rei di ostacolare l'individuazione delle risorse necessarie per l'attuazione delle promesse elettorali fatte dalle forze di Governo.
RENÉ GUÉNON SU KÁBALA E GIUDAISMO
Campi immaginabili, 2009
In punto di morte Rosmini, a Manzoni che gli chiedeva angosciato «adesso che faremo?», rispondeva: «adorare, tacere e godere». L'episodio, riferito da Cesare Cantù ma non confermato da Tommaseo, impressionò il sempre sensibile Savinio, che a Manzoni dedicò alcune lucide pagine del suo volume Ascolto il tuo cuore, città 1 . Il più «inibito degli scrittori italiani» veniva fantasiosamente rappresentato nell'oltretomba nella medesima posa con cui l'aveva raffigurato Hayez: «Nei Campi Elisi Manzoni siede in poltrona come nel ritratto che gli fece Francesco Hayez, la destra sul bracciolo, nell'occhio l'ostentata indifferenza di un presidente del consiglio conservatore, che ascolta l'interpellanza di un deputato dell'estrema sinistra» 2 .
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Calidad y legislación del agua potable, 2024
Maria Filomena Coelho; Leandro Duarte Rust (edited by). Corruption in the pre-modern societies: challenges for historical interpretations, 2024
Journal of Applied Sport Psychology, 2009
Journal of Early Christian History
Зборник Матице Српске за класичне студије 25, 2023
DYNAMICS OF THE DEVELOPMENT OF THE LEGAL REGULATION OF WEAPONS TRAFFIC ON THE TERRITORY OF UKRAINE FROM THE 11TH TO THE MIDDLE OF THE 19TH CENTURY, 2024
El-HARAKAH (TERAKREDITASI), 2012
Memoirs of the American Academy in Rome, 2010
Hemşirelik bilimi dergisi, 2021
مجلة جامعة دمشق للعلوم الهندسية
Symbolae Osloenses, 2023
Asian journal of internal medicine, 2024
Frontiers in Dentistry, 2019
International Journal of Online Engineering, 2005
IAEME PUBLICATION, 2024
The American Journal of Tropical Medicine and Hygiene, 2009
EPIK: Edukasi Penerapan Ilmu Konseling, 2022